SPORT- Pagina 385

Buffon: “Il Var non mi piace. Sembra di giocare a pallanuoto”

Gianluigi Buffon su Sky critica l’utilizzo che si sta facendo della tecnologia video per gli arbitri: “Il Var non mi piace, se ne sta facendo un uso spropositato e sbagliato. Parto dal presupposto che bisogna liberare gli arbitri dal mostro, per poter valutare la loro bravura è necessario che si prendano delle responsabilità, ma non vuol dire che ogni contatto è rigore. Se ne sta facendo un uso spropositato e sbagliato. Così sembra di giocare a pallanuoto, è qualcosa di molto brutto. Inizialmente si diceva che doveva essere usato solo per casi eclatanti e questo può essere l’uso giusto. Lo dico da portiere di una squadra che attacca e vince, tirandomi quindi la zappa sui piedi da solo. Così non è più calcio, diventa pallone da laboratorio: non conosciamo nemmeno il valore di un arbitro. Dobbiamo vivere con più umanità tutte le situazioni”.

***

Massimiliano Allegri al termine di Genoa-Juventus (2-4) dice all’Ansa: “Il rigore per il Genoa? Fortunatamente alla fine i ragazzi sono stati bravi e hanno portato a casa la vittoria, ma sul Var bisogna soltanto portare un po’ di pazienza, serve un periodo di adattamento. Come noi dobbiamo lavorare per migliorare a giocare,  gli arbitri lavoreranno per migliorare l’applicazione del Var”.

 

 

Universiadi, Aurora Petronio sfiora la medaglia nei 200 farfalla

Non è bastata una grande rimonta nella seconda metà di gara ad Aurora Petronio, rimasta fuori per soli 10 centesimi dal podio dei 200 farfalla delle Universiadi di Taipei. La nuotatrice torinese della Rari Nantes Torino, classe 1998 e allenata da Andrea Grassini (anch’egli presente a Taipei nello staff della nazionale azzurra), ha chiuso al quarto posto con il tempo di 2’11″50, confermando il piazzamento delle semifinali e migliorando il crono di ieri di 2 decimi esatti. Le medaglie sono andate alla statunitense Ella Frances Eastin, che ha fatto gara a sé concludendo in 2’08”21, alla svizzera Martina Eva Van Berkel (2’11’40) e alla turca Nida Eliz Ustundag (2’11”40). Aurora è passata in ottava posizione sia al primo 50 (30”12) sia a metà gara (1’03”63); ha iniziato la rimonta nella terza vasca, transitando sesta in 1’37”42 e ha continuato il recupero negli ultimi 50 metri, fermandosi come detto a un passo dalle medaglie.

Champions, Buffon: “Girone difficile, ma ci siamo fino alla fine”

Per Gianluigi Buffon, appena premiato dall’Uefa quale  miglior portiere dell’ultima stagione europea il girone di Champions della Juve è “difficile”. Scrive sul proprio profilo Twitter: “Girone difficile ma in @ChampionsLeague nulla è facile. L’importante è esserci e noi ci siamo. Fino alla fine”. “Più equilibrato” che all’apparenza, invece, secondo Allegri, e “hermoso” per Dybala.  Il Barcellona è stato sorteggiato con la Juventus nel girone D della Champions League 2017/18.

 

Commentare: l’altro potere dello sport…

E’ tipico di questi ultimi tempi trovare nella libertà di espressione la contraddizione stessa di negare con la propria l’altrui libertà. Il nuovo mondo ormai ben configurato dei social è un nuovo potere anche all’interno dello sport. I commenti saccenti sono una nuova “moda doverosa” per alcuni professionisti del gruppo “critici per caso” che esiste all’interno di ogni sito internet che abbia un riferimento sportivo.

Di solito, non si inviano più giornalisti ad effettuare un servizio direttamente presso il luogo desiderato, ma la notizia viene fornita, se va bene, così com’è traendola da un’altra fonte, oppure, quando chi detiene il dominio in oggetto non è proprio una persona a modo…, trasformandola con modifiche in qualcosa di più “curioso” lavorandola ad arte per creare maggiori click sul proprio sito, e tutto questo al solo fine (pur se comprensibile, è sempre non giustificabile) di guadagnare qualche soldo in più.

Il mondo sportivo ne trae di solito i maggiori benefici, perché da sempre le nazioni sono piene di commissari tecnici e allenatori mancati solo per “sfortuna”, di critici sportivi che non possono professare solo perché sventurati e poi, tutti, chi più chi meno, da giovani ha fatto sport ad alto livello, … anche se nessuno se ne ricorda più. Il fornire quindi una notizia su giornali e siti telematici che consentano a tutti di esprimere la propria opinione è una fortuna per tutti questi novelli Manzoni della penna sportiva, che pur sapendone poco o addirittura niente, sono in grado di pontificare su tutto!

