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Ambulatori veterinari sociali: continua la collaborazione tra Regione e Lav

Rinnovato il protocollo d’Intesa tra la Regione e la Lega antivivisezione per la collaborazione nei 16 ambulatori veterinari sociali esistenti in Piemonte.

A questo servizio, rivolto agli oltre 160.000 soggetti in carico ai servizi sociali che detengono circa 30.000 animali d’affezione e possono così farli curare gratuitamente, i volontari della Lav possono continuare a fornire supporto per visite cliniche, vaccinazioni, esami di sangue e feci, trattamenti antiparassitari.

La firma sul documento è stata apposta a Roma dal presidente della Regione Alberto Cirio, che ha la delega al Benessere animale, e da quello della Lav Gianluca Felicetti.

da sinistra, Cirio e Felicetti mostrano il protocollo firmato

“La collaborazione con la Lav all’interno degli ambulatori è un tassello che qualifica ulteriormente il valore della nostra iniziativa, avviata nella convinzione che occuparsi del benessere degli animali sia un modo per avere a cuore quello delle persone – ha dichiarato il presidente Cirio – È infatti provato scientificamente quanto la compagnia e la vicinanza di un animale d’affezione siano importanti soprattutto per le persone più fragili”.

«Appena saputo del pionieristico progetto della Regione Piemonte abbiamo dato subito la nostra disponibilità per supportarlo e integrarlo, in quanto si allinea perfettamente con le attività a sostegno delle famiglie con animali che vivono in condizioni di fragilità sociale che la nostra associazione porta avanti da diversi anni per tutelare il prezioso legame che le tiene unite, attivando tutte le misure necessarie per favorire la convivenza”, ha aggiunto il presidente Felicetti, che si è detto “lieto di far parte del circolo virtuoso innescato da questa iniziativa, perché siamo fortemente convinti che il diritto alla cura debba valere per tutti, umani e animali, e che questo dovrà essere riconosciuto per legge in tutta Italia anche grazie a questo positivo esempio”.

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Gli ambulatori

La Regione Piemonte ha avviato, tra le prime in Italia, un servizio di assistenza veterinaria gratuita per le persone seguite dai servizi sociali e si è dotata di una legge, approvata nei primi mesi del 2024, dedicata al benessere degli animali d’affezione.

Gli ambulatori sono 16 in tutto il Piemonte, finanziati con un investimento complessivo di 310.000 euro, ed erogano in modo particolare a cani e gatti prestazioni come la visita clinica, le vaccinazioni, l’esame del sangue e delle feci, l’identificazione degli animali, i trattamenti antiparassitari.

Dall’inizio della collaborazione i volontari delle sedi locali Lav di Torino, Carmagnola, Cuneo e Verbano Cusio Ossola sono stati impegnati nelle attività di supporto agli ambulatori di Settimo Torinese, Moncalieri, San Damiano d’Asti, Savigliano e Verbania, effettuando complessivamente oltre 60 interventi per altrettanti cani e gatti, tra cui 15 sterilizzazioni e 2 interventi chirurgici specialistici in collaborazione con medici veterinari liberi professionisti attivando apposite convenzioni. Da quest’anno l’attività di supporto è attiva anche nella provincia di Novara.

E nell’ottica di massimizzare la fruibilità del servizio i volontari della Lav agevoleranno il trasporto dei cani e dei gatti delle famiglie non automunite e verificheranno la necessità di ulteriori beni di prima necessità, come ad esempio i cibi medicati per animali affetti da particolari patologie.

Telesoccorso per over 75 a Bardonecchia

 

Il Comune di Bardonecchia, tra i primi in Val di Susa, sostiene un servizio di telesoccorso rivolto agli over 75, in collaborazione con la cooperativa sociale ASS.I.S.TE ed il Gis (Gruppo Intervento Sociale) di Bardonecchia

L’iniziativa “# Distanti ma vicini” è stata presentata, oggi, nel corso di un incontro al Palazzo delle Feste.

