ilTorinese

Ddl sicurezza: Ruffino (Az): bambini continueranno a pagare per colpe non loro

“Avevamo sperato che nella maggioranza ci fosse la reale volontà di evitare l’inutile crudeltà dei minori in carcere insieme alle madri, purtroppo non è così”. Lo afferma Daniela Ruffino, deputata di Azione e componente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, che aggiunge: “L’emendamento al ddl sicurezza presentato dai relatori non cambia infatti la sostanza, per cui bambini senza colpe continueranno a pagare per reati commessi dalle loro madri. Dispiace che su un tema così delicato, che avrebbe dovuto raccogliere l’attenzione dell’intero Parlamento, prevalgano ancora posizioni ideologiche e non l’interesse dei minori, che dovrebbe essere invece la priorità per tutti. I bambini – conclude – hanno diritto all’infanzia, crescere in un carcere nega loro questo sacrosanto diritto”.

“Nella vecchia fattoria ia ia o”

Music Tales, la rubrica musicale 

“Tra le casse e ferri rotti ia ia o

dove i topi son grassotti ia ia o

c’è un bel gatto gatto ga ga gatto

l’asinello nello ne ne nello

c’è la capra capra ca ca capra.

Nella vecchia fattoria ia ia o”

Nella vecchia fattoria  è una celebre filastrocca per bambini che tutti, ma proprio tutti, conosciamo.

La prima versione conosciuta del brano secondo il Traditional Ballad Index è quella riportata nel libro “Tommy’s Tunes” del 1917, una raccolta di canzoni della prima guerra mondiale a cura di F. T. Nettleingham.

In questo libro la filastrocca è riportata con il titolo “Ohio”, e ha un testo molto simile anche se con un ritornello leggermente differente.

Old MacDonald Had a Farm.

Old Macdougal had a farm in Ohio-i-o,

And on that farm he had some dogs in Ohio-i-o,

With a bow-wow here, and a bow-wow there,

Here a bow, there a wow, everywhere a bow-wow.

La prima incisione ufficiale del brano con il titolo e il testo attuale è del Sam Patterson Trio, pubblicata dall’etichetta discografica Edison nel 1925. A questa fecero seguito la versione di Gid Tanner & His Skillet Lickers, (Columbia Records, 1927) e “McDonald’s Farm” dei Warren Caplinger’s Cumberland Mountain Entertainers (Brunswick Records, 1928). Il nuovo testo del brano, che da qui in poi diventerà quello standard è quello canonico con l’inserimento del nome dell’animale ad ogni strofa.

Poco da dire però tanto da ammirare nella genialità di un brano semplice ma coverizzato decine e decine di volte.

Oggi siamo leggeri e vorrei mettere al vostro ascolto la versione di Nikki Yanofsky.

Nata a Montréal, ha esordito appena dodicenne nel 2006 esibendosi al Montreal International Jazz Festival. Nel 2007 ha preso parte alle registrazioni di We All Love Ella: Celebrating the First Lady of Song, album tributo a Ella Fitzgerald.

Nel settembre 2008 ha pubblicato il suo primo album. Nell’ambito dei Juno Awards 2009, ha ottenuto due candidature. Nel 2009 ha vinto il premio “Artista o gruppo jazz” ai Canadian Independent Music Awards.

Nel 2010 ha cantato il brano I Believe come sigla della CTV per le olimpiadi invernali. A Vancouver, in occasione della cerimonia di apertura dei XXI Giochi olimpici invernali, ha cantato l’inno nazionale canadese. Ha preso parte anche alla cerimonia di chiusura dei giochi olimpici e alla cerimonia di apertura dei giochi paralimpici.

Nel maggio 2010 ha anche pubblicato l’album Nikki, registrato con Phil Ramone, che contiene brani scritti da Jesse Harris, Ron Sexsmith e Feist.

Nel maggio 2014 pubblica il terzo disco.

Nel settembre 2016 pubblica un EP dal titolo Solid Gold EP prodotto da Wyclef Jean.

Nel luglio 2020 pubblica il suo quarto album in studio intitolato Turn Down the Sound. Questo disco, anticipato dai singoli Forget e Nerve, vede la partecipazione, come autore di due brani, di Rod Temperton.

Una versione, questa, molto accattivante a parer mio.

Spero vi piaccia, un buon ascolto

https://www.youtube.com/watch?v=NHb5sLLYV_U&list=RDNHb5sLLYV_U&start_radio=1

CHIARA DE CARLO

scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

Ecco a voi gli eventi da non perdere

Ladri di biciclette: la polizia recupera bici rubate

Gli agenti della Polizia di Stato hanno denunciato in stato di libertà un cittadino marocchino di 42 anni gravemente indiziato di ricettazione.

