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Migliaia di prenotazioni per l’ostensione virtuale della Sindone

Diverse  migliaia le persone che sul sito web www.avvolti.org, hanno prenotato la visita alla Tenda di ‘Avvolti’. L’iniziativa si tiene a Torino, dal 28 aprile al 5 maggio quando avverrà l'”ostensione multimediale” della Sindone. Una grande Tenda sarà allestita in piazza Castello, a pochi passi dalla cattedrale di San Giovanni Battista dove la Sindone è custodita. Su un tavolo multimediale sarà possibile vedere una sindone virtuale realizzata dall’azienda Reply. Si potrà effettuare una lettura digitale dei punti più significativi del Telo, con ingrandimenti di immagini e una serie di didascalie che rendono immediata la visualizzazione da parte dei visitatori. È un evento della Chiesa torinese per la Festa della Sindone e il Giubileo della Speranza.

E’ il treno il mezzo preferito per le vacanze pasquali

Sono oltre 27 milioni le persone che hanno scelto e sceglieranno il treno, mezzo green per eccellenza, per viaggiare durante i ponti primaverili legati alle festività di Pasqua, del 25 aprile e del 1° maggio. Il Gruppo FS, attraverso le società controllate Trenitalia, FS Treni Turistici Italiani e Busitalia, garantisce un’offerta variegata e all’insegna della sostenibilità.

Per soddisfare le esigenze di mobilità di questo periodo, sono attivi in alcune giornate sei Frecciarossa in più che viaggeranno tra Milano, Roma e Napoli, e treni in doppia composizione per raddoppiare i posti disponibili. Inoltre, fra Milano e la Calabria e fra Milano e la Puglia saranno disponibili in alcuni giorni Frecciarossa notturni.

Con i treni del Regionale è possibile raggiungere 1.700 località italiane, fra città d’arte, borghi e luoghi di montagna e di mare. Sono inoltre attive due corse del Sicilia Express di FS Treni Turistici Italiani per permettere ai residenti in Sicilia di rientrare nei luoghi d’origine per le festività pasquali. Molto apprezzato l’Intercity Notte, che consente di spostarsi di notte e raggiungere la propria meta già dal mattino presto. Bene anche gli Eurocity da e per la Svizzera, con un sensibile incremento degli arrivi su Genova e Bologna. Anche Busitalia rafforza la propria offerta con collegamenti verso aeroporti, mete culturali e località naturalistiche.

A trainare le prenotazioni per i ponti primaverili sono le città d’arte, in particolare Roma, grazie anche alla spinta del Giubileo, Napoli, con le vicine Reggia di Caserta, Pompei e Paestum, e Venezia. Per le lunghe percorrenze in molti hanno deciso di optare per mete di mare, come il nord e il sud della Puglia, la Calabria e la Campania. Sempre apprezzati i borghi piemontesi, toscani e umbri, a partire da Assisi, tappa obbligata per i pellegrini in arrivo in Italia. Grande anche l’interesse per le destinazioni liguri, come le Cinque Terre, e siciliane, come Palermo e la zona del barocco.

 

LE SOLUZIONI DELL’ALTA VELOCITÀ

Durante i ponti primaverili Frecciarossa incrementa i propri collegamenti e i posti disponibili per offrire un servizio ancora più frequente e comodo ai propri passeggeri. In giornate dedicate, lungo la costa Adriatica, saranno attivati due collegamenti in più tra Milano e Pescara, oltre a due collegamenti tra Bolzano e Pescara nelle giornate del 1°, 4 e 31 maggio e 2 giugno. Inoltre, nelle date a maggior flusso di passeggeri, ulteriori otto treni fermeranno a Riccione, per un totale di 12 collegamenti al giorno. Nelle giornate a più alta richiesta, tra il 25 aprile e il 2 giugno, sono previste nuove partenze straordinarie per sei Frecciarossa che viaggeranno tra Milano, Roma e Napoli, e treni in doppia composizione: una soluzione che permette di raddoppiare i posti disponibili per i viaggiatori. Tornano anche i Frecciarossa notturni tra Milano e la Calabria e tra Milano e la Puglia. Dal 18 aprile, inoltre, saranno messi a disposizione quattro collegamenti FrecciaLink – il servizio realizzato con autobus dedicati in connessione con Frecciarossa – da e per gli scavi di Pompei e Sorrento, con partenze da Milano, Reggio Emilia AV, Bologna, Firenze e Roma. Inoltre, molto apprezzati anche i collegamenti treno+bus verso Perugia, Assisi e Matera, raggiungibili dalle principali città italiane.

 

SEMPRE PIÙ TURISTI CON GLI INTERCITY ED EUROCITY

Tra le soluzioni preferite dai viaggiatori, oltre ai treni Intercity che quotidianamente collegano l’Italia, si conferma l’Intercity Notte, che consente di spostarsi di notte e raggiungere la propria meta già dal mattino presto. Nel 2024 è stato scelto da 2 milioni di passeggeri, il 5% in più rispetto al 2023, tendenza che si conferma nel 2025. Particolarmente richiesta l’opzione Eurocity da e per la Svizzera, con un sensibile incremento degli arrivi su Genova e Bologna, destinazioni riattivate da settembre 2024 con la riapertura del Tunnel del Gottardo in Svizzera.

REGIONALE PER SCOPRIRE L’ITALIA

Con circa 1.700 località raggiunte e la sua rete che attraversa tutte le regioni italiane, il Regionale rappresenta la scelta ideale per visitare l’Italia. Sempre più persone scelgono il Regionale per riscoprire il piacere del viaggio lento, sostenibile e autentico. Un modo semplice e accessibile per muoversi tra le città d’arte – come Roma, Napoli, Firenze e Venezia – e per lasciarsi sorprendere da luoghi dal fascino unico come Pompei, la Reggia di Caserta e le Cinque Terre. Con l’itinerario Parchi Line è possibile spostarsi tra i principali parchi archeologici della Campania, da Ercolano a Pompei, fino a Paestum. Ma a conquistare i viaggiatori sono anche i borghi: Cortona, Montepulciano, San Gimignano, Urbino, Fermo, Spoleto, Orvieto, Lecce, Taormina e Siracusa.

