ilTorinese

Svuota il conto della vicina con la scusa di farle la spesa e pagarle le bollette

Un italiano sessantenne è stato denunciato dai carabinieri di Nichelino perché ritenuto responsabile di circonvenzione di incapace nei confronti della vicina di casa anziana e invalida della quale avrebbe prosciugato il sostanzioso conto in banca dopo essersi offerto di farle delle commissioni. Una consistente somma di denaro in banconote  di cui non ha saputo giustificare la provenienza è stata trovata nell’abitazione dell’uomo.  Gli investigatori  ritengono che si tratti dei prelievi bancari fatti  utilizzando il bancomat della vittima. Inoltre il conto in banca dell’uomo era cresciuto considerevolmente  negli ultimi tempi. Per questa ragione era stato bloccato in via preventiva.

La scoperta del capitano

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IL PUNTASPILLI di Luca Martina 

 

Il capitano Cook nella seconda metà del ‘700 allargò la conoscenza del mondo. 

 Arruolandosi nella Royal Navy il suo obiettivo era non soltanto quello di viaggiare «…al di là di dove chiunque è andato prima, ma fin dove è possibile per un uomo andare». 

Fu il primo ad approdare, con la nave da ricerca Endeavour, in Australia e la pubblicazione dei suoi diari, dove raccontava i propri viaggi e le loro scoperte scientifiche, gli guadagnarono una enorme popolarità.

Durante il terzo dei suoi lunghi viaggi scoprì le Isole Sandwich, ora note come Hawaii.  

Quest’ultima esplorazione finì per costargli cara: dopo essere ripartito il mare in burrasca danneggiò gravemente l’albero di prua e, costretto a tornare all’isola, fu ucciso dagli indigeni inferociti per motivi ancora oggi non completamente chiariti. 

Dagli scritti del buon capitano si legge anche di un’altra, meno letale per lui, scoperta: “L’inflazione rende i ricchi ancora più ricchi e le masse più povere”.  

Eh sì anche un uomo assai poco avvezzo alle speculazioni economiche aveva compreso come l’aumento indiscriminato dei prezzi provochi conseguenze nefaste nella distribuzione della ricchezza. 

Proviamo a riassumere brevemente i meccanismi tramite i quali si realizza questa distorsione. 

I percettori dei redditi più bassi ne spendono una larga parte in beni e servizi “essenziali” per la propria sopravvivenza (e quindi difficili da ridurre in tempi di crisi): si tratta del cibo, delle bollette e del carburante (anche se è pur vero che, almeno in parte, questo potrebbe essere sostituito da un maggiore ricorso ai mezzi pubblici).  

Si tratta proprio dei beni e servizi che hanno subito i maggiori rincari, aumentandone così l’aggravio per tutti, in valore assoluto, ma in termini relativi (in percentuale sul reddito) in particolare per i meno abbienti.  

Un altro elemento che provoca un allargamento delle distanze rispetto a coloro che hanno redditi più elevati è dato dall’utilizzo dei risparmi: quando il loro ammontare è piccolo sono spesso detenuti sui conti correnti, senza alcuna remunerazione, e perciò si deprezzano a causa dell’inflazione (l’utilizzo futuro consentirà di acquistare minori quantità di prodotti e servizi, che nel frattempo saranno stati resi più cari dall’aumento dei loro prezzi).

I maggiori patrimoni hanno, invece, la possibilità di essere investiti in forme più remunerative (seppur rischiose) che (almeno nel lungo termine) proteggono meglio dall’inflazione. 

Le argomentazioni addotte sono nel complesso convincenti anche se non trovano immediata applicazione quando l’animale dell’inflazione esce dalla sua gabbia (spaventando gli investitori). 

Può infatti accadere che, come durante l’anno passato, i timori legati ai rincari dei prezzi possano gravare pesantemente sui mercati finanziari (dove sono investiti grandi e piccoli patrimoni) provocando danni in modo molto “democratico” e risparmiando solo il valore nominale, ma non certo quello reale, delle somme mantenute liquide sui conti. 

E’ pur vero che nel lungo termine gli investimenti più rischiosi (le azioni in particolare) sono quelli che danno i migliori frutti ma occorre non farsi spaventare ed avere tanta pazienza: in caso contrario la redistribuzione della ricchezza premierà solo i più “coraggiosi”. 

E la pazienza è un po’ come il coraggio di don Abbondio: se non lo si ha non ce lo si può certo dare… 

Bisogna a questo punto ricordare che i veri e indiscussi trionfatori in tempi di inflazione sono coloro che devono ripagare i propri debiti ad un tasso fisso. 

