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FLOReal celebra la Natura a 360°, dal mondo floreale al Salone del Pane

Venerdì 11, sabato 12, domenica 13 ottobre 2024

La quarta edizione di FLOReal celebra la Natura a 360°: dal mondo floreale alla prima edizione del Salone del Pane, dai profumi alla moda sostenibile. I “Floreal Talk” per i più grandi e i laboratori FLOR EDU per i più piccoli completano il programma di una delle manifestazioni più green del Piemonte

 

Da venerdì 11 a domenica 13 ottobre (tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30. Ultimo ingresso alle 18.30) la Natura si dà appuntamento alla Palazzina di Caccia di Stupinigi per la quarta edizione di FLOReal, la manifestazione florovivaistica organizzata da Orticola del Piemonte con l’obiettivo di offrire ai torinesi e ai turisti un week-end di immersione nel verde in un luogo magnifico e, allo stesso tempo, di fare cultura green attraverso un insieme di iniziative collaterali per un pubblico di ogni età.

Se il cuore centrale della manifestazione sarà, come d’abitudine, la mostra mercato con circa un centinaio di espositori tra florovivaisti, artigiani e agricoltori, FLOReal 2024 sarà un contenitore di nuove fragranze e di stimoli culturali: a cominciare dalla prima attesissima edizione del Salone del Pane per passare a Hortus Conclusus, la rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Perfumum e dedicata ai profumi “naturali”, fino all’appuntamento ormai diventato consueto per il pubblico di FLOReal con la moda sostenibile attraverso la rassegna Verdetrama. Spazio anche a un ricco programma di talk di approfondimento con esperti del settore e ai laboratori di FLOR EDU per insegnare anche ai più piccoli tutto il bello della Natura.

La Natura può prendere le forme più diverse: dai fiori colorati e le grandi piante rigogliose fino alla semplice spiga di grano da cui prende vita un alimento necessario come il pane. Ma dalla Natura possono nascere anche profumi unici e inebrianti, così come vestiti sostenibili e all’ultima moda – Racconta Giustino Ballato, Presidente di Orticola del Piemonte – “Con FLOReal vogliamo mostrare tutte queste sue forme: vogliamo far innamorare le persone, vogliamo stupirle, farle divertire e offrire loro momenti di benessere, gusto e relax. Ma vogliamo anche fare cultura attraverso i nostri talk e grazie all’intervento di esperti che ci racconteranno l’importanza della Natura in ogni aspetto della nostra vita”.

LA MOSTRA MERCATO

Diventata negli anni una delle manifestazioni florovivaistiche di riferimento in Piemonte e in Italia FLOReal ospiterà circa 100 espositori tra vivaisti, artigiani e agricoltori.

Imponente sarà, come sempre, l’offerta dei migliori vivai italiani provenienti da tutto lo Stivale. Dal Piemonte, la Regione più rappresentata, al Veneto e la Liguria, dalla Lombardia e dalla Toscana fino al Lazio e alla Sicilia. Un vero e proprio giro d’Italia green per scoprire le migliori eccellenze stagionali dei vari territori, che inonderanno di profumi e colori gli scenografici giardini della Palazzina di Caccia di Stupinigi.

Dal fiore più amato: la rosa, agli agrumi siciliani, le orchidee dalla Lombardia, e ancora piante succulente e carnivore, tillandsie, cactacee, piante acquatiche, ricadenti e rampicanti, aromatiche e tropicali, oltre a diverse tipologie di bonsai e ornamentali come i Kokedama. Piante da appartamento, da secco e da sole intenso, da ombra, perenni e annuali, bulbose e graminacee. Non mancheranno varietà più stagionali come le viole, i ciclamini, peperoncini di ogni genere, settembrini e rose rifiorenti; i caldi e vivaci colori autunnali saranno protagonisti anche nelle foglie di ortensie e cornioli. Curiosando tra i banchi di FLOReal si potranno anche scovare begonie, rododendri, camelie e dalie, conifere rare, piante alpine, zucche, melograni e ulivi. Un insieme di proposte affascinanti e in certi casi sorprendenti per abbellire spazi urbani, giardini, terrazzi e balconi e stuzzicare la curiosità degli esperti di giardinaggio e di tutti gli appassionati che stanno affinando il loro pollice verde.

Non soltanto fiori ma, come da tradizione, anche una selezione di alcuni dei più apprezzati artigiani e agricoltori. Spazio a idee di oggettistica per il giardinaggio e per l’arredamento degli spazi esterni, libri, sementi e prodotti naturali per la cosmesi, prodotti agricoli, decorazioni per la casa e il giardino, e spezie di ogni tipo.

IL SALONE DEL PANE

All’interno di FLOReal 2024 si svolgerà la prima edizione del Salone del Pane, nato da un’idea di Orticola del Piemonte con il contributo della Camera di commercio di Torino. Il Salone del Pane punta a promuovere la cultura del pane locale e delle sue tradizioni e a valorizzare le eccellenze della filiera piemontese, creando sinergie tra produttori, artigiani e consumatori e sensibilizzando il pubblico sull’importanza di una filiera corta e sostenibile.

