Un’auto con quattro persone a bordo è finita in un fosso dopo essersi ribaltata nella notte sulla tangenziale Ovest di Vercelli. Conducente e passeggeri sono stati trasportati in ospedale per gli accertamenti sanitari e le cure dai mezzi del 118 intervenuti insieme ai Vigili del Fuoco del Comando provinciale. La ricostruzione della dinamica e i relativi accertamenti sono in corso da parte dei Carabinieri. È servita la gru dei vigili del fuoco per recuperare il mezzo accidentato.
Lucia Musti nuovo procuratore generale di Torino
Cerimonia di insediamento presso l’Aula Magna Fulvio Croce del Tribunale di Torino per Lucia Musti, da ieri alla guida della Procura Generale di Torino, dopo Francesco Saluzzo, in pensione da diversi mesi. Il nuovo procuratore generale ha 66 anni, è stata reggente alla Procura generale di Bologna e alla Procura della Repubblica di Gela. Tra le sue priorità la lotta alla criminalità organizzata. Ad accoglierla in tribunale i suoi predecessori Caselli, Saluzzo e Maddalena.
Il sindaco Stefano Lo Russo ha incontrato a Palazzo Civico il primo cittadino di Savona Marco Russo. L’incontro, fissato prima dell’estate, è stato dedicato ad affrontare il complesso tema delle criticità infrastrutturali, sia su gomma che su rotaia, ostacolo dei collegamenti tra la nostra città e il Savonese. Era stato proprio il sindaco di Torino, nei mesi scorsi, a sollevare il problema e la necessità di affrontarlo al più presto riscontrando subito la disponibilità del collega ligure.
“Il collegamento tra i nostri due territori – ha ribadito Stefano Lo Russo nel corso dell’incontro – è cruciale per il loro sviluppo. Uno sviluppo che passa necessariamente attraverso connessioni funzionali e una rete infrastrutturale e di trasporti efficiente e moderna, in grado di supportare i progetti di crescita legati sia al comparto industriale che a quello turistico e culturale”.
“Da tempo – ha spiegato Marco Russo – sostengo l’importanza, non solo per Savona ma per l’intero Ponente Ligure e l’intero sistema regionale, di un collegamento tra le nostre due città. Basta pensare al porto e alla logistica, al comparto industriale savonese e allo sviluppo turistico per rendersi conto di ciò e non è un caso che il nostro progetto di Capitale della Cultura sia orientato a una nuova visione di Nord Ovest. E’ molto importante che questa impostazione sia condivisa anche dal sindaco del capoluogo piemontese e che quindi si avvii una stretta collaborazione che, a partire dalle città, sappia coinvolgere l’intero sistema territoriale. Felice la coincidenza con il compimento dei 150 anni della ferrovia Torino-Savona”.
Un’unione di intenti che, nelle intenzioni espresse oggi dai due Sindaci, si tradurrà, nelle prossime settimane, nell’avvio di un confronto con la Città Metropolitana torinese, la Provincia savonese, le associazioni datoriali e le parti sociali per raccogliere le istanze da rivolgere al Governo e ai gestori delle rete infrastrutturali che collegano le due città.
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Per consentire l’esecuzione dei lavori in sicurezza verrà pertanto chiuso, per un periodo di 4 settimane, il controviale di corso Venezia in direzione centro da via del Ridotto a via Stradella dove Italgas, Smat, Ireti e Fibercoop interverranno in successione.
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Modificata la convenzione con la Regione per consentire lavori di impermeabilizzazione
Il Consiglio comunale di Volpiano, nella seduta di giovedì 12 settembre, ha visto all’ordine del giorno l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2024/2026 che comprende la costruzione del nuovo asilo nido in via Padova (936mila euro), il nuovo collegamento tra corso Piemonte, via Pisa e via Venezia (497mila euro), la realizzazione di un area a parcheggio pubblico in via Lombardore (349mila euro) e il secondo lotto del rifacimento del tetto del plesso scolastico di via Trieste (300mila euro); in ambito economico l’assemblea ha approvato il Documento unico di programmazione (Dup) 2025/2027 e alcune variazioni al bilancio di previsione 2024/2024 per finanziare i lavori sull’ex edificio scolastico di via Botta (per uno stanziamento complessivo di un milione e 500mila euro) e l’accordo transattivo riguardante i lavori di ripristino di piazza Italia (21mila euro).
Per quanto riguarda la realizzazione del sottopasso in Regione Cravero, conseguente alla soppressione del passaggio e livello della ferrovia Canavesana, è stata approvata una modifica alla convenzione tra Regione Piemonte, Comune di Volpiano e Rfi (Rete ferroviaria italiana), resasi necessaria per consentire lavori di impermeabilizzazione che portano il costo dell’opera a complessivi 9milioni e 570mila euro, finanziati dal Comune di Volpiano per 200mila euro e dalla Regione Piemonte per la restante parte.
