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Torino batte Atalanta 2-1 e resta nella corsa europea

VENTURA

Ventura: “La cosa importante è aver dato continuità ai risultati con questo secondo successo consecutivo in trasferta”

 

Il Toro vince 2-1 a Bergamo contro l’Atalanta e rimane in corsa per l’Europa League. Quello del Torino è l’11/o centro stagionale in campionato di Quagliarella he segna il vantaggio e poi 2-0 con il 7/o gol di Glik, di piede. Pinilla nella ripresa in rovesciata riapre il match ma viene espulso con Basha. Il Torino è a quota 42 e si avvicina al Napoli, battuto dalla Roma che domenica prossima sarà sotto la Mole. Il tecnico granata Giampiero Ventura commenta così ai microfoni di Mediaset Premium la vittoria ottenuta: “Non guardiamo la classifica. La cosa importante è aver dato continuità ai risultati con questo secondo successo consecutivo in trasferta. Ora giochiamoci queste ultime nove partite per capire chi siamo. Anche quest’anno abbiamo confermato che con lavoro e serietà si può proporre calcio, e anche calciatori visti quanti elementi della rosa sono andati con le rispettive nazionali.

Stadium, finisce in parità l’amichevole con l’Inghilterra

italia inghilterra

inglesi4juve stadiumUn 1 a 1 che conferma l’attuale difficoltà della nazionale italiana a vincere le partite. La squadra allenata da Antonio Conte è al terzo pareggio su quattro partite. Alla rete di Pellè che ha portato in vantaggio gli azzurri ha risposto nella ripresa Townsend per i britannici

 

La Nazionale italiana fatica a vincere le partite sia che siano di carattere amichevole come quelle di ieri sera che quelle che contano per la qualificazione europea. Con il pareggio di ieri, con l’Inghilterra, con il risultato di 1 a 1, si è concluso il “trittico” che ha determinato tre pareggi su quattro partite. Che la squadra allenata da Antonio Conte inizi ad avere qualche sintomo di “pareggite” è legittimo pensarlo. Lo vedremo nel mese di giugno, se si tratta di un semplice sentore, allorquando gli azzurri dovranno vedersela con la nazionale croata, prima del nostro girone per la qualificazione al prossimo campionato europeo che si disputerà nel 2016. Intanto, c’è da registrare, come era nelle previsioni, la calorosa accoglienza tributata dalla città ad Antonio Conte e dalla tifoseria bianconera che l’ha applaudito dalla partenza del centro di Torino dove era sistemata la squadra fino al fischio finale della partita. Nessuna contestazione come qualcuno alla vigilia temeva ma solamente attestazioni di stima e amore verso il tecnico salentino. L’incontro, fino alla mezz’ora è di studio ma improvvisamente al 29° minuto si rompe l’equilibrio con la meno prevedibile delle giocate: Chiellini vola via sulla fascia sinistra, mette al centro un delizioso traversone col suo piede sbagliato, quello destro, la sfera impatta sulla testa di di Pellè, che manda il pallone nell’angolino lontano. È l’1-0, solita esultanza di Conte che ha di che essere soddisfatto. Anche perché Bonucci, al 31° salva il vantaggio con un grande intervento in scivolata ad anticipare il taglio di Henderson. Con Ranocchia a completare il trio centrale, la difesa tiene bene fino all’intervallo. A destra, Florenzi concede qualche metro di troppo a Delph, i cui cross dalla trequarti provano a mettere in evidenza Kane. Dall’altra, Sterling e Sturridge non si vedono mai, ma l’Inghilterra è interessante: Hodgson propone Rooney tra la mediana Henderson-Jones-Delph e appena dietro le punte Walcott e appunto Kane. I tre davanti hanno caratteristiche fisiche e tecniche complementari tra loro. L’idea, seppur interessante, disattende un po’ le attese. Il secondo tempo parte con il debuttante empolese Valdifiori in regia, tra Parolo e Soriano e con Eder in attacco. L’oriundo, al 5° della ripresa ha la grande chance di bissare la rete realizzata con la Bulgaria ma Hart respinge prodigiosamente come da lì a poco, Pellè butta via, con un errore grossolano, il pallone del 2 a 0. E come spesso capita nel calcio, chi sbaglia paga. C’erano già state delle avvisaglie con i tentativi di kane e Gibbs. Nel frattempo, per l’Italia entravano Abate, Vazquez e Immobile, successivamente Verratti, Moretti e Antonelli. Ma il finale di gara è tutto britannico. Uno dei volti nuovi è Townsend che vedendo Moretti dargli le spalle ne approfitta per caricare il destro imparabile per l’incolpevole Buffon. 1 a 1. Ma gli inglesi, sull’entusiasmo del raggiunto pareggio non demordono e per ben due volte Rooney costringe il Gigi nazionale a esibirsi in due belle parate. Ora anche l’Italia ha un paio di ghiotte occasioni ma vengono sventate da Hart. Infine, c’è un’incursione di Bonucci all’interno dell’area di rigore. Il difensore bianconero chiede il calcio di rigore per un fallo di mano ma inutilmente. Alla fine, l’arbitro decreta la fine dell’incontro, per un risultato tutto sommato giusto per le squadre.

