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Govone, il “Magico Paese di Natale” nelle terre dell’Unesco

Dopo la partenza, lo scorso weekend, del mercatino di Asti, anche nella vicina Govone prende avvio il 20 novembre l’edizione 2021, la quindicesima, de “Il Magico Paese di Natale”, uno tra gli eventi natalizi più popolari e amati d’Italia.

Si è classificato all’undicesimo posto nella classifica dei migliori mercatini natalizi d’Europa, secondo la prestigiosa European Best Destinations, ed è stato riconosciuto quest’anno, per la prima volta, dall’Ambasciata di Finlandia a Roma, in virtù della neonata e prestigiosa partnership con il Paese di Babbo Natale.

A partire da sabato 20 novembre prossimo e per tutti i weekend fino al 19 dicembre, con apertura speciale nel Ponte dell’Immacolata, nel luogo che, per anni, è  stato sede storica dell’evento, si concentrerà la parte di intrattenimento del Magico Paese di Natale.

Sarà, naturalmente, presente la Casa di Babbo Natale con il tradizionale spettacolo nel castello di Govone, reggia sabauda decretata patrimonio dell’Unesco. Sarà presente anche un musical live autoprodotto,  sviluppato su più ambienti, che condurrà grandi e piccini all’incontro, così  atteso, con Babbo Natale.

La compagnia di artisti “Il teatro delle Dieci”, fondata dal regista Massimo Scaglione e artisticamente attiva da decenni, ora guidata dal regista Vincenzo Santagata, replicherà lo spettacolo per 32 volte al giorno, per un totale di 448 rappresentazioni, nel corso dell’intera durata della manifestazione. Il musical ha una durata di 25 minuti ed è  adatto a un pubblico adulto e piccino.

Un’altra animazione di interesse coinvolgente sarà quella della Regina Antea e della sua Scuola degli Elfi  con cui i bambini potranno imparare, scorrazzando in mezzo alle piante del Castello di Govone, a diventare perfetti aiutanti di Babbo Natale. Si tratta di un percorso di giochi a tappe studiato per tutta la famiglia, capace di coinvolgere grandi e piccini, e di permettere di ricevere il diploma di “Elfo professionista”.

Govone ospiterà anche, nella Cappella Reale del Re Carlo Felice di Savoia, una suggestiva esposizione dei presepi e bambinelli Santi, con opere provenienti da collezioni private e pezzi unici della tradizione napoletana. Questo rappresenta una mostra suggestiva e intima, una sorta di viaggio nella storia del presepe e dei suoi legami con la casa Sabauda. Più di duecento repertioriginali e piccoli tesori saranno esaltati nella splendida cornice dei dipinti contenuti nella Chiesa consacrata dello Spirito Santo, edificio piuttosto antico della Confraternita dei Battuti Bianchi, poi divenuta Cappella Reale di Casa Savoia.

Il castello di Govone si trova in provincia di Cuneo nel Comune omonimo e fu una delle residenze della Casa Reale dei Savoia dal 1782 al 1870. Furono i conti Solaro ad affidare all’architetto Guarino Guarini i lavori di ampliamento e abbellimento del castello medesimo, lavori che ripresero un secolo dopo da parte dell’architetto Benedetto Alfieri, che li ultimo’ a partire proprio dai disegni del Guarini. Nel  1792 il castello divenne di proprietà di casa Savoia e, dopo il periodo napoleonico, fu scelto come residenza estiva insieme al castello ducale di Aglie’. Re Carlo Felice, insieme alla moglie Maria Cristina, promosse i lavori di ristrutturazione del castello agli inizi dell’Ottocento, sulla base di propri disegni, e fu anche il promotore del giardino all’italiana all’interno dell’adiacente parco. Dalla fine dell’Ottocento il castello, reso celebre per il soggiorno del filosofo Jean Jacques Rousseau, entrato a quel tempo al servizio del Conte Ottavio Solaro, è  di proprietà del Comune di Govone. Dal 2007 fa parte del circuito degli otto castelli, noti come Castelli Doc (Grinzane Cavour, Barolo, Serralunga d’Alba, Govone, Magliano Alfieri, Roddi, Mango e Benevello).

