Stellantis ha inaugurato a Mirafiori il suo primo Battery Technology Center. Con 100 nuovi addetti è dedicato allo sviluppo delle batterie che alimenteranno in modo sostenibile i veicoli elettrici del gruppo.
“Il fatto che abbia scelto di farlo nella nostra città – commenta il sindaco di Torino Stefano Lo Russo – è un segnale davvero positivo per tutto il nostro territorio, su cui il gruppo continua a dimostrare, con i fatti, di voler puntare fortemente.
Viviamo un momento di profonda trasformazione, e l’investimento di Stellantis si muove nella direzione della transizione ecologica e di un cambio radicale del paradigma della mobilità, che è fondamentale sostenere e supportare e che rientra pienamente nella nostra strategia per il futuro di Torino”.
Il Gruppo FS, nell’esprimere ancora sostegno e vicinanza ai familiari delle vittime dell’incidente di Brandizzo, d’intesa con le Organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie, avvierà nel corso della prossima settimana tra le colleghe e i colleghi, attraverso l’intranet aziendale, una raccolta fondi a favore dei familiari stessi.
Il Gruppo devolverà all’iniziativa una somma equivalente a quella che verrà raccolta con i contributi dei dipendenti.
“Dopo il gran caos dell’anticipo del blocco degli Euro 5 diesel e a
seguito delle nostre proteste e degli automobilisti e degli artigiani
interessati, impossibilitati ad investire sull’acquisto di nuovo mezzo,
apprezziamo il rinvio del provvedimento deciso dal Governo Meloni, slittato
al 1° ottobre 2024. Una decisione importante per gli artigiani, perché
garantisce una boccata di ossigeno ma che ci richiama ad una situazione che
va affrontata. La deplorevole inquisizione clorofilliana è sempre in
agguato. Chiediamo interventi strutturali sulle altre fonti di inquinamento
ambientale anziché giocare di rimessa rincorrendo l’emergenza con
provvedimenti spot che limitano la mobilità dei cittadini e danneggiano le
imprese. Bisogna prima creare una condizione di benessere e sostenibilità
economica diffusa e solo dopo, semmai, pensare a provvedimenti per
contenere l’inquinamento. Altrimenti saremo tutti forzatamente green perché
semplicemente non ci si potrà più guadagnare da vivere. Quindi non si perda
tempo e si sfruttino al meglio i mesi che abbiamo di fronte”.
GIORGIO FELICI (PRESIDENTE DI CONFARTIGIANATO PIEMONTE
PdF: #NOgenderNelleScuole
Cristina Zaccanti (PdF Piemonte): “In tutta Italia il Popolo della Famiglia promuoverà iniziative per contrastare la diffusione dell’ideologia gender nelle scuole”
Continua in termini sempre più intensi e capillari l’azione di sensibilizzazione avviata già lo scorso anno dal Popolo della Famiglia.
“Nel nostro logo oltre alla famiglia con i due bimbi tenuti per mano da mamma e papà campeggia la scritta “No gender nelle scuole” – dichiara Cristina Zaccanti, coordinatrice regionale del Popolo della Famiglia (PdF) in Piemonte – Siamo nati, in particolare, proprio per questo, già nel 2016 dal Family Day del 31 gennaio al Circo Massimo di Roma. Non abbiamo mai smesso di contrastare il dilagare di una ideologia, diventata moda, che pretende di influenzare fin dalla più tenere età i nostri bambini e le loro famiglie. Riteniamo che la scuola italiana, checché se ne dica, sia ancora di un eccellente livello, sicuramente tra i più alti in Europa e nel mondo. I nostri operatori hanno sopportato la terrificante esperienza della Didattica a distanza ed ora dovranno adattarsi alla scuola virtuale. Occorrerà difendere i nostri bambini, i nostri giovani dalla pervasività di un mondo che, essendo virtuale, tenderà a produrre un totale scollamento dalla realtà e quindi dall’esercizio della critica e della libera scelta. Ci occuperemo anche di questo”.
