CRONACA- Pagina 16

In visita a chiese e cattedrali (anche) via app. Duemila volontari per promuovere centinaia di luoghi religiosi  

Sono trascorsi sette anni dalla la sottoscrizione della convenzione per la valorizzazione dei Beni Culturali ecclesiastici (dalle pievi alle cattedrali) , e la Regione Piemonte con la Conferenza Episcopale annuncia l’imminente rinnovo della collaborazione, presentando un nuovo programma di interventi da oggi al 2026 per un valore complessivo di 2,3 milioni di cui 1,2 milioni di fondi regionali per Musei, Archivi e Biblioteche 700 mila euro per le cattedrali. Il cuore di questo piano è la creazione di un sistema integrato per la fruizione turistico-culturale, che colleghi tra loro le cattedrali, i musei diocesani e le chiese sparse sul territorio lungo i percorsi devozionali. Questo sistema non solo renderà più accessibili e fruibili questi luoghi di grande valore storico e artistico, ma contribuirà anche a promuovere il turismo religioso nella nostra regione. Ciò che rende questo progetto ancora più speciale è il coinvolgimento di oltre 2.000 volontari culturali e del sistema di Chiese a Porte Aperte. Grazie al loro contributo e alla loro passione, oltre 600 luoghi religiosi saranno resi ancora più accoglienti e accessibili ai visitatori. Altri fondi per 1 milione saranno messi dalla CEP come cofinanziamento per gli interventi di ripristino e valorizzazione del patrimonio. Nel 2017 è stata avviata la prima sperimentazione con i musei, gli archivi e le biblioteche. Tra il 2018 e il 2020 sono state realizzate attività con un contributo regionale di 720.000 euro e un cofinanziamento della CEP di 360.000 euro, coinvolgendo musei, archivi, biblioteche e chiese a porte aperte. Tra il 2021 e il 2023 sono state realizzate attività con un contributo regionale di 1.225.000 euro e un cofinanziamento della CEP di 600.000 euro coinvolgendo sempre musei, archivi, biblioteche e chiese a porte aperte. Tra il 2022 e il 2024 sono state coinvolte le cattedrali e gli episcopi, con un contributo regionale di 1.640.000 euro e un cofinanziamento della CEP di 340.000 euro. Oltre a migliorare l’aspetto fisico di queste chiese, l’accordo prevede di far conoscere e apprezzare anche il significato di questi luoghi. Attraverso visite guidate, conferenze, mostre e altre attività culturali, si potranno infatti rendere questi luoghi non solo destinazioni turistiche, ma veri e propri centri di cultura e spiritualità. Un elemento cruciale per l’accesso a questo patrimonio continuerà ad essere la App di Chiese a Porte aperte, sviluppata con il sostegno della Fondazione CRT. Grazie a un QR Code, gli utenti possono prenotare e accedere alle porte dei luoghi di culto, usufruendo di un sistema multimediale di guida disponibile in tre lingue. Con  l’avvicinarsi del Giubileo, infine, la Regione sta realizzando  un piano di interventi per valorizzare le testimonianze religiose e culturali con un fondo di 400 mila euro destinato alla conservazione del patrimonio storico-artistico delle Cappelle diffuse, autentici tesori della  storia e dell’identità identità culturale del Piemonte.

Il compleanno dell’associazione Sì Lavoro

“BASTA AI NO A TUTTO”. Sarà SILAVORO a firmare attraverso Mino Giachino la domanda in Questura per organizzare la Grande Manifestazione SITAV

Caro Direttore,
Otto anni fa, oggi, mentre nessuno dei candidati Sindaci di Torino del 2016 (quando vinse la Appendino) parlava di lavoro, insieme a Elena Scandurra e Alessio Cotroneo presentammo ai giornali la Associazione SILAVORO che aveva nel suo manifesto, come si vede dalla foto, un obiettivo importante: BASTA AI NO A TUTTO. Due anni dopo a nome della Associazione SILAVORO firmai e chiesi la autorizzazione al Questore per la più  Grande Manifestazione SITAV, quella di Piazza Castello del 10 novembre 2018. Una Manifestazione contro la DECRESCITA dei cinque stelle e dei Notav.

