ilTorinese

Torino: un brindisi al coprifuoco

Tre le sanzioni elevate, due denunciati

Sono circa le 23 in piazza Risorgimento e tre individui sono seduti sulle panchine, intenti ad assumere bevande alcoliche. Agli agenti del commissariato San Donato giunti sul posto, la compagnia, formata da due cittadini marocchini di 28 e 37 anni ed un ventiquattrenne italiano, non è in grado di fornire una valida motivazione che giustificasse la loro presenza. I tre soggetti sono stati sanzionati per aver violato le misure atte al contenimento della pandemia da Covid19.

Da ulteriori controlli è emerso come a carico di entrambi i cittadini stranieri vi fossero diversi precedenti di Polizia. In seguito il trentasettenne è stato denunciato in quanto inottemperante all’ordine del Questore di lasciare il paese mentre il ventottenne, con obbligo di presentazione alla firma, è stato indagato per aver declinato delle false generalità

Non gli bastava il reddito di cittadinanza e arrotondava facendo il pusher

Oltre 4000 euro nascosti nel comodino del pusher, denunciata una seconda persona

 

Gli agenti del Commissariato San Secondo, in seguito ad attività info-investigativa finalizzata al contrasto dell’attività di spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un cinquantacinquenne e denunciato all’Autorità Giudiziaria un quarantasettenne, entrambi cittadini italiani con precedenti di Polizia.

Lunedì pomeriggio gli operatori, coadiuvati da pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine e da Unità Cinofile, hanno fermato un uomo, classe ’74, alla guida della sua auto in corso Rosselli. Alla richiesta dei documenti gli agenti intuiscono trattarsi del fratello di un individuo già arrestato lo scorso 19 dicembre per essere stato trovato in possesso di 800 grammi di hashish.

L’autovettura dell’uomo, risultato avere precedenti di Polizia per detenzione di sostanza stupefacente, è stata sottoposta a controllo e la perquisizione estesa alla sua abitazione, a Grugliasco, dove grazie al supporto di NAIK, cane antidroga, sono stati rinvenuti quasi 26 grammi di hashish.

Sempre nell’ambito dello stesso controllo è stata ispezionata l’abitazione di un altro cinquantacinquenne, risultato avere contatti con i due fratelli circa la loro attività delittuosa.

Nella camera da letto, nel primo cassetto di un comodino, all’interno di un borsello, sono stati trovati circa 140 grammi di hashish in panetti, uno e mezzo nello specifico. Sempre nel comodino sono stati trovati 4050 euro in contanti e un bilancino di precisione mentre in cucina è stato rinvenuto un coltello con tracce di sostanza stupefacente.

Da accertamenti è emerso come l’uomo, già condannato per due volte per spaccio, fosse beneficiario del reddito di cittadinanza, in quanto privo di un’occupazione lavorativa.

Juve e Toro subito al lavoro. Gennaio super impegnativo!

17esima giornata di campionato
Sabato 9 gennaio ore 20.45
Milan-Torino
Domenica 10 gennaio ore 20.45
Juventus-Sassuolo

Qui Juve: morale alto in casa bianconera dopo la bella vittoria in casa del Milan. Convincente sia dal punto di vista del risultato ma soprattutto per il gioco espresso che ha unito intensità e qualità,proprio come piace al tecnico Andrea Pirlo.Nell’allenamento odierno ancora fuori per infortunio l’attaccante Morata ed il difensore Chiellini.Inatnto prosegue l’ottimo momento del centrocampista texano Weston McKennie,bravo centrocampista che unisce corsa e piedi buoni,autore di 3 reti in questa prima parte di campionato.Sarà riscattato a giugno ,il DS bianconero Paratici si è già accordato con la sua società di provenienza,i tedeschi dello Schalke 04.
Contro il Sassuolo,squadra rivelazioni ne del campionato,ci saranno pochissimi cambiamenti.Mancheranno ancora i 2 giocatori risultati positivi al covid19 e si  va verso la quasi totale conferma dell’11 che ha brillantemente sconfitto il diavolo rossonero.Al momento non si registrano novità nel calciomercato che si chiuderà il primo febbraio.

