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Bollo auto 2022, ecco le esenzioni

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Maggio ricco di appuntamenti e scadenze quello del 2022 per i contribuenti italiani, a partire dal bollo auto, che non tutti sono però tenuti a pagare quest’anno. Tra esenzioni regionali, sconti e sospensione dei pagamenti, è previsto anche il taglio a tempo indeterminato della tassa automobilista.
Sono esclusi dal versamento dell’imposta i residenti nelle regioni: Abruzzo; Campania; Friuli Venezia Giulia; Lazio; Liguria; Sardegna; Sicilia; Umbria; Valle d’Aosta.
L’esonero del pagamento della tassa, valido anche per la Provincia Autonoma di Bolzano, è previsto solo in caso di: veicoli storici; veicoli destinati ai disabili; veicoli elettrici o con alimentazione esclusiva a GPL o gas Metano o ibrida; veicoli consegnati ai concessionari per la rivendita; esenzione per esportazione temporanea extra-comunitaria.
Per le stesse condizioni i benefici fiscali previsti in materia di bollo auto sono validi anche in Puglia, dove è prevista l’esenzione anche per i veicoli interessati da furto o demolizione (condizione che si aggiunge a quelle sopra indicate). Lo stesso vale in Toscana, dove non sono tenuti a pagare il bollo anche i possessori di veicoli destinati al soccorso sanitario, veicoli delle organizzazioni di volontariato e delle organizzazioni non governative (O.N.G.). L’esenzione per le Onlus (in aggiunta ai casi sopra indicati, ad eccezione di furto e demolizione) vale anche nella Provincia Autonoma di Trento e nelle seguenti regioni: Basilicata; Emilia Romagna; Lombardia.
Alle agevolazioni regionali riconosciute per il bollo auto, si aggiunge l’esenzione permanente prevista dall’Agenzia delle Entrate a livello nazionale.
Nello specifico, è possibile essere esentati dal pagamento del bollo auto, nel rispetto dei limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata (2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per quelle diesel o ibrido, e di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico), quando: l’auto è intestata alla persona con disabilità; l’intestatario è un familiare del quale il disabile è fiscalmente a carico.
Se la persona con disabilità possiede più veicoli, l’esenzione spetta solo per uno di essi. Restano esclusi gli autoveicoli intestati ad altri soggetti, pubblici o privati (enti locali, cooperative, società di trasporto, taxi polifunzionali etc.).
Per fruire dell’esenzione la persona con disabilità deve, solo per il primo anno, presentare all’ufficio competente (o spedire per raccomandata A/R) la documentazione prevista (solo alcune Regioni si avvalgono dell’ACI). I documenti vanno presentati entro 90 giorni dalla scadenza del termine entro cui andrebbe effettuato il pagamento. Una volta riconosciuta, l’esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza che l’interessato ripresenti l’istanza e invii nuovamente la documentazione.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

730 precompilato, tutto quello che occorre sapere

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il 730 è il modello per la dichiarazione dei redditi dedicato ai lavoratori dipendenti e pensionati, che presenta diversi vantaggi. Tra questi in primis, il fatto che il contribuente non deve eseguire calcoli e ottiene il rimborso dell’imposta direttamente nella busta paga a partire dal mese di luglio, o nella rata della propria pensione partire dal mese di agosto o di settembre.
Se, invece, il contribuente deve versare delle somme, queste vengono trattenute dalla retribuzione a partire dal mese di luglio, o dalla pensione a partire dal mese di agosto o settembre, direttamente in busta paga.
L’altro grande vantaggio del modello 730 per la Dichiarazione dei redditi è che l’Agenzia delle Entrate mette a disposizione il 730 già precompilato. Si tratta, come dice la parola stessa, di una dichiarazione dei redditi precompilata con diversi dati già inseriti.
Dalle spese sanitarie a quelle universitarie, dalle spese funebri ai premi assicurativi, dai contributi previdenziali ai bonifici per interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica, e altro ancora, il contribuente che scelga questa opzione si trova già tutto fatto.
Chi accetta online il 730 precompilato predisposto dall’Agenzia delle Entrate senza apportare modifiche non dovrà più esibire le ricevute che attestano oneri detraibili e deducibili e non sarà sottoposto a controlli documentali. Un bel vantaggio, insomma, per fare la dichiarazione dei redditi in fretta, in tutta sicurezza e senza necessità di controlli.
Oltre al 730 è disponibile anche il modello Redditi persone fisiche precompilato.
Il Modello 730 precompilato non viene spedito a casa per posta cartacea né per e-mail al contribuente. Si può trovare solo sul sito dell’Agenzia delle Entrate o su quello dell’INPS. Usarlo o meno è una scelta a disposizione, senza alcun obbligo.
Per accedere è necessario essere in possesso di: credenziali del Sistema Pubblico di Identità Digitale (Spid), Carta d’identità elettronica (CIE) Carta nazionale dei servizi (CNS).
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

