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Decreto Sostegno, quali aiuti per la montagna?

“Il Decreto Sostegno, che sostituisce i Ristori, avrà a disposizione 32 miliardi di euro. Il Governo deve fare in fretta e bene. In quei 32 miliardi devono esserci le risorse necessarie per le categorie e per le professioni dei territori montani.

Tutti i comparti produttivi, dagli impianti a fune ai rifugisti, devono trovare risposta alla crisi nel DL che auspichiamo sia pronto nelle prossime 48 ore. Chiediamo al Governo un confronto prima dell’approvazione, con le Associazioni di categoria delle imprese e degli Enti locali. C’è una grande attesa e senza gli adeguati sostegni avremo molte imprese che chiuderanno. E la montagna soffrirà più di altri territori”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem.

Prova a vendere droga a poliziotti in borghese

Un arresto della Polizia per spaccio

È accaduto mercoledì sera. Gli agenti del Comm.to Centro stavano pattugliando l’area del Parco del Valentino in abiti civili, quando un ragazzo si è avvicinato offrendo loro sostanza stupefacente “buona”. Ignaro del fatto di avere davanti a sé due poliziotti ha estratto dalle tasche un involucro di marijuana e lo ha mostrato agli agenti che lo hanno prontamente fermato e arrestato per spaccio. L’uomo, un trentenne della Costa D’Avorio con precedenti di Polizia, senza fissa dimora e irregolare sul Territorio Nazionale, è stato trovato in possesso complessivamente di circa 18 grammi di stupefacente. Lo scorso dicembre era stato arrestato sempre dagli agenti del Commissariato Centro per furto con strappo e resistenza a Pubblico Ufficiale.

(foto archivio)

Gestione e programmazione dei rifiuti. Ecco il piano della Regione

L’assessore all’Ambiente Marnati: “Un passaggio cruciale per proseguire nella riforma del mondo dei rifiuti per raggiungere obiettivi importanti nella tutela ambientale e del rilancio economico della regione”

Gestire i rifiuti nell’ottica della promozione dell’economia circolare e del recupero energetico, nel rispetto delle direttive dell’Unione Europea, adottare misure per ridurre gli sprechi alimentari, promuovere il riutilizzo, ma anche tener conto nella pianificazione degli scarti derivanti dalle raccolte differenziate. Questi i punti fondamentali dell’atto di indirizzo per l’aggiornamento della programmazione e la gestione dei rifiuti presentato in Giunta regionale.

“Un passaggio cruciale per proseguire nella riforma del mondo dei rifiuti per raggiungere obiettivi importanti nella tutela ambientale e del rilancio economico della regione – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – Ci sono grandi opportunità che andranno sviluppate attraverso il miglioramento tecnologico e l’adozione di nuove strategie virtuose ed ecosostenibili”

Del documento verrà data informativa alla V commissione consiliare, convocata per la prossima settimana, e successivamente verrà portato in Giunta per l’approvazione.

Gli obiettivi, fissati dall’Unione Europea prevedono tre step, a breve, medio e lungo termine.

Tra questi il raggiungimento del 55% del riciclo dei rifiuti urbani entro il 2025 (i successivi step sono il 60% nel 2030 e il 65% nel 2035); il raggiungimento del riciclo dei rifiuti da imballaggio (65% entro il 2025, 70% entro il 2030); ridurre al massimo al 10% il collocamento in discarica per i rifiuti urbani entro il 2035; divieto di collocamento in discarica dei rifiuti della raccolta differenziata; promozione di strumenti economici per scoraggiare il collocamento in discarica; obbligo di raccolta differenziata per i rifiuti organici, per i rifiuti tessili e per i rifiuti ingombranti, compresi materassi e mobili.

Accanto agli obiettivi “vincolanti”, l’adozione poi di misure atte a ridurre gli sprechi alimentari (del 30% entro il 2025, del 50% entro il 2030), al miglioramento del recupero e riciclaggio dei rifiuti di imballaggio, agli obiettivi di riduzione dei rifiuti biodegradabili da portare in discarica.