Qui Toro: in casa granata sta tornando una piccola ma meritata tranquillità:17esimo posto in classifica che significherebbe salvezza matematica e 4 risultati utili consecutivi.Sabato sera sfida difficile a Milano contro i rossoneri:il Toro contro le grandi ha sempre giocato bene dimostrando nessun timore reverenziale ed imponendo il proprio gioco in larghi tratti di gara.Oggi doppia seduta per gli uomini del tecnico Marco Giampaolo.Intera rosa a disposizione e probabilmente ci sarà solo un avvicendamento per la prossima gara:scambio di terzini con  Rodriguez al posto di Murru sulla fascia sinistra.Per il resto conferma della formazione che ha ben figurato nella gara pareggiata contro una squadra ostica come il Verona,altra compagine rivelazione del campionato assieme al già citato Sassuolo.Contro il Milan i granata dovranno dimostrare i notevoli  progressi, soprattutto,mentali e cercare di ottenere un risultato positivo.Magari cercando il colpaccio con una bella vittoria utile al morale ma soprattutto alla classifica.Al momento nessuna novità dal calciomercato che chiuderà il primo di febbraio.

Vincenzo Grassano

Trumpismo all’italiana

Ieri sera davanti al televisore fino ad ora tarda. Non avevamo altra scelta. Tutti basiti e concordi su un comune giudizio. Prima Trump era un problema politico per alcuni e per altri una risorsa. Ora solo un problema psichiatrico.

Al Campidoglio la situazione è normalizzata e almeno in parte le conseguenze sotto gli occhi di tutti. Il vicepresidente ha chiamato la guardia nazionale di fatto esautorando Trump. Che altro poteva fare? Manco Benito Mussolini è potuto arrivare a tanto. Se la ride compiaciuto Putin che dopo aver aiutato Trump ad essere eletto , li’ si’ con brogli informatici , tra un po’ dirà: visto che gli States sono inaffidabili? Poi i cinesi. Tutto un programma. Probabilmente  Salvini è spiazzato. La Meloni continua nel dire : quando toccherà a me governare ne vedrete delle belle. Eccolo lì Di Battista che sta dalla parte di Trump. Passa dai Gilet Gialli al ku klux  klan. Trump è finito ma non è finito il trumpismo . Quasi sicuramente preesistente a Trump stesso. Come gli oltranzisti  di destra degli States non molleranno,  non molleranno i nostrani. Non molleranno in Ungheria come in Polonia. Ma come negli States in Italia il cerino in mano passa ai moderati. Sono i primi che non hanno sopportato Trump e il trumpismo. Ora, unica scelta possibile è la totale rottura. Il famoso isolamento in cui si trova Trump. Con un piccolo dettaglio locale. Cirio ha chiesto le dimissioni dagli enti regionali,  di uomini da lui nominati, che hanno inneggiato a modo loro al fascismo e al Duce. Le dimissioni non sono arrivate e Cirio ha chiesto la tessera di Fratelli d’Italia. Cioè ha chiesto la tessera di chi rappresenta quegli stessi uomini. Mi rendo conto di entrare in un terreno minato e cerco d essere il più comprensibile  possibile. Stare insieme a chi in certo qual modo professa d’essere nostalgico non vuol dire essere automaticamente fascista. In questa giunta ci sono assessori come Andrea Tronzano che, conoscendolo personalmente, hanno la mia stima. Sono convinto che Andrea , oltre che competente è un sincero democratico e , appunto, moderato. Convinto che le piccole conquiste o soluzioni dei problemi siano propedeutiche alla convivenza civile.
Chi giustifica o cerca di giustificare ciò che ha detto e soprattutto fatto Trump si pone al di fuori di questa convivenza civile e soprattutto pacifica. Per oggi e, forse, per sempre, l’unico sistema possibile è la democrazia. Viene sempre in mente Sandro Pertini. “Preferisco la più imperfetta democrazia alla più efficiente dittatura”. Il perché è molto semplice. Nel primo sistema  lo posso dire , nel secondo mi mettono in galera se dico che non ci credo.  È fondamentale la convivenza che vuole soprattutto dire sapere e poter dire ciò che si pensa.

