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Prezzi alle stelle, i piemontesi scelgono il discount

Nel primo trimestre del 2023 il 15 percento in più tra i piemontesi rispetto allo scorso anno effettua i propri acquisti di alimentari nei discount.

“Sono soprattutto le fasce più deboli economicamente a ricorrere  a scorte di beni a lunga scadenza, come scatolame, in cerca dell’offerta migliore”.

Lo afferma Patrizia Polliotto, responsabile di Torino e del Piemonte per l’Unione nazionale consumatori che ha realizzato uno studio in cui si conferma la crescita nelle chiusure dei negozi al dettaglio, a livello nazionale di circa 2 all’ora nel 2022, e che in Piemonte ha portato a un incremento del 13% di scomparsa di botteghe alimentari e di generi vari per la concorrenza della grande distribuzione.

E molti piccoli comuni restano senza un punto commerciale di generi di prima necessità, penalizzando così soprattutto i più anziani.

Il Piemonte punta sull’idrogeno verde con tre impianti di produzione

Tre i progetti finanziati in Piemonte con il fondi del Pnrr

Sono tre i progetti finanziati con le risorse del Pnrr per la produzione di idrogeno verde su aree industriali dismesse in Piemonte. La Regione ha completato la procedura di selezione delle candidature arrivate per il bando lanciato dal ministero dell’Ambiente a fine dicembre, sulla missione 2 del Pnrr, e ha approvato la graduatoria. Sette progetti sono idonei, tre saranno immediatamente finanziati per un importo complessivo di 19,5 milioni di euro. I tre progetti finanziati prevedono la produzione di idrogeno ad uso industriale.

Rf-Idra, in raggruppamento con Rf-40, riceverà 1,2 milioni per un impianto di idrogeno verde a Gattinara nel Vercellese per alimentare un’attività di produzione di laterizi a elevata tecnologia.

La raffineria Sarpom S.p.A. di Trecate nel Novarese si aggiudica 16,8 milioni di euro per la realizzazione di un impianto per la produzione di idrogeno green.

Il terzo progetto, proposto dalla società Films S.p.A. di Premosello-Chiovenda, nel Verbano, che realizza leghe metalliche, è finanziato con 1,5 milioni di euro.

I tre progetti prevedono l’installazione di elettrolizzatori per complessivi 6 megawatt e utilizzeranno impianti fotovoltaici di nuova realizzazione, per una potenza complessiva di circa 9 megawatt per produrre l’idrogeno rinnovabile che sarà utilizzato in processi industriali di realtà produttive piemontesi, ma in prospettiva l’utilizzo potrà essere esteso ad altri settori in cui il vettore green sarà richiesto, ad esempio per i trasporti.

Per il presidente della Regione, con l’approvazione della graduatoria e l’avvio dei progetti, entra nel vivo la realizzazione della Hydrogen Valley del Piemonte. I tre progetti di produzione di idrogeno verde ad uso industriale, prosegue il presidente, si aggiungono infatti a quelli per la realizzazione delle cinque stazioni di rifornimento per i veicoli che si sono aggiudicati un finanziamento sul bando nazionale. Il Piemonte conferma, secondo il Presidente, una vivacità imprenditoriale capace di raccogliere le sfide della transizione energetica.

Per l’assessore all’ambiente c’è ancora spazio per intercettare nuove risorse perché la Regione ha già chiesto al governo ulteriori fondi per poter ulteriormente potenziare la strategia del Piemonte sull’idrogeno in cui la Regione crede molto. L’assessore ricorda poi che è attivo da ieri lo sportello per il bando Fesr sull’efficientamento dei sistemi produttivi, che include anche l’alimentazione a idrogeno, con oltre 92 milioni di euro di dotazione che rappresenta un’ulteriore occasione di finanziamento di chi ha già i progetti pronti.

Soddisfatto anche l’assessore alle attività produttive per il quale questa notizia è la dimostrazione che il tessuto industriale del Piemonte è vivo e sa cogliere opportunità di sviluppo e di impresa che guardano al futuro.

Manifestanti in piazza per commemorare “le vittime degli effetti avversi del vaccino”

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Alcune decine di manifestanti si sono radunati oggi nel centro storico di Torino “per commemorare le vittime dei cosiddetti effetti avversi del vaccino”.

Sono scesi in piazza indossando camici bianchi e mostrando cartelloni con titoli di giornale e con  i nomi di persone decedute.

L’iniziativa, denominata  ‘Chiediamo giustizia’, è stata organizzata  dal Coordinamento Piemonte per i diritti umani. Nelle immagini il corteo in piazza Solferino.

(Foto M. Martellotta)

Slovacchi a Torino per produrre la 500? Lo spauracchio di Stellantis allarma il Comune

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A Palazzo civico, in apertura della riunione della commissione consiliare Lavoro, dedicata all’illustrazione del bilancio 2023 su questa materia, il presidente Pierino Crema ha espresso, a nome della Commissione stessa, preoccupazione per le notizie apparse sugli organi di stampa, secondo le quali Stellantis si starebbe adoperando per trasferire a Torino un gruppo di operai dalla Slovacchia, per la produzione della 500 elettrica.

