Mobilità, come richiedere il bonus

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Buone notizie in arrivo per chi ha sostenuto spese per l’acquisto di mezzi e servizi di mobilità a zero emissioni e ha rottamato un vecchio veicolo di categoria M1.
Un credito d’imposta retroattivo – nella misura massima di 750 euro – può essere riconosciuto a coloro che hanno sostenuto spese per la mobilità sostenibile nel periodo compreso tra il 1° agosto e il 31 dicembre 2020: dal 13 aprile e fino al 13 maggio sarà possibile presentare le domande per accedere al bonus mobilità 2022 (istituito con il Decreto Rilancio).
Nei veicoli ammissibili rientrano biciclette, monopattini elettrici, e-bike, ma il bonus può essere riconosciuto anche alle persone che hanno sostenuto spese per abbonamenti al trasporto pubblico, servizi di mobilità elettrica in condivisione (sharing) o sostenibile.
L’Agenzia ricorda che per beneficiare dell’agevolazione – che ha un limite complessivo di spesa di 5 milioni di euro – “è necessario aver consegnato per la rottamazione, nello stesso periodo, contestualmente all’acquisto di un veicolo, anche usato, con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 110 g/km, un secondo veicolo di categoria M1 rientrante tra quelli previsti dalla normativa in materia”.
Per fruire del bonus mobilità bisognerà comunicare all’agenzia delle Entrate – può farlo il contribuente oppure attraverso la figura del commercialista – l’ammontare delle spese sostenute e il credito d’imposta richiesto inviando il modello approvato con il provvedimento di fine gennaio utilizzando il servizio web disponibile nell’area riservata del sito o i canali telematici dell’Agenzia stessa.
Dopo aver presentato richiesta, entro cinque giorni verrà rilasciata una ricevuta che ne attesta la presa in carico da parte dell’Agenzia oppure lo scarto, indicandone anche le motivazioni.
Nel periodo in cui sarà possibile presentare le domande, ossia dal 13 aprile al 13 maggio, sarà comunque possibile inviare una nuova istanza, che andrà a sostituire la precedente.
E’ bene sapere che le richieste possono essere attivate anche tramite i Caf abilitati.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

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