ilTorinese

Fondazione Conad ETS e Polizia di Stato insieme per i diritti delle donne

PROGETTORISPETTO

 

Un portale gratuito per le scuole, un docufilm inedito che debutterà a novembre e una presenza al Salone dello Studente: ProgettoRispetto diventa operativo lanciando iniziative concrete per contrastare la violenza di genere, dialogando con le nuove generazioni.


E la rete capillare di negozi Conad farà da cassa di risonanza mediatica a questa iniziativa.

Nato dall’intesa tra Fondazione Conad ETS e Polizia di Stato, Progetto Rispetto non è solo un protocollo, ma un vero e proprio “patto di responsabilità” pensato per combattere la violenza di genere alla radice. L’obiettivo è trasformare la cultura delle relazioni: dal linguaggio ai comportamenti quotidiani, fino alla capacità di riconoscere e contrastare segnali di abuso e discriminazione.

Il cuore dell’iniziativa è il portale ProgettoRispetto.it, dove scuole, docenti e studenti possono trovare – a titolo completamente gratuito – materiali didattici, guide pratiche, infografiche e attività pensate per affrontare nelle classi con chiarezza e delicatezza temi complessi come il consenso, l’uguaglianza, il rispetto reciproco e le diverse forme di violenza: fisica, psicologica, sessuale, economica e assistita. Il valore aggiunto del portale è che tutti i materiali che contiene sono vidimati e approvati dalla Polizia di Stato, garantendo agli insegnanti il massimo livello di affidabilità degli strumenti da utilizzare per sensibilizzare i giovani.

La scuola come laboratorio di cambiamento

L’obiettivo è che le aule scolastiche, grazie a workshop interattivi, incontri guidati da esperti e attività esperienziali, possano diventare veri e propri ‘laboratori di cambiamento’, spazi di confronto che stimolano la riflessione e incoraggiano i ragazzi a sviluppare competenze relazionali fondate sul rispetto e sulla libertà. Ma il progetto non si ferma ai banchi di scuola: il coinvolgimento delle famiglie è centrale, perché rafforzare il dialogo intergenerazionale significa costruire comunità più consapevoli e capaci di prevenire sul nascere dinamiche di violenza.

Proteggere e prevenire: l’impegno della Polizia di Stato

La Polizia di Stato porta in Progetto Rispetto la sua esperienza e i suoi strumenti: dalle misure preventive del Questore ai dispositivi di pronto intervento, fino alla campagna permanente “Questo non è amore”. Un impegno che unisce competenza operativa e sensibilità sociale, con l’obiettivo di essere vicini ai cittadini e garantire alle vittime ascolto, sostegno e tutela. L’intesa con Fondazione Conad ETS nasce dalla comune esigenza di incrementare i livelli di sicurezza delle potenziali vittime e di individuare modalità nuove ed efficaci per diffondere la cultura di genere, raggiungendo i giovani e le donne non solo nella sfera privata, ma anche nei luoghi di studio, di lavoro e di svago, attraverso iniziative che coinvolgono direttamente cittadini e comunità.

Il recente protocollo d’intesa sottoscritto tra la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e la Fondazione Conad ETS consentirà di realizzare importanti iniziative congiunte per la prevenzione della violenza di genere e alla promozione della cultura del rispetto.

Il protocollo avrà come base il “Progetto Rispetto – insieme contro la violenza di genere”, che corrisponde ad un’iniziativa nazionale rivolta ai più giovani per sensibilizzare le nuove generazioni e a fornire strumenti concreti a insegnanti e famiglie per un cambiamento culturale e affrontare insieme i temi fondamentali del nostro futuro: parità di genere, consenso, discriminazioni e riconoscimento delle diversità.

Attraverso il portale www.progettorispetto.it, verranno messi a disposizione materiali didattici gratuiti, documentari, testimonianze, e incontri formativi per studenti, docenti e famiglie delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Sono inoltre previsti workshop interattivi, campagne sui social media e il coinvolgimento di esperti qualificati per attività formative anche a livello locale.

Il protocollo prevede anche azioni concrete di sostegno alle vittime, comprese attività di reinserimento nel mondo del lavoro, un approfondimento sugli strumenti di prevenzione e tutela già applicate dalla Polizia di Stato.