Mobilità, i nuovi incentivi per l’acquisto di veicoli

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Con i nuovi incentivi auto e moto il governo vuole dare una risposta concreta e molto attesa al settore automotive che sta attraversando una profonda sofferenza.
La piattaforma online per le prenotazioni delle auto e delle moto partirà ufficialmente il 25 maggio, ma i contratti di vendita sono validi già da lunedì 16 maggio. Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 0-20 g/km – cioè per auto elettriche – con un prezzo fino a 35 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 3mila euro, a cui potranno aggiungersi ulteriori 2mila euro se contestualmente viene rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.
Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissione 21-60 g/km – cioè auto ibride plug-in – con un prezzo fino a 45 mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2mila euro a cui potranno aggiungersi ulteriori 2mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.
Per l’acquisto di nuovi veicoli di categoria M1 nella fascia di emissioni 61-135 g/km – cioè auto endotermiche a basse emissioni – con un prezzo fino a 35mila euro + Iva, è possibile richiedere un contributo di 2mila euro se è contestualmente rottamata un’auto omologata in una classe inferiore ad Euro 5.
Gli incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, plug-in ed endotermiche sono concessi soltanto alle persone fisiche. Solo una piccola percentuale dei fondi è riservata alle società di car sharing.
In favore di piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi sono invece previsti contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica. L’incentivo viene concesso con la contestuale rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.
Sono stati anche previsti incentivi per l’acquisto di moto elettriche e ibride (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e). In particolare: contributo del 30% del prezzo di acquisto fino a 3mila euro; contributo del 40% del prezzo di acquisto fino a 4mila mila euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3. Questo ecobonus è finanziato con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Per le moto termiche, nuove di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2.500 euro con rottamazione.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

Targhe estere legali in Italia, tutte le novità

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Dal 21 marzo è perfettamente legale per chiunque, senza alcun vincolo, circolare con targa estera, essendo in possesso di taluni documenti a bordo.
Con la stretta sui “furbetti della targa estera” che era stata data con il Dl 113/2018, per adeguarsi alle norme europee, la Legge europea 2019 (la n. 238/2021) ha infatti modificato gli articoli 93, 94, 132 e 196 del Codice della strada ed è stato aggiunto l’articolo 93-bis.
Alcune novità sono in vigore dal 1° febbraio, ma il nuovo regime è pienamente in vigore dal 18 marzo.
Si è passati così da un divieto di guidare sul territorio nazionale veicoli con targa estera per chi risieda in Italia da più di 60 giorni a un obbligo di immatricolare con targa italiana (articolo 93-bis) il proprio veicolo entro tre mesi (chi era residente da prima del 1° febbraio deve mettersi in regola dal 1° maggio, secondo la circolare 9868U/2022 emanata dalla direzione centrale Specialità della Polizia il 23 marzo).
Nel nuovo regime, l’immatricolazione in Italia si può evitare se il conducente residente in Italia non coincide col proprietario (residente all’estero): in questo caso, si è in regola se si tiene a bordo un documento con data certa firmato dal proprietario, che indichi a che titolo e per quanto tempo il conducente può utilizzare il veicolo.
Se il diritto di questi a disporre del mezzo “supera un periodo di 30 giorni, anche non continuativi, nell’anno solare”, titolo e durata dell’utilizzo vanno registrati in un nuovo archivio, tenuto dal Pra: il Reve (Registro veicoli immatricolati all’estero).
Dunque, basta poter documentare un comodato, un noleggio o un leasing con una persona o un operatore stranieri e iscrivere il veicolo al Reve per poter circolare in Italia. Le multe potranno essere notificate all’indirizzo italiano dell’utilizzatore del mezzo, che sarà tenuto a pagarle.
A oggi non è richiesto il pagamento nè dell’Ipt (Imposta provinciale di trascrizione) né del bollo auto (che va alla Regione) e dell’eventuale superbollo, nonostante il nuovo comma 4-ter dell’articolo 94 del Codice istituisca nel Pra un elenco dedicato alle targhe estere, a fini fiscali. Inoltre, la targa estera porta con sé il fatto che la polizza assicurativa sia rilasciata nel Paese di immatricolazione. Quindi alle Province non va l’imposta sulla Rc auto, che è la loro principale fonte di introiti.
Nel caso di una vettura “potente” (il cui motore sviluppa più di 185 kiloWatt), lo Stato perde pure l’incasso del superbollo. Questo vale non solo per gli esemplari nuovi, ma anche per quelli già circolanti con età fino a 20 anni (oltre questa soglia, scatta comunque l’esenzione).
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

