Settembre 2018- Pagina 4

IL PD AL FIANCO DEI LAVORATORI DELLO STABILIMENTO CAFFE’ HAG

Oggi, alle ore 15,30 una delegazione di rappresentanti del Pd piemontese sarà al fianco dei lavoratori dello stabilimento Caffè Hag di Andezeno e parteciperà al presidio davanti al sito produttivo. Martedì scorso il Gruppo olandase JDE ha, infatti, annunciato la chiusura, dal 1° gennaio 2019, della fabbrica, l’unica in Italia in cui si producono le miscele Hag e Splendid, aprendo la procedura di licenziamento per tutti i 57 dipendenti. La Regione Piemonte ha convocato per il 3 ottobre un tavolo alla presenza dei vertici aziendali e dei rappresentanti sindacali al fine di valutare ogni possibile intervento per scongiurare la chiusura dello stabilimento e tutelare i lavoratori.

“Vengo a vivere con te…”

“Vengo a vivere con te, lo sai mi sono innamorato e la vita è troppo corta e non possiamo perdere tempo” Nel 1987 Luca Carboni faceva, su note semplici, ricche di minori, una tra le piu’ belle dichiarazioni d’amoreMi viene in mente perchè tempo fa mi fu dedicata e poi scoprii che era il brano che dedicava a tutte le donne con le quali era stato (n.d.r.) come è buffo, quando credi di esser innamorato viene fuori tutta la vena poetica come fosse la prima volta, ma evidentemente, la prima volta non è…MAI. In ogni caso una favola questo brano, per quanto io no ami particolarmente la musicalità vocale di Luca Carboni che sulla musica di Nicola Lenzi, naviga in territori amorevoli cosi profondi con parole chiare, nude e crude :”sai quante cose potremmo fare tu potresti suonare il piano mentre io spalmo la maionese potrei spalmartene un po’ sul collo e leccandoti far tremare Bach” ma incantevoli, meravigliose che farebbero innamorare chiunque. Nel 2013 decide di impreziosire il brano, a mio avviso, con la partecipazione di Elisa, grande personalità musicale, per festeggiare i suoi 30 anni di carriera. Si sa poco di questo brano ma mi fa venire in mente dichiarazioni tipo “Come nelle favole” di Vasco Rossi, un desiderio spassionato di convincere l’altro a stare insieme, condividere le cose semplici di tutti i giorni…nel bene e nel male, anche a sfregio dell’abitudine che poi, si sa, corrode ogni rapporto. Ma ci si crede, quando lo si scrive, quando lo si canta, quando lo si suona e persino quando lo si dedica…più vole, a donne diverse. Mi fa sorridere. Amo l’amore, quello cantato, quello detto e taciuto, ancora di più quello urlato e palpabile. Fatevelo un tutto negli anni ’80 ed ascoltatela questa canzone, che vi riempia il cuore, almeno per un po’ perchè poi…tutto, ma proprio tutto, finisce.

Chiara De Carlo

https://www.youtube.com/watch?v=uFPTU2Hvpw8

Chiara vi segnala i prossimi eventi …mancare sarebbe un sacrilegio!Scrivete a musictales@libero.it se volete segnalare eventi o notizie musicali!

 
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GV pane e Caffe di via tiepolo 8/d

Educazione sentimentale contro la violenza

“Educazione sentimentale ed esercizio del pensiero dialogante” è un’iniziativa pilota, intrapresa per la prima volta in Italia, promossa dal Consiglio regionale del Piemonte attraverso la sua Consulta regionale dei giovani

Conferenza stampa di presentazione del progetto Educazione sentimentale. Nella foto da sx: Ercolani, Molinari, il Presidente del consiglio regionale del Piemonte Nino Boeti, Mieli