All’interno del castello di Govone verrà allestita una mostra dedicata al Natale in casa Savoia, con la presenza rievocativa dei piatti della tradizione delle feste dell’epoca e lo svelamento di un particolare segreto: fu la Regina Margherita, moglie del re  Umberto I, prima regina consorte d’Italia, a importare la tradizione dell’albero di Natale  decorato. Lungo il percorso si avrà la possibilità di conoscere le particolarità introdotte dalla casata reale e gli accessori indossati dalle dame fino ad arrivare all’albero di Natale della regina Maria Cristina. Attraverso questo percorso di visita si toccheranno anche temi più  intimi quali la cavalleria, i valori religiosi, le tradizioni militari e i principi cavallereschi dell’Ordine di San Giovanni a Gerusalemme.

Un altro capitolo altrettanto ricco presente a Govone sarà quello del Festival del Cibo, ciclo di incontri dedicati ai prodotti della tradizione e alle ricette di Natale. Quest’anno l’evento avrà  qualechiave di lettura uno spirito giocoso  e divertente grazie al Cooking Christmas Show, che sarà  condotto da un elfo chef decisamente particolare, Diego  Bongiovanni. Sarà lui a condurre gli spettatori in un gioco a punti coinvolgente e adatto a tutte le età.  Grazie alle di ricette natalizie proposte gli spettatori potranno imparare nozioni sul cibo e sulla alimentazione,  attraverso il divertimento. Spazio alle eccellenze del territorio sarà dato dalla Bottega del Natale, che raggruppa i migliori produttori locali e una vineria dove assaggiare i migliori vini locali con una selezione di “taglieri dolci e salati”.

Mara Martellotta 

Dal 20 novembre al 19 dicembre il Magico Paese di Natale al Castello di Govone

Tutti i sabati e le domeniche, anche il 6, 7 e 8 dicembre, dalle 10 alle 19.

Ingresso: 9 euro intero, ridotto ( anni 4-11) 8 euro. 0-3 anni gratuito.

Si consiglia la prenotazione online. È  richiesto il greenpass.

 

Vita di corte alla Palazzina di Caccia di Stupinigi

Domenica 21 novembre 2021

Quadri viventi e danze regali alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Domenica 21 novembre nelle sale, sfavillanti e preziose nei loro arredi, andrà in scena uno spaccato della vita di corte.

“Life, istantanee di vita di corte” è un viaggio indietro nel tempo che farà rivivere la vita e le abitudini quotidiane di quella corte che tra Settecento e Ottocento aveva eletto la Palazzina a raffinato luogo di loisir, in cui organizzare battute di caccia e sontuosi festeggiamenti. I figuranti con i loro abiti sfarzosi, le movenze, i balli e le danze, ma anche attraverso tableaux-vivants, animeranno le sale della residenza ricostruendo la storia il più fedelmente possibile.

L’evento è realizzato in collaborazione con i rievocatori de “Le vie del tempo” e “Nobiltà Sabauda” ed è compreso nel costo del biglietto.

 

 

INFO

www.ordinemauriziano.it

Giorni e orario di apertura: da martedì a venerdì 10-17,30 (ultimo ingresso ore 17); sabato, domenica e festivi 10-18,30 (ultimo ingresso ore 18).

Biglietti: intero 12 euro; ridotto 8 euro

Indispensabile il Green Pass

A Mappano la Festa d’Autunno!

Domenica 21 novembre 2021 

Una domenica d’autunno per stare di nuovo insieme e riprenderci un po’ della sana convivialità a cui da troppo tempo abbiamo dovuto rinunciare.

Domenica 21 novembre l’Associazione “Viviamo Mappano – comitato per il rilancio del commercio locale”, con il patrocinio del Comune di Mappano, presenta un’intera giornata dedicata a tutte le famiglie, a grandi e piccini.

