ilTorinese

Bimbo di 18 mesi inghiotte hashish, ricoverato in ospedale

È stato ricoverato all’ospedale Maggiore di Novara un bambino di 18 mesi che è stato portato al pronto soccorso dal papà. Gli esami medici hanno riscontrato una intossicazione da cannabinoidi e il bimbo è stato posto in coma indotto. Le condizioni, apparse gravi al momento del ricovero sono migliorate. Pare che il bambino abbia ingoiato delle pastiglie di hashish trovate in casa.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

“Nel segno del leone” di Stefano Vignaroli, un romanzo storico per raccontare l’Italia rinascimentale

Informazione promozionale

Al primo episodio, “L’ombra del campanile” (2016) è seguito il secondo, dal titolo “La corona bronzea”, presentato nel 2017. “Nel segno del leone” è il terzo (ma non diciamo ultimo) episodio di una saga storica davvero appassionante e avvincente

 

L’autore

Stefano Vignaroli, medico veterinario di Jesi (AN), è ormai noto, non solo nella sua città e dintorni, per i suoi romanzi, gialli e thriller storici, le cui trame sono sempre ambientate nelle sue amate terre marchigiane, ma spesso si allargano anche ad altre zone d’Italia. Prendendo spunto da alcuni elementi architettonici della città di Jesi e da fatti effettivamente avvenuti nella storia (vedi il Sacco di Jesi, la guerra tra Francesco I di Francia e l’imperatore Carlo V,  il sacco di Roma), è nata una serie dedicata a un tipografo del XVI secolo, Bernardino Manuzi, e a una giovane studiosa dei nostri tempi, Lucia Balleani, che, ritrovando e archiviando antichi testi, ci fa rivivere insieme a lei oscure vicende del passato. Al primo episodio, “L’ombra del campanile” (2016) è seguito il secondo, dal titolo “La corona bronzea”, presentato nel 2017. “Nel segno del leone” è il terzo (ma non diciamo ultimo) episodio di una saga storica davvero appassionante e avvincente. La trama di questo terzo episodio ovviamente si riaggancia a quella dei primi due, ma comunque nulla toglie al fatto che il libro possa essere letto a sé, senza dover per forza conoscere gli episodi precedenti.

La Trama

Il romanzo, terzo della serie intitolata “Lo stampatore”, è il naturale sequel de L’OMBRA DEL CAMPANILE e de LA CORONA BRONZEA e porta ancora una volta il lettore a scoprire come si viveva nel XVI secolo tra vicoli, piazze e palazzi di una splendida città marchigiana, famosa nel mondo, allora come ora, per aver dato i natali all’imperatore Federico II.

Stefano Vignaroli ha scelto come sfondo del suo racconto i primi anni del XVI secolo, affidando a due personaggi di nobili discendenze, la contessina Lucia Baldeschi e il marchese Andrea Franciolini, il compito di accompagnare il lettore tra intrighi politici, sospette eresie, maneggi militari e storie di donne e uomini semplici, vittime di pregiudizi ed errori dei loro simili.

Come già avvenuto nei due precedenti romanzi della trilogia, passato e presente si intrecciano tra loro. Il passato viene riportato alla luce grazie a due omonimi discendenti delle antiche famiglie nobiliari, la giovane studiosa Lucia Balleani e Andrea Franciolini, giovane archeologo a lei legato sentimentalmente.

È dai loro studi relativi al passato della città di Jesi, costruita sui resti di quella che fu la città al tempo dei Romani, che prendono le mosse le vicende del presente, legate al desiderio di mantenere agibili i percorsi sotterranei che testimoniano la vita degli antenati e rischiano invece di scomparire sotto colate di cemento. Gli scavi archeologici di Piazza Colocci riserveranno infatti sorprese inaspettate agli occhi di tutta la popolazione jesina. Ricominciamo così a seguire le vicende dei personaggi del XVI secolo attraverso le scoperte di antichi documenti e reperti archeologici da parte della giovane coppia di ricercatori dei nostri tempi. Come al solito, anche il mistero non manca, e in questo episodio, la coppia di studiosi si troverà a dover indagare su due importanti reperti, una strana icona rappresentante un leone traverso e un antico codice di Tacito, il Codex Latinus Aesinas VIII, il cui originale è stato da sempre conservato a Jesi, presso la residenza dei Conti Baldeschi Balleani.

