ilTorinese

Monsignor Bettazzi, simbolo del dialogo con i non credenti

Con la morte di Monsignor Luigi Bettazzi, che avrebbe compiuto cento anni il 26 novembre prossimo, scompare l’ultimo testimone del Concilio Vaticano II, vescovo di Ivrea per un terzo di secolo, fondatore e presidente di Pax Christi, autore di importanti studi e fautore del dialogo anche con i non credenti. Luigi Bettazzi era una delle più autorevoli voci fuori dal coro in un paese che tende sempre più a diventare conformista. Impegnato sul fronte pacifista con iniziative dirompenti come fu certamente la marcia per i diritti umani che si tenne a Sarajevo nel 1992, un evento che offre l’idea di quanto credesse nell’efficacia della nonviolenza. Tra le tante iniziative che intraprese va ricordato il gesto inusuale e coraggioso ( una lettera aperta..) che suscitò reazioni contrastanti, speranze ma anche critiche a Bettazzi quando scrisse all’allora segretario del Pci, Enrico Berlinguer. Era il luglio del 1976. Due anni dopo il referendum sul divorzio. La lettera iniziava così: “Onorevole, Le sembrerà forse singolare, tanto più dopo le ripetute dichiarazioni di vescovi italiani, che uno di loro scriva una lettera, sia pure aperta, al Segretario di un partito, come il suo, che professa esplicitamente l’ideologia marxista, evidentemente inconciliabile con la fede cristiana. Eppure mi sembra che anche questa lettera non si discosti dalla comune preoccupazione per un avvenire dell’Italia più cristiano e più umano”. Berlinguer rispose subito con un biglietto privato e pubblicamente, dopo un anno, nel 1977, dalle colonne di Rinascita , con delle puntualizzazioni e dei riconoscimenti importanti verso l’esperienza religiosa. In tredici fitte cartelle dattiloscritte Berlinguer scriveva : “Le posizioni assunte e i comportamenti seguiti dal Pci lungo diversi decenni fino ad oggi, penso dovrebbero portarLa a riconoscere, Signor Vescovo, che l’insieme di essi costituisce la valida garanzia che nel Partito comunista italiano esiste ed opera la volontà non solo di costruire e di far vivere qui in Italia un partito laico e democratico, come tale non teista, non ateista e non antiteista; ma di volere anche, per diretta conseguenza, uno Stato laico e democratico, anch’esso dunque non teista, non ateista, non antiteista”. Berlinguer presentò il suo partito come laico e aperto a tutti i valori, non indifferente al fatto religioso. Riconobbe che l’essere ispirati da una fede religiosa è “una condizione che può stimolare il credente a proseguire il rinnovamento in senso socialista della società“. Un’apertura concreta. Allora si ruppe, anche grazie a Monsignor Bettazzi, un muro di incomprensioni e di preconcetti e si chiarì quale poteva essere il percorso comune di credenti e non credenti di fronte alle sfide poste all’umanità. Un carteggio importante, segno di una volontà di dialogo vero, rispettoso delle diversità, ma anche attento a ciò che poteva unire. Oggi quel “terreno comune” è nelle emergenze nuove: i problemi posti dalla globalizzazione selvaggia, il modello di sviluppo, la questione ambientale, le nuove ingiustizie, i conflitti e la pace sempre minacciata, l’immigrazione, i problemi legati alla bioetica. Grandi questioni sulle quali è impossibile che non ci possa essere un terreno di impegno comune per tutti “gli uomini di buona volontà”.

Marco Travaglini

Pori dilatati sul viso: scopri i migliori trattamenti

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 Vuoi dire addio ai fastidiosi pori dilatati sul viso? Scopri i migliori metodi e suggerimenti per trattare efficacemente i pori dilatati.

Pori dilatati sul viso: come si trattano?

Hai mai desiderato stringere i pori dilatati del viso e ottenere una pelle liscia come seta? Sei stanca di lottare contro i pori evidenti che sembrano non voler scomparire? Bene, preparati a scoprire i segreti per trattare i pori dilatati viso e riacquistare un incarnato levigato e impeccabile.

