ilTorinese

Scontro mortale tra due auto e un camion: vittima una donna

Nella mattina di oggi un  incidente mortale si è verificato  sulla strada provinciale 129 in borgata Tuninetti a Carmagnola. Nello scontro tra due vetture e un camion è morta una donna di 60 anni residente nel Cuneese. Si registrano anche altri feriti. Sono intervenuti i soccorsi del 118 e la polizia locale per accertare la dinamica dello scontro.

Misure antismog: da sabato 24 febbraio torna il livello 0 (bianco)

 

Secondo i dati previsionali forniti da Arpa Piemonte, da  sabato 24 febbraio, e fino a lunedì 26 febbraio 2024 compreso (prossimo giorno di controllo), sarà in vigore il livello 0 (bianco) con le sole misure strutturali di limitazione del traffico previste del semaforo antismog.

Si ricorda che eventuali variazioni del semaforo antismog, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina http://www.comune.torino.it/emergenzaambientale/

L’ippodromo di Vinovo riapre il 28 febbraio

Dopo la pausa invernale, si ritorna in pista il 28 febbraio La stagione 2024 dell’ippodromo di Vinovo riparte con un calendario di 48 giornate di corse e vari gran premi.Nel mese di marzo, convegni ogni mercoledì: 6/13/20/27.

Buttato a terra e trascinato lungo il pavimento della metropolitana per un cellulare

/

È stato arrestato dai Carabinieri

Torino – Quartiere San Salvario: lo scorso 21 febbraio i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato un ventiduenne centrafricano per tentata rapina nei confronti di un giovane di 19 anni, consumata in pieno giorno all’interno della metropolitana alla fermata “Marconi”. Da un’attenta ricostruzione fatta dai militari intervenuti – grazie anche alle testimonianze di alcuni presenti e all’analisi delle telecamere di video sorveglianza – è emerso che il giovane è stato “agganciato” dal ragazzo all’interno della metropolitana. Arrivati entrambi alla fermata “Marconi”,  è stato poi avvicinato dal ventiduenne centrafricano, che noncurante del viavai tipico dell’orario di punta gli ha chiesto di consegnargli il proprio cellulare. Al suo rifiuto, il malcapitato è stato quindi aggredito, buttato a terra e trascinato fino ai tornelli della metropolitana. L’immediata chiamata al 112, allertato da alcuni passanti, ha permesso di porre fine al tentativo di rapina.
All’arrivo dei Carabinieri, il ventiduenne si era già impossessato di altri effetti personali del giovane. Portato in caserma, al termine degli accertamenti degli investigatori, è stata analizzata la dinamica messa in atto e l’uomo è stato posto in arresto per tentata rapina e accompagnato alla Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Una fiaccolata per dire no a tutte le guerre

 

Ieri sera a Torino con partenza alle 20 da piazza Arbarello e arrivo in piazza Castello si è tenuta una fiaccolata per la pace in Medio Oriente e Ucraina. La manifestazione è stata organizzata dai sindacati Cgil, Cisl e Uil Torino e dalle associazioni:  Agite, Acli, Acmos, Anpi, Arci, Articolo 21, Casa Umanista, Centro Sereno Regis, Comunità S.Andrea, Chiese Battiste, Donne in Nero, Fridays for Future, Giovani Democratici, gruppo Abele, La scuola per la pace, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Libera Piemonte, MIR-Movimento nonviolento, Un ponte per.
(foto M. Martellotta)

Università di Torino e Lavazza insieme per la ricerca sul caffè del futuro

 

 

Venerdì 23 febbraio scorso l’Università di Torino e la Lavazza hanno siglato un accordo di collaborazione triennale su ricerca, innovazione e formazione legato al progetto Butterfly area, l’area dedicata alla sperimentazione e ricerca tra università e imprese all’interno del nuovo campus della Città delle Scienze e dell’Ambiente di Grugliasco.

Con questa intesa Lavazza e UniTo vogliono individuare nuovi modelli e strategie che consentano di rafforzare il legame con il territorio, anche in termini sociali e culturali, incentivando l’internazionalizzazione delle attività di ricerca e formazione.

