ilTorinese

30 ANNI DOPO. L’alluvione del 1994: un ricordo indelebile e un’opportunità di rinascita

In occasione della ricorrenza del 30° anniversario della Grande Alluvione del novembre 1994 la Regione Piemonte organizza La forza di ricostruire”, evento che si terrà il 6 novembre ad Alba per ricordare cosa avvenne in quei giorni, fare il punto sul contrasto al dissesto idrogeologico e coinvolgere la cittadinanza sui temi della prevenzione.

Il programma è suddiviso in due parti:

dalle ore 9 alle ore 13 alla Fondazione Ferrero, “La Grande Alluvione e la sua eredità”, un convegno sul ruolo della Protezione civile, sugli interventi tecnici che dopo l’alluvione hanno contribuito alla messa in sicurezza del territorio, alle prospettive future;

dalle ore 15 alle ore 17 nel Teatro Sociale “Il Piemonte ringrazia i protagonisti della ricostruzione”, cerimonia per ricordare le vittime e per ringraziare i sindaci, gli amministratori locali e i tanti volontari che si adoperarono in prima linea per portare aiuto, salvare tante vite e che lavorarono nei mesi successivi per consentire ai territori colpiti di risollevarsi.

LA TESTIMONIANZA

L’alluvione del 4 novembre 1994 è stata una delle più gravi mai verificatesi in Piemonte. Quel tragico evento causò 68 vittime e
provocò gravi danni alla popolazione, alle infrastrutture e alle attività economiche. Quello stesso dramma fu anche occasione di
solidarietà pubblica e famigliare che consentì di porre rimedio al disastro e diede un’opportunità di rinascita alla comunità.
Trent’anni fa quel devastante evento colpì anche Santena. In quei giorni, segnati da angoscia e amarezza, la comunità si mobilitò per
ripristinare la normalità. Molti che non si conoscevano si aiutarono reciprocamente e numerosi volontari si offrirono per svolgere
lavori duri e preziosi. Grande fu l’impegno dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Benny Nicotra, affiancato dal
vicesindaco Gianni Ghio, dagli assessori, dai consiglieri e da tutti i dipendenti comunali e fondamentale fu il supporto della Protezione
Civile, della Croce Rossa e di numerose altre organizzazioni pubbliche e private.

Il Rotary Chieri donò tre contributi da un milione di lire a cittadini e attività colpite e, in proposito, merita di essere ricordato il
seguente episodio: fra i beneficiari Tommaso, il cui locale era stato devastato da due metri d’acqua, in lacrime, disse di non poter
accettare l’aiuto. Confidò di aver ricevuto lo sfratto dal proprietario, perciò, dovendo lasciare l’immobile, non avrebbe potuto
continuare la sua attività. L’aiuto gli fu comunque consegnato e il proprietario fu convinto a rinnovare il contratto così Tommaso
poté riprendere il suo lavoro.

Nel dicembre 1994 io fui eletto presidente del Comitato Alluvionati di Santena e successivamente vicepresidente del Coordinamento
Comitati Alluvionati di Asti. Il Coordinamento fu costituito per rappresentare e assistere gli alluvionati dinanzi alle autorità,
favorendo il buon esito delle pratiche, nonostante le complessità del sistema burocratico.

Importantissime furono le consulenze della senatrice Giovanna Briccarello e la sua opera per facilitare i rapporti con i parlamentari
di ogni partito. Anche grazie al suo impegno, il Parlamento pervenne alla stesura di norme a vantaggio del Piemonte, esempio per il
futuro. La senatrice fu cofirmataria della Legge 18/1995, che conteneva “Disposizioni urgenti in materia di risarcimento (…. )
conseguenti a calamità naturali…” e continuò a seguire l’evoluzione normativa, sostenendo le esigenze degli alluvionati.
Per sostenere l’emanazione del provvedimento, nel gennaio 1995 il Coordinamento aveva organizzato una manifestazione ad
Alessandria con la partecipazione di oltre cinquemila alluvionati. Anche grazie ad iniziative del genere la legge 18 venne promulgata,
tuttavia le banche non erogarono i finanziamenti previsti.

Il 21 aprile 1995 il Coordinamento organizzò a Roma una protesta alla quale parteciparono 120 sindaci con la presenza del
sottosegretario alla Protezione Civile il professor Franco Barberi. Un gruppo di rappresentanti incontrò il viceministro Giuseppe
Cardia in sostituzione del primo ministro Lamberto Dini. Dopo qualche tempo, come da richiesta, La riunione si concluse senza
risultati immediati ma prima di uscire evidenziai al viceministro la necessità di concedere alle banche un tasso fisso anziché variabile.
Accolse il suggerimento e modificò la normativa, convincendo così le banche ad erogare 735 miliardi di lire alle imprese alluvionate
con finanziamenti agevolati per 10 anni.

