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La Regione Piemonte partecipa dal 9 all’11 ottobre alla TTG Travel Experience a Rimini
Dal 9 all’11 ottobre prossimo la Regione Piemonte parteciperà alla 61esima edizione di TTG Travel Experience, la manifestazione italiana di riferimento del turismo mondiale, che si terrà a Rimini.
Si tratta di una tre giorni di incontri, seminari e approfondimenti per progettare il futuro del turismo e dell’ospitalità sotto il segno della Veritas, tema portante di questo anno, scelto nella sua accezione latina di richiamo all’indispensabile lavoro di ricerca delle “verità di fatto”, una bussola per orientare le strategie di prodotto, la comunicazione con i buyer italiani ed esteri, i temi degli speech e delle conferenze che fanno del TTG un laboratorio vivace di idee, partecipato e premiato dalle ditte di settore.
Nello stand posizionato all’interno del padiglione C5 ( stand 227-314), la Regione Piemonte si proporrà con un’offerta turistica altamente diversificata insieme ai rappresentanti delle Agenzie turistiche locali, delle Residenze Reali Sabaude e di un gruppo di trenta operatori turistici, composti da Consorzi, strutture ricettive, tour operator specializzati nell’incoming.
In un contesto professionale che richiama operatori turistici provenienti da tutto il mondo e dove è possibile intercettare nuove tendenze e ispirazioni, la Regione Piemonte ha come obiettivo la promozione delle meraviglie presenti nel proprio territorio agli operatori nazionali e internazionali che, in questa edizione, saranno accolti da una particolare novità, la collaborazione tra Turismo Torino e Provincia, il Museo Egizio e la Camera di Commercio di Torino. Nell’area piemontese, per celebrare un importante compleanno, i duecento anni del Museo Egizio, tra i più importanti al mondo e il primo in città per numero di visitatori, saranno collocate due esemplari in resina della statua di Sekhmet, la dea più sanguinaria deĺl’antico Egitto, portatrice di guerre ed epidemie con testa di leonessa e corpo di donna. Queste statue si possono ammirare nell’atrio e nel corridoio aulico del museo torinese.
Alcuni degli appuntamenti di rilievo mondiale che il Piemonte ospiterà saranno dal 12 ottobre all’8 dicembre la Fiera Internazionale del Tartufo, dal 10 al 17 novembre la quarta edizione torinese delle Nitto Atp Finals, il 23 novembre gli Azzurri del rugby all’Allianz Stadium scenderanno in campo per sfidare gli All Blacks, leggenda e icona sportiva. Tra gli appuntamenti del 2025 si possono citare le Universiadi dal 13 al 23 gennaio, le Final Eight di Basket dal 12 al 16 febbraio, dall’8 al 15 marzo gli Special Olympics. Non mancherà l’ostensione speciale della Sindone per il Giubileo 2025.
Tra gli incontri sono in calendario le Residenze sabaude. Un territorio da Re. Un progetto che pone insieme i Comuni sede di Residenze sabaude, Torino, Agliè, Pollenzo Bra, Govone, Moncalieri, Racconigi, Rivoli e Venaria Reale per creare un circuito turistico culturale piemontese, un anello di circa 500 chilometri di livello internazionale, la presentazione di tre grandi eventi enogastronomici quali Calici e Forchette che consacrerà dal 1 al 3 novembre Mondovì capitale delle eccellenze gastronomiche, Vendemmia Torino grapes in Town (26 ottobre- 16novembre), manifestazione dedicata alla conoscenza vitivinicola piemontese e alla diffusione della cultura nel territorio e Risò, a settembre 2025, la prima fiera internazionale del Riso, eccellenza italiana nel mondo, per valorizzare Vercelli, che ne è capitale europea; Cuneo, città Alpina, la capitale Verde del Piemonte, protagonista su due numeri del settimanale Topolino, e poi la celebrazione del bicentenario del Museo Egizio, anniversario che dà l’avvio a una nuova stagione di trasformazione del Museo, sia dal punto di vista architettonico sia dell’allestimento museale.Infine la Borromeo Experience sul lago Maggiore, che mette in risalto dal Garden Tourism alle dimore storiche con Isola Bella e Isola Madre dai castelli di Cannero e dal parco zoologico di Villa Pallavicino alle esperienze legate all’outdoor fino ad arrivare all’evento Isole di Luce.
