Note a margine della visita a Torino dell’Ad di Stellantis che contesta le (presunte) fake news, avverte il governo e aspetta le elezioni, poi si vedrà. E combatte i cinesi che “non vedrete qui e per una notizia buona o cattiva vi faranno una telefonata”. Dice in inglese il manager portoghese
Leggi l’articolo di Patrizia Corgnati su Lineaitaliapiemonte.it ⤵️
https://www.lineaitaliapiemonte.it/2024/04/10/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/tavares-a-torino-anche-oggi-si-decide-domani.html
L’ad di Stellantis Carlo Tavares ha smentito una “fuga” del gruppo dal suolo italiano. Però, ha detto che “La concorrenza cinese potrebbe far chiudere dei siti”. Sono le sue dichiarazioni a margine dell’inaugurazione a Torino del nuovo eDCT Assembly Plant, all’interno del progetto Mirafiori Automotive Park 2030. E ha aggiunto: ” qui ci sentiamo a casa. Siamo i leader di questo mercato con più del 34% di quota. Non abbiamo alcuna intenzione di andarcene, stiamo investendo pesantemente, abbiamo progetti, idee per tenere fede ai nostri impegni. Le fake news aprono la finestra per fare entrare i cinesi, ma noi abbiamo intenzione di rafforzare la nostra leadership nel Paese”. Un messaggio al Governo: “Siamo in grado di tenere testa ai competitor cinesi, se qualcuno li vuole introdurre sarà responsabile delle decisioni impopolari che dovranno essere prese”. Un monito rispetto all’intenzione, da parte del ministro dell’Industria Adolfo Urso, di far arrivare in Italia un secondo produttore, cinese sembrerebbe.
A cura di lineaitaliapiemonte.it – In crescita l’export alimentare piemontese: boom di vendite in Francia, Germania e Usa. Da gennaio a settembre 2023 le imprese piemontesi dell’industria alimentare e delle bevande hanno esportato merci per oltre 6 miliardi di euro. Nell’intero anno 2022 le esportazioni piemontesi del settore alimentare e delle bevande avevano raggiunto gli 8 miliardi di euro (+14,4% sul 2021). I primi tre paesi di destinazione sono la Francia (il 16,1%), la Germania (il 15,2%) e gli Usa (l’8,2%), secondo i dati della Camera di Commercio di Torino.
2024 nuovo record per export cibo made in Italy
A livello nazionale, il 2024 fa segnare un nuovo record per le esportazioni di cibo Made in Italy, con una crescita del 14% a gennaio rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, nonostante le tensioni internazionali, con guerre e blocchi che ostacolano i transiti commerciali. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Istat.
Necessario rimuovere ostacoli commerciali ma anche strutturali
“Questo trend di crescita deve però far sì che vengano incrementati gli accordi di filiera per sostenere le produzioni piemontesi dalla carne bovina alla frutta fino alle nocciole. Serve, quindi, un’attenzione che l’agroindustria virtuosa auspichiamo, ponga sempre di più dimostrando disponibilità ad attivare accordi che diano impulso all’economia alimentare piemontese. Per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia nazionale serve rimuovere gli ostacoli commerciali – spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -, ma anche agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra sud e nord del paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo. L’obiettivo è portare il valore annuale dell’export agroalimentare a 100 miliardi nel 2030”.
|
|
Cristina Zaccanti, PdF: “Volentieri segnaliamo l’azienda Borello Supermercati, attenta con lungimiranza a favorire la famiglia e la natalità”
Riceviamo e pubblichiamo – Un 5% sul totale della spesa è vantaggio solitamente riservato agli ultra sessantacinquenni, la fascia sicuramente più larga dei consumatori. Solitamente un giorno fisso la settimana. Ma che si pensi a favorire la famiglia con uno o più figli a carico da 0 a 1 anno è la brillante idea, in uso dal 2022, che l’intelligente imprenditore Fiorenzo Borello ha messo in campo confermando come si possa essere intraprendenti, e vincenti, al punto da aver realizzato in 40 anni un piccolo impero (52 punti vendita in Piemonte, concentrati essenzialmente nel torinese) senza perdere di vista la valorizzazione del territorio, della lingua, delle tradizioni, anzi, proprio puntando su questi. La carta “Viva le Masnà Card” reclamizzata nella pagina fb è a disposizione delle famiglie, sempre meno numerose, che hanno ancora il coraggio di mettere al mondo bambini.
