ECONOMIA

Pasticcio Crt, Marrone: “Le istituzioni facciano squadra”

Nel caos che sta portando al commissariamento la Fondazione Crt dopo le dimissioni del presidente Fabrizio Palenzona, una proposta  di rilancio del ruolo delle istituzioni locali nelle dinamiche dell’ente di via XX settembre viene dall’assessore regionale Maurizio Marrone. L’esponente di Fdi, in una intervista pubblicata questa mattina sulla Stampa sostiene che fino a oggi Città di Torino e Regione Piemonte, rappresentate nell’ente bancario, si sono in fondo limitate ad “accompagnare decisioni nate nel privato”, senza però assumere un peso specifico significativo. Una proposta interessante: quella, in sostanza, di attribuire alle istituzioni che rappresentano i cittadini e il territorio una maggiore “dignità”. Un ritorno alla concordia istituzionale dei tempi di Ghigo e Chiamparino oggi riveduta e corretta tra Cirio e Lo Russo? Marrone afferma nell’intervista di non amare tanto questo modello, nel senso che non è opportuno su temi divisivi come per esempio la “legalizzazione” di Askatasuna ma, certamente, su aspetti che riguardano la crescita e lo sviluppo della comunità le istituzioni pubbliche devono collaborare e far sentire il proprio peso. Insomma, contare di più. Chissà che lo scatto di orgoglio da parte di Città e Regione (e Camere di Commercio) auspicato da Marrone non serva finalmente a migliorare l’azione di Fondazione Crt e di tutte le altre realtà analoghe a Torino e in Piemonte.

A Torino torna il Festival internazionale dell’Economia

Saranno quattro intense giornate di appuntamenti tra dialoghi, riflessioni e spunti sulla conoscenza e sul valore delle informazioni quale bene primario, in un contesto come quello postmoderno in cui il progresso tecnologico amplia continuamente le possibilità di operare in mercati prima inimmaginabili per dimensioni, capillarità e target, ma che al tempo stesso pone continuamente nuove sfide: tra queste quella legata alla concentrazione di piattaforme, servizi e informazioni dedicate ad attività come acquistare e comunicare, che da un lato con il digitale facilitano la vita, dall’altro però creano rischi di maggiori diseguaglianze nell’accesso e nell’uso delle tecnologie stesse; o ancora quella legata all’uso di alcune tra le più recenti innovazioni tecnologiche come l’intelligenza artificiale, strumento utile se si hanno mezzi e conoscenza per poterla governare, anziché subirne passivamente gli effetti.

La digitalizzazione porta quindi luci sulle dinamiche economico-sociali, ma di pari passo genera anche ombre senza gli strumenti di governo adatti. Il Festival Internazionale dell’Economia, ideato e organizzato dagli Editori Laterza, sotto la direzione scientifica di Tito Boeri, cercherà risposte e proverà a offrire spunti e strumenti per accompagnare al meglio la continua trasformazione in atto.

L’inaugurazione avverrà giovedì 30 maggio alle ore 15 al Teatro Carignano, evento a cui seguirà un dialogo tra Andrea Malaguti, direttore de “La Stampa”, e Paolo Gentiloni, Commissario europeo per gli affari economici e monetari. Alle 17.30 al Circolo dei lettori di Torino, Ilvo Diamanti e Nando Pagnoncelli, coordinati da Innocenzo Cipolletta, discuteranno su opinione pubblica, informazione digitale e IA. Alle 19 si tornerà al Teatro Carignano, dove Tito Boeri sarà a dialogo con Tomaso Poggio, tra i padri dell’intelligenza artificiale e delle neuroscienze.

Tra gli appuntamenti di venerdì 31 maggio si segnalano il workshop “L’antidoto è il dato: informazione a prova di fake news”, evento a cura di Youtrend nell’ambito dell’iniziativa Economia futura – il Festival
Internazionale dell’Economia per i giovani e riservato al pubblico under 30 (prenotazione richiesta sul sito del festival). “Una crescita sostenibile dal punto di vista ambientale e socialmente equa è possibile?” John Van Reenen ci spiega come, alle 11 nell’Auditorium del Collegio Carlo Alberto; stessa ora per l’evento orgqanizzato al Museo Nazionale del Risorgimento (Aula della Camera Italiana), dove Chiara Goretti e Daniel Gros esamineranno il nuovo Patto di Stabilità.