Il Salone del Pane si strutturerà in una parte di esposizione e vendita. Il pubblico partecipante avrà la possibilità di assaporare ben 15 diversi assaggi scelti tra i vari produttori, in certi casi abbinati con altri prodotti enogastronomici, potrà curiosare tra i vari produttori, scoprire storie artigianali e nuove tecniche di produzione. A questo si aggiunge un programma di appuntamenti che vanno dalle masterclass ai talk di approfondimento fino ai laboratori per i più piccoli.

Saranno circa 25 gli espositori ospitati all’interno della Citroniera di Levante della Palazzina di Caccia di Stupinigi: dai Maestri del Gusto della Città di Torino alle aziende che sperimentano nuove farine, nuovi prodotti e nuove tipologie di macinazione, lievitazione e produzione, fino alle start up che pongono l’innovazione alla base di un prodotto all’apparenza così “semplice” e tradizionale come il pane e i suoi derivati.

Insieme a loro altri piccoli produttori e Maestri del Gusto del territorio che con i loro prodotti proporranno abbinamenti consueti e inconsueti per far scoprire le infinite potenzialità gastronomiche dei panificati sia in versione dolce che in versione salata.

 

FLOREAL TALKS

FLOReal non è solo bellezza per gli occhi ma è anche cultura ed educazione green. Vivere nel verde significa migliorare l’ambiente in casa ed essere protagonisti attivi nella trasformazione virtuosa dei centri abitati. Con questi obiettivi i FLOReal Talks vogliono guidare gli esperti del settore e i cittadini in un viaggio di approfondimento con l’aiuto di professionisti che si occupano di discipline diverse: dall’architettura al paesaggio, dalla botanica alla biologia vegetale fino al giornalismo e alla comunicazione.

Si parte venerdì 11 ottobre alle ore 16 presso la Sala Camini della Palazzina di Caccia di Stupinigi con il talk “I parchi urbani: strategie per il clima e l’ecologia della città”, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti e l’Ordine dei Geologi di Torino.

Partendo da una serie di case history torinesi e non solo il talk vuole raccontare l’importanza dei parchi nei grandi centri urbani per una maggiore sostenibilità e qualità della vita dei cittadini, ma anche dal punto di vista estetico, sociale e ambientale. Fondamentale diventa pertanto una corretta progettazione e riprogettazione di questi spazi, per renderli funzionali alla città stessa, di facile manutenzione e durevoli nel tempo.  Modera l’incontro la giornalista, direttrice della rivista Casa Naturale, e divulgatrice di sostenibilità Maria Chiara Voci.

Sabato 12 ottobre alle ore 10 presso lo Scalone Reale della Palazzina il talk “Comunicare il verde” metterà di fronte giornalisti, influencer e addetti ai lavori sull’importanza cruciale di una corretta diffusione di informazioni documentate sul tema della sostenibilità e del verde. I media hanno infatti una responsabilità etica di primo piano: il modo in cui trattano l’argomento influenza il comportamento dei cittadini, stimola un dibattito costruttivo, genera impatti sulle politiche e sulle decisioni pubbliche, contribuisce a stimolare l’innovazione nel settore. Modera l’incontro la giornalista, direttrice della rivista Casa Naturale, e divulgatrice di sostenibilità Maria Chiara Voci.

Sabato 12 ottobre alle ore 15 presso la Scalone Reale della Palazzina sarà presentato il libro “Bulbomania” di Simonetta Chiarugi e Christian Shejbal, edito da Gribaudo (2024). L’autrice Simona Chiarugi racconterà il libro in dialogo con il florovivaista Marco Gramaglia.

Domenica 13 ottobre alle ore 15 presso lo Scalone Reale della Palazzina il programma dei talk si concluderà con “Dalla Botanica ai Profumi: Un Viaggio tra Scienza e Arte Olfattiva”. Un incontro per esplorare, grazie all’intervento di esperti botanici e maestri profumieri, l’affascinante connessione tra il mondo vegetale e la creazione di fragranze, mettendo in luce come la conoscenza botanica sia e sia stata fondamentale per lo sviluppo di profumi unici e seducenti. L’evento esplorerà anche la storia dell’arte profumiera, proponendo un viaggio sensoriale attraverso le sue essenze e profumi iconici della storia.

Modera l’incontro la giornalista e coordinatrice editoriale della rivista Casa Naturale Sabrina Zanini.

FLOR EDU

Grande attenzione sarà, come sempre, riservata ai più piccoli (a partire dai 5 anni) con FLOR EDU, lo spin-off di FLOR ideato nel 2019 con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di rispettare la natura e di costruire, grazie ad essa, un mondo più pulito e sostenibile per tutti. Un insieme di laboratori “diffusi” lungo i giardini della Palazzina di Caccia per contribuire a creare una coscienza del verde alle donne e agli uomini di domani.

