ilTorinese

Taxi, a Torino la corsa si paga sullo smartphone del conducente

 Grazie a Sum Up e WeTechnology

 

Negli ultimi anni il settore dei taxi sta vivendo una profonda trasformazione dettata dalla crescente digitalizzazione dei pagamenti. Nel 2023 le transizioni senza contanti in questo comparto sono aumentate del 31,4% e hanno fatto registrare uno scontrino medio cashless di 41,3 euro. La crescita è accelerata durante la stagione estiva 2024 con il 48,7% delle transizioni provenienti da carte internazionali. Infatti i tassisti sono coloro che hanno ricevuto un maggior numero di pagamenti cashless da parte di turisti stranieri. Questi dati confermano come i taxi stiano diventando uno strumento sempre più moderno e tecnologico che, tuttavia, ha bisogno di innovarsi per rispondere alle esigenze quotidiane dei passeggeri che richiedono un’esperienza di viaggio start.

Allo scopo di supportare i merchant di questi settore Sum up, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione, annuncia la collaborazione con WeTechnology, società tecnologica che opera nel mondo della mobilità e ha sviluppato Wetaxi, l’applicazione gratuita per smartphone che consente di chiamare il taxi in modo rapido e trasparente e fornitore tecnologico di diverse radiotaxi italiane. L’obiettivo è cercare di accelerare l’adozione di pagamenti digitali tra i tassisti italiani, offrendo ai passeggeri la possibilità di saldare la corsa in maniera efficiente, comoda e sicura.

“Come evidenziano i dati, la digitalizzazione dei taxi italiani è già a buon punto. Sono sempre di più i merchant del settore che preferiscono abbandonare il contante per ridurre i rischi legati alla propria sicurezza e rendere le operazioni di pagamento a bordo più start e più rapide. La partnership con Wetechnology rappresenta un ulteriore passo in avanti che mira ad aumentare la penetrazione del cashless tra i tassisti e offrire ai passeggeri un’esperienza di viaggio sempre più comoda e sicura – dichiara Umberto Zola, responsabile online Sales EU di SumUp. – I pagamenti digitali, rapidi e sicuri, comportano un vantaggio per chi guida il taxi e per i passeggeri che riducono il tempo necessario per ogni transizione e permettono ai tassisti di gestire più corse. Dall’altro eliminano la necessità di gestire denaro contante, un aspetto particolarmente comodo per i turisti”.

A Torino la corsa si paga sullo smartphone del tassista grazie all’integrazione del POS virtuale SumUp nell’Appconnect. I tassisti torinesi possono accettare pagamenti con carta direttamente dal loro smartphone, che si trasforma in un vero e proprio POS. Si tratta del servizio di pagamento mobile, sviluppato da Sum Up in collaborazione con la cooperativa TAXI TORINO, al quale hanno scelto di aderire 150 tassisti con mezzi brandizzati in occasione della partnership.

La città dove le corse si pagano di più con il POS e il 100%100 dei tassisti che collabora con We Technology ha un POS a bordo veicolo è Milano, in cui gli utenti utilizzano maggiormente pagamenti elettronici, ma anche a Torino, Roma e Napoli si sta assistendo ad una crescita costante del pagamento cashless.

 

