TRIBUNA

Nadia Toffa, il coraggio della testimonianza

*** La lettera ***

La conduttrice de ‘Le Jene’ nelle parole accorate del giornalista cattolico Maurizio Scandurra

Si moltiplicano gli attestati di stima in ricordo di Nadia Toffa, la giovane e valente conduttrice tv bresciana spentasi troppo presto all’età di soli 40 anni.
“La Toffa aveva stoffa, e non è affatto un gioco di parole. Davanti alle telecamere, dietro le quinte, a riflettori spenti. Sempre. Esiste un tempo per vivere, e uno per lasciare un segno. Lei ha fatto ambedue le cose. E la testimonianza, unita al valore del ricordo, impreziosisce di un’aurea immortale una vita spesa e tesa tutta alla ricerca della verità, in nome del bene comune, con le grandi inchieste che ha firmato. Questa è forse l’eredità più preziosa lasciatoci in pegno dalla cara collega Nadia, specialmente per noi operatori dell’informazione: che, da oggi, abbiamo di certo un punto di riferimento in più cui rifarci senza dubbio nell’esercizio virtuoso della professione, e non solo”.

Per poi aggiungere: “Molto più che una giornalista: una martire del dolore e del lavoro instancabile e prolifico, quasi eroico, che si fa condivisione, aiuto, forza e speranza per quanti versano nelle medesime o in ancor ben più gravi condizioni, incarnando pienamente il motto di San Paolo secondo Cui “Tutto posso in Colui che mi dà forza”. Anche tacitare le futili e sterili maldicenze degli invidiosi e dei nemici, come in modo magistrale ha fatto lei. Un monito a riscoprire il valore e la forza del sorriso, la sola energia che proviene dal cuore e fa sì che via sia luce anche laddove tutto appare impossibile”.

Così Maurizio Scandurra, stimato critico musicale, nonché giornalista, imprenditore, benefattore e soprattutto appassionato saggista cattolico.

“Considero Nadia Toffa, insieme a Fabrizio Frizzi, una delle parabole ascendenti più belle, sincere e intense della nostra televisione. Anche se, entrambe, durate pochissimo, ma ugualmente e universalmente amate dagli italiani di cuore: forse, perché Dio è sempre così intensamente geloso dei propri campioni. Dei propri figli eletti, cui affida spesso e volentieri compiti e destini importanti, per lo più incomprensibili agli uomini. Il Paradiso è il luogo dei migliori, ove non v’è posto alcuno senonché per i cuori puri e le anime rare, proprio come Nadia e l’altrettanto adorato e indimenticato conduttore bolognese. E il fatto che sia volata via nella scia lasciata dalle stelle a San Lorenzo dimostra che il suo viaggio continua, ed è pur sempre, di nuovo, un viaggio di luce”.

Riprende poi Scandurra: “Una donna e una professionista, Nadia Toffa, che coniugava in sé equilibrio e serietà, ricerca del vero e senso della misura, sempre comunque naturalmente orientata a una dimensione di analisi del reale che nell’esame speculare del contingente e nel fine di pubblica utilità trovava la sua parte migliore. Una persona di talento che ha saputo dar prova della ricerca di Dio anche nella malattia – e per questo insostituibile testimone moderna della fede cristiana in questi tempi moderni e secolarizzati – considerandola un dono proprio perché anch’essa parte della vita, e un’esemplare attitudine ad accettare il presente, calandosi a piè pari nell’attualità della sofferenza propria e altrui con impareggiabile stile e maestria. Anche – e in special modo – nel perdono sincero che ha saputo elargire a favore di chi, delatore inopportuno, noncurante di un difficile e strenuo calvario quotidiano, proferiva parole di condanna e giudizi fuori luogo altrettanto severi e immotivati sui vari social media. Da Nadia Toffa mai un giudizio né un rimprovero per costoro, ma sempre un invito costante al dialogo, alla comprensione, a quell’empatia basilare per riconoscersi fondamentalmente tutti umani – ed eguali – sotto lo stesso Cielo. Ci mancherà di te la lealtà, l’umiltà, la benevolenza e quello sguardo vivo e gioioso, viatico di speranza e conforto per quanti qui, ora, continuano ogni giorno di più a giocarsi, proprio come hai fatto tu, la battaglia più importante: la partita della vita”, conclude commosso Maurizio Scandurra.
“Alla famiglia della straordinaria artista bresciana, al Capo Progetto Davide Parenti, alla Redazione Tutta de ‘Le Iene’, al Gruppo ‘Mediaset’ le mie più sincere condoglianze, e ogni apprezzamento e condivisione profonda per il toccante post rilasciato in sua memoria sui social”.