Il servizio, totalmente gratuito per gli utenti, prevede l’utilizzo di un dispositivo in grado di inviare in tempo reale un segnale di allarme alla Centrale Operativa di Ass.i.s.t.e. E’ sufficiente premere il pulsante del dispositivo per attivare gli operatori della Centrale, presenti tutti i giorni 24/24 che – valutata la situazione – attivano le forme di soccorso più adeguate (dal contatto con il 112 per un’emergenza sanitaria ad una richiesta di intervento da parte dei familiari. Il dispositivo è utilizzabile in qualsiasi luogo l’anziano si trovi ed è dotato di localizzatore Gps.

“Un servizio, quello di telesoccorso – sottolineano il sindaco Chiara Rossetti e l’assessore Clara Bessone – a cui come Amministrazione teniamo molto. Fare in modo che nessuno, ed in particolare i nostri concittadini più deboli o in difficoltà, si senta solo a Bardonecchia è una delle principali nostre attenzioni. Siamo orgogliosi dell’avvio di questo servizio e speriamo veramente che possa essere conosciuto ed utilizzato dal maggior numero di persone, che rientrano nella fascia interessata”.

 

A sei eccellenze del Piemonte il Credit Reputation Award 2025

Sono più di 130 le aziende italiane premiate ai Credit Reputation Award 2025, che consacrano le imprese che si sono distinte nel 2024 per puntualità e trasparenza nei rapporti con gli istituti di credito. Organizzato da MF CentraleRisk, l’evento ha raccolto a Milano le tantissime imprese che hanno saputo collegare l’affidabilità finanziaria con scelte strategiche e un approccio consapevole, affermandosi come esempi di eccellenza nei rapporti con i partner bancari e nella sostenibilità economica. La quarta edizione del CR Award, patrocinata dalle principali associazioni di categoria CFO, tesorieri, risk manager come ANDAF, AITI, ACMI e ACEF e accompagnate da aziende come Mastercard, 4 Planning, Noverim e Vb Advisors ha visto salire sul palco imprese di ogni regione, dimensione ed industry. Il riconoscimento si distingue per la sua oggettività, infatti viene conferito analizzando i dati 2024 provenienti dalla centrale rischi di Banca d’Italia. Non c’è una giuria, è un algoritmo che scientificamente attribuisce quale impresa abbia le caratteristiche di “Impresa Top” per puntualità con il sistema bancario.

Acciaio, retail servizi, moda e manufacturing: la puntualità delle aziende premiate. Se pensiamo alle 68 della prima edizione, è il segno tangibile della più grande consapevolezza e impegno verso il raggiungimento di uno standing di affidabilità necessario per crescere in un contesto economico sempre più competitivo.

Sei le aziende piemontesi che si sono distinte, tre di queste riconfermate dallo scorso anno, a testimonianza del loro impegno costante nel mantenere standard di eccellenza. Tutte cuneesi. Sono Gino Auto, concessionaria del Gruppo Gino, uno dei più grandi operatori del Nord Ovest nei segmenti premium ed alto di gamma; Ledoga, di Mondovì, parte del gruppo Silva Team, leader mondiale nella produzione di estratti naturali e sostenibili nel settore conciario, enologico e alimentare, che sta aprendo nuovi settori come la nutrizione animale e la nutraceutica; Nord Ovest, di Cuneo, una delle maggiori aziende nel campo delle spedizioni e della logistica internazionale. Tra le novità dell’edizione 2025 sono state riconosciute Join Fruit di Verzuolo, nel cuneese, che unisce 250 soci e produce 90 mila tonnellate di frutta e verdura negli otto stabilimenti; Mia, di Beinasco, holding del Gruppo Cornaglia, con 100 anni di storia, alla quarta generazione, che opera nel settore Automotive, fornendo componenti per veicoli, fuoristrada, autovetture, mezzi medi e pesanti; Raccortubi, di Grugliasco, con più di 75 anni di storia, produce materiali piping in acciaio inossidabile e leghe speciali per settori Oil & Gas, industria chimica e petrolchimica, cantieri navali, impianti di produzione, energia.