Per conseguire tali risultati intervenne anche la Regione Piemonte, inizialmente con il presidente Brizio e, da aprile ’95, con il
presidente Enzo Ghigo, con gli assessori Gilberto Pichetto Fratin e Ugo Cavallera. Decisivi furono i ripetuti incontri con l’ABI, con il
Mediocredito Centrale e con l’Autorità di Bacino.

Un grosso contributo all’evoluzione normativa venne dai parlamentari Giovanna Briccarello, Angelo Muzio, Enrico Morando, Bruno
Matteja, Oreste Rossi, Nerio Nesi e Carlo Azeglio Ciampi.

Grazie alla Legge 18, che prevedeva il finanziamento per “il ripristino anche migliorativo dei beni danneggiati”, molte aziende
poterono sostituire vecchi macchinari danneggiati con attrezzature moderne. L’Unione Europea esaminò le normative per assicurarsi
che gli aiuti di Stato non violassero la concorrenza, confermandone la validità.

In occasione del trentennale, rinnovo il pensiero e il ringraziamento a tutti coloro che hanno dato il loro contributo e in particolare
al presidente del Coordinamento Comitati Alluvionati, il geometra Paolo Boccardo.

Santena è stata un punto cruciale per gli avvenimenti del 1994. L’attuale rievocazione avrebbe potuto essere l’occasione per riunire
gli esponenti politici, ministri, sottosegretari, parlamentari, consiglieri, funzionari, nel ricordo di quanto accaduto e nella
commemorazione di coloro che non sono più con noi.

Mario Marocco

Conto alla rovescia per Restructura

Manca meno di un mese a Restructura, fiera del comparto edile con oltre 36 anni di storia che scommette proprio sul suo nome per focalizzare lo sguardo sul tema del recupero del patrimonio edilizio esistente. La manifestazione, organizzata da GL events Italia, torna all’OVAL Lingotto Fiere di Torino da giovedì 21 a sabato 23 novembre e aggiunge un appuntamento off, in programma domenica 24 ottobre in piazza Castello nell’ambito del programma culturale di ANCI.

 

L’edizione 2024 ripensa profondamente format contenuti, con uno sforzo che coinvolge il sistema locale e nazionale del settore delle costruzioni e amplia il novero degli espositori, attraverso grandi partner e brand. Sono infatti oltre 150 le aziende già confermate all’evento.

 

«Siamo orgogliosi di presentare un programma che guarda allo sviluppo del comparto in termini di innovazione tecnologica e di sostenibilità, e di fare di Torino un punto di riferimento per l’intera industria delle costruzioni – dichiara Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia -. Restructura 2024 rappresenta una sfida per tutto il Nord-Ovest. In questa edizione abbiamo rafforzato la nostra rete di partnership e ampliato l’offerta formativa per dimostrare che unendo le forze tra attori della filiera edile, istituzioni e stakeholder, è possibile ottenere risultati significativi per il futuro dell’edilizia italiana».

 

Quattro stage ospiteranno il ricco calendario di appuntamenti della tre giorni che affronterà a trecentosessanta gradi le tematiche del settore: dalla sicurezza sismica al recupero del patrimonio edilizio esistente secondo le indicazioni della nuova direttiva Case Green e nel rispetto della storicità del tessuto italiano, dal tema della formazione e delle competenze a quello della sicurezza in cantiere, dalle novità normative alle molteplici innovazioni tecnologiche, nuovi materiali e processi e soprattutto nuovi strumenti digitali, compresa l’intelligenza artificiale. In particolare, il palco principale, il Restructura Stage, sarà il cuore della manifestazione con una programmazione curata da GL events Italia in collaborazione con tutti i partner.

 

Cuore pulsante dell’edizione di quest’anno saranno anche le nuove importanti partnership e le collaborazioni ri-confermate del passato. Restructura 2024 è patrocinato da Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di Commercio e vede come partner di edizione o di singoli programmi Politecnico di TorinoUniversità degli Studi di TorinoANCI Piemonte, Uncem, CNIFIOPA, tutti gli Ordini e i Collegi delle professioni tecniche (IngegneriArchitettiGeometriGeologi e Periti Industriali), Antel, le associazioni datoriali a partire da ANCE Torino e Ance Piemonte e Valle d’AostaCNAConfartigianatoCasartigiani, Formedil, il Green Building Council Italia con il Chapter Piemonte, Assoposa, l’Agenzia CasaClimaARCAANAB, l’Istituto Nazionale di Bioarchitettura, BiosafeAssocanapa, le associazioni di rappresentanza degli amministratori di condominio AnaciAnapi e Unai. L’edizione 2024 della fiera vede inoltre importanti collaborazioni anche con realtà istituzionali del mondo bancario e dell’efficientamento energetico come Iren Smart Solutions.