L’obiettivo è quello di contrastare la violenza e la discriminazione dell’altro, in un’ottica preventiva, promuovendo una “rialfabetizzazione emotiva” di ragazzi e ragazze affinché, nell’era dei social network e del nascondimento di sé dietro maschere virtuali, imparino invece a vivere sane relazioni sentimentali e sociali in maniera consapevole e costruttiva, nel rispetto di sé e dell’altro. Il corso non prevede l’introduzione di una nuova materia obbligatoria nel curriculum di studi, bensì offre un’opportunità formativa di tipo seminariale, libera e facoltativa, a cui potranno aderire gli istituti superiori della regione. “Questo progetto è un’iniziativa pilota, che viene sperimentata per la prima volta in Italia e che già altre regioni e istituzioni hanno preso a modello per la sua portata innovativa”, afferma il consigliere segretario Gabriele Molinari, delegato alla Consulta regionale dei Giovani. “L’obiettivo primario è quello di contrastare la violenza e la discriminazione. Siamo infatti convinti che temi delicati come la parità di genere, il rispetto di sé e dell’altro, la valorizzazione delle differenze, la non discriminazione abbiano una valenza universale, che richiede di essere diffusa e condivisa proprio fra gli adolescenti, come essenziale tappa di crescita per la formazione di adulti equilibrati, sereni e responsabili. L’idea iniziale del progetto nacque proprio in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulla donna, nel novembre scorso, quando il Consiglio regionale avviò una campagna sociale sul tema, riconoscendo l’importanza della prevenzione per combattere i comportamenti devianti”. Il presidente del Consiglio regionale Nino Boeti ha sottolineato il fatto che “nei paesi che hanno la più alta qualità di vita come la Norvegia, Finlandia, Danimarca, l’educazione sentimentale si insegna nelle scuole ed è alla base del rispetto e della convivenza”.

Il corso si rivolge agli studenti delle classi quinte degli istituti di istruzione secondaria di II° grado del Piemonte. Le scuole hanno tempo fino a mercoledì 31 ottobre per aderire all’iniziativa.

Il progetto sarà strutturato in modo organico attraverso una serie di incontri di tre ore ciascuno condotti dal professor Paolo Ercolani, docente di filosofia dell’educazione dell’Università di Urbino e dalla dottoressa Giuliana Mieli, filosofa e psicoterapeuta. Ampio spazio sarà dedicato al dibattito e al confronto con gli studenti.

I principali temi affrontati saranno:

  • Storia e critica del pregiudizio misogino
  • La condizione della donna nella storia
  • Le differenze di genere da un punto di vista biologico
  • I giovani di oggi, le relazioni adulte di domani

L’intento è quello di instaurare un dialogo continuativo e dinamico con i ragazzi, cercando di stimolare una nuova maturità per affrontare le questioni nodali della contemporaneità in campo sentimentale. “Quella che abbiamo di fronte, ci dicono gli studi, è una generazione apparentemente felice con le loro smorfie buffe su snapchat, i sorrisi e le feste su Instagram o su Facebook. Ma basta approfondire un po’ la questione per scoprire che, in realtà, abbiamo a che fare con la generazione sull’orlo della più grave emergenza di salute psicologica giovanile da decenni a questa parte”, dichiara il professor Paolo Ercolani, professore in Filosofia dell’educazione dipartimento di Scienze dell’uomo Università degli studi di Urbino. “Anche se in superficie va tutto bene, anche se all’apparenza la loro vita è piena di amici, relazioni e interazioni, questi ragazzi si rivelano delle vere e proprie solitudini comunicanti, in preda a un sostanziale analfabetismo emotivo e relazionale. In questo senso, l’educazione sentimentale si rivela un momento necessario per provare a contenere o addirittura rimuovere quella che va considerata a tutti gli effetti come un’emergenza sociale”.

“Dal momento del concepimento fino all’età adulta, che secondo Organizzazione mondiale della sanità si raggiunge a 24 anni, l’individuo ha bisogno di essere guidato per raggiungere un’adeguata maturazione affettiva”, spiega la psicoterapeuta Giuliana Mieli. “Il progetto ha il pregio di  mettere in luce questo aspetto, riconoscendo l’importanza del mondo delle emozioni e della dialettica fra due modalità affettive fra loro complementari, attinenti alla sfera maschile e a quella femminile, che devono interconnettersi per favorire l’emancipazione della persona. Nella storica separazione fra mondo della ragione e mondo naturale l’ambito dei sentimenti è stato ingiustamente dimenticato, riscoprirlo gioverebbe non solo agli adolescenti, ma anche agli adulti e alla qualità delle loro relazioni”.

