La Regione Piemonte sottoscrive e rilancia con forza l’appello delle associazioni che invitano la popolazione a donare il sangue e il plasma.
Il significativo calo degli ultimi tempi è dovuto alla nuova ondata di contagi che costringe i donatori e, in alcuni casi, il personale addetto alla raccolta a rispettare i periodi di quarantena o per aver contratto il virus o per aver avuto contatti con persone positive.
“E’ fondamentale – l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – che chi è già donatore si attivi a prenotare la propria donazione e chi non hai mai donato risponda all’appello per dare il proprio prezioso contributo contattando il centro di raccolta più vicino. È possibile farlo nella massima sicurezza e nel rigoroso rispetto delle norme”.
Come già avviene dai primi momenti della pandemia, tutte le strutture di raccolta sangue, sia ospedali che unità gestite dalle associazioni, hanno attivato regole di accesso basate su linee guida diramate dal Centro nazionale sangue che garantiscono la sicurezza dei donatori e il rispetto delle norme di distanziamento e di igiene (a partire dalla prenotazione della donazione che consente accessi contingentati ai punti di raccolta).
IL DOCUMENTO EUROPEO CHE RAFFORZA L’IMPEGNO DELL’INDUSTRIA
PER UN FUTURO A ZERO EMISSIONI
La dichiarazione è stata firmata da un numero record di scali in Europa
Torino Airport sottoscrive la ‘Dichiarazione di Tolosa’, il documento europeo che rafforza l’impegno dell’industria dell’aviazione per l’azzeramento delle emissioni e che è stato presentato oggi nel corso dell’Aviation Summit europeo che si è concluso a Tolosa, nell’ambito della Presidenza francese del Consiglio UE.
La sottoscrizione della Dichiarazione di Tolosa da parte dell’Aeroporto di Torino è contestuale a quella di più di 200 altri scali europei facenti parte di ACI-Airports Council International Europe: il documento segna un nuovo capitolo nel percorso intrapreso dall’Europa verso il raggiungimento dell’obiettivo NetZero 2050 per l’aviazione.
La Dichiarazione di Tolosa rappresenta un tassello fondamentale nell’impegno verso l’azzeramento delle emissioni a livello continentale, poiché per la prima volta governi europei, Commissione europea, industria, sindacati e altre parti chiave interessate si allineano formalmente sulla decarbonizzazione dell’aviazione.
Si tratta di un momento molto significativo, che apre la strada ai prossimi passi concreti, sia a livello europeo, sia a livello globale, poiché ci si attende che, nel corso di quest’anno, l’ICAO (International Civil Aviation Organization delle Nazioni Unite) fissi a sua volta un obiettivo globale per l’azzeramento delle emissioni dell’aviazione internazionale.
Torino Airport sottoscrive dunque la ‘Dichiarazione di Tolosa’ a conferma del proprio impegno verso la sostenibilità ambientale, dopo aver aderito al protocollo NetZero 2050 di ACI Europe già nel 2019 e dopo aver ottenuto nel 2021 l’accreditamento al Livello2 ‘Reduction’ del programma ACA-Airport Carbon Accreditation di ACI Europe, ponendosi come prossimo obiettivo il dimezzamento entro il 2023 delle emissioni di CO2 rispetto all’anno base 2017.
Tutte queste iniziative rientrano nel progetto ‘Torino Green Airport’, che lo scalo piemontese ha avviato nel corso del 2021 e che raduna tutte le attività realizzate e in fase di progettazione o realizzazione in ottica di sostenibilità ambientale.
Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha dichiarato: “La sottoscrizione della ‘Dichiarazione di Tolosa’ rappresenta per noi un tassello fondamentale nel processo di abbattimento delle emissioni e di decarbonizzazione intrapreso dal settore. Siamo fermamente convinti che l’iniziativa del singolo in questo momento così cruciale per l’ambiente non sia sufficiente e che occorra dunque agire di concerto, in un’ottica quanto mai collaborativa, per raggiungere un obiettivo così ambizioso come l’azzeramento delle emissioni. Il nostro aeroporto ha già intrapreso diverse iniziative in questa direzione, avviando a luglio 2021 il progetto ‘Torino Green Airport’: la ‘Dichiarazione di Tolosa’ fornisce dunque un ulteriore stimolo entro il quale continuare a percorrere con ancora più motivazione la strada intrapresa”.