“I dati di CentraleRisk possono fare la differenza rispetto a quelli di bilancio nel valutare l’affidabilità di una azienda – racconta Massimiliano Bosaro, fondatore e AD di MF CentraleRisk – i Credit Reputation Award vengono assegnato sulla base di un modello di scoring rispettoso dei bench mark di mercato in termini di AUC e Gini Index, come richiedono gli studi della Banca d’Italia per la valutazione del merito di credito delle imprese, ed è ammirevole vedere come anno dopo anno il loro numero, e l’attenzione prestata alla comprensione di questo dato aumenti”.

Mara Martellotta

Villa 6: lavori quasi terminati per il Liceo Curie-Levi a Collegno

Nell’ambito del progetto #ScuoleCittaMetroTo, proseguono le visite della Città metropolitana di Torino agli edifici scolastici, con l’obiettivo di raccontare gli interventi di ristrutturazione e messa in sicurezza realizzati per valorizzare e migliorare il patrimonio edilizio scolastico.

Giovedì 20 marzo, il vicesindaco della Città metropolitana di Torino Jacopo Suppo e la consigliera delegata all’Istruzione Caterina Greco insieme al sindaco di Collegno Matteo Cavallone ed il Dirigente Scolastico Giampaolo Squarcina hanno visitato l’edificio Villa 6 nel parco della Certosa di Collegno, che ospiterà dal prossimo anno scolastico 15 nuove aula dell’Istituto di Istruzione Superiore Curie-Levi.

Il Curie-Levi è un punto di riferimento per l’educazione secondaria nell’area metropolitana torinese.

Offre un’ampia gamma di percorsi formativi, tra cui indirizzi liceali e tecnici, garantendo agli studenti un’istruzione di qualità e opportunità di crescita professionale. Sono due le sezioni principali: la sezione liceale che offre il Liceo Scientifico e il Liceo delle Scienze Applicate, e la sezione tecnica, con indirizzi legati alla meccanica, all’informatica e all’elettronica. La sezione liceale accoglie circa 700 studenti, con circa 100 iscritti ai corsi serali e circa 600 studenti nella sezione tecnica, per un totale di circa 1400 studenti.

La struttura storica di Villa 6, che accoglierà i nuovi spazi del Liceo Curie-Levi, è stata sottoposta a importanti interventi di restauro che hanno permesso di preservare l’identità architettonica del complesso, grazie anche all’adozione di soluzioni innovative per il consolidamento della struttura. In particolare, sono stati rinforzati i solai e le coperture, con tecniche avanzate, per garantire stabilità e sicurezza, mentre l’installazione di nuovi impianti elettrici, idro-sanitari e di riscaldamento assicurerà elevati standard di efficienza energetica.

Una volta completato l’intervento, il Liceo Curie-Levi disporrà quindi di un ulteriore edificio, che ospiterà 15 aule didattiche, distribuite su tre piani: 6 al piano terreno, 5 al primo piano e 4 al secondo, dove sono previsti anche due laboratori. Inoltre, sono stati previsti 9 servizi igienici distribuiti in tutto l’edificio. Attualmente si stanno completando le pratiche per l’approvazione da parte dei Vigili del Fuoco e si attende l’allacciamento elettrico, con l’obiettivo di concludere i lavori durante l’estate.

Particolare attenzione è stata riservata anche all’adeguamento della struttura per gli studenti con disabilità. È stata realizzata una rampa di accesso che conduce al piano rialzato, e un impianto ascensore conforme alle normative antincendio permetterà di accedere ai piani superiori. La viabilità esterna permette l’accesso ai mezzi di trasporto privati fino agli ingressi principali del Parco della Certosa, e i percorsi interni consentiranno l’ingresso diretto dei mezzi per trasporto disabili e quelli autorizzati all’interno del cortile della scuola, garantendo l’accessibilità a tutti gli studenti.

