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La svolta di Ermanno Melatti: piatti pronti di qualità per i più piccoli

Informazione promozionale 

Quando si pensa alla carne di alta qualità, a Torino, il nome di Ermanno Melatti è una certezza.

Da generazioni, la sua macelleria è sinonimo di tradizione, sapienza e rispetto per la materia prima. Oggi, Melatti compie un passo in avanti, lanciando una nuova iniziativa pensata per uno dei pubblici più esigenti: le mamme che desiderano nutrire i propri figli con il meglio, ma che spesso si trovano a fare i conti con il poco tempo a disposizione.

Il cuore dell’offerta: praticità e qualità per i bambini

L’idea nasce dall’ascolto delle esigenze quotidiane. Preparare pasti sani e bilanciati per i bambini, che siano anche gustosi e vari, è una sfida costante. La nuova linea di piatti pronti di Melatti si inserisce proprio in questa lacuna, offrendo una soluzione che coniuga la comodità di un pasto già cucinato con l’assoluta garanzia di una materia prima eccellente. Non si tratta di semplici cibi precotti, ma di vere e proprie creazioni gastronomiche, preparate con lo stesso rigore e la stessa passione che caratterizzano da sempre la macelleria.

15 piatti pronti per ogni esigenza

Quando si pensa alla carne di alta qualità, a Torino, il nome di Ermanno Melatti è una certezza. Da generazioni, la sua macelleria è sinonimo di tradizione, sapienza e rispetto per la materia prima. Oggi, Melatti compie un passo in avanti, lanciando una nuova iniziativa pensata per uno dei pubblici più esigenti: le mamme che desiderano nutrire i propri figli con il meglio, ma che spesso si trovano a fare i conti con il poco tempo a disposizione.

 

Perché la carne è fondamentale nella crescita dei bambini

Educare i bambini a una sana alimentazione significa anche spiegare il ruolo di ogni alimento. La carne, spesso oggetto di dibattiti, è un pilastro nutrizionale essenziale, soprattutto nei primi anni di vita. Fonte preziosa di proteine ad alto valore biologico, è fondamentale per lo sviluppo muscolare e la crescita. Inoltre, è ricca di ferro eme, la forma di ferro più facilmente assorbibile dall’organismo, indispensabile per prevenire l’anemia e favorire lo sviluppo cognitivo. Fornisce anche vitamine del gruppo B, in particolare la B12, cruciale per il sistema nervoso, e minerali come lo zinco, che supporta il sistema immunitario. Scegliere carne di qualità, proveniente da allevamenti certificati e gestiti con cura, è il primo passo per garantire questi benefici.

I requisiti di un’alimentazione di qualità

La macelleria Melatti ha fatto della qualità il suo marchio di fabbrica, e questa filosofia si riflette pienamente nella nuova linea. La carne utilizzata proviene solo da allevamenti che rispettano elevati standard etici e qualitativi, garantendo un prodotto finale non solo gustoso, ma anche sicuro e sostenibile. Ogni piatto è pensato per essere un’abitudine alimentare sana: i condimenti sono bilanciati, l’uso del sale e dei grassi è ridotto al minimo e le ricette sono create per preservare al meglio i nutrienti.

Un’offerta differenziata per ogni età e palato

Con la sua  proposta di piatti pronti, Melatti offre una varietà pensata per stimolare il gusto dei più piccoli, ma anche per adattarsi alle diverse fasi di crescita. Per le mamme, ogni piatto è un suggerimento culinario: si va dai classici intramontabili alle proposte più sfiziose, tutte realizzate per essere sia un pasto completo che una base per ulteriori preparazioni casalinghe. La differenziazione non è solo nel tipo di carne, ma anche nelle consistenze e nei sapori, aiutando così i bambini a scoprire e apprezzare una vasta gamma di alimenti in modo graduale e naturale.

Un’abitudine moderna che non scende a compromessi

La macelleria Melatti ha fatto della qualità il suo marchio di fabbrica, e questa filosofia si riflette pienamente nella nuova linea. La carne utilizzata proviene solo da allevamenti che rispettano elevati standard etici e qualitativi, garantendo un prodotto finale non solo gustoso, ma anche sicuro e sostenibile. Ogni piatto è pensato per essere un’abitudine alimentare sana: i condimenti sono bilanciati, l’uso del sale e dei grassi è ridotto al minimo e le ricette sono create per preservare al meglio i nutrienti. L’obiettivo è offrire la massima praticità senza rinunciare ai principi di una nutrizione sana e di alta qualità.