L’intesa si inserisce nel solco della campagna permanente della Polizia di Stato “…questo NON è AMORE” e rafforza l’impegno congiunto delle istituzioni e le realtà del terzo settore per una società fondata su rispetto, equità e sicurezza” ha dichiarato il  Dirigente Superiore Dott. Marco Martino Direttore del Servizio Centrale Anticrimine

 

Il docufilm che parla ai ragazzi

Per rafforzare l’impatto educativo, ProgettoRispetto lancia anche un docufilm della durata di trenta minuti, dedicato al tema della violenza di genere e pensato come strumento formativo per le scuole. Sarà disponibile gratuitamente sul portale progettorispetto.it a partire dal 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, come contributo concreto al dibattito e alla sensibilizzazione collettiva.

 

Sensibilizzare al rispetto e all’uguaglianza: l’obiettivo di Fondazione Conad ETS

«Crediamo che la cultura del rispetto e dell’uguaglianza debba essere promossa a partire dai più giovani, nei contesti in cui crescono e si formano come cittadini – ha dichiarato Maria Cristina Alfieri, Segretario Generale e Direttrice di Fondazione Conad ETS –. È per questo che, al fianco della Polizia di Stato, sosteniamo con convinzione Progetto Rispetto, un’iniziativa che affronta con chiarezza e profondità il tema della violenza di genere, fornendo strumenti concreti a scuole e famiglie per educare al riconoscimento dell’altro, al consenso, alla libertà di espressione. Il nostro impegno come Fondazione è da sempre rivolto alla costruzione di comunità più consapevoli, solidali e inclusive: per questo da anni entriamo nelle scuole di tutta Italia, offrendo ai ragazzi l’opportunità di partecipare gratuitamente a eventi in live streaming pensati per farli riflettere sulle tematiche sociali più urgenti».

«Questo progetto – ha aggiunto Luca Signorini, Presidente di Fondazione Conad ETS e di Conad Centro Nord – rappresenta un passo importante per costruire una società in cui nessuno venga discriminato o colpito per ciò che è; un contributo concreto a contrastare stereotipi e cultura patriarcale che sono spesso all’origine della violenza di genere. Un’iniziativa, peraltro, in linea con quelle che da anni Cooperative e Soci Conad promuovono sui diversi territori in cui operano, prendendosi cura di chi è più fragile attraverso il sostegno ad attività sociali, culturali e sportive per migliorare il benessere delle nostre comunità».

La rete capillare di negozi Conad farà da cassa di risonanza mediatica di questa iniziativa, comunicandola anche attraverso i canali social e il materiale in-store.

Al fianco di Polizia di Stato e Fondazione Conad ETS, Campus sarà partner divulgatore di Progetto Rispetto, con l’obiettivo di promuovere e valorizzare i contenuti e gli obiettivi del progetto attraverso attività editoriali e di comunicazione. Con oltre trent’anni di esperienza nel settore dell’orientamento e una presenza consolidata con il Salone dello Studente, Campus garantirà la massima visibilità al progetto, offrendo un palcoscenico privilegiato per sensibilizzare e coinvolgere attivamente le nuove generazioni.

Fondazione Conad ETS e Polizia di Stato credono che solo unendo competenze, risorse e visione si possa contribuire a costruire una società più giusta, inclusiva e libera dalla violenza di genere. In quest’ottica stanno creando una rete di partnership con enti del terzo settore e istituzioni uniti dallo stesso obiettivo di contrastare la violenza di genere e promuovere una cultura del rispetto.

Tutte le informazioni e i materiali sono disponibili su ProgettoRispetto.it. Le scuole possono già aderire compilando il modulo dedicato e partecipare a questa alleanza per una società senza violenza di genere.

 