Patrizio Tosetto

Rinviato lo stop alla circolazione degli euro 4 Diesel

Il Piemonte aveva scritto al Governo nei giorni scorsi insieme alle altre Regioni del Bacino Padano per chiedere una sospensione del blocco alla luce dell’emergenza sanitaria

Euro 4, il Ministro dell’Ambiente accoglie, con una lettera arrivata in serata, la richiesta di proroga per l’entrata in vigore dello stop ai veicoli Euro 4 diesel, avanzata dai presidenti delle quattro regioni del Bacino Padano (Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna e Veneto) al termine di un incontro che si è svolto lo scorso 4 gennaio. Una richiesta di rinvio di entrata in vigore della limitazione alla circolazione, motivata dall’emergenza sanitaria in atto e, in questo senso, accolta dal ministro Costa. Nell’incontro le quattro Regioni avevano confermato, per parte loro, il massimo impegno per la riduzione delle emissioni inquinanti nell’area padana in un’ottica di sostenibilità ambientale. “Una proroga di buon senso – commentano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati – la cui richiesta era arrivata non solo dal mondo produttivo ma anche da quello privato, anche alla luce della riapertura delle scuole e quindi con la possibilità di circolare ed evitare situazioni di possibili contagi. Naturalmente sarà una misura temporanea. Da parte nostra non diminuisce l’impegno per combattere lo smog. A breve ci sarà un incontro per definire il piano straordinario per definire la riduzione delle emissioni. La prossima settimana si aprirà la manifestazione di interesse per Move-In, appena avremo il primo provider potremo partire anche con quella misura”.

Covid, oltre 30.600 vaccinati

LE PERSONE VACCINATE CONTRO IL COVID IN PIEMONTE SALGONO A 30.602 (49,4% DELLE DOSI DELLA PRIMA FORNITURA E DELLA PRIMA TRANCHE DELLA SECONDA)


TL’Unità di Crisi della Regione Piemonte comunica che oggi (dato delle ore 17.30) le persone che hanno ricevuto la prima dose di vaccino contro il Covid sono state 4.640.

Dall’inizio della campagna si è quindi proceduto all’inoculazione di 30.602 dosi, corrispondenti al 49,4% di quanto ricevuto finora. La percentuale è inferiore a quella di ieri, perchè il calcolo è stato fatto tenendo conto anche delle prima tranche della seconda fornitura, che ha portato il totale di quanto ricevuto dal Piemonte a 61.360 dosi.

Nella mattinata, intanto, sono arrivate le 25.740 dosi mancanti al completamento della seconda fornitura settimanale di 40.000, che sono state distribuite alle Asl “Città di Torino” e To5 e alle aziende ospedaliere “Città della Salute” di Torino, “Maggiore della Carità” di Novara, “San Luigi” di Orbassano e “SS. Antonio e Biagio e Cesare Arrigo” di Alessandria

“Ronchey si vergognerebbe”

IL COMMENTO  di Pier Franco Quaglieni   Chi fa i titoli di prima pagina e  scrive certi editoriali su “L a  S t a m p a”, sempre più simile all’ ”Unità“ pregiudizialmente anti americana, dovrebbe pensare a rispettare i propri lettori,  evitando di sparare slogan ideologici privi di senso. Chi scrive già nella prima serata di ieri ha denunciato la gravità dell’atto di Trump e dei suoi pretoriani, giungendo a parlare anche di Mussolini e delle sue squadracce.  