In occasione dei ponti primaverili, l’offerta si arricchisce con collegamenti aggiuntivi e itinerari stagionali. In Sicilia arrivano due nuovi treni tra Agrigento, Capitale Italiana della Cultura 2025, e l’aeroporto di Palermo “Falcone e Borsellino”. Dal 25 aprile tornano anche il Taormina Line, il Barocco Line e il Cefalù Line, itinerari pensati per vivere il territorio tra arte, mare e cultura. In Puglia riparte il Salento Line, nel Lazio il Castelli Romani Line e in Toscana gli Etruschi Line e il Tuscany Line, che connettono le città d’arte, i paesaggi collinari e i piccoli borghi ricchi di storia. Per chi parte in aereo sempre disponibili i collegamenti da e verso gli aeroporti di Fiumicino – Leonardo express – e Palermo Punta Raisi. Grazie ai servizi intermodali treno+Link, il viaggio prosegue anche oltre la stazione, con collegamenti verso aeroporti, porti turistici e destinazioni non raggiungibili direttamente in treno.

IL SICILIA EXPRESS CON FS TRENI TURISTICI ITALIANI

In occasione del lungo ponte pasquale torna anche il Sicilia Express, il collegamento fra Piemonte e Sicilia pensato per offrire un’opportunità di viaggio ai siciliani residenti nel nord Italia per motivi di lavoro o studio. L’offerta, realizzata grazie alla collaborazione tra FS Treni Turistici Italiani e l’Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità della Regione Siciliana, permette di collegare Torino, Milano, Parma, Bologna, Firenze e Roma a Palermo e Siracusa il 17 aprile, con viaggio di ritorno previsto il 26 aprile.

Meteo, tempo instabile sul Piemonte fino a Pasquetta

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Le previsioni meteo di Arpa Piemonte dicono che l’avvicinamento di un minimo presente sul golfo di Biscaglia farà affluire correnti nuovamente umide meridionali per gran parte della giornata di Pasqua. Sono pertanto attese piogge e rovesci sulle zone montane e pedemontane nordoccidentali e su Langhe e alto Monferrato, di intensità moderata, più diffuse e in intensificazione nella mattinata. Successivamente l’ingresso dell’aria fredda in quota, associata al minimo, apporterà una maggiore instabilità atmosferica con rovesci e temporali sparsi, più probabili sulle zone a nord del Po. Dal lunedì di Pasquetta, l’allontanamento della perturbazione riporterà condizioni più variabili, anche ampi spazi soleggiati e assenza di fenomeni precipitativi significativi.

Casa, in Piemonte rilancio delle compravendite

Fiaip Piemonte : nel 2024 oltre 64 mila e 400 compravendite con l’1% in più di prezzi in crescita

In Piemonte, nel 2024, sono state vendute 64 mila e 400 case, registrando un incremento dell’1% rispetto al 2023.

“L’anno si è concluso positivamente grazie al graduale calo di interesse sui mutui, che ha rilanciato le compravendite nella seconda parte dell’anno – spiega Marco Pusceddu, Presidente di Fiaip Piemonte – i prezzi delle abitazioni sono aumentati mediamente tra il 2 e il 4 % sotto la spinta dell’inflazione, con differenze territoriali significative. Salgono nei centri ad alta domanda e vocazione turistica, mentre sono stabili e in calo nei piccoli borghi decentrati, spesso caratterizzati da immobili da ristrutturare obsoleti”

Secondo un’analisi condotta da Fiaip Piemonte sui dati provvisori dell’Agenzia delle Entrate, il primo semestre ha registrato una flessione del -3,8% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre il secondo semestre ha recuperato con il +5,8%. Nel corso del trimestre 2024 emerge una progressiva risalita delle compravendite  he ha permesso di recuperare la flessione più significativa dell’8% dei primi tre mesi del 2024. Nel secondo trimestre gli scambi sono stati più stabili, sullo 0,7%, per poi passare in campo positivo nel terzo, +6,4%, e nel quarto trimestre, +5,4%.

“A invertire la rotta è stata la graduale discesa di tassi sui mutui rispetto al 2023, anno invece dominato dalla volatilità che aveva frenato il mercato – sottolinea il Presidente Fiaip Piemonte”.

Infatti, a inizio 2024, il tasso fisso era sopra il 4% per poi scendere a fine anno sotto il 3,5%. Inoltre, i mutui green, destinati agli immobili di classe energetica A o B, offrivano condizioni migliori, con tassi vicini al 2,5%. Nei primi mesi del 2025 c’è stato un ulteriore taglio dei tassi, e quella oggi variabile torna competitivo, scendendo per la prima volta dopo due anni, mentre il fisso risulta conveniente, intorno al 3%, rappresentando una scelta solida per chi cerca soluzioni per il lungo periodo, soprattutto per chi compra casa. Osservando un arco temporale più lungo, il mercato immobiliare risulta dinamico, con volumi importanti. Dal 2018 al 2024 il numero di compravendite è cresciuto più del 23%, e oltre il 19% dal 2019. Si guarda quindi con fiducia al 2025.

“Le previsioni sono positive – conclude Pusceddu – la stabilità incoraggia le intenzioni d’acquisto, e se i tassi continueranno a scendere potremo assistere a una nuova fase di crescita delle transazioni”.

