ilTorinese

Treni Torino – Ventimiglia, modifiche alla circolazione

Modifiche alla circolazione per lavori di manutenzione infrastrutturale da lunedì 16 a venerdì 20 giugno sulla linea Torino – Ventimiglia.

Al fine di garantire la continuità del servizio e limitare l’impatto dei lavori sul territorio, Regionale ha rimodulato il servizio ferroviario: i treni regionali Torino – Savona e Fossano-San Giuseppe di Cairo saranno cancellati tra le stazioni di Ceva e San Giuseppe di Cairo. Istituito servizio bus con fermate intermedie in tutte le stazioni previste dalla linea.

I treni della linea Torino – Ventimiglia seguiranno il percorso alternativo via Alessandria.

Solo per la giornata di lunedì 16 giugno i bus non effettueranno la fermata di Cengio, per contemporanea indisponibilità della rete ferroviaria e stradale.

L’orario del bus può variare in funzione delle condizioni del traffico stradale, con possibile aumento dei tempi di percorrenza. Sui bus non è ammesso il trasporto bici e non sono ammessi animali di grossa taglia eccetto i cani da assistenza.

VIAGGIARE INFORMATI

È possibile consultare la sezione “Infomobilità” su sito e app Trenitalia, chiamare il call center gratuito 800 89 20 21 e rivolgersi al personale di stazione, presente quest’estate con un presidio più numeroso. I viaggiatori saranno anche informati tramite sms, e-mail e notifiche su app. I clienti del Regionale possono ricevere sms ed e-mail grazie al biglietto digitale acquistabile anche in tutte le biglietterie di stazione. Inoltre, è possibile attivare, tramite App Trenitalia, le notifiche Smart Caring.

I misteri del borgo storico di Rosazza

A cura di Piemonteitalia.eu

In Valle Cervo, vicino a Biella, in mezzo a una natura selvaggia, si trova il piccolo borgo di Rosazza, ritenuto il paese più misterioso d’Italia.

Il borgo prende il nome di Federico Rosazza che, verso la fine dell’800, portò l’intera comunità a un grande sviluppo economico.

Durante la sua lunga vita, Federico subì due avvenimenti negativi, la morte prematura della moglie e della sua unica figlia.

 

Leggi l’articolo:

https://www.piemonteitalia.eu/it/curiosita/rosazza-la-citt%C3%A1-disegnata-dagli-spiriti

Ultimi preparativi in Val Chisone per la XI Edizione del Festival Letterario “Scritto Misto”

La Fondazione Centro culturale valdese di Torre Pellice sta ultimando gli ultimi dettagli del Festival letterario Scritto Misto, giunto all’XI edizione, che si svolgerà dal 12 luglio al 3 agosto. L’evento, promosso in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino, l’8×1000 della Chiesa valdese, l’Unione dei Comuni delle Valli Chisone e Germanasca e le municipalità di Perosa Argentina, Fenestrelle e Usseaux  unirà letteratura e musica in un viaggio itinerante per riflettere sul tema che rappresenta il “fil rouge” degli eventi di questa edizione: “Siamo ancora in tempo”. Un argomento che invita a una riflessione profonda sui valori sui valori e l’importanza della memoria, necessari per comprendere il presente e orientare il futuro. “ Ci proponiamo in questa edizione – commenta Deborah Severini, curatrice del Festival – di offrire un’occasione di confronto per riscoprire i principi di libertà, giustizia e solidarietà, per riaffermare il valore della pace tra i popoli e di porre al centro delle nostre azioni le persone in un contesto globale segnato da conflitti e tensioni, come è quello attuale”. Il programma itinerante tra libri e musica si svolgerà tra Perosa Argentina, Fenestrelle e Usseaux e vi prenderanno parte scrittori come Gianni Oliva, Carlo Greppi, Fabio Geda, Marco Travaglini, Monica Canalis, Stefano Garzaro, Cinzia Dutto, Aldo Ferrero e molti altri. Ogni incontro sarà caratterizzato da interventi musicali – con le performance di Le Madamè, Dino Tron, Chaira Effe, Giovanni Battaglino, la Fondazione Accademia di Musica, Le Armoni d’Archi e altri – che si intrecceranno con la letteratura attraverso repertori particolari che spaziano dalla musica classica a quella tradizionale delle valli Chisone e Germanasca, coinvolgendo il pubblico in un percorso culturale variegato e sempre diverso.

