ilTorinese

A Biella in 280 da tutto il Piemonte per la “Festa regionale ANAP”

 

 

In 280 sono arrivati a Biella, da tutto il Piemonte, per ritrovarsi e godere dei primi scorci autunnali.

Sono i pensionati di Confartigianato Piemonte che domenica 6 ottobre hanno partecipato alla “Festa regionale ANAP“, organizzata e promossa dall’ANAP Piemonte, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati della Confartigianato, che a livello nazionale associa più di 300mila persone mentre

ANAP Piemonte rappresenta circa 22mila persone.

Per ANAP Piemonte erano presenti il Presidente regionale, Giuseppe Falcocchio, Il Presidente di ANAP Biella, Leonardo Cavaliere, il coordinatore Anap Biella, Presidente di Confartigianato Biella e vicepresidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Cristiano Gatti e il Segretario di Confartigianato Imprese Piemonte Carlo Napoli.

“La Festa Regionale ANAP è stata per l’intero sistema Confartigianato del Piemonte un momento di unità e condivisione -spiega Giuseppe Falcocchio. Abbiamo ascoltato con piacere i commenti di alcuni soci ANAP e questi, oltre ad esprimere pieno apprezzamento per la giornata di festa che si stava svolgendo, hanno saputo cogliere pienamente il senso più ampio del nostro operato: accoglienza, crescita e visione comune”.

“L’incontro di Biella – conclude Falcocchio  – non è stato solo un appuntamento conviviale, ma è servito anche per far conoscere a un pubblico vasto e competente come quello dei pensionati ANAP, la mostra nazionale “Fatti ad arte” un appuntamento dedicato all’alto artigianato, che ha messo in mostra i manufatti  in bilico tra sperimentazione e manualità, capaci di generare valore culturale ed economico.”

Nel pomeriggio, presso l’Auditorium della Città studi di Biella hanno sfilato le creazioni di tre sarte biellesi: Tatiana Fusi, Angela Maltese e Maria Barbieri.

 

Hanno partecipato all’evento il Sindaco di Biella, Marzio Olivero e il Presidente della Provincia di Biella, Emanuele Ramella Pralungo.

L’Anap, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato, opera in Italia  da più  di trent’anni, grazie ai  suoi gruppi regionali e provinciali, con l’obiettivo di garantire tutela, rappresentanza, difesa ed informazione agli anziani e ai pensionati. Oltre alla tradizionale attività di rappresentanza sindacale, l’Anap si propone di  favorire l’elevazione della  qualità di vita dei propri soci attraverso  iniziative mirate  alla  socializzazione ed alla  valorizzazione del ruolo  svolto da ciascuno nell’ambito del contesto sociale  in cui è inserito. L’Associazione è inoltre impegnata nel dare impulso al pensionamento ed all’invecchiamento attivo, attraverso la gestione di servizi qualificati, l’avvio di collaborazioni e convenzioni siglate nell’interesse  della  categoria e la  promozione del volontariato degli anziani, sia in campo sociale che associativo. Sul piano politico sindacale, porta avanti sia in ambito nazionale che a livello territoriale, rivendicazioni mirate a sostenere il potere d’acquisto dei pensionati, a facilitare l’accesso al lavoro degli anziani anche attraverso l’introduzione di agevolazioni fiscali e contributive, ad equiparare la normativa che regola gli assegni familiari tra pensionati autonomi e dipendenti, nonché a finanziare in maniera  adeguata il Fondo per la non autosufficienza.

