ilTorinese

Capannone in fiamme: vigili del fuoco in azione durante tutta la notte

Fiamme altissime  hanno devastato la scorsa notte  il magazzino di una ditta  di demolizioni in via Poirino a Carmagnola.  Il rogo sarebbe divampato per cause accidentali.  I vigili del fuoco sono intervenuti con squadre da Torino, Carmagnola, Vinovo, Santena e Torre Pellice. Le operazioni di spegnimento sono durate per molte ore.

Emergenza Ucraina in Piemonte: massima tutela per i bambini non accompagnati

Già circa 40 adesioni per la vaccinazione dei rifugiati sulla sezione dedicata del portale IlPiemontetivaccina.it

Sul sito della Regione attiva anche una sezione in lingua ucraina con le informazioni generali e di profilassi sanitaria per i profughi

La tutela dei minori non accompagnati che giungono dall’Ucraina sul territorio piemontese è stata al centro delle procedure verificate con le autorità nazionali competenti dall’assessore ai Bambini della Regione Piemonte Chiara Caucino. Al fine di garantire la massima protezione e la migliore assistenza ai minori è, infatti, necessario stabilire un percorso operativo adeguato e omogeneo su tutto il territorio. Il percorso prevede che i bambini non accompagnati vengano presi in carico dal sistema pubblico con il coordinamento del Tribunale dei Minori, per la nomina di un loro tutore legale e far sì che possano essere accolti rapidamente in una struttura residenziale, in una casa famiglia o presso delle famiglie affidatarie. Dovrà essere posta particolare attenzione nel non separarli, soprattutto se arrivati in gruppo o appartenenti allo stesso nucleo famigliare.

Se ne è discusso  durante il Coordinamento regionale per l’emergenza profughi a cui, insieme all’assessore Caucino, hanno preso parte il presidente Alberto Cirio e il console onorario dell’Ucraina a Torino Dario Arrigotti, con l’assessore alla Protezione civile e Gestione emergenza profughi ucraini Marco Gabusi. Presenti anche i rappresentanti delle Prefetture, della Protezione civile regionale e della Direzione Sanità e Welfare.

Da oggi è online una sezione in homepage del sito RegionePiemonte interamente in ucraino con le informazioni importanti generali e di profilassi sanitaria da sapere per i rifugiati ospitati sul territorio.

Attiva  anche la sezione del portale www.IlPiemontetivaccina.it, in lingua, dove i cittadini ucraini non ancora vaccinati possono aderire alla vaccinazione anti-Covid. Già circa 40 le adesioni in queste ore.

Possono indicare i propri dati sul portale il www.Piemontetivaccina.it per essere contattati e ricevere tutte le informazioni necessarie anche coloro che sono già vaccinati, ma non sono in possesso della relativa documentazione, oppure coloro che sono vaccinati con un vaccino non autorizzato dall’Agenzia europea per il farmaco (EMA).

La Fontana dei Dodici Mesi tra mito e storia

Oltre Torino. Storie, miti, leggende del torinese dimenticato

Torino e lacqua

Le storie spesso iniziano là dove la Storia finisce.

Il fil rouge di questa serie di articoli su Torino vuole essere lacqua. Lacqua in tutte le sue accezioni e con i suoi significati altri, lacqua come elemento essenziale per la sopravvivenza del pianeta e di tutto lecosistema ma anche come simbolo di purificazione e come immagine magico-esoterica.

1. Torino e i suoi fiumi

2. La Fontana dei Dodici Mesi tra mito e storia

3. La Fontana Angelica tra bellezza e magia

4. La Fontana dellAiuola Balbo e il Risorgimento

5. La Fontana Nereide e lantichità ritrovata

6. La Fontana del Monumento al Traforo del Frejus: angeli o diavoli?

7. La Fontana Luminosa di Italia 61 in ricordo dellUnità dItalia

8. La Fontana del Parco della Tesoriera e il suo fantasma

9. La Fontana Igloo: Mario Merz interpreta lacqua

10. Il Toret  piccolo, verde simbolo di Torino

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2La Fontana dei Dodici Mesi tra mito e storia