Corso Filippo Turati 18/b, Turin, Italy

342 716 0270

Pompeo (PD): “Lear: l’investimento FIPA è una svolta positiva”

Ora la Regione vigili per garantire occupazione e futuro industriale

Torino, 9 settembre 2025 – “L’annuncio dell’investimento da parte di FIPA – Fabbrica Italiana Produzione Autoveicoli – per il rilancio del sito Lear di Grugliasco è una notizia che accogliamo con favore. Dopo mesi di angoscia e incertezza per i 376 lavoratori coinvolti, si apre finalmente uno spiraglio concreto verso una reindustrializzazione del sito. Ma ora serve un impegno attento e costante da parte di tutti per trasformare questa opportunità in una vera rinascita industriale” afferma la Consigliera regionale del Partito Democratico Laura Pompeo, commentando l’esito del tavolo ministeriale tenutosi oggi al MIMIT, in cui è stato ufficializzato l’ingresso di FIPA – una newco con soci italiani e cinesi – con un investimento tra gli 80 e i 100 milioni di euro per assemblare e commercializzare quadricicli elettrici Desner destinati al mercato europeo.

“L’obiettivo di produrre 20.000 veicoli all’anno e di assorbire tra i 200 e i 250 dipendenti è un primo passo importante, ma non sufficiente. Bisogna garantire che il piano industriale sia solido, sostenibile e capace di valorizzare le competenze presenti nel sito. I lavoratori Lear hanno dimostrato una dignità e una determinazione straordinarie: meritano risposte certe, non soluzioni a metà” aggiunge la Consigliera regionale Pd.

“Credo che saranno importanti i due tavoli, industriale e sociale, che verranno avviati e invito la Regione a svolgere un ruolo attivo e di garanzia. Il primo incontro è fissato per il 9 ottobre, ma il tempo stringe. È fondamentale, quindi, che la Regione accompagni questo percorso con strumenti di politica attiva, formazione e monitoraggio, affinché l’accordo quadro previsto per novembre sia davvero vincolante e tuteli l’intera comunità lavorativa. Il Partito Democratico, in un’ottica di collaborazione, continuerà a seguire da vicino ogni passaggio, con l’obiettivo di garantire occupazione, sviluppo e dignità per Grugliasco e per tutto il comparto automotive piemontese” conclude Laura Pompeo

cs

Costruire vicino ai cimiteri, proposta di legge al Parlamento

L’Assemblea legislativa del Piemonte ha approvato a maggioranza una proposta di legge al Parlamento per la modifica dell’articolo 338 del Testo Unico delle leggi sanitarie sulle distanze minime tra i cimiteri e i centri abitati e altri edifici, fissate in 200 metri, con deroghe fino a 100 o 50 metri per “giustificati e gravi motivi”. Il provvedimento di fatto amplia la parte relativa alle deroghe all’inedificabilità: vengono cioè introdotte nuove possibilità d’intervento sempre all’esterno della fascia dei cinquanta metri dal perimetro dell’impianto cimiteriale, purché non ci siano impedimenti dal punto di vista igienico- sanitario e previo parere favorevole della competente azienda sanitaria locale.

Fermo restando il ruolo del Consiglio comunale nel dare esecuzione alla realizzazione di opere pubbliche o all’attuazione di interventi urbanistici pubblici o privati di rilevante interesse pubblico, viene inserita anche la possibilità di attuare previsioni urbanistiche già vigenti negli strumenti urbanistici alla data del 18 agosto 2002 (data di entrata in vigore della legge n. 166/2002).

Durante il dibattito sono intervenuti: l’assessore Marco Gallo, i relatori di maggioranza e minoranza Silvio Magliano (Lista Cirio) e Alberto Unia (M5s), i consiglieri Marina Bordese (FdI), Gianna Pentenero (Pd) e Paolo Ruzzola (Fi) che hanno convenuto sul fatto che questa proposta di legge vada ad aggiornare e riordinare una materia che per troppo tempo era rimasta immutata. L’auspicio è che il Parlamento possa recepire le modifiche affinché soprattutto le centinaia di piccoli comuni piemontesi possano avere uno strumento che dia più flessibilità e chiarezza in materia.