E’ questa la situazione di chi ha sottoscritto mutui e finanziamenti ad un tasso di interesse predefinito ma è soprattutto il caso dei più grandi debitori del pianeta: gli Stati sovrani. 

La storia ci insegna che la riduzione dei più grandi debiti (come quelli contratti per finanziare i costi dei conflitti mondiali del secolo scorso) si raggiunge solo grazie ad un tasso di inflazione che sale ben al di sopra del loro costo (gli interessi da pagare) erodendone così il loro valore reale. 

Va anche detto che la tendenza ad una maggiore concentrazione della ricchezza in una minore frazione della popolazione sembra disinteressarsi dell’inflazione ed è più legata alla progressiva perdita di potere contrattuale della forza lavoro, alla “globalizzazione e alla maggiore capacità dei grandi risparmiatori di fare fruttare i propri patrimoni, anche perché le loro oscillazioni non ne mettono a rischio lo standard di vita costringendoli a disinvestire nei momenti meno propizi.

 

Rimane il fatto che l’inflazione, come ricordava Luigi Einaudi, è “la più iniqua delle tasse” ed i suoi effetti si riverberano in modo incontrollato, aumentando il senso di incertezza sul futuro e innescando fenomeni speculativi (i prezzi vengono in qualche caso aumentati anche senza una reale motivazione). 

Ecco perché dobbiamo augurarci, una volta di più, che possano presto venire meno le ragioni che ci hanno condotto a navigare in acque così agitate, prima di essere costretti a tornare, proprio come avvenne al capitano Cook, ad approdi molto scomodi e pericolosi (come ci ha insegnato l’”austerity” degli anni settanta). 

8 marzo, giornata internazionale della donna. Le iniziative della Città di Torino

La Giornata Internazionale della Donna è stata istituita per ricordare le conquiste sociali, economiche e politiche raggiunte dalle donne e le discriminazioni che vivono ancora oggi. La Città di Torino, anche quest’anno, propone una serie di iniziative in continuità con le attività realizzate nell’ambito delle Pari opportunità e nella lotta alle discriminazioni di genere.

Mercoledì 8 marzodalle ore 9.00 alle ore 12.30, si terrà l’incontro pubblico ‘Lavorare meno, lavorare meglio, lavorare tutte’, ex Curia Maxima, sala Bobbio, via Corte d’Appello 16, promosso dall’assessorato alle Pari opportunità.

Il tema del lavoro sarà declinato al femminile e riguarderà gli aspetti della cura, dello stress causato da un doppio lavoro, della possibilità di stare meglio in un ambiente libero da stereotipi, molestie e violenza; e per concludere il confronto si focalizzerà sullo sviluppo dell’occupazione femminile. Parteciperanno gli assessori Jacopo Rosatelli, Diritti e Pari opportunità, e Gianna Pentenero, Lavoro e Sicurezza, docenti universitarie, esponenti dei sindacati e la Consigliera di Parità Metropolitana. La partecipazione all’incontro è libera, fino a esaurimento posti, ed è gradita la prenotazione su IRMA, il portale della Città di Torino http://www.irma-torino.it/it/, dove è disponibile il programma dei lavori.

L’Amministrazione Comunale, inoltre ha aderito alla campagna patrocinata dall’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), rivolta alle donne in Afghanistan e Iran, per le quali la Mole Antonelliana si illuminerà di viola la sera dell’8 marzo.

“Quanto sta avvenendo in Afghanistan e in Iran ha determinato dei cambiamenti radicali nella vita delle donne, delle ragazze e delle bambine i cui diritti vengono quotidianamente calpestati e negati. Negli ultimi mesi, l’Amministrazione ha preso parte a diverse iniziative ed eventi di sensibilizzazione per mostrare il pieno supporto della nostra Città alla causa della libertà, tra cui l’approvazione da parte del Consiglio Comunale dell’ordine del giorno “Donna, vita, libertà – solidarietà alle donne iraniane”. Davanti a questa violazione della dignità e dei diritti umani, non possiamo e non dobbiamo restare inermi. È particolarmente importante ribadirlo proprio in questi giorni, con la tragedia delle coste di Crotone ancora negli occhi” ha dichiarato l’Assessore Rosatelli.

Partirà l’8 marzo la prima lezione gratuita del corso di formazione online su ’Linguaggio inclusivo e cultura di parità’ promosso dal Comitato Unico di Garanzia del Comune di Torino e dal Servizio Formazione Ente e prodotto dal CIRSDe. La formazione sarà erogata a tutto il personale comunale dal Servizio Formazione Ente sulla piattaforma e-learning FormaTo.