Completato il restyling del laboratorio Amiat di via Germagnano

Si è concluso negli scorsi giorni l’intervento di ristrutturazione e ampliamento del laboratorio Amiat Gruppo Iren di Torino, e gestito da Iren Laboratori, situato nella storica sede di Basse di Stura, in via Germagnano.

I lavori hanno riguardato spazi e attrezzature, con l’obiettivo di rendere la struttura più funzionale, efficiente e rispondente alle attuali esigenze di analisi ambientale e supporto tecnico agli impianti del Gruppo.

L’intervento appena concluso permette non solo di migliorare il comfort e la sicurezza degli ambienti di lavoro, ma anche di potenziare le postazioni analitiche e informatizzate, rendendo ancora più efficiente l’operatività del laboratorio nelle sue diverse specializzazioni: dalla caratterizzazione dei rifiuti ai fini dello smaltimento o recupero alle analisi merceologiche per il potenziamento delle raccolte differenziate, dall’analisi delle acque reflue industriali fino alla caratterizzazione del legno da raccolta differenziata e ai controlli sui cicli termici delle centrali di produzione di energia elettrica o per il teleriscaldamento.

Il laboratorio Amiat di via Germagnano fa parte della rete di Iren laboratori, società del Gruppo Iren che, assieme agli altri presidi situati a Piacenza e Genova, fornisce servizi di analisi, campionamento, consulenza e ricerca ambientale.

La società conta complessivamente 89 specialisti, e nel solo 2024 ha effettuato oltre 1.700.000 analisi su circa 87.000 campioni, garantendo un controllo continuo su tutte le attività gestite dal Gruppo Iren.

Il restyling di questo laboratorio – ha dichiarato Paola Bragantini, Presidente di Amiat – rappresenta un passo importante nel percorso di crescita e innovazione che Amiat sta portando avanti: migliorare queste infrastrutture significa rafforzare la nostra capacità di offrire un servizio di eccellenza a beneficio dell’ambiente, degli impianti e dell’intera filiera dell’economia circolare”.

“Il completo rinnovo del laboratorio di via Germagnano accompagna il lavoro quotidiano che Iren Laboratori svolge per accrescere la qualità e l’affidabilità dei propri servizi – ha affermato Donatella Davoli, Amministratore Delegato di Iren Laboratori –. Le nuove dotazioni tecnologiche, unite a un ambiente di lavoro rinnovato e sicuro, ci consentono di affrontare con maggiore efficacia le sfide della transizione ecologica, contribuendo concretamente agli obiettivi ambientali del Gruppo Iren e dei territori in cui operiamo”.

Gli appuntamenti settimanali della Fondazione Torino Musei


13 – 19 giugno
 2025

 

SABATO 14 GIUGNO

 

Sabato 14 giugno ore 10:00

VISITA CON ALICE CATTANEO E WORKSHOP “LA SCULTURA DEL GESTO”

GAM – evento

In occasione della mostra Dove lo spazio chiama il segno, l’artista Alice Cattaneo accompagnerà i partecipanti in una visita esclusiva alla mostra. Un’opportunità unica che permetterà ai partecipanti di entrare in contatto diretto con la sua ricerca artistica e i temi che ne animano la pratica scultorea. A seguire, il Dipartimento Educazione GAM condurrà un workshop dal titolo La scultura del gesto, dedicato all’indagine sul potenziale espressivo del filo di ferro attraverso la pratica scultorea che si impronta sul gesto, ispirandosi alla sensibilità materica e spaziale di Alice Cattaneo.
Programma – dalle 10:00 alle 12:30
h. 10:00 – 11:00 – Visita Guidata alla Mostra Dove lo spazio chiama il segno: Alice Cattaneo accompagnerà i partecipanti tra le opere esposte.

  1. 11:00 – 12:30 – Workshop Pratico:La scultura del gestoa cura del Dipartimento Educazione GAM. Laboratorio dedicato all’esplorazione scultorea con il filo di ferro.
    La partecipazione è libera fino ad esaurimento posti, con prenotazione obbligatoriainfogamdidattica@fondazionetorinomusei.it

 

MARTEDI 17 GIUGNO

 

Martedì 17 giugno ore 18

KISHI THE VAMPIRE

MAO – Lecture performance di Royce NG

Kishi the Vampire di Royce Ng è una lecture performance (lettura performativa) sullo stato fantoccio giapponese del Manchukuo (1932-1945) e sull’invenzione del sistema capitalistico dell’Asia orientale sotto il suo ministro delle finanze Nobusuke Kishi (1896-1987) che viene presentato come un vampiro. Da esperimento coloniale a modello globale: il piano brutale di Kishi ha plasmato l’ascesa postbellica di Taiwan, Singapore e Corea del Sud.