Mara Martellotta
La destra italiana scopre la parola sacrifici.
Non a caso è il ministro Giorgetti che ne fa menzione. Il suo compito è tentare di fare quadrare i conti dello Stato Italiano. Conti che da oltre 40 anni non ritornano. Il primo che parlò di sacrifici fu Enrico Berlinguer. Berlinguer parlava al suo popolo ed al popolo dei sindacati. Erano gli anni 70′ , per l’esattezza il 1977. Poi arrivò il C.A.F. , Craxi Andreotti Forlani che indebitarono ulteriormente il Paese rilanciando la spesa, una specie di New Deal nostrano lasciando ai posteri il compito di saldare il debito accomulato. Esattamente stiamo ancora pagando e pagheremo per molto ma molto tempo. Diciamo per tutta una vita e per tutta una vita dei nostri nipoti. Ed ora? Semplicemente i conti non tornano e la Sanità italiana peggiora di giorno in giorno. Vero, questa situazione non l ‘ ha creata questo governo ma, diciamocelo fino in fondo ha decisamente illuso gli italiani che la destra era il toccasana per il Paese. Ora la Meloni varerà una finanziaria che farebbe tremare i polsi pure a Monti e Draghi. Appunto sacrifici, sacrifici.
Non ci sta Tajani ma è giunto per dire qualcosa e poi si obbedirà alla Meloni.
La matematica non è un’opinione. Come non è un’opinione essere dalla parte dei poliziotti di Roma che assaliti , hanno cercato di contenere i soliti facinorosi propalestina.
E sulla guerra in Medio oriente desidero dire una sola cosa: vero Netanyahu è proprio una gran carogna ma il popolo israeliano ha diritto nel difendersi perché circondato da forze politiche musulmane decisamente antisemite. E la comunità internazionale, per capirci l’ONU, che fa? Assolutamente nulla.
Anche qui una tragica commedia tra le parti dove, alla fine vince una sola logica : la guerra. Esempio di queste sceneggiate che, ovviamente non risolvono nulla. Il Presidente Usa Biden dice : immediata cessazione delle ostilità. Sapete quanto è stato regalato, solo in quest’ anno ad Israele da parte Usa? 17 miliardi di dollari. Si, avete letto bene.
17 miliardi di dollari. Ovviamente in armi.
Basterebbe subordinare il tutto, appunto al cessate il fuoco. Concretamente? Ci prendono in giro con il gioco delle parti.
Nulla cambia e nulla cambierà.
Ora, continua ad aver ragione il nostro mitico Presidente della Repubblica Sandro Pertini: preferisco la più imperfetta delle democrazie che la più perfetta delle dittature.
Ma ora si sta proprio esagerato nel coltivare l’imperfezione che diventa per l’appunto una colossale presa in giro.
PATRIZIO TOSETTO
E’ finito in manette un uomo di 44 anni, è accusato di rapina. Gli agenti dell’UPGeSP e del Commissariato di San Donato sono riusciti, grazie all’intervento di un cittadino, a bloccare un rapinatore in zona Cit Turin. A bordo di un monopattino, l’uomo ha inseguito una donna alla guida di un’auto cercando di fermarla ma invano. La conducente della vettura ha poi parcheggiato ed è stata sorpresa alle spalle dal 44enne, che le ha strappato la borsa facendo cadere la malcapitata a terra. Un passante ha però inseguito il rapinatore fino all’arrivo della Polizia.
Durante la giornata, gli alunni di quattro classi prime sono stati sottoposti a uno screening visivo per individuare i difetti più comuni della vista grazie ai medici della Commissione Difesa Vista ETS e, in caso di anomalie rilevate, i bambini potranno successivamente effettuare una visita oculistica gratuita negli ambulatori messi a disposizione dal Sermig – Servizio Missionario Giovani, in piazza Borgo Dora 61. Al termine della visita, inoltre, alle famiglie sono stati donati occhiali con lenti graduate grazie al contributo del Centro Style e dello showroom VANNI.
Nel corso della giornata sono state anche realizzate attività dedicate all’inclusione sociale e alla sensibilizzazione sull’importanza della prevenzione visiva, rivolte a bambini e genitori.