La proposta di legge verrà trasmessa alla Camera dei deputati.

“Ritratti…”. 90 e tutti “da incorniciare”

In mostra al “Museo Nazionale del Risorgimento Italiano”, un secolo di grande Fotografia internazionale in arrivo dalla “Collezione Bachelot”

Fino al 5 ottobre

Correva l’anno 1960. Una bellissima, poco più che ventenne e dal sorriso irresistibile Romy Schneider (icona cinematografica della “Principessa Sissi”), accanto a un cinquantenne, un po’ distratto, Luchino Visconti, ammicca divertita al “paparazzo” che la “punta”, benevolmente “minacciandolo” di diventare lei la fotografa e lui, a breve tiro, il bersaglio del suo scatto. Il “povero” malcapitato fotografo è il celebre americano Sanford H. Roth (grande amico e fotografo quasi “personale” di James Dean che considerava Roth e la moglie come una sorta di “genitori adottivi”) e la foto è una delle circa 90, originali, esposte, fino a domenica 5 ottobre, negli spazi del “Corridoio della Camera Italiana” – Museo Nazionale del Risorgimento” di piazza Carlo Alberto (Palazzo Carignano) a Torino. Tutte in arrivo  da Parigi, dalla “Collezione Florence e Damien Bachelot”, fra le più importanti raccolte fotografiche private a livello europeo, rappresentano una suggestiva, protratta nel tempo, “città di ritratti” – secondo la calzante definizione assegnata alla mostra dalla curatrice Tiziana Bonomo (“ArtPhotò”) cui si deve anche, quale immagine guida, la scelta di “Lanesville”, 1958, di Saul Leiter – promossa dall’Associazione Culturale “Imago Mundi” di Torino e titolata, in linea con i soggetti esposti, “Ritratti. Collezione Florence e Damien Bachelot”.

 Una “città di ritratti”, per l’appunto: antologia di volti e figure che sono narrazioni di vite, le più varie e intense, immagini glamour e di umane miserie, di infinite gioie e struggenti dolori, di amori e odi senza fine, uno “sguardo rivolto – ancora Bonomo – alla nostra umanità fatta di miti, di emozioni e di concrete attuali realtà sociali”. Articolato, infatti, in quattro emblematiche sezioni – “Attualità”“Miti”“Società” ed “Emozioni” – l’iter espositivo ci porta dallo scatto iconico (che fece il giro del mondo) del neozelandese Brian Blake, immortalante Pablo Picasso mentre assiste a una corrida con la moglie Jacqueline Roque e Jean Cocteau alla potente capacità documentaria di Lewis Hine, che nella prima metà del Novecento fece dell’arte fotografica uno prezioso strumento di denuncia sociale, ritraendo i volti dei bambini migranti italiani negli States per raccontare la brutalità del lavoro minorile, fino ad arrivare ai toccanti ritratti dei soldati ritratti dal fotoreporter francese  Gilles Caron in Israele, durante la “Guerra dei sei giorni” (giugno, 1967) e in Irlanda del Nord, in occasione  del “The Troubles”, il conflitto fra comunità cattolica e i protestanti dell’Ulster, che durò circa trent’anni. Ma anche scatti meno “impegnativi” come quelli di un’inedita Nan Goldin, fotografa e attivista statunitense, oggi 71enne, con due immagini dedicate a una seducente (classe ’62) Jennifer Jason Leigh, attrice considerata, secondo la Rivista “Harper’s”, una delle dieci donne più belle d’America.

E’ davvero una lunga, suggestiva galoppata attraverso il Novecento della Fotografia fino alla contemporaneità, quella cui ci invita (e l’invito, in ogni istante, è sempre particolarmente ben accetto) dalla rassegna, “attraverso – si specifica in nota – un genere, quello del ritratto, che ben prima dell’era del ‘selfie’ e dei “social”, ha seguito un proprio percorso, riflettendo i mutamenti di costumi, identità e visioni del mondo”. Così, accanto a ritratti di “quotidiana umanità”, regalatici da grandi maestri come Dorothea LangeSaul LeiterWilliam KleinElliot Erwitt e la panamense Sandra Eleta (oggi, a 82 anni, la fotografa forse più famosa a livello internazionale) presente in mostra con “Siembra” (1976) eccezionale “reportage” sulla vita quotidiana degli abitanti e delle “campesinas” di Portobelo, troviamo anche un raro “lightbox” contenente immagini di Brigitte Bardot, firmato dal romano Elio Sorci, fotografo “maximus” della “Dolce Vita” e “cacciatore” super agguerrito delle più note celebrità del “jet set” americano.