IMPRENDITORE TORINESE COMPIE 50 ANNI, INREGALO CHIEDE DONAZIONI PER ONLUS

Successo per il ‘compleanno solidale’ di Cristiano Bilucaglia, il mecenate che azzera le bollette di luce e gas.

Compiere gli anni e fare doni, anziché riceverli. E’ successo in questi giorni a Torino. Un fatto singolare, che ha quasi dell’incredibile in epoca di consumismo, con protagonista Cristiano Bilucaglia, da tempo stimato imprenditore e benefattore, famoso per aver introdotto per primo in Italia la moneta complementare, con cui in dieci anni, dal 2009 a oggi, è stato possibile salvare migliaia di imprese dalla crisi, preservando altrettanti posti di lavoro, e creandone di nuovi.

Per le sue prime fortunate 50 candeline, il generoso mecenate piemontese divenuto universalmente noto per essere stato il primo ad azzerare le bollette di luce e gas (Canone Rai e accise incluse)ha scelto di farsi un regalo davvero unico nel suo genere: “A 50 anni suonati, i più raggiungono un discreto livello di saggezza. Ma 50 anni è anche un traguardo per coloro che invece iniziano la gara della vita da una griglia di partenza sfavorevole: proprio tutti quei bimbi del mondo che versano in realtà disagiate, a cuiamorevolmente tende la mano BeChildren, una Onlus a me decisamente cara perché fornisce l’aiuto più bello. Il più utile: portare in loco gli strumenti del cambiamento economico, culturale, sociale. Insegnare a piccoli e adulti, a grandi e piccini, a fare squadra insieme alla luce dei valori che contano per raggiungere e condividere un comune obiettivo, un comune sentire: il bene di una comunità unita e coesa”.

Per poi proseguire: “Motivo per cui, al galà dei festeggiamenti, ho chiesto ai miei numerosi ospiti di pensare a queste persone, prima che a me. Ed il risultato è stato strabiliante: ben più di 5.000 euro donati dagli invitati ai referenti di BeChildren presenti all’evento. Una somma importante, che per i Paesi terzomondisti in cui opera la predetta Onlus rappresenta un capitale cospicuo per il prosieguo delle attività di sostegno in essere”, conclude entusiasta il Presidente di ‘uBroker Srl’.

 

Quattromila delegati di Torino e provincia al congresso dei Testimoni di Geova

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“L’amore non viene mai meno”

In Italia i Testimoni di Geova hanno organizzato, per questa estate, 73 congressi della durata di tre giorni, improntati sul tema “L’amore non viene mai meno”.

Ad uno dei congressi, in programma nella Sala delle Assemblee di Cameri dal 2 al 4 agosto, si prevede la presenza di 4mila delegati provenienti da Torino e provincia.

La serie mondiale degli eventi congressuali in programma quest’anno abbraccerà sei continenti, sbarcherà in più di 200 Paesi, e il programma sarà presentato in oltre 400 lingue.

“Questi eventi dimostreranno in che modo l’amore può avere un’influenza positiva nell’unire persone provenienti da diversi ambienti culturali”, afferma Alberto Bertone, portavoce locale dei Testimoni di Geova. “I congressisti avranno l’opportunità di incontrarsi e trascorrere del tempo in compagnia dei loro fratelli cristiani. Gli abitanti della cittadina in provincia di Novara, ove ha sede una capiente e confortevole Sala di Assemblee di recente costruzione, saranno felici di accogliere l’afflusso di visitatori nei numerosi bar, ristoranti, hotel e luoghi di interesse turistico”.

È possibile conoscere le località e gli orari di questi congressi aperti al pubblico su jw.org, il sito ufficiale dei Testimoni di Geova.