Olivier Jankovec, Direttore Generale di ACI Europe ha detto: “Ogni singolo aeroporto che ha sottoscritto questa Dichiarazione sta facendo una differenza tangibile per il nostro futuro come industria, come economia e come società, continuando a dimostrare ambizione, visione ed eccellenza sul front delle azioni sostenibili. Ammiro e applaudo ognuno di loro”.
Dalla prima indagine trimestrale congiunturale del 2022 elaborata da Confartigianato Imprese Piemonte si evince un ritorno al pessimismo, dopo il parziale recupero di fiducia che era emerso dalla precedente rilevazione.
Per quanto riguarda le previsioni della produzione totale nel saldo tornano decisamente a prevalere i pessimisti, passando dal +1,78% al -7,18%.
Analogamente il saldo relativo all’acquisizione di nuovi ordini peggiora passando da +1,04% al –6,32%.
Le ipotesi di carnet ordini sufficienti per meno di 1 mese salgono dal 35,66% al 37,42%; quelle di carnet da uno a tre mesi crescono dal 43,83% al 45,11%; quelle di carnet superiore ai tre mesi scendono dal 20,51% al 17,47% denotando una minore fiducia nelle aspettative di commesse di lavorazione sul lungo periodo.
Passando alle previsioni di acquisizione di nuovi ordini per esportazioni si registra una accentuazione della negatività del saldo che passa dal -30,47% al -32,84%.
Sul fronte dell’andamento occupazionale il saldo, già negativo, peggiora passando dal -3,87% al -5,08%.
In merito alle ipotesi di assunzione di apprendisti, la negatività dl saldo si accentua, lievemente passando dal -18,57% al -19,58%.
Le previsioni di investimenti per ampliamenti programmati per i prossimi 12 mesi scendono dal 13,22% all’8,80%; le stime di investimenti per sostituzioni salgono dal 16,49% al 18,71%; gli intervistati che non prevedono investimenti aumentano dal 70,29% al 72,49%.
Le ipotesi di regolarità negli incassi scendono dal 67,46% al 65,55%; le stime di ritardi salgono dal 31,20% al 33,71%.
“Sul peggioramento delle previsioni degli artigiani – commenta Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – incidono da un lato le incertezze sulla situazione sanitaria e sulla sua gestione, dall’altro lato l’impennata dei prezzi delle materie prime ed in particolare dell’energia che si traducono in costi pesantissimi per la produzione. Se a tali fattori aggiungiamo il dietrofront del Governo sulla cessione del credito legata ai bonus nell’edilizia, sull’economia reale si abbatte la tempesta perfetta. Inutile dire che tutto ciò costituisce anche un forte disincentivo alle nuove assunzioni ed all’utilizzo dell’apprendistato”.
Si evidenzia che, nel periodo della rilevazione, effettuata dal 10 al 25 gennaio 2022, la situazione politica legata all’elezione del Presidente della Repubblica era caratterizzata da fibrillazione tra i rapporti dei partiti della maggioranza e pertanto fonte di ulteriori incertezze per le imprese.
“Confidiamo – conclude Felici – negli effetti positivi di alcune misure contenute nella legge di bilancio 2022 quali quelle riguardanti fisco, riforma degli ammortizzatori sociali, credito che, se attuate concretamente e coerentemente a tutti i livelli, possono dare un impulso per il superamento della crisi. Un ragionamento a sé merita il bonus edilizia, per il quale chiediamo fortemente la rimodulazione della norma per la cessione del credito, riducendo la burocrazia, al fine di dare certezze ad imprese e famiglie. Auspichiamo quindi che le istituzioni e la politica, confermino nei fatti l’attenzione al mondo delle imprese e le coinvolgano nelle scelte necessarie a dare alla nostra economia una reale possibilità di sviluppo”.