 

Trattandosi di romanzo storico, l’autore ha doverosamente dedicato al passato la gran parte della sua attenzione, intrecciando le vite della contessina Lucia e del nobile Capitano d’armi Andrea. Essi sono colti nell’atto di sposarsi nella tarda estate del 1523, sotto lo sguardo benevolo di Bernardino, lo stampatore, che costituisce un ulteriore elemento di legame nell’ambito della trilogia: ma solo la Contessina si presenta dinnanzi al Cardinal Ghislieri, perché Andrea è stato richiamato ai suoi doveri di Capitano dal Duca Della Rovere, appartenente a una delle famiglie più importanti del tempo. Venti di guerra condurranno dunque di nuovo il Capitano d’armi della Regia Città di Jesi ai campi di battaglia. I Lanzichenecchi premono alle porte dell’Italia settentrionale e il Duca della Rovere, in una strana alleanza con Giovanni De’ Medici, più noto come Giovanni Dalle Bande Nere, si prodigherà a evitare che le soldataglie tedesche raggiungano Firenze e persino Roma. Evitare il saccheggio della città eterna nel 1527 non sarà compito facile, né per il Duca Della Rovere, né per Giovanni dalle Bande Nere, né tantomeno per il Capitano Franciolino de’ Franciolini, che si ritroverà a combattere nei Paesi Bassi a fianco dei soldati francesi e, di rientro verso la sua patria, aiuterà la città di Tortona a liberarsi dell’assedio dei pericolosi Turchi.

* * *

Il libro, edito dalla case editrice Tektime di Terni, è disponibile in versione cartacea, in e-book e in audiolibro. Disponibili anche le edizioni in lingua inglese e spagnola. Può essere acquistato su Amazon e nelle principali librerie on line, oppure può essere acquistato direttamente tramite il sito dell’autore: http://www.stedevigna.com

 

Stefano Vignaroli

Autore dei romanzi della serie “Le indagini del Commissario Caterina Ruggeri”

 

Sito web STEFANO VIGNAROLI

 

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Confiscati beni per oltre 4 milioni a noto commercialista torinese

La Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati da un noto
commercialista di Torino e dai suoi familiari, avverso l’applicazione della Sorveglianza Speciale di
Pubblica Sicurezza per anni 4 e la confisca di beni per un valore superiore a 4 milioni di euro decise
da due diversi decreti emessi dal Tribunale e dalla Corte d’Appello di Torino.

La misura di prevenzione personale e patrimoniale era stata presentata a seguito di indagini
patrimoniali svolte dalla Direzione Investigativa Antimafia – articolazione del Dipartimento della
Pubblica Sicurezza -, costantemente coordinate dalla Procura della Repubblica di Torino, i cui esiti
erano confluiti in una proposta a firma congiunta del Direttore della DIA e del Procuratore della
Repubblica di Torino.

Il professionista era stato arrestato unitamente a due esponenti di spicco della cosca ‘ndranghetista
Spagnolo di Ciminà (RC) operante in Piemonte, nell’ambito dell’operazione, convenzionalmente
denominata, “PIONEER”, avviata da questo Centro Operativo.

Il professionista era aduso creare e utilizzare sistemi di interposizione fittizia nella proprietà di beni
ed imprese, tanto a favore di esponenti di consorterie mafiose, quanto a beneficio proprio nonché ad
organizzare sistemi criminali per la commissione di reati tributari quali l’emissione o l’annotazione
di fatture per operazioni inesistenti tra società collegate.

Tra i beni confiscati definitivamente ed acquisiti nel patrimonio dello Stato vi sono i compendi di
due aziende ubicate in provincia di Torino e Lecce, quote societarie di diverse società, 9 rapporti
finanziari, 36 beni immobili ubicati nelle province di Torino, Aosta, Savona, Vibo Valentia e Lecce
e beni immobili registrati per un valore complessivo che supera i 4 milioni di euro.

