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L’illusionista Luca Bono alla Casa del Teatro

Dal 26 dicembre al 9 gennaio 2022, la Casa del Teatro di Torino ospita Luca Bono ShowL’illusionista, il one man show di Luca Bono diretto da Arturo Brachetti. Luca già Campione Italiano di Magia all’età di soli 17 anni e successivamente laureato a Parigi con il Mandrake d’Oro, riconosciuto come l’Oscar della magia, è univocamente considerato il talento magico più interessante della sua generazione, interprete del nuovo illusionismo, coinvolgente e contemporaneo. Al suo attivo 450 date in Canada in due anni di tournée con oltre 400.000 spettatori e numerose esperienze televisive sulle principali reti nazionali.

Dimenticate il classico mago con cilindro, bacchetta e frac, perché Luca Bono è sì uno straordinario illusionista, ma soprattutto un ragazzo normale in grado di fare cose eccezionali. In scena assisteremo ad un percorso spettacolare e tecnologico tra illusioni di grande effetto scenico ed emotivo, manipolazione di oggetti, close up, mentalismo e apparizioni spettacolari. Ora Luca torna alla Casa del Teatro con il suo one man show con cui ha riempito i teatri in tutta Italia.

 

Info e prenotazioni tel. 011/19740280 – 389/2064590 o via mail abiglietteria@casateatroragazzi.it. Info casateatroragazzi.it oppure lucabono.com.

 

 

Le foto sono di Paolo Ranzani

Evade ma la mascherina lo tradisce

Arrestato e sanzionato

 

Era in giro senza mascherina in centro città, gli agenti lo fermano per sanzionarlo ma poi scoprono che non doveva nemmeno essere lì.

Nell’ambito dei servizi volti alle verifiche del rispetto delle normative anti covid, venerdì mattina, gli agenti della Squadra Volante notano in via Garibaldi una persona camminare senza indossare il dispositivo di protezione, cosi come previsto dall’ordinanza del Sindaco di Torino. All’atto della sanzione, però, emerge anche che l’uomo, un cittadino marocchino di 25 anni, è sottoposto agli arresti domiciliari e che l’abitazione dista circa 6 km dal luogo in cui il venticinquenne è a passeggio.

Per il cittadino straniero scatta l’arresto per evasione, oltre alla sanzione amministrativa per non aver indossato la mascherina.

 Cinque pusher arrestati a Barriera Milano

 

Tutti fermati dagli agenti del Commissariato

 

Ancora 5 arresti degli agenti del Commissariato Barriera di Milano nell’attività di contrasto alla vendita di sostanza stupefacenti

Lunedi, tre cittadini stranieri sono stati arrestati in via Cigna. Gli agenti notano un uomo che si aggira in strada in via Bra con fare sospetto e decidono di controllarlo ma questi si allontana rifugiandosi in un esercizio commerciale, cosa che però non impedisce ai poliziotti di raggiungerlo. Dagli accertamenti esperiti, lo straniero risulta destinatario di un divieto di dimore nel comune di Torino. Quando gli agenti chiedono delucidazioni circa la sua presenza in città, l’uomo, un trentaduenne gabonese con precedenti di polizia per stupefacenti, racconta di essere qui in vacanza. Il trentaduenne viene anche trovato in possesso di un mazzo di chiavi del quale non riesce a fornire spiegazioni. Gli accertamenti condotti dai poliziotti portano a collegare le chiavi rinvenute a un alloggio di via Cigna dove i poliziotti fanno successivamente accesso. All’interno dell’abitazione, vengono trovate altre due persone: un gabonese di 28 anni e un liberiano di trentasette. Soprattutto all’interno dell’appartamento, gli agenti trovano una trentina di dosi di cocaina, quasi 4000 euro in contanti e il materiale per il confezionamento delle dosi di stupefacente. Tutti e tre i cittadini stranieri vengono arrestati per spaccio in concorso.