L’assemblea ha infine approvato la convenzione con l’ente di gestione della dell’infanzia «Il Grillo Parlante» (che prevede un contributo comunale per le spese di gestione pari a 74mila euro all’anno, integrativo dei contributi regionali), il nuovo regolamento per la costituzione del Gruppo comunale di volontariato di Protezione civile e il regolamento comunale di polizia mortuaria.
Protezione Civile Days
Anpas Comitato Regionale del Piemonte annuncia l’evento Protezione Civile Days che si svolge dal 13 al 15 settembre 2024 presso il campo di Protezione Civile che verrà allestito al Foro Boario di Saluzzo (Cn). Il campo sarà gestito dalla Sala operativa regionale di Protezione Civile Anpas che si è occupata anche dell’organizzazione generale dell’evento.
L’iniziativa Protezione Civile Days prevede sei stage formativi rivolti a volontarie e ai volontari, oltre a dirigenti delle associazioni Anpas del Piemonte. Il 14 settembre saranno presenti, tra gli altri, autorità di Protezione Civile regionali e nazionali.
I corsi di protezione civile, della durata variabile dalle quattro alle otto ore, si svolgeranno nella giornata del 14 settembre e sono pensati per far fronte a eventuali attivazioni da parte delle istituzioni e a garantire un corretto intervento in caso di emergenza.
I diversi stage formativi riguarderanno molteplici ambiti quali la conoscenza complessiva del Sistema di Protezione Civile anche in termini di cultura della prevenzione e della sicurezza; il montaggio e lo smontaggio delle tende geodetiche, strutture autoportanti usate per le attività ludico-ricreative in ambito dell’accoglienza di categorie fragili; l’impiego di attrezzature per le emergenze idrogeologiche, il sistema radio e la geolocalizzazione e trasmissione dati a livello nazionale; la logistica, per acquisire la capacità di organizzare, realizzare e seguire le fasi di allestimento delle strutture campali; e il corso Essere Anpas con la finalità di radicare e ampliare ulteriormente l’identità, i valori, la coesione e lo sviluppo del movimento Anpas.
Sono previsti inoltre un talk sulle evoluzioni e i cambiamenti del Servizio nazionale di Protezione Civile e l’incontro con la Direzione regionale Anpas sui nuovi progetti e le iniziative che coinvolgeranno le Pubbliche Assistenze piemontesi.
I corsi sono riservati al personale delle associazioni Anpas del Piemonte e per accedervi è necessario aver completato il corso per Operatore Colonna Nazionale oppure avere seguito il corso di formazione a distanza Anpas sulla sicurezza (legge 81/2008).
Vincenzo Sciortino, presidente di Anpas Piemonte: «Le Giornate di Protezione Civile rappresentano un momento fondamentale per il nostro movimento. Dal 13 al 15 settembre, a Saluzzo, metteremo in campo non solo la nostra esperienza e professionalità, ma anche l’impegno costante di Anpas nel formare volontarie e volontari capaci di rispondere alle esigenze delle comunità in situazioni di emergenza. Il nostro obiettivo è chiaro: rafforzare ulteriormente la preparazione e la collaborazione tra tutte le associazioni Anpas del Piemonte per garantire un intervento tempestivo e qualificato, nel rispetto dei valori di solidarietà e servizio che ci contraddistinguono. Attraverso stage formativi specifici, e grazie al confronto diretto con le autorità di Protezione Civile, costruiremo una rete ancora più solida per far fronte alle sfide future.
Siamo fieri di poter contare su un movimento composto da migliaia di volontari, pronti a intervenire in ogni situazione e a mettersi in gioco con competenza e passione. Un ringraziamento va a tutte le persone coinvolte nell’organizzazione di questo evento che testimonia ancora una volta la capacità di Anpas di essere un punto di riferimento nel panorama della Protezione Civile. Sono certo che questa iniziativa sarà una grande occasione per crescere insieme e per dimostrare, ancora una volta, la forza del nostro volontariato».
Lorenzo Martino, responsabile Protezione Civile Anpas Piemonte: «Gli stage formativi in programma a Saluzzo hanno la finalità di preparare i volontari e le volontarie sia sull’utilizzo pratico delle attrezzature e apparecchiature, nonché sul montaggio e smontaggio di tende e strutture di Protezione Civile, sia sulle procedure di emergenza e catena di comando, affinché siano pronti a intervenire correttamente e con competenza in caso di attivazione».
Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta 80 associazioni di volontariato con 15 sezioni distaccate, 10.658 volontari (di cui 4.254 donne), 5.498 soci, 698 dipendenti, di cui 81 amministrativi che, con 460 autoambulanze, 249 automezzi per il trasporto disabili, 266 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 586.458 servizi con una percorrenza complessiva di 19.532.181 chilometri.
