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Il debutto dei nuovi sindaci in Prefettura

(TORINO CLICK) – Era una macchia tricolore la Sala degli Specchi della Prefettura di Torino dove ieri mattina i sindaci neo eletti dell’area metropolitana torinese hanno incontrato il Prefetto Donato Cafagna. All’incontro era presente anche il Sindaco di Torino e della Città metropolitana, Stefano Lo Russo insieme all’assessore regionale agli Enti Locali, Sicurezza, Polizia locale, Immigrazione e Autonomia, Enrico Bussalino.

Per il Prefetto che ha voluto dare il benvenuto a chi è alla prima esperienza e un saluto ai rieletti si è trattato di un incontro “che dà il senso non solo formale di una filiera istituzionale che parte dai territori, dalle municipalità rappresentate dai primi cittadini e giunge fino in Prefettura, luogo che per definizione è simbolo della presenza dello Stato. Una proficua occasione per favorire la conoscenza e ribadire la piena collaborazione della Prefettura con il sistema delle autonomie locali e le altre componenti istituzionali affinché possa trovare realizzazione il principio di leale collaborazione tra i diversi livelli di governo”.

Il Sindaco Lo Russo ha evidenziato che: “coloro che sono stati eletti per la prima volta apprenderanno presto che quello del Sindaco è uno dei mestieri più complessi. Ma anche la forma più alta del mettersi a servizio della propria comunità. Oggi – ha aggiunto – la norma attribuisce a ciascuno di noi responsabilità ben più grandi della singola responsabilità personale e questo dovrà essere affrontato nella riforma degli enti locali attualmente in discussione. A novembre – ha poi concluso – Torino ospiterà l’assemblea annuale dei Sindaci dell’Anci che sarà non solo un importante momento di confronto ma anche una preziosa occasione di promozione per tutti i nostri territori”.

Indagine sui conti della Juventus, richiesta di rinvio a giudizio per Andrea Agnelli ed ex vertici

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Nell’ambito dell’inchiesta sui conti della Juventus la procura di Roma, titolare dell’indagine dopo la sentenza della Cassazione, ha richiesto il rinvio a giudizio per l’ex presidente Andrea Agnelli, l’ex vice presidente Pavel Nedved, l’ex direttore sportivo Fabio Paratici e l’ex amministratore delegato Maurizio Arrivabene, oltre ad altri dirigenti bianconeri.

MITO per la Città, musica per il territorio

La rassegna MITO per la Città, giunta alla XVI edizione, si affianca alla programmazione principale di MITO SettembreMusica e conferma l’aspirazione a coinvolgere anche chi, per varie ragioni o impedimenti, non potrebbe partecipare al festival.

MITO per la Città rappresenta quindi servizio musicale al benessere, con i suoi mezzi itineranti su cui tanti artisti esordienti percorrono la città dell’assistenza, ma anche con 24 concerti gratuiti o a prezzi accessibili in piccoli teatri, chiese e luoghi della cultura disseminati tra le diverse Circoscrizioni e alcuni centri della Città Metropolitana.

“MITO per la Città ha il grandissimo merito di portare avanti una proposta trasversale, sia a livello di spazi che di età – dichiarano il Sindaco Stefano Lo Russo e l’Assessora alla Cultura Rosanna Purchia – permettendo alla musica di entrare in contatto con tutte e tutti e contribuendo a rendere la nostra città e il nostro territorio sempre più culla ideale per quella cultura diffusa che acquista ancora più valore se condivisa”.

MITO per la Città si ripresenta quindi con un caratteristico percorrere il territorio cittadino con i suoi agili momenti musicali, “quasi concerti” di 20/30 minuti, offerti nei luoghi dell’assistenza inconsueti alle convenzioni della musica. Offerta simbolicamente rappresentata nella propria idea di servizio al benessere, fin dal giorno di esordio della rassegna, che inaugura, in parallelo al primo grande concerto in piazza San Carlo, un cartellone che si dipana tra un reparto di ematologia oncologica delle Molinette e un nuovo centro di salute mentale dell’ASL, tra una festa di quartiere e l’interno della Casa Circondariale delle Vallette. Senza dimenticare la fiaba raccontata con un’arpa ai pazienti dell’Ospedale Infantile Regina Margherita e ai piccoli ospiti di una vicina casa di accoglienza loro dedicata.