Crema, evidenziando come questo intendimento sia in contraddizione con la presenza di molti lavoratori in contratto di solidarietà, ha dichiarato che la Commissione non condivide la scelta di Stellantis e ha espresso piena solidarietà alle organizzazioni sindacali che, a loro volta, hanno manifestato preoccupazione.

Analogo sentimento è stato manifestato dall’assessora al Lavoro, Gianna Pentenero che ha sottolineato la necessità di comprendere perchè il piano di investimento di Stellantis, presentato nei tavoli di concertazione, sia disallineato rispetto alle risorse umane.

Cambiamenti climatici, la Regione e le misure in difesa dell’ambiente

Via libera dalla Giunta al bando, da 12 milioni e mezzo di euro, che aprirà a fine aprile, destinato ad Enti di Gestione delle Aree Protette e Unioni Montane, per prevenire il rischio idrogeologico e promuovere la resilienza e la difesa del territorio.

 

Prevenire il rischio idrogeologico con la realizzazione di opere finalizzate al consolidamento dei versanti caratterizzati da instabilità (frane), al contrasto dell’erosione delle sponde dei torrenti, con interventi di manutenzione e gestione della vegetazione lungo le stesse, e messa in sicurezza della viabilità, sia locale che sentieristica. Il tutto nell’ottica, sia della resilienza ma anche del rispetto degli habitat e degli ecosistemi; gli interventi, infatti, dovranno prevedere opere a basso o nullo impatto ambientale che si avvalgano soprattutto di tecniche di ingegneria naturalistica e che siano da realizzare in siti di particolare interesse ecologico e naturalistico caratterizzati da fragilità ambientale.

Il bando, che poggia su una dotazione di 12 milioni e 500mila euro del Fesr (Fondi europei per lo sviluppo regionale) 21-27 aprirà a fine aprile ed è destinato agli Enti Gestori delle Aree naturali protette, Enti parco Nazionali, Unioni Montane presenti sul territorio regionale ed ente di gestione dei Sacri Monti.

Un’altra misura, messa in campo da Regione Piemonte sui Fondi Regionali per lo Sviluppo Regionale, per favorire l’adattamento ai cambiamenti climatici. Nella programmazione dei fondi FESR 21-27 del Piemonte, alla transizione ecologica è destinata la somma di 475 milioni di euro e, per la prima volta, fondi europei di investimento sono messi a disposizione dell’ambiente e per la resilienza dei territori delle aree protette.

Per il vicepresidente e assessore regionale ai Parchi si tratta di interventi coerenti con l’attenzione che la Regione pone ai parchi ed alle aree protette, che per loro natura richiedono interventi a basso impatto. Il recupero e la difesa del territorio nel rispetto degli habitat e degli ecosistemi sono una priorità assoluta

Per l’assessore regionale all’Ambiente la tempestività di approvazione di questa misura, che si somma a quelle recentemente presentate dalla giunta, a soli tre mesi dall’avvio della programmazione europea piemontese dimostra la grande attenzione della Regione Piemonte alla prevenzione del rischio di catastrofi naturali e la capacità a gestire al meglio le misure europee, con l’obiettivo di permettere agli enti beneficiari di aver accesso alle risorse con molta velocità.

 

ColtivaTo: Con i piedi per Terra. A Torino il Festival Internazionale dell’Agricoltura

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Venerdì 31 marzo, a Torino alla Cavallerizza Reale, inaugura con Ilaria Capua e Antonio Pascale la prima edizione di

 

ColtivaTo
Con i piedi per Terra

 

Il Festival Internazionale dell’Agricoltura

 

31 marzo – 2 aprile

 

Il programma completo del Festival su www.coltivato.com

La cartella stampa completa a questo link 

 

 

Torino, 27 marzo 2023. Inaugura venerdì 31 marzo 2023, a Torino alla Cavallerizza Reale, con Ilaria Capua e Antonio Pascale, la prima edizione di ColtivaTo, il Festival Internazionale dell’Agricoltura: tre giorni di incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, visite guidate, interviste, workshop, spettacoli teatrali, concerti e una rassegna cinematografica, per raccontare l’agricoltura in un grande evento scientifico-divulgativo con cadenza biennale.

 

Alle ore 16.00, dopo la presentazione a cura di Maria Lodovica Gullino, fitopatologo, imprenditore e responsabile scientifico del Festival, che condurrà l’evento, e i saluti istituzionali di Francesco Lollobrigida (Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), che interverrà con un videomessaggio, Alberto Cirio (Presidente della Regione Piemonte), Paolo Chiavarino (Assessore al Commercio e ai Mercati della Città di Torino), Stefano Geuna (Rettore dell’Università degli Studi di Torino) e Fabrizio Galliati (Membro della Giunta della Camera di commercio di Torino), Ilaria Capua, Senior Fellow of Global Health presso la sede europea della Johns Hopkins University SAIS interverrà sul tema Salute Circolare, la salute del futuro; seguirà l’intervento Il grano e la pietra diAntonio Pascale, direttore artistico del Festival, scrittore e ispettore presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

 

Ilaria Capua ci spiegherà perché la salute degli esseri umani è strettamente legata a quella delle altre creature della terra quali animali e piante, ma anche alla salute degli altri elementi dell’ambiente. La pandemia, l’emergenza climatica e la crisi alimentare ci hanno mostrato che la salute va affrontata come un sistema integrato: per sviluppare tale prospettiva è necessario un approccio allo studio della salute che sia più ampio e che includa le scienze sociali e le discipline umanistiche. A seguire, Antonio Pascaleracconterà una entusiasmante, divertente storia della natura umana attraverso il grano, che in qualche modo ha formato la civiltà, ed è simbolo di vita e protezione dalla morte.