Per l’adeguamento a questi obiettivi, la Giunta Regionale avvia il percorso di aggiornamento della programmazione regionale in materia di rifiuti urbani, oltre all’aggiornamento del piano di bonifica delle aree inquinate. Molti degli obiettivi sono già presenti nell’attuale Piano regionale di gestione dei rifiuti, ma le sfide poste dalle direttive europee richiedono un significativo aggiornamento della pianificazione. Oltre a ciò, andrà adeguato il sistema impiantistico ai futuri fabbisogni tenendo presente non solo quelli relativi al trattamento dei rifiuti raccolti in modo differenziato e indifferenziato ma anche di quelli che derivano dal loro trattamento, in particolare gli scarti che derivano dal trattamento delle raccolte differenziate.

Le giornate FAI per le scuole

Da lunedì 8 a sabato 13 marzo 2021. Centinaia di luoghi identitari raccontati su Instagram dagli studenti Apprendisti Ciceroni del FAI. Un’edizione completamente digitale conferma e rinnova l’impegno del FAI per la Scuola.

 

TANTI I LUOGHI RACCONTATI IN PIEMONTE

Da lunedì 8 a sabato 13 marzo 2021 torna il grande evento nazionale che il FAI – Fondo Ambiente Italiano da nove anni dedica al mondo della scuola, e in quest’anno così difficile per studenti e docenti, date le restrizioni dovute alla pandemia, si rinnova con un’edizione completamente digitale. In occasione delle Giornate FAI per le Scuole gli studenti, formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, saranno chiamati ancora una volta a mettersi in gioco in prima persona, per scoprire da protagonisti la ricchezza del patrimonio culturale italiano e raccontarla ai loro pari, ma quest’anno lo faranno in centinaia di visite guidate online, con video in diretta Instagram e in differita sui canali IGTV delle Delegazioni FAI, visibili da tutti anche sul sito www.giornatefaiperlescuole.it .

Oltre 4000 Apprendisti Ciceroni700 video in programma, di cui 122 in diretta nella sola giornata di mercoledì 10 marzo, e 264 luoghi da visitare online, quasi 50 in più dell’edizione del 2019: sono numeri che dimostrano il desiderio dei giovani studenti di uscire dall’isolamento, per vivere un’esperienza di cittadinanza attiva e di educazione tra pari, anche se a distanza, e per non perdere l’opportunità di formarsi e di arricchirsi culturalmente, raccontando insieme al FAI le bellezze del nostro Paese.

 

Elenco completo delle trasmissioni su

https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-per-le-scuole/i-luoghi-aperti?regione=PIEMONTE

(Foto Barbara Verduci)

Lega: “Grave situazione trasporti nel Torinese”

“Attualmente è prioritario mettere al centro degli investimenti il trasporto pubblico locale, che nella provincia di Torino necessita di manutenzione e interventi urgenti.

È di questi giorni la denuncia di un passeggero che racconta la vicenda di un bus Arriva che ha perso due ruote durante la corsa nel pinerolese, mettendo a rischio l’incolumità dei passeggeri. Il tpl in Piemonte subisce purtroppo le conseguenze di investimenti insufficienti da parte del precedente esecutivo, problema sul quale come Lega ci siamo più volte opposti in sede parlamentare. Il nostro consigliere regionale, Andrea Cerutti, investirà del caso l’assessore ai Trasporti, Marco Gabusi, per segnalargli la situazione”.
Lo afferma in una nota il deputato della Lega Gualtiero Caffaratto.

Il Consiglio comunale a sostegno dei negozi di vicinato

Il Consiglio Comunale ha approvato, questo pomeriggio, una mozione con la quale si impegna l’Amministrazione “ad attivarsi presso il Governo e la Regione Piemonte perché siano garantite maggiori risorse sui fondi -Istruzione e Ricerca-, a partire dagli stanziamenti previsti dal Programma Next Generation EU, limitando così l’effetto di iniziative private che, pur sostenendo la scuola pubblica, potrebbero risultare dannose per i negozi di vicinato e la piccola distribuzione”.

Il documento, che vede come primo firmatario il consigliere Francesco Tresso (Lista civica per Torino), evidenziando come il commercio di vicinato rappresenti un pilastro della vita e della vivacità di ogni Comune e come diverse amministrazioni pubbliche lo sostengano con vari provvedimenti, sottolinea come occorra distinguere le iniziative che finiscono per esercitare una concorrenza non contrastabile che rispondono a finalità imprenditoriali dei grandi player mondiali, che hanno visto aumentare i fatturati nel corso della pandemia., dalla rete di esercizi commerciali di quartiere.