Non credo ci sia un’altra Associazione che ha ottenuto un risultato così importante per il futuro di Torino e del Piemonte come SILAVORO che il 10 novembre 2018 trasformò il nome in SITAV SILAVORO.
Ringrazio La Stampa che ancora ieri mi ha definito l’anima dei SITAV ma forse meritavamo più attenzione da chi assegna ogni anno il premio Cittadino dell’anno . Per Torino abbiamo fatto più noi di tanti che hanno ricevuto il premio, preciso del tutto onorifico.
Il nostro impegno però a favore del lavoro è continuato con la bella iniziativa che ha portato alla nascita del fondo Giorgetti per il settore auto.
Con i soldi di quel fondo oggi il Governo Meloni attraverso URSO sta portando avanti la battaglia per il rilancio del settore auto nel nostro Paese, un settore che l’anno scorso ha prodotto meno di 500.000 auto dal 1.900.000 prodotte nel 1989, mentre in Spagna l’anno scorso ne sono state prodotte 1.000.000.
Così oggi per Mirafiori il Ministro Urso chiede di portare un nuovo modello ibrido oltre alla 500 elettrica e alla Maserati, altro che fabbrica del riciclo come ci si era accontentati prima dell’arrivo del Governo Meloni.
Ecco perché il prossimo 12 aprile noi saremo in piazza , per difendere Mirafiori sostenendo la azione del Governo e del Ministro URSO.
È il 9 Giugno continueremo la battaglia per il lavoro nelle elezioni regionali ed europee.
Mino GIACHINO
Associazione SITAV SILAVORO

Il Piemonte ha da oggi il suo inno ufficiale

“La cultura e le tradizioni piemontesi sono un patrimonio importante, che in questa legislatura abbiamo voluto tutelare, riscoprire e promuovere. Il Consiglio regionale, che quotidianamente si occupa di questioni pratiche, economiche, sanitarie e sociali della Regione, sotto la mia presidenza è riuscito anche a ritagliarsi uno spazio per consegnare a tutti i Comuni il nostro Drapò, per festeggiarne i 600 anni e per istituire la Festa del Piemonte. Oggi, grazie al lavoro che ho condotto con il Centro Gianni Oberto e dopo il voto dell’Aula consiliare, presentiamo l’Inno del Piemonte, un brano che mi auguro possa contribuire a ricostituire il senso d’appartenenza al territorio e cementare il comune sentire della nostra comunità”.

Così il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, nell’annunciare l’istituzione dell’Inno del Piemonte, presentato oggi a Palazzo Lascaris: ilbrano “Ël Drapò a deuv vive”, musicato dal maestro Fulvio Creux, testo tratto da due poesie dello scrittore e poeta Camillo Brero. L’individuazione dell’Inno è arrivata in seguito all’indicazione del Centro Gianni Oberto, quindi l’approvazione in Aula di uno specifico emendamento alla Legge di riordino 2024 e, infine, la deliberazione finale da parte dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale.

Il brano è stato eseguito nel Belvedere di Palazzo Lascaris dal quintetto strumentale ArsNova Orchestra, con Ilaria Quilico soprano e Dario Prola tenore.

L’Inno del Piemonte non ha avuto alcun costo per la Regione, poiché, come si legge nella delibera, l’utilizzo del testo e del brano è stato concesso gratuitamente al Consiglio dall’Associazione culturale Edizioni Musicali Accademia 2008 e dal maestro Fulvio Creux, per ogni finalità istituzionale che la Presidenza riterrà di adottare.