Mara Martellotta

(H) Open Day Salute Mentale: il 10 ottobre porte aperte al Sant’Anna

(H) Open Day sulla Salute Mentale: il 10 ottobre porte aperte all’ospedale Sant’Anna di Torino ed in oltre 130 Ospedali Bollino Rosa di Fondazione Onda ETS e nei presidi dedicati alla salute mentale
Giovedì 10 ottobre 2024 dalle ore 13,30 alle ore 18, presso l’Aula Bocci dell’ospedale Sant’Anna (via Ventimiglia, 3), si terrà l’evento “Il disagio psichico perinatale: l’esperienza clinica dell’ospedale Sant’Anna di Torino”.
In occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, che si celebra il 10 ottobre, l’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino e la Fondazione Onda ETS organizzano l’(H) Open Day sulla Salute Mentale coinvolgendo gli ospedali con il Bollino Rosa ed i presidi dedicati alla salute mentale. L’iniziativa, giunta alla sua undicesima edizione, si pone l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi, stigma e paure legati alle malattie psichiche.
«I disturbi psichici impattano negativamente sulla qualità e sulla quantità di vita, investendone gli ambiti personale, affettivo-familiare, socio-relazionale e lavorativo e portando spesso a isolamento e solitudine. Per questo è importante intervenire il prima possibile: chiedere aiuto rappresenta il primo fondamentale passo per affrontare il problema. Quest’anno la Giornata mondiale della Salute mentale è dedicata alla salute mentale all’interno dei posti di lavoro, ambito nel quale Fondazione Onda ETS è già impegnata con il Bollino Health Friendly Company, dedicato alle aziende virtuose verso il benessere psico-fisico dei propri dipendenti», dichiara Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda ETS.
Le oltre 130 strutture del network Bollino Rosa ed i presidi dedicati alla salute mentale che hanno aderito all’iniziativa offriranno gratuitamente visite psichiatriche, colloqui psicologici, sportelli di ascolto, somministrazione di test, info point, conferenze e distribuzione di materiale informativo per ansia, depressione, schizofrenia, disturbi dell’umore e del sonno, psicosi e disturbi del comportamento alimentare.
A partire dal 27 settembre tutti i servizi offerti con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione saranno consultabili sul sito www.bollinirosa.it. È possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali aderenti e consultare i servizi offerti.
Fondazione Onda ETS dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento del Bollino Rosa. Il network, composto da 361 ospedali dislocati sul territorio nazionale, sostiene Fondazione Onda ETS nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi clinico-assistenziali, indispensabile per garantire il diritto alla salute non solo delle donne ma anche degli uomini.
L’iniziativa è realizzata con il contributo incondizionato di ROVI Biotech e Viatris, con il patrocinio di SINPF – Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, SIP – Società Italiana di Psichiatria, SIPG – Società Italiana di Psichiatria Geriatrica e Fondazione Progetto Itaca e con la media partnership di Adnkronos, Baby Magazine, Panorama della Sanità, Salutare e Tecnica Ospedaliera.

Giornata Salute Mentale, Nallo (Iv): “Attenzione al malessere psicologico dei giovani”

“In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale, che si celebrerà domani, 10 ottobre,” dichiara la Consigliera Vittoria Nallo, Capogruppo SUE in Regione Piemonte, “desidero porre nuovamente l’attenzione sulle condizioni di malessere psicologico dei più giovani.”

“I Centri di Salute Mentale della nostra Regione,” prosegue, “non dispongono di personale dedicato e specializzato per affrontare alcune patologie emergenti che necessitano di interventi urgenti e mirati. Mi riferisco, in particolare, ai disturbi del comportamento alimentare (DCA) – aumentati in Piemonte del 112% nel periodo post pandemico, che richiedono un approccio multidisciplinare con l’intervento di diverse figure professionali, come psicologi, nutrizionisti e psichiatri.”

“A questa problematica,” continua Nallo, “si aggiunge la mancanza di continuità assistenziale. Spesso, i colloqui con lo psicologo si limitano a un singolo incontro, lasciando le famiglie sole nel sostenere i costi della cura. Per ottenere risposte rapide e un trattamento continuo, molte sono costrette a rivolgersi al privato. Questo è un punto cruciale: la tempestività della diagnosi e dello stesso intervento del Servizio Sanitario Nazionale può letteralmente salvare la vita di molti giovani.”

“È questo il futuro che immaginiamo per la nostra regione?” conclude Nallo. “Un futuro in cui si salva solo chi può permettersi i costi delle cure?”

Dino Marchese presenta “Libera nel vento…” a Torino

Lo scrittore Dino Marchese sarà presente a Torino, ospite della libreria Belgravia, per promuovere il suo libro “Libera nel vento a cavallo verso Santiago di Compostela”. L’autore farà una presentazione del libro il giorno 11 Ottobre 2024, presso la libreria Belgravia, in via Vicoforte 14/d, dove alle ore 18,30 discuterà dell’opera con il giornalista Dario Corradino. L’autore sarà anche presente alla manifestazione Portici di carta, presso lo stand della libreria Belgravia, via Roma 124, angolo via Santa Teresa, per incontrare il pubblico di Torino, e firmare le copie del libro, Sabato 12 e Domenica 13 Ottobre, con l’orario 10-20. I torinesi sono graditi ospiti. 

Il corteo vietato

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni
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Il divieto del corteo filo palestinese  del 7 ottobre  da parte del Questore di Torino non è stato rispettato da  circa mille persone. Al di là del motivo della protesta filo palestinese, inneggiante al massacro di Israeliani  del 7 ottobre dello scorso anno,   e al di là dell’evidente e vergognoso antisemitismo esibito  dai manifestanti, pacifici e violenti (senza distinzioni) che ha suscitato lo sdegno del Rabbino Capo, qui si pone  in tutta evidenza un problema che ci fa tornare al ‘68, quando i cortei  non autorizzati divennero la regola. È accettabile che un corteo vietato per comprovati motivi dal Questore venga svolto  egualmente come se fosse normale infrangere i divieti? È  normale che i partiti, i politici  e le istituzioni non abbiano nulla da dire su queste trasgressioni che sono l’ anticamera del disordine, volendo usare una parola edulcorata? La democrazia è fatta anche di regole. Il fatto che in questi cortei siano feriti dei poliziotti in numero sempre più ampio non può lasciare indifferenti. Chi ha vissuto l’eterno ‘68 italiano sa per averli visti e sofferti  i pericoli di queste trasgressioni tollerate. Trasgredire ad un divieto motivato e’ già un atto di violenza e di illegalità che non va sottovalutato.

