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Ferito all’occhio da un sasso tirato contro l’auto

Un nuovo episodio dopo quello dei giorni scorsi di lancio di sassi contro le auto in transito in corso Massimo d’Azeglio a Torino. I carabinieri della stazione San Salvario hanno fermato di nuovo  il 25enne egiziano protagonista degli altri due episodi. Aveva appena lanciato una pietra contro una vettura rompendo il vetro anteriore e ferendo uno dei passeggeri alla mandibola e all’occhio destro.

Parcheggio D’Annunzio, lunedì 22 aprile al via la seconda fase dei lavori

 

Prende il via la prossima settimana la seconda fase dei lavori nel parcheggio D’Annunzio, posto tra l’omonima via e via Braccini, che hanno l’obiettivo di rendere più fruibile e al contempo anche più accogliente l’area di sosta.

L’intervento di sistemazione del piazzale – leggermente ribassato rispetto al piano stradale e situato nei pressi di ambulatori dell’Asl, residenze e uffici, e con una superficie di circa 7mila metri quadrati – era iniziato lo scorso mese di febbraio.

Da lunedì prossimo 22 aprile tornerà accessibile una parte dell’area interessata dalla prima fase dei lavori  – la cui riapertura completa è fissata per lunedì 6 maggio – e gli stalli presenti, riorganizzati, saranno nuovamente a disposizione per la sosta dei veicoli.

Contestualmente, e fino alla conclusione del cantiere verrà chiusa la parte restante del piazzale che, dopo la riqualificazione degli spazi che prevede la sostituzione della pavimentazione esistente con il ripristino della permeabilità del terreno, la messa a dimora di nuovi alberi e l’inserimento di strutture ombreggianti, risulterà completamente trasformato.

In parallelo proseguiranno gli interventi sul parcheggio annesso alla sede degli uffici comunali di corso Ferrucci. Rimarrà invece sempre libera e accessibile da via Gabriele D’Annunzio l’area sottostante il giardino pensile dove non sono previsti lavori.

L’intervento, finanziato con risorse del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, è parte del “Programma sperimentale di interventi per l’adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”, consentirà altresì di aumentare la resilienza degli insediamenti urbani soggetti ai rischi generati dai cambiamenti climatici, con particolare riferimento alle ondate di calore e ai fenomeni di precipitazioni estreme.

Torino Click

Un nuovo studentato nell’area ex Diatto

E’ stato inaugurato ieri il nuovo studentato sull’area bonificata dell’ex stabilimento Diatto in zona Cenisia. Quella che in origine era una fabbrica di carrozze ferroviarie, e poi divenne stabilimento della SniaViscosa, è ora uno studentato per chiunque verrà ad abitare a Torino per studio.

La residenza, chiamata Taurasia Living Torino, è stata   realizzata da Patrizia SE, gestore di investimenti nel mercato immobiliare, si estende su 13mila metri quadrati di spazi residenziali distribuiti su cinque piani.

La struttura, già operativo da alcuni mesi, conta 582 camere singole, di cui 30 per disabili, un parcheggio interrato da 144 posti, con stalli disabili e colonnine di ricarica, spazi comuni come sale studio, palestra e sala cinema, lavanderia e un giardino di 6mila metri quadri che sarà aperto alla cittadinanza.

Il complesso ha ottenuto la certificazione LEED Gold, grazie all’adozione   di una serie di accorgimenti per migliorare l’efficienza energetica, ridurre le emissioni di anidride carbonica e migliorare la qualità dell’ambiente.

Attualmente gli ospiti sono al 60% stranieri provenienti da Francia, Spagna e Turchia e al 40% italiani soprattutto del centro e sud Italia, principalmente studenti del Politecnico.

TORINO CLICK

Ascom chiede aiuto alle categorie per il divieto di fumo all’aperto

In riferimento alla notizia del divieto di fumo all’aperto a Torino, Epat Ascom esprime la propria posizione su una norma che ha suscitato immediate reazioni nei settori del commercio che hanno un’attività sul suolo pubblico.