 

ColtivaTo proseguirà nel corso della giornata con una proiezione cinematografica e un concerto: al Cinema Massimo, che ospita la rassegna cinematografica Dalla Terra alle stelle, alle ore 20.45 si terrà la proiezione del film  Koyaanisqatsi di Godfrey Reggio, un collage di vari filmati, spesso accelerati o rallentati, che vogliono principalmente raffigurare lo sviluppo della civiltà attuale così come la conosciamo noi. Al Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi”, alle 20.30, sarà possibile assistere a Elfi, Acqua e Giardini, il concerto dei migliori diplomati della Scuola, con brani di David Friedman, Casey Cangelosi, Carlo Boccadoro, Gioacchino Rossini, Pietro Mascagni, Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Lehár, Claude Debussy.

 

Il Festival sarà anticipato da un evento ospitato al Circolo dei lettori, il 29 marzo alle ore 10.00: i LIII Incontri Fitoiatrici, intitolati Cambiamenti climatici e malattie delle piante, con Elisa Palazzi (Università di Torino), Federico Spanna (Regione Piemonte), Massimo Pugliese, Giovanna Gilardi, Maria Lodovica Gullino, Angelo Garibaldi (tutti Università di Torino) e Lorenzo Marini (Università di Padova).

 

Il Festival, nato da un’idea di Antonio Pascale, scrittore e ispettore presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e di Maria Lodovica Gullino, fitopatologo e imprenditore, che ne sono rispettivamente direttore artistico e responsabile scientifico, si propone di parlare della “vera” agricoltura, spesso diversa da quella immaginata, bucolica, in modo rigoroso, basato su fatti e numeri, da un punto di vista di economia e lavoro, di innovazione, scienza e tecnologia, senza dimenticare ilcambiamento climatico e la sostenibilità, che all’agricoltura sono strettamente (inter)connessi. Il tutto con spirito critico ma aperto, rivolgendosi a un pubblico eterogeneo e affiancando a eventi di carattere strettamente scientifico, come seminari, interviste e tavole rotonde, momenti puramente divulgativi, come concerti e spettacoli teatrali, visite guidate, incontri tra giovani e imprenditori. Perché raccontare l’agricoltura significa coltivare conoscenza e da qui nasce anche il nome del Festival –ColtivaTo.

 

Il Festival ColtivaTo è patrocinato dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, da Regione Piemonte e dalla Città di Torino. È sostenuto da Bayer Italia, New Holland, Intesa Sanpaolo, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, SMAT, Agroinnova, Fondazione Agritech, Unioncamere Piemonte, Reale Mutua, Turismo Torino, in collaborazione con Università degli Studi di Torino, Fondazione CRT, Biennale Democrazia, Biennale Tecnologia, weTree.

 

Promotore e organizzatore di ColtivaTo è l’Associazione Comitato per la organizzazione del Festival Internazionale dell’Agricoltura, fondata nel 2022 da Maria Lodovica Gullino, Mariagrazia Pellerino e Luca Remmert. Fanno parte del Comitato dei Garanti dell’Associazione Stefano Geuna, Guido Saracco, Matteo Lorito, Sergio Foà, e del Comitato scientifico Maria Caramelli, Luca Simone Cocolin, Danilo Ercolini, Debora Fino, Paolo Inglese, Antonio Pascale, Maria Lodovica Gullino.

 

ColtivaTo sarà un Festival diffuso in numerose sedi della città di Torino, cornice ideale: Torino e il Piemonte sono infatti un importante punto di riferimento nel settore agroalimentare, sia nel comparto produttivo che in ambito scientifico. Il Circolo dei lettori, il Museo Egizio, il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, la Cavallerizza Reale e il Palazzo Civico ospiteranno le diverse sessioni del Festival, mentre il Cinema Massimo e il Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi” saranno sede di spettacoli teatrali, concerti e proiezioni cinematografiche. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, salvo dove diversamente indicato.

PH MANUELA GOMEZ

 

 

Aorta recisa, bimbo di 10 mesi morto al Regina Margherita di Torino Nove medici indagati

I fatti risalgono ad aprile 2021 quando un bimbo è morto a dieci mesi, nel corso di un’operazione all’ospedale Regina Margherita durante la quale gli e’ stata recisa un’aorta. La notizia viene diffusa oggi dai media torinesi.  Il perito del tribunale parla di esito «nefasto» dell’intervento a causa di una «disastrosa» catena di errori. La procura della Repubblica di Torino ha quindi avviato un’inchiesta per omicidio colposo. A oggi i medici indagati, anestesisti, chirurghi e un primario sono nove. Il piccolo sera stato operato poiché nato con una malformazione congenita al polmone.