Ma, leggendo stamattina, il titolo del giornale di Torino e della sua Ztl, non può che allibire: “C’era una volta l’America“, quasi fosse avvenuto un golpe di stampo guatemalteco negli USA. L’America che è un grande. Paese democratico quando l’URSS , tanto rimpianta da certi giornalisti, era una dittatura che incarcerava i dissidenti e li condannava al manicomio, non finisce sotto i colpi di un vecchio impazzito che ha perso ogni buon senso ed ha smarrito definitivamente  una dignità che non ha mai avuto. Gli USA , e lo stanno dimostrando, sono un paese ben vivo che ha reagito con  compostezza ad un atto simbolico che non avrebbe mai potuto minacciare la democrazia. Il titolo dell’editoriale “La democrazia colpita al cuore“ rivela una drammatizzazione disinformata dei fatti e un pregiudizio anti americano che fa pensare a quello dei vecchi comunisti. Pensino lor signori ai colpi inferti ogni giorno alla democrazia italiana da Conte e abbiamo il coraggio di scriverne. Lascino ad altri la stesura di articoli più impegnativi. Un direttore colto  come Alberto Ronchey non avrebbe consentito certi estremismi  e neppure il vecchio Giulio de Benedetti avrebbe accettato il pressappochismo informativo odierno che umilia la testata che fu dell’ambasciatore Alfredo Frassati. Urge una lettura accelerata e pur approfondita di Tocqueville e di Luraghi per capire cosa sono stati gli Usa che sono rimasti coerenti, tra alti e bassi, alla loro storia.

Covid, 7 gennaio: ricoveri ospedalieri in flessione

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1040 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 75 dopo test antigenico), pari al 12,2% dei 8.497 tamponi eseguiti, di cui 2.929 antigenici. Dei 1040 nuovi casi gli asintomatici sono 345, pari al 33,2%.

I casi sono così ripartiti: 172 screening, 533 contatti di caso, 335 con indagine in corso; per ambito: 96 RSA/Strutture socio-assistenziali, 69 scolastico, 875 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 207.583, così suddivisi su base provinciale: 18.498 Alessandria, 10.599 Asti, 7215 Biella, 28.741 Cuneo, 16.228 Novara, 108.466 Torino, 7863 Vercelli, 7209 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1088 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1676 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 184 (- 8 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2760 (13 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 16.645

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.089.744 (+ 8497 rispetto a ieri), di cui 938.153 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 8106

Sono 18 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 8106 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1238 Alessandria, 515 Asti, 337 Biella, 929 Cuneo, 668 Novara, 3714 Torino, 378 Vercelli, 257 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 70 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

179.888 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 179.888 (+1782 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 15.570 Alessandria, 8729 Asti, 6176 Biella, 25.079 Cuneo, 14.060 Novara, 95.083 Torino, 6782 Vercelli, 6098 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 936 extraregione e 1375 in fase di definizione.

Parte la stagione dei saldi Spenderemo 200 euro a testa

Saldi al via a Torino e in Piemonte giovedì 7 gennaio

C’è la soddisfazione dell’Ascom che riterrebbe un eventuale nuovo lookdown “un disastro per l’intera filiera della moda e dell’abbigliamento”.  Intanto un sondaggio di Confesercenti, rivela che un torinese su due è interessato a fare acquisti  durante i saldi, ma appena il 10% ha già stabilito un budget: mediamente 200 euro, in calo rispetto al 2020. La lista dei desideri dei torinesi registra  calzature, cappotti, giacconi e giubbotti, oltre a capi di maglieria (38%), capi di camiceria (26%), magliette e intimo (entrambi al 22%), borse (13%) e accessori (11%).

In classe 350 mila studenti di elementari e medie

Elementari e medie riprendono in presenza il 7 gennaio: tornano in aula 350 mila studenti

Invece gli studenti delle scuole superiori torneranno a scuola il 18 gennaio “compatibilmente con l’andamento dell’epidemia”, ha detto il presidente della Regione Alberto Cirio che ha preso la decisione  con le Prefetture, i sindaci, i presidenti delle Province, i rappresentanti degli Enti locali (Anci, Anpci, Upi, Uncem e Ali-Legautonomie).