La Festa dei Nocciolini di Chivasso compie 30 anni

IL TORINESE WEB TV

UN FRANCOBOLLO CELEBRATIVO

E’ stata presentata al Grattacielo Piemonte della Regione Piemonte la 30° Festa dei Nocciolini di Chivasso: sei giorni all’insegna dell’enogastronomia, della convivialità, del divertimento e del commercio intorno al dolce più piccolo del mondo, ambasciatore del territorio.
Per sei giorni Chivasso offrirà il meglio delle sue eccellenze: i nocciolini e i loro produttori, la mostra-mercato con ben 44 attività commerciali, 20 stand di attività legate al territorio e all’enogastronomia, i ristoranti e i loro menù speciali, i cooking show, la musica, gli spettacoli e gli appuntamenti culturali.
A suggellare questo anniversario è il francobollo celebrativo che Poste Italiane ha dedicato ai Nocciolini, inserendoli nella serie nazionale “Le eccellenze del sistema produttivo e del Made in Italy”. Disegnato da Emanuele Cigliuti, raffigura in una elegante forma rotonda i celebri dolcetti con la foglia e i frutti del nocciolo, richiamo diretto alla Nocciola Piemonte IGP, ingrediente principe della ricetta. Dopo la presentazione ufficiale a Roma nei giorni scorsi, il francobollo sarà protagonista a Chivasso con l’annullo filatelico speciale previsto venerdì 26 settembre alle ore 17.30 al Teatrino Civico. Durante la Festa sarà aperto un un ufficio postale temporaneo sabato e domenica in piazza Repubblica per la vendita del francobollo e dei prodotti filatelici collegati, ogni giorno con un diverso annullo.
Il cuore della Festa sarà la tradizionale premiazione del Nocciolino d’Oro e del Nocciolino ’d Tola, che quest’anno guarda al tessuto sociale e premia famiglie e gruppi che incarnano i valori della comunità chivassese. Il Nocciolino d’Oro sarà consegnato alla famiglia Iorio, gastronomi da oltre cinquant’anni e titolari della storica bottega Il Buon Gusto. Il Nocciolino ’d Tola andrà invece alle Harlequeens, la squadra femminile di rugby che ha portato Chivasso sul tetto del mondo vincendo il campionato mondiale di Rugby Mixed Ability a Pamplona.
La mobilitazione della città sarà ancora più evidente grazie al coinvolgimento diretto di ristoranti, bar e locali. Nove ristoranti proporranno per l’occasione il “Menù dei Trenta”, un percorso completo al prezzo simbolico di 30 euro che include l’aperitivo con il vino del territorio, l’Erbaluce. Anche i bar e i locali si uniranno alla festa con proposte a tema ed eventi speciali, trasformando la città in un’unica vetrina del gusto.
Non mancheranno le collaborazioni con realtà di eccellenza del territorio. Accanto ai produttori di nocciolini, saranno protagonisti i Maestri del Gusto della provincia di Torino, i gelatieri del Festival del Gelato Artigianale di Rivara, l’Enoteca Regionale di Albugnano, il Consorzio dell’Erbaluce di Caluso e i produttori di mirtilli di Moncrivello, per un racconto corale che unisce dolcezza, sapori e territori.
Ai nostri microfoni il Presidente dell’Ascom Chivasso Carlo Nicosia, l’assessore al commercio del comune di Chivasso Chiara Casalino e Franco Ortalda titolare della pasticceria Bonfante di Chivasso.

FRANCESCO VALENTE

Guarda il video:

 

Voucher Vesta, dibattito in Consiglio regionale

Il buono regionale Vesta per le famiglie con bambini da zero a sei anni è stato al centro degli argomenti trattati durante la discussione delle interrogazioni indifferibili e urgenti. Tre differenti interrogazioni sull’argomento, presentate rispettivamente dalle consigliere Alice Ravinale (Avs), Sarah Disabato(M5s), Valentina Cera (Avs) sono state presentate per chiedere chiarimenti sul funzionamento del cosiddetto click-day, cioè il sistema con cui la settimana scorsa è stato possibile presentare domanda online per ottenere il voucher regionale.