Sin dal mattino in Via Rivarolo e Strada Cuorgnè, che per l’occasione saranno pedonalizzate, espositori hobbisti e artigiani provenienti da tutto il Piemonte presentano le loro creazioni in bancarella. Spazio anche ai commercianti locali e  l’area shopping dedicata con stand di abbigliamento e accessori moda. Sarà protagonista anche l’enogastronomia con i produttori locali a Km zero.

L’Associazione Viviamo Mappano ha organizzato per tutta la giornata, in collaborazione con “Animando”, giochi per bambini, artisti di strada e intrattenimenti musicali dal vivo.

L’appuntamento dunque è fissato per Domenica 21 novembre a Mappano…per stare insieme con gioia sempre nel rispetto delle norme vigenti anticovid.

Besson apre un negozio di abbigliamento sportivo a Sauze d’Oulx per chi capisce la montagna

No, Giuliano Besson non ha mai avuto il “pass pesant da montagnar” cantato da Gipo Farassino, il passo pesante e regolare del montanaro.

Lui, campione di discesa libera della Valanga Azzurra, ha sempre amato andar veloce. E non solo sugli sci. Così, non appena le maglie degli arresti domiciliari di massa  per Covid si sono un po’ allentate, Besson ha ripreso a correre a folle velocità, lanciando nuove collezioni e preparando l’apertura del totalmente rinnovato punto vendita di Sauze d’Oulx. Dal 4 dicembre, dunque, tutti gli appassionati di sci avranno dunque un punto di riferimento preciso in questo angolo della Val Susa.

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Rivoluzioni a due e quattro ruote ad AMR 2022

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Dal 10 al 13 febbraio 2022, nell’ambito della grande festa dei motori che riunisce in un unico evento le due rassegne Automotoretrò e Automotoracing, una mostra tematica racconta dieci veicoli iconici che sono stati al tempo stesso protagonisti e spettatori dei cambiamenti della società nel secolo scorso

 

Che cosa hanno in comune la Trabant, la Jaguar E-Type e la Toyota Prius? La capacità di essere, ognuno a suo modo, veicoli iconici al tempo stesso protagonisti e spettatori dei grandi cambiamenti storici, economici e sociali nel secolo scorso. È a questi – e molti altri – modelli che sarà dedicata la mostra tematica “Rivoluzioni” nell’ambito di AMR, la grande festa dei motori che riunisce in un unico evento le due rassegne Automotoretrò e Automotoracing, in programma dal 10 al 13 febbraio 2022 al Lingotto Fiere e all’Oval di Torino. Per l’edizione 2022 il Salone dedicato alla passione per le auto storiche, il mondo delle corse e delle alte prestazioni, si apre a contaminazioni tra automotive, storia e arte, raccontando le epoche e le auto che hanno rotto con il passato e portato cambiamento nella nostra quotidianità.

 

Dopo un anno di stasi per gli eventi fieristici, ma non certo dal punto di vista storico, economico ed emotivo, abbiamo scelto un tema d’impatto che rappresenta una sorta di parallelismo con il cambiamento epocale che stiamo attraversando oggi stesso – spiega Beppe Gianoglio di Bea Srl, che da quasi 40 anni organizza l’evento -. La storia, e in particolare quella dell’automotive, ci insegna che anche quelle che inizialmente sembrano piccole innovazioni o addirittura fallimenti possono portare a grandi evoluzioni. Ed è proprio a queste che guardiamo con fiducia invitando il pubblico di AMR a scoprire questa mostra tematica, per la prima volta curata da un critico d’arte”.

 

“Il concetto di rivoluzione, che si adatta di norma alla politica e alla società, ha invece un indubbio valore estetico. Nell’arte, nella creatività in genere, è rivoluzionario chi inventa, chi rischia, chi si scontra con il proprio tempo talora anticipando troppo l’idea di futuro – racconta il critico d’arte e curatore della mostra Luca Beatrice -. Parlando di automobili e motociclette, le rivoluzioni sono all’ordine del giorno fin dalla loro invenzione, perché lo stile e la bellezza si uniscono all’innovazione e alla tecnologia”.