La violenza sulle donne è un’offesa per tutti
Le due attività, che sono state presentate nella Sala Mattoni della Banca di Asti dall’associazione Mani Colorate, curatrice del progetto, sono sostenute dalla Consulta delle Elette del Consiglio regionale e dalla Banca di Asti, con la collaborazione dell’Asl AT e del Comune di Moncalvo.
C’è tempo fino al 30 settembre per aderire a “Chiedi aiuto!”, concorso rivolto alle scuole (secondarie di primo e secondo grado di Asti e provincia) che propone agli studenti di ideare uno spot per pubblicizzare i numeri di emergenza 112 e 1522. Termine per la consegna degli spot il 30 novembre. Il regolamento è indicato sul sito www.sos-donna.it
“Quello che la voce non dice, urla nell’anima”, è invece il titolo del reading di parole e musica ideato dall’attrice Federica Tripodi, che sarà in scena con la musicista polistrumentista Monica Lo Grasso per proporre una narrazione potente e un messaggio inequivocabile: uscire dalla violenza si può. Due le date dello spettacolo: il 25 novembre ad Asti, alle 12, nella piazza interna dell’ospedale Cardinal Massaia per un appuntamento riservato alle scuole e il 1° dicembre alle 17 al teatro comunale di Moncalvo con ingresso libero per tutti.
“SOS donna è un progetto dal doppio valore: da un lato fa conoscere i servizi del territorio astigiano che aiutano le vittime di violenza, dall’altro entra nelle scuole per far crescere tra i giovani la cultura del rispetto e contrastare gli stereotipi”, dichiara Fabio Carosso, consigliere regionale segretario. “Apprezzabile lo sforzo di promuovere, ogni anno, nuove e originali iniziative (i questionari per i giovani, la mostra sugli uomini maltrattanti, la pubblicazione di un libro e adesso il concorso sugli spot e il reading) per allargare la tematica della violenza di genere a una platea sempre più vasta. Ne sono testimoni i dati: oltre 22mila studenti coinvolti e mediamente oltre 50 mila pagine visitate, ogni anno, del sito web sos-donna.it. Arrivati a questo punto, e guardando al futuro, il nuovo obiettivo da porsi potrebbe essere quello pensato inizialmente e poi bloccato dal Covid: estendere il progetto di “SOS donna” anche ad altre città capoluogo del Piemonte”.
“La violenza contro le donne è una vera e propria piaga sociale che affonda le sue radici in una cultura di disparità tra generi e di discriminazione”, afferma Valentina Cera, consigliera regionale segretaria, delegata alla Consulta delle Elette. “Lottare contro questa cultura è un dovere per tutte le istituzioni e per la società tutta. Questi progetti indicano la via da intraprendere per contrastare la cultura patriarcale che sta alla base della violenza di genere, coinvolgendo le giovani generazioni in fondamentali percorsi di informazione e formazione. L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale e la Consulta delle Elette sono accanto a chi, come “SOS donna”, quotidianamente porta avanti questa battaglia di civiltà che contrasta la violenza. C’è una rivoluzione culturale da fare che parla di parità e giustizia e che possiamo fare solo insieme”.
Caro Sindaco se lo sciopero dei mezzi pubblici fosse stato rinviato non avremmo avuti i disagi di oggi, subiti dalla cittadinanza
Auto in fiamme in corso Spezia
Nel pomeriggio di oggi una vettura si è incendiata in corso Spezia di fronte all’ex supermercato Carrefour. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia.
Anziano deteneva 180 chili di hashish
Nel corso delle attività investigative condotte dalla Polizia di Stato, giorni addietro, la Squadra Mobile di Torino ha arrestato un uomo italiano di 71 anni, gravemente indiziato dell’illecita detenzione di oltre 180 chilogrammi di hashish, destinati allo spaccio di narcotici nel capoluogo piemontese.
Gli investigatori avevano già notato il settantunenne fare dei giri strani, anche in prossimità di arterie autostradali; una volta notata la sua presenza in città, dove si aggirava con andatura lenta come se stesse temporeggiando in attesa di qualche input e di avere via libera, veniva fermato e la sua autovettura perquisita. Sotto dei pannelli di plastica posti sui sedili posteriori ribaltati, erano occultate 5 borse di Juta, al cui interno vi erano svariati panetti di hashish, suddivisi in settantuno confezioni, per un peso complessivo superiore ai 180 chilogrammi.
L’arrestato veniva anche trovato in possesso di 1450 euro in contanti, probabile provento di attività illecita, che venivano sequestrati.
Il settantunenne, non nuovo alla commissione di reati in ambito di spaccio di droga, in passato era stato arrestato – e poi condannato con sentenza passata in giudicato – dopo essere stato fermato, in Norvegia, con un ingente quantitativo di marijuana.
Essendo il procedimento penale nella fase delle indagini preliminari, vige comunque la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.