Nota interessante: la mostra in naturale armonia con il “Museo”, propone anche in un video un saggio del patrimonio dei 17mila documenti fotografici custoditi. Tra i protagonisti del Risorgimento spiccano i ritratti della Contessa di Castiglione, pioniera nell’Ottocento nell’utilizzo della fotografia come strumento per costruire e diffondere la propria immagine e il proprio fascino. Sottolinea, in proposito, Luisa Papotti, presidente del “Museo”: “La fotografia, inizialmente percepita come surrogato del ritratto pittorico, diventa rapidamente linguaggio autonomo e strumento di propaganda e costruzione dell’identità nazionale. I ritratti di sovrani, patrioti, combattenti non solo eternano i volti del Risorgimento, ma diffondono l’ideale unitario. Esporre questi materiali accanto ai ritratti contemporanei della ‘Collezione Bachelot’ significa restituire continuità al racconto dell’identità attraverso l’immagine”.

Gianni Milani

“Ritratti. Collezione Florence e Damien Bachelot”

Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, piazza Carlo Alberto 8, Torino; tel. 011/5621147 o www.museorisorgimento.it

Fino al 5 ottobre –  Orari: mart./dom. 10/18

Nelle foto: Roth H. Sanford “Romy & Luchino Visconti”, ca. 1960; Brian Brake “Picasso’s Bullfight, Valauris, 1955; Gilles Caron “Israel …” 1967; Sandra Eleta “Siembra”, 1976  

Anniversario dell’ 8 settembre, al Monumentale la commemorazione

La sera dell’8 settembre 1943 un proclama letto alla radio dal maresciallo Badoglio, nominato capo del governo il 25 luglio al posto di Benito Mussolini, annuncia al Paese l’Armistizio tra Italia e Alleati.

Dopo la comunicazione della fine delle ostilità con gli anglo-americani, si verificò la fuga dei militari dalle caserme e l’avvio della lotta contro l’occupazione tedesca, evento che diede il via alla fase più complessa e difficile della guerra in Italia.

L’82esimo anniversario dell’8 settembre 1943, data dell’Armistizio e inizio della Resistenza, è stato celebrato questa mattina al Cimitero Monumentale con la commemorazione dei caduti per la violenza nazifascista.

La fine delle ostilità contro anglo-americani non significò infatti la fine della guerra. Quell’annuncio fu seguito infatti uno dei più periodi più sanguinosi della storia del nostro Paese. I tedeschi, prima alleati, procedettero al disarmo delle mal equipaggiate truppe italiane. Molti vennero uccisi, altri reclusi nei campi di concentramento nazisti, in migliaia si diressero in montagna a combattere per la Resistenza.

Il giorno successivo, 9 settembre, le forze politiche antifasciste (comunisti, socialisti, democristiani, azionisti, liberali) diedero vita al Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), che nei mesi successivi sarà guida politica e militare della lotta di Liberazione

Oggi un corteo con in testa i Gonfaloni di Città di Torino, Regione Piemonte e Città Metropolitana, seguito dalle autorità civili, militari e dalle associazioni ha sfilato e reso omaggio a coloro che hanno perso la vita in questa buia pagina della nostra storia. Per la Città era presente l’assessora Chiara Foglietta, per la Regione l’assessore Andrea Tronzano.

TORINO CLICK

Treni, Torino – Savona, modifiche alla circolazione

Per lavori di manutenzione straordinaria tra le stazioni di Fossano e Mondovì da domenica 28 settembre a domenica 26 ottobre la circolazione ferroviaria avrà delle modifiche.