 

Nell’arco del Novecento le due e quattro ruote hanno rivelato una particolare tensione sperimentale che è possibile ritrovare nelle auto sportive così come nelle utilitarie, nelle motociclette e nei nuovi veicoli elettrici. La mostra racconterà dieci di queste esperienze – dal Volkswagen “Bulli” alla Lancia Aurelia B24, dalla Vespa Piaggio alla BMW R80 GS, passando per la Ferrari 308 GTS e la Land Rover Series 1, solo per citarne alcune – che potranno essere ammirate dal vivo nell’area tematica allestita nel Padiglione 2. L’incredibile storia di questi modelli e dei relativi periodi storici che li hanno visti nascere saranno anche protagonisti di una serie di video che anticiperanno l’esposizione sui canali Instagram e Facebook di AMR.

Nitto ATP Finals di Tennis. Alla Nuvola tra degustazioni, colazioni, cene e spettacoli

LAVAZZA EXPERIENCE


ALLA CENTRALE DI NUVOLA LAVAZZA UNA SETTIMANA DI EVENTI PER LE NITTO ATP FINALS 2021

Dal 14 al 21 novembre, La Centrale della Nuvola Lavazza ospiterà un palinsesto di eventi organizzato da To Be in occasione delle Nitto ATP Finals di Tennis. Tra degustazioni, colazioni, pranzi, cene e spettacoli, il pubblico potrà assistere ai match interagendo con giornalisti sportivi, produttori enogastronomici, bartender e grandi chef.

Torino 10 novembre 2021 – Un fitto programma di eventi in una delle location più suggestive e rappresentative di Torino, dove la cultura del buono e del bello è da sempre protagonista: questa la proposta di To Be, che in collaborazione con la Centrale di Nuvola Lavazza permetterà al pubblico di vivere la settimana delle Nitto ATP Finals a 360°. Il format prevede entertainment tematico con appuntamenti distribuiti nell’arco della giornata per l’intera settimana, e Finals Experience, eventi serali esperienziali, concepiti attorno all’enogastronomia d’eccellenza e alle sue declinazioni.

«Il palinsesto di eventi che abbiamo studiato per la settimana delle Nitto ATP Finals 2021 – dice Edoardo Gatti, owner di To Be – è un’occasione unica per valorizzare Torino e fare sistema. Il settore degli eventi è stato uno tra i più colpiti dallo stato di emergenza, quindi poter organizzare 8 appuntamenti, usando le precauzioni necessarie a garantire la massima sicurezza, è un segnale di speranza per tutti coloro che lavorano nel settore. Tra chef, ristoratori, produttori, fotografi, videomaker, tecnici audio e luci, camerieri, sommelier, hostess e steward, i professionisti coinvolti saranno più di 200 in appena 8 giorni. Torino riparte.»

Si parte al mattino con La Colazione dei Campioni & Live Show, un servizio di prima “colazione italiana” nel rispetto di tutti i riti, accompagnati da una serie di workshop curati dal Training Center Lavazza con una rosa di ospiti.
Un rito quella della colazione italiana, che assume notoriamente connotati locali, espressi in questa sede da abbinamenti regionali e raccontati dalle specialità proposte e dai personaggi che si alterneranno sul palco. A chiudere il programma settimanale, sabato 20 in occasione della semifinale, l’appuntamento è con Massimiliano Prete, lo chef napoletano di Sesto Gusto e guru dei lievitati, che da qui rivisita le abitudini della prima colazione; domenica 21, la colazione della finale invece, si ispira alla gastronomia francese con Gian Piero Vivalda, chef dell’Antica Corona Reale.
All’interno della Espresso «Living» Room, nel pomeriggio, gli ospiti potranno assistere alla diretta delle gare gustando una originale food experience ispirata alla ‘merenda sinoira’ torinese.

A questo programma fisso settimanale si aggiunge Finals Experience, costituito da appuntamenti esperienziali attorno al cibo, al territorio e alle sue eccellenze.