La performance è accompagnata da un anime in forma di racconto di fantasmi, ispirato all’immaginario erotico e grottesco dello shunga e dell’ero-guro degli anni ’20.

La Manciuria, nome moderno della vasta regione della Cina nordorientale, era la terra d’origine dei nomadi Manciù che nel 1644 fondarono la dinastia Qing, l’ultima del Celeste Impero. Nel XIX secolo l’interesse geopolitico della Russia per i porti del Pacifico portò alla costruzione della parte orientale della ferrovia transiberiana attraverso la Manciuria, di cui il Giappone si impadronì dopo la guerra russo-giapponese per procedere all’invasione della Cina. Nel 1932 i giapponesi misero sul trono l’ultimo imperatore Qing, Pu Yi, e proclamarono il Manchukuo (Impero della Grande Manciuria) monarchia costituzionale. Pur essendo formalmente indipendente e disponendo delle necessarie alleanze con i signori della guerra e le élite locali cinesi, di fatto il Manchukuo era governato dai giapponesi e dall’esercito anni prima che la guerra del Giappone contro la Cina scoppiasse ufficialmente, nel 1937.

Nobusuke Kishi fu viceministro dell’industria e vicecapo dell’Ufficio amministrativo del Manchukuo dal 1936 al 1939. Adottò modelli di organizzazione economica occidentali e dotò rapidamente il Manchukuo di industrie pesanti, che vennero in gran parte trasformate in macchina da guerra quando il Giappone entrò nella seconda guerra mondiale come una delle potenze dell’Asse. Kishi godeva anche di una dubbia fama per i suoi eccessi sessuali. Nel Manchukuo era molto diffuso l’oppio, in cui i “coolies” cinesi si rifugiavano per sfuggire alla sofferenza del lavoro forzato.

In Kishi the Vampire l’artista compare sul palco indossando un kimono di propaganda giapponese, originale della fine degli anni trenta, con una mappa dei domini della Manciuria e della Corea disegnata sul retro. La lecture performance costruisce un’avvincente narrazione di fatti storici, raccontati attraverso testimonianze personali reali e immaginarie. Sullo sfondo, una grottesca animazione illustra con stupefacente ricchezza di particolari una serie di architetture composite che fondono fabbriche, bordelli e fumerie d’oppio: qui, come un vampiro, si muove Kishi.. I corpi di “coolies”, lavoratori, oppiomani e giovani donne rimandano alla necropolitica di questo miracolo industriale.

L’eredità di Kishi, che dal 1957 al 1960 fu primo ministro del Giappone – come il nipote Shinzō Abe negli anni 2000 e 2010 – e in particolar modo il modello di controllo politico e di sviluppo economico, è stata raccolta e replicata in tutta l’Asia orientale. L’opera di Ng si conclude con una longue durée, un’analisi storica che si concentra su fenomeni a lungo termine: la morte del Manchukuo segnò la nascita dell’Asia orientale.

Biglietto disponibile in museo. Costo 5€.

 

MERCOLEDI 18 GIUGNO

 

Mercoledì 18 giugno ore 14

QUATTRO PASSI NELLA MINIATURA MEDIEVALE

Palazzo Madama – Laboratorio gratuito per ragazzi dai 10 anni in su a cura e con Paolo Crivellaro

Paolo Crivellaro – nelle vesti del mago dei colori Polyn de Quiers ­- svela i segreti della miniatura col suo armamentario di colori e strumenti, alcuni dei quali hanno lasciato temporaneamente il suo laboratorio per essere inseriti nel percorso di visita della mostra “Van Eyck e le miniature rivelate”: da qui il Mago dei colori partirà per soffermarsi sui materiali e sugli strumenti utilizzati dagli antichi amanuensi (pigmenti, leganti, penne di diversi volatili, ecc.) e per vedere i risultati sulle pagine dei manoscritti di Palazzo Madama.
Nella seconda parte del laboratorio i giovani partecipanti si sposteranno in giardino per scoprire la tecnica utilizzata per produrre gli inchiostri e gli acquarelli medievali che, a differenza di oggi, erano conservati in forma di pezzuole di tessuto: scopriremo insieme come si faceva a riattivarle per ottenere l’inchiostro da usare poi con una vera penna sulla pergamena.