“In soli 25 minuti, dalla mezzanotte del 19 settembre, sono state esaurite tutte le risorse disponibili (10 milioni di euro) – hanno sostenuto le tre interrogazioni presentate – la maggior parte delle persone che ci ha provato non ha potuto accedere in tempo alla piattaforma digitale per problemi legati allo Spid o alla connessione lenta. Difficoltà riscontrate soprattutto dalle famiglie meno abbienti o che vivono in territori marginali, con scarsi apparati informatici, con una connessione lenta o con poca dimestichezza con la lingua italiana. L’uso del criterio “chi clicca prima vince” è contrario a ogni principio di equità nell’accesso alle misure sociali e rischi di aggravare le disuguaglianze già esistenti. È un sistema volutamente discriminante che, pur finanziato con fondi europei, ha lasciato indietro migliaia di famiglie con bambini piccoli”.
Alle interrogazioni ha risposto l’assessore Gianluca Vignale su mandato dell’assessore Maurizio Marrone. “Il click day ha consentito l’assegnazione del budget disponibile di 10 milioni a 10 mila famiglie aventi diritto in ordine di collegamento alla compilazione della domanda, come previsto dall’avviso pubblico. Il meccanismo click-day – ha precisato Vignale – ha permesso di beneficiare del buono Vesta anche e soprattutto a quella parte di società che normalmente viene penalizzata nelle graduatorie del welfare, come il ceto medio di cittadinanza italiana, che gli studi statistici hanno sottolineato esser la componente più in difficoltà circa la natalità”.
Il buono ha un importo graduale in base alla fascia Isee: 1.200 euro se inferiore a 10 mila euro, 1.000 euro se compreso tra 10 mila e 35 mila euro, 800 euro se compreso tra 35 mila e 40 mila euro. La Giunta ha espresso l’intenzione di aumentare le risorse stanziate per i prossimi anni fino al raddoppio del budget disponibile per il buono Vesta.
Nella stessa seduta l’assessore Vignale ha risposto anche alle seguenti interrogazioni: “Mancanza di medici di base nel quartiere Barriera di Lanzo (Torino)” presentata dal consigliere Alberto Unia(M5s), “Chiarimenti sulla sospensione delle prenotazioni presso l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo” della consigliera Giulia Marro (Avs), “Linea Torino-Ceres. Falsa ripartenza all’avvio delle scuole tra guasti e treni cancellati” del consigliere Alberto Avetta (Pd), “Stato dell’arte dei lavori per il nuovo ponte sul fiume Sesia tra Romagnano Sesia e Gattinara” del consigliere Carlo Riva Vercellotti(FdI), “Chiarimenti in merito ai provvedimenti della Regione Piemonte ai sensi del Decreto legislativo 62/2024 in materia di disabilità” del consigliere Domenico Ravetti (Pd), “Esiste un obbligo per gli Spresal di utilizzare mediatori culturali e traduttori nelle attività di informazione, formazione e inchieste ricolte ai lavoratori stranieri?” presentata dal consigliere Pasquale Coluccio (M5s).

Ufficio stampa Crp

Torino, il decoro che non c’è

FRECCIATE

C’è chi si entusiasma per i grandi eventi, i saloni dell’auto, le passerelle del turismo. E poi c’è la Torino reale, quella che si incontra appena si abbassa lo sguardo: scritte a bomboletta sui muri, portici storici scrostati, marciapiedi che raccontano più incuria che eleganza. Sorvoliamo – per pudore o rassegnazione – sui furti, sulle aggressioni, sulle cronache di microcriminalità che ormai non fanno più notizia.

La foto di un uomo che si denuda in pieno giorno in zona San Secondo – segnalataci dal Consigliere della Circoscrizione 1 Antonio Di Nardo – è solo l’ultima, eloquente, istantanea di un degrado che non nasce in una notte. Non è un fatto di colore, ma il sintomo di un clima. Perché la sporcizia, il lassismo e la scarsa cura del decoro urbano sono sempre l’anticamera di problemi sociali più gravi. Si comincia con un portico lasciato scrostare, con una scritta mai cancellata, con un lampione spento per mesi. Si finisce per abituarsi a tutto.

La città che un tempo dava lezioni di industria e civiltà rischia oggi di dare lezioni di indifferenza. E il peggio, si sa, non arriva mai all’improvviso: si prepara ogni giorno, un graffito alla volta.

Iago Antonelli

Donne Coldiretti Torino incontra le amministrazioni locali

 “Difendiamo i servizi nelle aree interne”

 

Donne Coldiretti Torino, il movimento femminile della federazione torinese di Coldiretti ha organizzato oggi il seminario “Fare impresa agricola al femminile nelle aree interne e nelle valli alpine” moderato dalla giornalista Stefania Aoi, di Repubblica.

L’incontro ha fatto il punto sui servizi nelle aree interne per i cittadini e per le imprese ed è stato aperto dal direttore di Coldiretti Torino, Carlo Loffreda, e chiuso dal presidente Bruno Mecca Cici.

«Fare impresa e vivere nelle aree interne rispetto a fare impresa nel capoluogo – osserva Mirella Abbà, coordinatrice di Donne Coldiretti Torino – Significa vivere tutti i giorni sulla nostra pelle il gap nei servizi. Dall’offerta di istruzione, alla formazione, dai trasporti ai servizi sanitari e socioassistenziali, chi vive nei territori è indubbiamente penalizzato rispetto a chi vive nelle grandi aree urbane. Per le imprese agricole condotte da donne questa condizione è ancora più inaccettabile perché penalizza una categoria che produce cibo per tutti e che vede proprio nella presenza femminile una forte spinta all’innovazione e alla multifunzionalità».

Per l’offerta di servizi per i territori vengono incontro le stesse aziende agricole con le innovative funzioni di agricoltura sociale, agriasilo, fattoria didattica.