Alleanza tra Museo dell’Auto, Città della Salute e Biblioteche: la cultura come risorsa per la salute

L’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino, su proposta della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus, sigla un accordo pluriennale con il MAUTO-Museo Nazionale dell’Automobile, l’istituzione culturale di prossimità dell’azienda sanitaria, in collaborazione con il Servizio Biblioteche della Città di Torino, Abbonamento Musei e CCW-Cultural Welfare Center. Il percorso, che riguarderà tutta la cittadinanza, inizia con gli incontri di accompagnamento alla nascita in museo, per proseguire sul benessere dei professionisti della cura, risorse primarie per l’attivazione di percorsi di benessere a caduta su pazienti e cittadini e la cura della società.

 

Lorenza Bravetta, Direttore del MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile, ha accolto in museo Giovanni La Valle, Direttore Generale A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino, Chiara Benedetto, Presidente di Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus- MAMD, Cecilia Cognini, Dirigente del Sevizio Biblioteche Città di Torino, Divisione Cultura, Archivio, Musei e Biblioteche, Alberto Garlandini, Presidente Associazione Abbonamento Musei, Catterina Seia, Presidente CCW Cultural Welfare Center ETS, per la firma dell’accordo finalizzato a un percorso di progettazione e realizzazione condivisa di progetti di public engagement sulla cultura come risorsa per la salute.

 

La collaborazione intersettoriale tra cultura, sociale e sanità ha un ruolo importante per la salute della comunità tanto che la Commissione europea ha inserito tra i pilastri delle proprie politiche, nel piano della Cultura 2023/2026, la relazione tra Cultura e Salute.

La Sanità è la porta maestra di contatto per avvicinare tutti i cittadini alle opportunità territoriali che contribuiscono allo sviluppo del potenziale individuale, all’aumento della resilienza alle avversità, al contrasto dell’isolamento e dei disagi emotivi.

L’A.O.U. Città della Salute e della Scienza ha colto l’invito promosso dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna allo sviluppo di un percorso sistematico e sistemico con il Museo Nazionale dell’Automobile, l’istituzione culturale con cui confina, luogo di bellezza, senso, accoglienza, in dialogo con la natura fluviale. La prospettiva di collaborazione si basa sull’esperienza all’Ospedale S. Anna della Fondazione che dal 2011 ha varato con l’AOU un percorso di ricerca- azione su “Cultura e Salute” che ha trasformato, con processi partecipati attraverso le arti (visive, musica, poesia, teatro, danza) il volto e il clima organizzativo di un intero blocco ospedaliero e che vedrà nel MAUTO una piattaforma di sviluppo.

 

L’accordo coinvolge le BCT-Biblioteche Civiche Centrali, sia per il riconoscimento del ruolo della lettura in famiglia già dai primi mille giorni di vita, sia per la prossima apertura nella nuova biblioteca civica al Valentino con la quale disegnare sinergia. Sono a bordo Abbonamento Musei, per la diffusione delle esperienze attraverso la sua rete, e CCW come ente di ricerca.

Il primo atto sarà lo sviluppo degli incontri di accompagnamento alla nascita in Museo, per i primi mille giorni, centrali per lo sviluppo neuronale di ogni individuo e per il benessere biopsicosociale della mamma e della Famiglia.

Verranno progettate azioni che si rivolgeranno a tutta la cittadinanza, ma in prima istanza al personale sanitario e agli operatori di cura, risorse primarie per l’attivazione di percorsi di benessere a caduta su pazienti e cittadini. L’accordo costituisce un passo per lo studio dell’introduzione della Prescrizione Sociale accanto alle consuete terapie, della partecipazione regolare ad iniziative sociali e culturali, volte a rafforzare i legami sociali che riducono il rischio di vulnerabilità alle malattie.

 

Rosanna Purchia, Assessora alla Cultura della Città di Torino: “Il Progetto Nati per Leggere, in sinergia con Nati per la Cultura e grazie alla collaborazione di biblioteche e musei, si configura come un fondamentale strumento strategico per la città di Torino. Questa iniziativa mira a coinvolgere in modo capillare i territori e le comunità, raggiungendo tutti i quartieri e le famiglie, anche quelle meno abituate a frequentare i luoghi di cultura. L’accordo attuale amplia la portata delle azioni, rendendole trasversali e diffuse in tutte le zone di Torino. L’alleanza tra cultura e salute si basa su un corpus sempre più solido di evidenze scientifiche, che dimostrano come la partecipazione culturale possa sostenere lo sviluppo delle bambine e dei bambini. Essa contribuisce a prevenire malattie, migliorando il benessere fisico e mentale, promuovendo stili di vita sani e favorendo la creazione di comunità resilienti.”