Cosa sono i pori dilatati?

I pori sono piccole aperture sulla superficie della pelle che permettono all’olio e al sudore di raggiungere la superficie. Ogni poro è collegato a una ghiandola sebacea, che produce sebo per lubrificare la pelle. Normalmente, i pori sono poco visibili e non si notano a meno che non siano ostruiti o dilatati.

I pori dilatati, noti anche come pori allargati, si verificano quando i pori diventano più grandi e quindi diventano più visibili a occhio nudo. Ciò può essere dovuto a diversi fattori:

Eccesso di sebo: Un’eccessiva produzione di sebo può portare a una maggiore dilatazione dei pori. L’eccesso di sebo può essere causato da fattori come l’iperattività delle ghiandole sebacee, squilibri ormonali, stress o predisposizione genetica.

Accumulo di sporcizia e impurità: L’accumulo di sporcizia, cellule morte della pelle e altre impurità può ostruire i pori, causando un allargamento nel tentativo di espellere il materiale accumulato. L’uso di trucco pesante o di prodotti per la cura della pelle non adeguati può contribuire a questo problema.

Età: Con l’avanzare dell’età, la pelle può perdere elasticità e la capacità di mantenere i pori in posizione. Di conseguenza, i pori possono sembrare più grandi.

Fotoinvecchiamento: L’esposizione ai raggi UV dannosi del sole può danneggiare il collagene e l’elastina nella pelle, rendendo i pori più dilatati nel tempo.

I pori dilatati sono più comuni nella zona T del viso (fronte, naso e mento), ma possono comparire in altre aree del viso anche. Questo inestetismo può essere molto fastidioso, poiché i pori dilatati possono sembrare punti neri o punti bianchi e rendere la pelle meno uniforme.

Come trattare i pori dilatati

Fortunatamente, ci sono diverse misure che puoi prendere per trattare i pori dilatati e ridurne l’aspetto:

Detersione regolare: Una detersione accurata della pelle aiuta a rimuovere il sebo in eccesso, la sporcizia e le impurità che possono ostruire i pori. Utilizza un detergente delicato due volte al giorno per mantenere la pelle pulita.

Esfoliazione: L’esfoliazione regolare aiuta a rimuovere le cellule morte della pelle e a prevenire l’accumulo di sporcizia nei pori. Scegli un esfoliante chimico o meccanico adatto al tuo tipo di pelle e utilizzalo una o due volte a settimana.

Utilizzo di prodotti specifici: Esistono prodotti specifici, come tonici o sieri, che possono aiutare a ridurre l’aspetto dei pori dilatati. Cerca prodotti contenenti ingredienti come l’acido salicilico o l’acido glicolico, che possono aiutare a pulire i pori e ridurne l’aspetto.

Protezione solare: L’esposizione ai raggi UV può danneggiare la pelle e contribuire all’aggravarsi dei pori dilatati. Applica sempre una crema solare ad ampio spettro con un alto fattore di protezione per proteggere la pelle dai danni del sole.

Ricorda che la riduzione dei pori dilatati richiede tempo e pazienza. Seguire una corretta routine di cura della pelle e adottare uno stile di vita sano può aiutare a migliorare l’aspetto dei pori nel tempo. Sii costante e mantieni una routine di cura della pelle adatta alle tue esigenze specifiche per ottenere i migliori risultati.

Uomo su monopattino finisce in ospedale dopo lo scontro con una Jeep

In un incidente stradale che si è verificato nella mattinata a Torino in corso Verona angolo via Cagliari una Jeep Renegade e un monopattino si sono scontrati. Il conducente quest’ultimo è finito a terra. È stati trasportato in ospedale  ma le sue condizioni non sarebbero gravi. Sul posto la polizia municipale.

Under 19: Italia campione d’Europa!