Il riferimento dell’atto è all’iniziativa “Un click per la scuola”, promossa da Amazon a beneficio delle istituzioni scolastiche, che consente di donare, alle scuole che aderiscono, una percentuale degli acquisti effettuati dai clienti sotto forma di credito virtuale. Alcune scuole hanno informato dell’adesione all’iniziativa creando la reazione di commercianti, del Sindacato Librai e Cartolibrai e della Confesercenti.

In questo modo, si sottolinea o, “il mondo della scuola potrebbe correre il rischio di interferire in modo negativo sulla concorrenza, rendendola non facilmente contrastabile da parte delle attività di prossimità.

Il documento, approvato anche grazie ad emendamenti del consigliere Federico Mensio (M5S), impegna inoltre ad avviare una campagna di sensibilizazione a favore del commercio locale, pubblicizzando le piattaforme di e commerce che si appoggiano sulle realtà di vicinato dei diversi quartieri.

Luisella Fassino alla guida dell’Associazione degli Ordini e i Collegi Professionali

 Mercoledì 3 marzo si è tenuta l’assemblea elettiva della Consulta degli Ordini e dei Collegi Professionali per il rinnovo del Presidente per il biennio 2021/2023.  Succede a Bruno Sparagna (Ordine Medici Veterinari) per la prima volta una “quota rosa”, Luisella Fassino (Ordine Consulenti del Lavoro) che guiderà l’organismo associativo che riunisce tutte le professioni amministrative, giuridiche, tecniche e sanitarie della provincia di Torino, organizzate in Ordini.

La Consulta è un ente senza fine di lucro che opera a livello provinciale in conformità alle norme istitutive degli Ordini associati nel rispetto dell’autonomia di ciascuno e nella consapevolezza delle rispettive funzioni, al fine di coordinare la presenza istituzionale delle categorie professionali in considerazione dell’importanza del ruolo svolto dai professionisti nella vita economica e sociale del paese.

I professionisti in Italia sono 1,4 milioni, rappresentano il 6% degli occupati e contribuiscono al 12% del PIL nazionale. Anche negli anni in cui la crisi economica si è fatta maggiormente sentire, è stata l’unica categoria che ha continuato a crescere numericamente, rappresentando opportunità lavorativa a elevato valore culturale, alternativa alla fuga all’estero di giovani talenti, nella cui formazione la nostra società ha investito, ma a vantaggio di quei paesi in cui i giovani sono considerati una risorsa e non un problema.

Confluiscono nella Consulta gli Ordini e i Collegi professionali degli Agronomi e Dottori Forestali, Architetti, Assistenti sociali, Avvocati, Biologi, Chimici, Consulenti del Lavoro, Dottori Commercialisti ed Esperti contabili, Farmacisti, Geometri, Giornalisti, Infermieri Ingegneri, Medici Chirurghi e Odontoiatri, Medici Veterinari, Notai, Ostetriche, Periti Agrari, Periti Industriali, Psicologi e Tecnici delle professioni sanitarie.

Italexit: “Cure domiciliari, italiani ostaggio della burocrazia”

 “ATTIVARE SUBITO NUOVI PROTOCOLLI PER LE CURE A CASA”
Riceviamo e pubblichiamo / Il TAR del Lazio ha finalmente sconfessato le linee guida dell’Agenzia Italiana del Farmaco e riconosciuto le ragioni di migliaia di cittadini e medici contrari al protocollo che imponeva, nei primi giorni di malattia, la sola “vigile attesa” e la somministrazione di Fans e Tachipirina (vietando, di fatto, qualsiasi altro farmaco prescritto dai medici di medicina generale per la cura del coronavirus).
La sentenza rappresenta un’importante vittoria per i comitati a difesa delle cure domiciliari che in questa emergenza hanno dimostrato di poter ridurre significativamente le ospedalizzazioni e tenere sotto controllo gli effetti più gravi causati dal virus. Il Ministro Speranza, al contrario, si ritrova ancora una volta vittima della sua ossessione verso una burocrazia nociva e incomprensibile che aggrava le già precarie condizioni – dopo 30 anni di tagli imposti dall’Unione Europea – della nostra sanità pubblica.
Italexit con Paragone rivendica da mesi la necessità della creazione di un protocollo per la cura domiciliare e dunque continuerà a promuovere incontri con gli assessori delle regioni italiane per far comprendere l’assoluta importanza di questo tema: mentre a Bruxelles la questione vaccini dimostra il palese fallimento della “coesione europea” e in Italia i continui ritardi degli esiti dei tamponi lasciano il Paese e la narrazione terroristica del mainstream con il fiato sospeso, i cittadini non possono rinunciare al diritto di essere curati in maniera efficace.