A Le Gru la rianimazione cardiopolmonare

Il 19 e 20 ottobre a Le Gru due giorni per dare spazio a un’importante iniziativa organizzata da IRC (Italian Resuscitation Council) e Croce Rossa Italiana dedica alla sensibilizzazione sulla rianimazione cardiopolmonare nell’ambito della settimana di Settimana VIVA! campagna di sensibilizzazione europea che dal 2013 promuove la cultura del primo soccorso

L’arresto cardiaco è un problema che interessa tutti, all’improvviso colpisce ogni anno in Italia circa 50.000 persone in situazioni di emergenza, i primi soccorritori – che siano colleghi, amici o le persone che incrociamo sulla nostra strada. L’inizio tempestivo delle manovre salvavita, come il massaggio cardiaco e la defibrillazione, può raddoppiare o triplicare le possibilità di sopravvivenza. Gru un gruppo di esperti – composto da formatori IRC, medici, infermieri, ostetriche e formatori della Croce Rossa Italiana, tutti quotidianamente impegnati in ambito clinico – sarà a disposizione del pubblico per dimostrare le tecniche di rianimazione cardiopolmonare. Attraverso l’uso di manichini, chiunque potrà cimentarsi nel riconoscere un arresto cardiaco e apprendere come intervenire correttamente con il massaggio cardiaco e l’uso del defibrillatore.
Saranno allestite sei stazioni dedicate alla rianimazione su manichini adulti, due stazioni specifiche per bambini che vorranno esercitarsi e altre due stazioni per le manovre di disostruzione delle vie aeree.


L’iniziativa vedrà anche il coinvolgimento attivo degli studenti dell’Università degli Studi di Torino del Corso di Laurea di Infermieristiche sede Città della Salute e della Scienza di Torino, Azienda Sanitaria Locale Città di Torino, TO4 Ivrea e Orbassano Polo Medicina Orbassano e Candiolo, nonché il Corso di Laurea in Ostetricia e di Medicina . L’Ordine delle Professioni Infermieristiche sarà presente in entrambe le giornate, a sostegno dell’iniziativa, per contribuire a far comprendere alla popolazione il ruolo essenziale degli infermieri nel sistema sanitario e nella risposta alle emergenze.
Un’occasione unica per apprendere competenze salvavita e contribuire alla diffusione della cultura del soccorso.

Le Gru è il più grande centro commerciale in Piemonte e uno dei più importanti in Italia. Con i suoi 100.000 metri quadrati di superficie coperta e climatizzata, 4.700 posti auto gratuiti, è pensato come un vero villaggio, elegante e funzionale, che offre oltre 150 esercizi commerciali con insegne di prestigio, una scelta merceologica ampia e di qualità, un’area ristorazione e alimentari unica con bar, ristoranti, fast food e l’Area Mercato. Oltre al grande ipermercato il benzinaio e il villaggio fitness offre anche diversi servizi al cliente: farmacia, parrucchieri, lavasecco e sartoria, agenzia di viaggi, tabaccaio, e molto altro, compresa una biglietteria e un punto di relazione con il pubblico che offre informazioni e servizi legati alla cultura e la mobilità sostenibile. Le Gru è diventato negli anni un punto di riferimento anche per l’intrattenimento: l’obiettivo è divertire e fornire contenuti e spunti di riflessione ai propri visitatori attraverso progetti sociali, legati a solidarietà, sostenibilità e inclusività, incontri con le scuole, laboratori e intrattenimenti per le famiglie, eventi dedicati a tecnologia, design, arte, sport e cultura a 360°, coinvolgendo associazioni, enti e realtà locali. Dal 2022 è iniziato il restyling di Le Gru: un rinnovamento completo dal punto di vista architettonico, di efficienza energetica e di potenziamento dell’offerta commerciale. Un viaggio che porta a Le Gru una nuova vita: dove gli spazi si fanno più accoglienti, moderni, più a misura, dove i materiali e le forme richiamano l’armonia della natura. Un viaggio che porta a un grande cambiamento strutturale, ma che preserva la cultura di ospitalità, intrattenimento e creatività insiti nel DNA di Le Gru e offre ogni giorno una sorpresa: nuovi brand, nuove esperienze, nuovi eventi.

GABRIELLA DAGHERO

“Mamma ho perso… Aureli!”