«To Be – dice Pier Luigi Rosito, founder – nasce nel 2009 – e da allora si è specializzata nella creazione di format gastronomici di successo, che grazie al coinvolgimento di grandi chef e grandi produttori accendono i riflettori sulle eccellenze del nostro territorio. L’opportunità di poterli presentare alla Nuvola Lavazza in occasione delle Nitto ATP Finals 2021 è una sfida che abbiamo raccolto con entusiasmo e che pensiamo potrà arricchire ulteriormente una settimana che proietterà Torino sul palcoscenico del grande sport internazionale

Domenica 14 si parte con la cena di gala “Menu a Dieci Mani”, durante la quale verranno serviti cinque piatti, ciascuno preparato da uno chef stellato e ciascuno abbinato a un grande vino del territorio. La brigata di stelle scelta per quest’occasione sarà formata da MATIAS PERDOMO, Contraste Milano, che preparerà “Donuts alla bolognese”; MAURILIO GAROLA, La Ciau del Tornavento, che preparerà Tartare di ricciola e avocado; CHRISTIAN & MANUEL COSTARDI, Costardi Bros, che prepareranno Carnaroli, Grana Padano, polvere dì Kafa e riduzione di birra; MARCELLO TRENTINI, Magorabin, che preparerà Guancia, Ras el Hanut e nocciole; infine, FABRIZIO TESSE, Carignano, che preparerà Trota marinata, seirass al bergamotto, nocciola IGP Piemonte. A chiudere, il dolce del Pastry Chef FABRIZIO RACCA.

Lunedì 15 va in scena il meglio della miscelazione con “Mix Contest”, nella sua unica e spettacolare tappa 2021: la battle vedrà sfidarsi i più importanti protagonisti della mixology torinese, che verranno giudicati sia dal pubblico votante, sia da una giuria di professionisti del settore. Ogni bartender sarà affiancato da un guest proveniente dal mondo della miscelazione nazionale e selezionato dalle più importante industries di beverage mondiale: MARTINI, VELIER, ONESTIGROUP, RINALDI 1957, COCCHI, GANCIA, RUSSIAN SPIRITS, COMPAGNIA DEI CARAIBI, STOCK, THE FAMOUS GROUSE, TEQUILA CORRALEJO, MOLINARI. I cocktail bar che parteciperanno alla battle sono: AFFINI, BARZ8, CIVICO1, DASH, INSIDE, D.ONE, EDIT, LA DROGHERIA, OTIUM, POUT POURRI, PIANO35 e PORT ROYALE.

Dal meglio della miscelazione al meglio del cibo da strada: “FUUD”, previsto martedì 16, raccoglierà dieci tra i migliori street-food della città, per una grande festa tutta da mangiare. Il pubblico potrà passeggiare tra gli stand dai quali verranno servite specialità tipiche da ogni parte del mondo, accompagnate da vini e cocktail che creeranno un connubio perfetto con il cibo.

Per non deludere gli amanti delle cene musicali, mercoledì 17 andrà in scena uno dei format più famosi di “Cipollini&Friends”, una cena placée in cui l’enogastronomia si unirà alla musica per un’esperienza sensoriale completa.

Street-Food e Alta Cucina diventeranno sinonimi durante “Degustando”, l’evento di giovedì 18 novembre. Il format coinvolgerà dieci Chef – tra cui diversi stellati Michelin – che per una sera cucineranno e serviranno al pubblico i loro piatti in formato tapas. L’evento sarà un vero e proprio itinerario del gusto, che si svolgerà tra piatti degli chef, eccellenze gastronomiche di produttori del territorio, grandi vini e cocktail.

Gli chef che parteciperanno all’edizione speciale di Degustando per la Lavazza Experience saranno: CLAUDIO VICINA, Casa Vicina (1 Stella Michelin); EMIN HAZIRI, Cannavacciuolo Bistrot (1 Stella Michelin); FRANCESCO OBERTO, Da Francesco (1 Stella Michelin); STEFANO SFORZA, Opera; CARMELO DAMIANO, Giudice; LORENZO CAREGGIO, EraGoffi; CHRISTIAN MANDURA, Unforgettable; LUCA ANDRÈ, The Soul Kitchen; FABIO MONTANA, Osteria Bacalhau; GABRIELE TORRETTO & MAJCOL LAPI, La Valle.

