ilTorinese

Insieme per la prevenzione degli incendi boschivi

La tua opinione conta | Il questionario Uncem

Uncem – l’Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani – in accordo con l’Agenzia per la Coesione territoriale, Ti propone questo breve questionario. Insieme potremo così impostare attività formativa, informativa, coordinare le azioni, scambiare le buone pratiche, coinvolgere le Istituzioni. Il tema è complesso, delicato, importantissimo. La prevenzione degli incendi boschivi. Nel quadro della pianificazione di protezione civile e della valorizzazione del patrimonio forestale.

Ecco il link per accedere al questionario:
https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSdW9QApM9Yd8CjCk9gzWZO0RedIk6piEgD31G3aNDKXAYFhRg/viewform?usp=sf_link

Grazie sin d’ora per le risposte che vorrai dare, in forma anonima. [Entro il 15 settembre 2023]
Per qualsiasi necessità, proposta, idea puoi scrivere un whatsapp al numero 3498599339 o una mail a uncem.nazionale@uncem.net

Stagione 2024/25 Come cambierà la Champions League

La Champions League di quest’annata 2023/24 sarà l’ultima nel formato a gironi così come lo conosciamo.
Dalla prossima stagione 2024/25 cambierà tutto.
Ci sarà un unico girone,composto da 36 squadre come la tipologia di un campionato vero e proprio con tutte le formazioni in gara.In questa ‘fase campionato’ ad ogni squadra verranno garantite otto partite contro otto squadre diverse, di cui quattro giocate in casa e quattro giocate in trasferta,sempre attraverso un sorteggio.
Le prime otto formazioni classificate si potranno qualificare per la successiva fase ad eliminazione diretta. Le compagini che si classificheranno invece dal nono al 24esimo posto saranno chiamate a sfidarsi nei playoff,uno spareggio in due partite, per accedere agli ottavi di finale.Le squadre classificate dalla 25esima alla 36esima posizione saranno eliminate da tutte le competizioni UEFA e non verranno quindi ripescate nelle competizioni minori.
Sarà un torneo sempre più avvincente e sorprendente.

Enzo Grassano

Cirio e gli assessori regionali in visita nelle scuole

In occasione dell’apertura dell’anno scolastico lunedì prossimo, 11 settembre, la Giunta regionale sarà presente in numerose scuole del Piemonte per portare il saluto della Regione agli studenti, ai docenti e al personale amministrativo:

– il presidente Cirio sarà alle ore 9 Castagnole Piemonte (TO) al nuovo polo scolastico infanzia/primaria, via Martiri della Libertà, e alle ore 11 a Torino all’Istituto di Istruzione superiore Copernico-Luxemburg, corso Caio Plinio 2 (qui anche l’assessore Tronzano)

– l’assessore Chiorino sarà alle ore 8.45 all’Istituto primario “Lamarmora” di Biella, alle ore 9.45 all’Istituto di Istruzione secondaria di primo grado di Sandigliano (BI), alle ore 11 al Liceo scientifico Avogadro di Vercelli per l’inaugurazione della nuova area a conclusione dei lavori di messa in sicurezza a seguito del terremoto del 2012

– il vicepresidente Carosso sarà alle ore 8.30 a Castello d’Annone (AT), via Aldo Leone 17, nella Scuola Primaria “Arturo Balestrirti”

– l’assessore Caucino sarà a Biella: alle ore 9.20 alla scuola media statale Nino Costa di Chiavazza, in via De Amicis 7, successivamente all’Istituto comprensivo San Francesco d’Assisi in piazza Martiri della Libertà 12

– l’assessore Gabusi sarà alle ore 8 nella scuola primaria Bosca di Canelli (AT)

– l’assessore Icardi sarà alle ore 8.30 nell’Istituto professionale Velso Mucci di Bra (CN), via Craveri 8

– l’assessore Marnati sarà a Novara: ore 8.45 Scuola primaria Buscaglia, via Fara 19; ore 9.15 Scuola secondaria di primo grado Pajetta, via Rivolta 4; ore 9.50 Scuola dell’Infanzia Collodi, via Spreafico 6; ore 10.20 Istituto Comprensivo Bellini, via della Riotta

– l’assessore Marrone sarà alle ore 9 presso l’Istituto comprensivo di Carignano (TO), via Tappi 44

– l’assessore Poggio sarà alle ore 10.30 nella scuola elementare De Amicis di Pontecurone (AL), via Roma 65, e alle ore 11.45 nella scuola elementare Salvo D’Acquisto di Tortona (AL), piazzale Mossi 1

Ruffino (Azione): “Governo ignora la sanità, ma è vulcano sociale”