Paolo Crivellaro ha un approccio ai colori che si può senz’altro definire multidisciplinare perché coinvolge, arte, botanica, zoologia, chimica e chimica antiquaria, geologia, ricerca archivistica e lessico medievale. L’interesse nasce da una sfida della preadolescenza: nella spartana enciclopedia di casa le poche pagine dedicate alla miniatura medievale dicevano che le ricette dei suoi splendidi colori giacevano sepolte per sempre nel silenzio dei chiostri abbaziali. Una sentenza inaccettabile per un ragazzino affascinato da quegli splendori e confutata solo molti anni dopo (complice un volume di Franco Brunello) grazie alla riscoperta dei ricettari medievali ed ellenistici.

Da allora, oltre a impegnarsi nella ricerca archivistica, non ha mai smesso sia di sperimentare quelle ricette raccogliendo per la sua collezione minerali, terre, licheni, bacche, radici, legni, insetti e molluschi, sia di usarne i colori ottenuti nella miniatura su pergamena e nella pittura su tavola.

Il laboratorio è gratuito.

Prenotazione obbligatoria:  011442929; madamadidattica@fondazionetorinomusei.it

GIOVEDI 19 GIUGNO

 

Giovedì 19 giugno ore 16:30

DIVINO, FEMMINILE, ANIMALE

MAO – Lecture demonstration con Chiara Policardi e Arianna Romano in collaborazione con CROSS Festival/Focus India a cura di Antonella Cirigliano e Antonella Usai.

Intrecciando riflessione intellettuale e pratica artistica, in questo incontro le ricerche della professoressa Chiara Policardi sulle elusive figure delle yogini nell’India medievale e sulle valenze e i significati del teriomorfo, incontrano la danza classica indiana Odissi e l’antichissima forma di arte marziale del Kalaripayattu attraverso gli interventi della danzatrice e performer Arianna Romano.

Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.

 


Visite guidate in museo alle collezioni e alle mostre
 di Palazzo Madama, GAM e MAO
a cura di Cooperativa Sociale Mirafiori.
Per informazioni e prenotazioni: 011.52.11.788 – prenotazioniftm@arteintorino.com

https://www.arteintorino.com/visite-guidate/gam.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/mao.html
https://www.arteintorino.com/visite-guidate/palazzo-madama.html

Addio all’avvocato Franzo Grande Stevens

E’ morto a  96 anni l’avvocato Franzo Grande Stevens, storico collaboratore di Gianni Agnelli e artefice di importanti operazioni finanziarie come  swap Ifil-Exor del 2005 e della gestione della successione tra Agnelli e John Elkann. È  stato vicepresidente di Fiat e presidente di Juventus, Toro Assicurazioni e Compagnia di Sanpaolo.
Non è stata ancora decisa la data dei funerali.

Più opportunità, il Premio Gamma Donna rilancia

Candidature entro il 6 luglio

Aperte le selezioni per la ventunesima edizione del riconoscimento che mira a ridurre il gender gap sostenendo l’imprenditoria femminile innovativa: più tappe, nuovi strumenti e un focus sull’internazionalizzazione.


 In un contesto globale segnato da instabilità economica e ambientale, creazione di muri e di nuove barriere commerciali, fare impresa richiede più che mai visione, coraggio e capacità di adattamento. È proprio in questo scenario che il Premio GammaDonna rilancia con maggiore forza il suo percorso a sostegno dell’imprenditoria femminile innovativa, introducendo nuovi strumenti di empowerment, nuove tappe tematiche e una Menzione Speciale, dedicata alla capacità di internazionalizzare con successo, in collaborazione con DHL Express Italy.

Un’edizione che rafforza il messaggio chiave lanciato nel 2024: il futuro passa da un cambio di paradigma imprenditoriale, dove crescita economica, sostenibilità ambientale e impatto sociale si fondono in una visione rigenerativa del progresso.

«Il nostro impegno cresce perché crescono le sfide – dichiara Valentina Parenti, Presidente GammaDonna – Continuiamo a lavorare per offrire strumenti concreti, visibilità e connessioni di valore a chi innova ogni giorno, spesso senza le giuste reti di supporto. Sostenere le donne che costruiscono impresa con visione, responsabilità e la volontà di portare questo modello oltre confine è, oggi più che mai, la nostra missione. Con un’idea di progresso che tiene insieme crescita economica, benessere umano e salute degli ecosistemi

UN ROADSHOW IN 5 TAPPE, TRA FORMAZIONE E NETWORKING

Cinque città, cinque momenti di alta formazione e business networking con partner di eccellenza, a sostegno delle imprenditrici: il Premio GammaDonna 2025 farà tappa a Roma, Milano, a Malpensa, Torino e Bologna, offrendo strumenti concreti per affrontare le sfide attuali.