Durante lo svolgimento dei lavori, i treni della linea Torino-Ventimiglia saranno deviati via Alessandria-Acqui Terme, i treni della linea Torino-Savona saranno cancellati tra Fossano e Mondovì, e alcuni treni della linea Fossano – S. Giuseppe/Savona saranno cancellati tra Fossano e Mondovì e S. Giuseppe di Cairo e Savona, mentre altri della medesima relazione saranno cancellati per l’intera tratta.

Il servizio nelle tratte cancellate sarà garantito con bus dedicati, messi a disposizione da Regionale di Trenitalia e accessibili con un regolare biglietto/abbonamento ferroviario. I treni della relazione Torino – Savona registreranno variazioni di orario tra Mondovì e Savona.

Nei fine settimana del 18-19 e 25-26 ottobre i treni della linea Torino-Savona saranno cancellati tra Fossano e Ceva, mentre i treni della relazione Fossano – S. Giuseppe di Cairo/Savona sono cancellati intera tratta. Il servizio sarà garantito da bus nelle tratte cancellate.

Si invitano i viaggiatori a informarsi per programmare il viaggio.

I posti disponibili sui bus possono essere inferiori rispetto al normale servizio offerto e i tempi di percorrenza possono variare in funzione delle condizioni del traffico stradale. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e il trasporto di animali ad eccezione dei cani guida.

Dal 10 al 23 settembre, 103 occasioni per incontrare la musica in 13 giorni di “MITO per la Città”

“MITO per la Città è una rassegna musicale che porta la bellezza e le emozioni della musica nei luoghi della fragilità, dell’attesa e dell’incontro, e anche quest’anno Torino si conferma città viva, sensibile, capace di far dialogare cultura, salute e educazione sociale – afferma Rosanna Purchia, assessora alla culture del Comune di Torino – con oltre 100 appuntamenti diffusi, MITO per la Città, che si affianca al prestigioso MITO SettembreMusica, attraversa spazi simbolici e periferici ricchi di significati e storie, come l’Istituto di Candiolo IRCCS, la casa circondariale Lorusso-Cutugno, l’ospedale infantile Regina Margherita, il parco della Pellerina e le Gallerie d’Italia.

Il primo giorno di programmazione sarà mercoledì 10, alle 11.30, presso l’Istituto di Candiolo IRCCS, con un quartetto di tromboni formato da Andrea Moretti, Stefano Carleo, Luca Loliva e Matteo Tomasetti. Verranno eseguite pagine di George Gershwin, Gilberto Gagliardi, Franz Josef Haydn, Henry Fillmore, Oagy Carmichael e John Mortimer. Successive tappe saranno quelle per i minori detenuti al Ferrante Aporti e gli ospiti della RSA che continua l’attività dei Poveri Vecchi presso il medesimo, storico edificio, con un incontro finale interetnico dedicato alle famiglie in difficoltà ospiti in una casa d’accoglienza nella città di Torino. Nella stessa giornata, il pubblico potrà anche scoprire la bellezza della Sala dei Mappamondi, alle ore 17, con la conferenza musicale tenuta dal Prof. Paolo Gallarati, membro egli stesso dell’Accademia delle Scienze, dal titolo “Fenomeno Callas”, sulla carriera del celeberrimo soprano.

Due saranno i concerti celebrativi al parco della Pellerina, finalizzati a riscoprire gli spazi cittadini: prima il parco della Pellerina, intitolato a Mario Carrara, uno dei dodici docenti universitari che rifiutarono di giurare fedeltà al regime fascista, nell’80esimo anniversario della Liberazione. Qui, agli ottoni, si affiancherà un’attività di musicoterapia indetto dai servizi psichiatrici della ASL. Nella celebrazione del centenario del Parco della Rimembranza alla Maddalena, MITO per la Città offrirà due momenti musicali con la proposta di due giovani ottoni, mentre un gruppo di assistiti dell’ASL proporrà ai presenti la condivisione di un ulteriore momento di arteterapia. L’11 settembre, grazie al supporto dell’azienda aerospaziale Altec, si terrà un concerto del duo Maleta nell’auditorium interno dell’azienda, mentre il 15 settembre, presso la cappella dell’ospedale Molinette di Torino, si terrà il concerto del quartetto dei tromboni a tiro, con u ‘anteprima dedicata ai pazienti del reparto di oncologia.