Il bilancio Sagat: Turin airport, nel 2022 record di traffico e ritorno all’utile d’esercizio

IL BILANCIO DI SAGAT

 

  • Traffico Passeggeri: 4,19 milioni di passeggeri, +103% sul 2021
  • Ricavi della gestione: 86,1 milioni di euro, +131 % sul 2021
  • EBITDA: 17,4 milioni di euro, +22,5 milioni di euro sul 2021
  • Risultato Netto: 11,9 milioni di euro, +20,3 milioni di euro sul 2021
  • Posizione Finanziaria Netta: 2,5 milioni di euro, – 14,3 milioni di euro sul 2021
  • Investimenti: 7 milioni di euro

 

Nel 2022 l’Aeroporto di Torino ha registrato il suo record di traffico con 4.193.881 passeggeri trasportati, più che raddoppiati rispetto al 2021 e in crescita del + 6% rispetto all’ultimo anno pre-Covid 2019. Il Gruppo SAGAT ha registrato un netto miglioramento dei risultati economico-finanziari, con ritorno all’utile d’esercizio.

 

 

Caselle Torinese, 29 marzo 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di SAGAT S.p.A., riunitosi oggi sotto la Presidenza di Elisabetta Oliveri, ha approvato il Progetto di Bilancio 2022 della Capogruppo e il Bilancio Consolidato 2022 del Gruppo SAGAT.

Andamento del traffico

Nel 2022 l’Aeroporto di Torino ha trasportato 4.193.881 passeggeri, registrando un aumento del traffico di 2.127.755 passeggeri, pari al +103% sui dati del 2021 e al +6,1% sui dati del 2019, anno pre-pandemico. Si tratta del miglior anno di sempre; il precedente record di traffico risaliva al 2017, quando i passeggeri erano stati 4.176.556.

Tale risultato è stato reso possibile grazie all’accordo commerciale con la compagnia Ryanair che, a partire da novembre 2021, ha basato due aeromobili sul nostro scalo. Il 2022 è stato quindi il primo anno completo di operatività della nuova base che ha pienamente confermato le attese in termini di nuove destinazioni collegate e passeggeri trasportati, nonostante l’impatto negativo della variante Omicron sulla propensione al viaggio nel primo trimestre dell’anno.

Il segmento di linea nazionale, sviluppato principalmente sulle direttrici verso il sud Italia e le isole, ha dimostrato particolare vivacità, consolidando la ripresa già in atto nel 2021. Con un volume pari a 2,2 milioni di passeggeri, la crescita sull’anno precedente si è attestata a +49% e a +16,3% rispetto al 2019, superando dunque il periodo pre-pandemico.

Il segmento di linea internazionale nel 2022 ha fatto registrare 1,8 milioni di passeggeri, in crescita del 235,6% sul 2021, anno in cui le restrizioni pandemiche avevano imposto ancora un deciso rallentamento rispetto al periodo per-Covid 19. Il divario sul 2019, seppur fortemente ridotto, non è stato ancora colmato del tutto, con un traffico che si è attestato -1,8% complessivo rispetto all’epoca pre-pandemica. È mancata, infatti, la parte del traffico internazionale legata ai primi mesi del 2022, a causa del brusco arresto dei collegamenti internazionali, dovuto al dilagare della variante Omicron. Nonostante questo, il traffico internazionale ha registrato un incremento superiore al 200% rispetto al 2021, recuperando quasi totalmente il 2019, in virtù del network più ampio di sempre.

Nel 2022 tra le dieci direttrici più trafficate tornano tre destinazioni internazionali: Londra, Parigi e Barcellona. Pur continuando le destinazioni domestiche a movimentare il maggior numero di passeggeri, le rotte internazionali tornano a coprire una quota consistente del traffico: il 47% complessivo rispetto al 28% del 2021.

 

 

Andamento economico-finanziario consolidato

I Ricavi totali del Gruppo SAGAT ammontano nel 2022 a 86,06 milioni di euro, con un aumento del +131,3% rispetto all’esercizio 2021.

L’EBITDA (Earning Before Interest Taxes Depreciation & Amortization) del Gruppo relativo al 2022 è tornato positivo a 17,4 milioni di euro, migliorato di 22,5 milioni di euro rispetto all’EBITDA del 2021 (pari a -5,1 milioni di euro), anche grazie ai fondi di ristoro nazionali e regionali (di importo pari a 13,3 milioni di euro).

L’esercizio 2022 si è chiuso con un Risultato Netto del Gruppo positivo pari a 11,9 milioni di euro, in crescita di 20,3 milioni di euro rispetto al 2021.

Nel 2022 gli Investimenti del Gruppo SAGAT sono stati pari a 7 milioni di euro, finalizzati principalmente al mantenimento ed adeguamento infrastrutturale e all’avvio di interventi in materia di sostenibilità energetica, oltre a quelli volti a migliorare l’esperienza del passeggero.

Nel corso dell’esercizio la Posizione Finanziaria Netta del Gruppo è migliorata di 14,3 milioni di euro, passando da 16,7 milioni di euro al 31 dicembre 2021 ad un saldo, al 31 dicembre 2022, di 2,5 milioni di euro.