I momenti più attesi del congresso. Il programma esaminerà in che modo i princìpi biblici possono aiutare le persone in modi pratici. Durante la giornata di venerdì verrà spiegato in che modo l’amore può aiutare le persone a superare ostacoli come un’educazione difficile, una malattia cronica, o la povertà. Il programma del sabato esaminerà alcuni princìpi della Bibbia che aiutano mariti, mogli e figli a mostrarsi amore l’un l’altro. Infine, il programma della domenica includerà un discorso pubblico dal tema “Vero amore in un mondo pieno d’odio. Dove trovarlo?”, che mostrerà come superare il pregiudizio e l’odio.

Nota per la Redazione. I congressi dei Testimoni di Geova sono aperti al pubblico; non si fanno collette. Invitiamo chiunque desiderasse saperne di più a esaminare il programma completo su jw.org e guardare un video sui congressi dei Testimoni di Geova. Oltre che in italiano, i congressi in Italia saranno presentati in altre 14 lingue, tra le quali la lingua dei segni italiana. (LIS)

Un festival ad alta felicità

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Riceviamo e pubblichiamo

Dal 25 al 28 luglio tornerà il Festival Alta Felicità, che per quattro giorni riempirà la storica Borgata 8 dicembre di Venaus, tra concerti, gite, eventi culturali, sport e attività per bambini

La prima tra le tante novità della quarta edizione è l’apertura da parte del Movimento NoTav, ideatore del Festival Alta Felicità, a tutti i movimenti che lottano per la salvaguardia del clima e contro le grandi opere inutili e dannose che distruggono i territori. Il Festival Alta Felicità diventa così una delle tappe del percorso di lotta nazionale che ha portato a Roma oltre 100mila persone lo scorso 23 marzo.

“Abbiamo pensato che fosse importante aprire il Festival a tutti i movimenti territoriali di lotta – dicono gli organizzatori – per continuare il percorso di lotta e condivisione con chi si batte per la difesa del clima e dei territori, contro grandi opere inutili e imposte che producono enormi danni alla salute delle persone e contribuiscono all’enorme spreco di denaro pubblico a discapito di tutte quelle infinite piccole opere necessarie per la messa in sicurezza dei territoriAnche il festival dimostrerà come l’adesione e la simpatia al movimento notav sono sempre più diffuse”

Le parole d’ordine dell’Alta Felicità sono: accessibilità, sostenibilità ambientale, condivisione, cura e voglia di praticare un modo diverso di vivere. Più vicino alle esigenze delle persone e distante dalle logiche del profitto.

“Nell’entusiasmo che ci accompagna a pochi giorni dall’inizio del Festival, dobbiamo denunciare come purtroppo alcuni tristi copioni si ripetono identici ogni anno – continuano gli organizzatori –  esattamente come un anno fa, infatti, il direttore artistico e referente del Festival è stato sottoposto ad incomprensibili, e sospettiamo strumentali, misure cautelari all’interno di un’operazione di polizia che ha coinvolto 17 persone, molte delle quali impegnate da mesi nell’organizzazione di tale evento”.

Anche per questa edizione, dopo l’enorme partecipazione dello scorso anno, sabato pomeriggio l’intero Festival si sposterà per alcune ore sui sentieri della Val Clarea per osservare con i propri occhi il “Mostro”, il cantiere di Chiomonte. In una gita collettiva sarà possibile vedere dove finisce l’immenso sperpero di denaro pubblico.

Nel rispetto dell’ambiente sarà inaugurata una nuova App dedicata al festival, per tutti i sistemi operativi, che ci consentirà di produrre meno carta per i materiali informativi, ed essere in contatto con tutti i partecipanti, fornendo indicazioni e informazioni in tempo reale.

Ci sarà il consueto campeggio completamente gratuito per giovani e famiglie, tantissimi stand food dove poter assaporare le prelibatezze preparate dalle cucine resistenti, che da trent’anni nutrono il movimento NoTav. Come nelle scorse edizioni, il servizio navette accompagnerà i partecipanti da Susa all’area del festival e sarà attivo dalle 10 del mattino sino alle 4 di notte, proprio perché per quattro giorni si camminerà a passo d’uomo per l’intera area del Festival.