E, a proposito di grandi vini, immancabile la serata di degustazione, durante la quale i migliori produttori vitivinicoli del territorio si riuniranno per permettere al pubblico di degustare i propri prodotti. In questo caso, il format è “Nebbiolo è Barolo”, e a partecipare saranno i migliori produttori di Nebbiolo del territorio, che proporranno le diverse declinazioni del vitigno più famoso del Piemonte.

Degustazioni guidate, approfondimenti e accompagnamento gastronomico saranno protagonisti della serata. Tra i produttori che parteciperanno: MARCHESI DI BAROLO; DIEGO PRESSENDA; MARCO CAPRA; CHIONETTI; JOSETTA SAFFIRIO; CUVAGE; RICOSSA.

Sabato 20, spazio allo spettacolo con una Gala Dinner curata da Prince Experience, che porterà in tavola piatti gourmet preparati da grandi chef con l’accompagnamento di cantanti e artisti che coinvolgeranno il pubblico tra sapori e spettacolo.

La kermesse di eventi Lavazza Experience si chiude domenica 21 con una cena con spettacoli musicali e artistici, organizzata da Movement Culture.

Tutti gli eventi sono a numero chiuso – per maggiori informazioni e prenotazioni

www.lavazza-experience.it

CONTATTI

Per informazioni sulla Lavazza Experience e per prenotare gli eventi:

www.lavazza-experience.it

Per informazioni su To Be:

www.tobevents.it

Carmagnola in festa per san Martino

Con letteratura, musica, danze, antiquariato, fotografia e enogastronomia

 

14 novembre 2021 a Carmagnola (TO)

In vie e piazze del centro storico dalle ore 8 alle ore 18

www.comune.carmagnola.to.it  – Eventi gratuiti

 

 

Terza edizione della Festa legata alle tradizioni rurali del territorio con il mercato del libro Portici da Leggeremusica contemporanea con il Duo Tiziana e Pietro, musica, danza e letteratura della tradizione piemontese con Lj Danseur dël Pilon, la mostra fotografica “Visioni di Carmagnola” e la estemporanea di fotografia “S.Martino Photolife” nella Chiesa di San Filippo, la mostra di arte contemporanea “Compagni di Viaggio 2” a Palazzo Lomellini, il Mercantico dell’Antiquariato e tante specialità enogastronomiche della cucina tradizionale piemontese proposte da bar e ristoranti.

 

 

Domenica 14 novembre 2021 avrà luogo a Carmagnola la terza edizione della Festa di San Martino, un’iniziativa diffusa in tanti Comuni italiani e particolarmente legata alle più antiche tradizioni rurali del nostro Paese.

Presso le comunità contadine della Pianura Padana l’estate di San Martino segnava la scadenza annuale dei contratti agrari, coincidendo talvolta con i traslochi. Col mutare della società, la Festa di San Martino ha necessariamente assunto una valenza differente, fino a divenire il pretesto e l’occasione per ripensare ad alcune di quelle tradizioni destinate a scomparire oltre che nella pratica, pure nei ricordi.

 

Per celebrare questa festa antica, il Comune di Carmagnola propone una giornata con tante proposte di letteratura, musica, danze, antiquariato, fotografia e enogastronomia, da vivere soprattutto all’aperto nel bellissimo centro storico della città.

In relazione all’emergenza sanitaria, è previsto l’obbligo della mascherina, ci saranno ingressi contingentati, verrà richiesto di rispettare il distanziamento e la partecipazione sarà consentita esclusivamente ai soggetti muniti di certificazione verde Covid-19 che potrà essere verificata con controlli a campione.

 

Dalle ore 8:00 alle ore 17:30, via Valobra sarà animata dalle numerose librerie e case editrici partecipanti al mercato del libro “Portici da Leggere”, altre piazze e vie dai venditori e collezionisti dal “Mercantico dell’Antiquariato”mostra mercato dell’antiquariato e dell’hobbistica con articoli di antiquariato e oggettistica varia di qualità portati a Carmagnola da numerosi ambulanti specializzati.