Numerosi sono inoltre gli incontri, le proiezioni cinematografiche, le mostre e i momenti di approfondimento sui diritti delle donne organizzati dalle associazioni aderenti alla rete cittadina del Coordinamento Contro la Violenza sulle Donne. Le iniziative sono raccolte in un opuscolo, a cura del Servizio Giovani e Pari opportunità del Comune di Torino, pubblicato sul sito della Città www.comune.torino.it e sempre sul portale IRMA.

Assegno unico, Grimaldi (Verdi Sinistra): Le maggiorazioni vanno estese a tutte le famiglie

“C’è nel nostro quadro normativo un elemento di discriminazione che riguarda i minori orfani, le famiglie vedovili e le famiglie monogenitoriali. Parliamo di numeri molto elevati, poiché le morti precoci in Italia risultano essere oltre 700mila l’anno (dati Istat) e, secondo le fonti delle associazioni del settore, vi sarebbero centinaia di migliaia di famiglie vedovili. L’assegno unico e universale per i figli a carico, introdotto nel 2021, è stato esteso a questi casi grazie ai tavoli tecnici che hanno interagito con le associazioni, ma le nuove maggiorazioni (30 euro) producono altri elementi di esclusione” – dichiara il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, che ha pronta un’interpellanza sul tema.
“Purtroppo, la circolare Inps del febbraio 2023 prende atto della maggiore fragilità̀ dei nuclei vedovili ma include nell’erogazione del bonus per il secondo percettore di reddito solo i nuclei vedovili in cui il decesso del genitore lavoratore si sia verificato nell’anno di competenza in cui è riconosciuto l’assegno. Un’ulteriore stortura, perché esclude tutti i nuclei vedovili ove il decesso sia avvenuto negli anni passati nonché, chiaramente, tutte le famiglie monogenitoriali non vedovili” – prosegue Grimaldi. – “Occorre correggere questo testo, ma non solo: andrebbe istituito un tavolo tecnico interministeriale che coinvolga i Ministeri della famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, che possa raccogliere dati ufficiali e precisi sul numero delle famiglie coinvolte e delle pensioni indirette erogate ai minorenni e ai maggiorenni orfani, ai vedovi e alle vedove. Servono un lavoro organico e una nuova legge quadro per garantire tutele per questi soggetti in tutti gli ambiti della vita e rimuovere le diseguaglianze che spesso ancora esistono rispetto alle famiglie cosiddette ‘tradizionali’”.

Tari, fissate le scadenze per la tassa rifiuti 2023

Il Consiglio Comunale di Torino, nella seduta del 6 marzo 2023, ha approvato, con 25 voti favorevoli e 1 astenuto, la deliberazione proposta dall’assessora al Bilancio, Gabriella Nardelli, che definisce le scadenze per il pagamento della tassa rifiuti (Tari) per il 2023.

Il provvedimento, illustrato nella stessa mattinata nella seduta della Commissioni Prima e Sesta, presieduta da Anna Borasi (PD), stabilisce per le utenze domestiche tre rate di acconto e una a saldo. Le tre rate di acconto devono essere pagate entro il 28 aprile, 31 maggio e 30 giugno (oppure in un’unica rata entro il 31 maggio), il saldo va pagato entro l’11 dicembre. L’acconto è calcolato applicando il 55% delle tariffe approvate per l’anno 2022.

Per le utenze non domestiche, le scadenze degli acconti sono 31 marzo, 12 maggio e 14 luglio (oppure in un’unica rata entro il 15 giugno), il saldo entro l’11 dicembre. L’acconto è calcolato applicando l’85% delle tariffe approvate per l’anno 2022.

Disagio e bellezza

LIBERAMENTE  Di Monica Chiusano

Alle volte, il disagio fisico, psichico e mentale, devasta l’aspettativa della bellezza interiore, distruggendo di gran lunga anche quella esteriore.

Cominciamo a pretendere bellezza dalla nostra anima e da quella nostra preziosissima dignità, che chiama l’evoluzione della meraviglia: la nostra, in tutto il suo incanto!

 XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics

Si terrà giovedì 9 marzo alle ore 11.30 a Torino, presso la sede di Intesa Sanpaolo – in via Monte di Pietà 32, Sala Colonne, la  conferenza stampa di presentazione dei XXXIV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics di sci alpino e snowboard. Inoltre, per la prima volta in questa cornice, verrà promossa la danza sportiva. L’evento si svolgerà a Bardonecchia dal 12 al 16 marzo 2023. Coinvolgerà 250 Atleti con e senza disabilità intellettive provenienti da ogni parte d’Italia e pronti a dare prova di capacità e talento nello sport e nell’offrire, attraverso di esso,  punti di vista diversi da cui osservare le persone con disabilità, ora portatrici di autonomia ed inclusione.

