BREVI DI CRONACA Archivi - Il Torinese

BREVI DI CRONACA

Controlli nelle zone della movida, multati sette locali

Nella scorsa notte hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in Piazza Vittorio Veneto,  Piazza Santa Giulia, via Giulia di Barolo, via Vanchiglia, via Bonafous, via Mattero Pescatore, via Berthollet, via Saluzzo e via Belfiore.

Complessivamente, sono stati sottoposti a controllo 319 persone e diversi locali pubblici, dei quali 5 locali di ritrovo ubicati nella zona di Piazza Vittorio Veneto/Lungo Po Cadorna, e 7minimarket/esercizi di somministrazione ubicati nel quartiere San Salvario e in centro città.

Di questi, con l’ausilio della Polizia Municipale, in 4 è stata riscontrata e sanzionata, con ammenda di 160 €, la vendita di alcolici dopo le ore 21; in uno, la vendita di alcool dopo le ore 24: in questo caso l’ammenda ammonta a 6666,67 €.

Un esercizio di somministrazione di via S. Domenico è stato sanzionato  per occupazione abusiva del suolo pubblico, omessa esposizione dei prezzi, violazione del regolamento sull’inquinamento acustico, con ammenda di circa 2400 €, ed uno in via Balbo per riproduzione di musica ad alto volume con ammenda di 160€.

Di corsa in 700 per la ricerca

STRACANDIOLO-CORRI PER LA RICERCA

 

Successo di partecipanti per la tradizionale “corsa della solidarietà” a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, cui viene devoluto il ricavato delle iscrizioni. Raccolti 9 mila euro. Nella parte competitiva doppietta degli atleti di Torino Road Runners ASD: in campo maschile ha vinto Marco Mazzon, in quello femminile Nicole Cavallera.

Candiolo, 28 maggio – Grande successo di partecipanti, oltre 700, alla 24/ma edizione della “Stracandiolo-Corri per la ricerca”, la gara podistica del calendario regionale Fidal e Uisp che da sempre sostiene la lotta contro il cancro. Si è tornati ai numeri pre Covid, che aveva costretto a organizzare due edizioni “virtuali” della corsa. Caratteristica peculiare di questo evento ludico-sportivo è che il ricavato delle iscrizioni viene devoluto alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, organizzatrice in collaborazione con Torino City Marathon e Torino Road Runners ASD. Quest’anno sono stati raccolti circa 9 mila euro.

Nella parte competitiva, doppietta degli atleti di Torino Road Runners ASD: in campo maschile ha vinto Marco Mazzon , in 26’37”, in quello femminile Nicole Cavallera, in 31’53”.

La corsa, patrocinata dal Comune di Candiolo, è ormai un classico del podismo piemontese e si snoda su un percorso di 8,2 chilometri con partenza e arrivo all’Istituto di Candiolo – IRCCS. La 24/ma edizione della Stracandiolo ha avuto una novità: all’interno dell’Istituto è stata data anche ai più piccoli la possibilità di correre a favore della ricerca con la “Junior Run” (categorie esordienti, ragazzi e cadetti), su distanze che andavano dai 400 ai 2 mila metri.

Commentando il successo dell’edizione 2023 della Stracandiolo-Corri per la Ricerca, il Direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, Gianmarco Sala, ha affermato: “E’ significativo che la partenza e l’arrivo di questa edizione si siano svolti sotto la grande gru simbolo di  “Cantiere Candiolo”, l’importante piano di sviluppo dell’ Istituto di Candiolo IRCCS, che prevede nuovi spazi a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, dei pazienti e delle persone a loro vicine. Se Candiolo cresce è grazie anche ad eventi come la Stracandiolo-Corri per la Ricerca. Siamo molto grati al mondo dello sport che è da sempre al nostro fianco e ci sostiene con grande generosità”.

Hanno sostenuto la manifestazione: Chiusano Immobiliare, Banca dei Territori del Monviso, Ambrogio Trasporti e Startari Sabbiature.

In memoria dei martiri della Buonaria

Chiusa San Michele. Sabato 27 maggio al monumento della Buonaria, in borgata Basinatto, si sono ricordati gli 11 giovani fucilati in quel luogo il 26 maggio 1944.
Amministratori comunali, Anpi, Parroco, associazioni, studenti e preside del Liceo “Cottini”, familiari dei caduti, cittadini…insieme per rinnovare Memoria, riconoscenza e impegno perché il sacrificio di quei giovani possa rompere il muro di indifferenza che spesso ci circonda.

In Biblioteca Nazionale alla scoperta del Fondo 1904

I visitatori verranno accompagnati in un viaggio tra carte e volumi giunti in Biblioteca Nazionale dopo il rovinoso incendio del 1904. Rifuggendo il cliché che relega la cultura al ruolo sociale di intrattenimento, svago, curiosità o di esclusivo interesse per specialisti, la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino ha voluto riunire le competenze di diversi professionisti, quali storici, archivisti, bibliotecari ed informatici, per indagare e valorizzare i Doni 1723-1904, custoditi presso la Biblioteca, al fine di mettere in luce le diverse implicazioni storico-culturali legate a uno dei momenti più drammatici e significativi della vita plurisecolare della Biblioteca, in relazione al suo ruolo – riconosciuto a livello internazionale – di custode di un patrimonio di conoscenza inestimabile per l’intera collettività.

