ilTorinese

Bimbo di due anni precipita dal terzo piano: è grave

Un bimbo  di 2 anni è caduto dal terzo piano di un palazzo di Alessandria, nel quartiere del Cristo, questo pomeriggio, per cause da accertare. La mamma del piccolo era in casa con l’altro figlio neonato. Il bambino precipitato è in gravi condizioni ed è stato portato  in codice rosso al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Alberto Calvo nel Consiglio di indirizzo di Fondazione Crt

Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione CRT, presieduto da Anna Maria Poggi, ha deliberato oggi la nomina di Alberto Calvo come nuovo membro cooptato. Calvo subentra a Patrizia Polliotto, che ha lasciato l’incarico a seguito della sua recente nomina a Segretario Generale della Fondazione.

 

Ingegnere nucleare con un’esperienza consolidata a livello internazionale, Calvo apporta al Consiglio nuove competenze strategiche nei settori dell’innovazione, dello sviluppo industriale e degli investimenti ad alto impatto sociale.

 

Dopo aver conseguito la laurea in ingegneria nucleare presso il Politecnico di Torino, Calvo ha lavorato dal 1997 al 2000 presso lo European Laboratory for Particle Physics (CERN) di Ginevra, contribuendo a progetti di ricerca avanzata. Con oltre dieci anni di esperienza come senior advisorstrategico per il management di aziende nazionali e internazionali, ha ricoperto ruoli di leadership nel settore degli investimenti sostenibili. Co-fondatore di Mito Technology Ventures, la prima piattaforma italiana dedicata al finanziamento di progetti ad alta tecnologia sviluppati da enti di ricerca, ha anche ricoperto incarichi all’interno di Consigli di Amministrazione di aziende in Italia, Stati Uniti e Regno Unito. Inoltre, in qualità di Chief Investment Officer, ha gestito fondi destinati a sostenere iniziative imprenditoriali focalizzate sulla sostenibilità e sull’innovazione industriale.

 

La nuova nomina rafforza le competenze del Consiglio di Indirizzo, in linea con la visione strategica della Fondazione CRT“, ha dichiarato Anna Maria Poggi, Presidente della Fondazione CRT. “Il suo contributo, in collaborazione con l’intero Consiglio, sarà essenziale per definire le strategie e attuare investimenti a lungo termine in settori ad alto impatto sociale, contribuendo in modo decisivo al raggiungimento degli obiettivi del nuovo Piano Programmatico“.

Falso allarme bomba per lady Vance

Allarme bomba ieri sera all’Nh Carlina di Torino, l’hotel dove alloggiava Usha Chilukuri Vance, la SeconD Lady, moglie del vicepresidente USA. Un pacco era stato consegnato per lei, cosa che ha destato sospetti. Il personale ha avvisato la polizia che è giunta sul posto con gli artificieri. Ma si trattava fortunatamente di un falso allarme.

Nuovo inceneritore, i dubbi degli ambientalisti

Le associazioni ambientaliste torinesi  Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Comitato Torino Respira, SequS – Sostenibilità Equità Solidarietà, Giustizia Climatica Ora, Circolo Legambiente Molecola, Circolo Legambiente greenTO, Fridays For Future Torino, Ecoborgo Campidoglio Aps, Co.Mu.Net Officine Corsare, Comitato torinese del Forum Salviamo il paesaggio, Circolo L’Aquilone Legambiente, Legambiente metropolitano Torino esprimono dubbi e contrarietà in merito alla costruzione del nuovo inceneritore regionale

“Secondo l’analisi dei dati non è necessario. Impatterà fortemente sulle gestione virtuosa dei rifiuti, sulle emissioni climaalternanti e sul costo della tassa rifiuti che pagherà la cittadinanza”.

Autorità Rifiuti del Piemonte ha sciolto le riserve, indicando la realizzazione di una nuova linea dell’impianto del Gerbido come soluzione prescelta per dare seguito alle indicazioni contenute nel PRUBAI. L’opposizione all’impianto ha ragioni ambientali, sociali ed economiche.

Dalla cronaca torinese dei principali quotidiani apprendiamo che l’Autorità Rifiuti del Piemonte ha deciso che la (presunta) necessità di incenerimento aggiuntiva rispetto a quella oggi disponibile sarà soddisfatta con un ampliamento dell’impianto TRM del Gerbido. Una linea aggiuntiva che brucerà, secondo quanto riportato dagli organi di stampa “fino a 280 mila tonnellate in più l’anno”, de facto aumentando quasi del 50 per cento l’attuale capacità dell’impianto ( poco più di 600 mila tonnellate all’anno)” affermano le associazioni ambientaliste torinesi che esprimono forte contrarietà all’impianto, al netto della sua localizzazione per regioni ambientali, sociali ed economiche.