TFF al via con Malcolm McDowell, Pilar Fogliati e Noemi

Il Tff edizione numero 40 ha preso il via. Sul Red carpet  al Teatro Regio di Torino Malcolm McDowell,  “Alex” di Arancia meccanica e la madrina (piemontese) della rassegna, Pilar Fogliati. Apertura innovativa del festival, quest’anno, con la diretta radiofonica Hollywood party su RaiRadio3, percorso tra cinema e musica dai Beatles ai Rolling Stones con protagonista Noemi.

Al grattacielo Intesa Sanpaolo tre nuove lezioni di storia con il prof. Barbero

 Al via il ciclo di incontri dal titolo

“Come abbiamo imparato a convivere? Dalla sopraffazione alla democrazia”

 

Tre appuntamenti: martedì 29 novembre, martedì 6 dicembre e martedì 13 dicembre sempre alle ore 18

 

Torino, Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo, corso Inghilterra 3

Ingresso gratuito,

prenotazioni sul sito https://group.intesasanpaolo.com dal 25 novembre

 

Torino, 25 novembre 2022 – Tornano le lezioni-conferenze di storia di Alessandro Barbero, organizzate da Intesa Sanpaolo nell’ambito delle attività culturali svolte al grattacielo di Torino. Il ciclo, curato da Giulia Cogoli e giunto alla settima edizione, prevede tre nuovi appuntamenti dal titolo “Come abbiamo imparato a convivere? Dalla sopraffazione alla democrazia”.

Gli incontri in programma martedì 29 novembre, martedì 6 dicembre e martedì 13 dicembre, alle ore 18 sono dedicati alle forme di convivenza sociale che hanno caratterizzato la storia dell’uomo e la sua evoluzione. Lo storico e scrittore, professore di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale, noto al pubblico per la sua straordinaria capacità divulgativa, racconterà in modo avvincente e ricco di curiosità gli aspetti più o meno noti dei modelli di convivenza. Dalla schiavitù, su cui si reggevano l’Impero Romano o il Sud degli Stati Uniti prima della Guerra di Secessione, al totalitarismo, tratto distintivo delle due più feroci dittature del Novecento, il nazismo e lo stalinismo, fino alla democrazia, di cui i Greci sono stati i primi a sperimentare il regime, ma della quale molti pensatori hanno affermato con la massima convinzione che era un male da evitare a tutti i costi. Cosa si intende dunque oggi per democrazia?

Gli appuntamenti saranno anche trasmessi in streaming sul sito https://group.intesasanpaolo.com

Le lezioni-conferenze sono inserite all’interno del palinsesto culturale del grattacielo della Banca, che si caratterizza per la qualità dei contenuti e la notorietà dei protagonisti (artisti, attori, scrittori, conferenzieri). Dal 2015, anno di apertura, quasi 125 mila persone hanno seguito le attività culturali del grattacielo, diventato in pochi anni un centro di cultura, arte e svago.

Le lezioni verranno pubblicate come nuovi episodi del podcast “Alessandro Barbero. La storia, le storie” di Intesa Sanpaolo On Air, che già raccoglie tutte le lezioni del prof. Barbero dei cicli precedenti al grattacielo. Intesa Sanpaolo On Air ha raggiunto 8,5 milioni di ascolti, con un pubblico di cui oltre la metà è under 35 e molto fidelizzato (oltre il 45% ritorna su On Air). I podcast della piattaforma anche nel 2022, sono stati ai vertici delle classifiche Top Podcast delle principali piattaforme audio in Italia.