L’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Piemonte ha elaborato la prima indagine trimestrale 2022 avvalendosi delle risposte ad un questionario telematico che ha interessato un campione significativo di 2.250 imprese individuate nei comparti di produzione e di servizi che maggiormente rappresentano la realtà dell’artigianato piemontese.
Scarpe e felpa a costo zero: arrestato
I fatti accaduti martedì scorso
Sono da poco passate le 14 in un supermercato di corso Romania quando un cittadino italiano di 43 anni inizia ad aggirarsi tra le corsie. Improvvisamente afferra un paio di scarpe, le calza, e ripone quelle di sua proprietà in una scatola. Dopodiché raggiunge lo scaffale delle felpe, ne seleziona una e la indossa. L’ultimo passaggio prevede la scelta di un piumino, individuato ed immediatamente messo addosso. “Rinnovato” il suo vestiario, l’uomo si dirige verso l’uscita ma viene bloccato. Personale della sicurezza interna, una volta riconosciuto il soggetto che già in passato si era reso protagonista di episodi analoghi, lo aveva seguito durante lo “shopping”, fermandolo prima che potesse allontanarsi.
Gli agenti della Squadra Volante giunti sul posto riconsegnano i capi rubati, per un valore commerciale di 150 euro, e controllano l’uomo. Da accertamenti emerge come il quarantatreenne, oltre ad avere numerosi precedenti di Polizia, fosse destinatario di un foglio di via obbligatorio dal comune di Torino. Scattate le manette per tentato furto e la denuncia per l’inottemperanza al divieto.
Primo soccorso, consegnati gli attestati
Dal Piemonte
ALLA POLIZIA LOCALE DI VALENZA
Sono stati conferiti al personale della Polizia Locale di Valenza nella sala consiliare di Palazzo Pellizzari gli attestati per il superamento del corso di primo soccorso dell’Avis Valenza. La delegazione di Avis Valenza, ha provveduto alla loro consegna nelle mani del Comandante Gianluigi Talento e del vice commissario Maurizio Zenofonte, alla presenza del
Sindaco Maurizio Oddone e dell’Assessore Rossella Gatti,
Ultimo saluto al sacerdote morto per Covid
DAL PIEMONTE
È morto all’ospedale di Saluzzo, dove era ricoverato per Covid, don Filippo Brunofranco.
Aveva 84 anni, era stato parroco di Frassino e Melle. A Frassino lunedì 7 febbraio alle 10 si terranno i funerali.
Un anno fa per ragioni di salute il sacerdote aveva lasciato la guida della parrocchia.
In occasione del suo congedo era giunto in paese il vescovo monsignor Cristiano Bodo.
“Calore, sicurezza e umanità insieme all’eccellenza medica”
È stato il reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Ivrea il primo ad aprire la porte alle future mamme per una giornata dedicata alla vaccinazione anti-Covid, iniziativa che sarà replicata in Piemonte domenica 6 febbraio e il 6 marzo con un open day per le donne in dolce attesa.
“Il Dr. Fabrizio Bogliatto, primario del reparto di Ginecologia eporediese con il suo staff – commenta il Vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Piemonte, il leghista Andrea Cane – ha aperto le porte per offrire alle mamme la situazione più sicura e confortevole per vaccinarsi. Mettere a disposizione l’ambiente più rassicurante per una donna in dolce attesa, quello in cui la gravidanza viene seguita e monitorata, è stata l’intuizione che l’Asl To4 ha valorizzato con questa iniziativa. Le mamme sono state vaccinate e hanno potuto verificare nella stessa occasione la salute del nascituro, portando a casa una foto tridimensionale del piccolo. Un gesto pieno di calore e umanità che rende onore a una realtà ospedaliera di eccellenza canavesana come ritengo che sia il reparto di ostetricia e ginecologia di Ivrea. Ringrazio quindi non solo il primario ma anche tutta la Direzione Generale dell’Asl To4 capitanata da Stefano Scarpetta per aver dato ancora una volta prova di efficienza e proattività in un un momento non certamente facile per tutta la Sanità nazionale”.