“Educare alla prevenzione è un’azione di grande responsabilità civica, che assume ancora più valore se svolta a scuola e, per questo, la Città ha patrocinato con piacere l’iniziativa Pupillo – ha affermato l’assessora Carlotta Salerno –. Le famiglie spesso trascurano i monitoraggi periodici a causa di molti fattori concomitanti e questo rappresenta un aspetto delicato sul quale è necessario agire in maniera pragmatica ed efficace, fin dai primi anni di vita. Il duplice obiettivo di educare bambine e bambini alla prevenzione e allo stesso tempo di sostegno alle famiglie è essenziale per riconoscere eventuali segnali di criticità il prima possibile. Grazie alle dottoresse Coviello e Marchetti, al loro relatore professor Campanella per l’ideazione del progetto, alla Commissione Difesa Vista e all’azienda Vanni per aver dato la propria disponibilità a svilupparlo e realizzarlo”.
Il progetto senza scopo di lucro – nato da una tesi di Laurea Magistrale in Design Sistemico del Politecnico di Torino, di Marta Coviello e Carolina Marchetti, sotto la supervisione della professoressa Silvia Barbero e dottor Alessandro Campanella e realizzato in collaborazione con l’azienda VANNI, partner della rete Exclusive Brands Torino, con il supporto di Commissione Difesa Vista ETS e del Sermig, e il patrocinio del Comune di Torino – si pone l’obiettivo di affiancare il Servizio Sanitario Nazionale offrendo un servizio accessibile per la prevenzione visiva, riducendo le disparità sociali e garantendo che ogni bambino, indipendentemente dalle risorse economiche della famiglia, possa usufruire di controlli e cure.
“Siamo orgogliosi di vedere il progetto Pupillo prendere vita, a partire da una tesi di laurea magistrale e prima ancora un percorso di collaborazione con il corso di Design Sistemico del Politecnico di Torino con un’azienda torinese così significativa per il nostro territorio nel settore dell’occhialeria che è Vanni. – sostiene la prof.ssa Barbero Silvia, Vice Rettrice per la comunicazione e Promozione del Politecnico di Torino – Questa iniziativa non solo promuove la prevenzione visiva nei bambini, ma rappresenta anche un esempio concreto di come la collaborazione tra università, aziende e organizzazioni no profit possa generare un impatto positivo nella comunità. Il Politecnico di Torino crede fermamente nell’importanza di formare professionisti capaci di progettare soluzioni che migliorano la vita delle persone, e Pupillo ne è una chiara testimonianza.”
“Sono l’entusiasmo e la determinazione di Carolina Marchetti e Marta Coviello, ideatrici di “Pupillo”,
che hanno reso possibile questo primo momento di screening nella scuola primaria Gozzano-
Frassati, il cuore di un progetto di estremo valore che ha lo scopo di portare l’attenzione sul tema
della salute visiva dei più piccoli, in ottica inclusiva – racconta Alessandra Girardi, titolare di Vanni occhiali – . Abbiamo visto nascere “Pupillo”, oggetto della tesi di laurea di Carolina e Marta con la nostra azienda, e sappiamo quanto impegno hanno profuso per mettere in rete i numerosi partner di questa iniziativa: pubblico, privato, enti di volontariato, un vero e proprio esempio di approccio sistemico e integrato, proprio quello studiato durante il loro percorso di laurea magistrale in Design Sistemico al Politecnico di Torino, che oggi prende vita con un’azione concreta, e lodevole. Come Vanni siamo felici di fare la nostra parte: in quanto produttori di occhiali e “società benefit”, crediamo che il benessere visivo vada perseguito con azioni a 360 gradi, che quindi includano il tema della prevenzione – importantissima quella nella fascia di età prescolare, e del sostegno a chi è in condizioni di fragilità”.
È appena uscito il libro “Il mondo dei fagioli ribelli”, edizioni Minerva, realizzato da Bruno Damini.
Il volume vuole fare luce sulla malattia renale cronica, grazie ad un progetto che nasce a Bologna e si estende all’intero territorio nazionale coinvolgendo attualmente le quindici associazioni della rete del Ma.Re e sette importanti nefrologie pediatriche italiane, quelle ei Bologna, Milano, Torino, Genova, Padova, Roma e Bari.
