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Toro spettacolo travolge la Samp, Juve insipida con l'Udinese

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Torino Sampdoria 5-1  / Juventus Udinese 0-0

 

La Sampdoria ha dovuto affrontare un Toro in splendida forma con uno straordinario Fabio Quagliarella, Ed è stato tironfo allo Stadio Olimpico:  5-1 per i granata, che raggiungono i 28 punti in classifica, superando persino l’Inter. 3 le reti  di Quagliarella, 1 di Amauri, 1  di Bruno Peres. Per la Samp, Objang, è stato il solo asso dei blucerchiati. Incolore la Juve, che ce l’avrebbe potuta anche fare ma Tevez ha sbagliato sul finire una conclusione. Alla fine il risultato equo è stato di 0-0, La Juventus mantiene intatto il +7 sulla Roma, in vista della prossima super- partita, Juve-Milan.

Toro "storico" espugna San Siro e Pogba vince sul Chievo

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INTER TORINO 0-1 / JUVENTUS CHIEVO 2-0

 

Sono trascorsi ben  27 anni e il Toro torna a vincere a San Siro. Il risultato è di 1-0 contro l’Inter, merito del gol di Moretti all’ultimo minuto. Finalmente i granata giocano bene con una solida difesa che ostacola gli agguerriti  avversari. Pers alcune occasioni per qualche sbaglio ma quel che conta è la rete nata da un calcio d’angolo.

 

Per i  bianconeri la bacchetta magica che risolve un gioco piatto è quella di Paul Pogba. E’ grazie a lui, infatti, che la Juve ha vinto 2-0 sul Chievo. E’ stato lui a mettere a segno il primo gol e a permettere a Lichtsteiner il raddoppio. La compagine veneta era in gran forma e ha saputo difendersi bene. Ma non c’è stato nulla da fare contro Pogba che da quattro partite consecutive va in gol.

 

 

Ventura gongola per il Toro ritrovato in trasferta: 3-2 a Cesena

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Maxi Lopez entra al posto di Martinez e segna la rete decisiva

 

Un sostanzioso 3-2 contro il Cesena e il Toro vince finalmente in trasferta. La soddisfazione di mister Ventura è frutto dell’ ultimo e prezioso acquisto, Maxi Lopez. Il giocatore argentino entra al posto di Martinez e segna la rete del 3-2 che consente ai Granata di giungere a quota 22 punti. Gli altri gol son di Quagliarella e Benassi, autori del 2-0. Il Cesena ha potuto sì pareggiare, ma il ciclone Lopez, con la complicità di Quagliarella, ha segnato il ghiottissimo gol partita.

Juve padrona dello Stadium: 6-1 e sotterra il Verona

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E la nuova sfida sarà domenica, ancora sotto la Mole

In Coppa Italia la Juve stravince nel suo imponente Stadium, dopo tre pareggi, dal campionato alla Champions  – con Atletico Madrid, Sampdoria e Inter- e il risultato eclatante è di 6-1 negli ottavi contro il Verona. E la nuova sfida sarà domenica, ancora sotto la Mole. La Juventus nei quarti incontrerà il Parma.

Coppa Italia addio per i Granata: Torino Lazio 1-3

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Intanto i biancocelesti volano ai quarti di finale, dove sfideranno il Milan

 

La sconfitta per 3-1 contro la Lazio fa uscire definitivamente i Granata  dalla Coppa Italia. E la squadra di Ventura esce anche dallo stadio tra i fischi dei tifosi. Segnano Keita e Klose nel primo tempo, poi è la volta di Martinez nel secondo tempo. E al 12′ della ripresa Padelli atterra Klose in area: il portiere viene espulso e  su rigore segna Ledesma. dato positivo per il Toro, il debutto di Maxi Lopez, in attesa di altri rinforzi. Intanto i biancocelesti volano ai quarti di finale, dove sfideranno il Milan.

 

   

Allegri su Charlie: "Certe cose non dovrebbero accadere"

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“Per tutto il mondo, e non solo per i francesi, questo è un momento molto difficile”

 

Anche Massimiliano Allegri è intervenuto sui drammatici fatti di Parigi. “Per tutto il mondo, e non solo per i francesi, questo è un momento molto difficile”. Così ha dichiarato ai giornalisti in merito alla strage di Charlie Hebdo. “Viviamo nel 2015 e certe cose non dovrebbero più succedere”.

Juve brillante a metà pareggia con l'Inter. Prezioso 0-0 per i Granata con il Chievo

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La Juventus è in vetta alla classifica ma attenzione alla Roma: è a -1. Juventus e Inter terminano con un pareggio per 1-1 lo stimolante incontro giocato con grinta da entrambe le squadre.  Nel primo tempo segna Tevez al quale  replica nel secondo  Icardi. La Juventus prevale nella prima parte dell’incontro ma cede il passo ai nerazzurri successivamente. Grande prestazione di Pogba. Fallo di Kovacic (espulso) su Lichtsteiner.