Cristina Zaccanti, Coordinatore regionale del Popolo della Famiglia, afferma: «Anche quest’anno i dati del Report dell’ISTAT registrano un calo tale da collocare l’Italia al sestultimo posto nel mondo per nascite. 379.000 bambini nel 2023, 14.000 in meno rispetto al 2022, mentre 577.000 erano nati nel 2008. La fecondità scende all’1.20 avvicinandosi al minimo storico del 1995 di 1,19 figli per donna. Le donne desiderose di essere madri sono indotte a posticipare l’età di una gravidanza che diventa pertanto sempre più a rischio.
Borello lancia un segnale che va raccolto, urgentemente. Va nella stessa direzione di altre proposte, ad es. quella di una legge di iniziativa popolare “Una firma per la vita” che, tra le altre misure, propone il reddito di maternità, una indennità di 1000 euro al mese per i primi 8 anni di vita del bambino, rinnovabili alla nascita di un altro bimbo, vitalizio alla nascita del quarto, per la mamma che si prenda cura in esclusiva della crescita del proprio piccolo. A vantaggio ovviamente di tutta la famiglia. Una scelta in più per la donna. I fondi andrebbero sottratti all’incremento delle spese militari. Insomma, più bimbi e meno bombe. Per sostenerla basta andare nel proprio comune e firmare il modulo. Entro fine giugno puntiamo a raccogliere in tutta Italia ben oltre le 50000 firme necessarie».
“Viva le Masnà” diventi lo slogan di tutti gli italiani, affinché anche altre nostre imprese famigliari, come quella di Borello, possano ritornare ad essere motore della gloriosa tradizione piemontese ed italiana.
Tutti i clienti Amazon anche a Torino possono ora ordinare la spesa su Amazon Fresh e/o Pam Panorama su Amazon.it.
Da oggi, Amazon rende disponibile il servizio di consegna della spesa in giornata per tutti i clienti, inclusi quelli non iscritti a Prime, di Milano, Roma, Torino e Bologna, residenti in un’area in cui sia disponibile il servizio. I clienti Amazon in queste città possono fare la spesa su Amazon Fresh e/o Pam PANORAMA scegliendo tra migliaia di prodotti in tutte le categorie – tra cui carne, frutta e verdura, latticini, cura della casa e della persona – e riceverla comodamente in giornata.
“Siamo sempre alla ricerca di soluzioni per rendere la spesa dei nostri clienti ancora più semplice, rapida e conveniente. Da oggi, tutti i clienti Amazon di Milano, Roma, Torino e Bologna possono effettuare la spesa online e riceverla comodamente a casa” ha dichiarato Camille Bur, responsabile di Amazon Fresh per Germania, Italia e Spagna. “Questa novità permetterà ad Amazon di offrire ai clienti un’esperienza d’acquisto che possa garantire loro ampia selezione, valore e comodità.”
I clienti Amazon di Milano, Roma, Torino e Bologna residenti in un’area in cui sia disponibile il servizio, possono beneficiare della consegna della spesa in finestre di due ore, ordinandola su Amazon Fresh e/o Pam PANORAMA su Amazon.it. I clienti iscritti a Prime potranno ricevere la spesa anche in finestre di un’ora nelle aree coperte dal servizio.
Il servizio di consegna della spesa in giornata di Amazon permette ai clienti di trovare i loro prodotti preferiti, a prezzi convenienti. Grazie ad un’ampia selezione, che include prodotti dei marchi più popolari come ad esempio Mulino Bianco, Fileni, Danone, Findus, e dei marchi di Pam PANORAMA (Pam Qualità per te, Semplici e Buoni e Fresche Bontà), i clienti possono anche approfittare di offerte ricorrenti su centinaia di prodotti.