 

I PRINCIPALI FOCUS DI RESTRUCTURA 2024, TRA WORKSHOP E CONVEGNI

 

In attesa di entrare nel cuore del programma espositivo, ecco alcuni appuntamenti del ricco calendario di eventi convegni e formazione.

 

Giovedì 21 novembre, aprirà alle 9:30 con l’incontro ‘La sicurezza sismica in Italia: tra politica, tecnologie e comunicazione‘, focalizzato sull’importanza di mettere in sicurezza il patrimonio costruito esistente, sfruttando nel miglior modo possibile sia la normativa in vigore sia le molteplici opportunità messe a disposizione dal mercato. Un obiettivo che si può raggiungere solo agendo attraverso una pianificazione politico-strategica che coinvolga anche i media.

L’evento, organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri di Torino e con la FIOPA (Federazione Interregionale degli Ordini degli Ingegneri) e con il supporto dell’Ordine dei Geologi e ANACI, vede fra gli ospiti Stefano Pampanin, professore ordinario di tecnica delle costruzioni all’Università La Sapienza di Roma,  uno dei maggiori esperti in tema di sismica, e Giuseppe Ferro, professore ordinario di Ingegneria strutturale al Politecnico di Torino e presidente dell’Ordine degli ingegneri di Torino, con uno speech su tecnologie e messa in sicurezza degli edifici.

Si proseguirà alle ore 14:00, con l’evento che fa il punto sul nuovo approccio olistico della direttiva europea Case Green: ‘La riqualificazione energetica degli edifici esistenti e l’integrazione involucro-impianto‘. L’incontro, a cura di GL events Italia, vede fra gli altri il coinvolgimento di ENEAANIMAAssoclima e ANACI,  per affrontare il tema del benessere indoor e della riqualificazione energetica degli immobili, con particolare attenzione ai condomini.

La giornata si concluderà con ‘From worst to best‘ alle ore 17:30, che vede la partecipazione di Architerror, alias Max Adiansi, che metterà in luce gli errori dell’architettura contemporanea. A fare da contraltare ci sarà l’esperienza di Massimo Roj con Progetto CMR, vincitore del Compasso D’Oro 2024 con una soluzione legata al recupero dell’esistente. La qualità in edilizia sarà inoltre raccontata dai quattro studi che verranno selezionati dalla Call4Ideas.

 

Venerdì 22 novembre il CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri sarà presente in Fiera dove svilupperà la prima giornata della propria Assemblea annuale sul tema della sicurezza, con un occhio di riguardo ai giovani e al mondo scolastico. Dalle ore 12 GL events Italia propone il dibattito ‘Le nuove competenze per integrare sostenibilità, real estate e finanza’ sul tema della formazione della filiera per la transizione ecologica in chiave ESG e tassonomia finanziaria europea, che richiede oggi al settore dell’edilizia e del real estate un aggiornamento significativo per rispondere alle sfide della sostenibilità, attraverso un approccio transdisciplinare.

Si prosegue dalle 16:30, insieme ad ANCE, con l’evento ‘Investimenti e Futuro del PNRR in Piemonte: l’Accademia delle Costruzioni all’Opera‘, che coinvolge ANCI Piemonte, Antel e Gbc Italia e che esamina i progetti finanziati in Piemonte dal PNRR con esperti della pubblica amministrazione, sindaci e imprenditori. Riflessione dell’evento sarà anche la nuova Accademia delle Costruzioni, strumento innovativo della regione per qualificare la forza lavoro.
La giornata del venerdì si aprirà, alle 9.30, con un convegno sul Restructura Stage organizzato in collaborazione con  il Collegio dei Geometri di Torino e provincia. L’evento, ‘Conformità edilizia e catastale: nuovi orizzonti normativi’, esplorerà il tema della crescente importanza nel panorama immobiliare italiano della conformità edilizia e catastale. E ancora, nel pomeriggio sarà il momento per l’approfondimento ‘Intelligenza artificiale in edilizia. Stato dell’arte e scenari futuri’, un focus sull’impatto che l’intelligenza artificiale avrà nel mondo delle professioni, gestito in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Torino e Provincia e il Politecnico di Torino

 

Sabato 23 ottobre alle 9:30, sul palco del Restructura Stage, fra gli appuntamenti da non perdere: Quando il nuovo incontra l’esistente: soluzioni architettoniche e tecnologie per una nuova qualità di progetto’, organizzato da GL events Italia in collaborazione con il Politecnico di Torino che vedrà in apertura il keynote speech di David Giannotten, partner dello Studio di Architettura OMA per spiegare come il nuovo può incontrare il patrimonio edilizio esistente con efficacia, mediante soluzioni che non tradiscono la storia, ma che anzi la valorizzano, adattando il costruito alle funzioni e alle necessità della città contemporanea.