 

Il risultato di 0-0 dei Granata contro il Chievo è importante per la squadra di Ventura. Tanti infortuni e malanni per il Toro che è sceso in campo privo di Gillet e Amauri  e senza Moretti, squalificato. Soltanto 6 giocatori in panchina per il mister. Il Torino è a 18 punti, stessa quota di Verona e Empoli, davanti a Chievo con 17 punti e Atalanta con 16.

 

(Foto: il Torinese)

I Granata cercano rinforzi sul mercato

VENTURA

toro bandieraLa squadra non è  ancora riuscita a convincere appieno nè i tifosi nè lo stesso Ventura che si aspetta degli sforzi da parte della società per mettergli a disposizione una rosa più competitiva sia in campionato che in Europa

 

Il Toro cerca urgentemente rinforzi sul mercato in vista della ripresa del campionato. La squadra infatti fino ad adesso non è riuscita a convincere appieno nè i tifosi nè lo stesso Ventura che si aspetta degli sforzi da parte della società per mettergli a disposizione una rosa più competitiva sia in campionato che in Europa dove i granata sono attesi dall’Atlethic Bilbao. I reparti da mettere a posto sono principalmente il centrocampo e l’attacco. 

 

Probabili partenze: 

 

Ruben Perez: è stato definitivamente bocciato da Ventura, tanto che nell’ultima partita vinta contro il Genoa lo spagnolo è stato costretto a guardare i compagni dalla tribuna, è probabile un suo ritorno all’Elche;

 

Nocerino: nonostante le grandi speranze riposte su di lui a inizio stagione ha largamente deluso le aspettative di tutti anche a causa di una forma fisica mai realmente accettabile. Un vero peccato anche perchè per la sua grinta e il suo carisma sarebbe stato un giocatore in grado di incarnare perfettamente lo spirito granata. Per lui le possibili destinazioni sono il Parma o il Bologna;

 

Sanchez Mino: l’argentino è senza dubbio il giocatore con più fantasia e tecnica di tutta la rosa, ma fino ad ora non si è ancora integrato nel calcio italiano. Per lui si pensa ad un prestito per far sì che riesca a sbloccarsi psicologicamente, ma se qualcuno pagasse la cifra pagata in estate da Cairo (3 milioni) per aggiudicarselo si potrebbe pensare anche a una cessione a titolo definitivo;

 

Barreto: da due anni ormai si aspetta un segnale dal brasiliano o quantomento qualcosa che faccia capire il motivo per cui si trova ancora in squadra. Anche i più ottimisti ormai hanno perso le speranze su di lui e lo stesso hanno fatto le altre squadre. Infatti il Toro vorrebbe cederlo, ma mancano gli acquirenti. Non è del tutto da escludere a questo punto una sua permanenza vista anche la mano tesa da Ventura alla ripresa degli allenamenti. Il tecnico genovese l’ha infatti fatto tornare in gruppo dopo tante settimane in cui il brasiliano era finito fuori rosa.

 

Larrondo: stesso discorso fatto per Barreto, ma per lui è arrivato un sondaggio da parte del Bari.

 

Quagliarella: potrebbe rientrare nella trattativa per Ilicic;

 

Obiettivi:

 

Ilicic: il fantasista sloveno della Fiorentina è il profilo giusto per dare imprevedibilità e qualità all’attacco granata. Il suo sarebbe un arrivo non gradito, di più. I Viola hanno chiesto in cambio uno tra Sanchez Mino e Quagliarella e il Toro ci starebbe pensando;

 

Kurtic: stessa nazionalità e stessa squadra di Ilicic, ma la situazione è diversa. Il cartellino è di proprietà del Sassuolo che lo ha ceduto in prestito ai Viola dopo che il Toro non l’aveva riscattato. I granata stanno ora trattando con la squadra emiliana per il ritorno del centrocampista che darebbe il giusto fosforo al centrocampo di Ventura;

 

Lucas Romero: talentuoso classe ’94 del Velez, si tratta di un centrocampista duttile in grado di interpretare tutti i ruoli difensivi e offensivi del centrocampo. In patria è paragonato a Mascherano, non un giocatore qualsiasi. Per tesserarlo il club di Cairo dovrebbe liberare un posto da extracomunitario;

 

Denis: il bomber dell’Atalanta quest’anno ha segnato poco e l’arrivo di Pinilla alla corte di Colantuono potrebbe fare si che “El Tanque” decida di cambiare maglia. Il Toro monitora la situazione.

