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Ruspante pasta e fagioli rustica

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Una ricetta genuina, amata da tutti;  tante sono le varianti che si tramandano secondo le ricette di famiglia

Un sano piatto della tradizione dal sapore antico, nutrizionalmente completo, economico e appagante. Una ricetta genuina, amata da tutti;  tante sono le varianti che si tramandano secondo le ricette di famiglia, questa e’ la versione di casa mia.

 

Ingredienti:

 

300gr. di fagioli secchi di Saluggia o Borlotti

1 cipolla

1 carota

1 patata

1 costa di sedano

1 spicchio di aglio

1 pomodoro

1 foglia di alloro

1 crosta di parmigiano

1 rametto di rosmarino

1 ciuffo di prezzemolo

100gr. di tagliatelle all’uovo spezzettate

Sale, olio evo q.b.

 

Mettere in pentola a pressione i fagioli secchi e tutte le verdure precedentemente lavate, coprire con acqua fino alla tacca, aggiungere la crosta di parmigiano e poco sale. Cuocere almeno 1 ora dal fischio. Lasciar raffreddare, eliminare la crosta di parmigiano, passare tutte le verdure e parte dei fagioli al passaverdure. In un tegame, preferibilmente di coccio, mettere il passato allungato con due mestoli di acqua, cuocere la pasta per il tempo necessario, spegnere il fuoco, aggiungere i fagioli rimasti, aggiustare di sale e lasciar riposare per almeno tre ore. Servire calda irrorata con un filo di olio crudo. Una semplice bonta’.

 

Paperita Patty

CioccolaTò, “il cioccolato delle meraviglie” torna a Torino in autunno

Dal 27 ottobre al 5 novembre Torino si trasforma in una grande cioccolateria a cielo aperto: torna CioccolaTò, la kermesse dedicata al cibo degli dei, ormai un must del calendario degli eventi della città, un viaggio lungo dieci giorni fatto di gusto, spettacoli e visite guidate che coinvolge tutti i sensi e regala emozioni a ogni assaggio.

1 milione di visitatori, oltre 72 mila kg di cioccolato venduti, 150 eventi tra Piazza San Carlo e le location diffuse in città, 8000 presenze alle degustazioni e agli showcooking e oltre 400 mila partecipanti solo nel primo weekend: sono questi i numeri dell’ultima edizione di CioccolaTò, un grande successo per la città di Torino, che ha avuto risvolti positivi anche sul turismo e sull’economia locale.

“Quando si parla di cioccolato, si pensa a Torino – ha commentato l’assessore ai Grandi eventi della Città di Torino Mimmo Carretta – e CioccolaTò è una delle più importanti manifestazioni dedicate a questa eccellenza gastronomica che ha radici lontane nella storia della nostra città. La kermesse è uno dei grandi eventi che animerà l’autunno torinese, con le vie e le piazze del centro che per dieci giorni si trasformeranno in un grande palcoscenico dedicato al cioccolato; una manifestazione di successo, da sempre tra le più gradite e partecipate da  torinesi e turisti, con un ricco programma di eventi e di iniziative che coinvolgerà l’intera città”.

Torino è, senza dubbio, la capitale italiana del cioccolato, vera tappa fissa in Europa insieme a Bruxelles, Vienna e Parigi per i turisti che ogni anno restano affascinati dalle vie del cioccolato, percorsi di viaggio dove il cacao è un bene da tutelare e tramandare.

Torino è la prima città italiana in cui è arrivato il cioccolato, merito del duca Emanuele Filiberto che nel ‘500 portò a corte le preziose fave di cacao e nel 1560, per festeggiare il trasferimento della capitale da Chambery, servì ai torinesi una tazza fumante di cioccolata calda. Fu amore a prima vista, anzi a primo sorso!

Sempre a Torino nacque anche il gianduiotto, ormai vero e proprio simbolo della città, geniale escamotage dei maestri cioccolatieri che utilizzarono le nocciole per sopperire alla carenza di cacao dovuta al blocco continentale imposto da Napoleone. Risultato: una tradizione unica che ha fatto di Torino una indiscussa capitale del cioccolato.

Dal 27 ottobre al 5 novembre CioccolaTò, come tradizione, sarà un evento diffuso per tutta la città.