Due spazi del partner Intesa Sanpaolo saranno invece teatro di due appuntamenti: il 16 settembre, nella Sala Immersiva delle Gallerie d’Italia, a Torino, un gruppo di allievi del Laboratorio di Musica per immagini del Centro Civico di formazione musicale della città di Torino, tenuto da Stefano Maccagno, accompagnerà dal vivo alcuni filmati della prima metà del Novecento, gentilmente concessi dal Museo Nazionale del Cinema. Il 19 settembre, in occasione dell’apertura di Area X, lo spazio esperienziale dedicato alla cultura assicurativa di Sanpaolo Assicurazioni, un quartetto di specializzandi del progetto Obiettivo Orchestra della Filarmonica TRT e della Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo, proporrà alcune composizioni del maestro Ezio Bosso, per la colonna sonora del film di Gabriele Salvatores “Io non ho paura”, del 2003. La pratica di unire musica e immagini che, ancora oggi e prima del cinema, seguiva la musica descrittiva di Mussorgskij, sarà il programma di un quartetto di fiati con voce narrante, che andrà a raccontare i celebri “Quadri di un’esposizione”, con repliche per bambini e persone con disabilità presso il Polo del 900.

Nel 2025 la collaborazione con la Fondazione Compagnia di Sanpaolo si arricchisce con l’ospitalità di Spazio 06, presso il mercato di piazza della Repubblica, dando vita al progetto Soul Kitchen, sui disturbi alimentari; altri significativi tasselli comuni verranno realizzati con la “Cultura dietro l’angolo”, da San Donato a Falchera e Vallette. Sarà presente anche uno stimolante incontro tra anziani e bambini, in Barriera di Milano, presso piazza Foroni, con il collante sonoro di un quintetto di ottoni.

MITO per la Città, per le caratteristiche descritte, ha una natura in parte pubblica a ingresso gratuito e l’altra riservata.

Informazioni reperibili sul sito di MITO per la Città.

Mara Martellotta

Cirio e gli assessori salutano gli studenti

In occasione dell’apertura del nuovo anno scolastico la Giunta regionale sarà presente domani, mercoledì 10 settembre, in numerosi istituti del Piemonte per portare il saluto della Regione agli studenti, ai docenti e al personale amministrativo:

– il presidente Cirio, con il direttore dell’ufficio scolastico regionale Stefano Suraniti, alle ore 9 a Bagnolo (CN) nella nuova scuola secondaria di primo grado realizzata con i fondi del Bando nazionale Scuole sicure, a cui la Regione aggiunge 1 milione di euro per la realizzazione della mensa, alle ore 10.30 a Castelletto Stura (CN) per l’inaugurazione del nuovo Polo dell’Infanzia realizzato con fondi Pnnr, alle ore 11.30 a Torino nel Convitto Umberto I, via Bligny 1, insieme al sindaco Stefano Lo Russo;

– il vicepresidente Chiorino, con il sottosegretario all’Istruzione Paola Frassinetti alle ore 10.15 a Sandigliano (BI) in via Casale 9 per l’inaugurazione della scuola secondaria di primo grado, che ha ricevuto contributi per vari interventi di miglioramento, adeguamento sismico, messa in sicurezza del blocco aule, e alle ore 12 a Vercelli in via degli Zuavi 23 per l’inaugurazione della scuola primaria Bertinetti, oggetto di riqualificazione completa con interventi su efficienza energetica, adeguamento antisismico e abbattimento delle barriere architettoniche

– l’assessore Bongioanni alle ore 8 a Mondovì (CN) nella scuola media Anna Frank, via Perotti 2, e alle ore 8.50 a Cervasca (CN) nell’Istituto comprensivo di piazza Bernardi 6;

– l’assessore Bussalino alle ore 9 a San Sebastiano Curone (AL) nell’Istituto comprensivo Viguzzolo, via Telecco 1, per valorizzare le piccole scuole di montagna, presidio educativo, sociale e culturale per le comunità dei territori marginali, punto di riferimento per le famiglie e un elemento che contribuisce a contrastare lo spopolamento;

– l’assessore Chiarelli alle ore 9.30 a Novara nell’Istituto Salesiani, alle ore 11.30 a Borgomanero (NO) nell’Istituto Galilei e alle ore 12.30 ancora a Borgomanero nell’istituto Don Bosco;