Un equipaggio del commissariato Barriera di Milano viene fermato da un uomo che qualche giorno prima ha subito il furto di due biciclette in corso Traiano e notizia gli agenti che sta localizzando in corso Vercelli una delle due bici sulle quali aveva installato un dispositivo air-tag. Gli agenti e la parte lesa raggiungono le cantine dell’indirizzo indicato dal dispositivo, dove viene attivato il sonoro del localizzatore che porta a una delle cantine. Nella circostanza, i poliziotti apprendono che il locale sarebbe di proprietà di una persona deceduta ma riescono a risalire all’utilizzatore dell’immobile, un quarantaduenne cittadino marocchino. Nella cantina, gli agenti rinvenivano 9 biciclette per un valore complessivo superiore ai 25000 euro; tra queste, una delle due rubate in corso Traiano che veniva restituita all’avente diritto.

Inoltre, i poliziotti risalgono al proprietario di una seconda bicicletta del valore di 7000 euro che gli viene restituita.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Nei giorni successivi, vengono riconsegnate ai proprietari altre 4 biciclette. Si invitano, pertanto, coloro che riconoscano la proprietà delle tre biciclette in foto, delle quali non è ancora stata individuata la titolarità, a contattare il Commissariato di P.S. Barriera Milano (011 2404411). Le foto sono anche state inserite per la consultazione nella bacheca degli oggetti ritrovati, nella sezione oggetti recuperati:

https://questure.poliziadistato.it/it/servizio/oggettirubati

Morto ciclista investito da camion

Alle ore 8.30 odierne, in Santena SR 29 altezza rotonda Ponticelli, un uomo di 49 anni di nazionalità nigeriana, mentre transitava in bicicletta sulla strada è stato investito da autoarticolato Volvo condotto da un cittadino italiano. A seguito dell’impatto, il ciclista cadeva  a terra morendo sul posto per le ferite riportate.

L’estate sta finendo, l’aria polare in arrivo fa scendere le temperature

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L’estate particolarmente calda di quest’anno sta davvero per finire. Già nella giornata di oggi la saccatura atlantica in discesa sull’Europa farà sentire i suoi effetti anche su Torino e sul Piemonte, dove il sereno farà posto alle nubi.

Da domani nuvolosità in crescita con possibili piogge sul nord est della regione.  I venti freddi che attraverseranno le Alpi provocheranno un calo termico di diversi gradi, anche quando il cielo resterà soleggiato.

Apre al Mercato Centrale una nuova bottega dal carattere innovativo, Affini Dry

 

 

Affini Dry è la nuova bottega del Mercato Centrale di Torino, una novità assoluta in città. Quello dell’alchol free è un nuovo scenario, un modello culturale che apre nuovi orizzonti e proietta verso nuove sfide di gusto e creatività, facendosi più interessante da indagare, e dimostrando che le nuove generazioni hanno sempre più interesse verso le proposte dry, ovvero analcoliche, di contenuto innovativo e qualità premiante. A questa specifica esigenza risponde oggi il Mercato Centrale di Torino con Affini Dry 0.0, un progetto di Davide Pinto, imprenditore torinese del food & beverage, e di Teresa Costantini, Bar Lady, innamorata del mondo “no alchol” e supportato dal team di Affini, che il 12 settembre aprirà negli spazi di Porta Palazzo, a Torino, con un format unico nel suo genere. Affini Dry 0.0 sarà infatti il primo Dry Bar uncrafted, un luogo di sperimentazione della mixologyalchol free e, per la prima volta, unbottled. Tutte le preparazioni sono fatte “home made”, lavorando con le fermentazioni, con la dealcolazione, con una filosofia contraria ai rifiuti, che punta a riutilizzare ogni singola materia prima. Anche nella dealcolazionedel vermouth l’alchol verrà riciclato presso Affini San Salvario, in un’ottica di sostenibilità. Un luogo di artigianalità e scoperta di ricerca e costruzione di un prodotto totalmente nuovo e diverso, che risponde de alle esigenze di un pubblico alchol free portandolo a un’assoluta eccellenza. Il risultato di questo progetto è dato da una drink list sperimentale completamente nuova, realizzata in un ambiente inclusivo dove la curiosità è il motore dell’inventiva. Spezie, frutta fresca, materie prime vegetali autoprodotte e a km 0 acquistate al mercato di Porta Palazzo e presso storiche botteghe locali come Rinaldi o Lucchito, saranno i grandi protagonisti con grande attenzione data alla fermentazione, dalle acetiche, come il kombuca, le lattofermentazioni di verdure da gustare come tapas con i drink. Affini Dry 0.0, come tipico delle botteghe che popolano il Mercato Centrale, vuole essere un luogo di divulgazione culturale, grazie al racconto dell’enorme lavoro fatto sul nuovo modo, totalmente artigianale, di bere. In questo senso andranno le Masterclass aperte al pubblico, che verranno organizzate negli spazi del Mercato Centrale di Torino, per imparare ad approcciare i fermentati e i drink senza alchol.