Sempre lunedì, viene arrestato un cittadino senegalese di 24 anni trovato in possesso di 18 grammi di stupefacente nel corso di un controllo. Nel suo alloggio gli agenti sequestrano poi circa 130 grammi di cocaina e crack, oltre a 1650 euro in contanti e al necessario per il confezionamento delle dosi.

Una quinta persona è stata arrestata martedì pomeriggio quando i poliziotti del commissariato fermano in corso Palermo un diciannovenne zambiano, trovato poi in possesso di 13 dosi di stupefacente. La successiva perquisizione a casa dell’uomo consente agli agenti di rinvenire numerosi altre dosi di stupefacente e oltre 700 euro in contanti. Anche per il giovane zambiano è scattato l’arresto per la violazione delle norme sugli stupefacenti.

Cpr Torino, Fratoianni (Sinistra Italiana): Situazione degradante e umiliante

Dopo la visita consiglieri regionali e comunali di sinistra al Cpr  interrogazione parlamentare al governo e alla ministra Lamorgese

 
 
“Due giorni fa  una delegazione di rappresentanti istituzionali della sinistra – il consigliere regionale piemontese di Liberi Uguali Verdi Marco Grimaldi e della segreteria nazionale di SI, le consigliere comunali  Torinesi di  Sinistra Ecologista Alice Ravinale e Sara Diena – hanno visitato il Cpr di Torino, in pieno degrado e smobilitazione, che deve essere chiuso al più presto. 
Una realtà quella di tutti i Cpr (basti pensare a quello che è accaduto nelle settimane scorse a Roma con un ragazzo tunisino morto) ormai insostenibile. 
 
Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
 
“A Torino non esistono forme di isolamento per ragioni sanitarie,- prosegue il leader di SI –  almeno 60 episodi di autolesionismo in due mesi dopo la tragedia di Mussa Balde, molti trattenuti nel centro non sono vaccinati e vorrebbero esserlo ma nessuno se ne preoccupa, non è presente una struttura di assistenza sanitaria dell’Asl, una situazione peggiore delle carceri. In presenza peraltro di casi personali assurdi, e le condizioni in cui si trovano  i trattenuti non sono ne’ dignitose ne’ vengono rispettati i diritti basilari, gli avvocati, i diplomatici o i parenti non dispongono  di un numero diretto del Cpr: 
Sono solo alcune delle segnalazioni che hanno raccolto i rappresentanti istituzionali della sinistra ma sono sufficienti per dire  che questi centri umilianti, inefficaci e degradanti devono essere chiusi al più presto.”
“Presenteremo – conclude Fratoianni –  un’interrogazione parlamentare al governo e alla ministra Lamorgese su quanto hanno denunciato Grimaldi, Ravinale e Diena, perchè siano presi provvedimenti immediati.”

Gli esperti del nostro bene non capiscono perché Torino sia in crisi

Per migliorare il Natale dei torinesi sono state ripristinate le limitazioni alla circolazione delle auto Diesel non di ultimissima generazione.

Lo fanno per il nostro bene, ovviamente. Come sempre, come tutto. Perché l’inquinamento fa male e la droga fa bene. In caso contrario si accorgerebbero delle sempre più numerose aree di libero spaccio.

E fa bene andare in bicicletta. Anche se il servizio To-bike è scomparso. Così come scompaiono ogni giorno le biciclette, rubate e poi rivendute nell’indifferenza generale delle sedicenti istituzioni. Ma i furti, probabilmente, fanno bene all’economia ed alla salute dei ladri.

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DDL Concorrenza: una bomba per il comparto del Trasporto Taxi e NCC

Confartigianato Imprese Piemonte Taxi-NCC: “Chiediamo lo stralcio dell’art. 8 del DDL Concorrenza e la conferma delle prerogative della Regione Piemonte in materia di regolamentazione del comparto”

Proficuo l’incontro con l’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi. Le imprese piemontesi del comparto Taxi ed NCC  sono oltre 5.000

 

L’Assessore regionale Marco Gabusi ha incontrato una delegazione di Confartigianato Imprese Piemonte Taxi-NCC (Alessandro Nordio, Eraldo Abbate e Baglione), e una delegazione di Tassisti Torinesi (Alberto Aimone Cat, Roberto Sulpizi e Francesco Ammirati).