 

Lorenza Bravetta Direttore del MAUTO: “Il progetto è fondamentale per il Museo Nazionale dell’Automobile anche nell’ottica di potenziare le relazioni di prossimità, verso la costruzione di una rete di nuovi pubblici, dal proprio quartiere di riferimento a tutta la Città di Torino. La contiguità con Città della Salute e della Scienza, con la futura grande Biblioteca Civica al Parco del Valentino, la relazione con il polmone verde collinare e fluviale, rappresentano per il Museo grandi potenzialità da esplorare. Il MAUTO già aderisce al programma Nati con la Cultura, Musei Family and Kids Friendly, sviluppato da Fondazione Medicina a Misura di Donna con Abbonamento Musei: il Passaporto Culturale per il primo anno di vita dei bambini e delle bambine garantisce libero accesso alle esposizioni, agli spazi e ai servizi museali e hanno reso il MAUTO luogo di accoglienza sin dai primi giorni e naturale protagonista di questo progetto”.

 

Giovanni La Valle, Direttore Generale A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino: “Un importante progetto che concilia la cultura e la salute all’insegna dell’umanizzazione dei nostri ospedali per i nostri pazienti, dipendenti e tutti i cittadini. Ringraziamo il Museo Nazionale dell’Automobile, le Associazioni, la Fondazione Medicina a Misura di Donna ed il Servizio Biblioteche per la fattiva collaborazione e per la creazione di questa nuova idea di rete pubblica che vuole valorizzare la cultura alla portata di tutti”.

 

Chiara Benedetto, Presidente di Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus-MAMD: “Il rispondere ai bisogni e ai desideri delle donne assistite, il prendersi cura del benessere degli operatori sanitari e il diffondere la cultura della prevenzione nel campo della salute in tutte le fasi della vita sono fra gli scopi statutari della Fondazione Medicina a Misura di Donna. Nel perseguire le sue finalità la Fondazione promuove e favorisce le relazioni fra istituzioni pubbliche e private. Infatti, fin dai suoi esordi, ha lavorato per creare sinergie fra luoghi di cura, professionisti sanitari e persone assistite, musei e istituzioni culturali del territorio, al fine di favorire la salute e il benessere degli individui e della comunità. La creazione del “Passaporto culturale” per le mamme all’ultimo trimestre di gravidanza e per i/le neonati/e e le loro famiglie, nell’ambito del Progetto “Nati con la Cultura”, diventato progetto di sistema, ne è un esempio. L’accordo firmato oggi consentirà di sviluppare ulteriormente tali progettualità.”

 

Catterina Seia, Presidente CCW Cultural Welfare Center: “La promozione della salute e del benessere delle persone è alla base del concetto di “welfare culturale”, un modello integrato di benessere degli individui e delle comunità che attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale va ad incidere positivamente sul contrasto alle disuguaglianze di salute, sulla coesione sociale, sulla lotta alla depressione e al decadimento psicofisico di tutta la popolazione dal periodo pre e perinatale alla quarta/quinta età, nonché sull’inclusione e sull’empowerment delle persone con disabilità o in condizioni di marginalizzazione o svantaggio. Il welfare culturale presuppone una relazione sistemica e sistematica di collaborazione fra professionisti di discipline diverse (sanitarie e non) e, soprattutto, una integrazione di scopo fra i sistemi istituzionali della salute, delle politiche sociali e quello delle arti e della cultura. CCW- Cultural welfare center, che nasce dal percorso di Fondazione Medicina a Misura di Donna, è il centro di ricerca nazionale che sostiene questo sviluppo.”