 

Mara Martellotta

La polizia sorprende ladro sulla scala con attrezzi da scasso

Gli agenti di polizia hanno arrestato a Vercelli un trentanovenne, segnalato mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi di un’abitazione privata e alcuni uffici, portando al seguito una scala telescopica e altri strumenti atti all’effrazione.
Grazie alla descrizione fornita alla centrale l’uomo veniva rintracciato mentre cercava di nascondersi dietro ad un cespuglio, occultando la scala e gli altri strumenti. Vista la  prima pattuglia, l’uomo ha cercato di sottrarsi al controllo di polizia, tentando la fuga, che veniva interrotta pochi metri dopo dagli agenti. Dopo una colluttazione è stato bloccato. Un agente è rimasto leggermente contuso.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

 

 

Il Circolo dei Lettori diventa maggiorenne

Parte la nuova stagione 2024-2025 del Circolo dei Lettori che quest’anno compie 18 anni. La direttrice Elena Loewenthal, ha presentato il programma nella sede torinese di via Bogino e per quelle di Novara, Verbania e per il Circolo della Musica di Rivoli. A inaugurare la nuova stagione ieri pomeriggio, la lezione di Viola Ardone seguita dal collegamento con lo scrittore premio Pulitzer Hisham Matar in dialogo con Antonella Lattanzi. Nei prossimi giorni arriverà Chiara Valerio e Anita Raja (giovedì alle 18) per una riflessione su“La Metamorfosi” di Kafka. Tra settembre e ottobre arriveranno autori come Sandro Veronesi, Chiara Gamberale, Marta Aidala Fernando Aramburu e tanti altri. Il 5 ottobre giornata interamente dedicata alla festa per i diciotto anni con il progetto della scuola Holden Abracabook e poi alla sera con un party aperto al pubblico con musica e dj set. Parte anche il progetto sul Ferrante Aporti e le Biblioteche Civiche Torinesi e la novità di collaborazione con “Micromega”. Riconfermati i festival Scarabocchi (a Novara dal 13 al 15 settembre), Torino Spiritualità (25-29 settembre), il Festival del Classico (dal 28 novembre al primo dicembre) e la seconda edizione di Radici dal 24 al 27 ottobre curata da Giuseppe Culicchia.

Pier Luigi Fuggetta

Giro d’Italia Amatori: 15 settembre 100 km tra Romagna e Marche

Procedono a pieno regime i preparativi per l’organizzazione della dodicesima edizione del Giro d’Italia Amatori che, come noto, si svolgerà domenica 15 settembre sulla costa romagnola, precisamente a Misano Adriatico nell’ambito dell’Italian Bike Festival, la più importante fiera italiana dedicata al mondo del ciclismo.

Aperto a tutti gli Enti della Consulta, la rassegna organizzata da Fabio Zappacenere e Marina Campi si svolgerà, per espresso volere del presidente Emiliano Borgna, sotto l’egida dell’ACSI Ciclismo.

L’evento è stato inserito nel programma ufficiale della “Gialla Cycling”. Questa Granfondo, giunta alla sua terza edizione, prevede due percorsi: uno “corto” di 77 chilometri con 1000 metri di dislivello e uno “lungo” di 100 chilometri (1600 metri di dislivello) che comprende anche la cronoscalata della salita che conduce a Montefiore Conca sul versante La Pedrosa. Si tratta di salita di due chilometri piuttosto impegnativa con 240 metri di dislivello ed una pendenza media del 12% con tratti che raggiungono il 17% e che determinerà le classifiche individuali.

Per partecipare al Giro d’Italia Amatori è sufficiente iscriversi a La Gialla Cycling attraverso il sito della manifestazione sulla piattaforma my.raceresult.com/ e optare per il percorso lungo di 100 chilometri.

Previste cinque fasce di premiazioni: la Fascia 1 (maglia rosa + premi), la Fascia 2 (maglia rosa + premi) e la Fascia Donne (maglia rosa + premi). Per questa edizione verrà premiato, per la prima volta, anche il primo straniero uomo (maglia rosa + premi) e la prima straniera donna (maglia rosa + premi). Premiata anche la società con il maggior numero di iscritti.