Sul tavolo, la richiesta di sostegno da parte della Regione Piemonte allo stralcio dell’articolo 8 del DDL Concorrenza. Trattandosi, nei fatti, di un duplicato della delega già in essere per la riforma del trasporto pubblico locale non di linea, peraltro mai completata, i presenti hanno espresso forte preoccupazione per le prospettive del Comparto. Il rischio è quello di compromettere alcuni dei principi cardine del nostro Ordinamento, anche in contrasto con la Costituzione, che riconosce e tutela il valore del Lavoro, dell’Artigianato e della Cooperazione.

Taxisti ed NCC (Noleggio con Conducente) sono in perfetta sintonia nel denunciare alla Regione – dopo un presidio svoltosi in piazza Castello lo scorso 14 dicembre al quale ha fatto seguito un incontro con l’Assessore ai Trasporti, Marco Gabusi – le forti criticità che potrebbero derivare al comparto dalle disposizioni contenute nell’art. 8 del Decreto Concorrenza.

Una disinvolta apertura alle piattaforme che si basano sull’intermediazione (e non sulla connessione) del lavoro mina proprio le caratteristiche tipiche dell’esercizio autonomo e mutualisticamente organizzato delle attività di trasporto di persona non di linea, con il rischio di trasformare migliaia di imprese in “lavoratori subordinati”. Tra l’altro non apportando per l’utente alcun miglioramento del servizio come già sperimentato in altre nazioni nelle quali si sta tornando all’assetto precedente. Deve essere marcata la differenza tra intermediazione e interconnessione, per evitare che si verifichi un vero e proprio attacco al lavoro che privilegi pericolosamente strumenti che lo intermediano anziché produrlo. Occorre tutelare il lavoro, non l’intermediazione del lavoro.

“La libertà d’impresa – sottolineano Alessandro Nordio, Presidente Nazionale di Confartigianato Taxi (anche lui presente all’incontro)  ed Eraldo Abbate Presidente Confartigianato Piemonte NCC – non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale, non può recare danno alla sicurezza, alla liberta e alla dignità umana, come previsto dall’art. 41 della Costituzione, nell’ottica dell’interesse collettivo che nel nostro settore deve sempre essere garantita, in quanto servizio pubblico integrativo e complementare del trasporto locale, e il provvedimento non può prescindere dalla difesa dell’Artigianato e della Cooperazione – settori tutelati dall’art. 45 della Costituzione. A chi risponde, invece, il Decreto Concorrenza? Ci va un cambiamento culturale sul tema dei servizi pubblici che oggi è in crisi e che dal prossimo 1° gennaio non avrà più gli strumenti di sussidio previsti per la pandemia”.

“Dobbiamo continuare a sostenere – hanno affermato Roberto Sulpizi, Vicepresidente della Cooperativa Taxi Torino, Francesco Ammirati, referente del Comitato di Base Tassisti di Torino – la territorialità del servizio  e salvaguardare le attività di migliaia di professionisti che operano in maniera regolare e nel rispetto delle regole. Una legge nazionale non può non tener conto delle esigenze delle imprese a cui corrispondono persone e famiglie che vivono di queste attività”.

“Occorre difendere – ha affermato Alberto Aimone Cat, Presidente della Cooperativa Taxi Torino –  quanto contenuto nell’art. 117 della Costituzione sulle competenze specifiche delle Regioni in materia di Trasporto Pubblico Locale. Superare l’autonomia regionale contraddice e fa venir meno i principi della programmazione territoriale, della regolazione e del livello dei servizi, della garanzia di servizio pubblico che le Regioni in questi anni hanno assicurato”.