Nell’ambito specifico della progettualità legata alla Butterfly area UniTo e Lavazza stanno lavorando a una serie di progetti attivati nel 2023, che si svilupperanno nei prossimi anni e che si concentreranno su alcuni dei filoni di interesse reciproco presentati nella fase di avvio di questa collaborazione. Il primo riguarda “il futuro del caffè, il caffè del futuro”, attivazione di progetti di ricerca mirati ad affrontare le sfide del settore del caffè in termini di sostenibilità, valorizzazione della materia prima e innovazione in campo agricolo. Il secondo aspetto riguarda il consumo del caffè e l’impatto sul benessere giovanile, un’indagine approfondita che indaga, tramite un approccio di ricerca interdisciplinare con l’utilizzo delle neuroscienze, la relazione tra componenti del caffè e il benessere del consumatore giovane.

Per il 2025 Lavazza e UniTo sono già al lavoro alla progettazione, insieme ad altre aziende dell’ecosistema Butterfly area, a due ambiziose iniziative. La prima si chiama Coffee HUB, scuola di alta formazione, che fa nascere a Torino un centro di riferimento a livello italiano per studenti e aziende sui temi del caffè; la seconda si chiama Laba, laboratorio tecnologico alimentare, che vuol dire costruire nella butterfly area un laboratorio per imprese e ricercatori con impianti innovativi che, sfruttando tecniche all’avanguardia come il plasma freddo, l’HPP, le radiofrequenze, le microonde, possano essere utilizzati per processare alimenti a livello pilota, consentendo di valutare a livello produttivo l’applicabilità della tecnologia, l’applicabilità alle diverse matrici e gli effetti sul prodotto finito.

Lavazza collaborerà insieme ad UniTo nell’ambito delle attività di placement finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro di studenti e laureati, attraverso l’alternanza tra momenti di studio e di pratica. È disponibile a finanziare posti aggiuntivi di dottorato con programmi di ricerca e assegni di ricerca e a partecipare alla realizzazione di nuovi master universitari.

Per l’attuazione dell’attività di ricerca, sviluppo, innovazione e didattica, formazione e networking Lavazza investirà 200 mila euro l’anno per tre anni. L’accordo potrà essere rinnovato alla scadenza per una equivalente durata con la definizione di un nuovo budget.

 

Mara Martellotta

Focus settimanale Covid Piemonte

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE 

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta all’1,1%, quella dei posti letto in terapia intensiva è allo 0.3%, mentre la positività dei tamponi è allo 0.7%.

Si registra un andamento stabile rispetto al periodo precedente e la situazione rimane ampiamente sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 11.080.113 dosi, di cui 3.347.666 come seconde, 2.966.874 come terze, 838.032 come quarte, 268.790 come quinte, 50.335 come seste.

Tra giovedì 15 febbraio e giovedì 22 febbraiosono state vaccinate 521 persone: 4 hanno ricevuto la prima dose, 1 la seconda, 10 la terza, 94 la quarta, 289 la quinta, 123 la sesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 15 febbraio amercoledì 21 febbraio i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 15.

Suddivisi per province: Alessandria 1, Asti 0, Biella 0, Cuneo 2, Novara 1, Vercelli 0, VCO 0, Torino città 3, Torino area metropolitana 5.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 102 (5). Questa la suddivisione per province: Alessandria 7 (invariato), Asti 0 (-5), Biella 3 (invariato), Cuneo 14 (+4), Novara 6 (-8), Vercelli 3 (+2), VCO 1 (-5), Torino città 21 (-1), Torino area metropolitana 38 (+5).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 15-21 febbraio l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 2.4 (-4.7%) rispetto a 2.5 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 0.4(invariata). Nella fascia 25-44 anni è 1.3 (-7.1). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 1.8 (-14.3%). Nella fascia 60-69 anni è 2.3 (-37.8%). Tra i 70-79 anni è5.3 (+65.6%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 7.2 (-4%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 15-21 febbraio, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 3.6 (50%), nelle fascia 3-5anni non si sono registrati casi (come nel periodo precedente), nella fascia 6-10 anni è1.1 (-2.9%), nella fascia 11-13 anni non si sono registrati casi (come nel periodo precedente). Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 0.5 (-68.8%).