Elementi distintivi dell’esercizio 2022

L’impegno per lo sviluppo del traffico è stato riconosciuto anche da Aci Europe che ha premiato l’Aeroporto di Torino come Best European Airport nella propria categoria (fino a 5 milioni di passeggeri) proprio per la significativa capacità di ripresa messa in atto nonostante la pandemia, ampliando come mai prima il proprio network voli e contribuendo così alla connettività del territorio. Particolare rilevanza è stata inoltre attribuita all’intenso lavoro dedicato all’innovazione e allasostenibilità, mantenendo l’impegno assunto verso l’ambiente e la comunità per ridurre a zero, entro il 2050, le emissioni di anidride carbonica provenienti da operazioni sotto il proprio controllo.

Nel 2022 è stato infatti conseguito il Livello 3-Optimisationdel programma di sostenibilità ambientale ACA-Airport Carbon Accreditation promosso da ACI-Airports Council International. Il Livello 3-Optimisation è caratterizzato dal piano di coinvolgimento degli stakeholder nel processo di riduzione delle emissioni da estendere ai diversi attori che operano in aeroporto.

E’ proseguito inoltre il piano d’azione Torino Green Airport,volto a gestire l’infrastruttura e le operazioni aeroportuali in maniera efficiente dal punto di vista energetico, consumando sempre meno energia ed evitando lo spreco di risorse. È stata infatti completata la progettazione di un nuovo impianto fotovoltaico che a regime garantirà la produzione in assetto di autoconsumo del 12% del fabbisogno di energia elettrica dello scalo. È iniziato inoltre lo sviluppo di un impianto pilota per testare l’idrogeno come sistema di accumulo dell’energia prodotta da un impianto fotovoltaico, così da utilizzarlo come combustibile green per alimentare una fuel cell. Tale sviluppo è incluso nelle attività del consorzio europeo H2020 TULIPSdi cui l’aeroporto di Torino è partner.

Attraverso la messa in esercizio di una flotta di mezzi ad alimentazione elettrica e a procedure aeroportuali definite in ottica sostenibile, dal 2022 si realizzano nello scalo ancheturnaround 100% green (insieme di operazioni per l’assistenza a terra di un aeromobile necessarie tra un volo e
l’altro), con riduzione dell’impatto ambientale delle operazioni di assistenza a terra degli aerei.

Pur in un contesto di traffico crescente, con conseguente impatto sull’utilizzo dell’infrastruttura e sul lavoro dello staff aeroportuale, l’attenzione al passeggero è stata massima, come confermato dall’andamento dell’overall satisfactionrilavata nell’ambito dell’adesione al benchmark internazionale ASQ-Airport Service Quality, che ha segnato un miglioramento rispetto allo scorso anno, raggiungendo 4,07 in una scala da 1 a 5. Il miglioramento dell’esperienza del passeggero è stata resa possibile anche grazie all’installazione di un apparato CBC3 per il controllo dei bagagli a mano dotato di tecnologia tomografica che consente il controllo dei bagagli a mano senza separare liquidi e apparati elettronici, presso il varco Fast Track

Lo sviluppo del traffico si è riverberato positivamente anche sulle attività commerciali, portando alla piena occupazione delle superfici con l’apertura di nuove unità, oltre che allo sviluppo del canale e-commerce per la vendita dei servizi aeroportuali.

Evoluzione prevedibile della gestione

 

Nei primi due mesi del 2023 il Gruppo SAGAT ha evidenziato una crescita significativa rispetto al medesimo periodo del 2022, registrando un totale di 697.826 passeggeri, pari a +48,5%, e 6.912 movimenti, pari a +22,01%.

Il mese di gennaio 2023 ha inoltre registrato 361.168 passeggeri, risultando così il miglior gennaio di sempre per passeggeri trasportati superando il record precedente registrato a gennaio 2019, quando i passeggeri erano stati 339.432.

La forte crescita nei primi due mesi ha permesso di registrare un incremento pari al +3% anche rispetto allo stesso periodo pre-Covid dell’anno 2019.

Nonostante ACI Europe stimi per il 2023 una riduzione rispetto al 2019 che varia dal -10% al -8% dei volumi annuali di traffico pre-Covid19, sullo scalo di Torino è possibile prevedere nel corso del 2023 un consolidamento dei volumi di traffico raggiunti nel 2022, supportato dall’apertura di nuove rotte e dalla fine dell’emergenza sanitaria che aveva impattato negativamente sul primo trimestre del 2022. In particolare Ryanair per l’estate prevede l’apertura di 4 nuove rotte per Alicante, Stoccolma, Porto e Vilnius e l’aumento delle frequenze su 5 destinazioni già esistenti come Bruxelles, Cagliari, Valencia e Pescara. Inoltre la programmazione operativa di Volotea prevede dal 26 maggio un nuovo collegamento su Parigi – Orly con 2 frequenze settimanali.

Tuttavia queste prospettive di crescita potrebbero essere influenzate negativamente dal conflitto in corso in Ucraina, la cui evoluzione al momento attuale presenta un elevatissimo grado di incertezza sia per durata che per conseguenze sul piano sociale ed economico.