Il tema scelto per l’edizione 2023 è “Il cioccolato delle Meraviglie” ed è ispirato all’articolo dedicato da Forbes alla città di Torino, definita la città delle 7 meraviglie; mai come quest’anno CioccolaTò promette di essere un meraviglioso itinerario tra praline, tazze di cioccolata fumanti e bonbon, alla scoperta di laboratori e bar storici che rimandano all’uso antico del cacao degli Aztechi e dei Maya ma, attraverso il costante amore degli artigiani, ci proiettano verso un uso più moderno e creativo di questo prodotto.

CioccolaTò è un evento per tutti, capace di andare dritto al cuore e alla gola dei consumatori con tanti eventi diffusi in città, tra cultura, arte, divertimento, giochi, laboratori, masterclass, showcooking

Cuore dell’evento le centralissime Piazza San Carlo e Via Roma che ospiteranno eccellenze nazionali e internazionali ed accoglieranno migliaia di visitatori italiani e stranieri per questo incredibile viaggio nel cioccolato.

Una grande giostra è l’immagine guida della comunicazione 2023.

“La giostra – sostiene Marco Fedele, Direttore Creativo e Comunicazione di CioccolaTò nell’immaginario di tutti ci riporta all’infanzia, a ricordi indelebili di una felice giornata trascorsa con familiari o amici. Nella comunicazione è molto importante scegliere immagini reali che riescano ad umanizzare l’esperienza, immagini empatiche che veicolino sentimenti reali. La tradizione vuole che alle giostre non fosse il pubblico a recarsi ad assistere allo spettacolo, ma era lo spettacolo a raggiungere il suo pubblico nelle piazze, nelle strade, facendolo diventare protagonista…come a CioccolaTò, uno spettacolo di gusto e felicità, un’esperienza meravigliosa!”.

Da non perdere Casa CioccolaTò che in Piazza San Carlo vedrà sfilare tanti ospiti tra talk, showcooking, masterclass e incontri con il pubblico: Maestri del Gusto del Cioccolato Torino come Davide Appendino, La Perla Torino accanto a maestri cioccolatieri come Guido Gobino, Guido Castagna e Silvio Bessone ma anche chef stellati, Marcello Trentini, Andrea Larossa, Claudio Vicina, Alessandro Mecca e Pastry Chef come Chiara Patracchini, Filippo Novelli e Silvia Federica Boldetti.

Per l’edizione 2023 è confermata la collaborazione con Conpait Confederazione Pasticceri italiani che porterà a Torino numerosi Campioni della pasticceria, gelateria, cioccolateria nazionali e internazionali tra cui Angelo Musolino, presidente Conpait. Riccardo Magni e Andrea Restuccia, campione del mondo di pasticceria.

Per gli appassionati di Willy Wonka da segnalare la Fabbrica di Cioccolato di Silvio Bessone, una vera e propria fabbrica riallestita in Piazza San Carlo che mostrerà al pubblico tutte le fasi di lavorazione del cioccolato.

Per 10 giorni tutta la città sarà in festa grazie a tantissimi eventi off, con l’ormai tradizionale rassegna Fuori di Cioccolato. Per i turisti più golosi da non perdere il CioccoCabrio Bus e Luci d’Artista, un viaggio per conoscere luoghi e storie della città legate al Cioccolato sorseggiando una cioccolata calda in collaborazione con  Somewhere Tour & Events, la Merenda Reale® nei caffè storici o nelle caffetterie delle  Residenze Reali aderenti all’iniziativa, dove scegliere tra una fumante cioccolata calda o un Bicerin, il “Tour Torino Golosa” a cura di www.turismotorino.org e i tour nei caffè storici e nelle cioccolaterie a cura di www.viaggiacorte.it

C’è spazio anche per l’arte a CioccolaTò: torna con la seconda edizione Cioccolatissima, in collaborazione con “Art a Porter”, una mostra diffusa in città, anche in concomitanza con Artissima 2023, con opere a tema “Il Cioccolato delle Meraviglie”.