Le province piemontesi, nel 2024, hanno mostrato andamenti diversificati. Il miglior risultato lo ha raggiunto il biellese, che ha registrato il 9,4% in più con 2711 abitazioni vendute, trainate dalla città di Biella, seguite dal vercellese (+7,5%), astigiano (+7%), segue il torinese, che segna un +1,1% con 34 mila e 604 abitazioni compravendite, e Torino, che traina con il +1,6% e oltre 15 mila vendite. In campo negativo si registrano l’alessandrino, con un calo di -0,2%, e il capoluogo che risente di un calo di – 6%, il cuneese registra una lieve flessione dei volumi di -1,4%, anche se la città di Cuneo rimane positiva con il +29%. Una leggera flessione si registra nel novarese, dove Novara e la città più penalizzata con il – 5,7%, il Verbano Cusio Ossola registra il -2,7%, anche se Verbania registra un maggior equilibrio con un +0,4%.

Mara Martellotta

Maltempo, vertice in Regione per la stima dei danni e lo stato di emergenza

Si è svolto questa mattina in video collegamento il vertice tra il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, gli assessori alla Protezione civile Marco Gabusi e quello agli Enti locali Enrico Bussalino, con i presidenti delle Province piemontesi e i rappresentanti degli enti locali Anci, Uncem, Upi, Anpci e Ali.
«Grazie all’accuratezza delle previsioni di Arpa e alla tempestività degli interventi dei tecnici e della nostra protezione civile, che in poche ore ha saputo mettere in campo oltre 1500 volontari, pare che la situazione più critica sia passata, anche se le previsioni per le prossime ore non ci consentono di abbassare la guardia – ha spiegato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio aprendo la riunione – Vanno monitorate con particolare attenzione le frane: sono oltre 500 quelle già censite, ma il numero potrebbe aumentare. Alle Province abbiamo chiesto di lavorare da subito a una stima dei danni in modo da avere per i primi giorni della prossima settimana un conteggio il più possibile accurato da fornire al governo per l’istruttoria necessaria al riconoscimento dello Stato di emergenza che è essenziale per la copertura delle opere di somma urgenza per le quali la Regione ha già garantito i primi 5 milioni, ma che stimiamo superino i 15 milioni di euro. Ho sentito più volte in questi giorni il ministro Musumeci, e il vicepresidente Tajani, durante il Consiglio dei ministri di ieri, ha posto la questione all’attenzione del governo, da cui abbiamo avuto importanti rassicurazioni sul supporto e la vicinanza».
«Ancora una volta il nostro sistema di protezione civile è stato in grado di affrontare un evento atmosferico straordinario per modalità e per il periodo dell’anno in cui si è verificato: siamo stati al lavoro nelle 30 ore dell’emergenza e da ieri sono iniziati i sopralluoghi per ripristinare le situazioni più importanti, questo è frutto dello straordinario lavoro di squadra tra regioni enti locali e volontari. A questo va aggiunta la costante  collaborazione tra la Regione e gli enti locali – Comuni, Province e Città metropolitana – che si  conferma fondamentale sia per la gestione delle fasi di emergenza sia per quella della ricostruzione» hanno dichiarato gli assessori alla Protezione civile Marco Gabusi e agli Enti locali, Enrico Bussalino.
Durante la riunione i presidenti delle Province hanno evidenziato come la macchina di protezione civile e di pronto intervento abbia consentito di contenere i danni, così come gli importanti interventi di messa in sicurezza di grandi fiumi e versanti che sono stati fatti negli anni successivi all’alluvione del 1994. I presidenti hanno poi relazionato sulla situazione di strade e frane nei rispettivi territori e sottolineato la preoccupazione per il maltempo previsto nei prossimi giorni.
LE ATTIVITA DI PREVISIONE E ALLERTAMENTO 
Il presidente Cirio e l’assessore Marnati: «La precisione di Arpa ha consentito di agire con tempestività»
«Il Piemonte in questi anni si è distinto per la capacità di prevedere questo tipo di eventi in modo. Abbiamo investito risorse e tecnologie, anche con l’uso dell’intelligenza artificiale, per farci trovare il più possibile pronti di fronte a eventi purtroppo sempre più frequenti – sottolineano il presidente Cirio e l’assessore all’ambiente Matteo Marnati – Allo stesso tempo continuiamo a intervenire in maniera strutturale per rafforzare la capacità di tenuta del nostro territorio e delle infrastrutture blu».
La precisione e la celerità delle previsioni di Arpa è stata elogiata anche dai presidenti di Provincia e dalle associazioni degli enti locali durante la riunione.
In particolare, in occasione dell’evento del 15-17 aprile, il Centro Funzionale di Arpa Piemonte, sulla base delle previsioni meteorologiche e delle valutazioni degli effetti al suolo, aveva emesso un’allerta gialla per rischio idrogeologico sulle zone alpine nordoccidentali per il 15 aprile che si elevava ad arancione nelle 24 ore successive. Considerato il marcato peggioramento atteso delle condizioni meteorologiche e il loro impatto sul territorio in termini di risposta del reticolo fluviale e dei versanti, l’allerta del giorno seguente è stata rapidamente elevata a rossa per rischio idrogeologico su alto vercellese, biellese e parte del torinese e arancione su gran parte della Regione. Contestualmente il Centro Funzionale ha intensificato il monitoraggio con bollettini di aggiornamento che nella fase dell’emergenza sono stati emessi ogni 6 ore – alle 6 del mattino, alle 12, alle 18 e alle 24 di sera – rafforzando il presidio in Sala Rischi Naturali e ambientali che è diventato H24. Arpa ha inoltre reso più frequenti le elaborazioni del modello di previsione delle piene sul bacino del fiume Po, per la verifica delle previsioni e intensificato anche le attività di divulgazione al pubblico sia attraverso l’aggiornamento della sezione tematica del sito di Arpa Piemonte con il Pericolo attuale, sia con la redazione di notizie sul sito istituzionale e attraverso l’utilizzo del canale X (ex-Twitter) dell’Agenzia.
LE PRECIPITAZIONI, RAFFRONTO CON PRECEDENTI EVENTI
Dal 15 aprile al 17 aprile 2025 il Piemonte è stato colpito da precipitazioni molto forti. I valori massimi si sono concentrati sulle zone alpine del Torinese, Biellese e Verbano con valori generalmente compresi tra 300 e 400 m e picchi di oltre 500 in poco meno di 72 ore. Sull’appennino Ligure con apporti significativi sul Belbo, alto bacino della Bormida con accumuli superiori al 200 m.
I valori osservati sono comparabili a quelle di eventi alluvionali che hanno interessato in passato la regione, in particolare l’alluvione dell’autunno 2020.
Dal confronto risulta evidente il carattere autunnale del recente evento: pur essendo primavera, il confronto è necessariamente con eventi meteo-pluviometrici autunnali (novembre 1994, ottobre 2000, novembre 2016, novembre 2020). Altra caratteristica peculiare la durata è stata significativamente ridotta, pur con accumuli abbastanza confrontabili con questi eventi: 72 ore di precipitazioni complessivamente, ma con intensità più significative in 50-60 ore.
L’evento è paragonabile a quello alluvionale del 13-16 ottobre del 2000, anche se la durata è stata inferiore (72 ore rispetto alle 96 ore) e i valori massimi inferiori: nel 2000 si registrarono fino a 740 mm a Bognanco (VB) nel bacino del Toce, oltre 700 m sui bacini di Orco e Stura di Lanzo e oltre 300 m sul bacino della Dora Riparia. Di conseguenza le portate massime registrate furono superiori con 3100 m3/s a Tavagnasco (TO) sulla Dora Baltea, 2300 m3/s a Torino Murazzi (contro gli attuali 1000 m3/s). Tuttavia, se si considera la portata massima del fiume Po alla chiusura del bacino piemontese ad Isola S. Antonio (AL), nel 2000 si registrarono 10500 m3/s, di poco superiori agli attuali 10300 m3/s.
Dal punto di vista della distribuzione areale delle precipitazioni, l’evento mostra similitudini anche con quello del 1994, seppure con quantitativi decisamente inferiori sulle zone al confine con la Liguria; anche in questo evento osserviamo un canale di forti piogge che si estende dall’Appennino Ligure (piena delle Bormida) fino alle pianure settentrionali, passando per le zone collinari di Langhe (piena del torrente Belbo) e del Monferrato. Infine, nell’evento del 2025 sono state risparmiate le vallate occidentali del cuneese, mentre l’Alto Tanaro è stato interessato da quantitativi inferiori che hanno determinato una piena moderata nelle sezioni a valle fino alla confluenza col Po.