“Ciò che dobbiamo fare è creare delle connessioni con la città” – Afferma ancora il Direttore Artistico Giorgio Battistelli. – Capire le peculiarità e le esigenze di un territorio per mettere in atto una strategia di contenuti. L’importante è avere un rapporto naturale con ciò che si ascolta. Ciò che mi ha colpito di Torino è proprio la stratificazione degli spazi. Ogni luogo è bellissimo e ricco di storia, allora bisogna far risuonare questa storia attraverso la musica. E dobbiamo fare musica ovunque, le strade devono risuonare, attraverso le note si ristabilisce una connessione armonica.”

Circa la metà delle 97 tappe musicali itineranti proposte nei 15 giorni della rassegna vanno infatti a incontrare, anche nell’ambito di Torino Futura, i bambini, allievi di nidi, materne ed elementari oppure i piccoli utenti dei centri specializzati per la loro salute. Altre decine sono dedicate alle case di accoglienza per adulti o famiglie, oltre che ai centri di assistenza alla disabilità, alla psichiatria e alle patologie invalidanti. La rassegna si muove poi tra ospedali e ambulatori della città e della cintura e tante case di riposo, andando anche a incrociare i presidi de La cultura dietro l’angolo.

Danno voce allo sfaccettato cartellone i giovani che si formano al Conservatorio Giuseppe Verdi e si specializzano con il progetto Obiettivo Orchestra, tante storiche e competenti realtà musicali torinesi, tra le altre Stefano Tempia e Santo Spirito, oltre a un buon numero di insegnanti  e allievi di tutte le età del Centro di Formazione Musicale nel 45° anno dalla fondazione.

Con MITO per la città anche i partner del festival diventano protagonisti: Gallerie d’Italia – Torino, museo di Intesa Sanpaolo, ospita infatti il 14 settembre un appuntamento con sonorizzazioni di film dei fratelli Lumière e di Georges Méliès, mentre presso The Heat Garden di Iren il 10 settembre suonano Roberto Bevilacqua, viola da gamba e Silvia Musso, arpa e il 18 settembre I Mantici.

MITO per la Città è un progetto della Città di Torino, realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, con il contributo del Ministero della Cultura e con il sostegno – sin dalla prima edizione – del Partner Intesa Sanpaolo e della Fondazione Compagnia di San Paolo, della Fondazione CRT, degli sponsor Iren, Pirelli, Fondazione Fiera Milano, sponsor tecnici Xori Groupe e Acqua Sant’Anna, e supporter Novacoop. Media partner Rai Cultura, Rai 5, Rai Radio 3, La Stampa. Charity Partner Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro.

Aria più pulita, ecco il piano della Regione Piemonte

La Regione Piemonte ha avviato l’iter per l’aggiornamento del Piano di qualità dell’aria. Dopo un primo passaggio in Giunta a metà giugno, il documento è stato ora deliberato ai fini della Valutazione ambientale strategica che si svilupperà nei prossimi 45 giorni, durante i quali il documento potrà essere esaminato e oggetto di osservazioni e contributi da parte dei soggetti interessati.

A settembre dovrà poi essere nuovamente adottato dalla Giunta e approvato dal Consiglio regionale in linea con i tempi previsti dal decreto approvato dal Governo lo scorso mese di settembre con la richiesta di definire il nuovo Piano entro 12 mesi.