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QUARTO APPUNTAMENTO DI  PIAZZA PARADISO CABARET’

Domenica 13 ottobre alle 18.30 – ingresso libero

Piazza Upim, Centro commerciale Piazza Paradiso (primo piano)

Domenica 13 ottobre, alle ore 18.30, presso il centro commerciale Piazza Paradiso di Collegno (piazza Bruno Trentin 1) arriva un’artista che ha imparato a stupire con le sue mille voci: Emanuela Aureli, imitatrice talentuosa e molto amata dal pubblico. Per il quarto appuntamento della rassegna gratuita “Piazza Paradiso Cabaret”, porta aCollegno il suo spettacolo “Mamma ho perso … Aureli!”. L’ingresso allo spettacolo, come sempre, è gratuito; l’appuntamento sarà introdotto dal comico torinese Mauro Villata, “maestro di palco” della rassegna.

Mamma ho perso… Aureli! è un one woman show in cui l’artista si diverte a mettere in scena i suoi personaggi con i quali negli anni si è fatta conoscere al grande pubblico. Con brillante ironia, racconta i suoi inizi artistici, la gioia di essere diventata mamma attraverso racconti che entusiasmano il pubblico e lo divertono. Un divertimento sano, cambi di voci, di espressioni mimiche grazie alle quali Emanuela Aureli, riesce velocemente ad impersonare i suoi personaggi più famosi, tenendo il pubblico inchiodato per molto tempo.

Una voce bellissima ed una grande dote: quella di divertirsi e di divertire, facendo sfoggio della propria speciale autoironia. Aneddoti, curiosità e grande allegria sono i compagni di viaggio. L’Aureli sembra non essere mai sola sul palco, si vedranno passare cantanti come Albano, Orietta Berti, Mahmoud, Fiorella Mannoia, Malika Ayane, Pino Daniele, i Ricchi e Poveri, Vasco Rossi, Loredana Bertè, Celine Dion, Il Volo, Noemi, Iva Zanicchi, Patty Pravo, Katia Ricciarelli e tanti altri che sembrano uscire magicamente sulla scena. Ma non finisce qui, si continua con Milly Carlucci, Mara Venier, Sofia Loren, Maria De Filippi, Barbara D’Urso, Antonella Clerici, Cristiano Malgioglio, Il Papa, il Presidente Mattarella e altri ancora. Ecco che “Mamma ho perso… l’Aureli” diventa lo slogan divertente, il filo conduttore che unisce i suoi mille volti, che piano piano prendono il sopravvento e come per magia le rubano l’anima e la sua vera identità.

La rassegna di “Piazza Paradiso Cabaret” proseguirà con gli spettacoli di: Marco Marzocca (venerdì 18 ottobre) ed Andrea Agresti e la sua band (Domenica 27 ottobre).

Il Centro Commerciale Piazza Paradiso nasce da un progetto di riqualificazione urbana di un ex complesso industriale e si compone di tre piani: uno interrato e destinato a parcheggi e due fuoriterra di galleria commerciale, con oltre 30 punti vendita. Al piano terra si trovano l’ipermercato, a insegna Ipercoop, e varie attività commerciali e di servizio quali Marionnaud, Vision Ottica, Kasanova, centro TIM, Max Battaglia Parrucchieri, Stroili Gioielli, (In)Estasy, Centro Wind 3, Yo Yogurt, Lavasecco, Sale e Tabacchi e NewDigital Foto. Il primo piano ospita esercizi commerciali (Pittarosso, Upim, Sottotono, Maison et Cadeaux, Unigross, Libreria Ubik, Jerry abbigliamento, il centro estetico Coralline), una food court (In Primis, Food Paradise, ODS Store, Amo Pokè e Caffè Vergnano), l’Area Playground per i bambini, il CinemaParadiso e il Centro Dentistico DentalPro.

La tradizione incontra l’innovazione a Bosconero

 

1° rassegna enogastronomica “Sapori e tradizioni: viaggio nei gusti autentici del Canavese.