Torino, città magica per eccellenza, non può che contenere allinterno della sua planimetria numerosi angoli altrettanto misteriosi, come un puzzle incantato costituito da piccoli pezzi stregati. La Fontana Ceppi,conosciuta come Fontana dei Dodici Mesi, rientra in questa strana mappa esoterica, con tutta la sua bellezza tra il rococò e il barocco, con le sue numerose ed eleganti statue, tutte affacciate sullo specchio dacqua contenuto nella vasca ovoidale in cemento.
Alla fontana si arriva passeggiando con spensieratezza, con lo sguardo che si perde tra i giochi di luce del  sole dietro le foglie degli alti platani, attraverso il cangiante dei colori della natura, quasi dimenticando di essere in città. Lopera architettonica si trova nellestremità meridionale del Parco del Valentino, per essere più precisi proprio nel punto in cui, secondo la leggenda, cadde il carro di Fetonte. Questa è la vicenda magicoa che interessa la fontana dei dodici mesi e che interseca una delle versioni mitiche della fondazione della città di Torino. Si racconta che Fetonte, figlio di Apollo, abbia chiesto un giorno al padre di poter guidare il carro alato, il dio del sole acconsentì, senza tener conto dellinesperienza del figlio, che infatti, non riuscì a controllare il cocchio. Fetonte fece imbizzarrire i cavalli, bruciò il cielo, (si creò così la Via Lattea) e la terra (la Libia divenne deserto), incapace di fermarsi continuò a fare danni. Le altre divinità chiesero a Zeus di intervenire per fermare tale corsa rovinosa, ma lunica soluzione possibile fu quella di far precipitare il giovane Fetonte nellEridano. Il luogo preciso in cui cadde pare sia proprio là  dove oggi sorge limponente fontana Ceppi, vicino alle rive del fiume Po, un tempo conosciuto appunto come Eridano.
Le vicende più propriamente storiche vogliono la Fontana Ceppi come  unico elemento architettonico ancora esistente del grandioso apparato di edifici costruiti per lEsposizione Generale Italiana del 1898, organizzata a Torino per celebrare il cinquantenario dello statuto Albertino. 
Il compito di progettare i padiglioni per la manifestazione venne affidato al torinese Carlo Ceppi, (11 ottobre 1829 –  9 novembre 1921) ingegnere e architetto di grande rilievo allinterno  dell’ ambiente culturale piemontese; a lui si devono anche i progetti della stazione ferroviaria di Porta Nuova, diversi palazzi signorili del centro città  e il pronao del santuario della Consolata.
Tutti i padiglioni vennero costruiti in gesso, legno e tela, unica eccezione fu la maestosa fontana a cui si decise di dare una struttura in cemento  che durasse nel tempo. Ancora oggi la critica considera lopera una riuscita sintesi tra eclettismo accademico e apertura alle novità stilistiche e tecniche.
Una volta arrivati davanti allimponente fontana ci si accorge di ascoltare solo lo scrosciare dellacqua, pare che il vento si affievolisca e che lombra degli alberi voglia proteggere quellangolo di magia, custodendolo tra i rami come un gioiello prezioso da proteggere dallusura degli anni.  Le statue si affacciano nel bacino dacqua circostante, silenziose e immobili, costrette ad una vanità eterna.
Lopera architettonica si presenta come unampia vasca ovale sovrastata da una terrazza ellittica sulla quale si ergono quattro gruppi statuari rappresentanti i fiumi che bagnano la città di Torino. Ai lati della parte centrale della balaustra vi sono altre figure, questa volta allegorie dei dodici mesi. Lacqua si getta nella vasca attraverso tre getti a cascata posti in posizione centrale, creando un borbottio ininterrotto che rimbomba tra le pareti in cemento. I gruppi statuari che simboleggiano i fiumi sono la Stura, rappresentata da tre sensuali nudi femminili, eseguiti da Luigi Contratti, il Po, identificato da una seriosa figura barbuta eseguita da Edoardo Rubino, la Dora, personificata da una spensierata e giovane pastorella ad opera di Giacomo Cometti, e, infine, il Sangone, sotto forma di un genio che sorride quasi beffardo a due amanti, realizzato da Cesare Reduzzi. Le altre statue presenti riflettono lallegoria dei dodici mesi. Soffermandoci a guardarle, poste nelle loro plastiche posizioni, solide e leggiadre al contempo, paiono danzare al ritmo dellacqua che scroscia, ognuna in armonia con le altre, eppure eternamente impossibilitate a raggiungere gli altri partecipanti del ballo.  Una volta scoperta, quasi inaspettatamente, dal visitatore, lopera si presenta con unaura romantica e misteriosa insieme, affascinante ed incantatrice.La particolare atmosfera che si viene a creare è facilitata dal contesto naturalistico che avvolge la fontana, ossia il Parco del Valentino, conosciuto per il ricco patrimonio di flora e di fauna. A tuttoggi il luogo ospita numerose manifestazioni, iniziative pubbliche, eventi di rilievo  e vari spettacoli dintrattenimento. Nota distintiva della zona è la presenza del celebre Borgo Medievale di Torino, edificato per rendere omaggio alle antiche tradizioni storiche e culturali del Piemonte e delle regioni limitrofe. Allinterno del parco sono presenti, oltre alla fontana Ceppi, altre importati opere, come la statua di Massimo Dazeglio, il busto di Ascanio Sobrero, lo scopritore della nitroglicerina, il busto di Cesare Battisti e lArco del Valentino anche conosciuto come Arco dellArtigliere o Arco di Trionfo.