Il nuovo Piano per la qualità dell’aria, sulla base delle analisi e valutazione tecniche effettuate da Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, punta alla significativa riduzione delle concentrazioni delle sostanze inquinanti in atmosfera nel più breve tempo possibile per rispettare gli obiettivi di qualità dell’aria posti dalle direttive comunitarie per il 2025 ed è coerente con il raggiungimento di quelli di riferimento proposti dall’Organizzazione mondiale della sanità per il 2030.

Il nuovo Piano è il frutto del lavoro scientifico svolto nei mesi scorsi dalla Regione Piemonte, con il supporto tecnico-scientifico di Arpa e del tavolo tecnico per la qualità dell’aria, istituito il 28 settembre dalla Regione Piemonte e coordinato da Ires Piemonte, a cui hanno partecipato professionalità esterne e le direzioni regionali Ambiente, Energia e Territorio, Trasporti e Logistica, Attività Produttive, Agricoltura, Sanità e Commercio, il Dipartimento Energia del Politecnico di Torino, le Province di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli, Vco e la Città metropolitana di Torino, oltre che Arpa stessa.

«Abbiamo voluto affrontare il tema della qualità dell’aria con metodo scientifico. Siamo partiti dalla relazione di Arpa, che ha analizzato le diverse fonti emissive che

contribuiscono alla composizione degli inquinanti, e abbiamo messo in campo una serie di misure – valutandone effetti al 2025 e al 2030 – in grado di ridurre emissioni nei quattro macrosettori quali la mobilità, il riscaldamento, le attività produttive e l’agricoltura, che era già stata oggetto del Piano stralcio approvato lo scorso anno. Il risultato, che ora sottoponiamo all’analisi dei soggetti interessati per la raccolta di osservazioni e contributi, è un lavoro serio che, partendo dai numeri, pone obiettivi raggiungibili e centra gli obiettivi posti dall’Europa per la riduzione degli inquinanti e la tutela della salute, anche grazie al contributo dei Comuni e delle Province», dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

«Questo Piano è il frutto di un immenso lavoro che ha visto partecipare molti esperti sia nel campo della Pubblica amministrazione sia nel mondo accademico ed economico per raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni al 31 dicembre 2025 richiesto dalla Commissione europea. Ci siamo basati principalmente sull’aiuto del trasferimento tecnologico in tutti i settori per poter sfruttare al meglio le potenzialità delle nuove tecnologie. Anche le risorse finanziarie a supporto delle tante misure sono significative del fatto che vogliamo raggiungere gli obiettivi con serietà», dichiara Matteo Marnati, assessore all’Ambiente, Intelligenza artificiale, Energia e Innovazione.

«Per l’aggiornamento del Piano, Arpa Piemonte ha utilizzato i più sofisticati strumento tecnico-scientifici disponibili sia in termini di modellazione digitale dei processi chimico-fisici, che di analisi chimica della composizione del particolato atmosferico, con cui è stato possibile determinare i contributi settoriali e geografici all’inquinamento e valutare l’efficacia delle azioni e delle misure previste» dichiara il direttore di Arpa, Secondo Barbero.

Il piano, per la Regione Piemonte, ha un valore di circa 4 miliardi di euro nell’arco del periodo di attuazione (2024-2030). La maggior parte delle risorse, pari a oltre 2,8 miliardi, risultano già attivati a partire dal 2025 su una serie di misure che proseguono anche negli anni successivi. In particolare, 2,9 miliardi sono destinati a misure sulla mobilità e i trasporti, 421 milioni per il settore energia, 153 milioni per le attività produttive e 334 milioni per l’agricoltura. Per tutti i settori il Piano indica una serie di misure, alcune delle quali rappresentano l’aggiornamento di attività già in atto, e il relativo obiettivo di riduzione emissiva al 2025 e al 2030.

In particolare: 6 misure e 35 azioni riguardano la mobilità e le aree urbane, 3 misure e 21 azioni il riscaldamento e le fonti energetiche, 3 misure e 7 azioni le attività produttive, 5 misure e 9 azioni l’agricoltura e la zootecnia.