 

La prima rassegna dedicata al gusto e ai sapori Canavesani scalda i motori e presenta un evento che comprende quattro appuntamenti sicuramente da non perdere. Questa prima edizione ha la finalità di valorizzare al massimo le eccellenze del territorio, offrendo ai partecipanti un’esperienza all’insegna dei sapori autentici  della tradizione locale. Un’occasione per scoprire, o ancor di piùriscoprire, i prodotti tipici Canavesani: dai vini ai formaggi freschi, dagli agnolotti alla zucca. Accanto ai sapori della tradizione, si potranno scoprire interessanti rivisitazioni in chiave più moderna. Cuochi locali proporranno versioni innovative tutte da scoprire. Tecniche culinarie con ingredienti locali di eccellenza. Tutto questo per un’esperienza gastronomica con uno sguardo rivolto al futuro. La Pro Loco di Bosconero(To) – organizzatrice dell’evento – ha voluto dare particolare attenzione alla filiera corta, garantendo i produttori locali che operano nel rispetto della sostenibilità e in special modo nella qualità. L’obiettivo comune è promuovere una maggiore consapevolezza dell’importanza del consumo di eccellenze locali, autentici e a chilometro zero. “Sapori e tradizioni: viaggio nel gusto nel cuore Canavesano” intende offrire quasi tutto il meglio che la tradizione enogastronomica Canavesana sa offrire. Un appuntamento per vivere quattro eventi all’insegna del gusto, della convivialità e dell’orgoglio territoriale. E veniamo alle date. Si comincia sabato 12 ottobre con “Madame la Zucca”: cena in arancio con un menù tutto a base di zucca. Dal “Cibo del Signore”, l’hummus di zucca al flan di zucca con il formaggio, dalle “chicche di zucca” alle polpette, sempre di cucurbita. L’incontro successivo è fissato per domenica 3 novembre intorno alle 16.00. In scena la tradizionale castagnata d’autunno, il frutto in tutte le sue versioni. Sabato 16 novembre – ore 20.30 e domenica 17 ore 12.30 –  uno dei piatti tipici di quasi tutto il Piemonte: la “Bagna Caoda”, questa specie di salsa a base di olio, burro, aglio e alici viene servito bollente in appositi recipienti di coccio – con fornellino acceso – unita a verdure di tutti i tipi, compreso il cardo.  Gran pranzo del “Bollito Misto alla Piemontese” domenica 1° dicembre, si comincia intorno alle 12.30. Questo piatto è protagonista indiscusso su tutte le tavole, nazionali e internazionali. E’ preparato con i classici tagli di carne della tradizione locale. Incontro quasi imperdibile per tutti gli amanti del “Bollito”. Tutti gli incontri avvengono nel Salone pluriuso “Don Manavello” a Bosconero Canavese, città Metropolitana di Torino. Maggiori informazioni si possono avere al numero 3384106173.

Il Gruppo Argos ST acquisisce la torinese SIVE

Il progetto industriale di Argos ST prosegue con l’acquisizione di SIVE, una realtà specializzata in nanotecnologie. Nuove implementazioni e nuovi campi applicativi per un ecosistema industriale basato sull’eccellenza italiana

 Il Gruppo Argos ST, specializzato in trattamenti superficiali e rivestimenti industriali, annuncia l’acquisizione della torinese SIVE S.P.A (SIVE) – azienda che da oltre 40 anni realizza trattamenti superficiali su plastica e metallo – con l’obiettivo strategico di perseguire la propria vision di diventare un riferimento nel settore e potenziare la Business Unit Polymers & Metals. Con questa operazione, Argos ST amplia il proprio ecosistema industriale, integrando le competenze avanzate di SIVE.

L’acquisizione di SIVE rappresenta un passo fondamentale per implementare il nostro know-how con le eccellenze del territorio” commenta Andrea Siano, Presidente del Gruppo Argos STIl nostro obiettivo è quello di consolidare ulteriormente la presenza del Gruppo nel Nord Italia, in particolare nell’area industriale di Torino, e continuare la nostra crescita come leader nei trattamenti e rivestimenti superficiali”.

Dal 2020, il Gruppo Argos Surface Technologies ha ampliato la propria struttura industriale, passando da 3 a 12 stabilimenti. L’ampliamento di lavorazioni, competenze e sedi ha permesso di raggiungere un organico di oltre 400 dipendenti, professionisti con un know-how industriale in grado di arricchire e rendere sempre più competitiva ed efficiente la produzione, e di registrare un fatturato di circa 60 milioni nel 2023.