Proprio questa “multifunzione” agricola è stata raccontata attraverso l’esperienza di Chiara Menzio, di Alpeggio Menzio che a Usseglio organizza soggiorni in alpeggio per ragazzi e disabili e Cinzia Bricco che con Cascina Serabial a Luserna, accoglie disabili nei frutteti.

Dei servizi necessari per rimanere ad abitare le aree interne e per svolgere imprenditoria femminile hanno parlato Brigitte Sardo, presidente del Comitato imprenditoria femminile della Camera di Commercio: che ha portato una fotografia delle imprese femminili nel territorio montano. Michela Favaro, vicesindaca Torino: ha parlato di integrazione e scambio tra capoluogo e aree interne; Loredana Devietti presidente della rappresentanza dei sindaci dell’ASL To4 ha illustrato il sistema socioassistenziale delle aree interne e dei servizi per frenare lo spopolamento. Sonia Cambursano, consigliera metropolitana di Torino ha spiegato che ci vuole una visione metromontana, integrata tra il capoluogo e i territori.

Monia Rullo, coordinatrice regionale di Donne Coldiretti ha ribadito come l’istanza per il mantenimento dei servizi nelle aree interne sia una richiesta che non vale solo per le imprese agricole dei coltivatori diretti ma è una condizione necessaria per tutti i cittadini che abitano i territori.

Premio Mondello, Luiselli vince la sezione Autore Straniero

L’autrice a Torino per Portici di Carta

Torino/Palermo, settembre 2025. Valeria Luiselli vince la Sezione Autore Straniero del Premio Letterario Internazionale Mondello , riconoscimento letterario di pregio curato e promosso, per conto del Comune di Palermo, dalla Fondazione Sicilia in collaborazione con la Fondazione Circolo dei lettori e il Salone Internazionale del Libro di Torino.

È Donatella Di Pietrantonio, in qualità di giudice monocratica, ad aver eletto Valeria Luiselli come riferimento letterario fondamentale nel panorama della letteratura internazionale, con la seguente motivazione: “ Propongo di assegnare il Premio Mondello 2025 a Valeria Luiselli per l’intera sua produzione letteraria e non solo. Per aver esplorato con una lingua viva e pulsante temi come il genocidio dei nativi, le migrazioni e le relative politiche di respingimento, i diritti riproduttivi e la devastazione ambientale. Per aver raccontato le storie del confine tra Stati Uniti e Messico anche con registrazioni sul campo e conversazioni, per aver indagato sulle condizioni di reclusione nel brutale sistema carcerario – come lei lo definisce – di una delle più grandi democrazie al mondo. Dunque per il suo impegno e tutto il suo lavoro, in particolare Archivio dei bambini perduti , un’opera complessa e stratificata in cui sperimenta una pluralità di voci e linguaggi, di paesaggi sonori e percorsi sia personali sia collettivi che si intersecano e fanno vibrare sulla pagina le domande di verità dei bambini, ma anche quelle dell’autrice sul senso e i limiti della letteratura”.

Valeria Luiselli Donatella Di Pietrantonio dialogheranno a Torino venerdì 3 ottobre alle 18.30 al Circolo dei lettori e delle lettrici , nell’ambito del Portici di Carta, in occasione del conferimento del Premio. A introdurre l’incontro sarà Annalena Benini, direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino. A consegnare il premio sarà Maria Concetta Di Natale , Presidente della Fondazione Sicilia.

Con la stessa formula, nelle edizioni precedenti, Nicola Lagioia ha eletto Mircea Cărtărescu (2024), Chiara Valerio ha premiato Julian Barnes (2023), Lorenzo Tomasin Annie Ernaux (2022), Marco Missiroli Michel Houellebecq (2021), Giorgio Fontana Colum McCann (2019), Andrea Bajani Herta Müller (2018), Ernesto Ferrero Cees Nooteboom (2017), Michela Murgia Marylinne Robinson (2016), Antonio Scurati Emmanuel Carrère (2015).

Valeria Luiselli

Valeria Luiselli (Città del Messico, 1983) è autrice di tre romanzi, Archivio dei bambini perdutiVolti nella folla e La storia dei miei denti e dei saggi Carte False Dimmi come va a finire, tutti pubblicati da La Nuova Frontiera. Collabora abitualmente con numerosi giornali e riviste di lingua spagnola e inglese tra cui The New York Times, The New Yorker, Granta, The Guardian, El País e McSweeney’s. Le sue opere, tradotte in più di venti lingue, hanno vinto importanti riconoscimenti internazionali come il Los Angeles Times Book Prize e l’American Book Award. Valeria Luiselli è stata due volte finalista del National Book Critics Circle Award e del Kirkus Prize. Attualmente vive a New York.