Un’escalation della guerra rimane una delle principali fonti di vulnerabilità, in particolare per l’Europa. Il prezzo delle fonti energetiche resta condizionato dalle tensioni geo-politiche, i ritardi nelle catene di fornitura potrebbero nuovamente intensificarsi e non si possono escludere impatti  sulla mobilità dei passeggeri ad esempio per motivi di sicurezza nonché per la possibile riduzione di domanda verso destinazioni in aree limitrofe allo scenario bellico. La riduzione della domanda potrebbe altresì avere cause indirette, in seguito alla volatilità dei mercati dovuta all’applicazione delle sanzioni nei confronti della Russia e alla conseguente alterazione dei rapporti commerciali tra gli Stati.

Pur in un contesto che permane incerto, il Gruppo continuerà a investire per migliorare la connettività del territorio, la qualità dei servizi erogati ricercando al contempo il miglioramento della propria sostenibilità economica e sociale.

Il Consiglio di Amministrazione ha convocato l’Assemblea degli Azionisti il 28 aprile e il 9 maggio 2023, rispettivamente in prima convocazione e seconda convocazione, per deliberare l’approvazione del Bilancio di esercizio 2022.

Pnrr, Corte dei Conti: in Piemonte i controlli saranno a campione

“Oggi per il Pnrr il Piemonte ha un costo ammesso di 4,2 miliardi compresa una quota di progetti nazionali, come può evidenziarsi dal sistema ReGis banca dati del MEF, distribuiti su 10.093 progetti presentati da 1.845 soggetti”, ha spiegato la presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, Maria Teresa Polito, durante l’audizione in commissione Bilancio della Regione  (presidente Carlo Riva Vercellotti) sullo stato dell’arte del Piano nazionale ripresa e resilienza, nonché sulla gestione delle leggi di spesa.
“Noi ci siamo ritagliati un ruolo preventivo e di ausilio relativamente agli Enti Locali del territorio – ha continuato la presidente – perché una mole di risorse così va gestita di concerto tra tutte le istituzioni, ma di fronte a una grande parcellizzazione dei progetti, i controlli risultano difficili e nel 2023 la Sezione ha individuato un campione di enti nelle realtà che sono più a rischio”.
“La modalità di gestione dei bandi a livello ministeriale ha creato non pochi problemi – ha poi chiarito – perché individua gli enti con riguardo ai singoli progetti, per cui se uno stesso ente ha avuto l’approvazione di più progetti, non si è in grado di stabilire se con il proprio personale possa gestire questo surplus di attività anche sotto il profilo amministrativo contabile. È importante affrontare con urgenza il problema delle carenze di personale tecnico-amministrativo dei comuni soprattutto in quelli di piccole dimensioni”.
In apertura di seduta, il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, ha sottolineato che “negli anni si è instaurata una collaborazione fattiva tra noi e la Corte. Questo rapporto agevola il loro lavoro di controllo, ma al tempo stesso fa crescere la consapevolezza del ruolo e della responsabilità di chi legifera. L’obiettivo è quello di efficientare l’utilizzo delle risorse senza sprechi e senza usi impropri e non corretti che potrebbero compromettere o addirittura impedire il raggiungimento dei programmi di chi governa”.
Obiettivi confermati anche dalla relazione sulle leggi di spesa svolta dal Primo Referendario, Laura Alesiani, durante la quale sono stati apprezzati gli strumenti di valutazione e monitoraggio finanziario di cui si è dotato il Consiglio ed è arrivato l’invito a proseguire il lavoro a livello regionale, sottolineando l’esigenza che l’iter legislativo di approvazione delle norme, anche con riguardo agli emendamenti, debba ricevere una preventiva e adeguata quantificazione degli oneri finanziari correlati.
In chiusura, Vercellotti ha sottolineato che “il Piemonte ha questa unicità della presenza numerosa di piccoli comuni che hanno difficoltà nella capacità di gestire la progettazione complessa richiesta dal Pnrr. Per questo il supporto della Corte dei Conti è fondamentale per evitare frodi, irregolarità e infiltrazioni criminali”.
Durante l’audizione era presente l’assessore al Bilancio, Andrea Tronzano, e sono intervenuti i consiglieri Federico PeruginiValter Marin (Lega) e Giorgio Bertola (Ev).

Il Piemonte, Land of Wine, alla 55° edizione del Vinitaly a Verona

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Dal 2 al 5 aprile aprile al Vinitaly 2023 a Verona saranno protagonisti i vini e distillati di qualità del Piemonte, un sistema di 59 filiere da cui nascono i 18 Docg e 41 Doc. Al Padiglione 10 di Veronafiere, aziende, cantine cooperative e associazioni di produttori presenteranno le novità vitivinicole all’evento enologico tra i più importanti a livello internazionale.

La Regione Piemonte sarà presente con uno spazio istituzionale allestito all’interno del Padiglione 10, stand G2, in collaborazione con Piemonte Land of wine, l’ente che rappresenta i consorzi di tutela del vino piemontesi.