SIVE è una realtà storica con sede a Cirié (TO) che negli ultimi anni è cresciuta grazie ai continui investimenti in impianti dedicati ai rivestimenti nanotecnologici, oltre alla ricerca e formazione di personale altamente qualificato che le ha permesso di affermarsi nei mercati dell’elettronica ed automazione, oltre che dell’automotive e del bianco (elettrodomestici) a livello internazionale.

Con quest’ultima acquisizione Agos ST potrà dunque inserirsi in nuovi comparti applicativi come le nanotecnologie, la metallizzazione in alto vuoto per applicazioni automotive, illuminotecnica ed elettronica, la metallizzazione chimica su plastica e la marcatura laser.

Questi nuovi campi applicativi contribuiranno a diversificare ulteriormente l’offerta del Gruppo, incrementando l’efficienza operativa e accelerando l’innovazione tecnologica.

Siamo entusiasti di entrare a far parte di un gruppo industriale solido come Argos Surface Technologies. La nostra esperienza nel campo delle nanotecnologie e dei rivestimenti avanzati ci permetterà di integrare competenze uniche e favorire lo sviluppo di soluzioni innovative per nuovi mercati”, ha dichiarato Fulvio Detomatis, di SIVE.

 Sei musei e archivi di impresa partecipano al progetto “A scuola d’impresa”

Archivio Storico Intesa Sanpaolo, Associazione Archivio Storico Olivetti, Aurora Penne – Museo Officina della Scrittura, Mu-Ch Museo della Chimica, Museo e Archivio Storico Reale Mutua e Museo Lavazza e Archivio Storico Lavazza partecipano alla seconda edizione del progetto ideato da Museimpresa e Heritage Hub – LIUC dedicato alle scuole superiori.

Sei musei e archivi di impresa torinesi partecipano al progetto ideato da Museimpresa e Heritage Hub – LIUC A scuola d’impresa” che ha lo scopo di creare uno scambio tra le nuove generazioni e le eccellenze storiche della manifattura italiana.

In questa seconda edizione che si svolgerà durante l’anno scolastico appena iniziato, le scuole superiori potranno collaborare con uno dei 43 musei e archivi d’impresa (associati a Museimpresa) che hanno aderito, tra i quali Archivio Storico Intesa SanpaoloAssociazione Archivio Storico OlivettiAurora Penne – Museo Officina della ScritturaMu-Ch Museo della Chimica, Museo e Archivio Storico Reale Mutua e Museo Lavazza e Archivio Storico Lavazza.

Per il Mu-Ch Museo della Chimica è la prima adesione mentre per gli altri cinque è una riconferma di un impegno avviato già lo scorso anno, quando hanno deciso di aderire alla prima edizione.

Il progetto è nato con l’obiettivo – oltre che di diffondere una consapevolezza sulla storia dell’impresa italiana e dei suoi valori – di far conoscere i musei e gli archivi d’impresa e consentire agli studenti di acquisire competenze trasversali utili per orientarsi nel percorso di studi e nella scelta della professione futura.

L’iniziativa è dedicata alle classi del triennio delle scuole secondarie di secondo grado di tutti gli indirizzi di studio, è gratuito e riconosciuto come percorso per l’Orientamento e PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) e si articola su una durata massima di 6 mesi.

Nella nuova edizione, in una prima fase teorica, verranno forniti alle classi spunti di conoscenza sullo sviluppo industriale e imprenditoriale in Italia, con un focus dedicato ai settori produttivi, al management culturale, a Museimpresa e agli archivi/musei che ne compongono la rete a livello nazionale. Nella seconda fase, quella pratica e applicativa, gli studenti si metteranno alla prova, lavorando a stretto contatto con il museo o archivio d’impresa con il quale la classe avrà deciso di collaborare, realizzando un project work che dovrà rispondere a un’esigenza comunicativa reale, di valorizzazione e/o organizzativa.

Alla prima edizione, che si è svolta durante lo scorso anno scolastico, hanno partecipato 928 studenti, 40 scuole in 12 regioni, 47 docenti e 31 musei e archivi di impresa in tutta Italia.