All’esperienza del noto studio olandese si aggiunge quella dello Studio di Architettura Archisbang e di esperti del settore insieme a docenti del Politecnico, che approfondiranno la tematica con due tavole rotonde: la prima dedicata alle tecnologie non invasive per il recupero edilizio, la seconda focalizzata sull’equilibrio tra rifunzionalizzazione e rispetto dell’architettura storica. Un dibattito acceso e vivo, quindi, sul tema dell’esistente portato avanti in collaborazione con il Dipartimento di architettura e design del Politecnico, Confrestauro e i responsabili dello sviluppo del recentissimo cantiere di Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale del Piemonte alla presenza della Soprintendenza.

Dalle 14, l’evento ‘Legno e materiali naturali: il futuro più sostenibile dell’abitare’ animerà il Restructura Stage con un approfondimento sul legno e i materiali bio-based, che sono stati individuati come fondamentali per puntare ad una edilizia a minor impatto ambientale e a maggior valore sociale. L’evento è organizzato in collaborazione con ARCA e Politecnico di Torino.

 

Fra le importanti novità di quest’anno, sarà presente per la prima volta a Torino l’Esel Cpt Formazione e Sicurezza di Latina che porterà a Restructura l’ESEL MOBILE, un’aula mobile dotata di simulatore immersivo per la conduzione di oltre dieci macchinari per il movimento terra e il sollevamento di merci e materiali. Si tratta di uno strumento altamente tecnologico, che offre un’esperienza realistica senza precedenti. Con cinque display da 55” e una seduta con movimento dinamico tramite sistema idraulico, il simulatore riproduce fedelmente una postazione di guida di un mezzo da lavoro. La postazione offre una rappresentazione visiva ed anche un sistema di comandi intercambiabili e pacchetti software avanzati che consentono di replicare in modo preciso l’esperienza di guida di un veicolo in azione. Una modalità super innovativa di fare formazione in totale sicurezza che ESEL CPT Latina darà la possibilità di provare ai visitatori di Restructura. L’ESEL MOBILE sarà presente per tutti i giorni della fiera dove gli ospiti di Restructura, fra studenti e non, avranno la possibilità di fare sessioni formative in uno spazio innovativo. Per maggiori informazioni link qui.

 

L’ingresso a Restructura è gratuito per tutti, a partire da operatori professionali, studenti universitari e delle scuole superiori a partire dalla quinta classe previo accredito a questo link. Ai fini dei crediti formativi riconosciuti evento per evento dai singoli ordini avviene invece direttamente presso la sala e prima dell’evento.

 

Informazioni aggiuntive:

Restructura è all’Oval Lingotto Fiere da giovedì 21 a sabato 23 novembre dalle ore 9:00 alle 19:00

INGRESSO NORD via Giacomo Matté Trucco, 70, per chi arriva in auto.

INGRESSO SUD (ITALIA 61): per chi arriva con il trasporto pubblico o dalla stazione ferroviaria collegata direttamente all’ingresso grazie al nuovo sottopasso pedonale.

A Chieri è festa per l’“Estate di San Martino”

Nella collinare “Città delle Cento Torri” si festeggia la 46^ “Fiera Nazionale” dedicata a San Martino di Tours, vescovo e militare romano

Dal 9 al 12 novembre

Chieri (Torino)

Tradizione, Sostenibilità e Innovazione si incontrano a Chieri, da sabato 9 a martedì 12 novembre, per la consueta “Fiera Nazionale di San Martino”, giunta quest’anno alla sua 46^ edizione. Promossa da “Turismo Torino” e dal “Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese” (in collaborazione con la torinese agenzia “To Be Events Srl” e con il patrocinio di Regione, Città Metropolitana e Camera di Commercio di Torino, oltre che di “MAB Unesco – Riserva della Biosfera Collina Po”), la “Fiera” rappresenta oggi un’importante vetrina di promozione del territorio, unendo le celebrazioni del passato con una visione fortemente proiettata al futuro e ponendo l’accento su temi cruciali come l’agricoltura sostenibile, la tutela dell’ambiente, l’etica in agricoltura e la valorizzazione delle risorse locali. A corollario della “Fiera”, il programma prevede anche una fitta serie di eventi culturali, spettacoli, degustazioni e incontri di approfondimento, alcuni moderati dall’attrice torinese Lorena Antonioni, volto del programma Tv “Donnavventura”e della soap “Centovetrine”.