 

                                                                                                                                 Dario Barattin

La Juventus piega allo Stadium il Genoa: 1-0

juve stadiumNonostante le fatiche di Champions League i bianconeri battono la squadra di Gasperini, unica ad averli sconfitti dall’inizio del campionato

 

La Juventus, nonostante le fatiche di Champions League profuse in abbondanza contro il Borussia Dortmund, è riuscita con una ennesima prodezza balistica di Carlitos Tevez a sconfiggere il Genoa di Gasperini venuto a Torino con il chiaro intento di portar via un risultato positivo.

 

E’ stata una partita, soprattutto nel primo tempo, condotta su altissimi ritmi, imposti soprattutto dagli uomini del Grifone. I bianconeri sono scesi in campo con la difesa disposta a tre, con Barzagli, Bonucci e Chiellini, riproponendo come modulo il 3-5-2. A centrocampo, Vidal, Marchisio, recuperato dall’attacco influenzale e Pereyra. Sugli esterni, Padoin e Lichsteiner. In attacco, oltre al sempre presente Tevez, la conferma di Llorente che ha sostituito per l’occasione lo squalificato Morata. La prima occasione è per i rossoblu, con Niang che non riesce a sfruttare un buco clamoroso di Bonucci. Il tiro da fuori area sfiora il palo della porta di Buffon. Questa sarà l’unica pecca difensiva dell’intero reparto arretrato bianconero per tutta la durata dell’incontro. Si giunge così al 25° minuto di gioco, allorquando l’Apache, su invito di Pereyra, si libera, insinuandosi all’interno dell’area genoana e, liberandosi di tre difensori rossoblu, ha fatto partire un missile terra-aria di inaudita violenza.

 

La sfera, si è infranta prima sulla traversa della porta difesa da Perin per poi terminare la sua corsa in fondo al sacco. Una bomba, sulla falsariga di quella del primo goal di Dortmund, questa volta alla sorprendente velocità di 163 chilometri all’ora. A nulla è valso il tentativo dell’incolpevole Perin che ha dovuto inchinarsi alla precisione millimetrica del tiro dell’argentino più che mai capocannoniere del campionato con 16 centri. Si capisce perché Allegri non rinunci mai al suo campione: sta al tecnico comunque gestirlo nel migliore dei modi perché lui di certo non si risparmia mai. Al 46° la Juventus va vicinissima al raddoppio, ma Chiellinicolpisce la traversa da due passi. Nell’azione i bianconeri reclamano il rigore per un tocco di mano in area di Bertolacci. Si va al riposo con il risultato di 1 a 0. Nella ripresa, il Genoa sostituisce uno spento Niang con Borriello. La sostituzione non dà i frutti sperati.