Lo spartito di “Ël Drapò a deuv vive” verrà inviato dell’amministrazione a tutte le associazioni bandistiche e musicali del Piemonte. Inoltre, sarà a disposizione delle associazioni culturali che ne faranno richiesta.

Quando si suonerà l’inno del Piemonte? Il Consiglio regionale ha deciso che il brano sia eseguito in occasione delle ricorrenze istituzionali regionali, istituite con legge regionale, nonché durante le cerimonie, le commemorazioni, le celebrazioni e gli altri eventi ufficiali, alla presenza del Presidente del Consiglio regionale o del Presidente della Regione, o di loro delegati, e della bandiera o del gonfalone della Regione Piemonte.

Potrà pure essere eseguito in occasione delle sedute del Consiglio regionale del Piemonte e in altri eventi di rilevo, su indicazione del Presidente del Consiglio o della Giunta, ma anche, discrezionalmente, nelle cerimonie celebrative di festività o solennità civili nazionali o delle giornate celebrative nazionali o internazionali, come elencate sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Non manca la possibilità d’esecuzione a tutti gli eventi organizzati o patrocinati da Consiglio o Giunta regionale, ovvero per gli eventi locali che rappresentino le peculiarità e l’identità regionale.

Camillo Brero (Druento, 4 marzo 1926 – Pianezza, 10 gennaio 2018), poeta e insegnante, autore della “Gramàtica piemontèisa” e dei due vocabolari Italiano-Piemontese (1976) e Piemontese-Italiano(1983), anche questi più volte aggiornati e pubblicati da Il Punto – Piemonte in Bancarella. Brero aveva iniziato a scrivere in piemontese negli anni Quaranta su incoraggiamento di Nino Costa e Luigi Olivero. Fatta amicizia con Pinin Pacòt, dal 1946 fece parte della “Companìa dij Brandé”. Capofila della seconda generazione dei “Brandé”, alla morte di Pacòt ne raccolse l’eredità spirituale continuando a pubblicare “Ij Brandé”, gli annuali “Armanach ëd poesìa piemontèisa”. È stato tra i fondatori, nel 1969, del Centro Studi Piemontesi-Ca dë Studi Piemontèis. Fondatore della Ca dë Studi Pinin Pacòt-Centro Studi Don Minzoni è stato anche fondatore e direttore del mensile “Piemontèis Ancheuj”.

Il maestro Fulvio Creux, nato a Pont-Saint-Martin nel 1956, ha diretto oltre 60 concerti sinfonici e produzioni liriche con varie orchestre in Italia e all’estero. È stato direttore delle Bande nazionali della Guardia di Finanza (1982) e dell’Esercito Italiano (1995). Ha insegnato nella Scuola superiore di Musica “Accademia Musicale Pescarese” e in varie Università americane. Molte delle sue composizioni sono state adottate ufficialmente da istituzioni pubbliche italiane e dello Stato del Vaticano, tra cui l’inno dell’Accademia della Guardia di Finanza, e le Marce d’Ordinanza dell’Esercito Italiano e della Gendarmeria Vaticana.

#innodelpiemonte  ËL DRAPÒ A DEUV VIVE

Drapò ‘d Piemont a svanta al vent l’eterna arsorsa dla nòstra gent… Dzora ‘l cel ross ëd glòria che an parla con la vos dla nòstra stòria – sota al lambel che a spòrz l’asur dël cel – la candia cros a slarga ai quatr canton ëd l’infinì ij brass glorios che an forgeran l’avnì. Drapò ‘d Piemont a svanta al vent l’eterna arsorsa dla nòstra gent… Për Piemont e për l’Euròpa, gent dla pian-a e gent dij brich, soma a l’erta, ardì sla piòta con l’ardor dij Gaj antich. Drapò ‘d Piemont a svanta al vent l’eterna arsorsa dla nòstra gent…

Pasqua, tredici arresti a Torino

Prosegue l’attività di prevenzione sul territorio cittadino svolto dalle Volanti dell’UPGSP e dei commissariati di P.S.: durante il periodo delle festività pasquali appena trascorso, grazie al meticoloso servizio di controllo del territorio svolto, la Polizia di Stato ha tratto in arresto 13 persone gravemente indiziate di reati contro il patrimonio e la persona.