Bardonecchia, Campionato del Mondo ICF (International Canicross Federation)

È stata ufficialmente presentata la prossima edizione del Campionato del Mondo ICF (International Canicross Federation). Il Comune di Bardonecchia ospiterà questo importante evento organizzato da CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale) in collaborazione con ASD Canicross, con il patrocinio della Città Metropolitana di Torino. La conferenza stampa di presentazione si è tenuta  presso la sede della Città Metropolitana di Torino in corso Inghilterra 7.

Durante la conferenza stampa sono intervenuti Valentina Cera, Consigliera della Città Metropolitana di Torino delegata alle politiche giovanili, sociali e di parità, Vittorio Montabone, Vice sindaco di Bardonecchia, Gianluca Carcangiu, Presidente di CSEN Piemonte e Franco Quercia, Responsabile Nazionale della disciplina Canicross.

Il Canicross è nato come forma di allenamento per i cani che portano le slitte ed è diventato molto popolare come sport nel continente europeo. Il Campionato del Mondo di Canicross si svolgerà a Bardonecchia dal 18 al 20 ottobre 2024. Sono attesi oltre 600 partecipanti provenienti da 30 nazioni e tre continenti.

In Italia esistono 10 club di Canicross che racchiudono 400 atleti. Sarà la seconda volta che il nostro paese ospiterà una competizione internazionale. La prima si è svolta nel 2017 a Santa Maria Maggiore nella Provincia del Verbano-Cusio-Ossola e si è trattato di un campionato Europeo.

Gianluca Carcangiu, Presidente CSEN Piemonte: “Siamo veramente entusiasti di sostenere e promuovere, a livello internazionale, uno sport di questo tipo con il binomio cane-conduttore che produce valore oltre a qualcosa in più di quello che è un gesto atletico. Il Canicross è importante, come tutti gli sport nuovi, perché colma le esigenze delle nuove generazioni. Motivo della nostra felicità è anche quello di far scoprire la montagna in un’altra veste e di portare migliaia di persone a Bardonecchia. Tanta gente che potrà godere della bellezza delle nostre maestose montagne”.

Franco Quercia, Responsabile Nazionale della disciplina Canicross: “Fino al 2015 questo era uno sport completamente sconosciuto in Italia. In quell’anno abbiamo presentato domanda per poter organizzare l’Europeo 2017. L’evento ha riscosso un successo talmente importante che è stato ripreso da tutti i media e ha dato all’Italia una grossa credibilità internazionale. Nel 2022, quando abbiamo fatto domanda di poter ospitare i Mondiali, siamo stati votati per alzata di mano. Siamo molto felici di tornare a ospitare un evento così importante e di farlo nuovamente in Piemonte”.

Valentina Cera, Consigliera Città Metropolitana Torino: “Per noi è un onore patrocinare questo bellissimo evento. Il mio ringraziamento va ai comuni che compongono la Città Metropolitana. Dai grandi agglomerati urbani agli splendidi contesti montani e di valle, il nostro territorio è molto variegato. Quando un importante evento internazionale, come il Mondiale di Canicross, si svolge a Bardonecchia, nelle nostre bellissime montagne, non possiamo che essere accanto e sostenere l’iniziativa”


Vittorio Montabone, Vicesindaco di Bardonecchia: “Siamo molto contenti di ospitare, nel prossimo mese di ottobre, il Campionato Mondiale di Canicross. Una disciplina relativamente nuova in Italia ma che è già riuscita a raccogliere un pubblico numeroso. Una disciplina che riunisce amore per la natura, per l’ambiente,  per lo sport e per gli animali. Valori e sentimenti assolutamente condivisi dall’Amministrazione Comunale di Bardonecchia. Non vediamo l’ora di accogliervi, di ospitare al meglio le vostre gare e di farvi conoscere le bellezze che il nostro territorio sa offrire”.