“Anche quest’anno la ‘Fiera Nazionale di San Martino’ si conferma – commentano Alessandro Sicchiero e Antonella Giordano, sindaco e assessora alla ‘Cultura e alla Promozione del Territorio’ di Chieri – come un evento dedicato ai grandi valori del mondo dell’agricoltura, senza dimenticare le eccellenze culturali, artistiche, storiche e paesaggistiche. Una Fiera che avrà come cuore pulsante piazza Cavour, con lo spazio dedicato ai ‘Sapori in Fiera’, e che offrirà un programma variegato ed ampio, con tante proposte per tutta la famiglia, biciclettate, spettacoli itineranti, laboratori, ‘master class’ per aspiranti birrai e appassionati, ‘street food’, dimostrazioni culinarie e degustazioni, nonché un momento dedicato ai dolci, in particolare al ‘Galucio ‘d Cher’, dolce della tradizione chierese a forma di galletto, con ‘Dolcissima Off’”.

Il via ufficiale, sabato 9 novembrealle 12, in piazza Cavour. Presenti le Autorità locali e la “Filarmonica Chierese” .

“Sapori in Fiera”, sabato 9 e domenica 10 novembre (in piazza Cavour) sarà il cuore pulsante anche di questa 46^ edizione. In un viaggio tra le eccellenze enogastronomiche del Chierese, i visitatori potranno assaporare i piatti della tradizione, proposti dalle “Pro Loco del Territorio” e abbinati a vini pregiati, tra cui la “Freisa”, emblema della viticoltura locale, forte dell’esperienza del “Consorzio di Tutela e Valorizzazione delle DOC Freisa di Chieri e vini della Collina Torinese”.

 

Incontri a tema di notevole interesse si preannunciano i Convegni “Il nuovo ruolo dell’agricoltura al servizio delle Comunità e dell’Ambiente” (sabato 9 novembre, ore 10,30, presso il “San Martino Lounge”, in via Vittorio Emanuele II angolo via Palazzo di Città) e “Coltivare il futuro: etica e innovazione nell’agricoltura sostenibile” in collaborazione con il “Politecnico” torinese. Di “Commercio e Giovani – Nuovo modo di fare impresa” si parlerà sempre sabato 9 novembre (dalle 16 alle 17) in un incontro promosso da “Ascom Chieri”, in collaborazione con la “Fondazione Don Mario Operti”; a seguire una “Master Class con il Birraio” che tratterà di stili e tecniche di spillatura, in collaborazione con “Filodilana”.

Imperdibili gli appuntamenti di domenica 10 novembrealle 11 e alle 15,30 lo spettacolo itinerante, con partenza dalla “Chiesa di San Filippo Neri”, “Il mistero di Gallieri, un’eredità medievale”, a cura dell’associazione “Art.Ò”, consentirà ai turisti di scoprire la “Chieri antica” e le sue bellezze nascoste; alle 10 e alle 10.30 due “biciclettate”, una per pedalatori esperti, l’altra per famiglie e amatori. A voi decidere. E poi momenti di intrattenimento itinerante con la musica della “Filarmonica Street Band”, la simpatica “Cucina Errante”,  che porterà in strada canti, storie,  giocoleria e clownerie muovendosi in strada con uno strampalato veicolo. Non mancheranno infine le proposte rivolte ai più piccoli con “laboratori” dedicati e i “giochi di una volta” proposti dalla “Compagnia Microcirco Acquarone Ferraris”. E ancora, la “Mostra Mercato delle eccellenze agro-alimentari piemontesi e italiane”, la tradizionale “Fiera agricola” e il “Mercatone della domenica e del martedì” in piazza Europa, via Vittone e via Roma e, novità di quest’anno, il “Mercatino degli hobbisti e del vintage” in via Vittorio Emanuele e in piazza Umberto, mentre, per garantire il massimo del divertimento per tutti, in piazza Quarini, verrà montato il consueto “Luna Park”. Per la gioia di grandi e piccini.

Il programma completo è disponibile sul sito ufficiale del Comune di Chieri: www.comune.chieri.to.it

g.m.

Nelle foto: il “Manifesto” della Fiera e immagini di repertorio

Potenziamenti linea Sfm1: al via nuovi servizi dall’8 dicembre

Con il cambio orario di dicembre 2024 la linea Sfm1 Rivarolo-Chieri del Servizio ferroviario metropolitano (Sfm) verrà potenziata, un passo importante per migliorare la mobilità quotidiana dei pendolari e dei cittadini piemontesi.