In un caso, i poliziotti del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia notano in piena notte lungo Corso Vercelli, non distante da un circolo comunale che fornisce assistenza ai bisognosi e alle persone indigenti, due individui portare a spalla delle grosse scatole. Accortisi della presenza della Polizia, i due, un 29enne ivoriano e un 19enne italiano, abbandonano i voluminosi pacchi per strada, dandosi alla fuga, ma vengono bloccati poco dopo dagli agenti. Uno dei due presenta una ferita al pollice della mano destra dalla quale fuoriesce del sangue, procuratasi verosimilmente a seguito della effrazione di una delle finestre della struttura; della sostanza ematica verrà poi ritrovata su alcune scatole trovate nei pressi del luogo dove i due vengono fermati. Tutte le scatole contenevano beni alimentari da destinare a famiglie in difficoltà, in particolare olio e scatolette di tonno.

2 sono gli arresti avvenuti a seguito di spaccate ai danni di esercizi commerciali.

Anche grazie alle segnalazioni di residenti che hanno dato tempestivamente l’allarme al 112 NUE, i poliziotti delle Volanti dell’UPGSP hanno tratto in arresto in un caso un trentatreenne italiano introdottosi, in piena notte, in un bar di piazza Castello dopo averne forzato una finestra. L’uomo, trovato poi in possesso di diversi arnesi da scasso, tentava di asportare delle bottiglie di alcolici ma l’arrivo delle Volanti lo disturbava facendolo desistere, venendo poi fermato unitamente a personale Digos nei pressi di via Pietro Micca.

Appena poche ore prima, nella mattinata di lunedì di Pasqua, un venticinquenne italiano ha invece perpetrato il furto del registratore di cassa di una panetteria ubicata nel quartiere Santa Rita, chiusa per festività.

La Volante intervenuta immediatamente lo intercettava mentre scappava: il giovane, che risulta già colpito da alcune misure cautelari in considerazione dei suoi trascorsi, al fine di sottrarsi al fermo poneva in essere resistenza nei confronti di due agenti, cagionando loro lievi lesioni prima di essere definitivamente arrestato.

4 sono i soggetti arrestati per furto su autovettura, 3 in particolare nella giurisdizione del Comm.to di P.S. Madonna di Campagna, 2 italiani in via Forlì e un gambiano in via Stradella che aveva asportato l’intero contenuto dell’abitacolo di un’autovettura parcheggiata per strada dopo averne infranto il parabrezza con un martello frangivetro. In ultimo, un 24enne marocchino in corso Valdocco che, sorpreso sul fatto dal proprietario dell’auto, lo spintonava facendolo cadere a terra, per poi essere tratto in arresto da personale delle Volanti sopraggiunto.

Agli arresti si aggiunge il caso di un cittadino egiziano che nel pomeriggio di sabato avrebbe attinto diverse autovetture transitanti su corso D’Azeglio con dei voluminosi sassi, tanto da cagionare alle auto colpite dei vistosi danni; in considerazione del fatto che esclusivamente per un caso fortuito automobilisti e trasportati non abbiano riportato ferite, il giovane è stato arrestato per tentate lesioni aggravate.

Motociclista muore nello scontro sulla strada provinciale

Non è stato possibile salvare, nonostante i tentativi di rianimazione, il motociclista di 52 anni, residente a Pino Torinese, morto ieri sera in un incidente sulla strada provinciale 120, tra Pessione di Chieri e Riva presso Chieri nel Torinese. Si è trattato di un tamponamento tra la moto Yamaha che stava guidando e un furgoncino.