Inoltre, il progetto ha previsto importanti lavori per la sistemazione delle aree circostanti l’edificio. Sono stati rimossi arbusti e piante cresciute spontaneamente lungo il perimetro, sono stati realizzati nuovi spiazzi e camminamenti in autobloccanti, il prato è stato ripristinato e la recinzione è stata sostituita con una nuova che riprende il design, i materiali e i colori originali, restituendo alla villa il suo aspetto storico e valorizzando l’area verde.

Il costo complessivo dei lavori ha superato i 5 milioni di euro, di cui 2 milioni e 800mila euro finanziati dalla Città metropolitana di Torino e 2 milioni e 323mila euro dalla Regione Piemonte.

“La nuova scuola Villa 6 un edificio storico che da settembre sarà restituito alla collettività di Collegno e di tutta la zona ovest. Un intervento molto atteso che siamo contenti di poter consegnare dopo uno sforzo economico importante”, ha dichiarato il vicesindaco Jacopo Suppo “Vedere oggi i lavori sostanzialmente finiti e pensare già all’inaugurazione a settembre è una grandissima soddisfazione”.

Anche la consigliera Caterina Greco ha sottolineato l’importanza dell’opera, dichiarando: “Oggi, con soddisfazione, possiamo dire che i lavori alla Villa Sei di Collegno sono quasi terminati e che offriremo agli studenti spazi moderni e funzionali in cui studiare”.

“Siamo molto contenti di questo risultato. Ringraziamo quanti hanno preso a cuore questa situazione e hanno fatto sì che la nuova ala del Liceo sia stata finalmente completata e la sede del Liceo sia completamente spostata nel bellissimo Parco Dalla Chiesa: un contesto affascinante, un edificio stupendo, finalmente realtà” conclude il sindaco di Collegno Matteo Cavallone.

Bartoli: “Iftar, occasione di dialogo e condivisione”

Il consigliere regionale Sergio Bartoli, che  ha partecipato all’Iftar, organizzato dal Consolato Generale del Regno del Marocco a Torino, presso il Turin Palace Hotel, in collaborazione con la Confederazione Islamica Italiana, ci ha inviato alcune considerazioni che pubblichiamo:

“È stat una serata speciale all’insegna del dialogo e della condivisione, nel rispetto delle tradizioni e dei valori che uniscono le comunità.

Il mese di Ramadan è un’occasione di riflessione, solidarietà e incontro, valori fondamentali che ci ricordano l’importanza del dialogo tra culture e religioni. Eventi come questo aiutano a costruire ponti tra le diverse comunità, promuovendo rispetto reciproco e convivenza.
Un sentito ringraziamento al Console Generale Del Marocco Sidi Mohammed Biedallah  per l’invito e per aver reso possibile questa serata di amicizia e condivisione”.

Sergio Bartoli

Disabilità: a Chieri nasce“Casa Ponte”

È stata completata la ristrutturazione e la riqualificazione della palazzina “ex veterinari” nella Cittadella del Volontariato, in via Giovanni XXIII 8, a Chieri, un edificio di proprietà comunale in disuso da anni e che ora diventa sede della “Casa Ponte”. Si tratta di una struttura residenziale, a bassa intensità assistenziale, finalizzata alla coabitazione di persone con disabilità intellettiva o fisica, al fine di favorire percorsi di vita indipendente. L’inaugurazione è prevista per il mese di aprile, una volta terminato l’allestimento degli interni.

Il progetto nasce nel 2017, quando un gruppo di famiglie chiese all’Amministrazione comunale la disponibilità di locali, al fine di realizzare un servizio di accompagnamento educativo all’acquisizione di autonomia di soggetti con disabilità, così come contemplato dalla legge n. 112/2016 del “Dopo di noi”, che prevede sia interventi per la permanenza temporanea in una soluzione abitativa extra-familiare per far fronte ad eventuali situazioni di emergenza, sia interventi innovativi di residenzialità volti alla creazione di soluzioni alloggiative di tipo familiare e di co-housing. Si iniziò in via sperimentale con la “Palestra Casa Ponte”, in via della Pace 14, mentre nel 2019 venne approvato dalla Giunta il progetto di riuso della Casetta “ex veterinari”, poi candidato al bando PINQuA. Fu così possibile ottenere un finanziamento di 480mila euro di fondi PNRR, a cui si devono aggiungere altri 50mila euro stanziati dal Comune di Chieri per l’arredamento degli alloggi.