 

The Others, nuova sede e 50 espositori provenienti dall’Italia e dall’estero

 

Un programma collaterale ricco di eventi per il pubblico,

tra cui live performance con gli studenti delle

 Accademie di Belle Arti di Vienna e Bratislava

Alla sua XIII edizione The Others sceglie la sua nuova casa, in una location che rappresenta a pieno lo spirito internazionale ed inclusivo della fiera: il Centro di Formazione Internazionale dell’ILO 

Il Mondo come principio di armonia cosmica e connessione con l’universo. La XIII edizione di The Others, che si terrà quest’anno dal 31 ottobre al 3 novembre, vuole celebrare, attraverso le opere esposte ed un ricco programma collaterale, l’arte come percorso, come viaggio, come punto d’inizio e punto d’arrivo.  La fiera d’arte indipendente – ideata da Roberto Casiraghi e Paola Rampini, con la direzione artistica di Lorenzo Bruni – amplifica infatti la sua vocazione ‘nomade’, eclettica e internazionale cambiando casa e approdando all’interno del Centro Internazionale di Formazione dell’ILO – Organizzazione Internazionale del Lavoro. Un’area extraterritoriale a Torino, simbolo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite e Centro Internazionale d’eccellenza nella formazione continua, oltreché vero crocevia di multiculturalità e inclusività quale punto di riferimento a Torino per studenti, professionisti, diplomatici e politici provenienti da tutto il mondo.

 

Un ambiente cosmopolita, dinamico, vivace e creativo, che quotidianamente mescola storie, incontri e competenze all’avanguardia e che riflette a pieno l’identità di The Others, da sempre in ascolto verso un sistema dell’arte in continuo cambiamento. Sono infatti 50 gliespositori attesi in questa edizione, provenienti da tutta Italia e dal mondo, tra cui Argentina, Finlandia, Lituania, Slovacchia, Spagna e Perù. La Fiera aprirà al pubblico le porte di questa sede unica per quattro giorni e accompagnerà i visitatori in un vero viaggio alla scoperta del lavoro di artisti affermati e talenti emergenti, tra linguaggi, generazioni e provenienze differenti.

 

 

L’IMMAGINE GUIDA 2024

L’immagine della tredicesima edizione è stata disegnata dall’illustratrice Elisa Talentino che ha lavorato per sintesi all’arcano maggiore de Il Mondo, a partire dall’iconografia delle carte di Marsiglia, una delle rappresentazioni più antiche dell’immagine.

 

L’artista ha ricondotto la figura all’essenza, mantenendo la figura femminile centrale che danza e la mandorla che la contiene, conosciuta anche nell’iconografia sacra come Mandorla Mistica o Vesica Piscis. Secondo alcuni miti greci la mandorla sarebbe anche la vulva della Dea Cibele, riconducibile al concetto di fecondità e di conseguenza simbolo universale di creazione e creatività.

La figura femminile tiene in mano una stella, la cui forma è la stessa della stella a cinque punte posta sulla guglia della Mole Antonelliana.

 

L’ultimo degli arcani maggiori narra inoltre un’idea di totalità, di completezza. Unifica differenziando, questo è il significato che The Others vuole sottolineare nei progetti artistici presentati.

 

I TEMI DELLA XIII EDIZIONE

Il tema del viaggio rappresenta infatti il fil rouge di questa edizione e abbraccerà molti dei progetti che saranno proposti in Fiera. Come mostra la galleria solocontemporaneo di Buenos Aires, attraverso i lavori di cinque artiste argentine “nomadi” che nel loro peregrinare sono entrate in contatto con culture e sensibilità diverse. Le opere dell’artista Vero Murphy, ad esempio, sviluppano il concetto delle culture ibride e della memoria, gli oli e gli acquerelli di Silvia Salvagno esplorano i temi del cambiamento costante e della fragilità della vita, Sandra Botner porta avanti la sua ricerca attraverso la commistione di linguaggi, dalla video arte alle performance artistiche, così come le installazioni di Valeria Yamamoto traggono ispirazione dallo studio delle forme organiche che si trovano nella natura che ci circonda e i dipinti di Karina Chechik approfondiscono inoltre la relazione tra l’uomo e l’ambiente, con paesaggi che simboleggiano sia punti di origine che di destinazione.

 

La ricerca sul tema del viaggio viene affrontata anche da Almach Art Gallery che presenta le opere di Anna Pennati in dialogo con gli autori emergenti di Youngarthunters con cui condividerà lo stesso spazio, in un progetto espositivo ispirato proprio al senso dell’esplorazione. Artista di grande esperienza, Anna Pennati porta l’astrattismo ad un livello visivo e sonoro, fungendo da chiave di comprensione per l’inizio del tragitto. In parallelo, ogni artista emergente ha concentrato la sua esperienza culturale nelle proprie pitture, sculture e installazioni dove protagonisti sono i tratteggi labirintici di Ylenia Pigozzo, in arte Ipsilonpi, le figure preistoriche sottomarine con sculture e delicate pitture ad olio di Liubov Bochkova, i dipinti surreali di tinture armoniose e luoghi sospesi di Martyna Pietrasik e le figure femminili di Mauro Valsecchiin viaggio attraverso architetture organiche che richiamano le ‘Città Invisibili’ di Italo Calvino, ricordando a chi le osserva la monocromia incisoria delle stampe d’autore.