 

Al 52′ Perin deve lasciare il campo per un problema alla spalla destra accusato già nel finale di primo tempo, al suo posto entra Lamanna. La Juventus comincia ad accusare un po’ di stanchezza e abbassa notevolmente il ritmo ma da un’altra prodezza di Tevez, nasce il rigore, molto dubbio, che può chiudere la partita. Pereyrava giù dopo un contatto con Roncaglia, ma il centrocampista juventino si lascia cadere ingannando l’arbitro. All’inizio del primo tempo per un episodio simile, Di Bello aveva ammonito Perotti per simulazione. Dal dischetto Lamanna para il rigore di Tevez. Col passare dei minuti la Juvecala d’intensità, allora il tecnico bianconero inserisce forze fresche: al 72′ entrano Matrie Pepeal posto di Llorente e Lichtsteiner. Il Genoa resta in partita e cresce nel finale, facendo passare qualche brivido alla Juve ma la partita non si schioda più dal risultato finale: 1 a 0 per i bianconeri che si portano a + 17 sulla Roma.

 

Dario Barattin

 

(Foto: il Torinese)

Parola di Capello: "Bravo Allegri e brava Juventus"

juve stadium

”In Italia è difficile battere la Juve”

 

Nella trasmissione  Radio Anch’io Fabio  Capello si complimenta con Allegri: ”In Italia è difficile battere la Juve, ha preso coscienza della propria forza e ha raggiunto una maturità che non aveva, Allegri gli è riuscito a dare qualcosa in più. in Champions potrebbe andare avanti, anche se mancherà Pogba che è un giocatore che fa differenza”.

Toro fuori anche se vince 1-0 con lo Zenit

toro flag

Mister Ventura si è fatto onore in Europa League

 

Peccato che  l’1-0 dei granata contro lo Zenit San Pietroburgo non sia sufficiente per rifarsi del 2-0 dell’andata. In extremis al 90′ il gol di capitan Glik, anche se non sono certo mancate altre le occasioni per farlo prima. Mister Ventura si è fatto onore in Europa League contro i russi forti del vantaggio della scorsa settimana.

La Juve di Allegri vola ai quarti di finale

juve logo neroTevez realizza due gol e fornisce l’assist dello 0-2 ad Alvaro Morata. Allegri ai quarti di Champion League meglio di Antonio Conte. Unica nota stonata della serata l’infortunio muscolare rimediato da Paul Pogba

 

La Juventus travolge il Borussia Dortmund all’Iduna Park e vola direttamente ai quarti di finale di Champions League. E’ stata per i bianconeri una vera e propria lezione di calcio impartita alla squadra allenata dal tecnico teutonico Jurgen Klopp. La Vecchia Signora è partita schierando il consueto 4-3-1-2 mentre dall’altra parte i tedeschi si disponevano con un 4-2-3-1.

 

La partenza bianconera è stata una di quelle che lasciano il segno. E chi, meglio di Carlitos Tevez, poteva lasciare la sua impronta indelebile sull’incontro? Erano trascorsi appena tre minuti dall’inizio della partita che l’argentino riceveva palla da Evra e, da fermo e da fuori area, inventava una prodezza balistica destinata a rimanere negli annali del calcio internazionale: sassata di destro che s’infilava all’incrocio dei pali dell’incolpevole portiere Weidenfeller. E’ stata così mantenuta la legge dei numeri 10 bianconeri, che tra le mura amiche del Borussia Dortmund hanno sempre disputato prestazioni epocali: Baggio, Del Piero, ora Tevez. I gialloneri accusavano il colpo, forse non considerando fin da subito, l’atteggiamento aggressivo degli uomini di Allegri. Borussia che stentava a riprendere le redini del gioco o almeno cercando di rientrare in partita mentre la Juve, galvanizzata dal vantaggio e sospinta dai suoi 3.500 tifosi, insisteva. Giunti alla mezz’ora di gioco giungeva una brutta tegola per Allegri: Pogba, toccato duro da Papastathopoulos, era costretto ad uscire dal terreno di gioco.