Tra i Partner di CioccolaTò 2023, “The Chocolate Way” con il suo presidente Nino Scivoletto, la prima rete internazionale che celebra la cultura, la tradizione e la storia del cioccolato in Europa con l’obiettivo di promuovere e mettere in collegamento i distretti storici europei del cioccolato di alta qualità, riscoprire e promuovere la tradizione, la cultura, il valore del cioccolato, supportare le pratiche etiche nella filiera del cioccolato di alta qualitàIl Consorzio del Cioccolato di Modica, il Consorzio riunisce le imprese artigiane produttrici di Cioccolato di Modica che ha perseguito lo scopo di dotare il prodotto della I.G.P. Selmi Group, azienda leader nel settore dei macchinari per la lavorazione del cioccolato.

www.cioccolato-to.events

Per 8 giorni la Birra Artigianale Italiana si dà appuntamento a Biella

BOLLE DI MALTO 2023 SI AVVICINA!

Dal 28 agosto al 4 settembre 2023 a BIELLA

“Che rumore ha la felicità?”

Per 8 giorni la Birra Artigianale Italiana si dà appuntamento a Biella in collaborazione con SLOW FOOD ITALIA e con grandi ospiti musicali come TROPEA e ALEX BRITTI

 

Si scaldano i motori per la partenza della VII Edizione di Bolle di Malto 2023 a Biella, la più grande rassegna nazionale dedicata alla birra artigianale e alla promozione della cultura brassicola in ogni suo aspetto che dal 28 al 30 agosto prenderà il via con BOLLE OFF, proponendo degustazioni e approfondimenti culturali dalle ore 16 alle 20, diffusi nella città di Biella, per poi entrare nel vivo con BOLLE ON, dal 31 agosto al 4 settembre con gli Stati Generali della Birra e gli eventi musicali dal vivo fino a tarda notte.

Sono state più di 100 mila le presenze registrate nella precedente edizione e anche quest’anno si attendono altrettanti visitatori, da tutta Italia e dall’estero, con l’obiettivo di superare di gran lunga le stime dell’anno scorso. I numeri del 2022 parlano chiaro: 45.000 litri di birra erogati, 80.000 bicchieri spillati, 30 relatori per gli Stati Generali della Birra, 40 ore di musica dal vivo e 5 lingue straniere parlate (inglese, tedesco, spagnolo, francese e olandese).

Quest’anno ci saranno centinaia di birre artigianali provenienti da tutto il territorio nazionale, street food di qualità, musica dal vivo con artisti locali, esordienti, nazionali e incontri con esperti e laboratori del gusto dove sperimentare la gastronomia locale e nazionale.

La cucina di strada offrirà le migliori specialità regionali e gourmet, i concerti e l’intrattenimento dal vivo si presteranno tutte le sere a essere la base fondamentale per degustare al meglio le birre in piazza mentre i corsi e le degustazioni rappresenteranno il punto d’incontro ideale tra esperti ed appassionati oltre agli eventi di promozione culturale e territoriale, durante i quali saranno promosse le mete di interesse artistico-culturale che più valorizzano il contesto locale e regionale in cui si inserisce la manifestazione.

Per otto giorni la il capoluogo biellese diventerà la Capitale italiana della Birra Artigianale con 8000 mq di esposizione, birrifici artigianali da 20 regioni italiane, oltre 300 stili di birra, più di 100 varietà di cucine di strada e 2400 minuti di musica live.

In piazza Martiri della Libertà sarà rappresentato il meglio del panorama brassicolo italiano con nomi come: Almond ’22AltaviaBaseiBeer InBirra PerugiaBirrificio CourmayeurBirrificio degli OstuniBirrificio del VultureCanediguerraCroce di MaltoElvo MaltsHilltopIl MastioJebKaussLa VillanaOkoreiOtusPiccolo Birrificio ClandestinoRabelRetortoUn Terzo ed un muro di spine realizzato per accogliere le altre regioni ospiti.

A rendere ancora più speciale l’evento, il lancio della seconda edizione degli Stati Generali della Birra Artigianale Italiana, realizzati in collaborazione con Slow Food Italia, durante i quali si terranno una serie di convegni, dibattiti e speech ospitati nell’Arena Bolle. Inoltre, sarà allestita un’area dedicata in cui sarà ospitata una rappresentanza del Mercato della Terra di Slow Food dove acquistare prodotti di alta qualità e trovare spazi per fare comunità, creando scambi culturali e facendo educazione alimentare e dove i piccoli produttori e gli artigiani del cibo saranno i veri protagonisti.