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):
Le chiacchiere da bar del ministro Salvini sono fatte per accrescere l’allarme sulle intenzioni del governo in materia di sanità: voce Fini a ieri assente dalla manovra di bilancio. Si sta parlando della salute di milioni di italiani, almeno di tutti coloro che non possono permettersi cure e diagnostica nelle strutture private. Salvini ha smosso l’aria per dire che la sanità è prioritaria nella legge di bilancio. Bene: allora può dirci quanti in che località sono dislocati gli ospedali di comunità? Con quale personale medico e infermieristico saranno gestiti? Nella manovra si terrà in debito conto delle aree interne, quelle disagiate sul piano logistico e più lontane dall’ospedale?
Gli italiani che hanno ricevuto l’elemosina di Stato con la card da 300 euro, quanti mesi o anni dovranno aspettare per un elettrocardiogramma o per una Tac? Posso permettermi un suggerimento al ministro Schillaci e ai suoi colleghi di governo? Vadano una mattina, senza preavviso, a un pronto soccorso, e, senza farsi preannunciare da squilli di fanfara, vedano con i loro occhi in quale stato versa la sanità pubblica. Altro che taglio del cuneo fiscale e simili altre mance … alla sanità mancano 4 miliardi solo per avere lo stesso finanziamento dell’anno scorso. Molti di più né mancano se si vuole ripianare la spesa dell’emergenza Covid. Ultimo punto di domanda: il governo sta predisponendo il piano pandemico nazionale in vista di un autunno ricco di incognite sul Covid?

Piscine Trecate e Gaidano, manutenzione straordinaria

Partiranno in autunno i lavori di manutenzione straordinaria diffusa degli impianti sportivi Gaidano e Trecate. Il via libera agli interventi nelle due piscine è stato approvato dalla Giunta comunale, con una delibera proposta dall’assessore allo Sport Domenico Carretta. I lavori avranno un costo complessivo di 2 milioni e 217 mila euro finanziati con i fondi del Piano Integrato Urbano, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 

Per quanto riguarda la piscina Trecate gli interventi prevedono la posa di nuovo sistema impermeabile su parte delle coperture piane (in corrispondenza della porzione a chiusura superiore orizzontale delle palestre e relativi locali accessori posti al piano primo della struttura e prospicienti la vasca ricreativa esterna); la sostituzione dei due lucernari presenti in corrispondenza della copertura della vasca natatoria da 50 metri; il rifacimento della pavimentazione e dei rivestimenti della vasca ricreativa esterna e di porzione del relativo piano vasca; il rifacimento dei rivestimenti del solarium rialzato, corrispondente con la copertura del locale tecnico sottostante seminterrato e la demolizione e ricostruzione del secondo solarium rialzato presente sul piano vasca a servizio della vasca ricreativa esterna; la manutenzione straordinaria degli idro scivoli esterni; la sostituzione delle elettropompe a servizio degli idroscivoli. Per la vasca ricreativa esterna sono previsti la realizzazione di nuova passerella pedonale per collegare l’attuale piano vasca con l’isola interna (attualmente raggiungibile solo immergendosi nella vasca) e la sostituzione di elettropompe a servizio giochi d’acqua.

Alla piscina Gaidano i lavori riguarderanno la riqualificazione degli spogliatoi (maschile e femminile) presenti al piano seminterrato con il rifacimento delle pavimentazioni, dei rivestimenti, la sostituzione dei sanitari, il rifacimento dell’impianto idrico sanitario e la sostituzione dei serramenti interni. Saranno sostituiti i serramenti esterni attualmente a chiusura del piano vasca (comprensivi della facciata vetrata continua). Previsti anche il risanamento dei locali tecnici e la realizzazione di percorsi per ipovedenti e mappe tattili in corrispondenza degli spogliatoi maschili e femminili.

Alpignano, presidio al giardino Impastato

L’Associazione Calabresi per la Legalità1, referente per il Piemonte di Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, esprime ferma condanna per gesto di sfregio avvenuto nella notte tra il 08 e il 09 settembre 2023 della targa di intitolazione del “Giardino Peppino Impastato” c/o la Scuola primaria “A. Gramsci” di Alpignano (To).

Un’area intitolata a Peppino Impastato il 21 maggio 2022 dal Comune di Alpignano su proposta della nostra Associazione per ricordare una figura esemplare di lotta alla mafia.

Peppino Impastato ha pagato con la vita: lui diceva che “la mafia uccide, il silenzio pure”. Lui non ha taciuto. Con la sua vita, le sue scelte, i suoi interventi dai microfoni di Radio Aut ha sempre condannato la mafia e deriso i mafiosi. Si è impegnato in politica, avrebbe voluto dare un contributo al suo paese ma gli è stato impedito.

In realtà il 9 maggio 1978 hanno ucciso Peppino ma non le sue idee.

La sua morte non è stata vana e il suo ricordo va custodito e tramandato.