Commentano Alessandro Sicchiero e l’assessora alle Politiche sociali Vittoria Moglia: «Siamo orgogliosi di aver finalmente completato la “Casa Ponte”, che fa di Chieri una città più inclusiva e solidale, garantendo alle persone con disabilità il diritto alla vita autonoma. La struttura, infatti, ha lo scopo di rendere possibile un momento di passaggio, un “ponte”, a favore delle persone che escono dal nucleo familiare e che vorrebbero approdare ad una vita indipendente vera e propria. Si tratta di un ulteriore importante tassello della ristrutturazione di un’area storica della nostra città, ovvero i locali dell’ex mattatoio, che sta conoscendo una nuova vita grazie al volontariato e all’associazionismo. Non si tratta solo più di attività di alcune ore durante la settimana ma di unità abitative situate in un contesto che favorisce l’inclusione sociale. La “Casa Ponte” sarà gestita dal Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Chierese, sulla base di un’apposita convenzione con il Comune di Chieri, e spetterà al Consorzio individuare gli utenti, che saranno accompagnati nei loro percorsi di acquisizione di autonomia da educatori».

La “Casa Ponte” è composta da due alloggi di 75 mq: il primo, al piano terra, destinato a brevi periodi di soggiorno durante i quali la persona con disabilità sperimenta, attraverso attività di gruppo socializzanti in un ambiente protetto, cosa significa vivere in autonomia o in convivenza; il secondo, al primo piano, a disposizione di chi ha già fatto l’esperienza precedente, al fine di poter sperimentare la vita indipendente per un tempo maggiore. La struttura può ospitare in tutto sei persone, di cui tre nel percorso base di apprendimento alla vita autonoma e tre nel percorso di sperimentazione vera e propria.

 

Impacto TEDxPolitecnicodiTorino: idee innovative 

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Sei una persona curiosa e che vede nel confronto un’opportunità di crescita? Allora leggi attentamente perché questo è l’evento giusto per te.

Il 5 Aprile 2025 presso l’Aula Magna del Politecnico di Torino si terrà “ImpacTO”, la seconda edizione del TEDxPolitecnicodiTorino, organizzata da JEToP, la Junior Enterprise del Politecnico.

TED, acronimo di Technology, Entertainment, Design, è una piattaforma globale che promuove la diffusione di idee innovative e stimolanti attraverso conferenze in cui esperti di vari settori condividono esperienze e conoscenze su numerosi temi che spaziano dalla scienza alla cultura, dalla tecnologia all’arte.

TEDx, che rappresenta una versione locale e indipendente di un evento TED, offre una piattaforma unica per idee emergenti, promuovendo il dialogo e la condivisione, e incoraggiando il pubblico ad agire positivamente sulla società.

Il nostro obiettivo è quello di far comprendere al meglio come le piccole azioni quotidiane, tramite un “effetto domino”, possano portare ad enormi cambiamenti, invitando i nostri ospiti a riflettere su quanto chiunque, attraverso piccoli passi, possa contribuire al miglioramento della comunità e del mondo che ci circonda.

TEDxPolitecnicoDiTorino è molto più di una semplice conferenza: è un’occasione unica per ascoltare idee che possono cambiare prospettive.

Per ottenere gratuitamente il tuo biglietto streaming visita il sito www.tedxpolitecnicoditorino.com.

Avrai l’opportunità di seguire l’evento comodamente dal divano di casa tua!