Donatella Di Pietrantonio

Donatella Di Pietrantonio vive e lavora a Penne, in Abruzzo. Con L’Arminuta (Einaudi 2017, tradotto in più di 30 Paesi) ha vinto numerosi premi, tra cui il Premio Campiello, il Premio Napoli e il Premio Alassio. Per Einaudi ha pubblicato anche Mia madre è un fiume (prima edizione Elliot 2011), con cui ha vinto il Premio Tropea, Bella mia (prima edizione Elliot 2014), con cui ha partecipato al Premio Strega 2014 e ha vinto il Premio Brancati, Borgo Sud (2020), finalista al Premio Strega 2021, e L’età fragile (2023), vincitore Premio Strega Giovani 2024 e Premio Strega 2024. Per la sceneggiatura del film L’Arminuta di Giuseppe Bonito ha vinto il David di Donatello insieme a Monica Zapelli.

Le “Colazioni in reparto” di Livio Tranchida

Cominciano oggialle ore 8 le “colazioni in reparto” di Livio Tranchida. Volute espressamente dal nuovo Direttore generale della Città della Salute e della Scienza di Torino. Saranno un paio gli appuntamenti settimanali che vedranno Tranchida ed il Direttore sanitario Lorenzo Angelone fare colazione nei prossimi mesi in tutti i reparti degli ospedali della CDSS. Colazione non a base di croissant, ma di tutto ciò che mangiano i pazienti ricoverati. Saranno momenti conviviali e di presentazione con tutti i singoli Direttori dei reparti ed allo stesso tempo momenti di visita alle singole strutture per conoscere le eccellenze ed allo stesso tempo affrontare i problemi e le carenze che verranno posti dal personale di reparto. Infatti il Direttore non parlerà solamente con i primari, ma anche con caposala e tutti i professionisti che ogni giorno si impegnano per la sanità pubblica.

La volontà di Tranchida è quello di incontrare e stringere la mano a tutti in un clima costruttivo di armonia. Un momento simbolico la colazione per iniziare al meglio la giornata e per rendere merito a tutti coloro che si impegnano quotidianamente con una forte motivazione per la nostra salute.

Il primo appuntamento prevede mercoledì 24 colazione alle ore 8 in reparto di sub intensiva del professor Renato Romagnoli (Direttore della Chirurgia Generale 2 universitaria – Centro Trapianti di Fegato). Mentre giovedì 25 alla stessa ora appuntamento in degenza mista oncologica delle strutture Radioterapia – Oncologia medica 2 – Endocrinologia Oncologica (dirette dal professor Umberto Ricardi, dal dottor Massimiliano Icardi e dalla professoressa Emanuela Arvat).

Il 28 settembre penultima apertura delle Dimore Storiche del Pinerolese

Il 28 settembre sarà la penultima apertura di stagione per le Dimore Storiche del Pinerolese  iscritte all’ADSI ( Associazione Dimore Storiche Italiane) che apriranno le loro porte ai visitatori dalle 10 alle 12.30/13 e dalle 14.30 fino alle 17.30, per offrire spunti di visita originali ed adatti a tutta la famiglia, nonché l’opportunità di entrare in sintonia con la storia locale e cogliere le peculiarità di undici ville, palazzi ed antiche proprietà, appartenenti ad epoche e stili diversi fra loro, ma che preservano tutti il fascino e le suggestioni tramandate e custodite da generazioni.

Le visite (a pagamento) riguardano proprietà a breve distanza fra loro, così da invitare a visitarne più di una. L’itinerario intende valorizzare sotto un profilo turistico e culturale una zona che fu strategica per l’arte, l’economia della regione della stessa capitale. Ecco l’elenco delle dimore aperte domenica 28 settembre: a Bricherasio, dove il 28 settembre si chiude la sagra dell’uva, è aperto il palazzo dei Conti di Bricherasio(info@palazzocontidibricherasio.com) e palazzo Ricca di Castelvecchio(palazzocastelvecchio@gmail.com); a Pancalieri si può visitare la villa Giacosa Valfrè di Bonzo (www.menta.it/prentazioni-visite); la cascina Rosetta tenuta del Colombretto, a Pinerolo, ultima apertura del 2025(ale.mafiotti@gmail.com); parco storico Il Torrione (segreteria.torrione@gmail.com); a Piossasco si può visitare Casa Lajolo (info@casalajolo.com) ; a San Secondo di Pinerolo sono visitabili il castello di Miradolo e il suo parco (info@fondazionecosso.it); a Villafranca Piemonte, dove il 28 settembre si festeggia la sagra dei pescatori, è visitabile il castello di Marchierù (segreteria@castellodimarchiru.it); a Virle sono visitabili il castello dei Conti Piossasco (castellopiossasco@gmail.com) e il castello dei Marchesi di Romagnano (castelloromagnano.prenotazioni@gmail.com); a Volvera, al palazzo Juva, si può accedere con la mail arch.lilianacanavesio@gmail.com.1