 

Dalle ore 14:30 alle ore 17:00 l’atmosfera sarà anche allietata da performance di musica e danza.

In Piazza Manzoni è in programma il pomeriggio musicale “Ricordi in musica” con il duo Tiziana e Pietro, che proporrà un vasto repertorio che va dagli anni ’50 fino all’ultima dance, e in Piazza Sant’Agostino ci saranno musica, danza e letteratura della tradizione piemontese interpretare da Lj Danseur dël Pilon, gruppo folkloristico dell’associazione di promozione culturale Piemonte Cultura.

Il gruppo di ballo è composto da una dozzina di coppie e interpreta un repertorio che attinge dalle più tradizionali e caratteristiche danze storiche popolari provenienti dalle terre occitane del Piemonte e dalle terre franco-provenzali poste a cavallo tra il Piemonte e la Valle d’Aosta.

Con costumi rigorosamente ispirati alla tradizione, dispongono di alcuni rari strumenti musicali: un paio di “Tascon” piemontesi (strumento “povero” a percussione nato originariamente come “attrezzo” agricolo per dividere i chicchi di grano dalla paglia), di una dozzina di “Lou bouque que sonne” in legno scolpito che servono per scandire il tempo e di un tamburo da parata piemontese con il fusto in ottone del primo ‘900.

 

Nella Chiesa di San Filippo i visitatori troveranno la mostra fotografica “Visioni di Carmagnola” e si svolgerà una la estemporanea di fotografia San Martino Photolife, organizzata dal Circolo Fotografico La Fonte, per immortalare i momenti più significativi di questa festosa domenica autunnale. Le iscrizioni sono aperte dalle ore 9 alle ore 11, le immagini devono essere consegnate entro le 15:30 e la premiazione avverrà alle 17:30.

 

A Palazzo Lomellini, dalle ore 10:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 18:30, sarà anche possibile visitare “Compagni di viaggio 2”, mostra collettiva organizzata dall’Associazione “Amici di Palazzo Lomellini”

A cura di Elio Rabbione, la mostra propone un grande allestimento realizzato con le opere di oltre 50 artisti, pittori e scultori, tra i quali Corrado Alderucci, Raffaella Brusaglino, Isidoro Cottino, Xavier de Maistre, Germana Eucalipto, Mariarosa Gaude, Giancarlo Laurenti, Mario Mondino, Adelaide Scavino e Giacomo Sampieri.

 

La giornata di festa sarà anche una buona occasione per lasciarsi tentare dagli “Assaggi d’Autunno con tante eccellenti specialità tradizionali dell’enogastronomia locale appositamente preparate da alcuni ristoranti ed esercizi commerciali cittadini, specificatamente da Antica Trattoria Monviso, ristoranti San Filippo e Osto Bruma, pizzeria Le Palme, gastronomie da asporto Siamo Fritti e Dai Campi alla Tavola, gelateria-caffetteria Artigusto, caffetteria Garavella e bar Il Bistrò.

Alessandro Cammarata, Assessore alla Cultura del Comune di Carmagnola, illustra così le ragioni che hanno motivato la scelta di continuare a proporre questo evento:

“Riteniamo che sia molto importante preservare e trasmettere alle nuove generazioni le tradizioni del passato, dalle quali derivano il patrimonio culturale e i valori del nostro presente.

L’evento che organizziamo per questa ricorrenza assolve proprio a questo compito, combinando proposte legate ad usi e costumi antichi con altre che danno spazio ad espressioni artistiche e letterarie contemporanee.

 

Una bella giornata di festa che costituisce un’occasione di crescita e valorizzazione della nostra identità di comunità, oltre che di svago e divertimento di qualità”.