 

Meisino: “I cantieri non rispettano gli alberi”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Su La Repubblica del 13 marzo 2025 è stata pubblicata un’intervista a Roberto Saini, già Presidente e ora
Commissario dell’Ente di Gestione delle Aree Protette del Po Piemontese (Ente Parco) intitolata “Sul Meisino
sbagliato protestare ancora – Il piano migliorato è green”.

Buona parte delle affermazioni di Saini non sono veritiere. Come abbiamo denunciato nella conferenza
stampa tenuta al Campus Einaudi lunedì 17 marzo, non ci è stato possibile esercitare il diritto di replica: il
giornale l’ha condizionato al rilascio di una dichiarazione circa la presenza di membri di collettivi politici nel
nostro comitato, fatto che nulla c’entra con le asserzioni di Saini che intendevamo smentire.

Martedì 19 marzo al Meisino è avvenuto un nuovo fatto molto grave che documentiamo con fotografie, e
abbiamo avuto l’ennesima prova dell’assoluta negligenza dell’Ente Parco, che non vigila sull’esecuzione dei
lavori. Un carico di terra di scavo di parecchi metri cubi è stato sversato proprio sotto il grande pioppo
centenario antistante la tettoia, identificato con il n. 2365; la terra è stata poi compattata a formare un
blocco, con passaggi ripetuti delle ruspe, compromettendo la sopravvivenza dell’albero. Ovviamente tale
operazione non è prevista dal progetto, che sulla carta è il trionfo delle buone pratiche ecologiche. La realtà
è tutt’altra.

Il pioppo in questione, così come quello che si trova dietro la tettoia, è definito “monumentale” a pag. 38
della Relazione Tecnica allegata al Progetto Esecutivo del Parco dello Sport e dell’Educazione Ambientale. Ciò
dimostra che anche i progettisti si sono resi conto del suo pregio naturalistico, benché l’albero non risulti
inserito nell’elenco degli alberi monumentali, perché né l’Ente Parco né il Comune e la Regione si sono mai
preoccupati di censire gli alberi presenti al Meisino che possono aspirare a tale dignità e tutela.

Provocare una lesione del genere a qualunque albero del patrimonio arboreo cittadino è proibito anche
dall’art. 31 comma 2 del Regolamento del Verde Pubblico e Privato della Città di Torino: tra i divieti ci sono
infatti “g) il riporto ovvero l’asporto di terreno o di qualsiasi altro materiale nella zona basale a ridosso del
colletto e degli apparati radicali, l’interramento di inerti o di materiali di altra natura, qualsiasi variazione
del piano di campagna originario; h) il deposito di materiale di costruzione e lavorazione di qualsiasi genere
nella zona basale a ridosso del colletto e degli apparati radicali.”

Anche l’altro grande pioppo dietro la tettoia, peraltro, ha subito negli scorsi giorni danni alle radici
superficiali, recise per lo scavo della vasca di fitodepurazione e su cui è passato ripetutamente l’escavatore
per compattare il suolo (in modo da non fare sprofondare il camion che spostava la terra).

Facciamo presente che è dall’inizio dei lavori che segnaliamo irregolarità ai carabinieri forestali e a oggi non
sono mai intervenuti. La Responsabile Unica del Procedimento Vitetta viene al cantiere soltanto per
controllare che i lavori procedano più in fretta possibile: il rispetto delle norme non sembra interessarle per
nulla.

La questione è della massima urgenza, perciò chiediamo a mezzo stampa che la terra sia rimossa subito e
manualmente, senza ulteriori operazioni meccaniche che danneggino la pianta.

COMITATO SALVIAMO IL MEISINO

Rubano profumi per 7000 euro nascondendoli in borse schermate

Graie ad approfondite indagini i carabinieri hanno scoperto che il colpo era stato messo a segno da quattro persone, tra cui una donna. Il gruppo aveva rubato servendosi di borse schermate profumi per 7000 euro in un negozio di Biella. Nei confronti dei quattro  è stata inviata una comunicazione di reato alla Procura di Biella per il reato di furto aggravato in concorso.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Un patto per potenziare il trasporto merci del nord-ovest

Il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco, ha ricevuto  Michele Guerra, presidente del Gran Consiglio della Repubblica e Canton Ticino, accompagnato da una delegazione di rappresentanti dell’autorità legislativa svizzera con sede a Bellinzona.