Grazie a questa rinnovata partnership con Slow Food Italia, Bolle di Malto sarà presente a Cheese 2023 a settembre, parteciperà a ottobre al primo evento di Slow Food Italia a Taranto e ricoprirà un ruolo di rilievo a Terra Madre Salone del Gusto 2024.

 

Il cuore di Bolle di Malto sarà la piazza ovvero il centro della città di Biella con l’area di piazza Martiri della libertà che saranno attive ogni giorno della manifestazione con ingresso gratuito e al suo interno troveranno sede gli spazi di maggiore attrazione come Arena Bolle, l’area dedicata alle degustazioni e agli approfondimenti culturali, Casa Bolle, la casa ufficiale di Bolle di Malto dedicata alle aziende del territorio nazionale e gli incontri degli Stati Generali della Birra.

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Tutte le sere, dal 31 agosto al 4 settembre, sul palco centrale prenderà il via una ricca programmazione di musica dal vivo ad ingresso gratuito con artisti di grande richiamo che si esibiranno per il piacere del pubblico fino a notte inoltrata. Si parte ufficialmente il 31 agosto con l’esibizione della Bandberry Smoke e dei Sempre Noi (tribute band degli 883), ma ogni volta la serata sarà aperta dalla resident band dei Torpedo Blu e poi puntualmente chiusa dal dj set finale.

Il 1 settembre suoneranno i Dark Side e a seguire la Rocketti band, tribute band di Vasco Rossi mentre il 2 settembre sarà protagonista Daniele Groff, il cantautore originario di Trento e ispirato al brit pop inglese degli Oasis, venuto alla ribalta con la vittoria a Sanremo Famosi nel ’98 grazie al brano “Daisy” e ritornato di recente sul palco, lanciando un crowdfunding per registrare il nuovo album. Nel 1999 ha firmato il leit motiv della colonna sonora de “Il pesce innamorato” di Leonardo Pieraccioni con la canzone “Everyday” e di recente ha pubblicato l’ultimo singolo “Sempre nella mia testa”; chiuderanno la serata Schegge Sparse, tribute band a Ligabue e il consueto dj set.

Il 3 settembre invece toccherà alla talentuosa band biellese dei Cento’s aprire la serata che vedrà sul palco prima la giovane band indie dei Piazza Bologna, che dopo i primi due singoli sono entrati nella 50 Viral di Spotify e poi i Serendipity, il gruppo musicale bergamasco, inserito nella scaletta dello scorso concerto del 1 maggio a Roma, che con quasi un milione e mezzo di ascolti è considerato uno dei più promettenti della scena indipendente nazionale. Dopo di loro arriveranno i Tropea alias Pietro, Mimmo, Piso e il Claudio, la giovane band milanese che è stata una delle rivelazioni di X Factor 2022, dove con la squadra di Ambra sono stati tra i finalisti più applauditi in assoluto: ora girano in lungo e in largo i club italiani con il loro “Spring Inferno Tour”.

Gran finale il 4 settembre con Mille, la cantautrice vincitrice assoluta di “1MNEXT” il contest del concerto del 1 maggio a Roma dove ha cantato il suo singolo “Sì, Signorina” e Alex Britti, il chitarrista e cantautore capitolino, appartenente agli esponenti di spicco della Scuola Romana. Considerato uno dei maggiori chitarristi italiani ha pubblicato nel 2020 il singolo “Una parola differente” che ha segnato il suo ritorno dopo la collaborazione con Salmo a tre anni di distanza da “In nome dell’amore – Volume 2”, facendo poi seguire nel 2022 “Mojo”, l’ultimo album, completamente strumentale. Per festeggiare al meglio i venticinque anni dalla prima esibizione ad aprile 2023 ha inaugurato la sua nuova fase artistica con la pubblicazione sulla sua etichetta It.Pop distribuito Believe di due singoli “Tutti come te” e “Nuda”. Entrambi brani dal sound inconfondibile con cui il chitarrista romano ha voluto rivelare al proprio pubblico le sue due anime pop e cantautorali.