“Siamo sicuramente favorevoli ad una maggiore tutela della salute delle persone – spiega Vincenzo Nasi, presidente dell’Associazione torinese dei pubblici esercizi Epat Ascom – ma quanto apprendiamo dai giornali sull’imminente divieto di fumo all’aperto sta generando molte domande e dubbi tra gli operatori.

La delibera del Comune di Torino approvata in Consiglio, che non abbiamo avuto ancora la possibilità di vedere, pone il divieto di fumo in ogni caso in presenza di bambini o di donne in gravidanza e in ogni luogo all’aperto ad una distanza inferiore di 5 metri da altre persone, senza il loro consenso esplicito. Questo significa includere anche i dehor dei ristoranti e dei locali.

La norma lascia interdette le categorie commerciali interessate, dal momento che non esplicita come avverrà l’applicazione nei luoghi di ristoro all’aperto e quali siano i doveri e le responsabilità degli operatori. Se alla fermata del bus nessuno controllerà se il divieto venga rispettato, tra i tavoli di un dehor chi dovrà controllare sarà naturalmente l’esercente, andando ad aggiungere un ulteriore onere e una nuova difficoltà a quelli già esistenti.

La pratica dell’obbligo di consenso tra i clienti, inoltre, rischia di generare tensioni e conflitti tra i clienti da dirimere, che si aggiungono alle molteplici sfide già presenti nella gestione giornaliera.

Un confronto preventivo con gli operatori avrebbe fatto affiorare fin da subito le difficoltà di questa norma. Non a caso i Paesi dell’Unione Europea, compresa l’Italia, si sono fermati di fronte all’ipotesi di fumo nei luoghi pubblici all’aperto e altre città hanno definito meglio le circostanze, dove il divieto esiste dal 2021, seppur con altri parametri, e dal 2025 si estenderà a tutte le aree pubbliche, escludendo però proprio i dehor.

Le categorie dei gestori di locali e dei ristoratori sono assolutamente disponibili a dare il proprio contributo per definire meglio le forme di applicazione e di controllo della norma per gli aspetti che li riguardano, auspicando che la città voglia riconsiderare il testo e la disposizione con l’obiettivo di arrivare ad una norma chiara, effettivamente realizzabile, e non foriera di dubbi ed oneri che, in caso di impossibilità di controlli pubblici, scarichi le responsabilità solo sugli operatori che utilizzano spazi all’aperto per le loro attività.

Mara Martellotta

Fondazione CRT, giovani e politica: 400 studenti ai laboratori dell’Arcidiocesi


“Officina Apprendisti”, un’iniziativa della Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Torino, realizzata con il sostegno della Fondazione CRT

L’obiettivo è avvicinare i giovani al mondo della politica, spiegandone i vari aspetti attraverso un approccio e un linguaggio a loro misura, promuovendo il valore della democrazia come luogo del dialogo e della ricerca delle migliori condizioni per vivere, educando alla coscienza critica e alla cultura dell’approfondimento. E poi ancora, far conoscere il sistema delle istituzioni, parlare di valori, fornire ai ragazzi occasioni per esprimersi, ascoltando la loro voce per meglio comprendere ciò che pensano.

Un impegno di cui si fa carico l’Officina Apprendisti, una delle iniziative lanciate dalle  Piccole Officine Politiche della Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Torino che, attraverso un progetto realizzato con il sostegno della Fondazione CRT, quest’anno coinvolge complessivamente oltre quattrocento ragazzi di età compresa tra i dodici e i diciotto anni, perlopiù studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado di Torino e area metropolitana e giovani della scuola di formazione professionale.

La militanza nei partiti sempre più rara, un diffuso sentimento di sfiducia e di distanza rappresentano i segni evidenti della generale crisi nel rapporto tra cittadini e mondo della politica.  Ripartire dalle giovani generazioni è quindi importante, poiché spesso sono capaci di offrire occasioni di cambiamento e sono anche fonte di speranza. Registriamo infatti, in queste occasioni, segnali d’interesse e di partecipazione quando i giovani stessi sono messi nella condizione di sentirsi protagonisti e non solo ricettori di contenuti.