“Per tutto il mese di Settembre – spiega Zaccanti – in tutta Italia militanti e simpatizzanti del PdF, di tanti movimenti pro-family e di tutta l’area del dissenso metteranno in atto volantinaggi, interventi di sensibilizzazione, incontri, confronti e un’incessante azione sui media – in particolare sui social, usando l’hashtag #NOgenderNelleScuole – per coinvolgere le famigliea preservare i propri figli bambini da questo attacco in corso al loro fragile processo naturale di crescita. Forniamo ai genitori il modulo del consenso informato, una sorta di ‘diffida preventiva‘ da presentare e far protocollare nella scuola del proprio figlio onde ottenere dalla scuola stessa l’avviso tempestivo e la richiesta scritta di autorizzazione circa iniziative o contenuti didattici ispirati al GENDER o che promuovono la sessualizzazione precoce o comunque non in linea con le scelte educative dei genitori che, ricordiamolo, sono i primi responsabili e attori dell’educazione dei propri figli“.
Eccellenze del Piemonte a Vicenza Oro
- 77 le eccellenze da Piemonte, capitanate dal distretto di Valenza, protagoniste da venerdì 8 settembre sino a martedì 12 nell’evento che conta 1.200 brand espositori da 34 Paesi e 400 buyer ospitati
- Export del settore orafo-gioielliero in crescita del 9,3%, per un valore di 4,36 miliardi di euro nei primi cinque mesi dell’anno
- Per gli amanti dell’alta orologeria, da domani a domenica 10, c’è VO’Clock Privé: evento b2c aperto al pubblico, con talk e seminari dei massimi esperti
IL MERCATO, I TEMI, I TREND
Tra i gli oltre 1.200 espositori presenti anche 77 eccellenze piemontesi con capofila il distretto di Valenza (vedi allegato), l’edizione settembrina del salone internazionale dell’oreficeria, gioielleria e orologeria di IEG vedrà protagonisti nel quartiere fieristico di Vicenza sino a martedì 12 i più importanti brand di alta gamma con le novità di collezione, l’oreficeria con il meglio della produzione made in Italy dai principali distretti manifatturieri nazionali, le eccellenze internazionali, l’orologio contemporaneo e i micro-brand più di tendenza; tutto in un’unica boutique, che è anche hub di networking. Saranno infatti 400 i buyer esteri ospitati, grazie al programma di incoming del Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e di Agenzia ICE. Gli operatori professionali internazionali e italiani oltre al mercato, troveranno anche un nutrito calendario di eventi con le voci leader dell’industry. Dalla presentazione, sabato 9, del nuovo Trendbook 2025+ curato da Trendvision Jewellery + Forecasting, l’Osservatorio indipendente di IEG diretto da Paola De Luca alle case history di brand emergenti o di gioiellerie indipendenti sino al tema della formazione per le nuove generazioni che si vogliano avvicinare all’arte orafa, dall’impatto dell’intelligenza artificiale sul design e sull’industry alla sostenibilità: per quattro giorni sarà a Vicenza che gli operatori professionali avranno modo di condividere analisi e riflessioni su un settore che è ancora in crescita.
I DATI DELL’EXPORT
Continua il trend positivo dell’export per il settore orafo-gioielliero italiano. Nei primi cinque mesi dell’anno, secondo i dati elaborati per Federorafi dal Centro Studi di Confindustria Moda le vendite estere sono salite globalmente del 9,3%, per un valore di 4,36 miliardi di euro (elab. Centro Studi di Confindustria Moda su dati ISTAT per Federorafi).
VO’CLOCK PRIVÉ
Aperto al pubblico, VO’Clock Privé è il salotto dedicato all’alta orologeria e alla cultura orologiera che da domani sino a domenica 10, in un’area riservata nel foyer al primo piano del quartiere fieristico, riunirà per la seconda edizione i brand più ricercati e il pubblico di appassionati e collezionisti, offrendo un programma di incontri e corsi tecnici con i più autorevoli esponenti del settore.