“COME ABBIAMO IMPARATO A CONVIVERE? DALLA SOPRAFFAZIONE ALLA DEMOCRAZIA”:

Martedì 29 novembre, ore 18

La schiavitù

Nella storia si incontrano società interamente basate sulla schiavitù, come l’Impero Romano o il Sud degli Stati Uniti prima della Guerra di Secessione, e altre in cui gli schiavi sono presenti pur senza avere un ruolo centrale, come nell’Italia del Rinascimento. In tutte queste società quasi nessuno metteva in discussione la legittimità della schiavitù, accettata come un fatto naturale, nonostante le storture e gli orrori che produceva. Che la nostra civiltà, negli ultimi secoli, sia arrivata a delegittimare la schiavitù e a vietarla è uno dei rari casi in cui nella storia si può davvero parlare di progresso.

Martedì 6 dicembre, ore 18

Il totalitarismo

Nella cultura politica odierna il totalitarismo è identificato con le due più feroci dittature del Novecento, il nazismo e lo stalinismo. Pochi ricordano che il termine è stato inventato in Italia per definire la dittatura fascista: coniato dagli avversari e inteso in senso critico, il totalitarismo venne rivendicato e assunto a programma da Mussolini. Analizzare i motivi per cui in realtà il fascismo in Italia non riuscì mai a costruire un regime veramente totalitario è un modo per esplorare l’intrinseca diversità della società italiana e la sua irriducibilità a un paradigma omogeneo.

Martedì 13 dicembre, ore 18

La democrazia

Tutti sanno che il termine democrazia è di origine greca e che furono i Greci i primi a sperimentare il regime democratico. Oggi la democrazia per noi è un valore così ovvio, che ci stupisce scoprire come lungo tutta la nostra storia, dall’Antichità fino all’epoca delle rivoluzioni, molti pensatori abbiano affermato con la massima convinzione che era un male da evitare a tutti i costi. Ma quella che oggi continuiamo a chiamare democrazia, perché non abbiamo un’altra parola, è ancora davvero la stessa cosa che intendevano i Greci?

Torna la Giornata della colletta alimentare per aiutare chi è in difficoltà

Sabato 26 novembre 2022: torna in tutta Italial’iniziativa
della Fondazione Banco Alimentare Onlus

26° GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE

“PREOCCUPAZIONE PER L’AUMENTO DELLA POVERTÀ,
APPELLO A DONARE LA SPESA PER CHIÈ IN DIFFICOLTÀ

In circa 11mila supermercati (1386 in Piemonte) saranno presenti oltre 140mila volontari riconoscibili dalla pettorina arancione. In Piemonte, dove i costi di gestione sono saliti del 45%, l’obiettivo è migliorare il milione di pasti raccolto nel 2021  

Sono sempre di più le persone che chiedono aiuto per la spesa o per un pasto rivolgendosi alle circa 7.600 strutture caritative che il Banco Alimentare sostiene in tutta Italia attraverso la rete di 21 organizzazioni territoriali. Dall’inizio dell’anno ad oggi sono state 85.000 in più le richieste ricevute che hanno fatto salire a 1.750.000 le persone aiutate. In questo difficile momento economico e sociale,Banco Alimentare deve far fronte anche ad un aumento del 45% dei costi di gestione tra logistica, trasporti ed energia elettrica e ad un calo del 30% delle donazioni economiche da aziende e privati.

Banco Alimentare fa dunque appello alla solidarietà di tutti,invitando a partecipare alla 26esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare che si svolgerà sabato 26 novembre 2022. In circa 11.000 supermercati in tutta Italia si potranno acquistare alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, aiutate dalle strutture caritative territoriali.

Oltre 140.000 volontari inviteranno a comprare prodotti a lunga conservazione: verdura in scatola, tonno e carne in scatola, polpa o passata di pomodoro, olio, alimenti per l’infanzia come omogeneizzati o latte in polvere. I volontari indosseranno una pettorina arancione, nuovo colore di riconoscimento presente nel logo Banco Alimentare e che verrà utilizzato anche per i sacchetti forniti per fare la spesa.

Nel 2021 grazie alla Colletta Alimentare sono state raccolte 7.000 tonnellate di cibo, l’equivalente di 14 milioni di pasti (1 pasto equivalente corrisponde a un mix di 500 gr di alimenti in base ai LARN, i Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) per un controvalore economico di oltre 25 milioni di euro.