Questo intervento rientra nelle azioni previste dal Contratto di servizio e si inserisce in un ampio piano di sviluppo che la Regione Piemonte ha avviato per rafforzare il trasporto ferroviario metropolitano. Dal lunedì al venerdì, i treni della linea Sfm1 viaggeranno con una frequenza di 30 minuti durante tutta la giornata, garantendo una copertura maggiore rispetto all’attuale. Saranno aggiunte nuove corse e altre, oggi limitate alle stazioni di Stura o Lingotto, saranno prolungate fino a Rivarolo e Chieri, estendendo così la fascia oraria di servizio e rispondendo alle esigenze di chi viaggia per lavoro o studio.

Cosa cambierà per i viaggiatori:

– Per Rivarolo: la città sarà servita da 54 treni al giorno, con un incremento di 14 treni rispetto a oggi, distribuiti in 8 nuove partenze e 6 arrivi aggiuntivi.

– Per Chieri: saranno 60 i treni giornalieri, con un aumento di 16 rispetto all’attuale orario, grazie a 8 nuove partenze e 8 arrivi in più.

– Anche le località intermedie beneficeranno di un servizio potenziato: ad esempio, a Settimo saranno garantiti 103 treni giornalieri, di cui 49 della linea Sfm2 e 54 della linea Sfm1, con un incremento complessivo di 14 treni.

«La Regione Piemonte, come si evince da questi nuovi servizi, – ha dichiarato l’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi – vuole continuare ad investire per rendere il trasporto ferroviario sempre più efficiente, ampliando l’offerta e garantendo collegamenti più frequenti e comodi. Il nuovo riassetto che prevede collegamenti diretti verso l’aeroporto aveva ridotto alcune corse verso Stura che oggi recupera collegamenti importanti».  Gabusi ha concluso sostenendo che “non abbiamo comunque distolto l’attenzione dalle difficoltà che vive oggi la rete piemontese, anzi, siamo stimolati a richiedere più attenzione ai gestori dell’infrastruttura e del servizio».

ATM Postamat a Traves e Villareggia

Più semplici e veloci le operazioni di prelievo, ricariche telefoniche e Postepay

Torino, 5 novembre 2024– Grazie al progetto “Polis – Casa dei Servizi Digitali” che ha interessato gli uffici di Traves e Villareggia con un intervento di riqualificazione e tanti nuovi servizi della Pubblica Amministrazione (certificati previdenziali e giudiziari), sono stati installati i nuovi ATM Postamat a disposizione dei cittadini. Per entrambi gli uffici si tratta di una nuova installazione.

L’ATM Postamat è dotato di monitor digitale ad elevata luminosità e dispensatore innovativo, con moderni dispositivi di sicurezza, tra cui un sistema di macchiatura delle banconote e una soluzione anti-skimming capace di prevenire la clonazione delle carte di credito. L’ATM Postamat è inoltre dotato di un lettore barcode per rendere più semplice il pagamento dei bollettini prestampati tramite QR code. 

Disponibile tutti i giorni della settimana e in funzione 24 ore su 24, l’ATM Postamat consente di effettuare operazioni di prelievo di denaro contante, interrogazioni su saldo e lista movimenti, ricariche telefoniche e di carte Postepay, oltre al pagamento delle principali utenze.


Il nuovo Postamat di ultima generazione può essere utilizzato dai correntisti BancoPosta titolari di carta Postamat-Maestro e dai titolari di carte di credito dei maggiori circuiti internazionali, oltre che dai possessori di carte Postepay.

Poste italiane ricorda che è possibile utilizzare i principali prodotti e servizi offerti da Poste Italiane anche in modalità digitale. Oltre alle classiche operazioni bancarie, come Bonifici e Postagiro, tramite gli strumenti digitali di Poste Italiane tutti i clienti possono pagare vari tipi di bollettino postali, compreso MAV, pagoPA, multe automobilistiche e pagamento Bollo Auto e Moto. Sarà sufficiente inquadrare il codice riportato sul bollettino oppure inserire manualmente i dati richiesti per effettuare il versamento.

Sito e APP consentono inoltre di ricaricare una carta PostePay, un telefono cellulare di qualsiasi operatore, ma anche di accedere ai prodotti di risparmio di Poste Italiane.

Poste Italiane – Media Relations

La Regione approva la modifica per il riuso sui sottotetti

La legge di modifica sul riuso del suolo e la riqualificazione degli edifici è stata approvata a maggioranza, nella seduta legislativa delle commissioni congiunte Urbanistica e Bilancio, presidenti Mauro Fava e Roberto Ravello.