I pilastri su cui si fonda Bolle di Malto anche per questa edizione 2023 sono Cultura, Territorio e Inclusione uniti al modo in cui attraverso la valorizzazione del patrimonio brassicolo artigianale questi si riflettano sul benessere della persona e sulla diffusione di buone pratiche legate al bere bene e responsabile oltre che ai temi centrali della salute alimentare.  Da qui nasce il claim scelto per la VII edizione della rassegna “Che rumore ha la felicità?” con l’intento di affermare che anche attraverso iniziative come queste la felicità delle persone deve essere messa al centro e soprattutto può essere misurabile: per provarlo ci sarà un evento a sorpresa che coinvolgerà tutto il pubblico presente a Bolle di Malto.

Al culmine degli incontri in programma si terrà domenica invece una giornata dedicata ai premi con la seconda edizione dei premi “Bolle di Malto” dove saranno consegnati nell’ordine i riconoscimenti per: “Birra creativa”, “Birrificio sostenibile” e “Mastri Birrai in collaborazione”.

L’anno scorso per ciascuna di queste sezioni sono stati premiati rispettivamente: il Piccolo Birrificio ClandestinoBirrificio Kauss Cane di Guerra.

Bolle di Malto è un’idea di Raffaele Abbattista e Marta Florio,  è organizzata dall’Associazione Cortocircuito con la media partnership de Il Biellese, Fermento Birra Magazine e Radio Juke Box, con il patrocinio e il contributo della Regione Piemonte,  Consiglio Regionale, Provincia di Biella, Comune di Biella, Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, Fondazione Biellezza, ATL Terre dell’alto e Co.S.R.A.B. e con il patrocinio di VisitPiemonte, Ascom Biella, Confartigianato Biella, Slow Food Italia, Union Birrai, GAL – Montagne Biellesi, in attesa Ministero del Turismo, Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Gnocchi di patate con Speck e noci, energia nel piatto

Un primo piatto estremamente goloso, energetico e saziante.

Morbidi gnocchi in una vellutata fonduta di taleggio arricchita con croccanti noci sminuzzate e gustoso Speck. Irresistibili!

Ingredienti (4 persone)

800gr.di gnocchi di patate
200gr. di Taleggio
100gr. di Speck a fettine
8 noci
150ml di panna liquida
Olio q.b.

Preparare gli gnocchi secondo la vostra ricetta preferita o acquistarli pronti in pastificio.
Tagliare lo Speck a listarelle e tostarlo in padella con un filo d’olio sino a quando risulta croccante. Sminuzzare i gherigli di noce e tostarli velocemente nella stessa padella dello Speck. Preparare la fondutina di Taleggio. Tagliare il formaggio a dadini, metterlo in un pentolino, unire la panna liquida e mescolare sino a quando si è perfettamente sciolto. Cuocere nel frattempo gli gnocchi in acqua bollente con poco sale. Quando vengono a galla, scolarli e metterli in una terrina, condire con lo Speck, la fonduta e le noci. Servire subito.

Paperita Patty

La cotoletta “La Piemontese” sempre più conosciuta

Giachino: “Rilancia la produzione dei nostri formaggi e la produzione della nostra carne più pregiata” 

Caro Direttore,
Uno degli obiettivi che mi ero posto con il lancio della “Cotoletta La Piemontese” si sta realizzando gradualmente. Il fatto che il Ristorante POLLASTRINI abbia inserito nel Menu la Cotoletta La Piemontese con la Toma della Valle di Lanzo ha scatenato le rimostranze del Sindaco di Pragelato, Giorgio Merlo, e di alcuni clienti che hanno richiesto la Toma della Val Chisone e qui l’inghippo. Nei negozi di formaggi così come nei supermercati vi sono solo alcuni tipi di TOME, da quella di Lanzo a quella di Bra a quella del Moncenisio. A Bardonecchia oggi ho gustato la Cotoletta con la Toma della Val Susa ma se avessi richiesto la Toma della Val Pellice non l’avrei trovata.
Contemporaneamente la Pro loco di Caselle sotto l’invito del Sindaco giovedì sera ha presentato ai giornali locali la Cotoletta La Piemontese con la Toma della Valle di Lanzo. I produttori della Toma di Lanzo si sono presentati con una forma e con un manifesto che evidenzia l’abbinata cotoletta piemontese con la Toma di Lanzo. Alla serata hanno prese parte anche alcuni produttori locali di carne di razza piemontese .
Giovedì prossimo da POLLASTRINI si potranno gustare la cotoletta con la Toma del Moncenisio e con la Toma della Valle di Lanzo.
A Settembre a Pragelato sotto la spinta del Sindaco e della Assessore Morra si terrà la Festa della Cotoletta La Piemontese.
Cosicché mia figlia che si occupa di marketing e comunicazione simpaticamente ha rinfacciato a me e a Merlo di essere passati dalla Festa della Amicizia alla Festa della Cotoletta, La Piemontese. Sarà. Quel che è certo è a sole 2 settimane dal Lancio della Cotoletta La Piemontese l’interesse dei produttori di formaggi e di carne si è risvegliato e la curiosità del pubblico e da sottolineare. Su Google se digitate Toma della Valle di Lanzo o della Val Susa viene fuori Bartolomeo GIACHINO .
Siamo sulla strada giusta spingere questo nuovo Piatto della Cucine Piemontese che usa come materia prima la carne di razza piemontese e una delle TOME delle nostre Valli aiuterà il rilancio dei nostri formaggi , aiuterà gli alpeggi che li producono e aiuterà i produttori di carne. E alla fine siccome tutto fa PIL il nuovo piatto che rimpiango di non aver presentato prima aiuterà la crescita delle economia del Piemonte è il lavoro.
Mino GIACHINO