Il Parco è il più conosciuto della città. Lorigine del nome è incerta, pare che fin dal XIII secolo sorgesse proprio su tale luogo unantica cappella dedicata a San Valentino, allinterno della quale erano conservate le reliquie del santo. In seguito la cappella cadde in rovina, ma la zona continuò a essere identificata con il nome del Santo. Larea del Parco divenne proprietà di Emanuele Filiberto di Savoia intorno alla metà del XVI secolo. Tra il 1630 e il 1660 viene eretto il castello omonimo ad opera di Carlo e Amedeo di Castellamonte, edificio usato come residenza estiva dei Savoia. Oggi è proprietà del Politecnico e vi sono i corsi di Architettura. Nel XIX secolo iniziarono i lavori di modifica secondo il progetto del paesaggista francese Barillett-Dechamps, che diede alla zona laspetto che ad ora possiamo ammirare. Nel parco sono state realizzate negli anni numeroso mostre floreali, (come ad esempio Flor 61),  di cui rimangono ampie aiuole fiorite, il Giardino Roccioso e il Giardino Montano. Nel corso del XXI secolo tutto il Parco fu fortemente riqualificato, con attenzione particolare allarea dietro Torino Esposizioni, arricchita anche di nuove opere artistiche, quali la panchina dei lampioni innamorati” e i percorsi sensoriali che attraversano il Giardino Roccioso. Nei pressi del Borgo Medievale si trova una inaspettata curiosità: la colonna che segna le piene del fiume Po e il livello delle acque raggiunto allinterno del parco. Ormai luogo attivo e accogliente per gli eventi culturali torinesi, in tempi assai recenti il Parco ha ospitato al suo interno il Salone internazionale del Gusto e la quarta edizione del Salone dellAutomobile di Torino.
Questo articolo si rivolge principalmente ai curiosi non torinesi, e ai torinesi che si sono dimenticati che si può fuggire dalla città anche senza andare troppo lontano.

Alessia Cagnotto

L’orologio di Gorillas a Torino per rivoluzionare la spesa e sensibilizzare sullo spreco alimentare

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L’installazione di un orologio vedrà consegnare ai torinesi ogni 10 minuti una selezione di prodotti rimasti invenduti che non possono essere rimessi in vendita il
giorno successivo ma che possono essere ancora consumati

La sostenibilità è al centro di ciò che Gorillas fa, e considerando
l’impatto dello spreco alimentare in termini di disuguaglianze globali e problemi ambientali, è
diventata una delle priorità come azienda.