I docenti interessati possono iscrivere le loro classi entro il 15 ottobre e indicare il museo o archivio d’impresa preferito, anche se ubicato in una regione diversa da quella del proprio istituto scolastico.

Qui l’elenco completo dei musei e degli archivi d’impresa partecipanti per l’anno scolastico 2024-2025 sul Museimpresa nella sezione “Per le scuole”.

Museimpresa

Museimpresa, l’Associazione Italiana degli Archivi e dei Musei d’Impresa, fondata nel 2001 per iniziativa di Assolombarda e Confindustria, riunisce musei e archivi di oltre centoquaranta imprese italiane, accomunate dall’idea che le aziende, le fabbriche, le società di servizi siano luoghi dove il passato e il futuro s’incontrano e in cui la cultura d’impresa, tra testimonianza e innovazione sia un asset fondamentale di competitività.

Il Consiglio comunale vuole il Bibliomouse

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità una mozione che chiede a Sindaco e Giunta di interloquire con la direzione dell’Ospedale infantile Regina Margherita con l’intento di ripristinare l’esperienza di Bibliomouse, spazio dedicato alla lettura, allo svago e alla socializzazione, particolarmente gradito dalle famiglie e dai piccoli pazienti nelle lunghe giornate di ricovero.

Il progetto, realizzato nel 2001 grazie alla collaborazione fra istituzioni e associazioni di volontariato, era gestito da operatrici del Comune di Torino e consisteva in uno spazio allestito come una vera e propria biblioteca, con tavoli e spazi di lettura, che diventava un servizio mobile per raggiungere nei reparti i piccoli pazienti impossibilitati a muoversi.

Dotato di un ingente patrimonio librario, costantemente rinnovato grazie a numerose donazioni da parte di privati, Bibliomouse è rimasto operativo fino allo scatenarsi della pandemia del coronavirus, quando è stato sospeso per motivi sanitari.

Ad oggi, Bibliomouse non ha ancora riaperto e il consigliere Luca Pidello (PD), presentatore della mozione, nel ricordare come le valutazioni su quell’esperienza siano state sempre più che positive, sottolinea l’importanza di farla ripartire, anche rafforzandola con la presenza dei docenti della nuova sezione di scuola dell’infanzia presenti all’interno dell’ospedale.

Ottobre Rosa al Collegio San Giuseppe

Una serata per la Fondazione Ricerca Molinette tra visite museali e convivialità

Il Collegio San Giuseppe di Torino con l’Associazione Ex Allievi, nello scorso fine settimana, è stato protagonista di un importante evento negli ambienti aulici di quello che è uno dei luoghi più ricchi di storia torinese, di ricordi familiari e personali, un Collegio che è per Torino un’istituzione dove si sono formati alla vita tanti giovani torinesi e non solo.

E’ un luogo accogliente e sicuro dove tornare a studi terminati per incontrare quanti hanno condiviso lo stesso percorso didattico, educativo e formativo che ha creato un legame in molti casi significativo ed indissolubile anche con coloro che sono stati gli artefici dei loro anni di studio, i Fratelli delle Scuole Cristiane che si dedicano per vocazione all’insegnamento e all’educazione cristiana dei giovani. L’occasione è stato l’evento “ Una serata al Collegio “ organizzato dall’Associazione Ex Allievi a sostegno della Fondazione Ricerca Molinette nell’ambito di Ottobre Rosa, il mese dedicato alla prevenzione ed alla sensibilizzazione verso le patologie tumorali femminili. Nel corso della serata si sono susseguiti gli interventi del Professor Massimo Segre, Presidente della Fondazione torinese, che ne ha illustrato nei dettagli le finalità, della Prof.ssa Cassoni e della Prof.ssa Castellano che hanno illustrato le nuove tecniche diagnostiche ed i progetti di innovazione che, grazie alla ricerca, stanno diventando realtà.