IL MONDO ASSOCIATIVO
Tutto il mondo istituzionale e associativo è al fianco di IEG e di VOS: da Confindustria Federorafi, Confartigianato Orafi, Confcommercio Federpreziosi, CNA Orafi, Confimi Industria Categoria Orafa ed Argentiera ad Assogemme, Assocoral e AFEMO – Associazione Fabbricanti Esportatori Macchinari per Oreficeria, che contribuiscono all’agenda della manifestazione. Sul fronte internazionale CIBJO – Confederazione Mondiale della Gioielleria, che promuove la sostenibilità economica e sociale della filiera del gioiello.
THE JEWELLERY GOLDEN CLOUD
Gli eventi di Vicenzaoro September saranno anche in streaming sulla piattaforma The Jewellery Golden Cloud scaricabile sugli App store per dispositivi mobile.
PRESS CONTACT IEG
head of media relation & corporate communication: Elisabetta Vitali; press office manager: Marco Forcellini; international press office coordinator: Silvia Giorgi; media@iegexpo.it
Trade press office coordinator Jewellery & Fashion Division: Michela Moneta
STATI GENERALI DELLA CULTURA
Apertura lavori con l’intervento del Sindaco Stefano Lo Russo il 14 settembre 2023 alle 9.30, Cavallerizza Reale dell’Università di Torino
Tornano a Torino gli Stati generali della cultura, il summit di Sole 24 Ore che esplora i cambiamenti nel mondo della cultura e delle produzioni culturali in Italia, dopo la prima edizione dello scorso anno. La due giorni avrà inizio a Milano mercoledì 13 settembre e proseguirà giovedì 14 maggio a Torino, ospite nell’Aula magna della Cavallerizza reale, con la partecipazione del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
Dichiara il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo: “Siamo davvero contenti di ospitare per il secondo anno gli Stati generali della Cultura, evento organizzato da Il Sole 24 Ore dedicato allo sviluppo del sistema culturale italiano. Quello culturale è uno degli aspetti più rappresentativi del nostro Paese, che restituisce alla collettività più di quanto si investa. È un asset fondamentale che non va considerato soltanto come elemento di conoscenza diffusa, ma anche come risorsa strategica e leva di sviluppo economico. Torino ha a disposizione un grande patrimonio culturale che va valorizzato al meglio sul nostro territorio, attraverso una strategia che promuova la creazione di una rete tra i vari attori e migliori la sinergia con le istituzioni”.
“In tutto il mondo quando si pensa all’Italia immediatamente si pensa alla cultura. Il nostro patrimonio culturale e storico è qualcosa di unico, che ci identifica e distingue a tal punto da trasformare il nostro Paese e le nostre città in veri e propri brand riconosciuti a livello internazionale” dichiara Rosanna Purchia, assessora alla Cultura della Città di Torino. “L’edizione di quest’anno degli Stati generali della cultura si concentra proprio sulla valorizzazione e sulla promozione del brand Italia nel mondo, con un’intera giornata di interventi, dibattiti e tavole rotonde con grandi esperti del pubblico e del privato, a partire dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano”.
L’evento è a cura del Sole 24 Ore, How To Spend It, Radio 24, Città di Torino e Comune di Milano. Con il supporto di 24Ore Cultura. In collaborazione con Fondazione per la Cultura Torino e Università di Torino. Main partner Intesa Sanpaolo e Iren. Official partner Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.
La partecipazione è possibile in presenza su prenotazione o in diretta streaming. Tutte le informazioni alla pagina https://24oreventi.ilsole24ore.com/evento-stati-generali-della-cultura-2023/
Torna il mercato ai Giardini Sambuy
Torna il mercato e ripartono i laboratori
Domenica 10 settembre, durante il Mercato Googreen – Aspettando Cheese 2023, beesù insegnerà a creare l’ecopack, un involucro naturale ecologico per avvolgere e conservare il cibo, prodotto con cera d’api e 100% naturale.