 

 

Fermato l’uomo della “truffa del pedone”

Può essere considerato uno “specialista” della materia visti i precedenti: stiamo parlando della cosiddetta  “truffa del pedone” ossia la simulazione di un investimento stradale a danno di ignari automobilisti, il più delle volte anziani o donne sole, da parte di un malvivente con abiti lacerati ed eventuali macchie di sangue finte. L’autore in questione è noto alle forze dell’ordine e alla cronaca in quanto già denunciato e condannato negli ultimi anni per lo stesso reato. Recentemente, nel gennaio scorso, ha tentato di truffare un’automobilista buttandosi, a piedi, contro la sua autovettura ma la donna, una avvocata penalista che lo aveva già incrociato, lo aveva riconosciuto e segnalato alle forze dell’ordine.
E così è accaduto anche il 28 marzo scorso, di prima mattina, in pieno centro, nel quartiere Crocetta di Torino, quando una coppia del posto lo ha visto aggirarsi per strada e la donna lo ha indicato al marito come l’autore dello stesso tipo di truffa da lei subita nel 2022. Il marito della donna non ha esitato ed ha chiamato il 112: ha indicato il luogo ove si trovavano e l’autovettura in uso al presunto criminale. Dopo pochissimo sono arrivate sul posto due pattuglie del Nucleo Radiomobile del Reparto Operativo Carabinieri di Torino: i militari hanno avuto l’accortezza di rimanere defilati nei pressi dell’autovettura dell’uomo ad attenderlo e quando quest’ultimo è comparso ed è salito a bordo è stato fermato.
Dall’identificazione nessuna sorpresa: l’uomo, un cinquantanovenne giostraio già noto alle forze dell’ordine, annoverava denunce specifiche in ordine alle c.d. “truffe del pedone”, risultava già destinatario di provvedimenti di pubblica sicurezza mirati al contenimento della pericolosità sociale e, peraltro, utilizzava l’auto sprovvisto di patente di guida, revocatagli anni addietro. Quando si è reso conto di essere stato scoperto, l’uomo ha cercato di disfarsi di un fazzoletto sporco di vernice rossa – preparato ad arte per simulare il sangue, oltre ad indossare pantaloni con un vistoso taglio sul ginocchio. Inoltre, dalla ricostruzione dei fatti è emerso che nella stessa mattinata il presunto malfattore aveva già tentato – senza riuscirci – di truffare altre due persone che lo hanno comunque riconosciuto.
Per lui è scattata l’ennesima denuncia per “tentata truffa continuata” e “guida di veicolo con patente revocata a soggetto con avviso orale”, mentre l’autovettura è stata sequestrata.

Torino e il ruolo centrale della sanità pubblica

Nelle linee di indirizzo per lo sviluppo dei servizi sanitari e socio sanitari

 

 La Conferenza Socio Sanitaria dei presidenti di Circoscrizione presieduta dall’assessore alle Politiche Sociali della Città Jacopo Rosatelli ha approvato  le linee di indirizzo per lo sviluppo dei servizi sanitari e socio sanitari. Le ultime erano state approvate nel 2017.

Il documento, di circa 20 pagine, è il risultato di un lavoro di accoglimento dei molti atti di indirizzo sui temi della salute approvati nei mesi scorsi dal Consiglio Comunale e di un’attività di ascolto del territorio e delle parti sociali, anche alla luce della fotografia del contesto sociale e demografico. Un contesto che evidenzia ad esempio un progressivo invecchiamento della popolazione (oltre 220mila ultrasessantacinquenni residenti a Torino al 1 gennaio 2023) con conseguente aumento delle cronicità neurodegenerative, l’incremento della popolazione straniera e delle fragilità al suo interno (minori non accompagnati, nuclei monoparentali, anziani, persone con dipendenze e fragilità psichiche), l’aumento dei nuclei familiari costituiti da una sola persona, il calo dell’offerta di cura in ambito familiare, la presenza nel contesto urbano di nuove forme di fragilità e vulnerabilità e di marginalità estreme, gli effetti a lungo termine della pandemia che hanno avuto un impatto particolarmente acuto sulla popolazione giovanile, con fenomeni di disagio psichico, forme di ritiro sociale, disturbi dell’alimentazione, aumentato rischio di suicidi e nuove dipendenze.