In particolare il testo si occupa dei sottotetti e delle cosiddette “variazioni essenziali al progetto approvato” in seguito alla recente sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimi alcuni articoli della legge regionale 7/2022, bloccando di fatto almeno 4mila pratiche urbanistiche nei Comuni.

L’assessore all’Urbanistica Marco Gallo ha commentato il provvedimento: “Questa legge permette di uscire dal vuoto normativo creatosi dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio scorso. Abbiamo lavorato insieme all’Assemblea regionale, al territorio, alle associazioni e agli ordini professionali per sbloccare migliaia di pratiche edilizie rimaste ferme, in linea con le indicazioni date dalla Corte Costituzionale”.
Il punto focale della nuova normativa è legato al recupero dei sottotetti: esso è consentito, purché esistente e legittimo alla data del 31 dicembre 2023. Per i sottotetti realizzati dal primo gennaio 2024, invece il recupero può avvenire solo seguendo le indicazioni del piano regolatore generale.
I relatori della legge, Paolo Ruzzola per la maggioranza e Daniele Valle per l’opposizione, hanno illustrato il significato del Ddl all’inizio della seduta.
Daniele Valle (Pd) ha ricostruito la complessa storia della legge sul riuso del suolo: “Nella scorsa consigliatura la legge è stata stravolta ed ha ampliato molto le maglie. Poi il testo approvato è stato impugnato dal Governo e alcuni articoli sono stati modificati, altri no. Sarebbe stato meglio tornare alla legge 16 del 2018, che invece funzionava”.
Paolo Ruzzola (Fi) ha messo l’accento sulla necessità di sanare la situazione attuale: ”L’articolo cassato dalla Corte Costituzionale adesso non c’è più, quindi bisogna trovare una soluzione perché ci sono migliaia di pratiche bloccate in Piemonte. E’ necessario aprire un confronto su tutta la materia. Questa legge permette di utilizzare i volumi esistenti al 100% per risparmiare suolo”.
Nella discussione generale sono intervenuti i consiglieri: Marina Bordese (FdI), Nadia Conticelli (Pd), Marco Protopapa (Lega), Alice Ravinale (Avs), Sarah Disabato (M5s), Sergio Bartoli (Lista Cirio), Gianna Pentenero (Pd).

 

Lerici, il Castello dei poeti

Girandosi indietro più volte lungo il sentiero che da Lerici porta a San Terenzo non seppe resistere alla tentazione. Preso dall’entusiasmo si fermò, tirò fuori la sua tavolozza e dipinse una veduta del castello San Giorgio di Lerici che gli apparve in tutta la sua maestosità e bellezza.
Fu scambiato per una spia del re di Sardegna, arrestato e rinchiuso nel maniero che due secoli prima imprigionò Francesco I, Re di Francia, sconfitto nella battaglia di Pavia (1525) dagli spagnoli di Carlo V. È quanto accadde a metà Settecento al pittore piemontese Francesco Belgini e al suo amico Giovanni Robert di Bordeaux. Erano due artisti, tutt’altro che spie, che rimasero semplicemente affascinati dallo splendore del castello che oggi attrae folle di visitatori e turisti provenienti da ogni parte del mondo che, per arrivare alla fortezza, percorrono una delle passeggiate più belle d’Italia che tocca alcuni luoghi straordinari come Portovenere, La Spezia, e appunto, San Terenzo, Lerici, Tellaro e il Golfo dei Poeti. Mille anni fa, dove oggi il castello domina il borgo, c’era solo una torre accanto alla quale fu poi eretto il maniero vero e proprio.
I Pisani sconfissero i Genovesi nella battaglia del Giglio (1241) e costruirono il primo nucleo della fortificazione che in seguito subì numerosi interventi di restauro. La battaglia della Meloria (1284), al largo di Livorno, sancì la supremazia di Genova sul Mediterraneo occidentale mentre Pisa perse la sua forza navale e commerciale. Il castello fu per secoli una prigione genovese e le celle hanno rinchiuso importanti prigionieri tra i quali Francesco I. Andrea Doria invece si trincerò al suo interno per difendersi dagli assalti della flotta francese che tentò di catturarlo quando il grande ammiraglio passò al servizio di Carlo V. Molti ribelli corsi furono imprigionati e condannati a morte. Il castello di Lerici è stato più volte elevato e fortificato per resistere agli attacchi con le armi da fuoco con una “scarpa” inclinata che in alcune parti supera lo spessore di sei metri. All’interno spicca la cappella di Santa Anastasia, costruita in forme gotiche. È un gioiello medievale, intatta dal 1200. La muratura di pietra è tipicamente medioevale con un’alternanza di fasce bianche e nere riproposte anche sul soffitto.
Nella chiave di volta compare San Giorgio con il drago mentre una croce templare domina il portale di ingresso. Il castello ospita mostre d’arte e ricorda che per secoli poeti, artisti e scrittori come l’inglese Mary Shelley, Lord Byron e tanti altri fino a Mario Soldati, hanno soggiornato varie volte nella baia di Lerici trovando nel fascino del castello e nello splendido tratto di costa sul golfo di La Spezia o golfo dei Poeti l’ispirazione per i loro romanzi. Il castello di Lerici è aperto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 17,30, sabato e domenica con orario 10-12,30 e 15-18.
Filippo Re

