Ieri a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio Regionale, l’assessore regionale ai Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC), Gian Luca Vignale, ha presentato la programmazione integrata regionale per lo sviluppo e la coesione del Piemonte alla Prima Commissione titolare in materia di Programmazione, presieduta da Roberto Ravello.
Precedentemente, la programmazione dei Fondi Europei 2014 – 2020 aveva previsto finanziamenti esclusivamente per i capoluoghi di provincia.
Con la programmazione 2021-2027 per la prima volta la misura è suddivisa per aree territoriali omogenee e supporta tutti i Comuni del Piemonte con l’assegnazione di un contributo ciascuno, garantendo un coinvolgimento capillare e la massima libertà senza vincoli nella scelta degli interventi più utili, rilevanti e prioritari per il proprio territorio. Stanzia risorse complementari aggiuntive del FSC 2021-2027 oltre a Fondi europei, risorse nazionali, fondi del bilancio regionale per un complessivo di 105 milioni di euro. Individua 24 Aree territoriali omogenee ulteriori rispetto alle Aree interne e alle aree SUA.
I 105 milioni degli FSC sono stati suddivisi con 100 milioni distribuiti alle Aree Omogene e 5 milioni destinati a premiare i progetti più rilevanti con ricadute sovracomunali.
Ai Comuni viene chiesta una compartecipazione pari al 10%, che permetterà, quindi, di realizzare interventi di valore superiore allo stanziamento degli FSC.
Gli FSC potranno essere utilizzati dai Comuni e dalle Aree Omogenee per realizzare interventi in ambito di digitalizzazione, energia, ambiente e risorse naturali, cultura, trasporti e mobilità, riqualificazione urbana, welfare e salute, istruzione e formazione, investimenti in infrastrutture a supporto del turismo.
Sulla base del cronoprogramma, entro il 30 settembre scorso, ogni Area Omogenea con i singoli Comuni interessati ha avuto la possibilità di presentare fino ad un massimo di tre progetti (uno del valore massimo di 100mila euro, uno massimo 250mila euro e uno massimo 500mila euro). Ad ogni Comune è stato garantito comunque di poter realizzare un intervento del minimo di valore pari a 50mila euro.
Al termine i progetti presentati sono stati 1100 per un valore di circa 128 milioni di euro. Grazie allo stanziamento di 105 milioni degli FSC l’82% dei progetti è stato coperto e sarà finanziato e attuabile.
Tutti gli interventi dovranno essere realizzati e rendicontati entro il giugno 2028. Inoltre l’ente che inizia e finisce i lavori o acquista beni nel 2025 riceverà il contributo per finanziare il progetto subito a fronte della presentazione della rendicontazione delle spese.
“Per la prima volta ogni Comune piemontese ha potuto realizzare un ‘progetto nel cassetto’. Ciò per garantire una ricaduta economica, sociale, culturale e turistica in ogni singola area del Piemonte. La Prima Commissione ha ascoltato con grande interesse lo sviluppo della programmazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione – dichiara al termine della relazione l’assessore Vignale – tutto sta procedendo nei tempi previsti ed abbiamo già cominciato anche gli incontri con le Aree Omogenee, che proseguiranno in queste settimane per seguire, al fianco dei territori e dei Comuni, ogni passaggio fino alla piena realizzazione degli interventi. Nessuno indietro, avanti tutti”.