Tutti i clienti che non hanno mai fatto la spesa su Amazon Fresh possono beneficiare di una promozione iniziale che prevede 30€ di sconto totale sui primi tre ordini (10€ per ciascun ordine) con spesa minima di 50€. La promozione è valida fino al 31 maggio. Termini e condizioni sono disponibili su Amazon.it/fresh.
In Consiglio comunale discussione su Stellantis e il futuro di Mirafiori. Nelle comunicazioni in aula, il sindaco StefanoLo Russo ha riportato i contenuti dell’incontro avvenuto la scorsa settimana scorsa al Mimit, preceduto da una riunione il giorno prima a Palazzo Civico con Regione Piemonte e parti sociali, e ha annunciato la propria presenza alla manifestazione del prossimo 12 aprile.
A Roma – ha spiegato – abbiamo portato congiuntamente le istanze del territorio e ci sono stati elementi positivi e criticità. A Mirafiori – ha rimarcato il primo cittadino – verranno mantenuti, così come previsto dal piano Dare Forward 2030 di Stellantis, il Battery Technology Center (inaugurato nel 2022)., il Greeh Hub e il Centro di produzione dei cambi automatici per le auto ibride, che verrà inaugurato mercoledì e che prevede un investimento importante e sarà in grado di produrre 600 mila cambi all’anno e di impiegare 550 unità di personale proveniente da altre linee produttive entro il 2025.
È importante che venga mantenuta l’intera filiera nel nostro territorio, dall’ideazione alla costruzione dei veicoli – ha ribadito – e ciò è stato confermato.
Sono emerse però – ha affermato – le difficoltà di commercializzazione dei prodotti realizzati nel sito produttivo di Mirafiori, anche a causa dell’assenza degli incentivi statali annunciati a novembre, che dovrebbero arrivare entro fine aprile.
Sui piani di assunzioni – ha detto Lo Russo – l’azienda non ha fatto dichiarazioni specifiche, così come su joint venture con produttori cinesi.
Chiediamo a Stellantis – ha ribadito – uno sforzo in più per portare a Mirafiori nuovi modelli per dare risposte alle istanze del territorio. Siamo disponibili a risederci a un Tavolo per capire quali leve possiamo attivare per inserire una nuova linea a Torino, in piena sintonia con il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Per uscire – ha affermato – da una discussione che oscilla tra nostalgia e rancore e pensare all’oggi e al domani, facendo tesoro degli errori del passato. Dobbiamo guardare con onestà intellettuale al presente e immaginare soluzioni positive per il futuro, con uno spirito costruttivo e con lungimiranza – ha concluso, facendo un appello all’unità politica sulla vicenda in Consiglio.
Torna Fabbriche Aperte Piemonte
Dentro il cuore del Piemonte industriale, per scoprire il valore di chi crea valore
L’assessore Tronzano: “Un evento importante che fa cultura e permette al pubblico di visitare i luoghi della produzione industriale”
Lo scorso mese di ottobre si è tenuta la quarta edizione di Fabbriche Aperte Piemonte, un successo di pubblico e di partecipazione che ha permesso a più di 8000 persone di visitare i luoghi di produzione industriale e manifatturiera del territorio, aperti per l’occasione. 117 le aziende che avevano partecipato lo scorso mese di ottobre e che erano rappresentative delle principali filiere produttive che compongono l’economia piemontese dall’aerospazio all’automotive, dal tessile all’alimentare, dalla meccatronica alla chimica e farmaceutica. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere la propensione all’innovazione tecnologica, capire l’organizzazione della produzione e le fasi dei processi che portano sul mercato prodotti di eccellenza, simbolo della grande tradizione manifatturiera del territorio.