Ci saranno laboratori di “rinvaso”, che insegneranno ai piccoli giardinieri a travasare le piante per scoprire l’importanza della cura del verde e favorire la crescita delle piccole piantine, e laboratori di ceramica per creare vestiti e simpatici animaletti.

Ci saranno laboratori creativi per giocare e costruire con l’argilla, altri per esplorare i diversi colori della terra e altri ancora con piccoli semini da piantare, fino alla possibilità di osservare e saperne di più sul mondo delle api e sulla loro instancabile attività.

HORTUS CONCLUSUS E VERDE TRAMA

FLOReal 2024 sarà arricchito anche da due spazi espositivi che racconteranno il mondo della Natura da altri punti di vista.

La seconda edizione di Hortus Conclusus, rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Perfumum e dedicata a tutti i Parfum Lovers che avranno la possibilità di scoprire i brand ed i creatori emergenti, nazionali e internazionali, le profumerie artistiche più qualificate e, soprattutto conoscere, storie, curiosità, annusare e assaporare l’arte della profumeria. Un evento ricco di profumi, aromi e animazione, da scoprire e provare, come la singolare e coinvolgente sfilata olfattiva d’alta moda, un percorso emozionale che terminerà con un aperitivo olfattivo dove i profumi si potranno annusare e degustare.

Un’altra area della Palazzina di Caccia di Stupinigi sarà invece dedicata a VerdeTrama, mostra mercato di moda e tessuti sostenibili. Un inno all’eleganza della Natura e allo Slow Fashion, un punto d’incontro tra il grande pubblico e le realtà artigianali emergenti che hanno la possibilità di mettere in mostra le proprie creazioni: dalle calzature naturali e vegane all’intimo in tessuto di bambù, fino ai prodotti di sartoria minimale realizzati da donne che provengono da situazioni socialmente problematiche.

AREA FOOD

Ampia anche l’offerta food, in un’area dedicata presso il Cortile dell’Elefante, con proposte variegate per incontrare il gusto di tutti: dai ravioli emiliani e pasta fresca di BStradi agli Hamburger di ogni tipo, compresa la versione vegana, di Rock Burger e Van ver Burger. Dai panificati di Panacea ai cannoli salati di The Cannoli’s fino alle patate gourmet di Touberi. Per le colazioni e le pause caffè prosegue invece la collaborazione con Caffettè.

Informazioni utili

FLOReal si svolgerà dall’11 al 13 ottobre presso la Palazzina di Caccia di Stupinigi: (tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30. Ultimo ingresso alle 18.30)

L’ingresso per la sola FLOReal è di 8 euro. L’ingresso è gratuito per i bambini fino a 14 anni e per gli accompagnatori di persone con disabilità.

La prima edizione del Salone del Pane si svolgerà sabato 12 (dalle 12.30 e le 20) e domenica 13 ottobre (dalle 10 alle 20).

L’ingresso per il solo Salone del Pane è di 15 euro e garantisce la possibilità di assaporare 15 diversi assaggi scelti tra i vari produttori a cui si aggiunge un bicchiere di vino.

 L’ingresso per partecipare sia a FLOReal sia al Salone del Pane è di 20 euro.

FLOReal è organizzata da Associazione Orticola del Piemonte (www.orticolapiemonte.it).

Ha ottenuto il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino e Città di Nichelino. Con il contributo di Fondazione CRT.

Il Salone del Pane è organizzato da Associazione Orticola del Piemonte con il contributo di Camera di Commercio.

FLOReal è partner di Expocasa, il Salone dell’arredamento e della ristrutturazione tenutosi a Torino dal 28 settembre al 6 ottobre. tutti coloro che si presenteranno a FLOReal con il biglietto di Expocasa avranno diritto allo sconto di un euro sul biglietto d’ingresso

https://floreal.orticolapiemonte.it/

www.salonedelpane.it

A Chivasso torna la Festa d’Autunno

Torna a Chivasso in Via Torino la 19° edizione della FESTA D’AUTUNNO il 12/13 Ottobre (dalle ore 9,30 alle ore 19,30) organizzata dalla nostra Agenzia con il Patrocinio del Comune di Chivasso.


La manifestazione conferma il format tradizionale con la presenza in Via Torino del mercatino di diverse tipologie di prodotti (tipici enogastronomici, artigianato, articoli per la casa, commercio) in Piazza della Repubblica la Corsa sui grilli vintage (antichi tricicli di ferro coloratissimi) ed in Piazza Carletti la Casa di Topolino con truccabimbi, babydance, bolle giganti e magia e nuovi giochi per bambini e genitori.

La musica sarà la colonna sonora durante tutta la giornata e non poteva mancare alla nostra manifestazione.

La Festa d’Autunno è inoltre unoccasione per visitare la bella e ricca città di Chivasso, considerata la porta del Canavese”, sempre affollata e piena di vita sospesa tra straordinari tesori artistici, preziosi palazzi civili e meravigliose architetture religiose.