L’uovo di Pasqua: tradizione, gusto, design. A Torino e in tutta Italia produttori di eccellenza

Ci siamo la Pasqua sta arrivando, scaffali e vetrine sono pieni di uova colorate, decorati con creativita’ e cura. Sono buone da mangiare, ma ancora piu’ belle da guardare e divertenti da scartare in attesa trepidante di trovare la sorpresa. Con il Cristianesimo, questo simbolo e’ stato adottato per il suo significato: l’uovo diventa il segno della Resurrezione di Cristo, racchiudendo il mistero della vita che nasce dal sepolcro, così come un pulcino rompe il guscio per venire alla luce. Durante la Quaresima, periodo di penitenza e digiuno, era vietato consumare carne e prodotti animali, tra cui anche le uova per non sprecarle, venivano bollite e decorate, per poi essere consumate la domenica di Pasqua come segno di festa e abbondanza.

L’uovo di cioccolato, così come lo conosciamo oggi, è una tradizione abbastanza recente. La sua origine risale al XVIII secolo in Francia e Germania, quando i maestri cioccolatieri iniziarono a sperimentare la creazione di gusci vuoti in cioccolato. Ma fu solo nel XIX secolo, con lo sviluppo dell’industria dolciaria e il perfezionamento delle tecniche di lavorazione del cioccolato, che l’uovo pasquale divenne un prodotto popolare. In Italia, la tradizione ha preso piede soprattutto nel novecento, arricchendosi dell’elemento sorpresa: piccoli regali o messaggi nascosti all’interno dell’uovo, pensati per stupire e divertire bambini e adulti. Le uova artigianali convivono con quelle industriali, e i maestri pasticceri si cimentano ogni anno in creazioni sempre più originali e spettacolari. Ma, al di là della forma e dei gusti, ciò che resta è il significato profondo dell’uovo: un messaggio di speranza, rinascita e condivisione. In molte culture antiche, veniva scambiato come dono propiziatorio durante l’equinozio di primavera per simboleggiare la vita che rinasce dopo l’inverno.

In Italia sono moltissime le pasticcerie artigianali e le aziende che hanno fatto di questa tradizione pasquale una vera e propria arte e la nostra citta’ ospita uno dei produttori e creatori piu’ rinomati Guido Gobino. Le sue uova di Pasqua sono un tributo all’eleganza rivestite da foglie d’oro alimentare, decorate a mano e spesso accompagnate da piccole sculture in cioccolato. Ogni pezzo è unico, un vero gioiello di cacao.

Venchi, e’ azienda di Castelletto Stura in provincia di Cuneo, Le sue uova sono famose per il packaging raffinato, ma anche per le sorprese gourmet: creme spalmabili, dragées e cioccolatini assortiti. Alcune edizioni limitate presentano gusci decorati a mano o con messaggi personalizzati.

