Tari 2022, come e quando pagare

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Sul versante dell’imposta Tari, aldilà delle differenze tra i diversi comuni, il tributo dovrà essere pagato a livello generale in tutta Italia entro il prossimo 8 di agosto 2022.
Di seguito vengono riportate tutte le informazioni utili da tenere in considerazione per quanto riguarda la liquidazione della tassa.
Per onorare l’adempimento, i cittadini interessati hanno a disposizione due differenti modalità: effettuare il versamento dell’importo dovuto tramite bollettino precompilato inviato al cittadino direttamente dal Comune di competenza; è possibile pagare il bollettino presso tutti gli uffici postali presenti sul territorio italiano oppure collegandosi al portale di Poste Italiane sia tramite navigazione web che utilizzando l’apposita app; provvedere al pagamento della tassa mediante modello F24 reperibile dal cittadino presso gli uffici della società competente alla gestione dei rifiuti, ma anche scaricando il documento dalle apposite piattaforme online o richiedendolo per mail sempre all’ente incaricato preposto.
Sul fronte invece del versamento a mezzo F24, è sempre utile ricordare i diversi codici per la corretta compilazione, che vengono riportati in seguito: codice 3944 – Tari; codice 3945 – Tari (Interessi); codice 3945 – Tari (Sanzioni); codice 3950 – Tariffa; codice 3950 – Tariffa (Interessi); codice 3950 – Tariffa (Sanzioni).
Per compilare correttamente l’F24 è necessario inserire il codice tributo relativo alla propria richiesta di pagamento nell’apposita sezione “Imu e altri tributi locali”. Nello specifico, il codice va specificato in corrispondenza delle somme che sono indicate nella colonna recante la dicitura “Importi a debito versati”.
Inoltre è necessario indicare il codice relativo all’ente preposto alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti, oppure quello indicante il Comune di pertinenza, ossia il codice catastale del municipio all’interno del quale sono ubicati gli immobili per i quali viene richiesto il pagamento della Tari. Nel caso invece in cui ci sia un ravvedimento, bisogna specificare la sigla “Ravv”.
Infine deve essere inserito il numero degli immobili, l’eventuale rateazione – oppure il mese – di riferimento (ovvero il numero della rata indicato nel formato NNRR), oltre che l’anno di riferimento (ossia l’anno di imposta del pagamento).
Come specificato dalla normativa nazionale in materia di tasse e tributi, devono versare l’importo dovuto tutti i contribuenti titolari a qualsiasi titolo di locali e/o aree cosiddette “scoperte” suscettibili di produrre rifiuti urbani.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

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