La provincia di Torino è prima per numero di compravendite, quelle di Asti e Vercelli le più vivaci (+13,5% e +10,4%). In calo Alessandria (-3,1%)
Nei primi nove mesi del 2018, il mercato immobiliare residenziale piemontese registra una crescita degli scambi di abitazioni. Secondo l’elaborazione del Centro Studi di Abitare Co., società attiva nell’ambito dell’intermediazione immobiliare, sui dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, da gennaio a settembre le compravendite nel settore residenziale nella regione sono aumentate del +4,3%, raggiungendo in totale 36.907 unità. Un dato che posiziona il Piemonte al 4° posto in Italia per numerosità e all’10° per tasso di crescita. A livello territoriale, le province che hanno registrato il maggior numero di compravendite sono state, nell’ordine, Torino (21.399), Cuneo (4.643), Alessandria(2.759), Novara (2.627), Asti (1.700),
Verbano-Cusio-Ossola (1.367), Biella (1.223) e Vercelli (1.189). Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra una crescita in quasi tutte le province, con Asti (+13,5%) e Vercelli (+10,4%) le più dinamiche. Seguono Verbano-Cusio Ossola (+5,2%), Biella (+4,8%), Torino(+4,7%), Novara (+3,6%) e Cuneo (+2,5%), mentre si evidenzia un calo solo ad Alessandria (-3,1%).
E sul fronte dei prezzi? Tra le città capoluogo di provincia, Torino è la più cara, con prezzi che si attestano sui €1.900 al mq (+1,1% sul 2017), seguita daVerbania con €1.850 (-1,6%), Cuneo con €1.700 (+1,4%), Asti con €1.200 (-2,5%), Novara con €1.100 (-1,7%), Alessandria con €900 (+0,4%), Vercelli con €850 (-4,4%, il calo più alto in regione) e Biella con €700 (-1,3%).