Tra i creatori di uova di Pasqua famosi nel nostro Paese troviamo poi il “Re del Cioccolato” di Milano: Ernst Knam che propone ogni anno una collezione di uova pasquali ispirate al design contemporaneo come geometrie audaci, colori vivaci e inserti di frutta secca o spezie rare. Alcune sembrano opere da museo più che dolci da gustare. A Napoli, invece, c’e’ lo storico marchio partenopeo, Gay-Odin che propone uova di Pasqua che raccontano la tradizione della citta’. Alcune sono decorate con motivi floreali o paesaggi del golfo di Napoli, realizzati con intagli e pitture a mano. Il profumo del loro cioccolato artigianale è inconfondibile. In Sicilia, soprattutto a Modica, l’uovo di Pasqua si fa barocco. Il famoso cioccolato modicano, lavorato a freddo e granuloso al palato, viene modellato in forme eleganti e arricchito con ingredienti locali: scorze d’arancia, pistacchi di Bronte, mandorle di Avola. Le pasticcerie modicane propongono uova intarsiate, vere miniature di architettura siciliana. Non si puo’ non citare, infine, la Scuola del Cioccolato Perugina che è da anni un punto di riferimento per chi vuole apprendere l’arte dolciaria. Ogni anno gli allievi realizzano uova artistiche con tematiche diverse: dalla natura alla solidarietà. Alcuni di questi capolavori sono esposti come installazioni temporanee prima di essere gustati.

MARIA LA BARBERA

Dimore storiche e luoghi del cinema confermano Torino meta turistica per la primavera

NUMEROSI I TORINESI IN VIAGGIO NEI PONTI

 

Dimore storiche e luoghi del cinema accanto alle attrazioni turistiche più tradizionali per turisti italiani e stranieri. Viaggi a medio e lungo raggio per i torinesi che approfittano dei ponti, tra Italia, Africa e USA.

 

Maria Luisa Coppa, Presidente Ascom Torino: «Aspettiamo a braccia aperte i turisti che hanno scelto Torino per le vacanze di Pasqua, pronti ad offrire il meglio della nostra offerta turistica ed enogastronomica. Un buon momento anche per fare shopping».

 Il meteo sembra non favorire gli spostamenti, ma a Torino si respira un’atmosfera da ‘sold out’ per quanto riguarda le prenotazioni turistiche per il periodo di Pasqua e i giorni successivi. Fiavet Piemonte – Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo, aderente ad Ascom, conferma il 70-80% di occupazione di visite guidate e pacchetti turistici in città, prenotati soprattutto da italiani, francesi, americani e inglesi. A cui si aggiunge la novità dei turisti polacchi che ora possono raggiungere Torino da Cracovia con un volo low cost. E il dato è destinato ad aumentare grazie alle aspettative delle prenotazioni dell’ultimo minuto. Molto bene anche gli alberghi, mentre l’associazione dei pubblici esercizi Epat Ascom segnala ristoranti e pasticcerie soddisfatti per le prenotazioni.

«Le previsioni di arrivo dei visitatori e dei turisti sono molto positive – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa -. Torino si conferma una meta gradita per un soggiorno all’insegna soprattutto della cultura e dell’enogastronomia. Ma anche i negozi sono pronti ad accogliere i turisti, offrendo quella ‘torinesità’ che si sta facendo conoscere ed apprezzare sempre di più per lo stile e l’eleganza che la contraddistingue.  I nostri ristoranti sono soddisfatti delle prenotazioni e segnalano molti ‘al completo’ per la giornata di Pasqua, mentre la Pasquetta sarà dedicata maggiormente ai pranzi con amici e parenti. Probabilmente a casa, se il maltempo impedirà il tradizionale pic nic all’aperto. Pasticcerie e gastronomie stanno completando le preparazioni per i moltissimi ordini, mentre colombe e uova sono già state opzionate da tempo, nonostante i rincari. Segno che, alla qualità e alla bontà non si rinuncia».  Il meteo non promette bene, ma «il maltempo – prosegue la presidente Coppa – influisce soprattutto sulla scelta del mare e della montagna, mentre è meno impattante sulla città, dal momento che può offrire visite a musei, monumenti e luoghi d’arte, oltre a tutte le proposte dei ristoranti, dei caffè e dei bar, dove l’aperitivo è un momento certamente da non perdere. Torino poi ha i portici che danno riparo dalla pioggia e accolgono cittadini e turisti in ogni stagione».

Numerosi i turisti attesi in città. «Oggi assistiamo alla tendenza della prenotazione last second per i week end di cultura a Torino, che porteranno probabilmente ad una ottima fruizione proprio sotto data – sottolinea Laura Audi, presidente Fiavet -.  Le visite più richieste sono il Museo Egizio, il Palazzo Reale, soprattutto nella proposta by night, Venaria Reale, ma anche le visite a Castelli e dimore private del Piemonte, visitabili grazie all’accordo tra Fiavet e l’Associazione Dimore storiche. Molto richiesti anche i luoghi del cinema, grazie all’effetto traino della famosa serie Lidia Poet che non solo ha dato una grande visibilità al Piemonte e a Torino, ma ha anche scatenato la voglia di scoprire palazzi, giardini, strade, monumenti, parchi e paesi protagonisti delle produzioni cinematografiche di grande successo».

Riscontri positivi anche dagli alberghi torinesi. «La tendenza va verso le prenotazioni last-minute anche per via del maltempo che sta colpendo diverse parti del Paese – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – . L’incertezza meteorologica e le precipitazioni giocano però solitamente a favore delle destinazioni d’arte come Torino perché i turisti tendono a privilegiare mete in cui possono visitare musei. Siamo quindi fiduciosi che il weekend di Pasqua possa regalare a consuntivo dei risultati soddisfacenti».