Ritorna anche l’appello alla Ciurma, il grande gruppo di volontari che da tutta Italia e non solo, arrivano per sostenere l’organizzazione del Festival. Lo scorso anno erano in oltre 300 persone a dimostrazione del fatto che la partecipazione e l’autorganizzazione sono il fulcro che rende possibile ogni grande scommessa. Basterà quindi iscriversi sul sito, nella sezione “Entra a far parte della Ciurma ad Alta Felicità”.

E per chi non avrà modo di essere presente, ma vorrà sostenere il Festival, sarà di nuovo disponibile la campagna di raccolta fondi “La Felicità non ha prezzo”. La campagna permetterà, tra le altre cose, di realizzare un sostanzioso lavoro di abbattimento barriere architettoniche avverse ai disabili motori e ipovedenti, rampe di accesso alle strutture e migliorie per la fruibilità adatta a tutti, realizzazione cartellonistica in braille e un punto di accoglienza per disabili motori ed assistenza campeggio e area festival. Il progetto Alta Accessibilità è in collaborazione con i Disabili Pirata.

La campagna “La Felicità non ha prezzo” è raggiungibile al link https://buonacausa.org/cause/faf19

Anche il Mercato Consapevole sarà presente per le vie del paese di Venaus, dove artigiani e produttori locali presenteranno i propri articoli che spazieranno da piccole creazioni di oreficeria, sartoria e molti altri generi, per dimostrare concretamente come la nostra Valle (ma vale per qualsiasi altro territorio) possa vivere e svilupparsi senza cemento e grandi opere inutili.

“Alla luce delle ultime vicende della politica italiana, saremo ancora lì, presenti e attivi – concludono gli organizzatori – per fermare un’opera vecchia, inutile e imposta, sicuro di farlo insieme a sempre più persone che si riverseranno a Venaus dal 25 al 28 luglio 2009”.

“Quartiere Pulito”

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Riceviamo e pubblichiamo
Si chiama “Quartiere Pulito, si ispira a La Via della Felicità di L. Ron  Hubbard ed è un progetto di   promozione civica della Comunità di Scientology 

Si tratta di una iniziativa aperta a tutti che la domenica mattina 14 luglio tornerà a fare tappa in Borgo Vittoria  dove volontari e  cittadini toglieranno rifiuti abbandonati. 

“Non vogliamo sostituirci agli operatori ecologici – spiega Beppe Tesio, da quasi vent’anni coordinatore dell’iniziativa – Collaborando con Legambiente Metropolitano e altre realtà sensibili, intendiamo promuovere e monitorare il rispetto del territorio, che alla fine è casa nostra.” 

“Quartiere Pulito” continua durante tutto l’arco dell’anno, andando ad interessare sia zone molto abbandonate al degrado come alcuni giardini, parchi e aree urbane delle periferie cittadine, sia comuni della provincia, dove è comunque indispensabile mantenere alto il livello di protezione e miglioramento dell’ambiente.
Appuntamento alle 10.00 in via Villar, 2. Per informazioni 3473454172

Nuovo caf a Pinerolo con Unc Piemonte

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Giovedì 11 Luglio un aperitivo di benvenuto alla popolazione per presentare l’iniziativa

Il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori (dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana), fondato e presieduto dall’Avvocato Patrizia Polliotto, inaugura un’importante collaborazione tesa a potenziare i servizi di assistenza offerti ai consumatori.


A Pinerolo, infatti, presso la sede UNC in Viale Cavalieri d’Italia 14, di cui è Responsabile l’Avvocato Samuele Perassi, giovedì 11 Luglio dalle ore 18.00 alle 20.30, verrà presentata la nuova partnership siglata con il CAF CDL, nella persona della Dottoressa Vera Petrillo, mediante un aperitivo gratuitamente offerto a quanti vorranno partecipare per conoscere da vicino i nuovi, molteplici servizi.

“UNC Piemonte è lieta di instaurare un rapporto di reciproca collaborazione con la Dott.ssa Vera Petrillo del CAF CDL, quale strumento a integrazione degli ambiti di consulenza ai consumatori pinerolesi. Siamo certi che questo è il primo passo di un percorso destinato a crescere nell’ottica della tutela dei cittadini del comprensorio”, spiega l’Avvocato Patrizia Polliotto.
Per informazioni, CAF CDL 392 5435722, UNC Piemonte 347 3106063.