“È importante – osserva monsignor Alessandro Giraudo, il Vescovo ausiliare di Torino – tener conto dei mutamenti avvenuti nelle idee e negli atteggiamenti dei giovani stessi. È cambiato il loro modo di approcciare e considerare le questioni sociali e, soprattutto, appaiono tutt’altro che indifferenti se avvicinati e stimolati nel modo giusto. Le iniziative dalla Pastorale sociale e del lavoro – sottolinea monsignor Giraudo – lo confermano e mostrano la forte esigenza di affrontare con le giovani generazioni i temi legati al sociale e al politico. Siamo altresì contenti di portare l’Officina Apprendisti come buona pratica all’interno del contesto della prossima Settimana Sociale dei Cattolici in Italia, che si terrà a Trieste dal 3 al 7 luglio”.

“’L’Officina apprendisti’, partita a pochi mesi di distanza dall’Officina impegnati, è un vero e proprio laboratorio di cittadinanza e di futuro ed è per questo che Fondazione CRT, da sempre a fianco delle iniziative che valorizzano e formano il capitale umano, sostiene questo importante progetto della Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Torino, da anni in prima linea nella formazione sociale e politica – afferma il Presidente di Fondazione CRT, Fabrizio Palenzona. È attraverso queste attività che i giovani possono riscoprirsi protagonisti attivi della società e delle istituzioni, con la speranza che le nuove generazioni trovino lo stimolo per portare idee nuove ed energie all’interno del dibattito politico”.

Il progetto, peraltro, “è in piena sintonia con le linee approvate dal Consiglio di indirizzo sul tema del contrasto alla povertà educativa – prosegue il Consigliere di Indirizzo di Fondazione CRT e Coordinatore della Commissione Cultura, Giampiero Leo –. Nello specifico il Consiglio ha molto insistito sulla necessità e urgenza di investire sulla formazione alla Cittadinanza attiva e alla politica”.

“Nei laboratori di politica di Officina Apprendisti, ma potremmo parlare anche di laboratori di “educazione civica”, – spiega Alessandro Svaluto Ferro, direttore della Pastorale diocesana Sociale e del Lavoro  –  si impiegano app che consentono di animare gli incontri, si svolgono lavori sui mezzi di informazione cartacei e virtuali, si utilizzano video e vengono organizzati incontri con testimoni significativi sia del passato sia del presente allo scopo di riflettere sui temi della democrazia e dei diritti, si organizzano ricerche per conoscere più in profondità il territorio dell’istituto scolastico che partecipa al progetto. Inoltre, tra le varie attività, vengono proposti giochi per insegnare il valore della cooperazione e simulare alcune attività svolte dal consiglio comunale. È nostro interesse avvicinare i giovani alla bellezza dell’impegno per il territorio, appassionandoli alla politica con la P maiuscola. Ringraziamo la Fondazione CRT per aver creduto fortemente in questa progettualità e per averci accolto nell’audizione con la Commissione Cultura, occasione di dialogo e scambio reciproco di considerazioni e di idee. Siamo pertanto fiduciosi di poter allargare la proposta ad altre realtà formative e giovanili anche nel corso del prossimo anno sociale e scolastico grazie al sostegno della Fondazione”.

Le Piccole Officine Politiche
Per avvicinare i giovani alle tematiche della politica, La Pastorale Sociale e del Lavoro dell’Arcidiocesi di Torino ha realizzato, a partire dal 2011, sei edizioni della Scuola di formazione all’impegno sociale e politico, e, a partire dal 2017, l’esperienza della Scuola si è trasformata e ampliata in una serie di iniziative gestite sotto la denominazione di Piccole Officine Politiche, differenziate in relazione ai destinatari. Sono nate l’Officina Impegnati, rivolta a chi opera in politica; l’Officina Interessati diretta a coloro che sono attivi nel sociale, seguono le vicende politiche, ma non ne sono protagonisti; l’Officina Educatori per chi opera con i giovani nella formazione; l’Officina Aperta che è dedicata a tutti quelli che sono lontani dalla politica e l’Officina Apprendisti destinata alle giovani generazioni.