Dal 26 novembre 2022 la Colletta Alimentare proseguirà anche online. Sarà infatti possibile continuare a donare alimenti su Amazon.it/bancoalimentare, Carrefour.it, Esselungaacasa.it e EasyCoop.com. Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito www.colletta.bancoalimentare.it.

Per il secondo anno consecutivo il calciatore Giorgio Chiellini è testimonial della Colletta Alimentare ed è protagonista di uno spot radio e TV di lancio dell’iniziativa solidale realizzato da Mate Agency.

“Siamo preoccupati per la situazione che stiamo vedendo nel nostro Paese con sempre più persone e famiglie che si trovano in povertà assoluta o che rischiano di scivolarci nonostante abbiano un lavoro – afferma Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus –.È fondamentale quindi continuare a sensibilizzare tutti coloro che possono compiere un atto concreto di aiuto. La Colletta Alimentare è un gesto educativo semplice e di carità, che promuoviamo da oltre un quarto di secolo. Partecipare a questa iniziativa significa contrastare l’indifferenza e favorire la condivisione, facendo un gesto concreto a cui tutti siamo invitati. Il gesto di volontariato più partecipato In Italia e la prima esperienza solidale di questo tipo. Ci auguriamo dunque che anche quest’anno la solidarietà sia tanta”.

La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare Onlus aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2022 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione dell’Esercito Italiano, dell’Associazione Nazionale Alpini, dell’Associazione Nazionale Bersaglieri, della Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODVdella Cdo Opere Sociali e del Lions Club International.

LA SITUAZIONE DEL PIEMONTE

Nella nostra regione, nell’anno 2021 Banco Alimentare del Piemonte ha sostenuto 108.992 persone, grazie alla collaborazione di 563 strutture caritative convenzionate e di 206 volontari che operano nella sede centrale di Moncalieri e nei magazzini di Asti, Biella, Fossano e Novara. Sono state distribuite 9.100 tonnellate di alimenti, equivalenti a 18 milioni di pasti, raccolti non solo tramite la Colletta Alimentare, ma anche tramite le donazioni dell’industria alimentare, delle mese e della grande distribuzione.

Fortunatamente, i numeri degli assistiti nel 2022 sono in linea con quelli dell’anno scorso, cui va però aggiunta la gestione delle emergenze, su tutte quella dei profughi ucraini. Aumentano del 45%, come a livello nazionale, i costi di gestione (logistica, trasporti ed energia elettrica): per ogni pasto, le spese sono salite da 0,07 euro a 0,10 euro.

Quanto alla Colletta Alimentare 2022, i punti vendita che hanno aderito sono saliti a 1.386 (nel 2021 erano circa 1200); nella giornata di sabato saranno impegnati 12.000 volontari, un migliaio in più dell’anno scorso. L’obiettivo è migliorare la raccolta del 2021, che era arrivata a 548 tonnellate di cibo, equivalenti a più di un milione di pasti.

Bus Gtt prende fuoco in corso Giulio Cesare

L’altra sera un bus di linea è andato in fiamme in corso Giulio Cesare all’angolo con via Cherubini a Torino. Il mezzo della linea Se2  stava  rientrando al deposito senza  passeggeri. Il conducente è sceso non appena accortosi del fumo e ha chiamato i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme. Il bus è rimasto gravemente danneggiato e probabilmente non sarà più utilizzabile.
(Foto archivio)

Scuola, Piccolotti e Grimaldi (Verdi Sinistra): Assurdo trasferire migliaia di docenti a metà anno

Va tutelata la continuità didattica.

“Quasi 1.400 docenti in tutto il Piemonte, durante la pausa natalizia, verranno trasferiti dalle proprie scuole in altre sedi. Un’assurda centrifuga che li porterebbe ad abbandonare a metà percorso circa 80.000 studenti e studentesse a cui viene negata la continuità didattica, proprio nel primo anno di normalità dopo due di pandemia” – dichiarano i deputati di Alleanza Verdi Sinistra, Elisabetta Piccolotti e Marco Grimaldi, la prima firmataria di un’interpellanza sulla vicenda.