𝗦𝗨𝗣𝗘𝗥 𝗘𝗖𝗢 𝗭𝗘𝗥𝗢 𝗦𝗣𝗥𝗘𝗖𝗢
𝗱𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟭𝟬 𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲
Giardini Sambuy
ore 17
#MercatoGoogreen #Cheese2023
Dei delitti e delle pene
Cesare Beccaria, ma pare più verosimilmente Pietro Verri, già nel 1764 analizzò nel saggio “Dei delitti e delle pene” le pene irrogate nella società all’epoca.
E’ palese che il concetto di reato, e più in generale, di infrazione sia estremamente legato all’epoca ed alla latitudine in cui la pena è prevista: tutt’ora nel Vermont una moglie deve chiedere il permesso al marito per indossare la dentiera mentre nel Massachusetts è illegale per la donna stare sopra l’uomo durante un rapporto sessuale; nell’Arkansas è tuttora vigente una legge, promulgata nel 1800, che attribuisce al marito il diritto di picchiare la moglie, ma solo una volta al mese ed in Arizona è illegale detenere più di due vibratori in casa. Risulta chiaro che tali leggi, non ancora abrogate difficilmente trovino applicazione.
Pensiamo soltanto alla pena di morte, da noi soppressa una prima volta nel Granducato di Toscana nel 1786 e poi, definitivamente, con l’entrata in vigore della nostra Costituzione il 1° gennaio 1948 (l’ultima sentenza fu eseguita 5 marzo 1947, a La Spezia, con la fucilazione di Emilio Battisti, Aurelio Gallo e Aldo Morelli, condannati a morte per crimini commessi durante la Repubblica Sociale Italiana).
O, ancora, pensiamo ancora al “delitto d’onore” ed al “matrimonio riparatore” cancellati dal nostro codice penale il 5 settembre 1981che, fortemente sbilanciati a favore del maschio, erano di fatto un’assoluzione a priori per reati che ora sono invece sanzionati in modo pesante: per il primo si è passati dalla non punibilità all’aggravante del legame di parentela.
E che dire dei reati, ormai cancellati dal codice penali fin dalla fine degli anni ’60, di “adulterio” e di “concubinato”?
A mio parere, però, vi sono reati che, pur essendo universalmente considerati tali, sarebbero da punire in modo diverso, e non mi riferisco alla maggior severità della pena ma al maggior effetto deterrente.
E’ di questi giorni la proposta al vaglio del Governo di vietare il cellulare ai minori condannati per gravi reati: al di là dell’applicabilità di tale pena (qualche amico presterà loro il telefono) è evidente che il telefono sia diventato una prolunga del nostro corpo, un oggetto senza il quale non usciamo al punto che il legislatore, cercando una punizione che sia veramente tale e, al contempo, sia dissuasiva nei confronti della reiterazione del reato sceglie questo mezzo. Tra uscire e non messaggiare o telefonare, la seconda ipotesi sembrerebbe la più efficace.
Perché mandare in carcere chi è concusso, chi avvalendosi del proprio status di pubblico ufficiale lucra ai danni dello Stato, quindi di tutti i contribuenti? Molto meglio la confisca di tutto ciò che ha acquisito illecitamente, magari anche dei beni (mobili ed immobili) posseduti fuori dal reato, interdizione perpetua dai pubblici uffici (così non potrà reiterare il reato) introducendo, come sanzione, l’inidoneità alla funzione dirigenziale anche nel settore privato, il divieto di apertura della partita IVA ecc.
Sicuramente essere poveri non è piacevole, ma è molto più spiacevole essersi arricchiti e tornare nuovamente poveri per effetto di una condanna.