 

L’idea di completezza espressa dall’immagine guida di The Others è ad esempio interpretata dallo spazio espositivo ARTbite Project di Nicoletta Rusconi, che presenta ‘All-Around’ con i lavori di Arjan Shahaj (Patos, Albania, 1989), neo finalista del premio Cairo, e di Jaime Poblete (Santiago del Cile, 1981), reduce dalla collaborazione con la maison Gucci. Il titolo ‘All-Around’ allude alla forma scelta dagli artisti per le due opere in mostra, simbolo di circolarità e unione tra tecniche, popoli e ambiente.

 

Al tema della libertà e del coraggio sono dedicati anche numerosi progetti, a cominciare da quelli presentati dalla galleria Area/B che parlano della volontà di vivere secondo i propri desideri senza imposizioni esterne. Nei dipinti di Antonio Bardino, ad esempio, non vengono rappresentate piante curate e ‘dominate’ dall’uomo, ma l’artista ritrae gli elementi vegetali in modo lussureggiante, metafore del senso di libertà e della lotta contro le avversità del mondo. Nei lavori di Irena Balia troviamo riferimenti a canzoni, poesie, eventi quotidiani che indagano la costante ricerca di bellezza, il desiderio di restare per sempre giovani, in una società che non accetta l’invecchiamento. E così anche Loredana Galante, che utilizzando l’arte del ricamo per riflettere sulla contemporaneità, prova a smantellare i pregiudizi sul corpo femminile ritraendo in una serie di ricami donne nude, orgogliose del proprio corpo e che lo mostrano senza vergogna.

 

Al sentimento di libertà è dedicato anche il progetto presentato dalla galleria Raw Messina, intitolato ‘Youth’ dove figurano opere scelte in base al sentimento che esprimono, l’atmosfera e il momento della giovinezza che gli artisti hanno voluto rappresentare. Dalle pitture di Pax Paloscia che concentra la sua ricerca figurativa proprio sul sentimento di possibilità e libertà tipico della pre-adolescenza e dell’adolescenza, alla selezione da “Wykofer”, l’isola che non c’è di Juliette Wayenberg fino ai e alle bagnanti di Annalaura Tamburrini e alle pagine di diario di una ragazza di città di Berta Aguilar Pujol.

 

Attraverso lo sguardo dell’arte, The Others proporrà dunque anche quest’anno molteplici letture e riflessioni sul nostro tempo, che saranno amplificate anche grazie all’ampio public program con talk, presentazioni e incontri, che offrirà ai visitatori un’esperienza sempre più partecipata della creatività contemporanea e dei suoi linguaggi. Tra gli appuntamenti di punta, il ricco programma di live performance che nei giorni della fiera proporrà le esibizioni degli studenti delle Accademie di Belle Arti di Vienna e Bratislava.

 

 

IL BOARD CURATORIALE 

Il board curatoriale dell’edizione 2024 di The Others Art Fair è guidato per il quinto anno da Lorenzo Bruni nel ruolo di Coordinatore. Critico e curatore d’arte, nato a Firenze, attualmente vive a Roma. Negli ultimi anni insegna in varie Accademie italiane Storia dell’Arte, Storia della Stampa e dell’editoria e Museologia, mentre all’Accademia di Belle Arti di Firenze è professore di Culture Digitali.

 

Riconfermate Lýdia Pribišová e Daniela Grabosch come parte del Board. Lýdia Pribišová, curatrice e storica dell’arte che vive a Bratislava, in Slovacchia. Nel 2024 è curatrice della rappresentanza slovacca alla 60° Biennale di Venezia con il progetto Floating Arboretum di Oto Hudec. Dal 2020 al 2024 ha lavorato come curatrice alla Kunsthalle di Bratislava, nello stesso periodo è stata presidente della sezione slovacca dell’AICA. È membro del team di Trenčín Capitale Europea della Cultura 2026.

Daniela Grabosch, artista viennese la cui pratica performativa migra tra mezzi performativi, digitali e fisici, ha conseguito un MFA in Arte Performativa presso l’Accademia di Belle Arti di Vienna, un BFA in Belle Arti e Media Digitali presso la Hochschule di Düsseldorf e le sue opere sono state esposte in varie mostre internazionali.

 

Si aggiunge al board curatoriale, dopo l’esperienza dello scorso anno come coordinatrice del Public Program, anche la consulente d’arte, autrice per Rizzoli illustrati, personaggio televisivo e radiofonico oltreché digital content creator, Elisabetta Roncati che nel 2018 ha fondato il marchio registrato Art Nomade Milan, con cui si occupa di divulgazione digitale sui principali social media (Instagram e Tik Tok @artnomademilan).