Parlando delle forme tumorali al seno è stato detto che l’introduzione di queste nuove metodiche di ultima generazione consentirà di studiare anche le recidive insieme ai farmaci atti ad affrontarle, partendo da un semplice prelievo del sangue della paziente per riuscire ad identificare alterazioni e piccoli frammenti di DNA che il tumore rilascia.  La Campagna del Nastro Rosa, che oggi ha luogo in tutto il mondo in Ottobre, nacque in America nel 1992 dalla volontà di Evelyn Lauder come iniziativa per informare le donne sulla prevenzione e la diagnosi precoce delle patologie tumorali femminili. Oggi la sensibilità collettiva a contribuire alla raccolta di fondi per la ricerca è diventata realtà in quanto è risaputo che per progredire è necessario essere uniti verso un comune obbiettivo ed il bene di tutti è il risultato dell’impegno di ognuno. Accanto alla finalità benefica dell’evento che, con una quota di ingresso alla serata da parte dei molti partecipanti ha contribuito all’acquisto di un macchinario diagnostico, anche l’aspetto culturale e di intrattenimento ha fatto parte della serata ed è stato molto apprezzato, con visite guidate ad una parte delle ricche collezioni che il Collegio racchiude tra le sue mura e che sono difficilmente accessibili al pubblico.

Sono collezioni di grande valore che i Fratelli lasalliani hanno arricchito e curato nel tempo con un’attenzione sempre costante a tramandare queste ricchezze alle nuove generazioni che si susseguono nelle loro aule. Partendo dalla biblioteca storica, con il suo ambiente che ci parla di secoli di cultura e di storia, con la sua aria quasi rarefatta dove è d’obbligo abbassare la voce e, qualora si potesse accedere ai volumi, la consultazione è obbligatoria con l’uso di guanti, si sono potute ammirare opere che vanno dal 1500 al 1900, con la presenza di molti esemplari settecenteschi. Di quest’epoca inestimabile l‘ “ Encyclopédie de Diderot e d’Alembert “, o dizionario ragionato delle scienze, arti e mestieri presente in diciassette volumi di testo ed undici di pregevoli incisioni oltre a sette di supplementi. Molti intellettuali concorsero alla sua stesura sotto la direzione di Denis Diderot con la volontà di creare un compendio universale del sapere, ancora oggi considerato l’opera fondamentale dell’Illuminismo francese  e la prima grande iniziativa culturale moderna. Tra le opere del 1700 più importanti anche le “ Antichità di Ercolano “ di cui la Biblioteca del Collegio possiede cinque pregiatissimi tomi che fanno parte dell’ambiziosa opera editoriale, composta da otto volumi voluta da Carlo di Borbone divenuto re di Sicilia e di Napoli con il nome di Carlo III nel 1735 per poi essere insignito del titolo di re di Spagna. La finalità fu quella di sottolineare l’importanza degli scavi archeologici borbonici, quelli che avevano contribuito a riscoprire le città di Pompei, Ercolano, Stabia e Oplontis che l’eruzione del Vesuvio nel 79 d. Cr. aveva sepolto sotto strati di fango e pomici, al fine di dar lustro alla sua corona. E’ stato un sovrano che dette origine alla dinastia dei Borbone delle Due Sicilie, aperto allo sviluppo culturale ed artistico, cui dobbiamo questi volumi, una parte di questa prestigiosa opera settecentesca di cui erano stati previsti ulteriori tomi. A seguire la visita al Museo di Scienze Naturali e a quello dei Colibrì che è costituito da varie sezioni e che venne fondato dal Canonico Don Pietro Franchetti. Il Museo dei Colibrì, anche detti “ uccelli mosca ”, che costituisce la sezione più importante e che ha attirato molta attenzione da parte dei presenti, è formato da circa 1.100 esemplari che tra la fauna ornitologica annovera la specie più piccola in natura. Sono uccellini di carattere non mite come si potrebbe pensare per le loro dimensioni, ma al contrario aggressivo, dal piumaggio meraviglioso con colori cangianti, con lunghi becchi che usano anche come arma e con un’ incredibile velocità nel loro battito d’ali perché possono raggiungere gli ottanta battiti al secondo. Si tratta di una collezione prima per importanza in Europa e seconda al mondo dietro a quella custodita a Rio de Janeiro.