Finale
Europei Under 19, Portogallo-Italia 0-1
Kayode

Tre anni dopo la Nazionale maggiore l’Italia è di nuovo campione d’Europa. Gli azzurrini under 19 battono, in finale,il Portogallo per 1-0. Il gol partita arriva al 18’ con il colpo di testa di Kayode su assist di Hasa. Ottima prestazione nel primo tempo dei ragazzi guidati da Bollini, che nella seconda frazione concedono molto poco agli avversari e vincono meritatamente. Tra i giocatori laureatisi campioni c’è anche il baby granata Dellavalle.
La nazionale under 19 torna ad alzare il trofeo dopo vent’anni,oggi come allora,battendo il Portogallo.

Enzo Grassano

Dopo vent’anni stop al commercio nella tettoia di piazza Crispi

[RT] Come riqualificare Piazza Crispi? Guardare alle ex Officine Grandi Motori che si affacciano dalla parte opposta della piazza dove i ponteggi di Esselunga stanno salendo e le bonifiche stanno proseguendo potrebbe essere la visuale adatta.
Quattro Commissioni comunali coordinate da Toni Ledda (Pd) – Urbanistica e Lavoro del Consiglio comunale con le omologhe circoscrizionali e gli assessori Mazzoleni e Chiavarino – si sono recate in sopralluogo ritrovandosi sotto il simbolo delle difficoltà della piazza all’entrata di Barriera di Milano arrivando da Aurora: la tettoia. Cosa fare della struttura costruita a inizio secolo è un rebus ma dal sopralluogo è emersa un’intenzione della Giunta: “Ci stiamo accingendo a predisporre l’atto di restituzione del manufatto al Patrimonio” ha spiegato l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino ricordando la fase sperimentale del mercato pomeridiano iniziata nel 2016 e gli esiti infausti se pensiamo che oggi sono trentatré le presenze annuali degli operatori nelle due giornate di apertura settimanale; tramonta la destinazione commerciale della tettoia e da qui bisognerà ripartire.
Si diceva in apertura delle ex Ogm; l’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni accarezza l’idea di un fondo destinato alla progettazione a lungo termine per alcune specifiche aree della città formato dagli oneri di urbanizzazione: “Non sappiamo come usare gli oneri nell’immediato e disporre di una dotazione finanziaria per il futuro è un’idea già applicata dalla Regione Emilia Romagna ” ha spiegato.
La tettoia ha finito per ospitare un dibattito tra consiglieri che hanno prospettato diverse ipotesi partendo da un comune riconoscimento di individuare soluzioni per le difficoltà nelle quali versa il tessuto socioeconomico intorno a piazza Crispi; nelle prossime settimane una proposta di mozione del consigliere Giuseppe Catizone (Lega) cofirmata da Toni Ledda (Pd) sarà discussa e messa ai voti in Consiglio comunale per invitare la giunta a valutare la progettualità di riqualificazione dell’area e a finanziarla con parte delle risorse derivanti dagli oneri di urbanizzazione incassati dalla trasformazione dell’area ex Ogm o da altre trasformazioni urbane.

CittAgora’

Da oggi Cannes sbarca al cinema Nazionale

Il titolo della rassegna è “Cannes mon amour”, accanto il logo del Palmarès, il luogo di provenienza la cittadina festivaliera che dall’ormai lontanissimo 1946 decreta il vincitore della rassegna, sempre in pacifica guerra con la Laguna, guerra sopita a suon di fairplay e di armistizi e dolci parole all’orecchio che magari smorzano qualche fuoco di troppo. Nella sala 1 del rinnovato Nazionale di via Pomba, a cura lodevolissima del Circuito Cinema, Torino dal 17 al 27 luglio si allineerà – per la prima volta – con le altre città di Roma, Milano, Bologna e Firenze nelle anteprime in versione originale sottotitolata di dieci pellicole che maggiormente nel maggio scorso (quattro dei titoli si sono aggiudicati alcuni diversi premi) hanno segnato l’interesse del pubblico presente sulla Croisette e della giuria che era presieduta dal regista Ruben Östlund. È l’impegno di un esercente privato ed è il supporto del Ministero della Cultura, ringraziato “per le politiche messe in campo che stanno riportando sempre più spettatori al cinema”, ringraziamento che va esteso alle case di distribuzione Universal, Medusa, Lucky Red, Bim Distribuzione, Notorius e Movies Inspired per l’attiva collaborazione.