– l’assessore Gabusi alle ore 8.30 a Isola d’Asti nella scuola primaria “Pericle Tartaglino”;

– l’assessore Gallo alle ore 8 a Costigliole Saluzzo nel plesso scolastico realizzato con i fondi Pnrr, che ha permesso agli studenti di lasciare i container;

– l’assessore Marnati alle ore 8.30 ad Oleggio (NO) nell’ITI Omar, viale Paganini 21, ed a seguire nella scuola primaria Maraschi, via Gramsci 7; 

– l’assessore Vignale alle ore 8 a Balangero (TO) nella scuola secondaria di primo grado X Martiri, piazza Pertini 1, e poi nella scuola primaria De Amicis, piazza X Martiri 3, alle ore 9.30 a San Maurizio Canavese (TO) nella scuola secondaria Remmert, via Bo 2, e nella scuola primaria Flli Pagliero, via Madonna della Neve 30; alle ore 11.30 a Ciriè (TO) nella scuola paritaria Luigi Chiariglione, via Montebello 24;

– il sottosegretario Porchietto alle ore 10 a Robassomero (TO) presso l’Istituto comprensivo;

– il sottosegretario Preioni alle ore 8.30 a Stresa (VB) nell’Istituto Alberghiero Maggia e alle ore 11 a Crodo (VB) nell’Istituto Agrario Fobelli. entrambi di importanza strategica come motori di sviluppo e innovazione per l’economia locale.

Giovedì 11 l’assessore Tronzano alle alle ore 11.15 sarà a Borgomanero (NO) nel Centro di Formazione della Fondazione Academy.

Morti sul lavoro: minuto di silenzio in Consiglio regionale

L’intervento in Aula del Presidente del Consiglio regionale del Piemonte, Davide Nicco, prima dell’inizio della seduta odierna:
“Ieri mattina, intorno alle 7:30 in via Genova a Torino, un operaio di 69 anni, Yosif Gamal, ha perso la vita precipitando da un’altezza di circa dodici metri, mentre sostituiva un cartellone pubblicitario dal cestello di una gru.

Ancora una volta Torino piange una vita strappata mentre svolge il proprio lavoro, in un contesto che dovrebbe invece garantire protezione.

Questo ennesimo evento tragico, insieme a quelli accaduti sempre nella giornata di ieri a Monza, Roma e nel catanese, richiama l’urgenza di intensificare la prevenzione, di promuovere una cultura della sicurezza attenta e diffusa, e di tradurre ogni impegno in misure efficaci per garantire che simili drammi non si susseguano.

A nome mio personale e dell’intero Consiglio regionale del Piemonte, esprimo profondo cordoglio alla famiglia della vittima, ai suoi colleghi e a tutti coloro che affrontano un dolore tanto grande.

Vi invito ad osservare un minuto di silenzio in ricordo di Yosif Gamal e di tutte e di tutte le persone che ogni giorno perdono la vita svolgendo il proprio lavoro”.

Osservatorio sul clima al via: studio sui cambiamenti e nuovi strumenti per il territorio

La Giunta regionale ha approvato la composizione, l’organizzazione e il funzionamento dell’Osservatorio sui Cambiamenti Climatici del Piemonte, dotando così la Regione di uno strumento strategico. Si tratta di un passo concreto e atteso, che segna l’avvio operativo di una struttura permanente, multidisciplinare e interistituzionale, nata per monitorare l’evoluzione del clima, supportare le politiche pubbliche e guidare l’adattamento del territorio alle sfide ambientali.

Con il provvedimento adottato dalla Giunta regionale, l’Osservatorio – che dispone di un finanziamento di 850mila euro di fondi europei FESR 2021–2027  entra ora nella sua fase esecutiva, diventando il fulcro delle politiche regionali sul cambiamento climatico.

L’Osservatorio è lo strumento di accompagnamento della Strategia Regionale per i cambiamenti climatici – il cui primo stralcio è stato approvato nel 2022, si pone come un organismo strategico, per diventare un punto di riferimento tecnico-scientifico a livello regionale, facilitando il dialogo tra mondo della ricerca, istituzioni, imprese e cittadini, e contribuendo all’attuazione delle strategie di mitigazione e adattamento previste a scala locale, nazionale ed europea.