VIA TORINO – I MERCATINI Sono circa 50 espositori con tantissimi prodotti di diversi settori merceologici:

MERCATINO PROFUMI E SAPORI: Selezionati prodotti tipici regionali italiani e prodotti di qualità : formaggi e salumi piemontesi tipici delle Langhe, miele e prodotti dell’alveare, composte di frutta bio, prodotti tipici toscani come la porchetta d’asporto, salumi e formaggi, la finocchiona, il pecorino e i cantucci, prodotti tipici calabresi, la focaccia e altri prodotti tipici della Liguria, prodotti tipici pugliesi, formaggi siciliani come cacio cavallo ragusano DOP, e per i più golosi dolci tipici piemontesi come paste di meliga, canestrelli, torte di nocciola, biscotti, caldarroste, noci, liquirizia pura e tantissimi altre specialità

MERCATINO CREATIVA LA BELLEZZA DELLE IDEEE: Opere di ingegno – artigianato – arte
il meglio delle creatività e opere dell’ingegno come bigiotteria realizzata in vari materiali come pietre naturale e semipreziosa, acciaio, alluminio e perline, cristalli grezzi e cristalli swaroski, artigianato in legno, minerali e incenso naturale, cucito creativo, complementi d’arredo, borse dipinte, accessori moda, pellicce, orologi in legno, artigianato e geometria sacra, quadretti in legno incisi al laser, bigiotteria harrypotter, personaggi avengers e marvel da collezione.…. e tanto altro ancora

CASA DOLCE CASA Prodotti e servizi per la casa sono presenti aziende che presentano casalinghi, articoli e servizi per la casa


PRODOTTI BIOLOGICI Prodotti per la cura e la bellezza della persona

Piazza della Repubblica AREA GIOCHI BAMBINI con la corsa sui Grilli Vintage

Piazza Carletti CASA DI TOPOLINO con truccabimbi, babydance, bolle giganti e magia

e giochi

ARTISTI – MUSICISTI DI STRADA ITINERANTI

Per essere aggiornati seguire la pagina Facebook dell’evento:

LINK EVENTO FACEBOOK

Ufficio del turismo a Chivasso: link alla pagina

Rivoli ricorda gli operai partigiani delle fabbriche FILP e Pizzi

79° Anniversario della Liberazione

Venerdì 11 ottobre 2024 – Cerimonia a Cascine Vica in via Fratelli Macario

 

In occasione del 79° Anniversario della Liberazione, venerdì 11 ottobre 2024 si terrà una cerimonia commemorativa in via Fratelli Macario, Cascine Vica, Rivoli, per onorare gli operai partigiani delle fabbriche FILP e Pizzi, vittime della violenza nazifascista.

L’evento, organizzato dal Comune di Rivoli in collaborazione con l’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), avrà inizio alle ore 10:00 con il ritrovo presso il monumento dedicato ai caduti. Interverranno il Sindaco di Rivoli Alessandro Errigo, il Presidente ANPI Rivoli Lorenzo Gianotti e l’Assessore alla Pace Dorotea Gribaldo.

 

La Storia: Ricordare i Partigiani nelle Fabbriche

Gli operai delle fabbriche FILP e Pizzi hanno svolto un ruolo cruciale nell’organizzazione e nel sostegno dei partigiani durante la Resistenza. Dalle loro officine, oltre a garantire supporto economico e logistico, hanno contribuito a costruire un movimento di resistenza che ha operato in clandestinità, rischiando la vita per opporsi al regime nazifascista. Tra gli operai della FILP, vi era anche una cellula politica del Partito Comunista, una delle poche strutture organizzate che operava segretamente contro il regime.

 

“Rivoli è una città che non dimentica. – afferma il sindaco Alessandro Errigo – Il coraggio e il sacrificio degli operai partigiani delle fabbriche FILP e Pizzi sono parte integrante della nostra storia. Questi uomini e donne non solo contribuirono alla lotta di Liberazione, ma lo fecero consapevoli dei rischi, sapendo che potevano essere deportati o uccisi. La loro forza morale e il loro senso di giustizia sono valori che oggi più che mai dobbiamo ricordare e trasmettere alle nuove generazioni. Celebrare la loro memoria è un dovere collettivo, un atto di riconoscenza e di impegno per un futuro di pace e libertà.”

Fondi di Sviluppo e Coesione per le Valli Chisone, Germanasca e Pellice

Si è tenuto a Torre Pellice, l’incontro tra l’assessore regionale ai Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC) ,Gian Luca Vignale e gli Amministratori rappresentanti dei quindici Comuni delle Valli Chisone, Germanasca e Pellice. L’occasione è stata propizia per illustrare e condividere i progetti prioritari presentati dall’Area Omogenea delle tre valli del Pinerolese.

Progetti prioritari finanziati dalla Regione grazie agli FSC per un importo di 1.937.860 euro, ai quali si aggiungono le risorse stanziate dai Comuni stessi che permetteranno di realizzare progettualità per 2,2 milioni di euro. Grazie al contributo regionale è possibile finanziare fino all’88% dei progetti presentati dall’Area Omogenea.