Questi alcuni degli appuntamenti del ricco calendario che proseguirà fino al 2 giugno, in un programma che per aiutare il pubblico ad orientarsi sarà suddiviso nei tradizionali formati: parole chiave (lezioni su concetti fondamentali come IA e mercati, piattaforme digitali, social media), alla frontiera (esposizioni sulle ricerche più innovative legate al tema del festival), visioni (incontri dedicati alle probabili evoluzioni di alcuni fenomeni), intersezioni (sessioni ideate per promuovere la reciproca contaminazione fra economia e altre discipline), nella storia e storia delle idee (appuntamenti dove il passato sarà utilizzato come strumento per meglio comprendere il presente), testimoni del tempo (racconti in prima persona di testimoni autorevoli del mondo dell’economia, della scienza e della politica), incontri con l’autore (sessioni in cui saranno presentate le novità editoriali più interessanti nel dibattito economico e politico), e cineconomia (proiezioni che vedranno l’economia spiegata attraverso il grande cinema).

Il programma completo è disponibile sul sito www.festivalinternazionaledelleconomia.com

TORINO CLICK

Borgate montane e sviluppo: dai telefoni alla banda larga ecco i fondi regionali

Su proposta del vice presidente ed assessore alla montagna Fabio Carosso, la Giunta regionale ha approvato  il bando 2024 per la realizzazione di reti primarie e sottoservizi nelle borgate situate in aree montane. In totale, sono 7 milioni di euro (circa 2,8 milioni di cofinanziamento comunitario, 2,9 di cofinanziamento statale, 1,2 milioni di cofinanziamento regionale)

Si tratta dell’intervento “Investimenti in infrastrutture per l’agricoltura e per lo sviluppo socio-economico delle aree rurali” previsto nell’ambito del CSR, Complemento per lo sviluppo rurale 2023-2027, la cui finalità è proprio sopperire alla carenza di quei servizi essenziali per le aree rurali e colmare il gap infrastrutturale con gli ambiti urbani.

Gli aiuti verranno concessi per interventi di realizzazione, adeguamento ed ampliamento delle reti di distribuzione dell’energia elettrica, del gas naturale, dell’illuminazione pubblica, delle infrastrutture telefoniche e per gli interventi di realizzazione, adeguamento ed ampliamento delle reti di accesso alla connettività in banda ultra-larga.

Con questo ulteriore provvedimento- sottolinea il vice presidente Carosso- la Regione continua ad investire nelle infrastrutture nelle aree montane, con l’obiettivo di renderle sempre più fruibili e vivibili in ogni periodo dell’anno e non solo per il turismo estivo ed invernale.”

Il bando viene pubblicato  sul sito della Regione Piemonte.

Clima e ambiente, fondi per gli agricoltori

«Sono state tantissime le richieste di finanziamento presentate dagli agricoltori piemontesi per i progetti integrati, che riguardano sia il clima che l’ambiente. E così la dotazione finanziaria prevista dai bandi del 2023 è andata esaurita. Allora abbiamo chiesto e ottenuto dall’Unione Europea di rimodulare il nostro piano di sviluppo rurale, in modo da trovare le risorse anche per chi era rimasto escluso. Questo oggi si traduce nell’apertura di un nuovo bando, che mette a disposizione 30 milioni di euro». Lo hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore all’Agricoltura, Marco Protopapa, commentando l’apertura di un nuovo bando regionale sulle misure agro-climatico-ambientali del Complemento di sviluppo rurale 2023-2027.
La nuova misura prevede uno stanziamento complessivo di 30 milioni di euro, che saranno assegnati a favore di quegli agricoltori piemontesi che si impegneranno per cinque anni in attività agronomiche di produzione integrata. Proprio nell’ambito della produzione integrata, l’Assessorato regionale all’Agricoltura ha attivato nel 2023 un bando del valore di 58,5 milioni di euro, di cui hanno beneficiato 1.651 aziende del Piemonte.
«Con queste nuove risorse, la Regione conferma il proprio aiuto concreto al mondo agricolo, rispondendo in questo caso alle difficoltà legate alle direttive della Pac, che richiede impegni a lungo termine per gli interventi a tutela della sostenibilità e delle risorse naturali», concludono il presidente Cirio e l’assessore Protopapa.
Il nuovo bando di finanziamento scadrà il 15 maggio 2024; il testo è pubblicato sul sito della Regione Piemonte al link https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/csr-2023-2027-produzione-integrata-sra01