Quanto conta l’estetica per i torinesi?

Scopri –To. Alla scoperta di Torino

“Mens sana in corpore sano” famosa locuzione latina che nel tempo è stata spesso ripresa da molti autori per spiegare quanto fosse importante il connubio mente corpo.
Spesso si pensa che la parte estetica sia effimera e che coloro che danno troppo seguito a questa parte abbiano poca sostanza. Le ricerche scientifiche però smentiscono queste dicerie, la parte estetica diventa fondamentale quasi quanto la parte interiore perché “l’abito fa il monaco”. La nostra cura, il nostro modo di vestirci viene trasmesso al nostro interlocutore che giudicherà le nostre parole anche in base a come siamo vestiti o acconciati. Per esempio se siamo vestiti di “rosso” faremo accelerare il battito cardiaco della persona con cui parliamo che deciderà se tradurre quell’aumento come eccitazione o agitazione. Il “nero” invece trasmette lusso, sicurezza e in alcuni casi chiusura, il “verde” aiuta a concentrarsi ecc..
I colori non solo trasmettono agli altri qualcosa ma anche a noi stessi che li indossiamo, questa teoria si chiama “embodied cognition” ecco che se ci sentiamo particolarmente giù di morale sarà utile contrastarlo vestendoci come ci vestiremmo se ci sentissimo alla grande, il vestito ci aiuta ad incarnare ciò che vorremmo essere.
Numerosi sono i lavoratori delle boutiques torinesi che conoscono bene l’uso psicologico dei colori e l’armocromia e riescono a consigliare ai loro clienti sempre le cose migliori da indossare a seconda dell’evento.
Ma come ci si veste a Torino ad un evento? Di solito i torinesi tendono ad essere molto sobri e sempre eleganti in tutti i contesti. Tutti noi abbiamo delle aspettative su come si vestiranno gli altri in determinati contesti, per esempio in una gioielleria o durante una riunione di un’importante azienda ci aspettiamo che chi ne fa parte sia vestito elegante e non in tuta o se dovessimo immaginare un personal trainer al contrario lo immagineremo vestito da sportivo. Questo fa si che anche gli altri abbiano delle aspettative su come noi saremo vestiti in un determinato contesto, sta a noi scegliere se confermare quell’aspettativa, (cosa consigliata secondo gli psicologi per fare un’ottima impressione), o decidere se sconvolgere la nostra platea con abiti fuori luogo. I torinesi secondo le interviste confermano di avere spesso delle aspettative ben definite dall’analisi di come di presentano gli altri rilevando strane le persone che rompono determinati schemi facendosi a monte delle idee negative solo dal loro abbigliamento per poi a volte, col trascorrere del tempo, rendersi conto dell’errore cognitivo commesso.
Andare ad un colloquio per un’azienda di occhiali per esempio è molto diverso da andare ad un provino per una parte da attore, nel primo caso la scienza dice che tenderanno ad essere scelte maggiormente le persone dall’aspetto curato e che dia l’idea di precisione e puntualità, mentre nel secondo caso si tenderà a scegliere i candidati dall’aria più artistica, meno formali, dall’aspetto semplice e meno curato.
E’ quindi fondamentale saper prendersi cura anche della nostra parte estetica perché è il nostro biglietto da visita e se sappiamo come gestirla otterremo sicuramente risultati positivi.
Numerosi parrucchieri della città sabauda confermano che spesso molte donne, ma anche uomini, non hanno sicurezza in loro stessi per il loro aspetto e che anche solo un taglio o un colore di capelli o delle exthension possono far sentire il cliente  più attraente e di conseguenza più sicuro di se stesso. Alcuni riescono addirittura a raggiungere i propri obiettivi solo nel momento in cui si sentono più belli, più  sicuri e si amano di più.
Anche i numerosi negozi di estetica del centro di Torino affermano che molte persone si prendono cura di se stessi solo quando stanno male e da lì si rendono conto quanto sia importante farlo già in anticipo perché il proprio corpo è il contenitore della nostra mente e l’uno non può esserci senza l’altro. Proprio per questo sfatiamo il mito delle “bionde stupide” nato purtroppo per gioco da alcuni film celebri degli anni novanta, o da alcune serie televisive, la bellezza esteriore può e deve andare in connubio con quella interiore quindi la parola d’ordine è … “Mens sana in corpore sano e curato”.
NOEMI GARIANO