Ghiotta caponata, sapore di Sicilia

Un mix di sapori, colori e profumi, questa e’ la caponata. Un piatto gustoso e saporito tipico della cucina siciliana a base di ingredienti classici come melanzane, pomodori, e olive in salsa agrodolce dal sapore unico e inconfondibile. Servita calda, tiepida o fredda è un piatto versatile che potrete gustare in più varianti, a secondo dei vostri gusti.
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Ingredienti
1 kg. di melanzane
50gr. di capperi
500gr. di pomodori maturi
150gr. di olive verdi o nere
100gr. di sedano
50 grammi di pinoli
2 cipolle
1 spicchio di aglio
50ml. di aceto bianco
50gr. di zucchero
Sale grosso
300 grammi di olio di semi
Olio evo q.b.
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Lavare e tagliare a pezzi le melanzane, cospargerle di sale grosso e lasciarle spurgare per almeno 30 minuti poi strizzarle, asciugarle con carta assorbente e friggerle in olio ben caldo fino a doratura, scolarle dall’olio in eccesso. Affettare le cipolle e soffriggerle con un filo di olio e uno spicchio di aglio, aggiungere i pomodori lavati e tagliati a pezzi, mezzo bicchiere di aceto, sfumare e poi aggiungere lo zuccchero. Sbollentare il sedano in acqua e aceto, tagliarlo a pezzi ed aggiungerlo ai pomodori. Unire le melanzane fritte, le olive tagliate a pezzi, i pinoli leggermente tostati, i capperi dissalati e mescolare con cura. Aggiustare di sale e servire a piacere la vostra caponata calda o tiepida.

Paperita Patty

A Torino a ottobre il corso di degustazione Go Wine

 

Dal 17 ottobre al 21 novembre 5 lezioni

per avvicinarsi al mondo del vino

Go Wine promuove a Torino, a partire da metà ottobre, un nuovo corso di avvicinamento al mondo del vino.

 

Le lezioni si svolgeranno presso una ampia sala riservata del Ristorante Sol Levante Fusion in Via Nizza 1, angolo Corso Vittorio Emanuele II.

Testo alternativo

Il corso inizia martedì 17 ottobre e si articola in 5 serate. Si propone di sviluppare il rapporto tra vitigno-vite-territorio, con un messaggio di carattere divulgativo che possa fornire nozioni utili anche per riconoscere e valutare le diverse tipologie di vino. Nel corso di ogni appuntamento si potranno degustare 5 tipologie di vini a seconda del tema trattato: protagonisti delle serate vini bianchi, vini rossi, grandi rossi italiani (alla presenza di un produttore) e vini da meditazione.

Un premio speciale è riservato a coloro che si iscrivono al corso prima del 15 settembre 2023.

Il costo di partecipazione per il corso è di euro 160,00.