Palenzona (polemico) lascia la presidenza di Fondazione Crt

Dopo un anno di presidenza  Fabrizio Palenzona si è dimesso dalla  carica di presidente della Fondazione CRT, dopo il caos dei giorni scorsi che ha visto  la revoca dell’ex segretario generale Andrea Varese  sostituito ad interim nella tarda serata di ieri  dall’avvocato Annapaola Venezia, già Vicesegretario Generale.  Palenzona ha scritto una lettera al CDA della Fondazione in cui si legge:  “ho rinunciato a ricevere qualsiasi emolumento e finanche qualsiasi rimborso spese così come ho rinunciato ad assumere incarichi tramite la fondazione. Ciò non è bastato a tacitare bieche speculazioni sulla mia persona e sui miei collaboratori così come sulle importante operazioni effettuate negli ultimi mesi peraltro sempre approvato all’unanimità dal consigli di amministrazione. Nei tempi più recenti c’è stato un pessimo spettacolo offerto da taluni componenti degli organi sociali che hanno cercato di piegare a logiche spartitorie la gestione di un ente. (…) Spero che il mio gesto possa contribuire a rasserenare gli animi e favorire un profondo ripensamento della governance di Fondazione Crt”.

Intanto il Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRT, tenutosi il 22 aprile, ha deliberato all’unanimità dei presenti le nomine in vista della scadenza del mandato di alcuni degli enti collegati e delle società partecipate. Inoltre il CdA, all’unanimità dei presenti, ha valutato di non procedere oltre con l’analisi dei documenti legati al presunto patto tra Consiglieri, così da permettere agli organi e al nuovo Consiglio di Indirizzo di lavorare in piena serenità.
In vista dell’Assemblea della Società Consortile per Azioni OGR – CRT, che sarà chiamata a nominare il nuovo Consiglio di Amministrazione per il triennio 2024-2027, Fondazione CRT ha designato: Davide Canavesio, Presidente e Amministratore Delegato; Caterina Bima, Vice Presidente; Ciro CattutoMarcello Durbano, Luisa PapottiPierluigi PoggioliniAntonio Robazza, Consiglieri; Anna Maria Di Mascio e Gianni Maria Stornello, Sindaci effettivi; Francesco Neri, Revisore unico.
Il CdA ha inoltre designato i nuovi componenti del Collegio dei Revisori dei Conti di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT, che resterà in carica per quattro esercizi: Luca Poma, Presidente; Stefano Carpaneto e Gianluca Pantaleo, Revisori effettivi.

 

Si rinnovano anche gli organi sociali della Fondazione ULAOP CRT, che resteranno in carica per i prossimi tre anni. Il CdA ha indicato Anna Maria Di Mascio come Presidente; Elisabetta Mazzola, Vice Presidente; Margherita BoeroValentina Iebole e Elide Tisi, Consiglieri; Marco Casale, Presidente Collegio Revisori; Alberto Capella e Flavio Servato, Revisori effettivi.

 

Per quanto riguarda la partecipata REAM SGR, in vista dell’Assemblea, Fondazione CRT ha designato Antonello Monti come Presidente, e Caterina Bima Vice Presidente.
Per Equiter Spa il Consiglio di Amministrazione ha indicato Davide Canavesio Vice Presidente e Simona Cornaglia Consigliere.

Giornata della Terra, l’intervento di Agripiemonteform e Confagricoltura

“I nostri imprenditori agricoli all’avanguardia in fatto di economia circolare, sostenibilità e tutela ambientale”

 

Un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera viene celebrata la Giornata della Terra, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione ad applicare comportamenti virtuosi, rispettosi di un bene comune quale è il nostro pianeta.