MOSTRA D’ARTE CONTEMPORANEA
Il 12 febbraio 2022, l’artista torinese Dino Aloi, direttore responsabile dell’Almanacco Dell’Arte Leggera, esporrà, insieme a un’opera di Sergio Staino e Lido Contemori, una sua opera alla mostra d’arte contemporanea “I DON’T LOVE YOU”, a cura dell’artista LBS (alias di Bruno Salvatore Latella), con la collaborazione del curatore fiorentino Stefano Giraldi e del docente dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria Remo Malice, presso i locali dell’associazione INTERZONE APS/ETS, a Reggio Calabria.
La mostra, che riprende l’idea tematica curata dal fiorentino Stefano Giraldi, per la sua serie di mostre collettive dal titolo “CUORI INFRANTI”, alle quali hanno preso parte artisti del calibro di Milo Manara, Sergio Staino e tanti altri, ha lo scopo di “festeggiare” sotto veste anticonvenzionale la festa degli innamorati: San Valentino.
La mostra I DON’T LOVE YOU vedrà partecipare, oltre agli artisti internazionali Sergio Staino e Dino Aloi, ed artisti emergenti provenienti da varie parti d’Italia, studenti dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria.
Alla ricerca di una grande qualità espositiva, si è optato, per le opere degli artisti, l’utilizzo di stampe di tipo Fine Art Giclée .
Qui di seguito i nomi degli artisti partecipanti:
Sergio Staino, Dino Aloi, Lido Contemori, Fabio Gagliardi, Francesco Dabbico, Agostino Rampino, Riccardo Grande e Giusy Telli, Carmelo Ventura, Jasmine Iannì, Romana Azzarà, Gabriella Iaria, Davide Pellicanò, Angelica Tripodi, Francesco Priolo, Daniele Mircuda, Miriam Tuccia, Gianmarco Spadaro (in arte Glauco).
Concept della mostra:
“Chi nella vita non ha mai avuto una pena d’amore? Penso tutti! O da ragazzini, da adolescenti o da adulti, tutti hanno avuto, almeno una volta il “Cuore Infranto” da una pena d’amore. Il Poeta latino Ovidio (1° Secolo) scrisse un manualetto brioso e umoristico di come rimediare alle sofferenze d’amore, lui che ebbe diversi amori e ben tre mogli, aveva certamente esperienza su questo tema. La Mostra, qui rappresentata, riprende l’idea del manualetto di Ovidio “Rimedi contro l’Amore” e con Artisti Contemporanei, giocano con l’Amore e le sofferenze del cuore con Umorismo, e non solo, a denti stretti, riconoscendosi a loro volta vittime del cuore”.
Quello dell’amore è un precario equilibrio di attese: la mostra “I DON’T LOVE YOU” ne racconta l’infrangersi, lasciando spazio a una delusione che è già scritta nel concetto stesso di amore. Ricordandoci che “amare” e “consumare” non possono essere sinonimi, le opere esposte esprimono azione e reazione della sofferenza romantica. Invito tutti a visitare questa mostra con la consapevolezza che, nella loro dolcezza e ipocrisia, l’arte e l’amore sono quanto di più umano possa esistere.
ALBERTO VILLA
Addio al musicista organizzatore di eventi
E’ morto Sergio Torta, 56 anni, musicista, cantante e organizzatore di eventi di canto amatoriale nel Cuneese. Malato da tempo, aveva un tumore da alcuni anni che lo aveva indebolito, era ricoverato all’ospedale Santa Croce dai primi di gennaio. Di Villafalletto, ora abitava a Caraglio dove era apprezzato per l’organizzazione di festival come Canta Caraglio, Canta Busca, Canta Dronero. Profondo cordoglio nel mondo dello spettacolo della provincia Granda.