Cantiere aperto nel Parco storico del “Castello di Miradolo”

Visite guidate, in esclusiva, prima dell’ormai prossima riapertura

Domenica 25 febbraio, ore 10,30

San Secondo di Pinerolo (Torino)

Edificio storico (le origini risalgono al XV secolo), appartenuto all’antica casata nobiliare dei Conti Cacherano di Bricherasio – che, per alcuni suoi membri vantò addirittura il titolo di viceré dei Savoia – il “Catello di Miradolo”, con sede a San Secondo di Pinerolo, dal 2008 è sede della “Fondazione Cosso” (Centro di “ricerca culturale, naturalistica e didattica” presieduto da Maria Luisa Cosso) che, in esclusiva, prima della riapertura fissata per il 23 marzo, domenica 25 febbraio, alle 10,30, aprirà le porte per una visita guidata al grande “Parco storico” della dimora (sei ettari, 1740 alberi di diverse dimensioni per un totale di circa 70 varietà botaniche), al fine di mostrare in anteprima lo sviluppo dei lavori di risistemazione ancora in corso.

Il gruppo, limitato a un numero ristretto di persone, sarà accompagnato da Paola Eynard, vicepresidente della “Fondazione”, che sottolinea: “La visita al cantiere è un’occasione per conoscere dall’interno l’imponente progetto di restauro che sta coinvolgendo gli spazi del Parco storico, della serra neogotica e dell’antica casa del custode, nell’ambito del progetto ‘Storia di una rinascita’ con cui la ‘Fondazione Cosso’ ha ottenuto i fondi del PNRR del bando del Ministero della Cultura dedicato ai parchi e ai giardini storici, finanziato dall’Unione Europea attraverso i fondi ‘NextGenerationEU’”.

I visitatori che parteciperanno all’iniziativa potranno constatare de visu (pur se ancora in atto) il grande lavoro compiuto in questi mesi dalla folta e competente squadra di agronomi, dottori forestali e vivaisti intenti a lavorare, con l’aiuto dell’architetto paesaggista Paolo Pejrone (narratore in molteplici libri di “giardini e orti felici”), alla ridefinizione della “corte aulica” del Castello e della “zona antistante la serra” , con il rinfoltimento della collezione botanica, il ripristino delle antiche “vaserie” e la selezione di arbusti idonei ad attrarre gli insetti “pronubi”, preziosi per la loro attività di impollinatori.

“La sistemazione – sottolinea Paola Eynard – di pavimenti drenanti, cordoli dei vialetti e rondò migliorerà l’esperienza di visita e aiuterà il pubblico a orientarsi meglio all’interno del parco, anche con l’ausilio di un sistema di segnaletica inclusiva, di sicurezza e informatica”.

Il restauro dei serramenti darà, inoltre, nuovo lustro alla “citroniera” neogotica, dove la luce sarà protagonista grazie al progetto di illuminazione studiato dall’architetto Elettra Bordonaro , “co-founder” e “creative director” dello studio “Light Follow Behaviour” – “La luce segue il comportamento”) con sede a Torino. Parallelamente il cantiere procederà negli ambienti dell’“ex – portineria” dove sorgeranno “spazi di studio e lettura” per gli studenti.

In cantiere, per concludere, anche il “riallestimento del parcheggio” con postazioni di ricarica per auto e bici elettriche, un punto accoglienza e un’area dedicata al cicloturismo.

Per info e prenotazioni: Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (Torino); tel. 0121/502761 o www.fondazionecosso.com

g.m.

Nelle foto:

–       Il Castello di Miradolo

–       Paola Eynard e Maria Luisa Cosso