Annullo filatelico per Libri in piazza a Rivoli

Sabato 20 e Domenica 21 Aprile 2024 dalle 10,00 alle 19,00 presso Area Comics –  Stand 31, in Piazza Martiri della Libertà  – 10098 Rivoli (TO),Poste Italiane sarà presente con un annullo filatelico e con delle cartoline dedicate.

Durante l’evento Libri in Piazza 2024, presso stand 31 Poste Italiane, saranno presenti i Cosplayers disponibili a  personalizzare la cartolina annullata in occasione per l’evento.

Per l’occasione sarà allestito uno spazio filatelico temporaneo, dove si potrà ottenere l’annullo dedicato all’iniziativa sulle speciali cartoline.

Presso lo spazio filatelico si potranno acquistare anche le più recenti emissioni di carte valori, francobolli a tema, insieme ai tradizionali prodotti di Poste Italiane (folder, cartoline, tessere)

Il timbro figurato relativo all’annullo sarà disponibile presso lo sportello filatelico di Rivoli, in Via Pasteur 30/D – Rivoli, negli orari di apertura dell’ufficio al pubblico, a partire da lunedì 22 aprile e per i sessanta giorni successivi all’evento, per poi essere depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma per entrare a far parte della collezione storico postale.

Per qualsiasi informazione o curiosità sugli annulli e su tutto il mondo della filatelia è disponibile il sito filatelia.poste.it.

Fridays for future, variazioni linee Gtt per il corteo

A seguito dello svolgimento della manifestazione con corteo “Fridays for Future” – sul percorso: piazza Carlo Felice, via Nizza, corso Dante, via Madama Cristina, via Nizza (con termine presso il grattacielo della Regione Piemonte) –dalle ore 8.00 fino a cessate esigenze di venerdì 19 aprile, varieranno il servizio le linee: 6 – 9 – 16CS – 16CD – 17 – 17/ – 18 – 24 – 33 – 34 – 42 – 45 – 45/ – 47 – 52 – 61 – 64 – 66 – 67 – 68 – 93/ – Navetta poli universitari – Extraurbana 2014 – Torino – Poirino – Alba.

Le linee 9 – 16 CS – 16CD – 33 – 42 – 45 – 45b – 47 – 52 – 64 – 66 – 67 – 68 saranno deviate o limitate in funzione dell’andamento del corteo.