In particolare, il più consistente sub Fondo 1904 fu costituito in seguito a quello che è considerato il più rovinoso dei tre incendi che colpirono il prestigioso Istituto torinese. Le fiamme dilagarono in Biblioteca nel 1667, nell’ allora Libreria Ducale, nel 1942, durante il Secondo Conflitto Mondiale e appunto tra il 25 e il 26 gennaio del 1904.
Di tale incendio resta viva la memoria poiché ampiamente documentato da fotografie e dai resoconti della cronaca giornalistica dell’epoca. Le perdite per la Biblioteca furono ingenti, soprattutto per ciò che concerne l’importante patrimonio manoscritto ivi conservato, di cui si stima andò perso circa un terzo del posseduto (1500 su 4500 volumi).
All’epoca il fatto mosse le coscienze della cultura italiana, europea e internazionale poiché la Biblioteca torinese corrispondeva con studiosi e accademie di tutto il mondo. All’enorme impressione suscitata dal fatto seguì un’immediata gara di solidarietà per cercare di reintegrare in qualche modo le perdite subite con una nutrita serie di lasciti e donazioni da parte di Istituti culturali e privati di ogni parte del mondo. E così dalla solidarietà della cultura italiana e internazionale nacque l’inedita raccolta libraria poi denominata Fondo 1904.

I libri viaggiarono accompagnati da lettere e documenti da ogni angolo del mondo verso Torino per risarcire la Biblioteca dell’enorme perdita subita. I visitatori avranno l’opportunità di riscoprire le tappe di questi viaggi accompagnati dai bibliotecari e gli archivisti della Culturalpe s.c., che si è occupata del riordino dell’archivio ed è attualmente attiva nel progetto di catalogazione, inventariazione e valorizzazione del Doni giunti alla Biblioteca, con la collaborazione dell’Associazione Amici della Biblioteca ABNUT
Tre visite guidate l’8 giugno: alle ore 12.00, alle ore 13.00 e alle ore 14.00. Durata circa 45 minuti. Prenotazione obbligatoria a bu-to.eventi@cultura.gov.it

Parte dal “Combo” la presentazione del progetto sui migranti irregolari pakistani

“Safer”… a proposito di migrazioni irregolari

Torino, mercoledì 31 maggio e giovedì 1° giugno

E’ un dato di fatto. Se si parla di “migrazioni”, l’opinione pubblica fa immediato riferimento all’Africa e alle rotte del Mediterraneo, sottovalutando o mettendo in secondo piano il fatto (pur visibilmente concreto) che anche dall’Asia molte sono le persone che affrontano quotidianamente viaggi via terra e via mare per l’Europa. Dall’Asia e dal Pakistan, in particolare. Secondo il report finale del progetto “PARIM” (2021), realizzato dall’“International Centre for Migration Policy Development (ICMPD)”, ogni anno migliaia di giovani pakistani, soprattutto uomini, entrano in Europa irregolarmente rendendo il Pakistan uno dei principali paesi d’origine per gli ingressi irregolari in Europa. Tra il 2017 e il 2020 sono stati individuati 21.405 pakistani entrati irregolarmente nei Paesi europeiNel 2020 i cittadini del Pakistan sono risultati al primo posto tra i richiedenti asilo in Italia con 5.515 domande presentate. Un’analoga posizione è stata confermata, con 2042 richieste, anche nei primi quattro mesi del 2021.

Il numero di pakistani oggi regolarmente soggiornanti in Italia è di 134.182 (fonte: ISTAT), 2.420 nella sola provincia di Torino, con un aumento del 10,9% rispetto all’anno precedente.

E proprio da Torino, con una due giorni di convegno, in programma mercoledì 31 maggio e giovedì 1° giugno, negli spazi di “Combo” (ostello di “nuova generazione” nato nell’ ex caserma debitamente ristrutturata dei Vigili del Fuoco di Porta Palazzo), in corso Regina Margherita 128, in orario 9 – 13 e 14 – 17, parte una “campagna di sensibilizzazione” che si estenderà oltre i confini nazionali. Il capoluogo piemontese sarà infatti “capofila” del progetto “Safer”, incentrato sui rischi delle migrazioni irregolari rivolta nello specifico al popolo pakistano. La presentazione permetterà di fotografare la situazione attuale. Nel 2023 il Pakistan risulta al terzo posto tra le prime 10 nazionalità degli arrivi in Europa con 3.223 arrivi (dato aggiornato all’ 8 maggio 2023). All’incontro subalpino saranno presenti i partner del progetto – guidati dall’“European Research Instutute Foundation”, ente non-profit fondato a Torino nel 2011 – e rappresentanti del Consiglio Regionale del PiemonteCittà MetropolitanaPrefettura di Torino e Alessandria e del programma europeo “AMIF – Asylum, Migration and integration Fund”.

