Un festival ad alta felicità

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Riceviamo e pubblichiamo

Dal 25 al 28 luglio tornerà il Festival Alta Felicità, che per quattro giorni riempirà la storica Borgata 8 dicembre di Venaus, tra concerti, gite, eventi culturali, sport e attività per bambini

La prima tra le tante novità della quarta edizione è l’apertura da parte del Movimento NoTav, ideatore del Festival Alta Felicità, a tutti i movimenti che lottano per la salvaguardia del clima e contro le grandi opere inutili e dannose che distruggono i territori. Il Festival Alta Felicità diventa così una delle tappe del percorso di lotta nazionale che ha portato a Roma oltre 100mila persone lo scorso 23 marzo.

“Abbiamo pensato che fosse importante aprire il Festival a tutti i movimenti territoriali di lotta – dicono gli organizzatori – per continuare il percorso di lotta e condivisione con chi si batte per la difesa del clima e dei territori, contro grandi opere inutili e imposte che producono enormi danni alla salute delle persone e contribuiscono all’enorme spreco di denaro pubblico a discapito di tutte quelle infinite piccole opere necessarie per la messa in sicurezza dei territoriAnche il festival dimostrerà come l’adesione e la simpatia al movimento notav sono sempre più diffuse”

Le parole d’ordine dell’Alta Felicità sono: accessibilità, sostenibilità ambientale, condivisione, cura e voglia di praticare un modo diverso di vivere. Più vicino alle esigenze delle persone e distante dalle logiche del profitto.

“Nell’entusiasmo che ci accompagna a pochi giorni dall’inizio del Festival, dobbiamo denunciare come purtroppo alcuni tristi copioni si ripetono identici ogni anno – continuano gli organizzatori –  esattamente come un anno fa, infatti, il direttore artistico e referente del Festival è stato sottoposto ad incomprensibili, e sospettiamo strumentali, misure cautelari all’interno di un’operazione di polizia che ha coinvolto 17 persone, molte delle quali impegnate da mesi nell’organizzazione di tale evento”.

Anche per questa edizione, dopo l’enorme partecipazione dello scorso anno, sabato pomeriggio l’intero Festival si sposterà per alcune ore sui sentieri della Val Clarea per osservare con i propri occhi il “Mostro”, il cantiere di Chiomonte. In una gita collettiva sarà possibile vedere dove finisce l’immenso sperpero di denaro pubblico.

Nel rispetto dell’ambiente sarà inaugurata una nuova App dedicata al festival, per tutti i sistemi operativi, che ci consentirà di produrre meno carta per i materiali informativi, ed essere in contatto con tutti i partecipanti, fornendo indicazioni e informazioni in tempo reale.

Ci sarà il consueto campeggio completamente gratuito per giovani e famiglie, tantissimi stand food dove poter assaporare le prelibatezze preparate dalle cucine resistenti, che da trent’anni nutrono il movimento NoTav. Come nelle scorse edizioni, il servizio navette accompagnerà i partecipanti da Susa all’area del festival e sarà attivo dalle 10 del mattino sino alle 4 di notte, proprio perché per quattro giorni si camminerà a passo d’uomo per l’intera area del Festival.

Ritorna anche l’appello alla Ciurma, il grande gruppo di volontari che da tutta Italia e non solo, arrivano per sostenere l’organizzazione del Festival. Lo scorso anno erano in oltre 300 persone a dimostrazione del fatto che la partecipazione e l’autorganizzazione sono il fulcro che rende possibile ogni grande scommessa. Basterà quindi iscriversi sul sito, nella sezione “Entra a far parte della Ciurma ad Alta Felicità”.

E per chi non avrà modo di essere presente, ma vorrà sostenere il Festival, sarà di nuovo disponibile la campagna di raccolta fondi “La Felicità non ha prezzo”. La campagna permetterà, tra le altre cose, di realizzare un sostanzioso lavoro di abbattimento barriere architettoniche avverse ai disabili motori e ipovedenti, rampe di accesso alle strutture e migliorie per la fruibilità adatta a tutti, realizzazione cartellonistica in braille e un punto di accoglienza per disabili motori ed assistenza campeggio e area festival. Il progetto Alta Accessibilità è in collaborazione con i Disabili Pirata.

La campagna “La Felicità non ha prezzo” è raggiungibile al link https://buonacausa.org/cause/faf19

Anche il Mercato Consapevole sarà presente per le vie del paese di Venaus, dove artigiani e produttori locali presenteranno i propri articoli che spazieranno da piccole creazioni di oreficeria, sartoria e molti altri generi, per dimostrare concretamente come la nostra Valle (ma vale per qualsiasi altro territorio) possa vivere e svilupparsi senza cemento e grandi opere inutili.

“Alla luce delle ultime vicende della politica italiana, saremo ancora lì, presenti e attivi – concludono gli organizzatori – per fermare un’opera vecchia, inutile e imposta, sicuro di farlo insieme a sempre più persone che si riverseranno a Venaus dal 25 al 28 luglio 2009”.

Leggi qui le ultime notizie: IL TORINESE

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