Grugliasco, Torneo solidale Ugi

CRISTIANO BILUCAGLIA RINGRAZIA CHIARA APPENDINO

L’imprenditore e mecenate torinese: “La Sindaca persona di cuore e attenta ai bisognosi”

 

Ha visto una grande partecipazione di pubblico e media il Doppio Misto di Tennis Femminile, svoltosi nello scorso mese di Giugno presso il rinomato ‘Monviso Sporting Club’ a Grugliasco.

Una kermesse sportiva e solidale che richiama ogni anno più di 150 partecipanti, animati da sano spirito agonistico e intenti benefici verso le persone bisognose.

Alla premiazione finale, presenti altresì anche i membri del Direttivo dell’UGI Torino, ha preso parte anche il Sindaco di Torino Chiara Appendino.

Così Cristiano Bilucaglia, tra i principali partner del Torneo, stimato imprenditore e benefattore torinese, noto per le preziose opere di mecenatismo in favore del sostegno alle nuove povertà, alle attività giovanili e allo sviluppo di importanti finalità culturali e religiose: “Da sempre il Primo Cittadino del capoluogo regionale dimostra costante attenzione e fattiva partecipazione al calendario di eventi torinesi legati alla solidarietà. Onorati, anche questa volta, di aver fornito il nostro vivo contributo a una manifestazione che si prefigge l’aiuto primario alle categorie più disagiate, come quelle rappresentate dall’UGI, Unione Genitori Italiani Onlus.”

Per poi proseguire: “Ringrazio pubblicamente con riconoscenza e altrettanta stima la Sindaca Chiara Appendino per averci donato il saluto più prezioso: quello delle istituzioni attente al prossimo, alle sue necessità. Un aspetto collaborativo fondamentale anche per tutti quegli imprenditori generosi che, come noi, da sempre credono fermamente che il principio della redistribuzione della ricchezza e del benessere siano un dovere morale e sociale ben preciso cui adempiere sempre con slancio e rinnovati gioia ed entusiasmo”, conclude il Presidente di ‘uBroker SRL’, famosa Multiutilities Company torinese nota per essere la prima nel mondo ad aver azzerato le bollette di luce e gas, Canone Rai e accise incluse.

Molinette: difficile situazione al pronto soccorso

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“DEVASTANTE GIÁ DA QUESTA NOTTE”
Riceviamo e pubblichiamo
Decine di anziani in attesa di ricovero e di un posto letto. Alle 12,00 di questa mattina se ne contavano ancora una trentina sparsi anche nelle sale visita, di cui 17 di area medica, 3 cardiologici e 5 neurologici e una ventina in attesa di visita. La situazione in forte peggioramento poiché  ci sono in arrivo ambulanze in contemporanea. Alle 13.00 solo più  una barella in triage.  Barelle esaurite,stanze piene e operatori esausti, al limite del collasso, giá attivato il personale reperibile. Impossibile gestire situazioni simili. Giá più di 30 ore in attesa di un ricovero e il tutto lascia presagire che anche la notte sará  passata in simili condizioni. La chiusura dei posti letto ha dato come sempre il suo verdetto dichiara Francesco coppolella, segretario regionale del Nursind, il sindacato degli infermieri. Non bisogna essere dei maghi per capire che se tagli un posto letto il paziente lo trasferisci su una barella se non crei valide alternative che ad oggi non ci sono. Il rischio di errore da parte degli operatori é elevatissimo, le cadute  sono aumentate perché  gestire una degenza con 30 barelle é da terzo mondo. Non possiamo più accettare che si prendano decisioni strampalate sulla pelle di operatori e cittadini. Il caldo si sa che arriva come si sa che arriva l influenza. I posti letto si chiudono se ci sono alternative afferma ancora Coppolella altrimenti si lasciano e se servono più  infermieri vanno assunti e subito. Quando si prendono certe decisioni bisogna pensare alle conseguenze e questo ci pare che non venga fatto.
Anche la nuova giunta deve dare subito un segnale importante in merito, non possiamo più permetterci di andare avanti in questo modo. Ci dicano subito come intendono affrontare il problema. La salute e la dignità  delle persone va tutelata conclude il segretario regionale del sindacato infermieristico.
Francesco Coppolella
Segreteria Regionale Nursind Piemonte