Il nostro ordinamento considera il carcere come un luogo ove il detenuto non soltanto sia punito per il reato commesso ma venga rieducato affinché non commetta più (gli stessi?) reati; è evidente che questo nobile intento dei nostri Padri costituenti, che all’art 27 della Costituzione hanno precisato che la condanna deve tendere anche alla rieducazione, sia purtroppo disatteso per motivi quanto mai variegati: mancanza di strumenti formativi, sovraffollamento delle strutture, carenza di personale di sorveglianza, taglio dei costi e così via.
Poiché sono convinto che prevenire sia più costruttivo che combattere, credo che un deterrente sia meglio che una punizione. Io sono in contatto epistolare con alcuni detenuti in alcune prigioni degli USA ed ho insegnato nella Casa circondariale di Torino e vedo la sostanziale differenza tra i due sistemi penitenziari; in Italia, data la non certezza della pena, i tempi giudiziari lunghi che possono portare alla prescrizione del reato (tranne l’omicidio, per il quale la prescrizione non esiste) e la speranza tipicamente nostrana di non essere beccati, il carcere non viene visto con quella gravità come, invece, avveniva qualche decennio fa.
Ritengo, pertanto, che sarebbe il momento di rivedere nel suo insieme tutto il sistema giudiziario e penitenziario: avete presente quando, a naja, commettevi un’infrazione al Codice di disciplina, venivi consegnato con CPR (Camera di Punizione di Rigore) e, al termine della naja, dovevi scontare ancora i giorni trascorsi in CPR? Ecco, era un ottimo sistema per non sbagliare. La CPR venne abolita nel 1978 quando altri istituti vennero creati a tutela di tutto il personale militare. Dimenticavi di salutare per primo un superiore o, come previsto dal 2° comma dell’art. 27, non rispondevi al saluto? A seconda dell’umore del superiore (e dal suo carattere) per 2-3 giorni non andavi in libera uscita, dimenticandoti cinema, pizza, ragazza, pub e così via.
Ora è all’esame del parlamento un provvedimento che dovrebbe riguardare tutti i giovani, in particolare per normare diversamente le sanzioni per violenza sessuale, baby-gang, ecc; in attesa di visionare il DdL spero di poter produrre per tempo alcuni emendamenti che, andando nella direzione prevista dalla nostra Carta costituzionale, da un lato reprimano la condotta deviata e, al contempo, rieduchino i giovani ad un corretto comportamento nella società.
Sergio Motta
9 settembre – 25 novembre 2023
PASSEPARTOUT
Dopo il sold out registrato da tutti gli appuntamenti programmati nel 2022 e nella prima metà del 2023,la Fondazione Ordine Mauriziano conferma le visite guidate straordinarie alla (ri)scoperta degli spazi segreti, normalmente chiusi al pubblico, della Palazzina di Caccia di Stupinigi. Da sabato 9 settembre al 25 novembre saranno attivati i due percorsi che raccontano la storia della Palazzina nelle sue diverse fasi abitative e il progetto architettonico alla base della sua costruzione.
“Passepartout” conduce dietro le porte segrete agli ambienti nascosti della servitù, ai passaggi e ai corridoi ricchi di fascino e di storia e permette di raggiungere la sommità della cupola juvarriana, per camminare lungo i suggestivi balconi concavi/convessi che affacciano sul grandioso salone centrale, guardare da vicino il tetto a barca rovesciata di Juvarra dalla complessa orditura in legno e ammirare dall’alto, dopo aver percorso i 50 scalini di una stretta scala a chiocciola, un panorama unico che si estende a 360 gradi sotto il cervo, simbolo della Palazzina di Caccia di Stupinigi.