Primo titolo in programma “Monster” (lunedì 17 alle 18,30, il 18 e il 19 alle 21) firmato del giapponese Hirokazu Kore-eda, settima presenza del regista a Cannes, una partecipazione che ha già visto una Palma d’oro (“Un affare di famiglia”) e il Premio della Giuria (“Father and son”): un padre, allorché il proprio figlio inizia a comportarsi in modo strano, è indotto a pensare che il motivo sia il comportamento di un insegnante. Ma in un mosaico di colpe vere e presunte, di parole e fatti taciuti, Saori dovrà rendersi conto di dover andare a fondo nel vasto panorama della adolescenza. Poesia e ricca umanità impreziosite dalla colonna sonora di Ryūichi Sakamoto, scomparso nel marzo scorso, perfetto collaboratore di Bertolucci (da “L’ultimo imperatore” a “Il tè nel deserto” a “Piccolo Buddha”). “Jeanne du Barry”, che aveva aperto la rassegna a Cannes, interprete e regista Maïwenn, affiancata da un incipriato Johnny Depp nelle vesti di Luigi XV, affresco sfarzoso e un occhio moderno intorno all’ultima concubina del sovrano, di umili origini ma sin dalle più tenera età bella e brillante, pronta a farsi strada nella vita: la sua vicinanza al sovrano durerà sino alla morte di quest’ultimo avvenuta nel 1774. Proiezioni lunedì 17 alle ore 21, mercoledì 19 alle 21 e venerdì 21 alle 17. “Asteroid City” del controverso Wes Anderson, cast ricco di stelle, da Tom Hanks a Margot Robbie, da Scarlett Johanson a Edwars Norton a Steve Carrell, storia di fantascienza ambientata negli anni Cinquanta durante un convegno di astronomia che vede ospiti studenti con i rispettivi genitori, sarà sullo schermo il 18 alle 18,30 e giovedì 20 alle ore 21,15.

“About dry grasses” è il titolo che verrà presentato giovedì 20 alle 17,30 e sabato 22 alle 16. Palma alla migliore attrice, l’opera del turco Nuri Bilge Ceylan descrive piccole solitudini per raccontare le grandi contraddizioni della società del proprio paese, una vicenda che corre tra Cechov e Bresson, quella di due insegnanti perduti in un villaggio dell’Anatolia, l’amaro disegno tra bene e male, tra individualismo e collettivismo. Uno dei titoli più attesi “May December” di Todd Haynes (“Lontano dal Paradiso”, “Carol”), quinta prova accanto a Julienne Moore cui per l’occasione tiene buona compagnia Natalie Portman (due grandi prove d’attrice): per prepararsi al suo nuovo ruolo, una famosa attrice incontra la donna che interpreterà sullo schermo, la cui vita sentimentale ha acceso la stampa scandalistica e affascinato il paese 20 anni prima. Proiezioni il 21 alle 19,15, il 22 alle 21,30 e lunedì 24 alle 18,15. Il sempre rivoluzionario e agguerrito Ken Loach ci regala “The Old Oak”, titolo che deriva dal nome di quell’ultimo pub rimasto in una cittadina mineraria inglese da cui i giovani stanno fuggendo. A infoltire la popolazione i nuovi rifugiati siriani con cui si dovrà imparare a convivere (venerdì 21 alle 21,30, domenica 23 alle 19,15 e martedì 25 alle 17). Altri titoli e altri maestri in arrivo nei giorni successivi, di cui ancora parleremo. Prezzo unico del biglietto 8 Euro.

e. rb.