Scandire il tempo del cambiamento
Il 12 e 13 marzo in Via Lagrange 29 a Torino, dalle 11.00 alle 18.00, sarà presente
un’installazione che riproduce un grande
orologio, il quale segnerà ogni 10 minuti
l’arrivo dei biker di Gorillas che
consegneranno delle bag con una selezione
a sorpresa di prodotti rimasti invenduti che
non possono essere rimessi in vendita il
giorno successivo ma che possono essere
ancora consumati in quanto non hanno
ancora raggiunto la data di scadenza. La sua
particolarità sta proprio nella presenza di bag
Gorillas al posto dei numeri che dovrebbero
indicare i 10, 20, 30, 40, 50 e 60 minuti.

Il Gorillas Clock ha infatti lo scopo di mostrare nella vita reale ciò che accade tutti i giorni
nel mondo digitale – cioè la consegna veloce di generi alimentari e la sostenibilità.
L’attivazione metterà in evidenza la promessa da parte della startup di consegnare la spesa in
pochi minuti e, infine, consentirà di portare avanti i valori di sostenibilità che Gorillas
promuove da sempre attraverso le proprie bag riempite di prodotti prossimi alla scadenza.
“Grazie alla consegna in pochi minuti, non vogliamo solo essere i più veloci, ma vogliamo
rivoluzionare il modo in cui gli italiani fanno la spesa, riducendo al minimo gli sprechi
alimentari”, commenta Alessandro Colella, General Manager di Gorillas per l’Italia. “Il nostro
servizio nasce proprio con l’obiettivo di fare abituare tutti a comprare solo quello che serve,
senza accumulare cibo superfluo che rischia di diventare scaduto. Per migliorare il nostro
stile di vita bastano solo pochi minuti, metteteci alla prova!”.

La startup unicorno delle consegne rapide vuole infatti essere un catalizzatore per un
cambiamento positivo nelle abitudini di consumo di tutti perché permette al cliente di avere

accesso in real time ai prodotti essenziali per il consumo quotidiano così da minimizzare quelli
che possono essere invece gli sprechi legati ad una spesa settimanale che viene spesso fatta
senza prevedere o calcolare il consumo effettivo di ciò che si sta acquistando, rischiando di
far deperire i prodotti acquistati.

Tra i progetti più recenti si cita inoltre l’iniziativa Lotta allo Spreco, per prevenire lo spreco
alimentare e di conseguenza ricordare come sempre l’enorme valore sociale, ambientale ed
economico del cibo. Tramite questo progetto, disponibile in tutte le città dove il servizio
Gorillas è attivo, ogni lunedì, mercoledì e venerdì è possibile acquistare dalle 11 a
mezzanotte alcune bag con una selezione di prodotti prossimi alla scadenza a un prezzo
simbolico e ribassato per poi riceverle comodamente a casa.

Gorillas
Gorillas, fondata dal CEO Kağan Sümer, costruisce un’infrastruttura per la consegna veloce dell’ultimo miglio di
prodotti essenziali. La startup di consegna on-demand ha bisogno di pochi minuti per portare i prodotti desiderati
dal carrello al luogo desiderato dall’utente. Gli utenti dell’app beneficiano dell’accesso a più di 2.000 articoli
essenziali agli stessi prezzi del commercio al dettaglio per costi di consegna ridotti. Rivoluzionando l’esperienza di
shopping e di supply chain delle tradizionali aziende di vendita al dettaglio, Gorillas sta plasmando un nuovo
comportamento d’acquisto di generi alimentari dei consumatori tramite il modello Need-Order-Get. Gorillas
dispone di un team diversificato di oltre 14.000 dipendenti a livello globale diffondendo un vero cambiamento
all’interno delle comunità in cui è presente. In poco più di un anno, Gorillas è arrivata a coprire più di 60 città, tra
cui Amsterdam, Londra, Parigi, Madrid, New York, Milano e Monaco, per un totale di oltre 200 magazzini in 9 paesi.

Askatasuna, Magliano: un plauso alle forze dell’ordine

Un plauso alle Forze dell’Ordine per l’operazione condotta giovedì nei confronti di Askatasuna e di altre realtà antagoniste.