Queste le parole del nostro Presidente Pasquale Lo Tufo:

“Vandalizzata ad Alpignano a pochi giorni dall’accaduto di Torino la targa dedicata a Peppino Impastato che si trova nel giardino della scuola Gramsci.

Il giardino è stato intitolato a Peppino il 21 maggio 2022 dal Comune di Alpignano su proposta dell’ Associazione Calabresi per la Legalità.

Sconforto, indignazione e rammarico sono i sentimenti che provo in questo momento.
Sono vicino a Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato a Giovanni a Luisa Impastato e tutta la loro famiglia.

Perché colpire ancora una volta la figura di Peppino Impastato?
Questi barbari gesti vanno condannati e combattuti con la cultura della Legalità.
Con il coraggio e le idee di Peppino si continua.”

Ringraziamo l’Amministrazione Comunale del Comune di Alpignano e il Sindaco Steven Giuseppe Palmieri per aver prontamente ripristinato la targa di intitolazione dei Giardini Impastato.”

Ieri 10 settembre 2023 alle ore 10:30 è stato organizzato, anche  in comune accordo con il Sindaco di Alpignano Steven Giuseppe Palmieri , un presidio presso il Giardino Peppino Impastato oggetto dell’atto vandalico davanti alla Scuola Primaria “A. Gramsci” in via Cavour 45″

La lunga strada di Seydou, attraverso il deserto e il mare

Nelle sale “Io, capitano”, miglior regia a Venezia a Matteo Garrone

PIANETA CINEMA a cura di Elio Rabbione

“Lo cunto de li cunti” dei nostri tempi, incessante, pressoché quotidiano, fatto di approdi e di tragedie, è quello delle migrazioni. Lo ha voluto affrontare anche Matteo Garrone, arrivato alla sua decima opera, lasciando doverosamente il clima baroccheggiante e cromaticamente sfarzoso del suo “Racconto dei racconti” (sono passati otto anni) e semmai immergendosi in un realismo pieno dove trova spazio la semplicità coniugata con i soprusi e le violenze (che furono già di “Dogman”) e dove possono, come in un miraggio lattiginoso e tremolante, nascere dagli occhi di un ingenuo ragazzo sparuti sprazzi fiabeschi e leggeri, di rappacificazione con il mondo e con se stesso (come già fu in “Pinocchio”). Una vicenda lineare, prevedibile nel suo svolgersi, per quella memoria che abbiamo dalle tante cronache, qui vista dall’interno (“una sorta di controcampo, rispetto a quel che siamo abituati a vedere qui in Europa”, dice Garrone), con gli occhi dei diretti protagonisti, con le testimonianze di quanti li hanno preceduti, necessariamente riscrivendo ogni cosa il regista e i suoi collaboratori Massimo Gaudioso e Andrea Tagliaferri nonché Massimo Ceccherini, scavezzacollo della compagine pieraccioniana e già impegnato per la trasposizione del romanzo di Collodi: con la confessione, nei giorni scorsi, da parte ancora di Garrone, “racconto una grande avventura popolare e Massimo viene dal popolo, è puro, mentre io faccio parte della borghesia.” Mah!

“Io, capitano” ha vinto il Leone per la miglior regia (gli altri cinque compagni allineati a Venezia da un Alberto Barbera troppo generoso sono rimasti a mani vuote) e il suo intenso interprete Seydou Sarr il Marcello Mastroianni come miglior giovane promessa. Racconta di Seydou, ragazzo sedicenne che vive a Dakar, che trasporta sacchi di cemento, che abita dignitosamente in una piccola casa con le sorelline più giovani e con la madre, e la sera se ne vanno tutti quanti a ballare per le strade della capitale. Nessuna guerra per combattere un’economia povera, nessun colpo di stato sanguinoso, sonni profondi, allegria, luci per le strade, musica. Ma il miraggio dell’Europa di tanto in tanto compare, pronto con prepotenza a coinvolgere il cugino Moussa: la madre urla no ma i ragazzi continuano a ingrossare e a nascondere il loro mucchio di soldi nella sabbia. Salire su quell’autobus è l’immagine della ragazzata incosciente, le risate, gli occhi trasognati e tranquilli si spingono sempre più oltre. Ma poi c’è la necessità di un nuovo passaporto e di nuove generalità, c’è la crudeltà che si espande dagli uomini alla natura, ci sono i brutti ceffi senza scrupoli che pretendono sempre più soldi, quelli che aiutano e invitano a collaborare “altrimenti sarete uccisi”, ci sono le botte e le torture e la corruzione, le lunghe traversate del deserto dove si può essere dimenticati a morire, la Libia delle promesse che nasconde soltanto soprusi, ci sono le lacrime e le ferite, c’è l’imposizione, ad un ragazzo di sedici anni che non sa nemmeno nuotare, a guidare una carretta del mare che dovrà portare lui e tutti i suoi compagni al di là delle acque del Mediterraneo. Ma Seydou ce la fa: “Nessuno è morto, una donna ha partorito il suo bambino, io li ho guidati sino a qui, io capitano!”