 

A seguire, alle 13:00, presso il giardino Nicola Grosa, accanto al grattacielo Intesa Sanpaolo, con un suggestivo momento protocollare verrà ufficialmente accesa la fiamma olimpica. Dalla sede del Premium Partner dei Giochi, inizierà il suo viaggio di 200 km, passando per Pragelato l’11 marzo, Sestriere il 12 e Bardonecchia il 13, tappa finale. Alle 15:00 è previsto il suo ingresso alla Cerimonia di Apertura, nel Palazzo delle Feste, in piazza Valle Stretta. Scortata da un atleta e un partner Special Olympics accenderà il tripode dando il via ufficiale all’evento.

La torcia olimpica simboleggia la volontà di diffondere i valori olimpici tra i popoli.  Annunciando l’arrivo dei Giochi Nazionali Special Olympics, mette in luce il ruolo fondamentale del gioco e dello sport nella costruzione di comunità inclusive, alle quali atleti, familiari, volontari, studenti, insegnati offrono il loro personale contributo.

 

Durante la conferenza stampa la lanterna con la fiamma che accenderà la torcia olimpica sarà affidata a un atleta Special Olympics e a Intesa Sanpaolo, a testimonianza dell’impegno con cui la banca – anche attraverso i numerosi dipendenti volontari ai Giochi – sta accompagnando il percorso di Special Olympics in Italia.

Quattro ottave per Gianni Chiostri che espone a Villarbasse

CHIOSTRI CHI?

Ormai sono oltre cinquant’anni che ci conosciamo e, in tempo, abbiamo superato le coppie più fedeli di un tempo e, per questo, è il caso di dire qualcosa di più di questa matita, o meglio del segno ostinato che guizza sul fondo (ormai non più solo) bianco per sorridere e far sorridere insieme quanti la sanno guardare…

Ma c’è un grande incanto in questa semplicità di tracce graffianti e di intenti pulsanti: è la vita, sempre vista con tanto d’occhi sgranati che rimangono ben aperti davanti al mondo, pronti a suggerire di saper meglio vedere, ché ancora c’è un briciolo di poesia anche oggi e, forse, sempre pronta a raccomandare di sperare ancora perché… è difficile che, tra gli inganni, che ogni giorno propina, non ci sia sempre mai una consolazione in più!

 

CHIOSTRI CHE?

Verrebbe da alludere al buddista illustratore di Pinocchio che di Gianni forse era solo uno zio (non un ‘barba’ ché i suoi son fiorentini!) poi però si percorrono chilometri di tratteggi a pennacome quelli che illustravano così dolcemente ogni cosa, prima di arrivare alle calde tracce di sanguigna, e allora ci ricollegano a un passato classico, quasi anelito di rinascenza artistica che forse sa di ambienti altri, ma che sono qui, in Piemonte, ché tutti riprendono nostri luoghi, ben interpretando tante costruzioni rossastre di antiche terre cotte… poi però, molto in fretta, quei tratti si allungano e scorrono in ricci e ripieghi che tanta morbidezza dànno alla vista d’insieme e allora, ecco lì, non c’è più che un sorriso a svelare a tutti la magia di quel suo contagio

Oh meraviglia!

CHICCHE???!!!

Sì ora le vediamo tutte, in questi pochi esempi, aprirsi, presentarsi e offrirsi, come oggetti incantati in una vetrina natalizia in passato, il nostro passato di luci parche (non già di emozioni) e sono lì, l’una accanto all’altra, che esaltano l’una e l’altra per virtù di ognuna… Gianni ama il giardinaggio e noi lo sappiamo bene che ogni suo pezzo è un po’ un piccolo vaso, a volte minore, altre anche un poco maggiore, ma sempre dal contenuto vibrante e pulsante. Impresa unica tra gli asfittici oggetti (oggi li chiamano solo così) che qualcuno osa ancora definire artistici e non sono neppure più artefatti perché né loro né chi dice di averli fatti un’anima non ce l’ha nemmeno più…. Chiostri invece se ne va fischiettando, muovendosi a larghe falcate, e poco importa se qualcuno, cercando di mettere ordine, voglia imporre da destra oda manca le regole del gioco!

MA CHE MI PIGLIA?