 

 

LO SPAZIO ESPOSITIVO NEL CENTRO INTERNAZIONALE DI FORMAZIONE DELL’ILO (ITCILO)

La fiera sarà allestita all’interno del Padiglione Americas 2, una delle palazzine che costellano il Centro Internazionale di Formazione dell’ILO. Un edificio a più piani e ambienti sovrastato da una doppia cupola in vetro dal design geometrico che illumina l’intero spazio. È questo il cuore pulsante di The Others 2024 che ritorna alle origini, in uno spazio espositivo che assegna a ogni espositore un’area riservata all’interno delle numerose stanze, tra room e suite, per favorire il dialogo tra artisti, collezionisti e visitatori in un intreccio di punti di vista diversi fra gallerie, spazi non profit e artist run spaces, espressione di un mondo in costante cambiamento a cui la fiera vuole dare voce.

 

Sulle rive del Po, invece, il pubblico potrà usufruire di tutti i servizi del Campus: dal ristorante alla carta al self service, tra le ricette provenienti dal mondo e la cucina multietnica, senza dimenticare l’area chill-out esterna sul prato, tra bar e lounge sia interna che esterna, affacciata sul parco del Valentino, per un momento conviviale che avvicini l’arte al pubblico, ma che spinga anche l’incontro fra artisti, curatori, critici, collezionisti, intellettuali e giovani.

 

La XIII edizione di The Others rappresenterà un’occasione unica per varcare la soglia dell’ITCILO e respirarne la sua vocazione internazionale, esplorandone gli spazi in occasione della fiera di arte contemporanea. 

 

I visitatori avranno a disposizione un servizio gratuito continuativo di navette, che metterà in comunicazione The Others con le fermate della metropolitana Lingotto e Italia ’61, e Artissima. Il servizio sarà attivo da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre.

 

«The Others 2024 raggiunge il massimo livello di simbiosi tra contenitore e contenuto: internazionale, multidisciplinare, inclusivo, rigoroso – racconta Roberto Casiraghi, ideatore della fiera, che prosegue – ci troviamo in uno spazio extra territoriale, riservato e libero al tempo stesso, che necessita del rispetto assoluto delle regole, condizione indispensabile perché la creatività possa dare ampio sfogo alla fantasia dell’arte ed offrire al pubblico una moltitudine di chiavi di lettura tutte affascinanti».

 

The Others è realizzata con il patrocinio e il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT.

 

ELENCO ESPOSITORI THE OTHERS XIII EDIZIONE

 

10B PHOTOGRAPHY GALLERY (Roma, Italia)

A.MORE GALLERY (Milano, Italia)

AD GALLERY (Firenze, Italia)

ALMACH ART (Milano, Italia)

AREA/B (Milano, Italia)

ARTÁGORA (Siviglia, Spagna)

ARTBITE PROJECT (Agrate Conturbia, Novara, Italia)

ARTRA (Milano, Italia)

BIANCHIZARDIN (Milano, Italia)

BIG EYES ART GALLERY (Bologna, Italia)

BLOC ART PERÙ (Lima, Perù)

BOA SPAZIO ARTE (Bologna, Italia)

BONOBOLABO (Bologna, Italia)

CARACOL ART GALLERY (Torino, Italia)

CERAVENTO (Pescara, Italia)

ANTONIO COLOMBO ARTE CONTEMPORANEA (Milano, Italia)

CONTEMPORARY CLUSTER (Roma, Italia)

CONTOUR GALLERY (Vilnius, Lithuania)

CRAG GALLERY (Torino, Italia)

CRUMB GALLERY (Firenze, Italia)

D406 DISEGNO CONTEMPORANEO (Modena, Italia)

DIE MAUER (Prato, Italia)

GALLERIA D’ARTE EDARCOM EUROPA (Roma, Italia)

ESH GALLERY (Milano, Italia)

FEBO E DAFNE (Torino, Italia)

FLATGALLERY (Bratislava Slovacchia)

STUDIO GODOT (Cascina, Pisa, Italia)

LUSVARDI ART GALLERY (Milano, Italia)

MA-EC GALLERY MILANO (Milano, Italia)

MONOCROMO CONTEMPORARY (Roma, Italia)

MYYMÄLÄ2 (Helsinki, Finlandia)

PAVART GALLERY (Roma, Italia)

GIANLUCA RAMINI ART DEALER (Castel San Pietro Terme, Bologna, Italia)

LUCA RAZZANO (Chivasso, Torino, Italia)

RAW MESSINA (Roma, Italia)

ROCCAVINTAGE (Torino, Italia)

SILVIA ROSSI | ART GALLERY (Bibbiena, Arezzo, Italia)

SOLOCONTEMPORANEO (Buenos Aires, Argentina)

STAYONBOARD ART GALLERY (Milano, Italia)

UNIQUE CONTEMPORARY (Torino, Italia)

YOUNG ART HUNTERS (Milano, Italia)

Aggiornato al 3/10/2024

Cultura, Atp e tartufo: il Piemonte presenta al mondo la sua offerta turistica

La Regione Piemonte partecipa dal 9 all’11 ottobre alla TTG Travel Experience a Rimini

Dal 9 all’11 ottobre prossimo la Regione Piemonte parteciperà alla 61esima edizione di TTG Travel Experience, la manifestazione italiana di riferimento del turismo mondiale, che si terrà  a Rimini.