In una Regione che ha raggiunto il 65% di raccolta differenziata solo nel 2021, con nove anni di ritardo rispetto all’obiettivo di legge fissato per la fine del 2012, si torna a parlare di inceneritori. Sembra paradossale che Torino, uno dei Comuni piemontesi con valori di raccolta differenziata più bassi e con i maggiori problemi per una gestione sostenibile dei propri rifiuti, sia candidata a un’ulteriore scelta impiantistica.

Per gli RSU non serve un nuovo impianto. Usando i dati demografici scelti come riferimento nel PRUBAI per il calcolo dei rifiuti prodotti ( peraltro smentiti dalla recente pubblicazione dell’Annuario Stattistico Regionale predisposto dalla stessa Regione Piemonte in collaborazione con ISTAT), la necessità di smaltimento massima sarebbe di 576.592 tonnellate annue nell’operativo prescelto.

L’inceneritore del Gerbido ha bruciato nel 2023 più di 600.124 tonnellate di rifiuti e 604.532 tonnellate nel 2022, un quantitativo largamente sufficiente a soddisfare le esigenze di incenerimento nello scenario definito più conveniente dal PRUBAI.

Impatto economico Sul piano economico i costi della tassa rifiuti, la TARI aumenterebbero significativamente in tutta la regione: i costi di conferimento presso gli impianti di incenerimento sono già in forte crescita in tutta Italia e il nuovo impianto non potrà sottrarsi a tale tendenza.

Con la nuova modalità di calcolo della tariffa rifiuti prevista da ARERA verrà meno una fonte di introito importante per l’inceneritore del Gerbido perché i GRIN (ex certificati verdi, ovvero la tariffa incentivante con cui GSE acquista il 51% dell’energia prodotta dall’impianto) verranno fortemente depotenziati, fino al quasi totale annullamento.

Il Parlamento Europeo ha recentemente approvato a larghissima maggioranza un emendamento al pacchetto di norme per la riduzione delle emissioni di gas climalteranti noto come “FIT FOR 55”, che prevede che l’incenerimento dei rifiuti non sia più esentato dalla partecipazione al sistema di scambio delle emissioni di carbonio ( Emission Trade Scheme – ETS) che prevede il pagamento di un costo per ogni tonnellata CO2 emessa già dal 2026.

Di conseguenza anche gli inceneritori pagheranno una cifra che già oggi è 80 euro/ton e probabilmente destinata a crescere quasi raddoppiando così le tariffe di conferimento che sono oggi pari a 112,56 euro /ton.

Considerando il fattore di emissione utilizzato recentemente dalla Città di Torino nell’ambito del ‘Climate City Contract’, pari a 434 g/t di CO2 equivalente, l’inceneritore del Gerbido ha causato nel 2023 l’emissione di oltre 260 mila kg/anno di CO2, il che ne fa la singola fonte di emissione di gas climalteranti più importante della città.

“Ci chiediamo come un aumento di quasi il cinquanta per cento delle emissioni possa sposarsi con l’azzeramento delle stesse entro il 2030, come scritto nel citato Climate City Contract che la Città di Torino ha sottoscritto con l’UE, a meno di azzerare queste emissioni utilizzando tecniche di cattura e stoccaggio della Co2, ipotesi peraltro contenuta nel Ccc, priva si ogni analisi di fattibilità, che aggiungerà un costo ulteriore tale da rendere l’incenerimento dei rifiuti estremamente anti economico”. concludono gli ambientalisti.

 

Mara Martellotta

“Un gesto per le donne” raccolti 755 prodotti a Collegno

Sono stati raccolti 755 prodotti per un totale di circa 1940 euro per l’evento benefico “Un gesto per le donne”organizzato dai Lions International – Distretto 108IA1 nella giornata di sabato 8 marzo al Centro Commerciale La Certosa” di Collegno.

I clienti dell’Ipermercato sono stati invitati a donare prodotti per l’igiene e per la cura della donna e hanno risposto con partecipazione ed entusiasmo. 