L’area collettiva si identifica per l’elegante cornice grafica ideata da Wang Yuxiang (1997, Anhui Cina), giovane artista contemporaneo vincitore della nona edizione del progetto d’Artista indetto dall’Assessorato regionale all’Agricoltura in collaborazione con Artissima, la fiera internazionale di arte contemporanea che si svolge a Torino. Un’immagine immersiva e coinvolgente racconta con semplicità gli elementi geologici legati alle origini del territorio piemontese connessi in particolare al processo di autolisi presente nella vinificazione e nella fermentazione. Nell’area istituzionale si svolgerà il programma giornaliero di eventi per far conoscere le novità, i progetti e le campagne promozionali dei consorzi e dei produttori, e le Masterclass degustazioni organizzate da Piemonte Land of wine (Pad 10, Stand D3).

I visitatori del Vinitaly potranno anche accedere al Ristorante Piemonte (Cittadella della Gastronomia, Area H), Gli chef piemontesi stellati Michelin Walter Ferretto, chef stellato del Ristorante Cascinale Nuovo di Isola d’Asti (AT), e Gian Piero Vivalda, chef 2 stelle del Ristorante Antica Corona Reale di Cervere (CN), supportati dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero “Maggia” di Stresa, proporranno i piatti della migliore tradizione regionale preparati con le eccellenze agroalimentari del Piemonte, in abbinamento ai vini a denominazione offerti dai Consorzi di tutela e dalle aziende agricole della collettiva Piemonte.

L’edizione 2023 del Vinitaly coincide con l’avvio della nuova programmazione dello sviluppo rurale del Piemonte 2023-2027. Sono molte le misure a sostegno dei produttori, dei Consorzi di tutela e delle Enoteche regionali, a partire dalle attività di promozione sui mercati internazionali dei vini eccellenti piemontesi a denominazione, al sostegno alle aziende vitivinicole per investimenti nell’innovazione, nella sostenibilità, nell’irriguo – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa – La qualità certificata dei vini piemontesi resta un punto di forza del comparto, con ottimi risultati anche nell’export, grazie al lavoro attento dei nostri produttori che la Regione continua a tutelare”.

Dice Filippo Mobrici, vicepresidente di Piemonte Land of Wine il super Consorzio che armonizza le attività promozionali dei Consorzi vinicoli piemontesi: «Il Vinitaly dell’anno scorso, dopo due edizioni di ridimensionamento e restrizioni a causa della pandemia, aveva dimostrato quanta voglia di ripresa ci fosse tra gli operatori. Le aziende che parteciparono nel 2022, e che come Piemonte Land rappresentammo, furono molto soddisfatte di quella edizione per l’alta presenza di importatori e di altre figure professionali del settore. Per questo, come Piemonte Land anche quest’anno sentiamo forte la responsabilità di partecipare a Vinitaly e di essere, in questa occasione così importante, la casa comune e il punto di riferimento per le aziende vinicole piemontesi raccolte attorno a un’unicità d’intenti e rappresentanti tutte le aree vitivinicole piemontesi come le Langhe, il Roero, il Monferrato, il Tortonese e gli altri grandi territori a vocazione vinicola del Piemonte. Del resto la Fiera veronese è diversa da altri appuntamenti più legati a un pubblico professionistico. A Verona, infatti, si creano splendide occasioni d’incontro, per confrontarsi, per lanciare iniziative e progetti, per conoscersi. È questo l’aspetto “pop” del Vinitaly, che non solo lo distingue da altri eventi del vino, ma sottolinea anche la vicinanza della manifestazione della città scaligera alla cultura italiana del vino. Una cultura fatta di convivialità, condivisione e di quel tocco di creatività legata a storia, innovazione e grande conoscenza tecnica, che fanno del comparto vitivinicolo italiano, e segnatamente di quello piemontese, un unicum nel mondo, un caso particolare che si può incontrare, nella sua completezza, solo ed esclusivamente al Vinitaly di Verona”.

I PRINCIPALI EVENTI IN PROGRAMMA Padiglione 10, Stand G2  https://www.regione.piemonte.it/web/temi/agricoltura/promozione-qualita-educazione-alimentare/piemonte-alla-55deg-edizione-vinitaly-verona

Domenica 2 aprile, giorno di apertura del Salone, alle ore 13 inaugurazione ufficiale dell’area Piemonte con la presentazione delVitigno dell’anno 2023 e la proiezione del cortometraggio “Coltivare Storie, L’agricoltura piemontese al cinema”, a cura dell’Assessorato Agricoltura e cibo Regione Piemonte. Intervengono l’assessore all’Agricoltura e cibo Regione Piemonte Marco Protopapa, il vice presidente di Piemonte Land of Wine Filippo Mobrici, i rappresentanti dei Consorzi di tutela. Sarà inoltre presente il vicepresidente della Regione Piemonte Fabio Carosso.

Alle ore 15, l’Assessorato al Turismo, cultura e sport della Regione Piemonte presenta “Giro d’Italia nei paesaggi vitivinicoli”, le Tappe Piemontesi del Giro d’Italia. Intervengono l’assessore allo Sport della Regione Piemonte Davide Ricca e l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa.