“La normativa nazionale non ha previsto che gli insegnanti precari vincitori del concorso straordinario bis ottenessero la cattedra dall’avvio del prossimo anno scolastico e l’USR del Piemonte ha previsto i trasferimenti dei vincitori nelle prossime settimane” – proseguono Piccolotti e Grimaldi. – “Chiediamo al Ministro Valditara di intervenire affinché tali trasferimenti vengano posticipati a fine anno scolastico. Vanno tutelate la continuità didattica e la possibilità per gli studenti di essere valutati da insegnanti che li hanno conosciuti”.

Tradizione e modernità con la musica del Canzoniere Grecanico Salentino

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SalenTorino eventi e Ponderosa Music & Art
presentano il primo e più importante gruppo di musica popolare salentina

CANZONIERE GRECANICO SALENTINO

 

DOMENICA 27 NOVEMBRE

Hiroshima Mon Amour, Via Bossoli 83, Torino

apertura porte ore 21, inizio spettacolo ore 22
ingresso 15 €
biglietti disponibili in prevendita oppure in biglietteria la sera stessa

 

L’affascinante dicotomia tra tradizione e modernità caratterizza la musica del Canzoniere Grecanico Salentino, che arriva all’Hiroshima Mon Amour domenica 27 Novembre, per un concerto organizzato da SalenTorino e Ponderosa Music & Arts, il cui ricavato sarà utilizzato per piantare alberi di Ulivo nel Salento.

Il gruppo CGS reinterpreta in chiave moderna le tradizioni che ruotano attorno alla celebre pizzica tarantata rituale, che aveva il potere di curare, attraverso la musica, la trance e la danza, il morso della temibile tarantola. Gli album e gli spettacoli del Canzoniere Grecanico sono un’esplosione di energia, passione, ritmo e magia, che incantano il pubblico e lo trasportano in un viaggio dal passato al presente della cultura salentina grazie al battito del tamburello.

La formazione musicale è composta da Mauro Durante (voce, percussioni, violino), Alessia Tondo (voce), Silvia Perrone (danza), Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso), Massimiliano Morabito (organetto), Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki), Giancarlo Paglialunga (voce, tamburieddhu) e continua ad innovare e rappresentare la musica italiana e salentina nel mondo.

Con 20 album all’attivo e innumerevoli spettacoli sia in Italia – degna di nota la partecipazione alle edizioni 2010, 2013 e 2015 della Notte della Taranta di Melpignano – che in Europa, Medio Oriente e Stati Uniti, il CGS è acclamato da pubblico e critica perché portatore di una tradizione coinvolgente e antica, nonché della musica italiana, in tutto il mondo. Nel 2010 riceve il premio come Miglior Gruppo Italiano di Musica Popolare dal MEI, nel 2012 partecipa al globalFEST a New York per cui viene definito dal New York Times: «a whirlwind», e nello stesso anno sono l’unico gruppo italiano selezionato al WOMEX Festival, la più importante fiera di world music (genere di contaminazione tra la musica popolare e musica tradizionale) al mondo. Nel 2014 il CGS riceve il premio Arte e Diritti Umani da Amnesty International per il brano “Sola Andata” scritto su un testo dello scrittore italiano Erri De Luca e per cui è stato girato anche un videoclip da Alessandro Gassman. Il 2018 è poi l’anno di un riconoscimento estremamente importante per il mondo della world music: si tratta dei Songlines Music Awards assegnato per la prima volta ad un gruppo italiano designando il CGS come miglior gruppo di world music al mondo.

Non puoi piacere a tutti

Quante volte ci siamo sentiti inadeguati ad un ambiente, ad un gruppo di persone, ad una partner sentimentale che stavamo cercando di conquistare?