Per la città di Collegno è per fortuna ormai un rito quello di avere i Lions, le associazioni del territorio e il Carrefour che collaborano insieme per iniziative mirate a sostenere chi è più in difficoltà e più fragile” – dichiara Clara Bertolo, Assessora alla Cultura, Commercio, Costituzione e Antifascismo – “Oggi mi piace molto l’idea che al centro dell’attenzione ci sia la donna – io sono una politica e sono donna e a maggior ragione sento vicina questa sensibilità, al di là della ricorrenza – che ha portato a pensare a quanto alcune donne possano aver bisogno di aiuto per avere garantito il diritto alla propria igiene intima, e quindi il pensiero è ancora più azzeccato e attento in un momento in cui certi aspetti e certe prerogative sembrano essere state messe da parte in nome di altri valori che non danno un senso autentico alla figura della donna; ringrazio, quindi, infinitamente chi ha reso possibile questa giornata: i Lions, il Carrefour e le associazioni del territorio collegnese che è ricco di vitalità e lavora tantissimo. Ci fa piacere esserci per testimoniare la nostra gratitudine a chi organizza eventi importanti come questo”. 

Questo è il quarto anno che destiniamo una raccolta ai prodotti per le donne” – piega Fedora Feltrin Bondesan, referente Lions del service,  “grazie alla disponibilità del Direttore del Carrefour che come sempre ci sostiene per le nostre iniziative. I prodotti quest’anno andranno a realtà benefiche torinesi che sostengono un grande numero di donne, come l’associazione Nessun uomo è un’isola onlus, legata allo storico carcere femminile Le Nuove, “Il Pane sul Muricciolo”, bottega solidale di Rivoli che sta al fianco delle persone più bisognose, le Colazioni Solidali organizzate dal Distretto Lions 108 Ia1 della casa di accoglienza di via Ghedini, gli Asili Notturni di Torino, storico dormitorio che dà ricovero e cura alle fasce più deboli e fragili della popolazione e infine il Centro d’Ascolto San Vincenzo di Collegno. In questa raccolta, oltre ai Lions Club Torino Due, Torino Rinascimento, Torino Risorgimento; Principe Eugenio e Rivoli Castello si sono aggiunte alcune associazioni del territorio di Collegno, come la Proloco, l’Associazione San Lorenzo, il Gruppo Alpini, molti allievi dell’Unitre e un gruppo di persone che ogni mese si riuniscono per fare una raccolta fondi attraverso le gare di burraco”. 

Innanzitutto, un grazie a Lions Club International che, da diversi anni, supporta l‘iniziativa CARREFOUR per LEI – ‘UN GESTO PER LE DONNE’ nell’ipermercato di Collegno” – dichiara il Direttore del Carrefour Massimo Cara –“La parità di genere è un obiettivo di tutti e tutte, non solo delle donne. In Carrefour creiamo alleanze di genere che superano le parole e si trasformano in azioni concrete. Tra le azioni concrete di Carrefour Italia: certificazione parità di genere e certificazione GEDEIS, obiettivo azzeramento gender pay gap, policy anti abusi e molestie e procedura whistleblowing per tutti i collaboratori e tutte le collaboratrici, comitato etico per monitoraggio e gestione delle segnalazioni, formazione interna per rendere i nostri punti vendita luoghi sicuri per accogliere le vittime di violenza, campagne di sensibilizzazione fisiche e on line in occasione del 25 novembre, tutela donne affette da endometriosi e programmi per la salute delle donne, istituzioni del comitato direttivo per la parità di genere con l’obiettivo di presidiare tematiche su parità di genere, formazione obbligatoria sulla parità di genere per tutti i collaboratori e collaboratrici, sensibilizzazione interna sul linguaggio inclusivo, stereotipi pregiudizi e bias attorno al tema della maschilità, supporto e tutela della genitorialità’, attività di educazione finanziaria per tutti i collaboratori e collaboratrici, campagne di raccolta fondi “Carrefour per lei” a supporto di onlus”

Nel giorno successivo a quello in cui si celebra la Festa della Donna, l’attenzione dei Lions International, sempre molto attivi nell’ambito del volontariato, è stata rivolta alle donne meno fortunate, che non dispongono delle risorse economiche per garantirsi tutte le cure necessarie al proprio benessere. 

Giachino scrive a Salvini: “Non si penalizzi Bardonecchia”

Lettera aperta al Ministro Matteo Salvini

 
Bardonecchia merita una medaglia al merito  non la penalizzazione delle Ferrovie sulla fermata del treno Torino Parigi.
 