Il capofila della progettazione denominata “Green Cultural Valley” è l’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca, che ha coordinato i Comuni di Angrogna, Bobbio Pellice, Fenestrelle, Massello, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Prali, Pramollo, Rorà, Roure, Salza di Pinerolo, Usseaux e Villar Pellice.

L’obiettivo prioritario dell’Area è connotarsi come un polo attrattivo di “rilievo” facendo emergere le sue potenzialità. Gli interventi serviranno per dare impulso alla realizzazione di un piano a misura di cittadini e turisti. I progetti della Green Cultural Valley serviranno per valorizzare le infrastrutture, il territorio e le piccole comunità montane, per capitalizzare un patrimonio originale, rafforzare l’identità culturale, migliorare la qualità della vita e favorire l’inclusione sociale e accrescere l’attrattività turistica.

L’incontro di quest’oggi è servito per fissare una nuova tappa del percorso che porterà Regione e Comuni a lavorare fianco a fianco per la messa a terra dei 2,2 milioni di investimenti per i progetti prioritari presentati dai 15 comuni delle Valli Chisone, Germanasca e Pellice – spiega l’assessore Vignale – con gli Amministratori abbiamo discusso del cammino cominciato lo scorso anno con la presentazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione, una risorsa di 105 milioni di euro che ci permetterà di finanziare progetti in 805 Comuni del Piemonte. A differenza della passata programmazione in cui si era data priorità alle città capoluogo di provincia, in questa abbiamo voluto essere vicini a tutti i Comuni piemontesi con fondi FSC, le Strategie Urbane (SUA) e le Aree Interne.

Con i Presidenti delle due Unioni Montane e gli amministratori abbiamo, infine, discusso dei prossimi adempimenti. A giugno del 2028 tutte le opere dovranno essere concluse e rendicontate alla Regione. Siamo qui per dimostrare nei fatti come la Regione sia al fianco dei piccoli Comuni e condivida con essi lo sviluppo, la promozione e il futuro dei territori. Nessuno indietro, avanti tutti, è lo slogan degli Fsc, non solo a parole, ma con azioni concrete”.

Siamo molto soddisfatti di quello che sta avvenendo, la giornata di oggi è l’esempio dell’ottimo lavoro svolto – dichiara il Presidente dell’Unione Montana del Pinerolese e Sindaco di Bobbio Pellice, Mauro Vignola – abbiamo incassato i complimenti della Regione per i progetti presentati. Abbiamo imparato dall’esperienza della Green Community rafforzata dal lavoro per gli Fsc che i territori delle nostre vallate e delle due Unioni possono continuare a collaborare assieme portando a casa ottimi risultati”.

E’ stata un una giornata importante e occasione prestigiosa – conferma il Presidente dell’Unione Montana Chisone e Germanasca e Sindaco di Pomaretto Danilo Breusa – per i territori delle Valli Chisone, Germanasca e dell’alta Val Pellice. Con questo bellissimo progetto di cooperazione tracciamo una linea di prospettiva per il futuro, segno che si può lavorare assieme e, se questi sono i frutti, direi che si deve proseguire su questa strada”.

Il “Premio Lattes Grinzane” annuncia il vincitore 2024

 

Al Teatro Sociale “Giorgio Busca”, la premiazione dei cinque scrittori finalisti e l’annuncio dell’opera vincitrice, con lectio magistralis del “Premio Speciale”

Sabato 12 e domenica 13 ottobre

Monforte d’Alba (Cuneo)

Compie 14 anni il “Premio Lattes Grinzane” 2024, riconoscimento internazionale intitolato a Mario Lattes (Torino, 1923 – 2001: scrittore, pittore, editore e fra i massimi intellettuali del secolo scorso) organizzato dalla “Fondazione Bottari Lattes” di Monforte d’Alba, che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri ed è dedicato ai migliori libri di Narrativa pubblicati nell’ultimo anno. Anche quest’anno, sono cinque le scrittrici e gli scrittori finalisti, fra i quali verrà decretato sabato 12 ottobre(ore 17) presso il Teatro Sociale “Giorgio Busca”, in piazza Vittorio Veneto 3, ad Alba, la vincitrice o il vincitore di questa 14^ edizione. E questa é la cinquina giunta in finale e selezionata, insieme al “Premio Speciale”, da una “Giuria Tecnica”, presieduta dalla scrittrice e giornalista, Loredana Lipperini: Nino Haratischwili con “La luce che manca”(“Marsilio”, traduzione di Fabio Cremonesi), Benjamin Labatut con “Maniac” (“Adelphi”, traduzione di Norman Gobetti), Federica Manzon con “Alma” (Feltrinelli”), Guadalupe Nettel con “La vita altrove” (“La Nuova Frontiera”, traduzione di Federica Nola) e Sandra Newman con “Gli uomini” (“Ponte alle Grazie”, traduzione di Claudia Durastanti).