L’evento di Misano segnerà l’inizio di un nuovo percorso organizzativo che, in Romagna potrebbe diventare anche un evento fisso.

“Dopo dieci anni, il Giro d’Italia Amatori aveva bisogno di un salto di qualità – spiega Fabio Zappacenere – e, per crescere, una manifestazione ha bisogno di un territorio con importanti potenzialità ricettive ed una radicata cultura dell’accoglienza. In questo senso, la Romagna, che è la prima industria turistica d’Italia, offre tutte le garanzie del caso. Per altro, la concomitanza con l’Italian Bike Festival ci offrirà anche una visibilità maggiore e la possibilità, per i nostri sponsor, di poter siglare anche nuove partnership”

Le sette candeline di “Club Silencio”

 

Grande festa al Monte dei Cappuccini con un’edizione speciale di “Una notte al Museo” e, alla consolle, Samuel dei Subsonica

Venerdì 13 settembre, dalle 19

Fra le sue “chicche” più note, “Una notte al Museo”, che dal 2017 a oggi ha portato più di 280mila giovani in oltre 50 Musei tra Piemonte, Liguria e Lombardia. Una bella impresa che, da sola, potrebbe bastare per festeggiare a ragione i sette anni di attività di “Club Silencio”, Associazione culturale torinese “impegnata in progetti esperenziali rivolti a stimolare la partecipazione attiva dei giovani ‘under 35’ alla vita culturale, sociale e democratica del territorio”. Sul piatto, dal 2017 a oggi, 221 eventi in oltre 50 istituzioni culturali, 40 partner e sponsor, 253 artisticoinvolti. Le sedi più apprezzate il “Museo Egizio” (con una media di 2mila persone per serata) e i “Musei Reali” (1.800 partecipanti in media). Tra gli eventi record, l’incontro dedicato all’“Eurovision” ai “Musei Reali” del 13 maggio 2022, con ben 3.881 partecipanti, rimane un esempio di come l’Associazione sia perfettamente ed intelligentemente in grado di riuscire a fondere (come da obiettivi) “cultura” e “intrattenimento”. Cifre di tutto rispetto che ben giustificano la voglia di far festa in occasione del settennale del “Club” di corso Massimo D’Azeglio a Torino, presieduto da Alberto Ferrari.

L’appuntamento è per il prossimo venerdì 13 settembre, a partire dalle 19, con un evento speciale al “Monte dei Cappuccini”, cui parteciperà, per regalare note musicali alla festa, Samuel dei “Subsonica” impegnato alla “consolle”. E la festa “non sarà solo un momento per celebrare i numerosi successi raggiunti – spiegano gli organizzatori – ma un nuovo punto di partenza per guardare al futuro con ulteriori idee e progetti”. I motori restano accesi, per andare oltre (o, per lo meno, senza perdere di vista) i 200 giovani coinvolti finora nello staff, nella realizzazione di più di 100 attività, parallelamente all’Osservatorio “YouthLAB”, sempre ideato e promosso dall’Associazione per dare vita a momenti di ascolto ed analisi che hanno coinvolto più di 13mila giovani su tematiche legate all’attualità.

Da sottolineare ancora, oltre alla straordinaria capacità di attrarre il pubblico, la concreta sensibilità di “Club Silencio” verso importanti temi sociali e culturali, come l’evento del 25 novembre 2023, al “Museo del Risorgimento”, dedicato alla “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, che ha incluso installazioni e laboratori di sensibilizzazione o come la sua presenza a “Biennale Tecnologia 2024”, con l’organizzazione di eventi presso il “Politecnico di Torino” che hanno attirato qualcosa come 3.349 partecipanti.

“Club Silencio” ha davvero dimostrato in questi sette anni (oltre 220mila gli iscritti alla “community”) di essere “un punto di riferimento importante – sottolinea il presidente Alberto Ferrariper l’innovazione culturale”. “La risposta del pubblico– prosegue Ferrari – ci fa capire che abbiamo intrapreso una strada giusta: coinvolgere i giovani è possibile, bisogna però trovare le chiavi giuste per farlo. Per il futuro abbiamo in serbo nuove sorprese. Certo non smetteremo mai di rinnovarci.

Per info: “Club Silencio”, corso Massimo D’Azeglio 60, Torino; www.clubsilencio.it

g.m.

Nelle foto: “Una notte al Museo”, credit Federico Masini Studio; Samuel dei “Subsonica”