 

cs – www.crpiemonte.it

 

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Misure antismog da lunedì 1 ottobre

Via allo stop totale per tutto l’anno 24 ore su 24, per tutti i veicoli euro 0, blocco per i 12 mesi dalle 8 alle 19 dei diesel euro 1 e 2, per sei mesi ( fino al 31 marzo ) negli stessi orari, per i diesel euro 3. Da lunedì entrano in vigore  le misure antismog in tutto il bacino padano, in accordo con il ministero dell’Ambiente. Ulteriori limitazioni saranno introdotte in base ai livelli di allerta delle polveri sottili. Trascorsi  4 giorni consecutivi di superamento della soglia dei 50 microgrammi al metro cubo entra in funzione  il livello arancio che bloccherà  anche i diesel euro 4, dalle ore 8 alle 19 i veicoli con trasporto persone, dalle 8.30 alle 14 e dalle 16 alle 19 i veicoli commerciali. Superati 10 giorni consecutivi di valori oltre 50 mcg scatta il livello rosso stop (dalle 8 alle 19) anche per gli euro 5 immatricolati prima dell’1 gennaio 2013 e dei veicoli a benzina euro 1. Infine, dopo 20 giorni consecutivi di sforamento della soglia benzina stop di euro 1 e diesel euro 5  dalle 7 alle 20.

ENAIP RIVOLI: CORSI GRATUITI NEL SETTORE CAD PER PERSONE DISOCCUPATE

EnAIP Rivoli propone una serie di corsi gratuiti, riservati a persone disoccupate, volti a ottenere un Attestato di specializzazione nel settore CAD:

-OPERATORE CAD: 250 ore (serale)

Questo corso ti insegnerà a usare correttamente lo strumento CAD, permettendoti di sviluppare competenze tecniche operative, indipendentemente dal software e dal settore, finalizzate alla realizzazione di elaborati grafici bidimensionali e tridimensionali.

DISEGNATORE PROGETTISTA CON SISTEMI CAD: 100 ore di cui 400 di stage

ll corso fornirà le competenze per realizzare progetti definitivi bi e tridimensionale di oggetti industriali e per redigerne la documentazione tecnica relativa; l’allievo sarà inoltre in grado di realizzare il modello matematico da fornire alla produzione per le successive lavorazioni/prototipazioni, di conoscere i comandi e le procedure necessarie per personalizzare i programmi utilizzati e gestire dati, testi e immagini e per realizzare presentazioni del progetto su supporto cartaceo e/o multimediale. La realizzazione dei prototipi verrà effettuata anche utilizzando tecniche di stampa additiva che aumentano l’efficienza dell’uso dei materiali come tecnologia abilitanti dell’Industry 4.0

PROGETTISTA CON SISTEMI CAD CAM: 1000 ore di cui 400 di stage

Si tratta di una professionalità che si occupa di progettare e gestire con sistemi CAD CAM centri di lavoro per la produzione di manufatti industriali di diversa tipologia. Inoltre, partendo da un modello matematico realizzato su un sistema CAD, sarà in grado di produrre mediante un sistema CAM, il percorso utensile finalizzato alla lavorazione dei particolari su macchine a C.N. nel rispetto della normativa specifica e della sicurezza sui luoghi di lavoro.

 

Per informazioni e pre-iscrizioni: www.enaip.piemonte.it

oppure

CSF RIVOLI

Viale Gramsci 5/7 – 10098 Rivoli (To)

Tel: 011.9591252

E-mail: csf-rivoli@enaip.piemonte.it

 

I corsi sono in attesa di approvazione e finanziamento da parte di Regione Piemonte e Fondo Sociale Europeo.