Tra i temi toccati dalle nuove linee guida ci sono azioni di contrasto alla violenza di genere e al consumo di sostanze stupefacenti e maggiore attenzione verso la salute sessuale e riproduttiva e la salute delle persone detenute.

L’assessore alle Politiche Sociali, Jacopo Rosatelli ha dichiarato: “Questo documento è il risultato dell’accoglimento delle istanze del Consiglio Comunale e delle Circoscrizioni e porta la voce e le richieste delle cittadine e dei cittadini torinesi alle Asl e alle aziende ospedaliere cittadine. Come amministrazione vogliamo ribadire il ruolo centrale della sanità pubblica sul territorio e, nelle nostre funzioni di indirizzo, abbiamo deciso di dare priorità alla tutela di quelle categorie che più di altre stanno pagando il prezzo della pandemia, come gli anziani e i giovanissimi, senza dimenticare un’attenzione particolare per gli stranieri e gli aspetti legati alla salute di genere”.

La Città di Torino ha da molti anni inserito nelle sue linee programmatiche quali obiettivi prioritari e trasversali il miglioramento della salute e del benessere della popolazione, con un particolare riferimento alla tutela delle persone più fragili e secondo un approccio multisettoriale. Attraverso la Conferenza Socio Sanitaria dei Presidenti di Circoscrizione, l’amministrazione esercita un puntuale lavoro di indirizzo e monitoraggio dei percorsi sanitari e socio-sanitari rivolti ai cittadini, in costante raccordo e collaborazione con le aziende sanitarie cittadine.

La Cabina di regia costituita nell’ambito del Protocollo d’intesa relativo all’attuazione del Piano locale della prevenzione e alle azioni di promozione della salute è il luogo di programmazione della Città e dell’ASL Città di Torino in cui definire progettualità condivise, connettere azioni e interventi e promuovere la cooperazione tra enti pubblici ed enti del Terzo settore, al fine di sviluppare collaborazioni e integrare le specifiche competenze a favore della collettività.

La Città, in collaborazione con l’ASL Città di Torino, intende così condividere azioni mirate sui temi della promozione della salute e della prevenzione, al fine di operare in modo congiunto al miglioramento della salute delle comunità locali, nell’ambito del Piani Regionali della Prevenzione (PRP) e nei Piani Locali della Prevenzione (PLP) per individuare indirizzi e modalità operative comuni.

Tra i principali ambiti d’intervento individuati dalle nuove linee guida ci sono:

  • promozione della salute dei bambini e delle bambine per contrastate l’insorgere di patologie correlate a stili di vita
  • promozione dell’attività fisica adattata all’età e alle condizioni della persona per arginare la crescita di “malattie dello stile di vita”
  • promozione dell’invecchiamento attivo e azioni per il mantenimento dell’autonomia delle persone anziane
  • contrasto delle solitudini nelle varie fasce d’età
  • prevenzione e trattamento delle dipendenze, attraverso la realizzazione di interventi per adolescenti e giovani adulti, nel setting scolastico e non, sui temi del consumo di sostanze psicoattive
  • la sicurezza negli ambienti di vita, attraverso la promozione della sicurezza domestica e stradale e la promozione della mobilità sostenibile
  • ambiente, clima e salute, attraverso azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità ambientale che potrebbero avere un impatto sulla salute della cittadinanza e sulla necessaria relazione tra giustizia climatica e sociale;
  • alimenti e salute, con un programma finalizzato a promuovere una cultura dell’alimentazione, a tutti i livelli
  • lo sviluppo del progetto Piazza Bengasi e dintorni, finalizzato a co-progettare un intervento volto a promuovere la coesione e le reti sociali, la creazione di aree verdi e camminabili per l’adozione di stili di vita, e il contrasto delle disuguaglianze di salute esistenti, attraverso il coinvolgimento degli stakeholder locali, in collaborazione con l’ASL TO5 e il Comune di Moncalieri.