Tra le misure più significative c’è il recepimento della norma nazionale con il blocco dei veicoli diesel Euro 5 dal 1° ottobre 2025, salvo diversa disposizione da parte del Governo, nei Comuni con più di 30 mila abitanti, l’introduzione da parte dai Comuni di ulteriori limitazioni a fronte di sforamenti delle soglie previste dalla normativa europea, progetti per nuove aree pedonali, interventi di forestazione urbana, oltre all’uso dell’intelligenza artificiale per la gestione del traffico e dei semafori.

Significativo il piano di sostituzione dei bus inquinanti e di treni con nuovi mezzi ad alimentazione green, oltre all’avvio di un progetto sperimentale per l’uso del biocarburante per i veicoli del trasporto pubblico locale. Il Piano comprende poi il potenziamento del Servizio ferroviario metropolitano e della rete ferroviaria, che sono una delle priorità della programmazione regionale, insieme alle misure di incentivo all’uso dei mezzi pubblici.

Come dimostrano i dati, i sistemi di riscaldamento degli edifici contribuiscono in maniera rilevante alle emissioni di inquinanti in atmosfera. Per questo, e anche nell’ottica della valorizzazione della filiera locale del legno, il Piano ne promuove l’efficentamento, incentiva la sostituzione di vecchie stufe con impianti a biomasse di nuova generazione, offre contributi per la manutenzione e promuove la diffusione di buone pratiche nell’uso con una particolare attenzione alla riduzione degli inquinanti e alla sicurezza degli impianti.

Il Piano, infine, promuove e incentiva l’efficienza energetica anche nelle attività produttive con l’obiettivo di ridurre le emissioni in atmosfera attraverso processi meno inquinamenti, tecnologie di abbattimento delle emissioni, processi di economia circolare e di decarbonizzazione anche nelle attività agricole.

Il Piano e le sue misure saranno oggetto di un monitoraggio costante attraverso l’istituzione di uno specifico Osservatorio. Per valorizzare l’apporto indispensabile di ogni

singolo cittadino alla riuscita del Piano sono anche previste forme di partecipazione diretta della comunità ai temi legati alla qualità dell’aria e ai cambiamenti climatici.

Prezzi, le rilevazioni di giugno a Torino: tutti gli aumenti

 

Nel mese di Giugno 2024 a seguito della rilevazione dei prezzi effettuata dall’Ufficio di Statistica della Città, l’indice complessivo dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC) è risultato pari al 119,1 (Base Anno 2015=100) segnandouna variazione del -0,2% rispetto al mese precedente e del +0,5% rispetto al mese di Giugno 2023 (tasso tendenziale).

I prezzi dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto segnalano -0,4% sul mese precedente e +1,6% su giugno 2023. I prezzi dei prodotti a media frequenza d’acquisto segnalano una variazione del +0,1% rispetto al mese di maggio 2024 e del -0,1% rispetto all’anno precedente. I prezzi dei prodotti a bassa frequenza d’acquisto segnalano -0,2% rispetto al mese precedente e -0,3% rispetto a giugno 2023.

Nella tipologia di prodotto dei BENI si rileva -0,2% su base congiunturale e -0,7% su base tendenziale. I prodotti in rilevazione hanno subito queste variazioni:

Beni Alimentari -0,3% sul mese precedente e +0,9% sull’anno precedente,
Beni Energetici -0,5% sul mese precedente e -8,7% sull’anno precedente,
Tabacchi +0,1% sul mese precedente e +3,4% sull’anno precedente,
Altri Beni -0,2% sul mese precedente e +0,3% sull’anno precedente.