 

Il ritorno all’antica arte del galateo

Ma la forchetta va posizionata a destra o a sinistra? E il cucchiaino per il dessert? Quante volte, per fare bella figura coi nostri ospiti a casa, ci siamo messi a leggere cosa dettavano le regole del galateo a tavola…

In origine, intorno al 200 a.c. ,vennero proposte le prime regole comportamentali riguardanti lo stare a tavola, al vestirsi, come utilizzare i profumi, ecc… Nei primi anni dell’Umanesimo, il galateo, e in generale il bon ton di cui Erasmo da  Rotterdam scrive nel “ De civilitate morum puerilium” , aggiunse caratteri  più sottili relativi e veri e propri obblighi morali che ogni classe sociale doveva assumere, compresi i bambini. Proprio questo aspetto relativo alle  modalità di interazione personale, si aggiunge in maniera importante al carattere “ gastronomico” che i più intendono quando si parla di galateo.

Le regole di comportamento cambiano coi tempi e coi luoghi dove sapersi rapportare col proprio interlocutore, comprendere lo spazio in cui ci si trova, sapere accogliere gli ospiti con quelle piccole accortezze che esaltano il piacere a trovarsi ad un tavolo con loro, non è una questione di nicchia, ma fanno parte di quei dictat comportamentali che dovrebbero apparire  normali quando ci si trova nei contesti sociali che animano la nostra quotidianità.

Barbara Ronchi della Rocca, giornalista che collabora con numerosi settimanali e varie testate tv Rai e mediaset, è consuelente di cerimoniale e protocollo di importanti Aziende ed Enti, e Claudio Porchia, giornalista che scrive su diverse testate on line e collaboratore con diverse case editrici , curatore di siti internet e promotore di molti eventi culturali legati sopratutto al mondo del food e del wine, sono i curatori del corso “ Il Galateo e l’arte del ricevere” , che si svolgerà a Torino il 30 novembre presso “ Il quartiere è la mia casa” di via Cibrario 23.

La giornata, che si svolge sia al mattino che al pomeriggio dalle 10.30 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30, è costituito da un contenuto ben preciso e mirato: si parlerà di galateo a casa e al ristorante, ma anche delle espressioni da usare e quali no quando ci si incontra nei vari contesti socio- culturali, come rivolgersi alle persone e quale abbigliamento indossare in relazione all’ambiente in cui si presenta; ancora, la scelta del menu adatto per l’occasione , l’illustrazione delle regole per una corretta apparecchiatura e e le modalità di comportamento da assumere davanti a cibi “ difficili “…

Al termine del corso, verrà rilasciato un attestato di partecipazione: una bella occasione, quindi, per gli addetti ai lavori ma anche semplicemente per coloro che amano relazionarsi con un stile, modi corretti e semplicità.

Chiara Vannini

 

Maggiori info sul sito

https://www.homehotelacademy-milano.it/il-galateo-e-larte-del-ricevere-barbara-ronchi-della-rocca-corso/?

 

 

 

 

 

 

 

Torna la “Festa del Novello”

Dopo due anni di assenza,  torna la “Festa del Novello”domenica 7 novembre dalle 10 alle 19 presso le Cantine Balbiano (Corso Vittorio Emanuele 1 ad Andezeno)  sarà possibile degustare gratuitamente il “Primiera”  Novello 2021 delle Cantine Balbiano. Durante tutta la giornata sarà inoltre possibile visitare le cantine, il Museo del giocattolo antico e il Museo delle contadinerie.
Come da tradizione poi, a partire dalle 12.30, presso l’attigua Villa Balbiano andrà in scena la “Grande Bagna Caoda”, in collaborazione con il Ristorante C’era una volta di Torino
Il menù, al costo totale di 37 euro, prevede:
– Duetto di salami tipici e tritata di fassone alla Monferrina
– Budino di porri “Cervere” con fonduta al Castelmagno
– Bagna caoda classica oppure bagna caoda senz’aglio
– Trionfo di verdure cotte e crude
– Tortino di nocciole DOP su crema di chantilly e Malvasia di Castelnuovo DOn Bosco DOP 2020
– Caffè e grappa Freisa di Chieri
Se la “Festa del Novello” è a ingresso libero e gratuito (obbligatorio il green pass), per la “Grande Bagna Caoda” è necessario prenotarsi presso le Cantine Balbiano (011.9434044) oppure a info@balbiano.com.