Le testimonianze di Sara e Davide, due ragazzi che hanno affrontato la malattia renale cronica grazie al trapianto del rene, aprono “Il mondo dei fagioli ribelli”. Il loro racconto di vita introducendo il lettore a come affrontare in modo innovativo le problematiche alimentari correlate a questa malattia che colpisce 30 mila bambini in Italia e 4 milioni di adulti.
Per affrontare questa patologia, di cui si parla troppo poco, e riconquistare la normalità, l’educazione alimentare e la dieta alimentare equilibrata sono parte della terapia stessa, con un’importante funzione preventiva.
Il libro è nato dall’esperienza di “Fagioli ribelli” un innovativo progetto di educazione terapeutica all’alimentazione, patrocinato dalla Società Italiana di Nefrologia Pedriatica e promosso dalla Rete Italiana per le Malattie Renali in età pedriatrica.
L’obiettivo è il miglioramento della qualità di vita dei bambini con MRC e delle loro famiglie. Questo volume accompagna il bambino dallo svezzamento, alla scuola, ai momenti di socialità, alle cure, allo sport, fino all’adulto che diverrà.
Il progetto è sostenuto da Lions Club International Foundation, Lione Club Castello di Serravalle Bononia e da una donazione in ricordo di Laura Foschini Ceresole e da Flavis, un marchio del Dr Schar.
Il progetto nasce a Bologna, si estende a tutto il territorio nazionale e coinvolge le 15 associazioni della rete del MaRe. Nell’ultimo capitolo gli chef ( tra cui due stellati Michelin) e alcuni pasticceri bolognesi propongono ricette gustose ed equilibrate, validate dalle dietista e facili da preparare a casa. Tutte le preparazioni sono tratte dai sei laboratori di educazione e formazione alimentare che sono stati realizzati fra settembre 2023e febbraio 2024 negli spazi del Battirame 11, grazie alla collaborazione con Età Beta Cooperativa Sociale. Giornate a cui hanno partecipato tantissimi bambini e ragazzi affetti da Mrc e i loro rispettivi familiari. L’esperienza è arricchita dagli interventi degli specialisti del comitato scientifico.
Mara Martellotta
Giovedì 20 ottobre ore 20.30 – sold out
Roberta Bruzzone, nota criminologa e psicologa forense, arriva al Teatro Colosseo per sorprendere il pubblico con il suo “Favole da incubo”, che ha catturato l’attenzione tanto da registrare il primo “sold out” della stagione 2024-25 del teatro di Via Madama Cristina. Con il suo modo di mescolare crimine e narrazione psicologica, Bruzzone ha già annunciato il ritorno al Colosseo il 10 aprile 2025 con una nuova e attesissima produzione: “Delitti allo specchio”.
La criminologa da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne racconterà i casi di cronaca nera tra i più sconvolgenti degli ultimi anni. Un’analisi lucida e necessaria degli stereotipi di genere che hanno provocato queste tragedie annunciate, per sconfiggerli una volta per tutte.
I maschi sono intelligenti, le femmine sono utili. I maschi sono “progettati” per comandare, le femmine per accudire. Gli uomini devono provvedere economicamente alla famiglia e realizzarsi nel lavoro, le donne devono stare a casa. Questi sono solo alcuni degli stereotipi di genere più comuni che ancora permeano la nostra cultura. Pensate che siano in gran parte retaggi di un passato ormai superato? No non è affatto così. Gli stereotipi di genere sono tra noi, ogni giorno. E no, non sono affatto “innocui”, come molti sembrano considerarli. Attraverso la ricostruzione di alcuni casi di femminicidio tra i più sconvolgenti degli ultimi anni, Roberta Bruzzone, la cui narrazione é accompagnata da musica dal vivo, analizza i principali preconcetti culturali e sociali che hanno operato in queste vicende inconcepibili, eppure reali. Stereotipi, pregiudizi e tabù a cui hanno obbedito un po’ tutti: le vittime, gli assassini, l’opinione pubblica e perfino i media che ne hanno parlato. Il quadro
che ne emerge non è consolatorio: le idee sessiste sono ancora molto radicate, in ognuno di noi, senza distinzioni di condizione economica e culturale. Lungi dal voler giudicare, ma con lucidità e senza fare sconti a nessuno, Favole da incubo intende aiutarci a prendere coscienza di quelle voci che parlano dentro di noi, spingendoci ancora, nostro malgrado, a fare distinzioni di genere nella vita di ogni giorno. Perché la presa di coscienza è il primo, necessario passo per cominciare a scardinare questi schemi mentali e fare in modo che crimini tanto orribili non trovino più un terreno in cui mettere radici, crescere e riprodursi. Intervenire in tempo per fermare l’escalation è possibile, e soprattutto è possibile innescare quel profondo cambiamento culturale che può mettere fine una volta per tutte alla violenza sulle donne.