Nella tipologia di prodotto dei SERVIZI si registra INVARIATO su base congiunturale e +2,3% su base tendenziale. Sono state riscontrate le seguenti variazioni:

Servizi relativi all’Abitazione +0,1% sul mese precedente e +1,6% sull’anno precedente,
Servizi relativi alle Comunicazioni -0,1% sul mese precedente e +0,5% sull’anno precedente,
Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona -0,9% sul mese precedente e +4,0% sull’anno precedente,
Servizi relativi ai Trasporti +1,6% sul mese precedente e +1,5% sull’anno precedente,
Servizi vari INVARIATO sul mese precedente e +1,4% sull’anno precedente.

L’inflazione di fondo al netto degli energetici e degli alimentari freschi segnala -0,1% rispetto al mese precedente e +1,6% rispetto all’anno precedente.

L’Indagine dei Prezzi al Consumo è stata effettuata secondo le disposizioni e le norme tecniche stabilite dall’ISTAT. I dati relativi al mese di Giugno si possono consultare sul sito: http:/www.comune.torino.it/statistica/

TORINO CLICK

Sgomberati gli alloggi popolari di via Sospello occupati abusivamente

Questa mattina sono stati sgomberati a Torino tre alloggi ATC del complesso di via Sospello che erano stati occupati abusivamente da nomadi. Al civico 163, sono intervenuti i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i servizi sociali del Comune. Gli appartamenti liberati  erano occupati da una quindicina di persone. Dopo la liberazione degli appartamenti i tecnici interverranno per rimettere in sicurezza gli alloggi. Presenti alle operazioni di sgombero anche Maurizio Marrone (nella foto) assessore alla casa della Regione, Marco Porcedda, assessore alla sicurezza del Comune di Torino, Emilio Bolla, presidente Atc. Il commento di Marrone: “con questo sgombero si da’ una risposta ai legittimi assegnatari degli alloggi e si ripristinano le regole violate da chi occupa abusivamente”.

Autostrada Torino-Savona, il punto settimanale con la Regione per ridurre i disagi di code e cantieri

Si è svolto ieri pomeriggio il confronto tra l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi e i vertici della società Autostrada dei Fiori che, come concordato, si svolge con cadenza settimanale per fare il punto sulla situazione dei cantieri e dei riflessi sul traffico, soprattutto nei fine settimana.

La società ha informato la Regione sull’andamento della circolazione tra sabato e domenica, anche alla luce della riduzione, attiva da sabato, dello scambio di carreggiata tra Altare e Savona e dell’utilizzo del “Road Zipper” tra Mondovì e Niella Tanaro, che consente di assicurare due correnti veicolari nella direzione più trafficata.

In questo fine settimana, ha riferito la concessionaria, si sono riscontrati alcuni rallentamenti in direzione Liguria a causa del cantiere tra Ceva e Millesimo, che nei momenti di picco hanno raggiunto un chilometro di coda, mentre in direzione Piemonte il traffico è stato scorrevole ad eccezione di una mezz’ora nel pomeriggio di domenica, quando un evento imprevedibile ha causato un rallentamento di 500 metri.

Diversa la situazione tra Spotorno e Savona, dove l’intenso traffico, nonostante l’assenza di cantieri, ha provocato lunghe code.

«Continuiamo a tenere alta l’attenzione su una direttrice che riteniamo strategica per la nostra regione e che, come conferma la società, presto vedrà miglioramenti notevoli sia in termini di scorrevolezza del traffico sia in sicurezza delle infrastrutture totalmente rinnovate. Sappiamo che si tratta di interventi necessari, ma continuiamo a chiedere ai gestori massima attenzione e impegno per limitare i disagi agli automobilisti, soprattutto in queste settimane di esodo estivo», dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore Marco Gabusi.

Mons. Repole: “La cultura del nostro tempo diffida dell’amore per sempre e produce sterminate solitudini”

Si è aperto oggi presso l’Arena Inalpi di Torino il 13º raduno internazionale delle Equipes Notre Dame, un movimento di spiritualità coniugale realizzato da coppie che desiderano vivere nel sacramento cristiano del matrimonio proponendo una metodologia di vita di comunità.