Grande sport con i Campionati a cronometro

A poco più di tre mesi di distanza dai Campionati Italiani femminili di ciclismo su strada disputati lo scorso 24 giugno tra Rivoli e Agliè, la provincia di Torino ospiterà un nuovo evento ciclistico di livello nazionale: i Campionati Italiani a cronometro. La gara è in programma a Cavour nel pomeriggio di giovedì 4 ottobre ed è organizzata dalla Rostese Rodman, società che già si è occupata della manifestazione tricolore di giugno. Proprio la perfetta riuscita di quest’ultima – a livello tecnico e organizzativo – ha indotto la Federazione Ciclistica Italiana e la Regione Piemonte ad affidare alla Rostese Rodman anche la realizzazione dei Campionati Italiani a cronometro, che torneranno all’ombra delle Alpi per il secondo anno consecutivo dopo l’edizione 2017 disputata tra Ciriè e Caluso, peraltro in concomitanza con le prove in linea tricolori. Il 4 ottobre a Cavour saranno due le categorie in gara: Elite femminile e Open maschile, comprendente cioè Professionisti, Elite senza contratto e Under 23. Partenza e arrivo della corsa saranno a Cavour, comune della città metropolitana di Torino posto a sud di Pinerolo e al confine con la provincia di Cuneo. Lo start, in particolare, sarà posto in piazza Sforzini; per le donne alle 13, per gli uomini alle 14. Il traguardo sarà in via Giolitti. Il percorso è lungo 20,5 km e sostanzialmente pianeggiante ed è disegnato tra i comuni di Cavour, Campiglione Fenile e Bibiana con passaggio per le frazioni di Gemerello (Cavour) e Fenile (Campiglione Fenile). Le donne percorreranno il circuito una volta, gli uomini due volte; gli atleti partiranno naturalmente “da soli”, a intervalli regolari di un minuto l’uno dall’altro. Le iscrizioni chiuderanno a ridosso dell’evento, ma tra i partecipanti spiccano già diversi nomi importanti. Al via ci saranno Gianni Moscon, trentino classe 1994 del Team Sky, e Fabio Felline, torinese classe 1990 della Trek-Segafredo, rispettivamente primo e secondo nella passata stagione sul traguardo di Caluso. Con loro correranno a Cavour anche Davide Martinelli (Quick-Step Floors), bresciano classe 1993, e Alessandro De Marchi (BNC Racing Team), friulano classe 1986 che con Fabio Felline vestirà la maglia azzurra ai prossimi Mondiali a cronometro. In campo femminile occhi puntati, in particolare, sulle atlete delle Fiamme Azzurre, plurimedagliate a livello nazionale e internazionale, giovanile e assoluto. Tra loro la vicentina Tatiana Guderzo (BePink) e la romana Marta Bastianelli (Alé-Cipollini), classe 1984 e 1987 rispettivamente; Elena Cecchini (Canyon-SRAM), 26enne friulana seconda nell’edizione 2017 dei Campionati Italiani a cronometro vinti da Elisa Longo Borghini, e la torinese classe 1993 Rossella Ratto (Cylance Pro Cycling).

#BODYPOSITIVECATWALK  

Nell’ambito della Fashion Week di Milano, Sabato 22 settembre  più di 50 tra uomini e donne di ogni taglia si sono ritrovati in Piazza Duomo per sfilare in tenuta sportiva secondo il mood #EveryBodiesAreAFitnessBodies. Per sbarazzarsi del pregiudizio e trasmettere #BODYPOSITIVE. Ideatrice ed organizzatrice dell’evento la modella curvy LAURA BRIOSCHI che tramite il suo profilo Instagram ha radunato i partecipanti da tutta Italia.

Il silenzio sulla tela

FINO AL 30 SETTEMBRE

Un omaggio alla Spagna. E a un genere figurativo, quello del bodegòn” (come l’arte iberica è solita definire, fin dagli inizi, la “natura morta” per la sua specifica caratteristica dell’ essere opera quasi sempre ambientata – con la frutta i fiori gli ortaggi i pesci e la selvaggina – in taverne, osterie o cucine popolari) che in Spagna vede le sue prime produzioni intorno alla fine del XVI secolo, sulle orme di un’ormai consolidata tradizione fiamminga e italiana ma con caratteristiche assolutamente originali e di grande fascino narrativo. Questo vuole essere in primo luogo la mostra ospitata, fino al 30 settembre, nelle “Sale Palatine” della torinese Galleria Sabauda, realizzata in collaborazione con Bozar – Palais des Beaux Arts di Bruxelles e con la partnership di Intesa Sanpaolo.