Con la sua presenza scenica magnetica e la capacità di mantenere il pubblico in sospeso, Bruzzone continua a rivoluzionare il modo in cui vengono raccontati i crimini, trasformando il teatro in uno spazio di riflessione e scoperta. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di criminologia e per chi è affascinato dai meccanismi della mente umana.
Tutte le informazioni sul sito e sui profili social del Teatro www.teatrocolosseo.it
Venerdì 11 ottobre, alle ore 17.30, sarà inaugurata la passerella ciclopedonale che attraversa corso Buozzi ed il percorso che collega il centro storico di Chieri con il Bastione della Mina. Lo annuncia l’assessora ai Lavori pubblici e all’Attuazione del PGTU Daniela SABENA.
«L’opera è stata realizzata nell’ambito del bando regionale “Percorsi ciclabili sicuri”, che ha finanziato interventi finalizzati a favorire la sicurezza dei ciclisti sulla rete stradale urbana ed extraurbana. Il Comune di Chieri ha partecipato al bando con il progetto “Ciclabili sicure tra Chieri e il Po”, in partnership con i Comuni di Cambiano, Moncalieri, Poirino, Santena e Trofarello, L’obiettivo è quello di completare e mettere in sicurezza ciclovie adatte all’uso quotidiano che consentano di accedere dai luoghi di residenza alle stazioni ferroviarie e ai maggiori poli attrattori, mettendo così in rete i tratti di pista ciclabile già realizzati ma privi di continuità.
Nell’ambito di questo progetto abbiamo realizzato la passerella ciclopedonale che attraversa corso Buozzi e collega piazza Cavour con l’area del Bastione della Mina, di strada Turriglie e del giardino di Porta Garibaldi. Inaugureremo la passerella e il percorso venerdì 11 ottobre, in concomitanza con l’evento organizzato dall’associazione “A piccoli passi”, in collaborazione con APS Asset e Fiab Muovitichieri, che proporrà una passeggiata con partenza alle 17 dal parco Robinson, quindi verso le 17.30 taglio del nastro al Bastione della Mina, a seguire attività per famiglie e uno spettacolo per i più piccoli, che sono i veri destinatari degli interventi tramite i quali stiamo ridisegnando la Chieri del futuro».
Per scoprire cosa ciascuno di noi può fare per ridurre i rischi sul proprio territorio, i volontari e le volontarie di Protezione civile invitano la cittadinanza domenica prossima, 13 ottobre, nelle seguenti piazze:
– ad Alessandria in piazzetta della Lega
– ad Asti in piazza Alfieri
– a Cuneo in piazza Galimberti
– a Novara in piazza Duomo
– a Torino in piazza Castello
– a Verbania Pallanza in piazza Garibaldi.
Quest’anno le piazze del Piemonte assumeranno una veste provinciale: le associazioni di volontariato di ogni provincia contribuiranno con un lavoro sinergico all’allestimento della piazza, segno tangibile di come la collaborazione fattiva possa essere un punto di forza determinante.