Nell’ambito della cerimonia Alessandro Baricco“Premio Speciale Lattes Grinzane 2024”, terrà una lectio magistralis e sarà insignito del riconoscimento. Per l’ottavo anno, l’evento è inserito all’interno del programma culturale della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba”. Il pubblico può prenotarsi per partecipare alla cerimonia tramite il sito fondazionebottarilattes.it. L’appuntamento sarà trasmesso in diretta streaming sul sito e sui canali social della “Fondazione Bottari Lattes”.

Domenica 13 ottobre, proprio all’indomani della cerimonia di premiazione, si inaugura una nuova collaborazione tra la “Fondazione” presieduta da Caterina Bottari Lattes e la rassegna “Cervo in Blu d’inchiostro”, appuntamento che dal 2012 (anno dell’ideazione come “I sabati in blu di Cervo”, organizzati dal Comune di Cervo Ligure e dalla storica “Compagnia du Serva”) porta i grandi protagonisti della letteratura contemporanea nello splendido borgo di Cervo: la finalista Federica Manzon sarà in dialogo con Walter Scavello, docente di Inglese del Liceo “Cassini” di Sanremo. L’incontro si terrà alle 17 all’“Oratorio di Santa Caterina” di Cervo. Il pianista Paolo Flora, docente del “Liceo Musicale” di Sanremo, proporrà gli intermezzi musicali, mentre le letture saranno a cura dell’attrice Nicole Ghirardi. Dettagli su cervofestival.com

Accanto alla “Giuria Tecnica”, agli oltre 400 studenti che fanno parte delle “Giurie Scolastiche” (provenienti da tutta Italia e da una scuola di Atene, per un totale di 25 scuole partecipanti) è stato assegnato il compito di leggere, giudicare e selezionare il vincitore di quest’anno.  I finalisti, inoltre, incontreranno gli studenti e le studentesse delle scuole in Giuria al “Castello di Grinzane Cavour”, la mattina del 12 ottobre per rispondere a domande e curiosità dei ragazzi rispetto alla loro opera e al loro mestiere.

La “Giuria Tecnica” ha anche deciso di attribuire, in accordo con “Fanucci Editore”, una “menzione speciale” a Alan Moore, autore britannico tra i più influenti nella storia del fumetto. Tra le sue opere fondamentali “From Hell”, “V per Vendetta”, “Watchmen” e “La lega degli Straordinari Gentlemen”.

Così la “Giuria Tecnica” spiega la scelta dei finalisti: “Una cinquina, quella del 2024, che esprime compiutamente la varietà di scritture e visioni dei nostri anni, sia geograficamente sia come scelta narrativa che tocca i generi e li trascende. La menzione speciale ad Alan Moore e il riconoscimento ad Alessandro Baricco testimoniano quanto sia vitale il mondo delle storie e quanto debba continuare a esserci caro”.

 

Per info: www.fondazionebottarilattes.it

 

Gianni Milani

 

Nelle foto:

–       Cover cinque libri finalisti e Alessandro Baricco, “Premio Speciale”

–       Caterina Bottari Lattes

La storica stazione di Porta Susa diventerà un eco-hotel a sette piani

Il progetto di riqualificazione dell’ex stazione di Porta Susa, affacciata su piazza XVIII, in disuso dal 2013, ha ricevuto il via libera dalla Sovrintendenza dei Beni Culturali di Torino. Ad annunciarlo è stato la Vastint Italy Srl, l’impresa che lavora dal 2019 in collaborazione con gli studi di architettura Lombardini 22 e Vairano per realizzare il futuro albergo. L’ex stazione ferroviaria ospiterà un hotel realizzato con materiali sostenibili e moduli per fabbricati in legno, un ristorante a doppia altezza e una terrazza che si affaccerà su piazza XVIII dicembre, una conference e meeting room e un lounge bar. L’albergo Tribute della catena Marriot verrà nominato “Scalo 1856”, data che si rifà alla nascita dello storico edificio che, trasformato, vanterà sette piani e 203 camere. La piazza antistante verrà riqualificata con spazi verdi e panchine. I lavori, se i tempi verranno rispettati, partiranno con un anno e mezzo di ritardo sulla tabella di marcia. Dovevano iniziare nel 2023, poi, complice il crollo del tetto della vecchia stazione, vi sono stati rallentamenti, e ora inizieranno nella prima parte del 2025. Avranno una durata di due anni e prevedono un investimento di oltre 40 milioni di euro.