E se da un lato la città sarà piena di turisti in ‘incoming’, dall’altro anche i torinesi confermano la voglia di viaggiare, sia in Italia sia all’estero. Grazie alla possibilità di approfittare di lunghi ponti tra Pasqua e l’inizio di maggio, sono numerosi i torinesi che si sono affidati alle agenzie di viaggio per organizzare le vacanze, apprezzandone soprattutto la sicurezza e la professionalità. Le agenzie di viaggio Fiavet confermano l’andamento positivo dei pacchetti ‘viaggio’, con numeri in crescita rispetto allo scorso anno. Le mete scelte per i ponti sono sempre l’Italia, con le città d’arte ma anche la costiera Amalfitana e il Sud Italia. Gli amanti del caldo hanno optato soprattutto per Mar Rosso e Marocco. In aumento i viaggi organizzati a New York e nei grandi parchi nazionali Usa, ma emergono anche mete nuove come Uzbekistan e Colombia. «La voglia di scoprire il mondo – evidenzia Laura Audi – passa sempre più tramite le agenzie viaggio e i tour operator, poiché la professionalità e la competenza sono valori riconosciuti dal pubblico che vuole viaggiare bene e al meglio. Anche la recente apertura di un colosso come Ryanair ad un canale preferenziale per la vendita dei suoi voli attraverso le agenzie di viaggio dà ragione alle previsioni».

Maltempo, dalla Regione i primi 5 milioni per gli interventi più urgenti

Riunione straordinaria questa mattina della Giunta regionale, convocata dal presidente Alberto Cirio per verificare l’entità dei danni provocati dal maltempo di questi giorni e assumere i necessari provvedimenti.

Successivamente il presidente ha avuto riunione in call con il ministro Musumeci e con il Governo per aggiornarlo sulla situazione e sugli ingenti danni.

Durante la riunione della Giunta è stato deciso uno stanziamento di 5 milioni di euro prelevati dal fondo di riserva come primo intervento di somma urgenza per consentire il ripristino dei danni.

Secondo un primo censimento sono almeno 500 le frane che si sono verificate in tutto il Piemonte, causando in molti casi l’interruzione di strade e l’isolamento di centri abitati. I tecnici della Regione sono al lavoro per completare i sopralluoghi e formulare così l’esatta mappatura. Va anche rilevato che il numero degli smottamenti potrebbe crescere nelle prossime ore, anche in considerazione delle ulteriori precipitazioni previste nei prossimi giorni.

In queste ore inizierà anche il censimento dei danni subiti dalle produzioni agricole, che proseguiranno man mano che l’acqua si ritirerà dai campi tuttora allagati.

Gli ospedali hanno svolto normalmente la propria attività e non si sono verificate interruzioni dei servizi a parte qualche infiltrazione in alcune strutture e la sospensione temporanea, già rientrata, in una sala operatoria di Ivrea. Le squadre manutentive si sono infatti attivate per sistemare le criticità emerse e garantire così la piena operatività delle strutture. L’ospedale di Casale Monferrato ha preso in carico gli abitanti più fragili della frazione Terranova, evacuata in via precauzionale.

Il presidente Cirio e l’assessore Marco Gabusi hanno rilevato che “sul Piemonte si è abbattuta una perturbazione straordinaria, come testimoniano i 500 millimetri di pioggia caduti in poche ore su alcune zone circoscritte. I danni causati sono stati gravi, ma il fatto che la macchina della nostra Protezione civile si sia messa in moto tempestivamente sulla base alle precise previsioni meteorologiche di Arpa Piemonte ha consentito di garantire la sicurezza dei piemontesi, di prestare soccorso a chi era rimasto isolato ed evacuare in via precauzionale alcuni centri abitati, come accaduto a Borgosesia, Casale Monferrato, Collegno, Villadossola, Clavesana, nella bassa Valsusa e in Valcerrina, dove purtroppo una persona è deceduta”.

“Voglio pertanto ringraziare – ha proseguito Cirio – i sindaci, che hanno provveduto all’apertura di 300 Centri operativi comunali, i 3500 volontari del Coordinamento regionale di Protezione civile, del Corpo Antincendi boschivi, dei Carabinieri e della Croce Rossa, i Vigili del Fuoco e tutti coloro che si sono adoperati per fronteggiare la situazione”.

L’entità delle precipitazioni ha portato il presidente Cirio e l’assessore Gabusi a puntualizzare che “a consentire il contenimento dei danni sono stati i lavori effettuati in questi anni sulla pulizia dei fiumi, che abbiamo favorito semplificando le procedure, e sul contenimento dei versanti”.

Start Cup Piemonte Valle d’Aosta, la competizione dedicata alle migliori idee imprenditoriali

Al via la XXI edizione

• Aperte le candidature per l’edizione 2025 di Start Cup Piemonte Valle d’Aosta, la competizione dedicata a progetti, idee imprenditoriali e aziende che vogliono innovare la società.
• È possibile partecipare – gratuitamente – sia al Concorso delle Idee (Fase I) entro il 3 giugno, che alla Business Plan Competition (Fase II), cui candidarsi entro il 28 luglio con un Business Plan che descriva un progetto imprenditoriale.
• Il montepremi complessivo è di oltre 65.000 euro, erogato in denaro e servizi.

Prende ufficialmente il via la Start Cup Piemonte Valle d’Aosta 2025, la Business Plan Competition che promuove la nascita di startup innovative nei territori piemontesi e valdostani. Giunta alla sua XXI edizione e promossa dagli incubatori I3P, Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, e 2i3T, Incubatore di Imprese dell’Università degli Studi di Torino, la competizione si svolge nell’ambito del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI), il più importante appuntamento italiano per le nuove imprese ad alto contenuto di conoscenza.

Finanziata dalla Regione Piemonte con le risorse del Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) e organizzata nell’ambito del PNI – Premio Nazionale per l’Innovazione promosso da PNICube, la Start Cup Piemonte Valle d’Aosta si articola in due tappe.