I PERCORSI
“Dietro le porte segrete” è la visita in programma sabato 9 settembre, 14 e 28 ottobre, 11, 18 e 25 novembre, agli ambienti della servitù, ai passaggi e ai corridoi segreti usati per divincolarsi nel dedalo di stanze e raggiungere discretamente le sale e gli appartamenti privati. La visita conduce proprio dietro le porte segrete, negli spazi nascosti dove si muoveva la servitù e dove si trova ancora il quadro dei campanelli automatici che permette di comprendere da vicino il funzionamento di una residenza come quella di Stupinigi.
“Sotto il cervo”, in programma sabato 16 e 23 settembre, 21 e 28 ottobre, 11, 18 e 25 novembre, è una visita “in verticale” al meraviglioso ambiente ligneo che ospita la cupola del padiglione centrale, realizzato da Filippo Juvarra, con una vista mozzafiato a 360 gradi sul paesaggio circostante. Dal grandioso salone centrale ovale a doppia altezza si percorrono 50 gradini per raggiungere la caratteristica balconata ad andamento concavo-convesso e infine arrivare, attraverso una stretta scala a chiocciola di ulteriori 50 scalini, alla sommità della cupola juvarriana per ammirare il particolare tetto a padiglione sorretto da una complessa orditura in legno e riconoscere dall’alto il grandioso progetto architettonico di Juvarra che con perfette geometrie, lungo un asse longitudinale che porta con lo sguardo fino a Torino, realizza un impianto scenografico straordinario per l’epoca.
Per partecipare alle visite guidate è obbligatoria la prenotazione.
Vista la particolarità dei luoghi oggetto della visita, normalmente non accessibili al pubblico, per i percorsi “Dietro le porte segrete” e “Sotto il cervo” i visitatori saranno dotati di caschetto di protezione, per questo motivo possono accedere solo gli adulti e i ragazzi al di sopra dei 12 anni di età ed i gruppi non possono essere superiori alle 10 persone. Per partecipare è necessario essere in buona salute ed in condizioni fisiche tali da permettere di salire, a piedi, alcune rampe di scale. È necessario indossare un abbigliamento comodo e calzature chiuse, come scarpe da ginnastica o da trekking leggero. È vietato l’accesso con borse e/o zaini ingombranti, visto che il percorso è piuttosto impegnativo. È necessario non soffrire di patologie cardiache. A causa degli spazi limitati, non agibili a persone con disabilità, e della stretta scala a chiocciola, i due percorsi sono sconsigliati a chi soffra di claustrofobia o di vertigini e, in generale, a chi non sia in buono stato di salute.
Le visite guidate “Passepartout” sono in programma esclusivamente nei giorni segnalati. Durata: un’ora circa.
Il costo del biglietto per accedere a “Dietro le porte segrete” è 22 euro, per “Sotto il cervo” 25 euro.
Per i possessori di Tessera Abbonamento Musei: 10 euro (ingresso gratuito alla Palazzina)
La prenotazione è obbligatoria:stupinigi@info.ordinemauriziano.it
Informazioni al numero: 011 6200633, dal martedì al venerdì 10-17,30.
CALENDARIO
_Dietro le porte segrete – Visita agli ambienti e ai corridoi della servitù
Sabato 9 settembre, ore 10.30, 12, 14.30 e 16
Sabato 14 ottobre, ore 10.30, 12, 14.30 e 16
Sabato 28 ottobre, ore 14.30 e 16
Sabato 11 novembre, ore 14.30 e 16
Sabato 18 novembre, ore 14.30 e 16
Sabato 25 novembre, ore 14.30 e 16
_Sotto il cervo – Visita alla cupola juvarriana
Sabato 16 settembre, ore 10.30, 12, 14.30 e 16
Sabato 23 settembre, ore 10.30, 12, 14.30 e 16
Sabato 21 ottobre, ore 10.30, 12, 14.30 e 16
Sabato 11 novembre, ore 10.30 e 12
Sabato 18 novembre, ore 10.30 e 12
Sabato 25 novembre, ore 10.30 e 12
INFO
Palazzina di Caccia di Stupinigi
piazza Principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino (TO)