Da troppi anni i soliti noti si oppongono alla TAV con la violenza, occupano uno stabile in centro a Torino, considerano Santa Giulia alla stregua di un proprio cortile privato e portano avanti modalità di azione che sono la negazione stessa della democrazia. L’opposizione alle grandi opere, posizione politica tanto discutibile quanto legittima, smette di avere cittadinanza democratica nel momento stesso in cui è portata avanti con modalità sovversive e con metodi da guerriglia. In generale, vorremmo vedere più stabili affidati a realtà dell’Associazionismo e restituiti alla cittadinanza e meno occupazioni. Anzi, di occupazioni non vorremmo vederne più del tutto.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Controlli a San Salvario e Millefonti Un arresto e oltre 22mila euro di sanzioni

Martedì scorso, gli agenti del Commissariato Barriera Nizza, con la collaborazione di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, di unità cinofile e di personale della Polizia Municipale Circoscrizione 8 – San Salvario, hanno effettuato un controllo straordinario del territorio nelle aree dei quartieri San Salvario e MiIlefonti.

Nel corso dell’attività è stato sanzionato per 6000 euro un bar di via Varaita per la presenza all’interno dell’esercizio di macchine da gioco, nonostante l’attività commerciale fosse ubicata a una distanza inferiore ai 400 metri da luoghi sensibili, così come stabilito dalla normativa vigente.

In una gastronomia di via Nizza, invece, sono stati sequestrati penalmente 19 chili di alimenti di origine animale surgelati che venivano conservati in cattivo stato e privi di etichettatura. Per questa violazione il titolare del negozio è stato denunciato in stato di libertà. Nella circostanza, personale della Polizia Municipale ha riscontrato diverse violazioni di carattere amministrativo. Complessivamente l’esercizio è stato sanzionato per 11.300 euro.

Sempre la Polizia Municipale, ha sanzionato per 1400 un parrucchiere di via Madama Cristina che conduceva l’attività abusivamente e un bar per 4000 euro sempre per violazioni amministrative.

Durante il controllo del territorio, gli agenti hanno anche arrestato in via Galliari un cittadino gambiano, dopo averlo visto cedere sostanza stupefacente a un’acquirente, quest’ultima poi sanzionata amministrativamente.

L’aerospazio decolla e crea posti di lavoro

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Il settore aerospazio, una delle eccellenze torinesi con aziende come Alenia, sta andando bene e potrebbe creare opportunità occupazionali.

Se ne è parlato nell’incontro svoltosi all’Energy Center del Politecnico, organizzato in vista della Fiera Internazionale A&T di Torino, dal 6 all’8 aprile all’Oval Lingotto.

“Il Distretto Aerospaziale del Piemonte intende facilitare l’incontro e le sinergie tra le grandi aziende e le pmi per affrontare le grandi sfide attuali. È importante che il territorio, supportato dalle Istituzioni, sia in grado di rispondere alle grandi chiamate sui progetti del futuro dell’aerospazio con i finanziamenti necessari per consentire l’atterraggio di progetti utili alla crescita economica e professionale del territorio”, sostiene Fulvia Quagliotti, presidente del Distretto Aerospaziale del Piemonte.

Responsabilità genitoriale e diritti e doveri dei figli, incontro a Moncalieri

Lunedì 14 marzo 2022

LA FAMIGLIA CHE CAMBIA

Ciclo di incontri sul diritto di famiglia

Moncalieri, ore 17,30

Biblioteca civica Arduino, via Cavour 31

Pagina facebook della Biblioteca @bibliomonc

SECONDO INCONTRO

Responsabilità genitoriale e diritti e doveri dei figli

Lunedì 14 marzo alle 17,30 arriva al secondo appuntamento La famiglia che cambia, ciclo di incontri che si tiene a Moncalieri nella biblioteca civica Arduino e dedicato ai temi più sensibili del diritto di famiglia. Questa volta si parlerà di responsabilità genitoriale e diritti e doveri dei figli, di nuovo insieme all’avvocato Mariavittoria Colli, vicepresidente dell’AIAF-Associazione Italiana degli Avvocati per la Famiglia e per i minori del Piemonte e Valle d’Aosta. Il mini corso proseguirà con altri due incontri, che si terranno sempre di lunedì, nello stesso orario e luogo. Si affronteranno alcuni snodi rilevanti per il quotidiano di tutti, come crisi della coppia (21 marzo) e violenza di genere e ordini di protezione (4 aprile). Ingresso gratuito fino ad esaurimento posti e diretta facebook.