Nelle immagini, scene tratte da “Jeanne du Barry” e “May December”

Al via le celebrazioni dei 90 anni del Museo dell’Auto di Torino

Oggi, lunedì 17 luglio alle ore 11 in piazzetta reale a Torino si inaugurano le celebrazioni di MAUTO90, l’unico momento in cui sono riuniti tutti insieme per una foto celebrativa i rappresentanti degli enti e delle istituzioni che organizzano iniziative ed eventi in occasione dell’importante anniversario.

Davanti alla splendida ITALA 35/45 HP “Palombella” del 1907: una delle favorite dalla Real Casa Savoia, in particolare della regina Margherita, per la quale fu costruita e da lei battezzata la Palombella. Raffinata nella sua carrozzeria, sono da notare in questo lussuoso “limousine landaulet” le maniglie d’argento foggiate ad aquila e la scaletta di accesso ribaltabile sotto lo sportello. Il telaio è identico a quello della famosa “Itala” vincitrice della Pechino-Parigi del 1907.

Gin e tapas in Terrazza a Eataly Lingotto

giovedì 20 luglio una serata d’estate speciale, con cocktail e tapas d’eccezione.

Una serata nell’ampia Terrazza al primo piano di Eataly Lingotto con i cocktail più iconici a base di gin: l’occasione perfetta per brindare all’estate! L’appuntamento è per giovedì 20 luglio dalle ore 19. Ospite d’eccezione Compagnia dei Caraibi con Gin Mare e Gin Mare Capri. Basterà scegliere il proprio carnet per provare i drink pensati per l’occasione dai barman di Compagnia. In abbinamento le tapas dell’Executive chef di Eataly Patrik Lisa: dai tacos nella versione mediterranea con pomodoro, avocado, peperoncino e cipollotto ai plin fritti e ripieni di gin, robiola e asparagi, passando per le crocchè, la focaccia farcita e le polpette di zucchine. Proposte golose per tutti i gusti, con una particolare attenzione al mondo vegetale.

In sottofondo la musica di Dj Felix, nella cornice esclusiva della terrazza al primo piano.

Il carnet dà diritto a 2 drink e 2 tapas a scelta e fino al 16 luglio costa 25 € invece di 30 €.

Prenotazioni su www.torino.eataly.it

 

Cocktail

Capri Tonic (Gin Mare Capri, East Imperial Royal Botanic Tonic Water, rametto di rosmarino, peel di limone)

Mare Tonic (Gin Mare, East Imperial Royal Botanic Tonic Water, rametto di rosmarino)

Mare Gimlet (Gin Mare, Liquore Salvia & Limone, succo di limone, zucchero, foglia di salvia)

Mare Mary (Gin Mare, succo di pomodoro pachino, succo di limone, un pizzico di sale, pepe e peperoncino, salsa Worchester)

Mare del Sud (Gin Mare, Acqua di Cedro Diamante, succo di limone, miele, foglie di menta, top di soda)

 

Tapas

Tacos con pomodoro, avocado, peperoncino, cipollotto ed erbette

Crocchè di patate con ‘nduja e provola affumicata

Agnolotti del plin fritti ripieni di gin, asparagi e robiola

Focaccia genovese con burro, acciughe e bagnetto verde

Polpettine di zucchine con menta, limone e salsa yogurt

 

Dolce

Mini cannolo siciliano

Pugilato: Ivan Zucco campione imbattuto

sabato 15 luglio, l’imbattuto campioneWBC di boxe dei pesi supermedi IVAN ZUCCO è stato protagonista di una serata di pugilatointernazionale al Centro Eventi il Maggiore diVerbania.

Sold out da giorni e organizzato da Opi Since 82 in collaborazione con Boxe Verbania e la Città di Verbania, l’evento ha visto arrivare tifosi da tutta la regione a sostenere il pugile verbanese.

IVAN ZUCCO, nel corso del main event della V^ edizione del Memorial Matteo del Grosso, ha mandato al tappeto al 4° round in un incontro di sei riprese il suo avversario, il francese Baptiste Castegnaro (18-25-0, 6KO), confermando la sua imbattibilità e portando il suo score a 18-0, 15KO.