Si tratta di una tre giorni di incontri, seminari e approfondimenti per progettare il futuro del turismo e dell’ospitalità sotto il segno della Veritas, tema portante di questo anno, scelto nella sua accezione latina di richiamo all’indispensabile lavoro di ricerca delle “verità  di fatto”, una bussola per orientare  le strategie di prodotto, la comunicazione con i buyer italiani ed esteri, i temi degli speech e delle conferenze che fanno del TTG un laboratorio vivace di idee, partecipato e premiato dalle ditte di settore.

Nello stand posizionato all’interno del padiglione C5 ( stand 227-314), la Regione Piemonte si proporrà  con un’offerta turistica altamente diversificata insieme ai rappresentanti delle Agenzie turistiche locali, delle Residenze Reali Sabaude e di un  gruppo di trenta operatori turistici, composti da Consorzi, strutture ricettive, tour operator specializzati nell’incoming.

In un contesto professionale  che richiama operatori turistici provenienti da tutto il mondo e dove è possibile intercettare nuove tendenze e ispirazioni, la Regione Piemonte ha come obiettivo la promozione delle meraviglie presenti nel proprio territorio agli operatori nazionali e internazionali che, in questa edizione, saranno accolti da una particolare novità,  la collaborazione tra Turismo Torino e Provincia, il Museo Egizio e la Camera di Commercio di Torino. Nell’area piemontese, per celebrare un importante compleanno, i duecento anni del Museo Egizio, tra i più importanti al mondo e il primo in città per numero di visitatori, saranno collocate due esemplari in resina della statua di Sekhmet, la dea più sanguinaria deĺl’antico Egitto, portatrice di guerre ed epidemie con testa di leonessa e corpo di donna. Queste statue si possono ammirare  nell’atrio e nel corridoio aulico del museo torinese.

Alcuni degli appuntamenti di rilievo mondiale che il Piemonte  ospiterà saranno dal 12 ottobre all’8 dicembre la Fiera Internazionale del Tartufo, dal 10 al 17 novembre la quarta edizione torinese delle Nitto Atp Finals, il 23 novembre gli Azzurri del rugby all’Allianz Stadium scenderanno in campo per sfidare gli All Blacks, leggenda e icona sportiva. Tra gli appuntamenti del 2025 si possono citare le Universiadi dal 13 al 23 gennaio, le Final Eight di Basket dal 12 al 16 febbraio, dall’8 al 15 marzo gli Special Olympics. Non mancherà l’ostensione speciale della Sindone per il Giubileo 2025.

Tra gli incontri sono in calendario le Residenze sabaude. Un territorio da Re. Un progetto che pone insieme i Comuni sede di Residenze sabaude, Torino, Agliè,  Pollenzo Bra, Govone, Moncalieri, Racconigi,  Rivoli e Venaria Reale per creare un circuito turistico culturale piemontese, un anello di circa 500 chilometri di livello internazionale,  la presentazione di tre grandi eventi enogastronomici quali Calici e Forchette che consacrerà dal 1 al 3 novembre Mondovì capitale delle eccellenze gastronomiche, Vendemmia Torino grapes in Town (26 ottobre- 16novembre), manifestazione dedicata alla conoscenza vitivinicola piemontese e alla diffusione della cultura nel territorio e Risò, a settembre 2025, la prima fiera internazionale del Riso, eccellenza italiana nel mondo, per valorizzare Vercelli, che ne è capitale europea; Cuneo, città Alpina, la capitale Verde del Piemonte, protagonista su due numeri del settimanale Topolino, e poi la celebrazione del bicentenario del Museo Egizio, anniversario che dà l’avvio a una nuova stagione di trasformazione del Museo, sia dal punto di vista architettonico sia dell’allestimento museale.Infine la Borromeo Experience sul lago Maggiore, che mette in risalto dal Garden Tourism alle dimore storiche con Isola Bella e Isola Madre dai castelli di Cannero e dal parco zoologico di Villa Pallavicino alle esperienze legate all’outdoor fino ad arrivare all’evento Isole di Luce.

Mara Martellotta