Gli incontri, tutti tenuti dall’avvocato Colli, mirano a fornire strumenti culturali, psicologici, giuridici di pronto utilizzo per orientarsi nelle problematiche familiari – spiega l’assessore alla Cultura e alle Pari Opporunità Laura Pompeo – Un tema sempre più sfaccettato e complesso al giorno d’oggi, certo non eludibile per la delicatezza degli interessi coinvolti. Siamo convinti che non siano mai abbastanza il sostegno e la tutela che è possibile garantire a un istituto centrale per la vita di tutti come la famiglia, in particolare nelle forme a noi proprie della sensibilizzazione e dello stimolo a livello culturale. E lo stiamo facendo di lunedì, giorno che il nostro palinsesto settimanale ha identificato come contenitore per le tematiche collegate al vasto tema delle Pari Opportunità”.

A Sigep le delizie di Vergnano

Dal 12 al 16 marzo 2022 torna l’appuntamento con SIGEP: la fiera dell’ospitalità
professionale Ho.re.ca organizzata nel quartiere fieristico di Rimini, punto di riferimento per
le innovazioni dell’intero settore ed importante vetrina per le novità proposte dal mercato.

Caffè Vergnano parteciperà all’evento celebrando l’ importante Anniversario dei suoi 140
anni, all’insegna della cultura del caffè e di un solido know-how ricco di eccellenza, qualità
e Made in Italy, da sempre ispirato dai valori in cui il brand fortemente crede.

Il 2022 sarà infatti un anno di festa, non solo per Caffè Vergnano ma anche per partner, i
tanti clienti e per tutti gli amanti del vero espresso italiano.

Tra le proposte che verranno presentate in fiera e per brindare insieme in occasione di
questo importante traguardo, tre drink esclusivi firmati da Paola Campana, nominata ai Bar
Awards di Bargiornale, miglior barista d’Italia.

I drink, ognuno con le proprie caratteristiche e peculiarità ma tutti accomunati dall’oro come
elemento distintivo e celebrativo di questo anniversario, subito dopo la presentazione in
fiera, si potranno assaporare anche nelle caffetterie a marchio Vergnano sparse sul territorio
italiano ed estero.

Altro protagonista di queste giornate sarà il lancio ufficiale della nuova Limited Edition di
prodotti iconici dell’azienda che, in occasione dell’Anniversario, si vestiranno d’oro.
La collezione, composta da tazzina, moka e lattina di caffè logati 140, sarà presto disponibile
sull’ e-shop di Caffè Vergnano e sarà dedicata a tutti i coffee lovers che vorranno vivere il
piacere di degustare 140 anni di storia in un espresso.

Il bar dello stand 081, presso il Padiglione D1, sarà inoltre gestito dai migliori baristi
dell’Accademia Vergnano, quelli che per affezione, passione e amore verso il prodotto si
sono distinti come i più in linea con i valori aziendali.

Non quindi solo baristi, ma veri e propri Ambassador dell’eccellenza italiana nel mondo.
Sigep si conferma l’occasione perfetta d’incontro tra tutti i partner delle Caffetterie Vergnano
1882, oltre 180 nel mondo e sarà un’ulteriore opportunità per amici e clienti per scoprire
una storia autentica di famiglia fatta di passione, amore e grandi sogni.