Sin dal gong i due pugili hanno iniziato a scambiare alla corta ripresa, anche in maniera scorbutica, con Castegnaro che spesso ha cercato di sporcare l’azione offensiva, portando i colpi e accorciando sino al clinch. Con il passare dei round, Ivan Zucco è riuscito a portare combinazioni efficaci al corpo e al volto di Castegnaro, mettendo a segno diversi diretti puliti fino al grande KO inferto alla quarta ripresa, un gancio pulito che ha fatto crollare Baptiste Castegnaro sul tappeto.

Ieri incontro duro con un avversario ostico che ha fatto di tutto per non farmi esprimere il mio pugilato – ha commentato Ivan Zucco – Nelle prime due riprese ho studiato l’avversario e nella seconda ho preso un colpo assestato bene, che sono riuscito a tenere bene perché sono molto allenato. Ho chiuso l’incontro al 4° round con un gancio destro, il mio colpo forte, e così si è chiuso l’incontro. Sono contentissimo di questo risultato, perché è un importante tassello che si aggiunge e mi proietta verso un incontro davvero importante che sarà annunciato a giorni. Il sostegno del numeroso pubblico è stato fondamentale. Mi ha fatto tanto piacere vedere anche Federico Rossi, Andrea Pucci e Federico Gatti personaggi di spicco nel mondo della televisione e dello sport”.

Nel co-main event, otto riprese nei pesi superleggeri, Sandor Martin (41-3, 14KO) e Arblin Kaba (15-4-1, 2KO) hanno battagliato per sei intense riprese. Parte forte l’italo-albanese Kaba, che nella seconda ripresa riesce a inchiodare lo spagnolo alle corde e mette a segno diversi colpi puliti. Ma Sandor Martin, pugile numero 1 nella classifica WBC dei pesi superleggeri, ha una comprovata esperienza e sagacia tecnica che gli consente di ritrovare la distanza e ammansire l’esuberanza fisica di Kaba, gestendo il match con il gancio destro di prima intenzione e con spostamenti laterali che mandano a vuoto Kaba. Nella sesta ripresa, Sandor Martin porta un potente gancio sull’orecchio di Arblin Kaba, che piega le gambe e viene contato. Il match riprende ma Martin incalza Kaba e riesce a chiudere Kaba alle corde con un’ulteriore scarica di colpi e poco prima del conteggio il maestro Pesci, coach di Kaba, lancia la spugna.

Giovanni Sarchioto (8-0, 7KO) si conferma uno dei migliori prospect della scena italiana: batte per TKO alla sesta ripresa il francese Fouad El Massoudi (18-21-1, 2KO) con una prestazione dominante in un match fissato sulla distanza delle otto riprese nella categoria dei pesi medi. Mai realmente in pericolo e sempre in controllo del match, il pugile di Anzio in forza all’esercito italiano ha esibito il suo repertorio: montanti, ganci e combinazioni a due mani, spesso avvalendosi dell’utilizzo delle corde per indurre l’avversario all’errore. Già nel primo round fa piegare le gambe a El Massoudi con un colpo al corpo devastante. Alla sesta ripresa, a seguito di un’azione piena di colpi da parte di Sarchioto, l’arbitro interrompe l’incontro e il medico di bordo ring ferma El Massoudi per un brutto taglio sull’occhio sinistro.

Ad aprire le danze le sei riprese di Francesco Grandelli (17-2-2, 3KO) contro Emiliano Salvini(19-43-2, 2KO) nei pesi superpiuma. Un incontro di rientro per Grandelli che ha comunque affrontato un veterano come Salvini, salito sul ring per fare un match solido e di sostanza. Grandelli riesce a imporre il suo ritmo e le sue combinazioni, vincendo ai punti e delineando così il suo ritorno alla vittoria.

Primo match della serata il pugile Dan Azeez (20-0, 13KO), campione d’Europa dei pesi mediomassimi e prossimo sfidante mondiale, ha battuto Khalid Graidia (10-12-4, 2KO) in un incontro sulla distanza delle otto riprese.