Oltre all’abituale visita guidata, è da segnalare che Cascina Losetta propone due eventi;: “Cosa c’è di spaventoso nell’orto” e “Storie per stimolare l’appetito”, adatto ai bambini di più di 3 anni, seguito da merenda e gelato di produzione propria. Il castello di Miradolo dedica la giornata alla scoperta della natura e del gusto, unendo laboratori esperienziali per famiglie con bimbi dai 2 agli 11 anni e una cena flambè. Palazzo Jura di Volvera invita alla visita di una mostra rappresentante 25 artisti del Novecento. A Villafranca Piemonte, in occasione della sagra dei pescatori, il castello di Merchierù aprirà i cancelli per le visite guidate dei proprietari, dal parco alla cappella gentilizia, dalle scuderie settecentesche alle sale ammobiliate.

Mara Martellotta

12 ottobre, torna la classicissima di Rivoli

Sono ben 37 le edizioni passate della Strarivoli, che ne fanno una delle classiche storiche del calendario piemontese. Anche se considerarla una prova solo piemontese sembra quasi una forzatura visto la sua organizzazione del Circolo dei Sardi Quattro Mori. E le radici sarde della corsa come anche della società sono molto forti, date soprattutto dai suoi organizzatori rimasti sempre molto legati alla loro terra madre. Questa commistione dà sicuramente qualcosa in più all’evento, diventato un appuntamento irrinunciabile per i podisti di tutto il Nord-Ovest.

L’edizione in programma il prossimo 12 ottobre avrà anche il valore di Campionato Provinciale per le categorie Master. Si gareggerà sulla distanza di 10,5 km, abbreviati a 10 per la categoria Allievi. La partenza della prova è fissata presso Via Fratelli Macario 54 a Rivoli Torinese, ossia l’indirizzo del Circolo Quattro Mori che ospiterà i servizi di segreteria. Il percorso della competitiva è disegnato per le vie della città, con una parte anche in sterrato. Alle 9:30 partirà la corsa, ma l’arrivo è in un luogo differente dalla partenza, presso il Giardino Emanuela Loi da Via San Paolo, dove saranno posti i servizi post gara.

Le iscrizioni sono naturalmente ancora aperte, al costo di 10 euro. Si può provvedere anche di persona, presso la sede della società dal martedì al giovedì dalle 16:00 alle 19:00. A fine gara premiati i vincitori assoluti, ma sono previsti anche ben 79 premi di categoria e riconoscimenti speciali per le 8 società più numerose e per quelle con il maggior punteggio e, dulcis in fundo, per il migliore e la migliore atleta di origine sarda. Lo scorso anno la prova ha fatto registrare i successi di Stefano Bonino (Pod.Torino) in 37’01” e di Sara Vasone (Olimpiatletica) in 45’11”.

Per informazioni: Circolo 4 Mori, www.circolo4mori.it

La Tre giorni delle Donne

Dal 3 al 5 ottobre si svolgerà la manifestazione ideata e promossa dal Coordinamento Donne di Montagna, giunta alla sua ottava edizione

In diverse location tra Torre Pellice e Villar Pellice, in provincia di Torino, sono in programma laboratori di canto, scrittura creativa e tipografia,  convegni e sessioni di Dao Yin, la mostra intitolata “Palestina , ieri, oggi e domani”, tavoli di confronto, una passeggiata naturalistico interattiva e pranzi comunitari. Si tratta di u ‘evento che basce da un‘esperienza femminile collettiva e che oggi si apre come spazio di riflessione, pratiche e indontro, con uno sguardo capace di intrecciare femminismo, ecologia, creatività e resistenza. Il tema scelto quest’anno è “il piacere e il benessere come forma di resistenza “, e conduce al centro del dibattito una prospettiva politica rigenerativa, il piacere non come consumo e privilegio ma come gesto sovversivo, come l’affermazione del diritto alla gioia e alla cura, alla lentezza, alla relazione  con se stesse, con gli altri e con la natura. Un invito a immaginare nuovi modi di vivere e lottare insieme, resistendo alle brutture che segnano il nostro presente.