Caffè Vergnano
Caffè Vergnano è la più antica torrefazione italiana a livello nazionale. Fondata nel 1882 e ancora oggi
guidata dalla famiglia, da 140 anni racconta il rito dell’autentico espresso italiano portando in una tazzina
profumi e aromi di tutto il mondo. Il segreto delle miscele è la tostatura, lenta e tradizionale che valorizza
ogni singola origine, nel rispetto della materia prima.
Le miscele Caffè Vergnano si trovano nella grande distribuzione, nei m

Conclusa l’esercitazione “Volpe bianca” delle truppe alpine

 La Volpe Bianca – CaSTA 2022 è il test annuale del livello di addestramento degli alpini. All’edizione di quest’anno, svoltasi sulle montagne olimpiche piemontesi dopo due anni di sospensione causa pandemia, hanno partecipato tutti i reparti delle Truppe Alpine dell’Esercito, insieme a unità francesi e statunitensi, oltre che a reparti di elicotteri, di artiglieria e di guerra elettronica dell’Esercito.

Quattro le fasi dell’esercitazione durata due settimane: Steel Blizzard, con attività di movimento e combattimento in montagna, Winter Rescue – ovvero simulazioni realistiche di interventi di soccorso militare in quota – e, nel solco della tradizione dei Campionati sciistici delle Truppe Alpine, le competizioni Ice Patrol e Ice Challenge, rispettivamente gare a squadra di pattuglia e individuali di biathlon militare. Nella giornata di mercoledì 9 si è svolta sulle piste di Sestriere una spettacolare fiaccolata tricolore con sessanta alpini di tutti i reparti – tra cui quelli della brigata alpina Taurinense – e quaranta maestri di sci del posto.

La cerimonia di chiusura si è svolta venerdì 11 alla presenza del generale torinese Ignazio Gamba, comandante delle Truppe Alpine, e del generale Nicola Piasente, comandante della brigata alpina Taurinense, che con il 3° reggimento alpini di Pinerolo si è classificato al primo posto della gara di pattuglia per plotoni, aggiudicandosi il trofeo Silvano Buffa, intitolato all’alpino decorato di medaglia d’oro al valor militare sul fronte greco nella Seconda guerra mondiale. La Taurinense ha conquistato anche il Trofeo “Breusa”, che premia la Brigata Alpina che ha raggiunto il maggior punteggio complessivo nell’esercitazione “Ice Patrol”, sommando i punteggi ottenuti dalle pattuglie dei propri Reggimenti.

Nel discorso di chiusura della Volpe Bianca il generale Gamba, ha evidenziato come la montagna sia “quel caratteristico ambiente impervio, compartimentato, e non favorevole al movimento e alle comunicazioni, dove temperature rigide, quote decisamente importanti sul livello del mare, impongono una familiarizzazione ed una preparazione fisica e mentale molto specifiche. In 150 anni di vita del Corpo degli Alpini, noi soldati di montagna abbiamo affinato e fatto sempre più nostre le caratteristiche di articità e verticalità, che ormai fanno parte del nostro DNA: la capacità di vivere, muovere e combattere in climi rigidi e in ambienti dove lo sviluppo verticale del movimento tempra e garantisce la consapevolezza di saper operare in tutti gli ambienti non permissivi”. ll Generale Gamba ha poi sottolineato l’impegno di tutti i partecipanti: i reparti delle Brigate Julia e Taurinense, il Centro Addestramento Alpino, la 27ma Brigata da montagna francese e della 173^ Brigata aviotrasportata dell’Esercito statunitense, i reparti specialistici dell’Esercito Italiano, fra i quali il 4° reggimento Altair e il 1° Antares dell’Aviazione dell’Esercito, nuclei della Brigata Informazioni Tattiche, il 17° artiglieria controaerei Sforzesca, il 6° Stormo dell’Aeronautica Militare e i partner civili.

Gli alpini, durante la seconda settimana di esercitazione, hanno ricevuto la visita del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il Generale di Corpo d’Armata Pietro Serino, il quale – nel ricordare il legame indissolubile tra le Truppe Alpine, la montagna e le proprie comunità, ha espresso apprezzamento per le capacità e l’ardore che ha osservato in ogni fase dell’esercitazione Volpe Bianca: “L’elevato livello addestrativo, raggiunto in condizioni di grande realismo, in estreme difficoltà climatico/ambientali e fissate nelle procedure comuni con le componenti degli eserciti alleati, confermano che le Truppe Alpine sono un riferimento per lo sviluppo e l’implementazione delle tecniche e delle opportunità afferenti al mountain warfare”.