Tutte le persone, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal proprio reddito o provenienza geografica, hanno il diritto ad un ambiente sano, equilibrato e sostenibile”. È proprio ispirandosi a questo principio che 20 milioni di cittadini americani nel 1970, a seguito di un disastro ambientale, si mobilitarono per una manifestazione a difesa della Terra: venne così istituita una giornata in celebrazione del pianeta che ne evidenziasse l’unicità e ricordasse ai suoi abitanti l’importanza di salvaguardare i diversi habitat per garantire la sopravvivenza di tutte le specie, umana compresa.

Il tema di quest’anno è “Pianeta contro Plastica”, per sottolineare la necessità di ridurre la produzione di questo materiale del 60% entro il 2040.

Gli eventi di celebrazione della Terra si inseriscono nel contesto più ampio del G7 Clima, Energia e Ambiente che si terrà a Torino dal 28 al 30 aprile prossimi. Il programma sarà articolato in cinque principali aree tematiche: economia circolare, energie rinnovabili, azione climatica e acqua.

La riduzione del 60% della produzione di tutte le materie plastiche entro il 2040 e l’investimento in tecnologie e materiali innovativi per costruire una realtà priva di plastica sono due obiettivi che crediamo possano essere raggiungibili” afferma Lella Bassignana, presidente di Agripiemonteform, emanazione di Confagricoltura Piemonte, che si occupa di formazione, ricerca e sviluppo in ambito agricolo e rurale. “Occorre promuovere una diffusa consapevolezza e un altrettanto adeguata divulgazione dei danni causati dalla plastica alla salute umana, animale e a tutta la biodiversità, come per esempio quelli dell’industria dell’abbigliamento, che produce ogni anno oltre 100 miliardi di capi utilizzando petrolio grezzo. Al contrario, purtroppo, il fenomeno del FastFashion, letteralmente della moda usa e getta, non accenna a diminuire ed è anzi in costante aumento”.

È stato appena riconosciuto il ruolo sociale dell’imprenditore agricolo e la sua funzione in tutela del paesaggio e dell’ambiente – evidenzia Bassignana – questo ci inorgoglisce e rimarca l’impegno che da sempre portiamo avanti con le nostre aziende agricole: formare in maniera coerente gli imprenditori agricoli e sensibilizzare le future generazioni, affinchè adottino stili di vita rispettosi dell’ambiente e in sintonia con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per uno sviluppo globale sostenibile”.

Le famiglie spendono di più, Ascom: “ma negozi tradizionali in crisi”

I dati dell’Osservatorio sulle spese delle famiglie torinesi nel 2023 diffusi dalla Camera di commercio di Torino, indicano secondo Ascom Confcommercio Torino e provincia  le difficoltà in cui versa il commercio tradizionale e la necessità di contrastare il calo degli acquisti nei negozi cosiddetti ‘tradizionali’. Secondo l’indagine della Camera di Commercio alla fine del 2023 la spesa media mensile delle famiglie torinesi ( è stato considerato un campione di 240 nuclei familiari) è arrivata a 2.597 euro al mese, il valore più elevato degli ultimi dieci anni e in crescita dell’1,7% (+43 euro) rispetto all’anno precedente. In aumento le spese alimentari, non alimentari e per la casa.

Nel 2023 tutte le famiglie del sondaggio camerale, al di là della  tipologia e condizione economica, hanno registrato un aumento  della spesa complessiva in confronto al 2022.