Significativamente titolata “Il silenzio sulla tela” e curata da Angel Aterido, professore all’Università Complutense di Madrid, la rassegna traccia, attraverso gli esempi più significativi di “bodegones” realizzati da maestri che hanno profondamente segnato l’arte spagnola – dal primo Barocco all’età delle Accademie – il percorso di sviluppo di questo genere artistico su due secoli abbondanti di produzione. Da Sànchez Cotàn, prolifico pittore religioso (che nel 1603, a 43 anni, decise addirittura di intraprendere la vita monastica come monaco certosino) e pioniere in Spagna del nuovo filone pittorico fino al grande Francisco Goya, la mostra subalpina si articola in sette sezioni – dalle origini ai primi anni dell’ ‘800 – e fa seguito ad altre prestigiose e similari esposizioni tenutesi alla “National Gallery” di Londra nel 1995, al “Museum of Fine Arts” di Bilbao nel 1999 e successivamente al “Bozar” di Bruxelles. Al suo interno raccoglie una quarantina di opere provenienti da prestigiosi musei pubblici (dal “Prado” al “Louvre” alle “Gallerie degli Uffizi” e all’ “Art Museum” di San Diego), così come da importanti collezioni private: per il visitatore sarà come intraprendere un affascinante viaggio a tema attraverso straordinarie tavole pittoriche, come il “Bodegòn de frutas, verduras y hortalizas” realizzato da Juan Sànchez Cotàn e proveniente dalla Collezione Abellò di Madrid, le “Mele in cestino di vimini” di Juan de Zurbaràn, le scene allegoriche della “Vanitas” e de “Il Sogno del Cavaliere” di Antonio de Pereda (fra i protagonisti assoluti del Barocco spagnolo), fino alla preziosa per rigore tecnico “Natura morta con quaglie, cipolle, aglio e recipienti” di Luis Melèndez, napoletano di nascita e morto a Madrid nel 1780, o all’impressionante “Natura morta con tacchino” di Francisco Goya, che al genere “si avvicinò – precisa Aterido – con l’assoluta libertà tipica della maturità” realizzando opere decisamente innovative “la cui importanza è stata riconosciuta molto dopo la sua scomparsa”. Opere, tutte, di mirabile puntigliosa definizione stilistica, perfette nel gioco compositivo di segni e colori, così come in quei sagaci virtuosismi chiaroscurali capaci di imprimere quasi un “tocco scultoreo” all’intera rappresentazione: in esse leggiamo certamente affinità di fondo, stilistiche e concettuali (e non potrebbe essere che così), con i più consolidati modelli fiamminghi e italiani, ma anche tipiche peculiarità che contraddistinguono gli spagnoli “bodegones” dalle soluzioni compositive adottate negli altri paesi europei. Prime fra tutte, una maggiore sobrietà di fondo e il carattere austero, unito a personalissime interpretazioni tematiche che gratificano gli artisti spagnoli, cui si deve l’evoluzione del “genere”, di uno specifico riconoscimento e che li pone a titolo pieno fra i vertici dell’arte occidentale. Come dimostra anche il voluto accostamento in mostra fra le opere spagnole e nove dipinti italiani e fiamminghi appartenenti alle collezioni della Galleria Sabauda, fra le quali la “Natura morta con frutta, dolci, crostacei, un bicchiere e un topo” del tedesco (operante agli inizi del Seicento) Peter Binoit e “La vanità della vita umana” del fiammingo Jan Bruegel il Giovane, opera di grandissima ricchezza iconografica probabilmente acquistata da Vittorio Amedeo I e giunta a Torino entro il 1635. Da segnalare anche la superba “Natura morta con pesci e molluschi” (1675-80) del napoletano, eccelso pittore di fauna ittica, Giuseppe Recco, data in prestito dalle Gallerie d’Italia – Intesa Sanpaolo.

Gianni Milani

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“Il silenzio sulla tela. Natura morta spagnola da Sànchez Cotàn a Goya”

Galleria Sabauda – Sale Palatine, Piazzetta Reale 1, Torino; tel. 011/5211106 – www.museireali.beniculturali.it Fino al 30 settembre

Orari: dal mart. alla dom. 8,30/19,30

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Nelle foto:

– Juan Sànchez Cotàn: “Bodegòn de frutas, verduras y hortalizas”, 1602
– Juan de Zurbaràn: “Mele in cestino di vimini”, 1643-49
– Peter Binoit: “Natura morta con frutta, dolci, crostacei, un bicchiere e un topo”, ca. 1620

 

 

Puliamo il Mondo (e il Po)

In Piemonte da venerdì 28 a domenica 30 settembre tante le attività in programma lungo le sponde del Po e dei suoi affluenti