 

TORINO CLICK

Giornata di Prevenzione della Shaken Baby Syndrome

Domenica 7 aprile 2024 in piazza Castello, a Torino, e in altre piazze italiane

Simeup (Società Italiana Medicina di Emergenza e Urgenza Pediatrica) e Terre des Hommes, fondazione da sempre attiva per la tutela dei minori, in collaborazione con la struttura complessa di Pediatria d’Urgenza dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, della Città della Salute e della Scienza di Torino e la Croce Verde Torino, saranno in Piazza Castello dalle 10 alle 14, per la prima Giornata di Prevenzione della Shaken Baby Syndrome, la sindrome dello scuotimento, che in un caso su quattro porta a coma  o morte del lattante.

L’iniziativa porterà per la prima volta in piazza a Torino e in oltre 25 città in Italia, la campagna “Non scuoterlo!” avviata da Terre des Hommes nel 2017 con il sostegno della Rete Ospedaliera contro il Maltrattamento Infantile e Anpas.

La Shaken Baby Syndrome è una forma di grave trauma cerebrale che può avvenire in neonati e lattanti se scossi violentemente, talvolta da parte di genitori estenuati dal pianto del bambino, particolarmente intenso nei primi mesi di vita, ignari che questa manovra possa essere così pericolosa.

«È questo il messaggio che vogliamo trasmettere ai genitori e a coloro che si prendono cura dei più piccoli. I più colpiti sono i bambini tra le 2 settimane e i 6 mesi di vita, periodo di massima intensità del pianto del lattante. A chiunque può capitare di perdere il controllo, ma se un genitore si accorge di essere in difficoltà, è importante mettere il bambino in un luogo sicuro e chiedere aiuto» spiega la dr.ssa Barbara Lauria, presidente SIMEUP Regione Piemonte e Valle d’Aosta e responsabile dell’ambulatorio Bambi della struttura complessa di Pediatria d’Urgenza dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, dedicato ai minori vittime di abusi e maltrattamenti.

«Siamo orgogliosi del grande impegno che il nostro Ente svolge nel campo della prevenzione in età pediatrica. Alla giornata dedicata alla manovra per la vita (disostruzione da corpo estraneo) si aggiunge questa iniziativa che vuole prevenire le gravi conseguenze che lo scuotere un bambino può presentare» dice il Dr. Antonio Urbino, direttore sanitario della Croce Verde di Torino.

Nello stand di piazza Castello – allestito da Ospedale Infantile Regina Margherita e Croce Verde Torino – gli operatori saranno a disposizione dei cittadini per spiegare i pericoli dello scuotimento e come gestire senza rischi il pianto del lattante nei primi mesi di vita. Lo faranno anche con alcune prove pratiche realizzate con l’ausilio di manichini pediatrici.

School Game Day a Rivoli

IL TAVOLO SCUOLE E TERRITORIO è una rete per ideare progetti con la partecipazione diretta degli studenti.

Prevede la messa a sistema della “Giornata in Comune dello Studente”

SCHOOL GAME DAY è
Un grande torneo che comprende una serie di giochi interscolastici:
Calcio a 5 –  Volley – Calcetto (calciobalilla) – ma anche Tavoli Dibattito e Quizzone

Il tutto si svolgerà presso la pista di Atletica  in gestione alla UISP Vallesusa e messa a disposizione per la realizzazione dell’attività, in via XX Settembre, a Rivoli,
il giorno 4 APRILE 2024, a partire dalle ore 9:00.
Nei pressi dell’IIS Giulio Natta

Con il gentile contributo di EURORISTORAZIONE