È un viaggio il film, della speranza e dell’azzardo, dell’affrontare la propria “stagione all’inferno”, è la crescita e la conquista di una coscienza di se stessi, della maturità raggiunta, della sapienza nell’affrontare le avversità. È un racconto piano, che scorre senza che si incontrino giudizi e prediche, che Garrone conduce in avanti con grande correttezza e con umana partecipazione, squarciando quella rete di crudeltà, in un paio di occasioni, con un sentimento leggero di favola, di sospensione onirica; è l’occasione per il regista, all’interno di quel vasto mare di realismo, per affidarsi a quella componente favoleggiante che gli è propria. “Io, capitano” ti riporta con la mente a certe idee e a certi momenti del “Pinocchio”, e allora il viaggio del burattino verso l’umanizzazione e la sua crescita tanto s’avvicina all’odissea sabbiosa e acquea di Seydou (attraverso la Nigeria e il Sudan e il Sahara e il mare), allora il vecchio muratore prende il posto della fata turchina che incoraggia e aiuta, i tipacci che sbarrano la strada quello del gatto e della volpe, il paese dei balocchi ha la medesima immagine delle luci che si scorgono lontane. Garrone lascia il suo ragazzo con quell’urlo in gola, gli occhi rivolti alla costa, quasi in un atteggiamento di sfida, nel disegno del suo film non c’è posto per il dopo, per i giorni e per le tante domande a venire, interrompe e preferisce non tratteggiare un approdo, un’accoglienza, un inserimento.

Con quello sguardo il viaggio fisico e morale di Seydou è terminato. Dell’interprete e del personaggio. Adesso che abbiamo visto con i suoi (loro) occhi le stazioni della lunga via crucis, ci chiediamo legittimamente se quelle luci laggiù lontane, immerse in un paese dei balocchi che proprio dei balocchi non è, non possano domani prevalere e far dimenticare le angosce del lungo viaggio. La sincerità e la genuinità di quelle lacrime che hanno accompagnato la premiazione (“grazie, grazie a tutti, sono felice, non ci sono parole”) ci spingerebbero a sognarlo perfettamente integrato: vogliamo credere che sarà così.

Elio Rabbione

Quattro feriti e code in tangenziale per un incidente

Il bilancio è di quattro feriti in codice giallo, tre auto danneggiate e lunghe code per l’incidente avvenuto ieri sulla tangenziale di Torino,  nei pressi dello svincolo di corso Francia. I feriti sono stati trasportati all’ospedale di Rivoli.

In mostra alle Ogr: mutanti, sotto un cielo che implode

Mutating bodies, imploding stars

la nuova collettiva delle OGR Torino a cura di Samuele Piazza con opere di Alex Baczyński-Jenkins, Eglė Budvytytė, Guglielmo Castelli, Raúl de Nieves.

INGRESSO GRATUITO

Diversi i temi al centro della ricerca degli artisti in mostra: la trasformazione che si può attivare quando ci si relaziona con i diversi elementi presenti in natura e caratterizzanti il corpo umano, il racconto della fluidità tra universo queer e folklore tradizionale, la sperimentazione di nuove forme di relazione e di desiderio.

OGR Torino

Corso Castelfidardo 22

ingresso gratuito | maggiori informazioni su ogrtorino.it

La carica dei 500 mila. Tanti (in leggero calo) gli studenti che tornano sui banchi di scuola in Piemonte

Scende di poco, eccetto che alle superiori, il numero degli studenti che lunedì tornano sui banchi per il primo giorno di scuola in Piemonte.
In tutto saranno 500.322, gli alunni  che riprenderanno le lezioni, 4.443 in meno rispetto all’anno scorso. In aumento, però, di 1.335 alla secondaria di secondo grado, per un totale di 25.412 classi o sezioni in 539 istituzioni scolastiche statali. Inoltre si aggiungono 51.310 studentesse e studenti delle scuole paritarie, in 2.579 classi o sezioni in 686 scuole, il 73% delle quali sono scuole dell’infanzia.
I dati dell’Ufficio scolastico regionale indicano che il Piemonte ha  65.456 docenti, di cui 17.400 di sostegno, con 3.507 immissioni in ruolo su posti comuni e 1.261 di sostegno. I supplenti sono 15.500, il 57,5% per il sostegno. Per quanto riguarda il personale Ata, sono  state effettuate 801 immissioni in ruolo e assegnati 2.858 contratti a tempo determinato.