Don Franchetti, laureato in Scienze Naturali, quella che fu la sua grande passione, iniziò a collezionarli nel 1901 e nel 1945 avvenne la fusione del Museo Franchetti con le collezioni del Collegio San Giuseppe di Torino. Non è mancato un momento conviviale con apericena accompagnato dalla musica di una band formata da ex allievi appassionati musicisti cui è seguita, a conclusione di serata, la visita alla bellissima terrazza panoramica, un colpo d’occhio imprendibile sui tetti di Torino, sulla Mole Antonelliana illuminata, sulle cupole delle chiese barocche torinesi, sui suoi palazzi storici, sulle luci delle strade con la brulicante vita cittadina, sulle montagne che le fanno cornice e sulla Basilica di Superga, costante punto luminoso della sua bella collina.

Patrizia Foresto

Buonissima 2024, Torino al centro del mondo della gastronomia

 

Torino si conferma il centro dell’enogastronomia con la quarta edizione di Buonissima, la kermesse culinaria che, presentata in conferenza stampa, dal 22 al 27 ottobre coinvolgerà tutta la città con numerosi eventi diffusi.

Nella nostra città si incontreranno, cucineranno e faranno festa, insieme al pubblico e ai tanti ospiti previsti, i più grandi chef italiani e internazionali, tra i quali Enrico Crippa, Nicolai Norregard, Ferran Adrià, Carlo Cracco, Virgilio Martinez e Diego Guerrero, in un evento in cui il cibo s’intreccia con l’arte, la cultura, la storia e la bellezza di alcuni dei luoghi più affascinanti della città.

Dal centro alle periferie, Torino per cinque giorni diventerà un laboratorio gastronomico all’aperto, dai palazzi storici alle piole, dalle piazze auliche ai ristoranti.

Sono oltre 100 gli chef che saranno ospiti della manifestazione, per più di 90 eventi programmati e diffusi sul territorio torinese, con due punti a fare da fulcro: Casa Buonissima, che sarà allestita in piazza San Carlo, e che sarà cuore della manifestazione e palcoscenico per eventi, talk, degustazioni e show cooking, e Buonissima Lounge che, predisposta all’interno dell’Hotel NH Collection di Piazza Carlina, sarà il fulcro operativo della cinque giorni e sede della sala stampa dove incontrare i protagonisti delle cucine cittadine.

Buonissima è promossa dall’Associazione di Promozione Sociale EatBin e realizzata grazie al patrocinio della Città di Torino, della Regione Piemonte, della Camera di Commercio di Torino e di Turismo Torino.

Il programma completo è disponibile su https://buonissimatorino.it/

TORINO CLICK

Scelta sociale, Valle, (Pd): “Servono risorse”

Il vicepresidente della Commissione sanità e sociale del Consiglio Regionale, Daniele Valle (Pd), ha presentato un’Interrogazione per sollecitare la risoluzione di alcune problematiche del voucher “Scelta sociale”.

«Il voucher “Scelta sociale” presenta alcune problematiche che devono essere risolte. Innanzitutto i tempi di liquidazione del buono, che vanno a superare anche i tre mesi. Questo accade perché il versamento dei contributi previdenziali alle badanti avviene trimestralmente, il 10 del mese successivo al trimestre (aprile, luglio, ottobre, gennaio), mentre la Regione Piemonte ha predisposto un calendario di rendicontazione disallineato (ad esempio, il trimestre aprile/giugno va rendicontato ad agosto). Il risultato è che, ad oggi, non sono ancora liquidate le spese sostenute a giugno. In secondo luogo il numero delle domande ha superato il plafond delle risorse disponibili, per cui da marzo 2024 si sono verificate domande ammissibili ma non finanziate. A quasi due anni dalla partenza di uno strumento che ha riscosso grande partecipazione, e che tocca un tema tanto sensibile e così oneroso per le famiglie, è importante fare un bilancio e trovare risorse sufficienti e tempi di erogazione celeri».