Oltre ai punti informativi dove i volontari comunicatori dialogheranno con i cittadini sulle buone pratiche di Protezione civile saranno allestiti diversi spazi, dedicati ad attività per adulti e bambini, finalizzate a trasmettere i valori della campagna Io Non Rischio. Così, a Torino, Asti e Novara sarà presente un’attività di sensibilizzazione ed educazione nata per gli studenti della scuola secondaria di primo grado e realizzata dalla Regione Piemonte in collaborazione con il Politecnico di Torino, che si propone attraverso un gioco virtuale di promuovere l’adozione di comportamenti corretti e misure di autoprotezione nelle situazioni di emergenza. I partecipanti alla simulazione indosseranno dei visori collegati ad una piattaforma virtuale e saranno immersi in uno scenario di rischio alluvione dove dovranno, giocando, districarsi in diverse situazioni critiche. L’attività sarà gestita da tecnici e funzionari del Settore Protezione civile della Regione Piemonte.
Sul sito ufficiale www.iononrischio.gov.it e sui profili social della campagna (Facebook, Twitter e Instagram) è possibile consultare materiali informativi, reperire informazioni utili e aggiornamenti sugli appuntamenti in programma. Per restare aggiornati seguire l’hashtag #iononrischio2024.
«Io non rischio fornisce indicazioni preziose per educare e preparare famiglie, scuole ed aziende ad essere pronte per fronteggiare situazioni di pericolo. Invitiamo pertanto – sostengono il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Protezione civile Marco Gabusi – tutte le cittadine e tutti i cittadini del Piemonte a partecipare attivamente a questa campagna, adottando misure preventive e diffondendo la cultura della sicurezza, priorità assoluta per la nostra Regione. Crediamo fermamente che l’informazione e la preparazione siano fondamentali per affrontare qualsiasi emergenza e siamo convinti che insieme possiamo ridurre i rischi e garantire un futuro più sicuro per tutti. Ringraziamo la Protezione civile e tutti coloro che si impegnano per la riuscita di questa iniziativa. La sicurezza è un impegno collettivo, e insieme possiamo fare la differenza».
Pedalata “per non dimenticare”
Nell’ambito di Io non rischio si inserisce anche domenica 13 ottobre la Pedalata “Per non dimenticare”, in ricordo delle vittime dell’alluvione avvenuta in Piemonte 30 anni fa, nel novembre 1994.
I partecipanti andranno in bicicletta da Cuneo ad Alessandria per ricordare quanto avvenuto in quei giorni. Il programma prevede il ritrovo alle ore 9 in piazza Galimberti a Cuneo, la partenza alle ore 9.30 dalla postazione Io Non Rischio, una sosta ad Alba presso la chiesa di San Giuseppe, l’arrivo in piazza Alfieri ad Asti alle ore 13, la ripartenza alle ore 14.30 con arrivo in piazzetta della Lega ad Alessandria alle ore 16. L’evento è organizzato dalla Protezione civile di Alba “Proteggere insieme” e dal gruppo “Bike is life #pedaliamoitalia”. Per informazioni eventi@pedaliamoitalia.org
Io non rischio è un appuntamento nazionale che si svolgerà in tutta Italia, grazie all’impegno di migliaia di volontarie e volontari di Protezione civile, in occasione della Giornata internazionale per la Riduzione del Rischio dei Disastri. L’obiettivo è diffondere la consapevolezza di ciò che ognuno di noi può fare per ridurre gli effetti di rischi come terremoto, maremoto, alluvione, incendi boschivi ma anche il rischio vulcanico a Stromboli, Vulcano e Campi Flegrei. Fondamentale, infatti, è il ruolo attivo dei cittadini, che hanno il potere di trasformare questa consapevolezza in azione attraverso scelte concrete, da adottare nel proprio quotidiano per proteggere loro stessi e l’ambiente in cui si vive.
Questa campagna di comunicazione pubblica sulle buone pratiche di Protezione civile è basata sulla sinergia tra scienza, volontariato e istituzioni e si rivolge a tutti, con messaggi chiari e riconoscibili, per trasformare la consapevolezza in azione, 365 giorni l’anno.
La campagna è promossa e realizzata dal Dipartimento nazionale della Protezione civile in collaborazione con Anpas – Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv – Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ReLUIS – Consorzio interuniversitario dei laboratori di Ingegneria sismica e Fondazione CIMA, in accordo con la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome e l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Per informazioni sulle piazze:
Regione Piemonte, Settore Protezione Civile: Tel. 335 128 9596
e-mail: iononrischio@regione.piemonte.it
Consegna del premio martedì 15 ottobre nel Castello reale di Moncalieri
La seconda edizione del premio Pallone Granata va a Duvàn Zapata.