 

Mara Martellotta

“Joker: folie à deux”, quando “quella” storia diventa un musical sbagliato

Sugli schermi il film di Todd Philips presentato a Venezia

PIANETA CINEMA a cura di Elio Rabbione

Sicuri, non amo le citazioni personali e non mi capita mai di ricorrervi. Ma nell’occasione è quasi d’obbligo tornare a risfogliare quanto scrivevo cinque anni fa a proposito di “Joker”, della riuscita del film e del suo Leone d’oro a Venezia che altro non sarebbe stato che l’anticamera dei Globe e dei due Oscar quattro o cinque mesi dopo, un successo planetario, la consacrazione di un attore che s’impadronisce di un personaggio e ne fa quel che vuole, adattandoselo splendidamente, la bellezza e la ferrea giravolta di un autore che sino ad allora aveva posto le proprie basi nella commedia più divertente e scorretta, fatta di “notti da leoni” e di “scuole per canaglie”. Scrivevo: “Nella tensione che accompagna l’intera vicenda, in un film che ha quasi la presunzione della perfezione, Phillips cala con intelligenza, ma in modo angosciante e allarmante, le carte della commedia e della tragedia e le sa mescolare a dovere, in perfetta alternanza.” Il respiro della tragedia che serpeggiava tra le strade di Gotham City, la ribellione di una maschera, la sua missione a far ridere, la sovrapposizione di due esseri e il vitale sdoppiamento della personalità, l’omicidio come rivincita davanti al mondo. Qui l’uomo dapprima è messo da parte, è Joker, l’antico acerrimo nemico di Batman, a prevalere rivendicando il suo essere divenuto star, indistruttibile e immersa nel giubilo idolatrico di masse vocianti e come lui votate ad una distruttiva ribellione – tra quella storia e l’attuale ci sono corsi in mezzo i disordini di Capitol Hill -, prevalenza che introduce a “Joker folie à deux” con un cartoon in cui lo stesso, atteso in uno show televisivo – il Robert De Niro che fu Murray Franklin, vittima designata, veglia in effigie da una parete del camerino -, deve combattere con la propria ombra, che lo assale, gli ruba il costume, lo rinchiude in una cassettiera e s’imbratta con il trucco tutto rossetto e occhi bluastri del vero Joker.

Quando si spegne lo sberleffo dell’allegria e i lonely toones vanno in soffitta, Joker ovvero Arthur Fleck è nuovamente nei corridoi claustrofobici dell’Arkham State Hospital alle prese con lo scherno e le botte dei secondini, a scontare ogni sua condanna (i cinque omicidi, “ma sono sei, ho ucciso anche mia madre, l’ho soffocata con un cuscino”, ci tiene a precisare visto che sino a quel momento nessuno ne è a conoscenza), a tentare di seguire i disegni processuali del suo avvocato in ansia soltanto di fargli riconoscere l’infermità mentale. La boccata di speranza e d’ossigeno è l’incontro con la bionda Harley Quinn (ma nemmeno in lei ci sarà da aver fiducia), sua grande estimatrice – del Joker, ovviamente – e pronta a confessare d’essere lì ospite per aver dato alle fiamme il condominio in cui vivevano i suoi genitori. Innamoramento, frettolosi intrattenimenti sessuali, baci attraverso le sbarre, incendi appiccati durante la proiezione di “Spettacolo di varietà”, fuga in mezzo alle strade della città e veloce riagguantamento da parte delle sadiche guardie. In una sceneggiatura scritta dal regista e da Scott Silver, coppia davvero in maggior stato di grazia in passato, che è un eccessivo andare e venire, numeri che mal s’incastrano, ripensamenti infruttuosi – sino alle scene dell’intero processo, annacquato e risolto anche quasi comicamente con la deflagrazione di un’autobomba che manda in briciole, seguitissime dalla macchina da presa, dell’intera aula di tribunale, eccellente scena da spendere in un nuovo cartone animato – tra l’ansia di Franck di ricostruire immacolata la sua vera identità e quanti dal mondo di fuori lo spingerebbero a rivestirlo di quella maschera di Vendicatore. Tira e molla che non va giù nemmeno ad Harley che proprio in appostamento in cima alla mitica scala del Bronx (capolavoro nel capolavoro, un tempo) lo abbandona. Mentre qualcuno pensa a indossare quella maschera, mentre qualcuno pensa a spingere la storia verso un finale orrendo e sanguinoso. A questo, agli idoli infranti, doveva ripensare di più il film, a quei tanti idoli che riusciamo persino a ritrovare in casa nostra.