Torno indietro in questo parapiglia e, incantato, guardo, tra un verde bottiglia e un azzurro oltremare, le macchie rosso-aranciate delle gote, i cenni alle dita, le mani… e avverto la musica, un suono ch’è musica pura: sarà che viene da altri? Prodigio! No! non è frutto solingo, ma sommatoria di quanto più bello ci sia tra un colore sistemato sul fondo e l’accompagnamento armonioso di una composizione che appena si percepisce, ma che, sappiamo bene, lui la sente così. Così qualche fiocco di neve, così lo sfogliare del vento in autunno, o in estate il conteggiare ritmato delle gocce di pioggia all’avvio d’un temporale, così tantosbocciar di fiorellini tra primule e prunus: lui ama i suoi vasi e lascia sempre un pensiero quando si avventura tra il verde (forma sincopata di vedere o allitterazione?). Non importa, noi ci divertiremo sempre così: siamo nati giovani!

Carlo A. M. Burdet

Donne, ritratti di vita nelle Rsa

 LA MOSTRA FOTOGRAFICA DELLE DONNE IN RSA

Dalle residenze Orpea Italia l’iniziativa che valorizza la bellezza femminile senza tempo

Inaugurazione 8 marzo – Residenza Richelmy, via San Donato 97, Torino

Franca 95 anni, nata a Paderno Dugnano (MI), ex capo reparto Enel, Enza, 93 anni di Torino, ex casalinga, Giacinta, nata a Pellezzano ma residente ad Asti, anni 89 anni, ex operaia.

Sono 75 i ritratti delle donne, residenti in cinque diverse case di riposo di Orpea situate nel nord d’Italia, che compongono la mostra fotografica “Donne. Ritratti di Vita”.

Le modelle non sono famose ma sono loro le indiscusse protagoniste del progetto: donne comuni e al tempo stesso speciali, donne vere, con le rughe, i capelli bianchi e gli occhi pieni di vita, donne bellissime perché suoi loro volti si legge una storia, che poi è un pezzo della storia d’Italia.

Donne. Ritratti di Vita” è una mostra itinerante aperta al pubblico – voluta da Orpea Italia e realizzata in collaborazione con il fotografo Vincenzo Solano – che inaugurerà presso la Residenza Richelmy di Torino l’8 marzo, giornata dedicata alla celebrazione dei diritti della donna, per poi fare tappa nei mesi successivi nelle altre case di riposo aderenti all’iniziativa (Casa Mia Borgaro a Borgaro Torinese, Residenza Consolata a Grugliasco, TO, Casa Mia Asti ad Asti e Residenza San Felice a Segrate, MI).

É un omaggio alla bellezza femminile autentica e un regalo alle anziane ospiti delle strutture, che sono diventate per un giorno protagoniste della propria storia. Le insolite modelle hanno ricevuto in dono una copia del proprio ritratto, da regalare ai famigliari o da tenere con orgoglio sul comodino. L’iniziativa però vuole essere anche un messaggio rivolto a tutti: l’anzianità è una ricchezza e un dono, rappresenta la nostra memoria e la terza età deve essere valorizzata, rispettata e raccontata, non temuta e nascosta.

Oltre che esposti materialmente, tutti i ritratti saranno anche disponibili online in una mostra virtuale visitabile sul sito www.orpea.it

Donne. Ritratti di Vita

Torino | dall’8 marzo al 7 aprile 2023 – Residenza Richelmy, via San Donato 97

Borgaro Torinese (To) |dal 12 aprile all’11 maggio 2023 – Casa Mia Borgaro, via Santa Cristina 19

Grugliasco (TO) |dal 16 maggio all’16 giugno 2023 – Residenza Consolata, Corso Canonico Giuseppe Allamano 137

Asti |dal 20 giugno al 21 luglio 2023 – Casa Mia Asti, S.S. n°10 Località Canova 17/a

Segrate (MI) | dal 4 settembre al 4 ottobre 2023 – Residenza San Felice, Via San Bovio 1

L’accesso alla mostra è gratuita previa prenotazione.

www.orpea.it

Ruffino (Azione): “Anarchici Torino uguali ai fascisti di Firenze”

Sui disordini di Torino pubblichiamo il commento dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Nessuno provi a fare il gioco delle differenze: la violenza distruttrice mostrata dagli anarchici a Torino è in tutto simile alla violenza squadrista mostrata da giovani neofascisti fuori dal liceo Michelangiolo a Firenze. La mia solidarietà va alle forze dell’ordine, ai commercianti e ai cittadini torinesi vittime incolpevoli dell’esplosione di una violenza priva di qualsiasi giustificazione o attenuante. In una democrazia sana, la violenza non ha un colore politico per la ragione che può assumere mille colori. Ma la democrazia ha la forza delle sue leggi e deve difendersi, sempre.