La Fase I è il Concorso delle Idee, che premia le migliori idee imprenditoriali in servizi gratuiti di supporto erogati dagli Incubatori di impresa finalizzati alla stesura del Business Plan, oltre a servizi di orientamento e consulenza sui temi della Smart Mobility a Torino, erogati nell’ambito del progetto Città di Torino – ToMove. Sarà inoltre possibile usufruire dei servizi gratuiti di orientamento ed accompagnamento erogati dagli esperti di Invitalia, Partner Ufficiale del Premio Nazionale dell’Innovazione, per la presentazione delle domande di agevolazione sugli incentivi dedicati alla creazione d’impresa.

Per partecipare c’è tempo fino al 3 giugno, compilando la candidatura sul sito ufficiale del concorso www.startcup-piemonte-vda.it. I team che presenteranno le migliori idee imprenditoriali e supereranno la fase di selezione saranno contattate direttamente dagli Incubatori per avviare i servizi di consulenza.

La Fase II, ovvero la Business Plan Competition, prenderà il via il 4 giugno e terminerà il 28 luglio, dando accesso alla selezione finale e ai premi erogati in denaro e servizi. Per partecipare, è necessario presentare un Business Plan che descriva un progetto imprenditoriale sempre tramite la piattaforma www.startcup-piemonte-vda.it.

Si può partecipare ad una sola o ad entrambe le fasi, gratuitamente, presentando un’idea di impresa oppure un progetto imprenditoriale che, indipendentemente dallo stadio di sviluppo, siano frutto del lavoro di un singolo o di un gruppo di individui e finalizzati alla nascita di una startup innovativa.

Sono ammessi, individualmente o in gruppo, tutti gli aspiranti imprenditori maggiorenni, universitari e strutturati di atenei e centri di ricerca (studenti universitari, laureati, dottorandi o PhD di ricerca, assegnisti o borsisti di ricerca, professori strutturati) ed i titolari di imprese appena avviate come specificato sul Regolamento della competizione. Durante il processo online di candidatura, i proponenti dovranno individuare un Incubatore di riferimento, scegliendolo tra gli Incubatori di imprese degli Enti Promotori (I3P – Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, 2i3T – Incubatore di Imprese dell’Università di Torino, oppure Pépinières d’Entreprises di Aosta o di Pont-Saint-Martin, in caso di candidatura al Premio Valle d’Aosta).

Ad essere ammessi alla competizione sono idee e progetti imprenditoriali che fanno riferimento alle categorie di gara:

• Life Sciences, per prodotti e/o servizi innovativi per migliorare la salute delle persone;
• ICT, cioè prodotti e/o servizi innovativi nell’ambito delle tecnologie dell’informazione e dei nuovi media per la cybersecurity e per il cloud computing – ad esempio e-commerce, social media, mobile, gaming – e tecnologie hardware e software innovative – ad esempio dispositivi di microelettronica e fotonica, materiali avanzati per l’ICT, nuove architetture computazionali, tecnologie in ambito AI/LLM, imaging;
• Cleantech & Energy (prodotti e/o servizi innovativi orientati al miglioramento della sostenibilità ambientale, la salvaguardia dell’ambiente, la gestione dell’energia);
• Industrial (prodotti e/o servizi innovativi per la produzione industriale che non ricadono nelle categorie precedenti, innovativi dal punto di vista della tecnologia o del mercato);
• Turismo e Industria Culturale e Creativa (prodotti e/o servizi innovativi rivolti al settore del turismo e dell’industria culturale e creativa).
Elena Chiorino, vicepresidente e assessore alla Formazione e Lavoro della Regione Piemonte, afferma: “Ogni progetto presentato alla Start Cup è un passo concreto verso il futuro: la Regione Piemonte punta sull’innovazione e sul talento giovanile come leve per un’economia dinamica e competitiva. La Start Cup Piemonte Valle d’Aosta è un’opportunità unica per promuovere il progresso tecnologico, con progetti che riflettono l’importanza di investire in conoscenza e collaborazione tra università, istituzioni e imprese. Sostenere questa progettazione significa fermare la fuga dei cervelli, creare sviluppo e occupazione qualificata, e rafforzare il legame tra ricerca, impresa e territorio. Lavoriamo per liberare energie, investiamo nei talenti e ampliamo il ventaglio di opportunità per creare valore: è quello che il sistema economico chiede alla politica”.

Andrea Tronzano, assessore alle attività produttive della Regione Piemonte, sottolinea: “Con la Start Cup Piemonte Valle d’Aosta investiamo nei talenti e nelle idee che possono davvero fare la differenza per il futuro del nostro territorio. Sostenere la nascita di nuove imprese ad alto contenuto di innovazione significa creare sviluppo, occupazione qualificata e valore aggiunto per l’intero ecosistema economico piemontese. Grazie alle risorse del Fondo Sociale Europeo Plus accompagniamo i giovani imprenditori lungo un percorso che parte dall’idea e arriva al mercato, rafforzando il legame tra ricerca, impresa e territorio”.

Il comitato organizzativo di Start Cup Piemonte Valle d’Aosta, composto dai due incubatori piemontesi, commenta: “Start Cup Piemonte Valle d’Aosta rappresenta ormai un punto di riferimento consolidato per l’innovazione regionale. Edizione dopo edizione, l’iniziativa offre una fotografia aggiornata del fermento imprenditoriale locale, evidenziando i trend emergenti e i settori su cui è strategico concentrare risorse, attenzione e investimenti. È anche un momento prezioso per attivare nuove connessioni tra università, ricerca e impresa, favorendo un ecosistema sempre più integrato, inclusivo e capace di generare impatto. Il valore aggiunto dell’iniziativa risiede proprio nella capacità di stimolare l’innovazione dal basso, coinvolgendo attivamente giovani imprenditori, ricercatori e realtà territoriali in un processo di crescita condiviso. La rete degli incubatori e dei partner continua ad ampliarsi, a testimonianza di un sistema che crede fortemente nella cultura dell’innovazione come motore per lo sviluppo economico e sociale del territorio.”