Dall’incontro, a cui hanno partecipato anche il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Fabrizio Romani, il consigliere segretario dell’Assemblea piemontese, Mario Salvatore Castello e il sottosegretario alla presidenza della Regione Piemonte, Alberto Preioni, è emerso un impegno a valutare la collaborazione per rafforzare il sistema dei trasporti merci nel quadrante nord-ovest.
“Una visita che ha rafforzato i rapporti con i nostri vicini svizzeri – ha spiegato Nicco – che ci hanno chiesto di collaborare per portare all’attenzione dei due governi e dell’Unione Europea il rafforzamento dell’asse del San Gottardo, passaggio strategico per gli scambi economici. Insieme alla Giunta regionale, intendiamo valutare concretamente questa possibilità perché un sistema di trasporti efficiente in questa area sicuramente potrà avere un impatto economico importante per la nostra regione e per tutto il paese”.
Nelle settimane scorse il Consiglio del Canton Ticino e quello lombardo hanno inviato un memorandum congiunto a Roma, Berna e Bruxelles per chiedere un impegno per il completamento di AlpTransit e lo sviluppo del San Gottardo che rischia di non essere completato nei prossimi anni.
“Il 90% delle merci che dall’Italia entra in Svizzera passa da questo asse, si stima uno scambio settimanale di 1 miliardo di euro. I treni oggi viaggiano troppo lenti, con una velocità media di 64 km all’ora, per questo chiediamo collaborazione anche al Piemonte perché la regione ne beneficerebbe in ottica di quadrante nord-ovest”, ha spiegato Guerra.
“Il provvedimento è stato votato all’unanimità dalla nostra commissione dedicata ai rapporti con la Svizzera – ha dichiarato Romani – e speriamo possa favorire l’incremento degli scambi economici, favorendo lo scambio di merci che arrivano al porto di Genova. Siamo qui oggi per rafforzare e favorire gli scambi commerciali con il Piemonte e valorizzare gli assi viari verso i nostri vicini elvetici”.
“Il Piemonte è sull’asse strategico Genova – Rotterdam che già oggi è una certezza – ha sottolineato Preioni – e come regione stiamo lavorando al completamento della Tav. Oggi siamo già un crocevia nord/sud ed est/ovest e stiamo vedendo importanti investimenti sulla logistica. Non ci deve essere contrapposizione tra asse del Sempione e San Gottardo, ma collaborazione. Se non abbiamo linee competitive, il flusso merci e di persone si sposterà su altre direttrici”.

Nel pomeriggio la delegazione svizzera è stata ricevuta al grattacielo della Giunta, dove il presidente Alberto Cirio ha portato i saluti, ribadendo “l’impegno a rafforzare la collaborazione nell’interesse dei territori e delle comunità”. Per l’assessore alle infrastrutture strategiche, Enrico Bussalino, “l’incontro di oggi rappresenta un passo significativo nel rafforzamento della cooperazione transfrontaliera tra Piemonte e Canton Ticino. La collaborazione all’interno della Comunità di lavoro Regio Insubrica e nell’ambito del Programma Interreg Italia-Svizzera è un’opportunità strategica per affrontare congiuntamente sfide cruciali come la mobilità sostenibile, l’innovazione, la tutela ambientale e la crescita economica del nostro territorio. La Regione Piemonte è fortemente impegnata nel consolidare queste sinergie, lavorando per semplificare i processi amministrativi e massimizzare l’impatto delle risorse a disposizione. Il dialogo costruttivo e la condivisione di obiettivi comuni sono la chiave per rendere il nostro territorio sempre più competitivo e integrato. Continueremo a investire nella cooperazione con la Svizzera per costruire un futuro di sviluppo e benessere per le nostre comunità”.