Alle ore 17 presentazione del Distretto del cibo e del vino dedicato alla promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, a cura dei Consorzi di tutela dell’Asti Docg e Barbera d’Asti e vini del Monferrato. Intervengono l’assessore regionale Marco Protopapa, Massimo Fiorio, Giorgio Calabrese, Filippo Mobrici e Stefano Ricagno.

Sempre domenica 2 aprile, alle ore 16, al Palaexpo, verrà assegnato ad un piemontese il premio Angelo Betti, Premio “Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana”, dedicato ai professionisti ed imprenditori del mondo enologico che si sono particolarmente distinti per aver contribuito al progresso qualitativo in ambito produttivo, segnalati dagli Assessorati regionali all’agricoltura. Partecipa all’evento l’assessore della Regione Piemonte Marco Protopapa.

Lunedì 3 aprile alle ore 10 presentazione “Citta’ Eu del vino. La candidatura a Città europea del vino di Ovada, Acqui e Casale”, a cura di Enoteca regionale di Ovada. Interviene Marco Protopapa, assessore Agricoltura Regione Piemonte.

Alle ore 13,20 presentazione di VINUM 2023, a cura dell’Ente Fiera Tartufo Alba. Intervengono Liliana Allena, Presidente Ente Fiera di Alba, Emanuele Bolla, assessore al turismo e manifestazioni della città di Alba, Filippo Mobrici, vice presidente Piemonte Land of Wine.

Alle ore 14,30 l’Assessorato al Turismo, cultura e sport Regione Piemonte presenta  WTE – World Tourism Event Salone Mondiale del Turismo 2023 for World Heritage Sites che si svolgerà a Torino dal 21 al 23 settembre. Intervengono: assessore al Turismo e alla cultura Regione Piemonte Vittoria Poggio; assessore Agricoltura e cibo Regione Piemonte Marco Protopapa; Direttore Turimo e Sport della Regione Piemonte Paola Casagrande, Amministratore MC Marketing Consulting Marco Citerbo.

Alle ore 16 presentazione di ACQUI WINE DAYS IV^ EDIZIONE – Acqui Terme Capitale degli Aromatici. Intervengono Marco Protopapa assessore Agricoltura Regione Piemonte, Paolo Ricagno Presidente Corsorzio Tutela vini d’Acqui, Giacomo Pondini Dir. Consorzio Asti, Annalisa Vittore Presidente Enoteca Regionale Acqui “Terme e Vino” e Edy Perissinotto Delegato AIS Alessandria. A cura di Comune di Acqui Terme, Consorzio Tutela Vini d’Acqui, Consorzio Tutela Asti, Enoteca Regionale di Acqui Terme e AIS Piemonte delegazione di Alessandria – Acqui.

Alle ore 17 presentazione del libro “Paolo Desana. La storia di due vite tra lager e vini Doc”, a cura di Andrea Desana. Interviene l’assessore Agricoltura e cibo Regione Piemonte Marco Protopapa.

Martedì 4 aprile sarà presente al Salone il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Nello spazio Piemonte alle ore 10 in programma la presentazione del volume “Langa in conversazioni”, a cura dell’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langa Roero e Monferrato. Interviene: Assessore Agricoltura e cibo Regione Piemonte Marco Protopapa.

Alle ore 11 Pier Ottavio Daniele, giornalista e autore presenta l’Osservatorio vino biologico del Piemonte in collaborazione con Fondazione Agrion e l’esperienza del Caveau dell’Albarossa a Cavatore a cura dell’Associazione Produttori Albarossa. Intervengono: Marco Protopapa, assessore all’agricoltura della Regione Piemonte, Enrico Rovero, Associazione Produttori del Vino Biologico, Simone Bussotti di Fondazione Agrion, Andrea Costa dell’Associazione Produttori Albarossa, Gaia Ivaldi Comune di Cavatore.

Alle ore 12 conferenza stampa MONFERRATO IDENTITY, a cura di Consorzio Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato. Intervengono Filippo Mobrici presidente Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato , Marco Protopapa assessore Agricoltura e cibo Regione Piemonte, Helmuth Kocher presidente fondatore del Merano Wine Festival.

Alle ore 14 presentazione del PROGETTO RADICI a cura di Consorzio Tutela Asti Docg. Alle ore 15,30 L’ELEGANZA NELLA GRAPPA: SENSAZIONI AL FEMMINILE a cura di ANAG Passaggio del testimone da una Associazione “Donne della Grappa” ad una associazione, ANAG, che da 40 anni insegna a degustare ed il cui Presidente è una donna.

Mercoledì 5 aprile alle ore 11 presentazione GEMINI PROJECT, Il sole alimenta le cantine a energie rinnovabili, rendendole green e competitive nel mondo, a cura del Consorzio Tutela Barbera d’Asti e vini del Monferrato.

Alle ore 14 presentazione di ROSSO BARBERA, a cura di Comune di Costigliole d’Asti, Consorzio Tutela Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

Alle ore 12 presentazione “La formazione superiore alberghiera. ll Maggia: 85 anni di Istituto alberghiero a Stresa. La formazione delle nuove leve”, con Fiorenzo Ferrari, dirigente scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Erminio Maggia” di Stresa.