La prima tappa del Road-Show  a Roma il 9 giugno. Con la partnership di Rocco Forte Hotel de la Ville e in collaborazione con Angels4Women e GBS Group, il tema della giornata è stato “Focalizza, racconta, ottieni: come catturare l’attenzione di investor e stakeholder”.

A settembre sarà la volta di una giornata di formazione esperienziale a Milano, in partnership con EY, sulle metodologie del Design Thinking, per affrontare le criticità con occhi diversi, pensando “out of the box” e sviluppare soluzioni innovative per il business.

Il 7 ottobre, a Malpensa, una tappa nuova nel cuore della logistica internazionale con DHL Express Italy: un’esperienza immersiva all’interno del principale hub di smistamento che collega le imprese italiane con 220 paesi nel mondo attraverso il suo network, per approfondire i temi di internazionalizzazione, export, logistica e dogane.

La prima settimana di novembre, come di consueto Torino ospiterà la Finale del Premio, accogliendo sul palco le storie di innovazione delle 6 finaliste.

Chiude il Road-Show Bologna, a gennaio 2026, con il workshop “Il denaro come alleato per costruire benessere e futuro”, in partnership con Mediolanum Private Banking.

 

A CHI SI RIVOLGE IL PREMIO

Il Premio è destinato a imprenditrici (founder, co-founder, oppure socie attive con ruoli manageriali) che si siano distinte per aver innovato con prodotti/servizi, processi o modelli organizzativi all’interno della propria azienda, con almeno un bilancio alle spalle.

IN PALIO

Le candidature che entreranno nella “short-list Fab50” – ovvero le 50 imprenditrici più innovative che superano la prima selezione – avranno visibilità sulle principali testate nazionali e uno spazio dedicato sul canale YouTube e sulla piattaforma www.gammadonna.it che, dal 2004, racconta e diffonde storie di innovazione, leadership, visione.

Le 6 finaliste – selezionate da una Giuria[1] di esperti di innovazione, esponenti del mondo imprenditoriale e investitori – saranno protagoniste la prima settimana di novembre sul palco della Finale a Torino, trasmessa in live streaming. IN PALIO, inoltre, un mini-documentario sulla storia di innovazione imprenditoriale; interviste e uscite sui principali media nazionali; percorsi formativi della ISTUD Business School e di Cottino Social Impact Campus; una sessione di strategic assessment con EY e accesso permanente alla piattaforma EY Velocity;  un percorso di formazione sul mondo del Venture Capital e dell’innovazione di Italian Tech Alliance; l’opportunità di essere selezionata per accedere a un percorso di mentoring e a un training per partecipare al processo di screening di Angels4Women per l’accesso a un investimento tra i 100 e i 500K; un percorso di formazione imprenditoriale con InnovUp; un percorso di sustainability assessment per l’empowerment di sostenibilità e impatto ESG tramite tool di Seed Capital Pro; l’accesso alle Business Class sulla finanza di GammaDonna; 1 milione di mail sulla piattaforma 4DEM.

GLI AWARD E LA MENZIONE

Tra le candidature pervenute saranno inoltre assegnati:

* Il Women Startup Award, riconoscimento alla startupper più innovativa in ambito Smart city, Smart mobility, Life Science, Healthcare & Medical Devices, Bioeconomy, Media, Entertainment & Gamification, Fashion, Agri-food tech, Cleantech, Energy. La startup dovrà aver completato almeno un seed round. L’adozione di principi di economia circolare e/o ESG rappresenterà un plus nella valutazione finale.

* Il Giuliana Bertin Communication Award, riconoscimento di Valentina Communication in memoria della sua fondatrice, per l’imprenditrice che si sia distinta nel campo della comunicazione. In premio, oltre ai benefit riservati alle finaliste, consulenza di comunicazione sulle media relations per potenziare visibilità, reputazione e crescita del business.

* La Menzione per l’internazionalizzazione di DHL Express Italy all’imprenditrice che si sia distinta nell’espandere la propria attività sui mercati internazionali. Con questa iniziativa, DHL Express rinnova il proprio impegno a connettere le persone e migliorare le vite, sostenendo attivamente l’imprenditoria femminile nel suo percorso di crescita oltre confine. In premio: accesso esclusivo per il 2026 a eventi di business, formativi e di networking, promossi da DHL Express Italy, per favorire la crescita personale, accrescere la propria rete professionale e accelerare il percorso di internazionalizzazione della propria azienda.

