Bollo auto 2022, ecco le esenzioni

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Maggio ricco di appuntamenti e scadenze quello del 2022 per i contribuenti italiani, a partire dal bollo auto, che non tutti sono però tenuti a pagare quest’anno. Tra esenzioni regionali, sconti e sospensione dei pagamenti, è previsto anche il taglio a tempo indeterminato della tassa automobilista.
Sono esclusi dal versamento dell’imposta i residenti nelle regioni: Abruzzo; Campania; Friuli Venezia Giulia; Lazio; Liguria; Sardegna; Sicilia; Umbria; Valle d’Aosta.
L’esonero del pagamento della tassa, valido anche per la Provincia Autonoma di Bolzano, è previsto solo in caso di: veicoli storici; veicoli destinati ai disabili; veicoli elettrici o con alimentazione esclusiva a GPL o gas Metano o ibrida; veicoli consegnati ai concessionari per la rivendita; esenzione per esportazione temporanea extra-comunitaria.
Per le stesse condizioni i benefici fiscali previsti in materia di bollo auto sono validi anche in Puglia, dove è prevista l’esenzione anche per i veicoli interessati da furto o demolizione (condizione che si aggiunge a quelle sopra indicate). Lo stesso vale in Toscana, dove non sono tenuti a pagare il bollo anche i possessori di veicoli destinati al soccorso sanitario, veicoli delle organizzazioni di volontariato e delle organizzazioni non governative (O.N.G.). L’esenzione per le Onlus (in aggiunta ai casi sopra indicati, ad eccezione di furto e demolizione) vale anche nella Provincia Autonoma di Trento e nelle seguenti regioni: Basilicata; Emilia Romagna; Lombardia.
Alle agevolazioni regionali riconosciute per il bollo auto, si aggiunge l’esenzione permanente prevista dall’Agenzia delle Entrate a livello nazionale.
Nello specifico, è possibile essere esentati dal pagamento del bollo auto, nel rispetto dei limiti di cilindrata previsti per l’applicazione dell’aliquota Iva agevolata (2.000 centimetri cubici per le auto con motore a benzina e 2.800 centimetri cubici per quelle diesel o ibrido, e di potenza non superiore a 150 kW se con motore elettrico), quando: l’auto è intestata alla persona con disabilità; l’intestatario è un familiare del quale il disabile è fiscalmente a carico.
Se la persona con disabilità possiede più veicoli, l’esenzione spetta solo per uno di essi. Restano esclusi gli autoveicoli intestati ad altri soggetti, pubblici o privati (enti locali, cooperative, società di trasporto, taxi polifunzionali etc.).
Per fruire dell’esenzione la persona con disabilità deve, solo per il primo anno, presentare all’ufficio competente (o spedire per raccomandata A/R) la documentazione prevista (solo alcune Regioni si avvalgono dell’ACI). I documenti vanno presentati entro 90 giorni dalla scadenza del termine entro cui andrebbe effettuato il pagamento. Una volta riconosciuta, l’esenzione è valida anche per gli anni successivi, senza che l’interessato ripresenti l’istanza e invii nuovamente la documentazione.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

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