L’Assessore Regionale Marco Gabusi ha espresso piena solidarietà e appoggio alle istanze espresse, e ha condiviso la proposta presentata dalla delegazione in merito alla elaborazione e alla approvazione redazione di un Protocollo d’intesa tra le parti interessate.

Il bollettino Covid di lunedì 20 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.581 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 887 dopo test antigenico), pari al 3,2% di 49.781 tamponi eseguiti, di cui 43.669 antigenici. Dei 1.581 nuovi casi gli asintomatici sono 1.058 (66,9%).

I casi sono così ripartiti: 927 screening, 481 contatti di caso, 173 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 432.866, così suddivisi su base provinciale: 34.445 Alessandria, 20.8908 Asti, 13.979 Biella, 61.651 Cuneo, 33.476 Novara, 230.701 Torino, 15.555 Vercelli, 15.958 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.777 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 4.416 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 762 (+69 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 62 (+3 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 25.405

I tamponi diagnostici finora processati sono 10.980.119 (+49.781 rispetto a ieri), di cui 2.613.954 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.953

Due decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.953 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.595 Alessandria, 730 Asti, 441 Biella, 1.472 Cuneo, 960 Novara, 5.714 Torino, 552 Vercelli, 380 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

394.684 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 394.684 (+807 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.760 Alessandria, 19.123 Asti, 12.521 Biella, 56.618 Cuneo, 30.890 Novara, 210.529 Torino, 14.461 Vercelli, 14.444 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.570 extraregione e 2.768 in fase di definizione.

Al Conservatorio il Concerto natalizio dell’Assemblea regionale

Il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino ospiterà, lunedì 20 dicembre alle 21, il consueto concerto natalizio organizzato dal Consiglio regionale del Piemonte. Una serata di musica e canti della tradizione piemontese che, anche per questa edizione, vede la partecipazione del Centro studi piemontesi.

“Dopo un anno di pausa forzata, sia pur con le ancora necessarie precauzioni – ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia – questo concerto segna il ritorno a un momento di festa. Un’iniziativa per far conoscere e apprezzare canti in piemontese e melodie della tradizione popolare e per celebrare una festività dal significato universale. Nel tempo la musica piemontese ha saputo sviluppare una propria specificità, che può aiutarci a riflettere sul senso e il valore delle nostre radici, fondamentali per ricordare chi siamo ma anche per costruire chi saremo”.

“ È una gioia, na gòj, ritornare dal vivo con il tradizionale Concerto di Natale – ha sottolineato Albina Malerba, direttore del Centro studi piemontesi – eredità e continuità delle quasi trentennali Vijà, pensate e organizzate dal Centro Studi Piemontesi. Poesie, musica canti per festeggiare il Natale con le parole e i suoni della lingua piemontese. una festa della speranza, del ricordo, della continuità e del rinnovamento, nella convinzione che le parole non sono soltanto segni o convenzioni, le parole hanno un’anima e una storia antica”.

Gli artisti, diretti dal maestro Aldo Sardo e accompagnati dall’orchestra Progetto Futuro Musica e dall’arpa celtica di Enzo Vacca, interpreteranno brani, canti e melodie della tradizione popolare, alternando il repertorio locale agli adattamenti di più celebri brani che richiamano le suggestioni del Natale. Spetterà invece alla nota voce di Mario Brusa, l’interpretazione di brani di Guido Gozzano, Giovanni Arpino e Nino Costa.

Per prenotare occorrerà scrivere, entro venerdì 17 dicembre alle 12,  all’indirizzo mail partecipa.eventi@cr.piemonte.it

L’ingresso sarà consentito solo con green pass rafforzato.