Bene la Juve, male il Toro

Qui Toro: i granata contro il Crotone  trovano zero punti, nonostante fosse una partita da vincere assolutamente.. Da oggi la squadra di Davide Nicola  inizierà a preparare una partita difficile quanto delicata ovvero la sfida contro la capolista Inter si domenica prossima, in casa alle ore 15.Quella di ieri era una partita da vincere ed i tre  punti lasciati per strada pesano moltissimo in classifica.Almeno un punto era da fare. Ed ora punto e daccapo. Vero è che ci sono da recuperare 2 gare, contro Sassuolo e Lazio, ma la verità è che partite condotte in maniera maldestra come quella di ieri posso lasciare pesanti strascichi a livello mentale. Fanno tornare la paura dello spettro della retrocessione. A questa squadra mancano le alternative ai titolari. Le riserve sono un disastro.C’è solo da sperare nel recupero immediato dei vari Belotti, Singo, N’Kolou, Bremer, Baselli, Buongiorno. Costoro, assieme ai validi Mandragora, Sanabria, Ansaldi, Sirigu e pochi altri dovranno portare il glorioso Toro nel porto tranquillo della permanenza in serie A.

Qui Juve: martedì 9 marzo il ritorno contro il Porto per gli ottavi di finale di Champions League. All’andata finì 2-1 per i portoghesi, ai bianconeri basterà l’1-0 per superare il turno e qualificarsi ai quarti. La squadra di Andrea Pirlo è ben conscia d’esser una delle favorite per la conquista della coppa dei Campioni, trofeo che manca in bacheca da ben 25 anni, un quarto di secolo, questo dovrà esser l’anno buono trascinati da un Ronaldo superlativo. Grandi miglioramenti sia nella concentrazione per tutta la gara e soprattutto in difesa, centrocampo attento ad occupare tutti gli spazi, attacco con varie soluzioni: peculiarità che la Juve dovrà sfruttare fino in fondo per arrivare in finale. Dopo 9 scudetti consecutivi ed aver conseguito tutti i record possibili ed immaginabili, la Coppa deve esser il primo obiettivo stagionale, in maniera chiara e netta. Il decimo scudetto consecutivo può attendere: non deve esser prioritario…La coppa si!

Covid, il bollettino di lunedì 8 marzo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.214nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 115dopo test antigenico), pari al 9,9% dei 12.298 tamponi eseguiti, di cui 6.375 antigenici. Dei 1.214 nuovi casi, gli asintomatici sono 409 (33,7%).

I casi sono così ripartiti: 223 screening, 602 contatti di caso, 389con indagine in corso; per ambito:  12 RSA/strutture socio-assistenziali, 98 scolastico, 1.104 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 264.463 così suddivisi su base provinciale: 22.608 Alessandria, 13.249 Asti, 8.810 Biella, 35.750 Cuneo, 20.383 Novara, 140.475 Torino, 9.890 Vercelli, 9.978 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.256 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.064sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 217 ( + 15 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.371 (+ 55 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 20.281

I tamponi diagnostici finora processati sono 3.167.226 (+ 12.298rispetto a ieri), di cui 1.206.618 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.511

Sono 16 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.511 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.425 Alessandria, 604 Asti, 385 Biella, 1.122 Cuneo, 789 Novara, 4.350 Torino, 431 Vercelli, 319 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 86 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

232.083 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 232.083 (+ 621 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 20.078 Alessandria, 11.988 Asti, 7.924 Biella, 31.579 Cuneo, 18.103 Novara, 122.364Torino, 8.454 Vercelli, 8.652 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.133extraregione e 1.808 in fase di definizione.