CRONACA- Pagina 4

Degrado in piazzale Caio Mario

Il lettore Luigi Gagliano ci invia una foto e ci scrive: “Piazzale Caio Mario, Mirafiori. Pensilina e panchina della fermata del tram, adibita da giorni a dimora abituale di un presunto senza tetto.
Ieri mattina alle ore 11.30 , ” l’inquilino” era stravaccato lì, al solito posto, incurante delle persone  magari anziane e donne con bambini desiderebbero potersi sedere in attesa dell’arrivo del tram. Lui lì impassibile  non si scompone, rimane stravaccato incurante  di tutto e di tutti.
Gli abitanti della zona che usufruiscono di quella fermata , hanno cominciato a dare segni d’impazienza e di insopportazione. Hanno segnalato il caso in circoscrizione, ma fino ad oggi non è cambiato nulla, se non assistere  inermi  al quotidiano degrado urbano della zona”.

Operaio grave dopo la caduta di nove metri da un ponteggio

Un operaio di origini  egiziane di 38 anni residente a Torino è rimasto ferito nella caduta da un ponteggio in una casa in ristrutturazione  a San Raffaele Cimena: è caduto da circa nove metri, è stato trasportato in elisoccorso al  Cto di Torino in condizioni molto gravi, la prognosi è riservata. Sul posto  i sanitari, i carabinieri della compagnia di Chivasso e gli ispettori dello Spresal dell’Asl To4.

Problemi spedizione tessere dello sport, dibattito in Sala Rossa

Su richiesta dei consiglierPierlucio Firrao (Torino Bellissima) e Andrea Russi (M5S), nella seduta del 22 luglio 2024, l’assessore a Sport e Grandi Eventi Mimmo Carretta ha fornito comunicazioni sulle recenti problematiche nella spedizione delle tessere dello sport “Let’s To (ex PasSporTo), pensate per favorire l’accesso all’attività sportiva e ricreativa dei giovani tra i 14 e i 19 anni di età residenti a Torino.

Sono state inviate 44.586 lettere cartacee con dati personali incompleti – ha spiegato, esprimendo il suo “dispiacere per una vicenda che vede la macchina comunale priva di responsabilità”.

È stato un episodio “spiacevole”, “fastidioso” – ha detto l’assessore, spiegando che non c’è stato un controllo incrociato da parte di un dipendente della tipografia primo dell’invio delle missive. È stato un “errore umano, accidentale” – ha dichiarato, che “non vanifica la bontà del progetto per la promozione sportiva in città”.

La Città – ha precisato Carretta – ha pubblicato l’avviso dell’errore sulla pagina web del Comune di Torino, ha notificato al Garante della Privacy la violazione della normativa entro i termini di legge e nei prossimi giorni procederà all’invio delle tessere corrette.

Ha affermato che l’errore ha comunque avuto un “impatto contenuto”, dato che le lettere contenevano solo nome, cognome e data di nascita e che non ci sono stati danni di tipo relazionale ed economico.

Nel dibattito in Commissione, Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha affermato che c’è un “rischio sensibile di furto di identità” che riguarda quasi 45 mila torinesi e di volere approfondire le procedure sul trattamento dei dati sensibili in Commissione Controllo di gestione.

Andrea Russi (M5S) ha criticato l’invio di una tessera cartacea ai giovani, ormai sempre più “digitali”, e di una lettera con link da ricopiare sul browser. Sarebbe stato meglio investire su campagne informative nelle scuole – ha affermato.

Secondo Lorenza Patriarca (PD) c’era la necessità di un cambiamento del funzionamento delle tessere delle sport: una questione che va tenuta separata dal disguido tecnico – ha detto.

Nella replica, l’assessore Mimmo Carretta ha spiegato che si è reso necessario rinnovare lo strumento perché gli utenti non conoscevano PasSporTo. Lo utilizzavano – ha precisato – soltanto 480 persone, pari all’1% della popolazione potenziale. E si è deciso di ampliare la platea – ha aggiunto – estendendo l’età per utilizzare la tessera e prevedendo l’invio cartaceo.

In memoria dei suicidi in carcere

Breve ma intensa cerimonia, in Sala Rossa, per ricordare i suicidi verificatisi nell’ambito del sistema carcerario quest’anno, suicidi di persone detenute o appartenenti al personale di custodia.  Di queste persone (58 detenuti e 6 agenti di custodia) i consiglieri e le consigliere, con l’aula in piedi, hanno letto a turno i nomi – non i cognomi, per evidenti ragioni di privacy – e le date del decesso.

L’iniziativa, battezzata “Morire di carcere”, è stata introdotta dalla presidente Maria Grazia Grippo, la quale ha ricordato come “il tasso di suicidi nei luoghi di pena sia di 18 volte superiore a quello del mondo dei liberi”, spiegando come l’iniziativa  sia stata intesa per condividere con la cittadinanza l’estrema preoccupazione per le condizioni delle carceri italiane, per non parlare di quella dei CPR, dove sono rinchiuse persone che non hanno ricevuto sanzioni per aver commesso un reato. Grippo ha poi rievocato le parole del Capo dello Stato, il quale nel marzo scorso aveva richiamato all’indispensabilità di affrontare con urgenza la grave situazione delle carceri, per rispetto dei valori della Costituzione, di chi ci lavora e dei detenuti,

La presidente dell’Assemblea elettiva di Palazzo Civico ha poi ricordato l’impegno in questo senso della Città e dei suoi organi, Consiglio, Giunta e Ufficio della Garante per i diritti dei detenuti, una ragione di speranza di poter davvero contribuire a invertire la rotta delle vite che ancora possono essere salvate.