All’inaugurazione dell’evento, che ha fatto giungere a Torino 7600 persone da 86 Paesi del mondo, ha portato saluti e benedizione Mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino, che ha condiviso una breve riflessione sulla vita di coppia alla luce dell’esperienza cristiana.

“Le famiglie del nostro tempo, ha detto Mons. Repole, fanno sempre più fatica a vivere la bellezza del matrimonio. Il vostro movimento testimonia che esiste una via possibile e gioiosa per le coppie: è la via cristiana. Ed è per questo che voi curate con amore reciproco la dimensione spirituale: dove manca Cristo manca ossigeno”.

C’è il bisogno, afferma Repole, di non guardarsi solo negli occhi, c’è bisogno di una dimensione spirituale che faccia guardare in alto all’origine della vita e dell’amore. “Qualcuno oggi sorride sull’antropologia cristiana della famiglia, continua l’arcivescovo, quasi ci fosse un vantaggio a disgregare l’istituzione familiare e a diffondere forme di vita meno stabili. La cultura del nostro tempo diffida dell’amore per sempre ma alla fine questa cultura produce sterminate solitudini”.

Quando le équipe nacquero, negli anni ’40 del ‘900, ricorda Repole, queste tematiche non esistevano ed è cambiata la “temperatura della fede”. Ci si interroga sui tempi che sono cambiati, “tutti ci dobbiamo interrogare su quali parole ed esempi nuovi possiamo offrire”. C’è bisogno di un approccio intelligente alla fede e all’appartenenza alla Chiesa ma dobbiamo fare in modo, sostiene Repole, che non sia vecchio e acronistico

L’attenzione è soprattutto ai giovani che si interrogano chiedendo di essere aiutati a strutturare le ragioni della fede e a custodirla in un mondo in cui da cristiani si può essere minoritari, a coltivare una vita evangelica che resista alle idolatrie della cultura dominante: “Potrebbe essere anche il mandato delle Equipes Notre dame”

Spero abbiate occasione per rifletterci ma vi auguro soprattutto giornate di Ricarica per la vostra vita in questo raduno internazionale e a conclusione dell’incontro quando farete ritorno nelle vostre terre di origine assumiamo l’impegno di pregare gli uni per gli altri e di sostenerci a vicenda nell’annuncio del Vangelo che non conosce confini”.

Patrizia Corgnati (lineaitaliapiemonte.it – ilTorinese.it)

In Consiglio regionale al via tra una settimana la XII legislatura

L’insediamento in Consiglio regionale della XII legislatura della Regione Piemonte si terrà lunedì 22 luglio 2024 alle ore 11.00.

La seduta, poiché l’Aula di palazzo Lascaris è in fase di ristrutturazione, si svolgerà al Binario 3 delle Ogr – Officine Grandi Riparazioni, in corso Castelfidardo 22  Torino. A presiedere l’avvio della seduta sarà il consigliere anziano Mauro Salizzoni

Nel corso dei lavori verrà eletto il Presidente del Consiglio regionale, così come l’Ufficio di presidenza. Il presidente di Giunta Alberto Cirio illustrerà il programma per i prossimi cinque anni e al suo intervento seguirà il dibattito consiliare.

Sono previste all’ordine del giorno anche le deliberazioni relative a dimissioni e surroghe e quelle sulle supplenze dei consiglieri regionali nominati assessori.

Classifica de Il Sole 24 Ore: perdono posizioni Lo Russo e i sindaci delle grandi città

Il sindaco di Torino Stefano Lo Russo  è al 57esimo posto nella classifica de Il Sole 24 Ore “Governance poll”. Perde diverse posizioni e si piazza con il 51,5% del gradimento. Paiono penalizzati i sindaci delle metropoli. Beppe Sala  a Milano è  al 19° posto, invece l’anno scorso era primo con il 65% dei consensi, e Roberto Gualtieri sindaco della Capitale  è penultimo, ex aequo con il  sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.