Oltre a essere un filo diretto tra Regione Piemonte e Arpa, fanno parte Università degli Studi di TorinoPolitecnico di Torino Università del Piemonte OrientaleARPAIRES, IPLA e CNR, con il coordinamento della Direzione Ambiente, Energia e Territorio della Regione. Nel corso dei lavori dell’Osservatorio potranno essere coinvolti altri soggetti, pubblici o privati.

«Con l’Osservatorio sul cambiamento climatico il Piemonte si dota di uno strumento operativo e scientifico capace di dare risposte concrete a un’emergenza che riguarda la sicurezza dei nostri territori, la vita quotidiana dei cittadini e la competitività delle nostre imprese – sottolinea l’assessore allo Sviluppo e Promozione della Montagna e alla Biodiversità, Marco Gallo –. La governance che abbiamo definito oggi in Giunta garantisce un lavoro strutturato, condiviso e continuativo, capace di trasformare i dati in azioni: dalla prevenzione dei rischi a un’urbanistica più resiliente, dalla tutela delle risorse naturali al supporto delle comunità locali. Il valore dell’Osservatorio risiede proprio nella sua rete di competenze e nella capacità di mettere insieme istituzioni, mondo della ricerca e territori. Il Piemonte, che già paga un prezzo alto agli eventi estremi, deve diventare un laboratorio di buone pratiche climatiche, in grado non solo di proteggere montagne ed ecosistemi, ma anche di generare nuove opportunità di sviluppo sostenibile e lavoro».

«La creazione dell’Osservatorio cambiamenti climatici é stata fortemente voluta dagli Assessorati all’Ambiente e alla Montagna – commenta l’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati –. Non avrà solo lo scopo di monitoraggio, ma sarà utile per svolgere numerose analisi e supporto alle decisioni in diversi ambiti, in particolare, attraverso i dati raccolti, potremo elaborare modelli per prevedere scenari meteorologici futuri e fornire strumenti per la pianificazione territoriale e urbana e soprattutto supporto alle politiche ambientali. Con questo nuovo strumento la Regione Piemonte sarà ancora più incisiva e operativa nel trovare nuove soluzioni per contrastare il cambiamento climatico».

L’Osservatorio è composto dal Comitato di Indirizzo, con il compito di definire le strategie e le linee guida per il raggiungimento degli obiettivi pluriennali, dal gruppo Tecnico-Scientifico, ovvero esperti responsabili dell’elaborazione dei contenuti e della validazione scientifica dei risultati, e infine dal Segretariato tecnico, con il compito di facilitare l’attuazione operativa del piano di lavoro fungendo da raccordo tra i diversi soggetti coinvolti.

L’Osservatorio opererà seguendo obiettivi pluriennali, definiti dal Piano di Azione approvato dalla Giunta Regionale, e opererà attraverso sei funzioni chiave:

  1. Conoscenza e monitoraggio. L’Osservatorio ha il compito di acquisire, produrre, organizzare e rendere accessibili dati e informazioni riguardanti i fenomeni climatici regionali e locali.
  2. Supporto alle politiche pubbliche. L’Osservatorio rappresenta una piattaforma tecnico-scientifica a servizio della programmazione regionale e locale, fornendo gli strumenti di analisi, valutazione e pianificazione coerenti con gli obiettivi di adattamento e mitigazione.
  3. Comunicazione e sensibilizzazione per accrescere la consapevole pubblica rispetto ai cambiamenti climatici, coinvolgendo attivamente i cittadini, le imprese, le istituzioni e i media.
  4. Ricerca per l’individuazione di soluzioni innovative per l’adattamento e la mitigazione, favorendo la diffusione dei risultati della ricerca applicata e lo sviluppo di tecnologie, pratiche, e strumenti innovati.
  5. Supporto al progetto Urban Forestry fornendo assistenza specifica per il mercato volontario dei crediti di carbonio e la valorizzazione dei servizi ecosistemici, inclusa la promozione di un registro blockchain per la tracciabilità dei crediti.
  6. Monitoraggio, valutazione e reportistica. L’Osservatorio, infine, produrrà un sistema integrato e continuativo di monitoraggio degli indicatori climatici, ambientali e socio-economici per valutare l’efficacia delle politiche implementate e fornire basi per il miglioramento continuo delle strategie.