Compresi, oltre al corso con tutte le lezioni e le degustazioni:

  • l’iscrizione all’Associazione Go Wine valevole fino al 31 dicembre 2024
  • 6 bicchieri da degustazione mod. Carrè
  • il volume “Cantine d’Italia 2023”
Testo alternativo

IDEA REGALO! Chi fosse interessato a regalare la partecipazione al corso di degustazione può contattare la sede Go Wine per ricevere il programma completo e definire le modalità di consegna della notifica di regalo.

Per informazioni e iscrizioni:

 

Associazione Go Wine – Ufficio Corsi – tel. 0173 364631 – fax 0173 361147

ufficio.corsi@gowinet.it – www.gowinet.it

Tutti pazzi per i Gofri a Sauze d’Oulx

L’antipasto è stato servito alla grandissima sabato 5 agosto per l’evento Jouvenceaux in Festa. Un ininterrotto fiume di buongustai si è deliziato con i Gofri di Jouvenceaux in versione dolce nella piazza della Cappella di Sant’Antonio. Gran lavoro per le Gofries che non hanno smesso di sfornare cialde croccanti dall’ora della merenda sino all’ora di cena. E questo era l’antipasto, perché venerdì 11 agosto torna nel centro storico di Sauze d’Oulx la tradizionale “Fete du Gofre” che dal pomeriggio e sino a notte sfornerà cialde croccanti da condirsi in versione dolce e salata a seconda dei gusti personali di ognuno. La Festa dei Gofri taglia quest’anno il traguardo della sua 16° edizione e si snoderà da piazza Assietta sino all’area dell’ex posta nei dehors dei locali che hanno, anche quest’anno aderito all’iniziativa. L’esercito di volontari pronti a sfornare i Gofri è pronto, l’impasto che segue ricette di famiglia che si perdono nella notte dei tempi è in preparazione, non resta che aspettare i buongustai.

Il fine settimana che porta a Ferragosto ha certamente come evento di punta la Festa dei Gofri, ma il corollario di iniziative spazia da cultura a sport.

Mercoledì 9 e giovedì 10 agosto ultimi appuntamenti con “Hockey in Line” a cura della Scuola Sci Sauze Project dalle ore 9 in piazza Assietta. Per avere maggiori informazioni ed iscriversi contattare la scuola sci al numero 0122 850654 oppure all’indirizzo info@sauzedoulxproject.it

Tanti appuntamenti questa settimana con la rassegna “I venerdì del CAI”, serate informative e culturali organizzate della sottosezione CAI di Sauze d’Oulx che si tengono presso il Bar “Scacco Matto” di piazzale Miramonti. Non solo di venerdì. Martedì 8 agosto Presentazione del romanzo psicosomatico di Cristina Dotto Viglino: “E il mio corpo rispose”. Giovedì 10 agosto è la volta di “Ski alp in Norvegia” a cura di Paolo Manenti. Sabato 12 agostoMontagne teatri di guerra” conferenza di Gian Paolo Rovetto. Domenica 13 agosto “Naturopatia Alpina, erbe e rimedi popolari per i disturbi di oggi” a cura di Loredana Matonti.

Tornando in ambito sportivo da sabato 12 agosto a sabato 19 agosto 2° edizione torneo Open Padel 14°edizione del memorial “Romano Tintinelli”, organizzato dal Centro Sportivo Pin Court. Per info ed iscrizioni rivolgersi al numero 3483493962.

Sabato 12 agosto torna la Tendata Project a 2000m a cura della Scuola Sci Sauze Project in località Sportinia dalle ore 16,30. Per avere maggiori informazioni contattare la scuola sci al numero 0122 850654 o all’indirizzo info@sauzedoulxproject.it e ovviamente domenica 13 agosto arriva anche dalle ore 10 il dopo tendata camminata PRJ sempre a cura della Scuola Sci Sauze Project.

Da sabato 12 agosto a martedì 15 agosto torna in piazzale Genevris lo “Street Food Festival” a cura dell’A.I.C.I. (associazione italiana cuochi itineranti). Tutti i giorni aperto a pranzo e a cena per gustare le loro delizie e il 13 e il 14 agosto serate con dj set di Gino Latino.

Sabato 12 agosto e domenica 13 agosto tornano anche nella centralissima piazza Assietta dalle ore 9 i “Percorsi creativi”, mercatino estivo di artigianato creativo, con la collaborazione di Arti e Sapori di Nord Ovest.