Montepremi totale di oltre 65.000 euro per il concorso dei Business Plan

Entro novembre saranno decretati i migliori progetti di startup partecipanti alla Business Plan Competition (Fase II) che riceveranno premi e menzioni speciali attribuiti con il supporto di una Giuria composta da imprenditori, venture capitalist e business angel. Grazie alla dotazione messa a disposizione dagli Enti Promotori e dai Sostenitori dell’edizione 2025, il montepremi complessivo sarà di oltre 65.000 euro e sarà erogato in denaro e servizi offerti da diversi partner.

I tre vincitori assoluti riceveranno premi in denaro. Al primo classificato andrà un premio di 7.500 euro, al secondo di 5.000 e al terzo di 2.500. Ai primi sei progetti sarà inoltre riconosciuto il premio di 1.000 euro ciascuno per l’iscrizione all’edizione 2025 del PNI, il Premio Nazionale per l’Innovazione, la “coppa dei campioni” tra i progetti di impresa vincitori delle Start Cup regionali che quest’anno si svolgerà a Ferrara, presso Ferrara Expo, giovedì 4 e venerdì 5 dicembre 2025. L’evento sarà organizzato congiuntamente da PNICube e dall’ Università degli Studi di Ferrara, nell’ambito di ECOSISTER – Ecosistema Territoriale di Innovazione dell’Emilia-Romagna, finanziato dal PNRR.

Grazie a Sponsor e Partner interessati a contribuire concretamente allo sviluppo dell’innovazione, Start Cup Piemonte Valle d’Aosta prevede inoltre una serie di premi speciali:

• Fondazione CRC, attenta ad interventi rivolti a competitività e sviluppo sostenibile, assegnerà il Premio Fondazione CRC di 10.000 euro al miglior progetto imprenditoriale che insedi l’impresa nella Provincia di Cuneo;
• Regione Autonoma Valle d’Aosta, tesa allo sviluppo imprenditoriale sul territorio valdostano, assegnerà il Premio Valle d’Aosta di 7.500 euro al miglior progetto imprenditoriale che insedi l’impresa nella Pépinière d’Entreprises di Aosta o di Pont-Saint-Martin;
• Distretto Aerospaziale Piemonte, associazione che si pone l’obiettivo di potenziare il settore dell’aerospazio – collaborando con tutti gli attori del settore e anche tramite la creazione di progetti per la diffusione dell’innovazione – assegnerà il Premio Sostenibilità nell’Aerospazio di 7.500 euro al miglior progetto che consideri il tema della sostenibilità nell’aeronautica e nello spazio;
• Fondazione Laura & Franco Beltramo ETS, ente interessato a contribuire concretamente alla nascita e allo sviluppo di nuova imprenditorialità innovativa, offrirà due Premi Social Innovation di complessivi 7.500 euro destinati a due migliori progetti imprenditoriali in campo medico, farmaceutico, delle biotecnologie, dell’agricoltura e del fabbisogno alimentare che favoriscano il progresso sociale e lo sviluppo di condizioni di vita migliori;
• Fondazione LINKS, centro di ricerca interessato a favorire la crescita tecnologica ed economica, aumentare la competitività dell’ecosistema e valorizzare la proprietà intellettuale, metterà in palio il Premio Città del Futuro e Sostenibilità, del valore complessivo di 7.500 euro sotto forma di credito spendibile in servizi tecnici erogati dal personale LINKS, a massimo due dei migliori progetti che propongono prodotti e/o servizi innovativi basati su tecnologie legate alla sostenibilità;
• Jacobacci & Partners, società di riferimento nel panorama italiano e una delle principali realtà europee nell’ambito della tutela della proprietà intellettuale, destinerà ai due migliori progetti imprenditoriali con caratteristiche di proprietà intellettuale, due premi del valore complessivo di 7.000 euro, erogati sotto forma di credito spendibile in servizi di consulenza in tema di tutela di marchi, modelli e brevetti;
• il Premio UniCredit Start Lab, offerto da UniCredit, interessata a supportare le startup innovative nelle fasi di vita aziendale con azioni specifiche, consisterà in una sessione di mentorship per valutare l’idoneità di un progetto ad essere ammesso a contenuti mirati del programma Start Lab;
• tre premi “Future Mobility” in servizi, destinati ad altrettanti progetti imprenditoriali in tema di mobilità urbana smart e sostenibile, offerti nell’ambito del progetto Città di Torino – ToMove.
Previste anche cinque menzioni speciali:

• “Imprenditoria Femminile”, per il miglior progetto di impresa al femminile con un team a maggioranza femminile (maggiore del 50%);
• “Social Innovation”, per il miglior progetto di innovazione sociale, che propone soluzioni innovative in uno dei campi previsti dall’articolo 2, comma 1, del Decreto Legislativo 155/2006 sull’impresa sociale;
• “Open Innovation / Spin Off Industriali”, dedicata al miglior progetto riguardante prodotti e/o servizi innovativi derivanti da un’attività di Ricerca condotta in collaborazione tra un’impresa e un ateneo piemontese;
• “Climate Change”, per il miglior progetto di impresa ad impatto sul cambiamento climatico in grado di integrare innovazione, tecnologia, protezione e valorizzazione delle risorse naturali, al fine di generare crescita economica e tutela dell’ambiente;
• “Tecnologie Sostenibili”, al progetto che si distingue particolarmente per la sua originalità intesa come relativa all’ambito del marchio oppure della tecnologia assegnato da Jacobacci & Partners.
Per ulteriori informazioni e per scaricare il bando completo: https://www.startcup-piemonte-vda.it/