  • Linea 6.
    Direzione piazza Carlo Felice: da via Accademia Albertina deviata in corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Fiume, inversione di marcia in piazza Crimea, corso Fiume.
    Direzione corso Gabetti: da corso Fiume prosegue per ponte Umberto I, corso Vittorio Emanuele II, via Accademia Albertina, percorso normale.
  • Linee 17 – 17/.
    Direzione via Ventimiglia: da corso Bramante angolo via Nizza prosegue per corso Bramante, corso Dogliotti, piazza Polonia, via Ventimiglia dove effettuano capolinea provvisorio presso la fermata n. 2133 – “Ventimiglia Cap.”, in comune con la linea 34.
    Direzioni via Crea (Grugliasco) – Rivoli: da via Ventimiglia deviata in via Biglieri, via Genova, percorso normale.
  • Linea 18.
    Direzione piazzale Caio Mario: da via Accademia Albertina deviata in corso Vittorio Emanuele II, corso Massimo d’Azeglio, corso Dogliotti, piazza Polonia, corso Spezia, via Ventimiglia, corso Maroncelli, via Pio VII, via Casorati, percorso normale.
    Direzione piazza Sofia: da via Genova deviata in corso Bramante, corso Massimo d’Azeglio, corso Vittorio Emanuele II, via Accademia Albertina, percorso normale.
  • Linea 24.
    Direzione via Vigliani: da corso Vittorio Emanuele II deviata in corso Massimo d’Azeglio, corso Dogliotti, piazza Polonia, corso Spezia, via Ventimiglia, corso Maroncelli, percorso normale.
    Direzione strada Cascinette: da via Genova deviata in corso Bramante, corso Massimo d’Azeglio, corso Raffaello, via Madama Cristina, via Accademia Albertina, percorso normale.
  • Linea 34.
    Solo in direzione via Bertani (Cimitero Parco): dal capolinea provvisorio di via Ventimiglia angolo via Biglieri prosegue per via Ventimiglia, corso Maroncelli, via Nizza, percorso normale.
  • Linea 61.
    Direzione corso Vittorio Emanuele II: da via Accademia Albertina deviata in corso Vittorio Emanuele II, ponte Umberto I, corso Fiume, inversione di marcia in piazza Crimea, corso Fiume.
    Direzione corso Gabetti: da corso Fiume prosegue per ponte Umberto I, corso Vittorio Emanuele II, via Accademia Albertina, percorso attuale.
  • Linea 93/.
    Direzione corso Tazzoli: da corso Vittorio Emanuele II deviata in corso Massimo d’Azeglio, corso Dogliotti, piazza Polonia, corso Spezia, via Ventimiglia, corso Maroncelli, corso Traiano, via Pio VII, via Passo Buole, percorso normale.
    Direzione piazza Mochino (San Mauro): da via Genova deviata in corso Bramante, corso Massimo d’Azeglio, corso Raffaello, via Madama Cristina, via Accademia Albertina, percorso normale.
  • Navetta Poli Universitari.
    Navetta via Giuria –  via Quarello: da corso Dogliotti deviata in piazza Polonia, corso Spezia, via Ventimiglia, corso Maroncelli, corso Traiano, via Pio VII, via Casorati, via Pannunzio, percorso normale.
    Navetta Lingotto – via Quarello: effettua la partenza in  via Pannunzio dalla fermata n. 2604 – “Stazione Lingotto” quindi segue percorso normale.
  • Linea Extraurbana 2014 – Torino – Poirino – Alba.
    Direzione Alba: effettua la partenza in corso Bramante fronte il civico 92 dalla fermata n. 1237 – “Molinette” e prosegue per corso Dogliotti , piazza Polonia, corso Spezia, via Ventimiglia, corso Maroncelli, inversione di marcia all’altezza di via Nizza quindi segue il percorso normale.

Tetto in fiamme in via Vanchiglia: fumo visibile a chilometri di distanza

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Un palazzo in via Vanchiglia è stato evacuato e tutti i mezzi Gtt sono stati  deviati nella zona. Da chilometri di distanza era visibile la colonna di fumo sprigionatasi alle 13, per un rogo divampato all’ultimo piano di un edificio in ristrutturazione. Le mansarde sono andate distrutte e l’incendio ha colpito anche i piani inferiori. Sul posto anche il sindaco Stefano Lo Russo per accertarsi della situazione. Vigili del fuoco e forze dell’ordine verificheranno le cause dell’incendio al momento sconosciute.

Screenshot

Agente sottoposto a test omosessualità, condannato il Ministero

L’agente scelto di polizia penitenziaria era stato sottoposto a esame psichiatrico per verificare se fosse omosessuale. Ha presentato ricorso al Tar del Piemonte nel 2022 e oggi ha ottenuto un indennizzo di 10mila euro per “danno morale”, pagato dal ministero della Giustizia. I test dell’omosessualità erano stati effettuati dopo una segnalazione poi risultata falsa di due detenuti nel carcere dove l’agente lavorava. Il Tar evidenzia che venne messa in dubbio l’idoneità al lavoro dell’agente  “veicolando l’idea per cui l’omosessualità attribuitagli potesse essere un disturbo della personalità”.

Bici contro auto, muore una donna

Incidente mortale sulla strada provinciale 11 a Borgaro Torinese. Ha perso la vita  una 56enne che in sella alla propria bicicletta  si è scontrata con un’auto che viaggiava nella direzione opposta. Sul posto il 118 e gli agenti della polizia locale. La donna è morta sul colpo.