Ancora un appuntamento culturale domenica 13 agosto alle 17 presso la Sala Conferenze dell’Ufficio del Turismo di viale Genevris 7 incontro con l’autore: presentazione del libro “Come Eravamo – Gli anni della politica in Valle di Susa 1960 – 2004” di Tullio Monti.

Torino: aperta per ferie la gelateria più piccola del mondo

8,5 mq di gusto e dolcezza. Se passate a Torino ad agosto (e non solo), fate un salto nella nuova gelateria di Alberto Marchetti, una delle più piccole in tutta Italia. Una vera chicca, una bomboniera di bontà.

Si tratta della sesta gelateria del Maestro Gelatiere 3 Coni Gambero Rosso a Torino, della decima in Italia.

7 giorni su 7, dalle 12 alle 24, la gelateria di Alberto offre 16 gusti (10 creme, 3 gusti frutta e 3 granite) realizzati freschi ogni mattina proprio all’interno del laboratorio minimal allestito nella iconica torre di mattoni rossi di Corso Galileo Ferraris 290.

Alberto non è solo in questa nuova avventura perché la gelateria sorge accanto al nuovo M** BUN Aquatica.

M** BUN (che in piemontese vuol dire “solo buono”) è il primo slow fast food italiano fondato da Francesco Bianco, Paola Pellichero e Graziano Scaglia e inaugurato a Rivoli, in provincia di Torino, nel 2009. Una formula veloce che racconta di prodotti preparati al momento con materie prime fresche non congelate e provenienti da filiere controllate.

Un sodalizio, quello fra Alberto Marchetti e M** BUN  che dura da anni e che oggi porta i due torinesissimi brand a creare un vero e proprio polo del gusto, a due passi da Piazza D’Armi, dallo Stadio Olimpico e dal Pala Alpitour.

Come sempre l’impegno di Alberto è quello di offrire un gelato fresco, semplice e buono.

Fresco: il gelato di Alberto Marchetti viene lavorato e mantecato ogni giorno nel laboratorio a vista.

Semplice: solo quello che serve, niente di più. Le materie prime sono selezionate direttamente in giro per l’Italia e attingendo dai presidi Slow Food.

Buono: la bontà sta nello scegliere ingredienti di alta qualità e freschi che rievocano emozioni vere come quelle dell’infanzia.

www.albertomarchetti.it

Cotoletta e toma: due regine piemontesi conquistano la tavola

Tre sindaci delle valli lanciano la cotoletta ‘piemontese’ ideata  da Mino Giachino. Carne impanata e toma, la ricetta di Pragelato, Sauze e Ceres

Non solo “milanese”. Oggi tre sindaci delle valli alpine, vogliono mettere il marchio del Piemonte sulla bistecca impanata, lanciando una “nuova ricetta”, che si chiama “la piemontese”, spiega l’agenzia Ansa. Si tratta, secondo Mino Giachino (già sottosegretario ai Trasporti, politico di Fratelli d’Italia e uno dei fondatori del movimento Si Tav) di
“un nuovo piatto della cucina piemontese” da lui stesso ideato. “E’ una cotoletta di carne di razza piemontese, la migliore carne italiana – commenta Giachino – impanata e con formaggio
fuso di una delle valli piemontesi, accompagnata da un buon vino piemontese”.


“Oggi – annuncia Giachino – è in corso la degustazione con tre diverse tome di alpeggio dalla valle di Lanzo (Ceres) alla val di Susa (Sauze d’Oulx) e dalla val Chisone (Pragelato), alla presenza dei sindaci Davide Eboli, Marco Meneguzzi e Giorgio
Merlo che hanno portato la toma di alpeggio dei rispettivi paesi. Al ristorante Pollastrini di Torino presente anche il sindaco di Caselle, Giuseppe
Marsaglia Cagnola, che condivide molto l’iniziativa”.

“La cotoletta ‘la piemontese’ – conclude – è un piatto di alta qualità che valorizza le produzioni e i produttori locali dagli alpeggi ai produttori della carne. Da domani, scrive ancora l’Ansa,  il piatto sarà inserito nei menu di ristoranti e trattorie delle vallate alpine ma anche in città.


Mi ha fatto molto piacere che il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, attualmente in vacanza, abbia apprezzato l’idea”.