Ora si parte con la prossima edizione Quest’anno la manifestazione è prevista nei giorni 25 e 26 ottobre, con possibilità, per le aziende interessate, di proporre slot di visita aggiuntivi anche per giovedì 24. L’iniziativa rientra fra le attività di comunicazione istituzionale del programma regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2021-2027.
Anche per l’edizione targata 2024, le imprese possono proporre dei percorsi di visita, rigorosamente gratuite, nel loro stabilimento (sede di processo produttivo manifatturiero, in Piemonte) nell’arco dei giorni della manifestazione, organizzati e gestiti sulla base delle loro esigenze e disponibilità, indicando degli slot temporali e il numero massimo di presenze accettabili per ogni turno.
Al fine di informare le aziende e raccogliere la loro fondamentale disponibilità a collaborare per la migliore realizzazione dell’iniziativa, la Regione Piemonte ha pubblicato un Avviso di interesse e ha mandato una lettera a 900 aziende presenti sul territorio, sia a quelle che avevano già partecipato in passato, alle precedenti edizioni, che a quelle finanziate coi fondi POR FESR 2014-2020.
“L’iniziativa “Fabbriche Aperte Piemonte – Dentro il cuore del Piemonte industriale, per scoprire il valore di chi crea valore”, commenta l’assessore alle Attività Produttive Andrea Tronzano – è validissima e ha avuto un grande riscontro in passato. Permette al pubblico di visitare i luoghi della produzione industriale, aperti straordinariamente per l’occasione. Un’occasione di incontro e di valorizzazione del nostro patrimonio per far comprendere l’altissima qualità delle nostre produzioni e del Made in.”
L’avviso per le manifestazioni di interesse da parte delle aziende è disponibile alla pagina:
Lunedì 15 aprile 2024
LUCA JAHIER
Moncalieri, ore 17
Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31
Pagina facebook @bibliomonc
Una bussola per ritrovare l’orientamento nel complesso scenario europeo, tra corrosive parole d’ordine anti-sistema – ovunque in forte ascesa nei consensi – e rischio di sfilacciamento della delicata trama alla base del progetto dell’Unione Europea. Lunedì 15 aprile Luca Jahier è alla biblioteca civica Arduino di Moncalieri per presentare il suo volume Fare l’Europa, fare la pace. Riflessioni e provocazioni per evitare il collasso europeo (ore 17, via Cavour 31). Luca Jahier è giornalista, politologo ed economista esperto di Terzo Settore, cooperazione internazionale e politiche europee. Modera l’incontro il giornalista Luca Rolandi. Introduce l’assessore alla Cultura Laura Pompeo. Cambiamento climatico, migrazioni epocali, guerre, crisi del nostro modello economico, contraddizioni culturali e rivendicazioni sociali sono la miscela esplosiva che può fare a pezzi i nostri destini. Eppure l’Europa non è un “incidente della storia”, ma uno straordinario progetto politico, nato sulle ceneri di due guerre mondiali, volto a condividere valori, risorse e istituzioni per il progresso comune. E l’Europa in questi passati quattro anni ha dato riposte straordinarie di fronte alle più gravi crisi della sua storia. Ingresso libero fino ad esaurimento posti e diretta facebook.
“Luca Jahier passa in rassegna gli ultimi sessantasette anni del progetto a dodici stelle, con la competenza e la passione di un militante europeo che propone un’agenda di speranza per l’Europa del 2030 – sintetizzano il ViceSindaco Davide Guida e l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – priorità programmatiche che, dal patto verde alle politiche di asilo, dalla sovranità strategica alla difesa, dalla coesione alla riforma delle Istituzioni e del bilancio, tracciano la rotta di una scommessa possibile. Sta a noi raccogliere l’invito di David Sassoli, cui Jahier ha dedicato il suo saggio, a custodire l’edificio di pace sorto sulle macerie del secondo conflitto mondiale. E’ più che mai necessaria una mobilitazione straordinaria della società civile, una stagione rifondativa e di riscoperta del progetto europeo, e la vicina scadenza elettorale europea è certamente un’occasione da non sprecare”.