 

Sbalzato dall’auto sulla A4 muore torinese

E’ morto ieri in un incidente stradale avvenuto sulla A4. La vittima è un automobilista di 38 anni, torinese. L’incidente si è verificato sull’autostrada Torino-Milano all’altezza del comune di Biandrate (No). Le indagini chiariranno la  dinamica del sinistro, che ha visto l’uomo sbalzato dall’auto. I soccorsi hanno solo potuto constatare il decesso. Verrà effettuata l’autopsia.

Reale Mutua Basket Torino – Treviglio 79 – 98: senza attacco e senza difesa

Il basket visto da vicino

Non troviamo scuse, la Reale Mutua si sta involvendo in maniera preoccupante. È vero, mancava De Vico, ma altre squadre senza i loro miglior giocatori vincono comunque, e De Vico, per quanto utile, non è ancora mai stato così determinante per Torino.

In realtà è probabile che il nostro giovane allenatore debba ancora  maturare in questa categoria,  visto che il mancare di schemi offensivi è sotto gli occhi di tutti, e la mancanza di organizzazione difensiva è a dir poco imbarazzante.

Alcuni lettori e tifosi mi considerano “cattivo” nei miei commenti, ma in realtà il mio è  “un grido di dolore” di un tifoso ferito, di chi vorrebbe sognare di nuovo Torino in vetta al campionato e si trova invece purtroppo a veder la propria squadra impotente di fronte ad emeriti sconosciuti per il basket che conta…. .

Il solo Trey Davies gioca ad un livello diverso, con qualità chesono visibili solo ai più sensibili al gesto tecnico estroso, e che si vedono solo in quei fantasisti a cui non puoi richiedere ordine ma solo lasciar campo libero e lasciar giocare, come quei giocatori che incontriamo che ci segnano sempre almeno 20 punti senza timor di “allenatore cambiante”…

Davies ne segna 23 e ci prova fino a quando Torino non crolla miseramente in un quarto quarto da incubo in cui subisce 33 punti…

Il resto? Landi scomparso dai teleschermi, Alibegovic segna solo a partita finita, Scott sgomita e il suo dovere lo fa, nei suoi limiti, mentre probabilmente (a questo punto non saprei che dire, forse problemi di salute forse altro…) Toscano non gioca più a basket, né difende… come almeno fino a a poco tempo fa si impegnava a fare.

Pagani non è in grado di rigiocare in maniera soddisfacente come nelle prime partite e la meteora Zugno, che in poco tempo segna 7 punti, sparisce completamente dal campo e non segna più per tutto il resto della partita… . E  per finire,  Oboe gioca tanto, non combina nulla, subisce clamorosamente il play “abbondante” avversario (Potts) che, a dispetto della mole, ha una mano molto dolce e ottime qualità atletiche che lo surclassano, e credo onestamente che non sia ancora pronto per questo livello.

A questo punto due ultime considerazioni.

La prima è sui miei commenti su giocatori e allenatori che sono sempre giudizi che esprimono unicamente il mio pensiero tecnico e MAI  sull’ambito personale di ciascuno.

Ogni protagonista che calca i parquet sacri del basket ha tutta la mia sana invidia di antico giocatore e allenatore di questo fantastico sport e quindi auguro ad ognuno solo il meglio e che possa vivere per sempre in questo sogno-reale che è vivere giocando professionalmente con un pallone.

La seconda è sugli arbitri. È la prima volta che ne parlo ma, oggettivamente, questa partita è stata arbitrata in maniera discutibile.  E, in questo caso, credo che il coach Casalone dovrebbe, almeno per scuotere i suoi o per farsi valere, ogni tantotirare fuori … il carattere e rischiare il fallo tecnico, altrimenti la remissività non sempre pagherà.

Terza sconfitta in fila: gioco carente, tiro da tre latitante, difesa inconcludente. Io non sono tra coloro che cambia bandiera e va a tifare altre squadre per poter vincere, e fino all’ultimo tiferò per la squadra di Torino.  Ma ora ci vuole uno scatto d’orgoglio: al Parco Ruffini si vuole vedere vincere, e saremo tutti lì. Forza Torino.

Paolo Michieletto