«I dati diffusi dalla Camera di commercio sulla spesa delle famiglie torinesi nel 2023 – sottolinea la presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia Maria Luisa Coppa – testimoniano il peso dell’inflazione e dell’aumento dei costi sulle scelte di spesa dei torinesi. Si conferma la sofferenza del negozio tradizionale a causa anche della concorrenza sleale di centri commerciali, outlet e colossi dell’e-commerce. Una tendenza che dobbiamo invertire; la nostra società non può e non deve permettersi di perdere ancora altri negozi, dal momento che tutti gli indicatori testimoniano che dove c’è un fenomeno di desertificazione commerciale il territorio si impoverisce economicamente e culturalmente e arrivano degrado e insicurezza. Ascom si batte per impedire ulteriori chiusure e per riportare le famiglie a comprare nei negozi. La sensibilità della nostra Associazione su questo fronte ha incontrato quella dell’amministrazione comunale, con la quale abbiamo lavorato ad una campagna di sensibilizzazione sotto il cappello ‘Torino compra vicino’, per far riscoprire il piacere dell’acquisto sotto casa per i cittadini, ma anche per i tanti turisti, che amano sempre di più ‘vivere’ la città. Accanto alla campagna di promozione, si sta lavorando alla costruzione di un Albo per le attività storiche e per quelle innovative, oltre al nostro lavoro sui Distretti del Commercio, che destina direttamente agli imprenditori risorse preziose per migliorare la loro attività».

G7 clima, energia e ambiente: anche a Torino gli Stati Generali dei giovani

Elaborato un documento che sarà consegnato ai sette ministri dell’Ambiente durante la riunione a fine mese nella Reggia di Venaria

Ottenere informazioni verificate e attendibili a tutti i livelli per avere maggiore consapevolezza dei problemi, individuare soluzioni innovative per sviluppare azioni sostenibili, adottare politiche coerenti con gli obiettivi di sostenibilità che impattino positivamente sulla vita quotidiana delle persone, prevedere una maggiore educazione al ciclo dei prodotti sono le principali richieste contenute nel documento di intenti anticipato al ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica dai rappresentanti dei 500 giovani che hanno partecipato ad uno dei momenti di avvicinamento al G7 Clima Energia e Ambiente, che si terrà il 29 e 30 aprile nella Reggia di Venaria Reale. Nel testo sono stati evidenziati altri aspetti: lo sviluppo della ricerca, applicandola e trasferendola in nuove tecnologie, la tutela della biodiversità e degli ambienti naturali, lavorare sull’educazione ai consumi in un’ottica di sostenibilità su scala locale e globale. Su iniziativa di Earth Day Italia, in collaborazione con Regione Piemonte, Città di Torino ed Environment Park, in occasione della Giornata mondiale della Terra l’evento è stato parte attiva degli Stati generali dell’Ambiente per i giovani, organizzati a Roma da Earth Day Italia con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e il Ministero dell’Istruzione e Merito.

La sintesi dei documenti elaborati tra Torino e Roma sarà quindi consegnata ai 7 ministri dell’Ambiente nella Reggia di Venaria da una delegazione dei giovani partecipanti. La giornata torinese ad Environment Park è stata divisa in due sessioni con animazione di tavoli tematici, coinvolgimento di esperti, collegamenti televisivi con Rai Play e Vatican News, streaming sulla piattaforma Ansa. La prima sessione, dopo i saluti istituzionali, ha visto durante la mattinata 400 studenti delle scuole superiori piemontesi partecipare ad un “corso di autodifesa da negazionismo climatico”, durante il quale è stato messo l’accento sulle “fake news” che vengono veicolate appositamente per cercare di instaurare nell’opinione pubblica il dubbio che gli scienziati del clima non siano in accordo con le risultanze scientifiche che emergono da tutti i rapporti delle organizzazioni internazionali e sull’importanza di una corretta informazione. In contemporanea altri 100 giovani delle Università e delle associazioni, suddivisi in quattro gruppi, hanno approfondito gli argomenti individuati dal Ministero dell’Ambiente in coerenza con le priorità della Strategia regionale per lo Sviluppo sostenibile del Piemonte (clima, energia, economia circolare, acqua), mentre un quinto tavolo si è focalizzato sul cibo. Tutti i tavoli sono stati permeati dalla relazione con i temi della pace a livello globale e dell’educazione alla cittadinanza attiva. Partecipando ad un collegamento in diretta con RaiPlay, il Presidente della Regione Alberto Cirio ha ringraziato i giovani per il prezioso contributo al confronto sulla sfida della transizione ecologica e dei cambiamenti climatici, ricordando che le istituzioni devono lavorare insieme per individuare un percorso sostenibile che consenta di affrontarla. Pace e ambiente sono stati i punti focali della seconda sessione: a caratterizzarla, in diretta Rai e Vatican News, un dialogo interculturale ed interreligioso tra Gerusalemme e Torino che, in collaborazione con il Patriarcato di Gerusalemme e il Dicastero Pontificio della Comunicazione, ha coinvolto leader religiosi e culturali di diverse aree del mondo; successivamente, i giovani partecipanti ai tavoli hanno dialogato con il ministro dell’Ambiente sui temi della giornata e gli hanno consegnato la bozza del documento emerso dai tavoli. Secondo il presidente di Enviroment Park Giacomo Portas è stata una giornata importante per avvicinare i giovani ai problemi climatici e si è detto colpito dall’attenzione che hanno dimostrato nei confronti dell’ambiente. Grande successo ha ottenuto la prima auto ad idrogeno che viaggia a Torino. L’evento odierno è stato uno dei principali momenti del percorso di avvicinamento al G7 di Venaria Reale ed è stato inserito nel programma che il Ministero dell’Ambiente ha costruito con la Banca Mondiale per la “Planet Week”, dal 20 al 28 aprile a Torino e in Piemonte con l’obiettivo di promuovere le esperienze italiane rivolte allo sviluppo sostenibile, alla tutela ambientale e alla lotta contro il cambiamento climatico, portate avanti da organizzazioni non governative, fondazioni, associazioni, Università, scuole e pubbliche amministrazioni (vedi https://planetweek.org/index.php#event ).