Perché inseguo quel primo capolavoro? Perché oggi né la storia né in assoluto il personaggio riescono a catturare, non riesce ad esprimere nulla in più di quanto già sia stato fatto, è un forzato brandello del primo appuntamento, un inutile fine a se stesso di cui avremmo fatto comodamente a meno (ci sarà pur qualche ragione se la giuria di Venezia l’ha lasciato a bocca asciutta), affondando l’intera vicenda in quel percorso “da” musical verso cui Todd Philips l’ha incanalata, scegliendo un genere che non s’addice granché al genere carcerario (“Chicago” era altra cosa) o legal drama visto con tanta rabbia e assurdità. Certo, al di là della colonna sonora di Hildur Gudnadòttir, molto furbescamente l’ha farcito di brani accattivanti, che addolciscono l’orecchio dello spettatore, ed è innegabile che brani come “Get Happy” di Judy Garland, “That’s Entertainment” o “For Once in My Life” o “That’s Life” di Sinatra, sino a giungere alla disperazione di Franck che al telefono ricama e incarna “If You Go Away” che altro non è se non l’adattamento di “Ne me quitte pas” di Jacques Brel, riescano come i momenti “belli” del film, alleggeriti dal fantasma di Ginger Rogers o dai pas de deux di Fred Astaire e Cyd Charisse. Numeri musicali, grande confidenza con l’orchestra e il pianista, fasci di luce a illuminare, valzer strazianti: ma “numeri” legati a se stessi che male o per nulla si mescolano a quella personale tragedia. Forse aver scritturato – che qui davvero non eccelle alias non ripete l’exploit che Bradley Cooper le aveva costruito intorno con “A star is born” nel 2018 – la signorina Stefani Joanne Angelina Germanotta in arte Lady Gaga ha spinto illecitamente a scegliere quella strada che s’è rivelata errata. Anche il Joker accusa momenti di stanchezza e Joachin Phoenix non riesce a esprimere e a ripetere quel ventaglio di emozioni, di follia e di lucidità, di rivolta, di buio e di lampi per cui abbiamo parlato di consacrazione. Anche la costruzione della risata pare un puro esercizio e non il virtuosistico assolo che ce lo aveva fatto amare (restando oggi in prima linea il lavoro in filigrana fatto da Adriano Giannini nel laboratorio del doppiaggio). Mentre Philips ha cercato, con sincerità, non lo neghiamo, quel miracolo che gli ha cambiato la vita e il proprio percorso artistico: ma non l’ha ritrovato. Ed è un vero peccato.

Taxi, a Torino la corsa si paga sullo smartphone del conducente

 Grazie a Sum Up e WeTechnology

 

Negli ultimi anni il settore dei taxi sta vivendo una profonda trasformazione dettata dalla crescente digitalizzazione dei pagamenti. Nel 2023 le transizioni senza contanti in questo comparto sono aumentate del 31,4% e hanno fatto registrare uno scontrino medio cashless di 41,3 euro. La crescita è accelerata durante la stagione estiva 2024 con il 48,7% delle transizioni provenienti da carte internazionali. Infatti i tassisti sono coloro che hanno ricevuto un maggior numero di pagamenti cashless da parte di turisti stranieri. Questi dati confermano come i taxi stiano diventando uno strumento sempre più moderno e tecnologico che, tuttavia, ha bisogno di innovarsi per rispondere alle esigenze quotidiane dei passeggeri che richiedono un’esperienza di viaggio start.

Allo scopo di supportare i merchant di questi settore Sum up, fintech attiva nel settore dei pagamenti digitali con soluzioni innovative per business di ogni dimensione, annuncia la collaborazione con WeTechnology, società tecnologica che opera nel mondo della mobilità e ha sviluppato Wetaxi, l’applicazione gratuita per smartphone che consente di chiamare il taxi in modo rapido e trasparente e fornitore tecnologico di diverse radiotaxi italiane. L’obiettivo è cercare di accelerare l’adozione di pagamenti digitali tra i tassisti italiani, offrendo ai passeggeri la possibilità di saldare la corsa in maniera efficiente, comoda e sicura.

“Come evidenziano i dati, la digitalizzazione dei taxi italiani è già a buon punto. Sono sempre di più i merchant del settore che preferiscono abbandonare il contante per ridurre i rischi legati alla propria sicurezza e rendere le operazioni di pagamento a bordo più start e più rapide. La partnership con Wetechnology rappresenta un ulteriore passo in avanti che mira ad aumentare la penetrazione del cashless tra i tassisti e offrire ai passeggeri un’esperienza di viaggio sempre più comoda e sicura – dichiara Umberto Zola, responsabile online Sales EU di SumUp. – I pagamenti digitali, rapidi e sicuri, comportano un vantaggio per chi guida il taxi e per i passeggeri che riducono il tempo necessario per ogni transizione e permettono ai tassisti di gestire più corse. Dall’altro eliminano la necessità di gestire denaro contante, un aspetto particolarmente comodo per i turisti”.

A Torino la corsa si paga sullo smartphone del tassista grazie all’integrazione del POS virtuale SumUp nell’Appconnect. I tassisti torinesi possono accettare pagamenti con carta direttamente dal loro smartphone, che si trasforma in un vero e proprio POS. Si tratta del servizio di pagamento mobile, sviluppato da Sum Up in collaborazione con la cooperativa TAXI TORINO, al quale hanno scelto di aderire 150 tassisti con mezzi brandizzati in occasione della partnership.

La città dove le corse si pagano di più con il POS e il 100%100 dei tassisti che collabora con We Technology ha un POS a bordo veicolo è Milano, in cui gli utenti utilizzano maggiormente pagamenti elettronici, ma anche a Torino, Roma e Napoli si sta assistendo ad una crescita costante del pagamento cashless.

 

Mara Martellotta