Candidature entro il 6 luglio – Info e regolamento su www.gammadonna.it/premio

Sponsor: Mediolanum Private Banking, EY. Partner: DHL Express Italy. Startup Sponsor: Seed Capital Pro, Pi Campus, Sireg Geotech. Hospitality Partner: Hotel De La Ville – A Rocco Forte Hotel. Education Partner: Italian Tech Alliance, Angels4Women, InnovUp, Iusefor, ISTUD Business School, Cottino Social Impact Campus, GBS Group. Technical Partner: Valentina Communication, 4DEM. Community Partner: Plug and Play, Zest Group, ItaliaFintech, PNICube.

 

L’IMPRENDITORIA FEMMINILE IN ITALIA

Italia prima in Europa per numero di imprenditrici: una crescita che non si arresta

L’Italia si posiziona al vertice dell’Unione Europea per numero di imprenditrici, confermando una tendenza in crescita che riflette il crescente protagonismo femminile nel mondo dell’impresa. Secondo i dati più recenti diffusi da Unioncamere ed elaborati dalla CGIA di Mestre, le donne titolari di attività economiche nel nostro Paese sono oltre 1,4 milioni, pari al 23% del totale delle imprese, un risultato che supera quello di grandi economie come Germania, Francia e Spagna.

A trainare questa crescita è anche il Mezzogiorno, che si conferma un territorio vivace e ricettivo all’imprenditoria femminile, con un’incidenza superiore alla media nazionale in diverse regioni e un ruolo sempre più centrale nello sviluppo di iniziative imprenditoriali guidate da donne.

Un segnale incoraggiante, che testimonia la capacità delle donne di creare impresa e generare valore, anche in un contesto ancora segnato da ostacoli strutturali. Restano infatti criticità legate all’accesso ai finanziamenti, alla conciliazione tra vita lavorativa e familiare e alla limitata diffusione nei settori ad alta intensità tecnologica.

Nonostante queste sfide, l’imprenditoria femminile italiana – con il Sud in prima linea – si conferma un asset strategico per la crescita e l’innovazione del Paese.

Una Proposta di Legge regionale sul fenomeno degli hikikomori

Silvio Magliano (Lista Civica Cirio Presidente PML): “Non sei solo, non sei sola: questo è il messaggio che dobbiamo riuscire a far arrivare alle famiglie, con una Legge, con la scuola, con il Terzo Settore, perché nessuna madre e nessun padre deve pensare di aver fallito”.

 

Una Proposta di Legge regionale sul tema del ritiro sociale e del fenomeno degli hikikomori: giovani che scelgono di ritrarsi dalle relazioni e dalla vita sociale pur avendo tutte le possibilità, a livello sociale, famigliare e di salute, per vivere compiutamente la propria vita.

 

“Credo che una delle funzioni più alte della politica sia proprio questa: far sentire le famiglie meno sole – ha spiegato Magliano, Presidente del Gruppo Lista Civica Cirio Presidente PML, che nei prossimi giorni presenterà come componente della Maggioranza un Progetto di Legge, al convegno sul tema organizzato dall’Associazione DIVA – Donne Italiane Volontarie Associate -. Quando si parla di ritiro sociale, si parla di genitori che si interrogano ogni giorno su cosa sia successo, su dove sia finito quel figlio o quella figlia che un tempo sembrava esserci e ora non c’è più. Non è solo una questione di numeri o di leggi: è un tema che ci tocca prima di tutto come persone, come madri, padri, educatori, cittadini. Parlare di hikikomori significa rimettere al centro la relazione, l’ascolto, il coraggio di stare accanto a chi si è chiuso nel silenzio. Significa anche avere l’umiltà di interrogarci su che tipo di società stiamo costruendo e su che cosa fare affinché i genitori non si sentano inadeguati. La risposta inizia da una frase che in questo convegno abbiamo sentito più volte, ‘non sei solo’: questo è il messaggio che dobbiamo riuscire a far arrivare, con una legge, con la scuola, con il Terzo Settore, perché nessuna madre e nessun padre deve pensare di aver fallito”.

 

Conclude Magliano: “Voglio ringraziare pubblicamente Diego Sarno, primo a portare questo tema in Consiglio Regionale. Lavorerò insieme al collega Daniele Valle, che ha presentato una Proposta di Legge che riprende quella di Sarno, per provare a costruire una Proposta di Legge unificata”.