Cooking Quiz,  il Concorso degli Istituti Alberghieri arriva a Torino

 

Il Cooking Quiz torna con una nuova edizione, più grande che mai, pronta a coinvolgere ben 35.000 studenti degli istituti alberghieri da tutta Italia ed Europa! Questo prestigioso concorso didattico, ormai un appuntamento fisso per le classi 4^ degli indirizzi enogastronomici, sala-vendita e pasticceria/arte-bianca, è diventato quest’anno internazionale, offrendo agli studenti l’opportunità unica di confrontarsi con coetanei di altre nazioni, condividendo tradizioni e scoprendo nuovi approcci alla cucina.

Un’esperienza educativa coinvolgente attraverso la gamification: Il Cooking Quiz combina formazione e divertimento, proponendo un formato interattivo basato sulla gamification. Attraverso quiz e sfide competitive, gli studenti avranno modo di apprendere nozioni essenziali e valutare il proprio livello di apprendimento, sia a livello individuale che di classe. Solo le squadre più preparate accederanno alla Finalissima Nazionale, prevista per aprile 2025.

Nel corso del Cooking Quiz, gli studenti avranno l’opportunità di partecipare a lezioni, approfondimenti e focus tenuti da alcuni dei più prestigiosi docenti e chef di ALMA, la Scuola Internazionale di Cucina Italiana e della Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.) che metteranno a disposizione le loro conoscenze e competenze, offrendo una formazione di altissimo livello. Un’occasione unica per i giovani talenti di apprendere dai migliori professionisti del settore, che arricchiranno il loro percorso formativo con esperienze e valori che li guideranno nel loro futuro professionale.

Oltre alle competenze culinarie, il Cooking Quiz, con i formatori Alvin Crescini e Daniela Rinaldi, affronta temi di grande rilevanza come la sana alimentazione, la valorizzazione delle eccellenze enogastronomiche locali e la lotta allo spreco alimentare. Un’attenzione speciale è dedicata al corretto smaltimento degli imballaggi, grazie alla collaborazione con i Consorzi Nazionali: BIOREPACK, CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA. Questo focus contribuisce a sensibilizzare i giovani chef e futuri professionisti del settore sulla sostenibilità e sul rispetto dell’ambiente, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030.

Come partecipare? La partecipazione è gratuita! Le scuole interessate possono iscriversi sul sito ufficiale www.cookingquiz.it/wp. Inoltre, seguendo i canali social del Cooking Quiz su Facebook e Instagram, si potranno ricevere aggiornamenti in tempo reale.

Il tour del Cooking Quiz prenderà il via da dicembre per proseguire fino ad aprile 2025.

“Con grande entusiasmo diamo il via alla nuova edizione del Cooking Quiz – ha dichiarato Michele Casali CEO di Plan Edizioni – un punto di riferimento per la formazione dei ragazzi e delle ragazze degli Istituti Alberghieri in Italia e, da quest’anno, in Europa. È un percorso educativo che li aiuta a sviluppare competenze tecniche, a consolidare il loro senso di responsabilità e ad avvicinarsi al mondo della cucina in modo consapevole e rispettoso dell’ambiente. Siamo fieri di poter contribuire al loro percorso di crescita e siamo certi che questa edizione del Cooking Quiz lascerà un segno importante, ispirando una nuova generazione di professionisti che farà dell’innovazione e della sostenibilità le basi della propria carriera”.

Cooking Quiz è il progetto didattico ideato da PLAN Edizioni, leader nel mercato dell’editoria per gli Istituti Alberghieri e coordinato da PEAKTIME, con un prestigioso Comitato Scientifico composto da ALMA – la Scuola Internazionale di Cucina Italiana, dalla Federazione Italiana Cuochi (F.I.C.), e dalla Nazionale Italiana Cuochi (N.I.C.).

Anche questa edizione sarà affiancata e sostenuta da Re.Na.I.A. la Rete Nazionale degli Istituti Alberghieri e da AEHT, organizzazione internazionale che promuove una prospettiva europea tra le scuole alberghiere e il turismo, che ha intuito la potenzialità del format e lo ha adottato come progetto europeo.