Turin Polytechnic University in Tashkent compie 15 anni

Si sono celebrati ieri 15 anni di attività della Turin Polytechnic University in Tashkent (TTPU), nata da un accordo siglato nel 2009 con il Politecnico di Torino nell’ambito di un obiettivo di rinnovamento e rafforzamento della cultura tecnico-scientifica promossa dalle istituzioni e dal tessuto socio-economico dell’Uzbekistan. Si tratta di una realtà ormai affermata nel Paese e nell’intera regione: sono 1.500 i laureati e le laureate uzbeki nel quindicennio, con il coinvolgimento ogni anno di 60 docenti del Politecnico di Torino nelle attività didattiche; sono attualmente iscritti oltre 2.000 studenti nei corsi in accordo di doppia laurea.

“Celebrare questo traguardo ha un significato estremamente importante, perché testimonia 15 anni di piena collaborazione tra il nostro Ateneo e l’Uzbekistan, un paese che sta vivendo un forte sviluppo economico e sociale”, commenta il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati, che prosegue: “Abbiamo così potuto contribuire in modo significativo alla prima missione di TTPU: la formazione della classe dirigente e degli esperti ingegneri del paese, costituendo un vero e proprio Campus a Tashkent, riconosciuto in tutta l’Asia centrale. Il patrimonio culturale maturato in questi 15 anni e le più recenti aperture verso il contesto industriale e politico-istituzionale, proietta la nostra attività in Uzbekistan verso il rafforzamento delle altre due missioni istituzionali della ricerca e del trasferimento tecnologico, rispetto alle quali le prospettive di lavoro congiunto del Politecnico e Turin Polytechnic University in Tashkent sono quelle di accompagnare il paese asiatico verso le necessarie transizioni ecologica e digitale”.

Dal punto di vista dell’offerta formativa, gli ambiti di collaborazione sono quelli dell’Ingegneria Meccanica, dell’Ingegneria dell’Autoveicolo, dell’Ingegneria Aerospaziale, dell’Ingegneria Civile e dell’Ingegneria Informatica per le quali è rilasciato il titolo di Laurea del Politecnico agli studenti di TTPU sulla base di un accordo di doppio titolo. Recentemente è stata avviata una laurea professionalizzante nell’ambito delle Tecnologie per l’industria manifatturiera, iniziativa di riqualificazione e formazione permanente che ha ulteriormente rafforzato le relazioni con il settore industriale uzbeko.