Mobilità, come richiedere il bonus

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Buone notizie in arrivo per chi ha sostenuto spese per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni e ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1.
Un credito d’imposta retroattivo – nella misura massima di 750 euro – può essere riconosciuto a coloro che hanno sostenuto spese per la mobilità sostenibile nel periodo compreso tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020: dal 13 aprile e fino al 13 maggio sarà possibile presentare le domande per accedere al bonus mobilità 2022 (istituito con il Decreto Rilancio).
Nei veicoli ammissibili rientrano biciclette, monopattini elettrici, e-bike, ma il bonus può essere riconosciuto anche alle persone che hanno sostenuto spese per abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione (sharing) o sostenibile.
L’Agenzia ricorda che per beneficiare dell’agevolazione – che ha un limite complessivo di spesa di 5 milioni di euro – “è necessario aver consegnato per la rottamazione, nello stesso periodo, contestualmente all’acquisto di un veicolo, anche usato, con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, un secondo veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli previsti dalla normativa in materia”.
Per fruire del bonus mobilità bisognerà comunicare all’agenzia delle Entrate – può farlo il contribuente oppure attraverso la figura del commercialista – l’ammontare delle spese sostenute e il credito d’imposta richiesto inviando il modello approvato con il provvedimento di fine gennaio utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito o i canali telematici dell’Agenzia stessa.
Dopo aver presentato richiesta, entro cinque giorni verrà rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico da parte dell’Agenzia oppure lo scarto, indicandone anche le motivazioni.
Nel periodo in cui sarà possibile presentare le domande, ossia dal 13 aprile al 13 maggio, sarà comunque possibile inviare una nuova istanza, che andrà a sostituire la precedente.
E’ bene sapere che le richieste possono essere attivate anche tramite i Caf abilitati.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

Unc Piemonte in onda su PrimAntenna

Il 23 aprile e il 2 maggio la Dottoressa Jessica Campolongo ospite della giornalista Monica Gallo

Unc Piemonte persegue e prosegue la propria vocazione informativa. E lo fa consolidando partnerships funzionali con i maggiori canali d’informazione del territorio, per raggiungere una platea sempre più vasta di utenti, offrendo ascolto, assistenza e consulenza in un momento storico globale di grande complessità strutturale per i cittadini”, esordisce l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente di UNC Piemonte.

Torna in televisione nel Nord Ovest la buona, sana e utile informazione di servizio. A ‘Primantenna’, primario canale televisivo di Piemonte, Valle D’Aosta, Lombardia e Liguria sabato 23 aprile nuovo appuntamento con il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori. Ospite del salotto della giornalista Monica Gallo, la Dottoressa Jessica Campolongo, Conciliatrice e Responsabile di sportello di UNC Piemonte, che parlerà di call center come difendersi dalle chiamate indesiderate, l’iscrizione al Registro delle Opposizioni, oltre a tutte le importanti novità che saranno introdotto nella prossima estate. Insieme alla petizione ‘Non disturbarmi’ indetta da UNC Nazionale, ricorso al Garante Privacy, assicurazioni on line e preventivatorepubblico IVASS, come riconoscere eventuali truffe in merito.

Secondo round lunedì 2 maggio con medesimo schema ma con cambio di temi affrontati tra cui garanzie post-vendita la differenza tra garanzia legale e convenzionale, le novità introdotte dal Dlgs. n. 170/2021 che modifica gli articoli da 128 a 135 del Codice del Consumo (e introduce gli articoli da 135bis a 135septies) ed entrate in vigore a partire dal 1.01.2022, cosa fare nel caso di ritardo/mancata consegna dei beni ordinati, quali metodi di pagamento utilizzare, charge back, inadempimento del fornitore e prestito finalizzato.

Tutte le trasmissioni vanno in onda a partire dalle ore 23.00. Per maggiori informazioni, è disponibile il sito www.uncpiemonte.it.