Tra laboratori, momenti di confronto e pratiche corporee, camminate collettive, musica e arte, la Tre Giorni delle Donne è un laboratorio di immaginazione politica e comunitaria in cui la felicità diventa un atto rivoluzionario. La manifestazione è aperta a tutte quelle persone che, da prospettive diverse, condividono l’orizzonte di un femminismo intersezionale, uno spazio accogliente e plurale capace di valorizzare la ricchezza delle differenze. La Tre Giorni delle Donne si rivolge a tutti e tutti che, indipendente dal genere, orientamento sessuale, culto religioso, origi e etnica, abilità o età sentono l’esigenza di costruire insieme nuove pratiche di resistenza condivisa.

Venerdì 3 ottobre, alle 15.30, all’ecomuseo Feltrificio Crumiére di Villar Pellice, in piazza Jervis 1, si terrà un laboratorio esperienziale sul canto e la scrittura creativa a cura del collettivo Voci in Dialogo con gli Elementi e l’associazione BACO. Il laboratorio è a offerta libera e consapevole, prenotazione obbligatoria entro l’1 ottobre a bacoassociazione@gmail.com, massimo 20 posti.

Alle ore 21, alla biblioteca delle Resistenze e Museo della Stampa Clandestina, si terrà un laboratori di stampa tipografica a cura di Maurizia Manassero, organizzato in collaborazione con il Comune di Torre Pellice nell’ambito del laboratorio sula canto e la scrittura creativa. Prenotazione obbligatoria entro l’1 ottobre alla mail sopracitata.

Sabato 4 ottobre, alla galleria Scroppo di Torre Pellice, si terrà il convegno “Il piacere e il benessere come forma di Resistenza”. Insieme ai relatori, antropologi, saggistica, esperti in kinesiologia e riflessologia plantare, parteciperà anche la Sindaca di Torre Pellice Maurizia Allisio per inaugurare i lavori. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Alle 13.30, alla casa Unionista di Torre Pellice, in via Beckwitt 5, si terrà un pranzo vegetariano a offerta con prenotazione obbligatoria entro il 29 settembre alla mail donne.montagna@gmail.com. Alle ore 15, nello stesso luogo, nell’area parco, si terrà una sessione di Dao Yin a cura di Lucia Costa, operatrice di shinso shatsu, antica pratica orientale che attraverso la respirazione permette di raggiungere stati di rilassamento profondo. Prenotazione  obbligatoria entro l’1 ottobre alla mail donne.montagna@gmail.com. Alle 15.30, presso il tempio valdese di Torre Pellice, si terrà la visita guidata “Palestina ieri, oggi e domani”, realizzata dal Coordinamento Donne di Montagna, con la curatrice Jo Cerrato. Alle 16, alla casa Unionista, si terrà “La carta delle Don e di Montagna”, un tavolo di confronto sul tema del convegno. Alle 21, presso la galleria Scroppo, avrà luogo un’esibizione canora e performativa a cura del collettivo Voci in Dialogo con gli Elementi nell’ambito del laboratorio esperienziale su canto e scrittura creativa. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Domenica 5 ottobre si terrà una passeggiata naturalistico interattiva dal titolo “La selvatica che c’è in me”, a cura del collettivo Le Selve. Si tratta di una camminata all’inverso da Villar Pellice a Torre Pellice, dove passo dopo passo, nella cura e nell’attenzione di ciò che si muove in noi, viene proposta un’esperienza di connessione con noi stessi e con gli altri. La lunghezza del cammino è di 7,2 km, con tempo stimato a tre ore. Offerta libera e consapevole. Info: donne.montagna@gmail.com. Dopo il pranzo, presso l’ecomuseo Crumiére si terrà, alle 15, un incontro di musica corale Voci in volo, diretto da Anna Maria Boeris. Il pubblico avrà a disposizione testi e partiture, e potrà partecipare al canto. Ingresso libero e gratuito. Alle 17, sempre all’ecomuseo di Villar Pellice, si terrà la chiusura della manifestazione con la restituzione del tavolo Carta delle Donne di Montagna. Prenotazioni su donne.montagna@gmail.com.

Mara Martellotta