Torna Puliamo il Mondo, la più grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia da Legambiente, da venerdì 28 a domenica 30 settembre. Per rimuovere i rifiuti abbandonati dagli spazi pubblici, dalle strade ai parchi e ai canali, con giovani, anziani, amministratori locali, imprese, scuole, uniti da un obiettivo comune: rendere migliore il nostro territorio. Quest’anno, la 26esima edizione di Puliamo il Mondo sarà dedicata al tema dell’abbattimento delle barriere e dei pregiudizi. Tenendo insieme chi vuole salvare l’ambiente, le città e le periferie dai rifiuti e dal degrado e chi cerca di ricostruire ogni giorno relazioni di comunità e dialogo. Dal 1993, anno della prima edizione italiana di Clean Up the World, a oggi, attraverso azioni di cittadinanza attiva, Puliamo il Mondo ha promosso la vivibilità e la bellezza dei luoghi e raccontato quell’Italia che si impegna e partecipa per fare comunità e costruire un mondo migliore. Gesti di vero e proprio impegno civile e sociale, che nel tempo si è allargato e consolidato anche a comprendere numerose attività con associazioni che si occupano di migranti, comunità straniere, richiedenti asilo politico, detenuti, disabilità, salute mentale, discriminazione basata sull’orientamento sessuale, insieme a scolaresche, gruppi scout e non solo. “Puliamo il Mondo è una campagna che ci avvicina agli altri senza distinzioni di etnie, culture e religioni -dichiara Francesca Gramegna, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta-. Siamo convinti che un mondo migliore passi da un impegno collettivo per il bene comune e che il volontariato sia un’importante leva di cambiamento in grado di far intrecciare competenze, visioni e dare risposte sociali a istanze collettive. Una chiave che rende tutti cittadini di fatto contribuendo ad abbattere ogni possibile barriera”.Tante le iniziative in programma in Piemonte che vedranno impegnati migliaia di volontari, coinvolgendo anche le comunità dei migranti e le associazioni dedite all’integrazione sociale. Come a Pinerolo (TO) dove domenica 30 settembre la pulizia del torrente Lemina sarà anche ad opera dei migranti ospitati dalla cooperativa Crescere Insieme, o al Pian del Re (CN) dove il Parco del Monviso coinvolgerà nelle attività di pulizia i migranti ospitati dalla Diaconia Valdese di Pinerolo e dalla cooperativa Liberi Tutti di Racconigi. O ancora a Torino dove domenica 30 settembre è prevista un’intera giornata di pulizia sulle sponde della Dora a ridosso dell’area dell’ex ThyssenKrupp con il coinvolgimento di diverse realtà che si occupano di prima accoglienza di migranti.Ma come di consueto la lunga tre giorni di Puliamo il Mondo inizierà dalle scuole. Nella mattinata di venerdì 28 settembre sono previste attività di pulizia dei cortili e delle aree adiacenti i plessi scolastici ad esempio ad Arè, Candia, Barone, Mazzè, Tonengo, Villareggia e Trino (VC) dove le classi saranno coinvolte anche in attività di educazione ambientale. I bimbi della scuola elementare  di Bagnolo si occuperanno in particolar modo di ripulire l’entrata del polo scolastico dai mozziconi di sigarette, cosa che faranno anche i ragazzi delle medie il giorno successivo a Barge (CN). Ma sono tantissime le iniziative previste sulle sponde del Po e dei suoi affluenti. Quest’anno infatti Puliamo il Mondo in Piemonte si lega in modo naturale a VisPO – Volunteer Initiative for a Sustainable Po, il progetto che per 3 anni coinvolge 230 giovani tra i 18 e i 30 anni in azioni di pulizia e valorizzazione dei corsi d’acqua piemontesi. Un’esperienza di volontariato e apprendimento promossa da Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta in partnership con Arpa Piemonte e European Research Institut e finanziata nell’ambito del “LIFE Preparatory Project in Support of European Solidarity Corps” che promuove azioni a priorità ambientale a supporto del Corpo di Solidarietà Europeo (ESC). Si inizia venerdì 28 settembre con attività previste per tutta la giornata presso i laghi di Avigliana (TO), dove i volontari del progetto al mattino affiancheranno i ragazzi delle scuole medie e superiori nella pulizia delle rive di entrambi i laghi mentre i sommozzatori del circolo subacqueo Valmessa Sub e dei Vigili del Fuoco di Torino si occuperanno di ripulire parte dei fondali. Nel pomeriggio sono previste passeggiate guidate con attività di educazione ambientale a cura degli studenti delle scuole superiori. Sabato 29, invece, i volontari VisPO si dedicheranno contemporaneamente alla pulizia di un tratto del Chiusella ad Alice Superiore (TO), del parco fluviale del Po “Mezzaluna” a Settimo Torinese (TO) e ad interventi nelle aree sic novaresi del Parco dei Canneti e del Parco dei Lagoni. Infine domenica 30 settembre sono previsti diversi appuntamenti su quasi tutto il territorio regionale ed in particolare a Torino, Carmagnola (TO) e Trino (VC), dove i volontari si dedicheranno alla pulizia delle rive dei fiumi.

Tutte le iniziative in programma sono consultabili sul sito:

www.puliamoilmondo.it