Giovani under 31, c’è il bonus affitti

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Tra le principali novità della legge di Bilancio 2022 riepilogate dal paragrafo 5 della circolare 9/E/2022 dell’Agenzia delle Entrate, c’è la possibilità di usufruire del bonus affitti per under 31 nel caso in cui la locazione riguardi solo una porzione dell’unità immobiliare (ad esempio una stanza).
La circolare illustra le novità per i giovani che prendono in affitto un appartamento. In particolare: viene innalzato da 30 a 31 anni non compiuti il limite di età per beneficiare del bonus; lo sconto fiscale può coprire fino al 20% dell’ammontare del canone, fino a un importo massimo di 2mila euro; viene esteso da tre a quattro anni e spetta anche nel caso in cui il contratto abbia ad oggetto una porzione dell’unità immobiliare adibita a residenza (ad esempio, una sola stanza).
Chi ha i requisiti richiesti, dopo aver inoltrato la domanda, potrà ottenere il bonus sotto forma di credito di imposta. L’agevolazione, non prevede nessuno sconto sull’affitto. L’agevolazione verrà corrisposta sotto forma di detrazione IRPEF, che potrà essere fruita tramite la dichiarazione dei redditi.
Grazie alle modifiche, viene riconosciuta dall’anno d’imposta 2022 una detrazione dall’imposta lorda di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata contrattuale: ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti; con un reddito non superiore a 15.493,71 euro; che stipulano un contratto di locazione di una unità immobiliare o sua porzione da destinare a propria residenza.
Inoltre, se superiore a 991,60 euro, la detrazione è pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione, entro il limite massimo di 2.000 euro.
Per poter richiedere il bonus bisognerà comunicare all’Agenzia delle Entrate: i dati personali del giovane richiedente; i dati relativi alla tipologia di immobile destinato all’abitazione; il contratto di affitto stipulato con il proprietario di casa; la documentazione che accerta la tipologia dell’immobile secondo i requisiti; la documentazione che riporta il reddito annuo del giovane, secondo le soglie massime previste: si potrà presentare l’Isee oppure la dichiarazione dei redditi.
E’ opportuno sapere che le richieste possono essere processate anche tramite i Caf abilitati.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

Infoconsumatori, Unc Piemonte torna su Primantenna

Giovedì 17 e Sabato 19 Marzo ospite nel programma di Monica Gallo dalle 23.00. Oggi Patrizia Polliotto in diretta a ‘Radio Radio’.

 

Unc Piemonte in tv su ‘Primantenna‘, storica emittente interregionale che dal 1976 informa e intrattiene quotidianamente il pubblico di Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle D’Aosta.
Il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana, è protagonista dello spazio d’approfondimento serale condotto dalla giornalista Daniela Sollazzo ‘Primanews Focus’.
Giovedì 17 marzo e Sabato 19 Marzo, a partire dalle 23.00, ospite in seconda serata è la Dottoressa Jessica Campolongo per fare rispettivamente il punto della situazione, nelle due trasmissioni, sulle modalità di rimborso spese per viaggi cancellati causa Covid, e sugli strumenti di tutela per avere giustizia nel complesso mondo della telefonia. Unc Piemonte persegue da sempre una politica di dialogo e ascolto costanti con i media nazionali e del territorio. Con l’obiettivo di creare un virtuoso interscambio grazie a cui monitorare da vicino le esigenze dei consumatori del Nord Ovest, e approntare così per tempo risposte e soluzioni in linea con il diritto e l’attualità delle problematiche che ogni giorno gli utenti segnalano ai nostri sportelli. Ringraziamo tutti gli organi di informazione locali, in particolar modo il ‘Gruppo Primantenna‘ per l’opportunità di poter raggiungere in poco tempo, grazie all’efficacia del mezzo televisivo, un amplissimo bacino di telespettatori”, chiosa l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori nonché titolare di incarichi al vertice in primarie realtà societarie nazionali, tra le tante, quali il ‘Gruppo San Donato’, ‘NB Aurora’, ‘Reply‘, ‘Zucchi’, ‘Compagnia di San Paolo’ e ‘Juventus’. Per sintonizzarsi sul canale, tutte le info su www.primantenna.tv. Sos consumatori sul sito www.uncpiemonte.it. Oggi in diretta a ‘Radio Radio’, in fm, in tv sul canale nazionale 62 e in diretta streaming sul sito www.radioradio.it invece l’Avvocato Polliotto parlerà del caro energia, della crisi ucraina e della Giornata Mondiale dei Diritti dei Consumatori che si è celebrata ieri in tutto il mondo.