Caro Ministro,
Mentre da anni troviamo opposizione anche sé minoritaria alla TAV da gruppi violenti e da una parte della cittadinanza valsusina c’è’ un Comune come Bardonecchia che ospita ben tre Tunnel molto importanti per il collegamento con la Francia , quello storico ferroviario voluto  da Cavour e due tunnel autostradali che anche con la chiusura annuale del Traforo del Bianco svolgono un ruolo strategico per l’Italia e per l’Europa visto che sulla A4 la Autostrada che arriva da Trieste a Torino e prosegue sulla A32 passano tre milioni di TIR.
Un Comune che meriterebbe una medaglia al merito da parte dello Stato cosa fanno le Ferrovie? Nel momento in cui riapre il tunnel ferroviario e riprende il collegamento ferroviario di Trenitalia Torino Parigi z, si dimentica Bardonecchia che oltre tutto ospita la sede delle Forze dell’ordine che controllano le frontiere.
Ma questi manager iperpagati e nominati dal Governo hanno un’anima o no?
La gratitudine per Bardonecchia è dovuto Caro Ministro.
Te  lo dico  così perché quando si è trattato della TAV dopo la nostra grande Manifestazione di Torino Tu avesti il coraggio di votare in Senato contro la Mozione Notav dei Cinque stelle .
Ti ringrazio molto della attenzione,
 
Mino GIACHINO 
SITAV SILAVORO 

Comitato Pellerina: “Non molliamo”

Come sapete – lo scorso novembre – a seguito dell’introduzione del ricorso per l’impugnazione del
provvedimento del Comune di Torino che aveva negato l’ammissibilità del quesito referendario a
tutela del verde pubblico presentato dal “Comitato Referendario Salviamo la Pellerina e il Verde di
Torino”, il Tar Piemonte aveva affermato di non avere giurisdizione in materia e che la causa
doveva essere decisa dal giudice ordinario.

Lo scorso 18 febbraio si è quindi provveduto a riassumere la causa avanti a quest’ultimo.
Questa settimana è inoltre stata richiesta la tutela cautelare.

Tale tutela sarebbe concessa laddove il giudice – a seguito di una valutazione sommaria – ritenesse
che esistano contemporaneamente due presupposti: l’apparente fondatezza delle nostre affermazioni
ed il pericolo che la durata del processo possa vanificare in parte i risultati che il
referendum si prefigge.

Come più volte ribadito, non ci lasciamo intimorire da chi non vuol dare voce alla cittadinanza,
cercando di non lasciarla liberamente esprimere su un tema così importante per la Città di Torino.
Andremo avanti con tutte le nostre forze per affermare un diritto.

Ringraziamo quanti fino ad oggi ci hanno supportato, in qualunque modo e ricordiamo che
continuare la battaglia legale ha dei costi.

Ogni singolo contributo è importante. Il verde pubblico appartiene a tutti.

Aiutaci a difenderlo con un versamento sul seguente IBAN: IT71U0501801000000016802902
Banca Etica, Filiale di Torino – Beneficiario: Generazioni Future; Causale “Comitato Salviamo la
Pellerina”.

Comitato Referendario Salviamo la Pellerina e il Verde di Torino

Juve travolta dall’Atalanta: 0-4

L’Atalanta travolge la Juve e vince 4-0 allo Stadium. I tifosi bianconeri contestano la squadra con fischi durante il gioco. Al momento del gol dello 0-4 di Lookman in molti  lasciano lo stadio delusi. “Siamo tristi e dispiaciuti, ora dobbiamo ripartire contro la Fiorentina”, commenta il tecnico della Juventus, Thiago Motta,

Special Olympics, i sindaci: “i giochi si svolgono anche in montagna. Diciamolo a tutti”

 

“La straordinaria e suggestiva inaugurazione degli Special Olympics a Torino ha rappresentato un momento indimenticabile di un evento sportivo internazionale che è destinato a segnare il futuro di Torino e delle montagne olimpiche. E, al riguardo, ci spiace che durante quella bella ed evocativa manifestazione inaugurale, non sia stato fatto esplicito cenno ai paesi olimpici montani, sedi di gara per migliaia di ragazzi provenienti da tutto il mondo. Crediamo sia importante in questi giorni di gara valorizzare tutti i luoghi e le comunità che ospitano i Giochi Mondiali Invernali Special Olympics Torino 2025, per la semplice ragione che questi giochi si svolgono prevalentemente sulle montagne e in particolare su quelle olimpiche Torino 2006”.

Mauro Meneguzzi, Presidente Unione Montana Comuni Olimpici.

Chiara Rossetti, Sindaco Bardonecchia.

Massimo Marchisio, Sindaco Pragelato.