E’ questa la scelta fatta dall’Associazione Ex Calciatori Granata, che con questo importante riconoscimento incorona il migliore giocatore granata del campionato 2023-2024.
In seguito al serio infortunio patito da Zapata nell’ultima partita di campionato, l’Associazione Ex Calciatori Granata formula a Duvan i più affettuosi auguri e tutti i suoi esponenti esprimono la convinzione che recupererà presto e ritornerà più forte di prima a guidare l’attacco del Torino.
Dopo aver premiato lo scorso anno Alessandro Buongiorno, in questa edizione il Pallone Granata va meritatamente a Duvàn Esteban Zapata Banguero, attuale Capitano del Torino, che nello scorso campionato ha giocato 30 partite da titolare e segnato 12 reti, risultando il miglior marcatore della squadra.
Oltre che per le indubbie qualità tecniche e agonistiche, Zapata è stato scelto per le sue doti umane e per il forte attaccamento ai valori granata dalla giuria presieduta da Claudio Sala e composta da 18 grandi Campioni del Torino di diverse generazioni: tra i quali i “Gemelli del Gol” Paolo Pulici e Francesco Graziani; il Giaguaro Luciano Castellini e Renato Zaccarelli; i pilastri dell’Associazione Ex Calciatori Granata Serino Rampanti e Giuseppe Pallavicini; campioni più recenti come Bobo Vieri, Marco Ferrante, Silvano Benedetti e Antonino Asta.
Nell’occasione è stato anche designato il vincitore della seconda edizione del Trofeo avv. Sergio Cozzolino, attribuito al miglior giocatore granata, del campionato Primavera 2023-2024: Aaron Giammaglichella, 19 anni, centrocampista offensivo con il “vizio” del goal,titolare della Nazionale Italiana Under 19, con presenze anche nell’Under 20. Giammaglichella, che ha esordito a settembre in Serie A, veste la maglia del Torino da 14 anni ed ha fatto tutta la trafila delle giovanili.
Il Pallone Granata è un’iniziativa ideata ed organizzata dall’Associazione Ex Calciatori Granata, che si svolge con il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Torino e del Comune di Moncalieri.
La cerimonia di premiazione, con la consegna del Pallone Granata a Duvan Zapata e del trofeo Avv. Cozzolino ad Aaron Giammaglichella, avverrà martedì 15 ottobre, alle ore 18, nella suggestiva Cavallerizza del Castello Reale di Moncalieri (To).
La manifestazione, così come lo scorso anno, vedrà presenti i vertici dell’Associazione Ex Calciatori Granata, i membri della qualificata giuria, rappresentati delle istituzioni e personalità del mondo economico, politico, sportivo e culturale.
Il Pallone Granata, un’esclusiva opera artistica realizzata montando un pallone a riquadri oro e granata su un autentico mattone del vecchio Filadelfia, e il Trofeo avv. Sergio Cozzolino verranno consegnati da Claudio Sala, capitano del Torino dello scudetto 1976 ed attuale Presidente dell’Associazione Ex Calciatori Granata Ets, mentre Serino Rampanti, autentica anima del sodalizio, illustrerà le finalità dell’Associazione.
Vi saranno poi interviste alle Leggende Granata presenti.
A seguire alcuni momenti musicali organizzati da VERTIGO LIVE CLUB, che vedranno sul palco i più famosi cantanti granata, e una degustazione di prodotti di eccellenza del territorio, offerta dallo sponsor dell’Associazione PrestoFresco Supermercati, insieme a SALUMI BERETTA ed INALPI.
GIURIA PALLONE GRANATA
Presidente della Giuria: Claudio SALA
Membri della giuria (in ordine alfabetico): Aldo AGROPPI, Tonino ASTA, Silvano BENEDETTI, Luciano CASTELLINI, Angelo CERESER, Antonio COMI, Marco FERRANTE, Natalino FOSSATI, Diego FUSER, Francesco GRAZIANI, Gigi LENTINI, Beppe PALLAVICINI, Paolo PULICI, Serino RAMPANTI, Roberto SALVADORI, Nello SANTIN, Bobo VIERI, Renato ZACCARELLI.