Acquedotto Valle di Susa, i cittadini pagano come gli altri

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ACQUA E FORZA DI GRAVITA’ DELLA MONTAGNA, MA GLI UTENTI DELLA VALLE PAGANO COME GLI ALTRI. UNCEM: RIDEFINIRE IL RAPPORTO TRA CHI PRODUCE E CHI CONSUMA. NEW YORK INSEGNA 

Acqua e forza di gravità.  Entrambe non riconosciute nel loro valore al territorio della Val di Susa dove sabato scorso è stato inaugurato il nuovo acquedotto che attraversa e serve la valle a ovest di Torino.  La società che gestisce il ciclo integrato delle acque nella provincia di Torino, prende, distribuisce, incassa.  Legittimo, secondo la legge. Ma se il bene comune è realmente delle comunità, almeno andrebbe ‘scontato’ per gli utenti allacciati. Che dovrebbero pagare meno la bolletta dell’acqua. I residenti in Val di Susa dovrebbero avere una bolletta più economica, quelli di Bardonecchia praticamente gratuita.
E il Comune di Bardonecchia dove vi è la presa dell’acquedotto, con tutti gli altri Comuni dove sono state installate anche centraline idroelettriche, dovrebbero avere dei benefici permanenti dall’opera, energia a prezzi ridotti ad esempio. Invece, manco hanno avuto ‘compensazioni’ per le opere in cemento realizzate. E non avranno alcun altro beneficio. Avranno l’acqua diranno dalla società, certo, ma che i cittadini pagano come tutti gli altri. Il ruolo della montagna che custodisce, stocca e rilascia la risorsa, unita alla forza di gravità quale pompa naturale che la spinge a valle, è totalmente disconosciuto da chi ha montato l’acquedotto. Vale per la Val di Susa, varrà purtroppo a breve per il Canavese, vale in tante altre valli dove le multiutility dell’acqua non sono tenute a lasciare alcunché. E pensare che New York insegna l’importanza di riconoscere ai territori retrostanti la Grande Mela cento milioni di euro l’anno proprio perché quelle montagne garantiscono l’acqua alla metropoli.
Qui, in Piemonte e in Italia, tutto è dovuto, alle società. Acque e forza di gravità sono per tutti, le società che si occupano di ciclo idrico ne fanno ingenti utili. Totalmente ignorato l’articolo della legge 221-2015 sulla green economy che introduce in Italia il ‘Pagamento dei servizi ecosistemici’.  Se la si smettesse di parlare ideologicamente di acqua pubblica e se la politica, le istituzioni, i partiti affrontassero questi temi – remunerazione degli investimenti, tariffe agevolate per le aree di presa, pagamento dei servizi ecosistemici-ambientali, rapporto tra chi produce, custodisce e consuma – ricostruiremmo pezzi di sussidiarietà e coesione nel Paese, ridefinendo anche cosa sono margini, territori e la stessa Democrazia. Ma forse è troppo”.

 Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem

Boni sospende lo sciopero della fame

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“Al 6° giorno di sciopero della fame oggi ho ripreso a mangiare con un gelato. Sono scesi tutti i naufraghi e questa è la notizia buona. Chi minacciava di non farli scendere nemmeno a Natale ha perso di nuovo. L’urgenza era tornare a rispettare diritti umani e diritto, dopo oltre due settimane di follia che potevano essere tranquillamente evitate accettando le disponibilità tedesche, della chiesa Valdese e dall’Arcivescovo di Torino Nosiglia.
Ora la palla passa alla Magistratura e vedremo cosa accade. Nel caso Diciotti non abbiamo potuto vederlo perché il Parlamento ha impedito il processo a Salvini. La cosa di cui sono assolutamente certo è che nel momento in cui la violenza delle parole, degli atti e delle Istituzioni arriva a questo livello noi dobbiamo dare corpo alla nonviolenza. Grazie agli oltre 15 cittadini che insieme a me hanno deciso di intraprendere questa lotta. Lo abbiamo fatto e se servirà lo rifaremo”.
Igor Boni (Direzione nazionale Radicali Italiani)