La Garante per i diritti dei detenuti della Città di Torino, Maria Cristina Gallo, ha ribadito come occorrano provvedimenti urgenti per tutta la comunità penitenziaria. La Garante ha ribadito la situazione di sovraffollamento e di scarsità di risorse umane dedicate a sorveglianza e assistenza. Ci sono 61.000 detenuti in Italia, ha sottolineato Gallo, con un sovraffollamento del 130%.  Quest’anno già 127 detenuti e 6 operatori si sono suicidati o sono deceduti in carcere per cause naturali, ha evidenziato la Garante, ricordando che anche il Ferrante Aporti è sovraffollato e auspicando un’ancor maggiore attenzione verso un carcere definito invivibile, dove la situazione peggiora di giorno in giorno

La vicesindaca Michela Favaro, che ha recentemente assunto la delega per i rapporti con il sistema carcerario, ha da parte sua ricordato come ogni suicidio sia un fallimento delle istituzioni. Favaro ha ribadito come anche nei penitenziari vada tutelato il rispetto della legalità, a fronte dei problemi di deficit strutturali e di pianta organica, come di assistenza sanitaria. Il carcere, che è parte integrante della comunità cittadina, deve essere un luogo di legalità, per chi vi è detenuto e per chi vi lavora, questa è una delle sfide più difficili, ha concluso la vicesindaca.

Addio al barbiere appassionato di calcio

Era appassionato di calcio e faceva il portiere nel tempo libero. La comunità di Biella è in lutto per la scomparsa del parrucchiere Massimo Abballe, 70 anni. Era uno dei parrucchieri più noti di Biella. Originario del Lazio aveva lavorato in un negozio di in via Italia, poi aveva aperto la sua bottega in via Duomo. Lascia il figlio Luca.

Carabinieri, Cirio saluta Di Stasio e dà il benvenuto a Paterna

Il presidente e vicepresidente della Regione Piemonte: “Auguriamo buon lavoro al comandante, il generale Andrea Paterna. Collaboreremo per promuovere sicurezza e legalità”
“Esprimiamo la nostra profonda gratitudine per lo spirito di abnegazione e la straordinaria umanità dimostrata dal primo all’ultimo giorno di servizio in Piemonte al Generale Antonio Di Stasio. Il suo esempio continui a ispirarci”. Lo hanno dichiarato Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, ed Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte, in merito alla cerimonia di cessione e assunzione del comando della legione “Piemonte e Valle D’Aosta” fra il Generale Antonio Di Stasio e il Generale Andrea Paterna.
“Auguriamo al neo Comandante buon lavoro, nella certezza che il Piemonte saprà accoglierlo a braccia aperte. Sarà un piacere collaborare insieme per promuovere sicurezza e legalità, principi cardine della nostra Nazione. Viva l’Italia, viva l’Arma dei Carabinieri“ hanno concluso il presidente e vicepresidente.

Il giallo del cadavere trovato vicino all’auto

Nella frazione Castelrosso di Chivasso è stato ritrovato il corpo senza vita di un uomo sui 50  anni.

Un passante ha visto un’ auto  parcheggiata con il cadavere  poco distante.

Non si conosce l’identità dell’uomo. Sul posto i soccorsi e i carabinieri.

La polizia di Stato contro l’abbandono degli animali

#senontiportononparto: il filo conduttore del nuovo spot della Polizia di Stato contro l’abbandono degli animali diffuso sui propri canali social e sul sito istituzionale è quello di combattere questo odioso fenomeno che, soprattutto durante la stagione estiva, complici le vacanze con annesse partenze, fa registrare un forte aumento di casi.

Tutto questo è evitabile con un semplice e doveroso gesto d’amore: non abbandonarli ma portarli con sé. E chi dovesse vedere l’abbandono di un cane è sufficiente che chiami i numeri d’emergenza per avvisare le Forze dell’Ordine.

Basta veramente poco: non partire senza di loro #senontiportononparto

Volvera rinnova il voto a Santa Maria Maddalena

Ieri mattina il Sindaco  di Volvera Franco D’Onofrio ha rinnovato il voto a Santa Maria Maddalena. Una tradizione che si rinnova da anni e che trae origine nel 1745 quando la comunità si appellò alla Santa per l’ottenimento della grazia.
La Santa Messa, celebrata dal Priore don Alessandro Sacco e da Padre John, la processione in onore della Santa Patrona e il rinnovo del voto rappresentano i momenti ufficiali e istituzionali della Festa Patronale. Momenti di comunità, di partecipazione e riflessione.
(Facebook Comune di Volvera)