Il progetto “Safer” ha preso avvia da pochissimo, il 1° maggio 2023, e durerà due anni. Questo di Torino è dunque il primo momento di presentazione pubblica. Dicono gli organizzatori:  “Chi arriva in Europa dal Pakistan? Soprattutto pakistani tra i 18 e i 30 anni con un livello di educazione compreso tra la scuola primaria e secondaria. A loro parla la ‘campagna’ che si articolerà, in modo particolare, sui ‘social’, lo strumento più consultato da questa fascia di età, ma prevede anche 30 iniziative in cinque regioni del Pakistan, cioè l’area della capitale Islamabad, il Balochistan, il Khyber Pakhtunkhwa, il Punjab ed il Sindh: incontri con esperti di visti, di protezione internazionale, di lavoro, che cercheranno di contribuire ad un cambiamento di percezione e comportamento della popolazione pakistana rispetto all’idea di emigrare illegalmente in Europa. Dunque, si parlerà dei potenziali rischi legati al viaggio, ma soprattutto delle alternative di migrazione legali e delle opportunità economiche disponibili in Pakistan. Per veicolare i messaggi della campagna il progetto si affiderà ad ‘opinion leader’ e ‘influencers’ locali. L’obiettivo è anche– concludono – contrastare la narrativa dominante, imprecisa e ingannevole, sul vivere irregolarmente in Europa promossa dai trafficanti di migranti”. In programma anche una linea telefonica dedicata, da attivare al più presto.

g.m.

Nelle foto:

–       “Pakistan”, Foto pexels-juan-pablo-serrano-arenas

–       “Pakistan”, Foto pexels-malik-huzaifa-qamar

Tre feriti, uno è grave, nello schianto tra auto e Jeep

Nelle scorse ore in un incidente a Alessandria, precisamente in via Valmigliaro, lungo la strada che conduce al centro turistico Valmilana, nel sobborgo alessandrino di Valmadonna, due veicoli, una Jeep Renegade bianca e una Peugeot nera, si sono scontrati frontalmente in  una curva. Tre persone sulle auto hanno subito le conseguenze del sinistro: Sul posto sono intervenute tre ambulanze e un mezzo dei Vigili del Fuoco. Uno dei tre feriti è grave.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Addio a Gilda Conrieri, donna fuori ordinanza che tenne vivo il ricordo di Gozzano

E’ mancata immaturamente la psicologa Gilda Conrieri che identifico’  il suo nome fin da ragazzina con quello di Guido Gozzano . Ottenne da suo padre l’ acquisto della Villa “Il Meleto“ di Aglie‘ che riporto’ all’onore del mondo dopo anni di abbandono. Gilda era una donna molto sensibile e la sua vita fu anche dolorosa, ma l‘amore per il poeta resistette a tutto. L’ ho un po’ frequentata e forse ad un certo punto l’ ho anche amata perché Gilda era seducente . Certo non era la signorina Felicita del poeta crepuscolare, ma semmai era  un po’ Amalia Guglielminetti che Gozzano amo’ o si illuse di amare. Era una donna elegante , colta e piacevole . Su Facebook scelse di farsi rappresentare da una fotografia con la sigaretta ed in effetti Gilda fumava come una turca, aspirando con voluttà le sue sigarette che bruciavano in un battibaleno . In una sera fumava un intero pacchetto .
Gilda va ricordata non per le  forse troppe sigarette, ma per l’opera che ha realizzato con costanza ed entusiasmo per  tenere vivo il ricordo di Guido Gozzano a cui ha anche dedicato un importante premio letterario. Con lei se ne va una donna di altri tempi con una delicatezza di sentimenti oggi  molto rara . Averla conosciuta ed anche un po’ frequentata e’ stato per me un piacere . Merita un ricordo non effimero perché è stata una donna fuori ordinanza, forte e fragile ad un tempo.
PIER FRANCO QUAGLIENI

Il giallo del cadavere ripescato nel corso d’acqua

Il corpo senza vita  di un uomo dell’apparente età di 30 anni è stato trovato nel torrente Orco da alcune persone che passavano in strada San Pietro a Rivarolo Canavese. È stato recuperato dai vigili del fuoco ed esaminato  dai carabinieri della compagnia di Ivrea. Non aveva documenti ma un mazzo di chiavi. Successivamente  l’esame del medico legale non ha riscontrato segni di violenza, come ferite da arma da taglio, o da fuoco.

Caduta fatale: uomo scivola e muore in una zona impervia

È morto un escursionista israeliano di 64 anni a Rimella, nel Vercellese. La sua scomparsa è stata segnalata alle 18 di venerdì quando la centrale del soccorso alpino ha ricevuto l’avviso del suo mancato ritorno. Le squadre di soccorso alpino di Vercelli e Varallo, insieme alle unità cinofile dei vigili del fuoco e alla guardia di finanza, hanno avviato le ricerche e il suo corpo è stato recuperato nella notte.