Teatro regio, foto M. Martellotta

Teatro Regio: l’opera in modo unico e interattivo

 

Fino al 5 giugno, se si hanno 18 anni compiuti e si desidera partecipare alla grande avventura musicale  e operistica del Gianni Schicchi, si può inviare la propria candidatura e prendere parte alla messinscena di Gianni Schicchi, l’ultima opera del Trittico di Giacomo Puccini, che chiuderà la stagione lirica del Regio a giugno. Si potrà salire sul palcoscenico e vivere a pochi metri dai protagonisti, immergendosi nella meravigliosa musica dell’opera famosa in tutto il mondo per l’aria immortale “O mio babbino caro”.

Il regista del Trittico di Giacomo Puccini (Il tabarro, Suor Angelica e Gianni Schicci) in scena dal 21 giugno al 4 luglio, Tobias Kratzer, ha creato un nuovo allestimento che prevede legami visivi tra i tre atti unici, di modo tale che in ogni atto emergano elementi degli altri due. Per Gianni Schicchi, Ktratzerha scelto di portare in scena gli spettatori nel vero senso della parola, ideando infatti delle gradinate, in palcoscenico, che fanno da sfondo alla scena, da dove il pubblico osserva la storia della famiglia come se fosse uno studio televisivo da reality show. I partecipanti dovranno ridere, fischiare, applaudire e commentare ciò che succede in scena guidati dallo “scaldapubblico”, proprio come durante la registrazione di uno show televisivo. Le persone maggiorenni interessate possono inviare la loro candidatura entro e non oltre il 5 giugno, compilando i moduli che trovano su https://www.teatroregio.torino.it/entra-scena-diventa-protagonista-dellopera

Info: www.teatroregio.torino.it

Mara Martellotta

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