 

Dentro Andrea Barzagli e difesa disposta a tre, come contro il Palermo nell’ultima di campionato. Il cambiamento di modulo determinava per alcuni minuti una sorta di sbandamento dell’undici bianconero con il Borussia che si faceva pressante ma non eccessivamente pericoloso. Via via che i minuti trascorrevano la Juventus tornava a tenere a bada gli attacchi dei padroni di casa. Si andava al riposo sull’1 a 0. Nella ripresa da registrare un doppio tentativo, rispettivamente al 4° e 11° minuto, da parte di Alvaro Morata che si vedeva respingere entrambi i tiri dall’ottimo numero uno giallonero. Il Borussia aveva l’unica occasione al 18° con Kampl ma Buffon parava agevolmente. Si giungeva al 70° dell’incontro e Morata su assist di Tevez chiudeva la pratica: splendido lancio di Marchisio, l’argentino per lo spagnolo che appoggiava in rete a porta vuota.

 

Al 34° della ripresa arrivava la ciliegina sulla torta: servizio di Pereyra per Tevez che firmava la sua doppietta personale. I Campioni d’Italia si sono dimostrati nettamente superiori ai tedeschi nonostante alcune defezioni come Pirlo e durante l’incontro di Pogba. Chiusa una pratica se ne apre immediatamente un’altra. Venerdì, alle ore 12.00, si svolgeranno a Nyon, i sorteggi dei quarti di finale della competizione europea. Per l’occasione, vedremo se la dea bandata sarà favorevole o meno alla Juventus. Un conto è giocare contro Barcellona, Real Madrid e Bayer di Monaco, un altro con Atletico Madrid, Porto e Monaco. Comunque vada, il tecnico livornese Allegri ha già superato il suo predecessore che non era mai giunto a questo passaggio del turno.

 

 

Dario Barattin

Juve vince 1-0 a Palermo in attesa del Borussia Dortmund

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Ora i punti di vantaggio sulla Roma, in campo lunedì con la Sampdoria, sono 14

 

La Juve sconfigge fuori casa per 1-0 il Palermo. La vittoria con un gol di Morata nella ripresa. Ora i punti di vantaggio sulla Roma, in campo lunedì con la Sampdoria, sono 14. Massimiliano Allegri è soddisfatto per l’esito dell’incontro, mentre si avvicina la sfida di Champions League con il Borussia Dortmund.

Russia amara per i Granata sconfitti 2-0

toro bandiera

Vittoria dello Zenit San Pietroburgo

 

Lo Zenit San Pietroburgo ha sconfitto i Granata per 2-0 nell’andata degli ottavi di finale di Europa League. Hanno segnato Witsel al 38′ e Criscito al 53′. Il Toro ha dovuto giocare in 10 dal 27′, dopo che è stato espulso  Benassi, con doppia ammonizione. Il ritorno sarà allo stadio Olimpico di Torino giovedì 19 marzo. “Ce la possiamo ancora fare, se ci fanno giocare ad armi pari”, commenta con l’Ansa Ventura, che definisce l’ arbitro “sconcertante”.

Conte: "Una Juve cattiva come la mia avrebbe 20 punti in piu' "

conte

E’ stato premiato con la Panchina d’oro per la stagione passata

 

“Se questa Juve avesse la cattiveria della ‘mia’ Juve avrebbe 20 punti in più di vantaggio”: L’Ansa riporta le parole dell’ex tecnico bianconero, Antonio Conte, premiato con la Panchina d’oro per la stagione passata. Il ct azzurro ha detto che si sarebbe “aspettato un torneo più incerto e combattuto ma la Juve sta meritando questo primato in classifica, sta dimostrando di avere piu’ di qualcosa rispetto agli altri”.

Stadium amaro per la Juve battuta dai Viola

juve stadium

Juventus Fiorentina 1-2

 

La Fiorentina ha sconfitto i bianconeri per 2-1 allo Stadium. Salah ha dominato la partita e  con una doppietta ha assegnato la vittoria alla squadra di Montella. Amareggiato, Massimiliano  Allegri dichiara attraverso Twitter: “un passo falso che fa male e ci complica il percorso. Nulla è compromesso – dice però-. Brava la Fiorentina, ora pensiamo a tornare a vincere lunedì”.