E come abbiamo reagito per sentirci adatti? Qualcuno avrà cercato di assumere una postura diversa, altri avranno girato i tacchi abbandonando il campo, altri ancora avranno addirittura raccontato chissà quali storie per essere creduti diversi, migliori, importanti.
Normalmente sono gli adolescenti che, per sentirsi accettati in un gruppo, in un contesto, vestono come gli altri componenti, adottano lo stesso linguaggio, fumano e bevono alcolici per sentirsi adulti o accettano pericolosissime prove di coraggio per non essere considerati degli “sfigati”.
Terminata l’adolescenza, però, dovrebbe subentrare l’accettazione del proprio corpo e del proprio carattere, cercando eventualmente di modificare i difetti oggettivi (aggressività, pigrizia, ecc).
Quasi sempre, tuttavia, ciò che si pensa non piaccia agli altri è ciò che non piace a noi stessi ed allora ecco che, alla comparsa elle prime rughe (un tempo era una prerogativa femminile, ora non più) cominceremo con creme anti-age per poi passare agli interventi di chirurgia plastica nella vana speranza di sembrare più giovani; ovviamente con il cedimento dei tessuti dovuto all’età gli interventi di chirurgia plastica andranno ripetuti con risultati spesso osceni, che rendono chi se ne è sottoposto alle critiche più feroci.
Tra il sé reale (ciò che un individuo è realmente) ed il sé ideale (le sue aspettative su ciò che vorrebbe essere) quanto più queste coincidono, tanto maggiore sarà la sua autostima.
Personalmente non ho mai inseguito ideali dove la ricchezza venisse al primo posto, non ho mai dovuto indossare abiti griffati per sentirmi a mio agio e resto quello che sono tanto con gli amici, quanto con nuove conoscenze, sia nel Consiglio comunale in cui sono eletto sia quando sono stato ammesso ad entrare nel Palazzo presidenziale di Bratislava o quando sono stato Segretario Nazionale di un sindacato autonomo.
Certo, in parte è carattere ma occorre anche la consapevolezza che, se cerchi di indossare un abito che non è il tuo, rischi di fare una figura peggiore di quella che stai cercando di evitare.
Alcune persone si sono rivolte a me, non importa che fossero amici o persone appena viste, lamentandosi di essere poco colte, di non aver studiato, di non avere una professionalità o di svolgere lavori umili e, perciò, di sentirsi inferiori a chi li circonda.
La prima osservazione che pongo davanti a loro occhi è che noi vediamo ciò che gli altri ci fanno vedere, non ciò che è realmente: sapeste quante persone che hanno un’autovettura costosissima in realtà l’anno presa a rate e quando si accorgono di non riuscire più a pagarle (magari dopo soli sei mesi) la restituiscono, raccontando però che non funzionava bene, aveva n difetto strutturale e cose del genere; noi, però, sentiamo solo la loro versione.
Oppure persone che, nel tentativo di conseguire una laurea, cambiano almeno tre facoltà con motivazioni spesso incredibili non ammettendo di non essere fatti per studiare.
Finché giudicheremo le persone dal loro status sociale, anziché dalla loro natura, dal loro comportamento, dalla loro umanità, da ciò che fanno anziché da ciò che raccontano dovremo sempre mettere in conto che quella persona potrebbe mentire su se stessa.
Nella trilogia “Amici miei” il conte Mascetti (Ugo Tognazzi) raccontava: “Fino a 21 anni mi sono fatto vestire e spogliare dal cameriere; il Conte “Lello” Mascetti s’è fatto un viaggio di nozze di tre anni e mezzo con moglie e un orso di due metri al guinzaglio.”
Peccato che ora vivesse in un monolocale alla giapponese con il bagno coi piedoni (alla turca). Eppure gli amici delle zingarate lo accettavano per ciò che era, per ciò che poteva dare (compagnia e risate), non certo per essere stato un conte.
E questo si collega al discorso dell’amicizia, oggetto di un mio prossimo articolo. Se uno ti è amico lo è nei momenti belli ed in quei bui, per ciò che sei e non per ciò che gli dai.
Se devi diventare qualcun altro per piacere, significa che agli altri non piaci tu, ma ciò che fingi di essere; per cui gli altri fingono di esserti amici.

Sergio Motta