Assegno unico, chi ha diritto alla ricezione fino a 2 mila euro in più

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Il Ministero dell’Economia ha reso note le prime stime relative agli importi che, a partire da marzo 2022, verranno riconosciuti alle famiglie grazie all’introduzione dell’Assegno Unico e Universale (AUU), a seguito della delega al Governo per riordinare, semplificare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico.
Per le domande presentate a gennaio e febbraio, i pagamenti cominceranno a essere erogati dalla seconda metà di marzo. Per le domande presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per chi presenta la domanda entro giugno 2022, i pagamenti avranno decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.
Grazie ad una nota pubblicata dal Dipartimento delle Finanze del Mef, però, sappiamo già oggi chi trarrà maggior guadagno. Utilizzando il modello di micro-simulazione TAXBENDF del Dipartimento delle finanze, gli impatti delle riforme Irpef e Assegno Unico sono stati valutati per famiglie distribuite per: decimi di reddito equivalente; tipologia di reddito prevalente; struttura familiare; classe di ISEE.
L’analisi si è quindi soffermata sugli effetti in termini di numero di famiglie coinvolte dalla riforma, i benefici medi annui calcolati in euro e l’incidenza percentuale degli stessi sul reddito lordo familiare. Tenendo conto dei nuovi scaglioni Irpef (qui la tabella aggiornata) e dei nuovi importi AUU, pertanto, è stato possibile individuale la fascia di reddito che – di fatto – guadagnerà di più da questo intervento legislativo.
Suddividendo in dieci gruppi di pari numerosità la popolazione ordinata in senso crescente sulla base di tale reddito si ottengono i “decimi di reddito equivalente”: al primo decimo appartiene il 10% più “povero” della popolazione, all’ultimo decimo appartiene il 10% più “ricco”.
Il reddito equivalente si ottiene rapportando il reddito familiare alla dimensione della famiglia in termini di adulti equivalenti (scala di equivalenza, si utilizza quella OCSE modificata) e consente di confrontare i livelli di reddito di famiglie di dimensione diversa. Ciascun individuo all’interno della stessa famiglia possiede il la capacità di redistribuzione ed equità e il relativo impatto sulla disuguaglianza.
Poiché gli individui appartenenti alle famiglie più numerose tendono a collocarsi nei decimi più bassi (scala di equivalenza maggiore: reddito equivalente inferiore), ne risulta che nei decimi più elevati tendono a collocarsi un maggior numero di nuclei (meno numerosi) rispetto ai decimi più bassi. Non a caso, sono gli appartenenti al gruppo I, le famiglie più povere e svantaggiate, che potranno contare su un beneficio medio per nucleo pari a 1.935 euro.
Le cifre si dimezzano poi per i gruppi di reddito a seguire, andando dai 624 euro per il gruppo II, fino ai 571 euro per il gruppo X (i più ricchi). Un dato interessante, infine, emerge comparando i gruppi VI, VII, IIX E IX che guadagneranno meno – in termini di beneficio per nucleo familiare rapportato al reddito equivalente – a confronto con i più ricchi, ovvero rispettivamente: 560 euro; 479 euro; 413 euro; e 446 euro.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

Patenti professionali, ecco il bonus per i nuovi autisti

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Nel dl Milleproroghe è stato approvato l’emendamento che istituisce il fondo “Programma patenti giovani autisti per l’autotrasporto“, che prevede lo stanziamento di 3,7 milioni per il 2022 e di 5,4 l’anno dal 2023 al 2026 per l’erogazione di voucher ai giovani tra i 18 e i 35 anni che prendono la patente per la guida dei mezzi pesanti.
Si tratta di un voucher di importo non superiore a 2.500 euro, da utilizzare nel periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2026.
Il bonus patente autotrasporto sarà erogato per il periodo dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2026 ed è un contributo pari all’80 per cento della spesa sostenuta e comunque di importo non superiore a 2.500 euro.
Spetta ai cittadini di età compresa fra 18 e i 35 anni per il conseguimento della patente e delle abilitazioni professionali per la guida dei veicoli destinati all’esercizio dell’attività di autotrasporto di persone e di merci.
Il voucher patente autotrasporto potrà essere richiesto per una sola volta, non costituisce reddito imponibile del beneficiario e non risulta ai fini del computo del valore dell’Isee.
Le indicazioni e i termini per presentare le domande per ottenere il bonus, così come le modalità di erogazione del voucher, saranno definiti con un decreto del ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.