 

Filippo Burdese

Due reti favolose di Carlitos Tevez non bastano per la Supercoppa

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La Juventus viene raggiunta da Higuain a pochi secondi dalla fine dei tempi supplementari. La giostra dei rigori premia gli azzurri di Benitez che vince il suo decimo trofeo 

 

Il Golfo Persico si colora di un azzurro intenso come quello delle maglie dei giocatori del Napoli che hanno compiuto una grande impresa sconfiggendo una Juventus che ha voluto impostare la partita in un certo modo ma, di fatto, non riuscendoci fino alle fine. La Vecchia Signora, durante l’incontro, è andata in vantaggio per ben due volte, per opera del suo giocatore più rappresentativo e dotato di maggior classe rispetto a tutti gli altri, Carlitos Tevez. Da parte sua, il Napoli per due volte riacciuffa i bianconeri con il Pipita Higuain, altro giocatore che fa la differenza quando decide di scendere in campo con la giusta determinazione. La conclusione e assegnazione del trofeo è stata così decisa dai calci di rigore che hanno decretato, dopo una serie interminabile di penalty, con reti e parate, la vittoria partenopea. L’ultimo dei quali, calciato da Padoin, è risultato fatale per la squadra di Allegri. Festeggia così la squadra sfavorita alla vigilia dell’incontro mentre per il suo allenatore Benitez si tratta del decimo trofeo conquistato sul campo.

 

Così il primo trofeo stagionale se lo aggiudica la squadra di De Laurentis, presidente del Napoli in pectore, che ha dichiarato pochi giorni fa che non lascerà mai la sua squadra del cuore. Il piccolo ma accogliente stadio locale con una capienza di 18 mila posti a sedere è completamente esaurito con leggera prevalenza del tifo bianconero. Diciotto i gradi a Doha. Tutto confermato come alla vigilia: la Juve scende in campo con la formazione titolare e con il solito modulo del 4-3-1-2 mentre il Napoli applica un 4-2-3-1. Al 4° minuto di gioco si sblocca subito il risultato. Pasticcio difensivo Koulibaly-Albiol, Tevez ringrazia per lo svarione difensivo e con un tiro rasoterra, fa secco l’incolpevole Rafael, siglando il 14° goal in stagione. Da qui in poi la Juventus smette di attaccare, lasciando completamente il gioco in mano agli azzurri che non si lasciano scappare l’occasione per pareggiare e che sono anche sfortunati in due occasioni. La prima con tiro di Hamsik, deviato da Chiellini sul palo, la seconda con Higuain che colpisce, con un pallonetto, anch’egli un legno della porta difesa da Buffon.

 

Le azioni si alternano da una parte all’altra. Termina il primo tempo sull’1 a 0 per la Juve. La ripresa inizia sulla falsariga del primo, ritmo lento e azioni di gioco che si alternano da una parte all’altra. Clamorosa quella capitata a Callejon al 10° della ripresa, solo davanti a Buffon spara il pallone a lato della porta sguarnita. Ma al 67° minuto il Napoli pareggia. Cross dalla sinistra di De Guzman e colpo di testa vincente del Pipita. Da adesso in poi si sveglia la Juve con azioni ficcanti e pericolose prima di Tevez e poi di Llorente ma senza esito. L’incontro, nei primi novanta minuti finisce 1 a 1. Si susseguono le sostituzioni che in qualche modo cambiano la fisionomia dell’incontro. Anche Pirlo viene sostituito ma non la prende bene. Clamorosa l’occasione capitata a Vidal su passaggio all’indietro di Evra ma il tiro viene intercettato sulla linea da Koulibaly. Anche Morata subentra a Llorente. Nel secondo tempo supplementare meravigliosa azione di Pogba che scardina la difesa napoletana servendo Tevez, il quale con una finta magistrale, insacca rasoterra davanti all’esterrefatto Rafael. Ma la Juve questa sera non riesce proprio a gestire il risultato. A cento secondi dalla conclusione dell’incontro il Napoli pareggia sempre con il Pipita. Pallone spedito nel mucchio dell’area bianconera e tap-in di Higuain che lo depone in rete. Si va ai calci di rigore con l’amaro epilogo per i colori bianconeri.  

 

Dario Barattin

 

 

                                                                                                                   

Grande Glik e il Toro vince

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Torino Genoa 2-1

 

Il protagonista assoluto è stato Kamil Glik. E il Torino batte il Genoa per 2-1. Con questa partita i Granata sono giunti alla vittoria dopo sei giornate nefaste. Il capitano del Toro è alla sua prima volta come doppietta in tutta la sua carriera. Ha pareggiato all’iniziio del secondo tempo il gol segnato  nel primo tempo per gli avversari  da Iago Falque, poi ha realizzato il gol partita. E – gran finale – ha salvato  il Torino con deviazione di testa una conclusione-gol del Genoa