Più recentemente, il Politecnico e TTPU hanno promosso congiuntamente attività di trasferimento tecnologico che coinvolgono in maniera più organica e strutturale i sistemi della conoscenza e imprenditoriale italiano e uzbeko, favorendo ad esempio l’avvio di un progetto sull’Industria 4.0 nella regione di Andijan che coinvolge l’azienda uzbeka Uzavtosanoat in collaborazione con il Competence Center torinese CIM4.0 per la trasformazione digitale del settore industriale.

Grazie al consolidamento di questa collaborazione e grazie anche al supporto costante dell’Ambasciata d’Italia a Tashkent, il Politecnico e TTPU svolgono un’azione sempre più ampia e organica in Uzbekistan, stabilendo nuove collaborazioni con altre università del Paese per la mobilità di studenti e ricercatori e promuovendo azioni su temi strategici quali le fonti di energia rinnovabile – in particolare lo sviluppo della catena del valore dell’idrogeno verde – e gli aspetti di valorizzazione e conservazione del patrimonio storico-artistico.

I temi della sicurezza di risorse naturali come l’acqua, della pianificazione di infrastrutture civili, energetiche e digitali moderne, delle politiche climatiche verso il COP29 e dello sviluppo delle catene del valore delle materie prime abilitanti le nuove tecnologie, saranno quindi il cuore della nuova collaborazione dei due atenei a servizio delle più ampie e ormai sistemiche relazioni dell’Italia e dell’Uzbekistan, come testimoniato dalla recente visita del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella in Uzbekistan, che ha visto TTPU tra le tappe selezionate proprio per il suo più chiaro esempio di proficua collaborazione tra le due nazioni.

L’esempio della Turin Polytechnic University in Tashkent rappresenta un modello vincente che il Politecnico intende replicare anche in altri contesti. In particolare, in America Latina l’Ateneo ha già maturato accordi solido con numerose istituzioni universitarie ed è ora pronto per un campus sul modello di TTPU: “Abbiamo intenzione di proporre un modello che si configuri come complemento delle attività formative già presenti nella regione sudamericana, da sempre bacino da cui attraiamo talenti soprattutto per i livelli di formazione più specialistica”, spiega il Rettore. “Sempre in ottica di attrazione, siamo pronti per cogliere la sfida del Nord America: Torino è di per sé una città attrattiva, per qualità e costo della vita, ma anche per le sue caratteristiche di territorio accogliente, ricco di bellezze naturali e di storia. Il nostro Politecnico, poi, soprattutto si certi corsi di laurea si sta caratterizzando sempre più come Ateneo di qualità per studenti internazionali interessati a un percorso di studio all’estero. Daremo quindi avvio a una serie di attività di collaborazione e promozione nella regione nordamericana per farci conoscere meglio”.

Infine, i Paesi mediterranei: “Qui ci sarà nel futuro modo di immaginare un modello simile a quello che abbiamo proposto negli ultimi 15 anni ai Paesi dell’Asia. Per il nostro Ateneo sarà una grande sfida per continuare a migliorare ulteriormente la già elevata qualità dei nostri studenti, anche in un periodo di inverno demografico nel nostro continente”, conclude Corgnati.

 

L’obiettivo è di incrementare ulteriormente la percentuale di studenti internazionali dell’Ateneo, già oggi tra le più alte d’Italia con il 20% circa degli iscritti provenienti da oltre 100 Paesi, che negli ultimi 5 anni sono cresciuti del 48%arrivando oggi a superare i 7.200 studenti.

 

Borello Supermercati da un anno a La Morra

Un anno di attività per Borello Supermercati a La Morra. L’importante traguardo è stato festeggiato sabato scorso nel punto vendita del comune delle Langhe famoso per  il suo Belvedere

Come in tutti gli oltre 50 supermercati della nota catena piemontese anche a La Morra i prodotti del territorio hanno uno spazio significativo.

E qui in Langa, naturalmente, parliamo di nocciole e vini dei produttori della zona. All’anniversario ha fatto gli onori di casa il presidente dei Supermercati Borello, Fiorenzo Borello.

Sono intervenute le autorità locali, i dipendenti e i fornitori del supermercato. Vi proponiamo una galleria fotografica dell’evento.