E’ un fenomeno relativamente nuovo ma in espansione. Ogni critico improvvisato fornisce la propria opinione impunito come al bar, salvo il fatto che si nasconde dietro nickname mentre al bar dovrebbe discutere con persone vere e che potrebbero vedere diversamente la realtà dalla propria; inoltre, la faccia del “criticone” non “esce” mai, e, anche se non corretta la sua resta una opinione che lascia il segno e, se dolosamente sbagliata, lascia il segno su persone che nulla possono fare se non reagire con un muto silenzio, altrimenti il rimedio potrebbe essere peggiore del male.

Infatti, la libertà di espressione ha un solo verso per gli opinionisti di bassa lega del Web: la loro. Contraddirli è quasi un reato, dire che sbagliano è un’offesa, causare loro qualche dubbio crea disagio e quindi la loro opinione è da rispettare e venerare, mentre la risposta d’altri è un insulto alla loro libertà di espressione. Lo sport è anche in balia di questo nuovo potere: dei commentatori social che urlano di più scrivendo migliaia di “post” forse sperando da parte loro di essere assunti un giorno come critici ufficiali… . E intanto lo sport, quello vero, fatto da imprenditori che comunque la si voglia vedere, legalmente o oltre i limiti, si impegnano a tempo pieno in quello che fanno rischiando a tutti gli effetti la loro tranquillità nella vita, oppure realizzato dagli atleti che non possono più pensare di vivere la loro quotidianità senza ingerenze, è sottoposto a super vigilanza da “grande fratello” proprio da coloro che se glielo chiedeste, direbbero che la loro privacy è prima di tutto!

Non esiste fatto che non sia visto da tutti i lati, dai protagonisti, dagli osservatori, dagli addetti ai lavori, e su questo nulla di nuovo sotto il sole, direbbe il saggio. Ora, esistono coloro che commentano sulla base dei commenti!… e che, piano piano, rendono reale una voce eterea di qualcosa che non c’è. Un saggio diceva che il vero demone è la nostra immaginazione, che ci prende così forte da farci vedere quello che non esiste. Ma, a forza di pensarlo, tutto questo, pur se non reale, in pratica prende vita nella nostra testa e diventa effettivamente qualcosa di esistente. Il demone dell’immaginazione sportiva è il commentatore “esperto” del blog, del sito, della squadra, del gruppo dei tifosi: sovente non ne sa nulla ma la sua immaginazione crea realtà che superano la sostanza reale dei fatti e la rende vera agli occhi dei non sapienti…

La nostra realtà torinese ne può ricavare più di una vedendo le vicissitudine delle squadre di vari sport inserite nelle più alte realtà dello sport nazionale. Più di ogni altra cosa, fanno male i commenti degli “ignoranti”, cioè di coloro che ignorano ma sicuramente sanno come è andata… . E comunque, nel più classico del comportamento “ignorante”, per certo criticano. L’arte di criticare è sempre molto facile. Costruire qualcosa richiede impegno, progettazione, lavoro, rischio e fatica per tanto tempo. Per distruggere basta un secondo, e i critici improvvisati sono abbastanza esperti per saperlo fare bene.

Paolo Michieletto

 

Dopo Bologna – Torino. Ma si dice il Var o la Var?

La recente partita Bologna – Torino ha avuto, suo malgrado, un  o una protagonista. Se dici Video assistant referee, è il Var, se dici Video assistenza arbitrale, è la Var. Ma cos’è? Si tratta del sistema che dovrebbe permettere agli arbitri di rivedere le azioni di gioco dubbie, per capire se un gol è regolare o meno, se il rigore c’è , oppure se un calciatore va espulso o per rimediare all’ammonizione o all’espulsione, eventualmente ingiusta. E’ la novità  della serie A 2017/2018.  Da oggi chi subisce le decisioni sul campo dovrebbe essere più sereno, sapendo che il direttore di gara ha potuto impiegare tutti gli strumenti per poter valutare. Ma le polemiche non mancano e sarà il tempo a valutare l’innovazione introdotta.

Universiadi, Alessandro Miressi argento con la 4×100 stile libero azzurra

Subito una medaglia per la nazionale italiana di nuoto impegnata alle Universiadi di Taipei. Una medaglia d’argento, conquistata dalla 4×100 stile libero composta da Lorenzo Zazzeri, Ivano Vendrame, Alex Di Giorgio e Alessandro Miressi, alle spalle degli Stati Uniti e davanti a Russia, Giappone, Polonia, Brasile, Irlanda e Sudafrica. Gli azzurri hanno chiuso in 3’15”24, a poco più di un secondo dalla staffetta americana e con 54 centesimi di vantaggio su quella russa. Di seguito i tempi delle frazioni dei quattro azzurri: Lorenzo Zazzeri 48”89, Ivano Vendrame 48”47, Alex Di Giorgio 49”60 e Alessandro Miressi 48”28. Alessandro Miressi, classe 1998 di Fiamme Oro e Centro Nuoto Torino allenato da Antonio Satta, si è quindi confermato su livelli molto buoni in un’estate che l’ha visto protagonista ai Mondiali di Budapest (nelle staffette 4×100 stile libero, stile libero mista e mista) e ai Campionati Italiani di Categoria.

Nella staffetta odierna l’Italia ha chiuso al primo posto la qualifica della mattinata in 3’16”12 (48″59 il tempo parziale di Miressi), davanti a Stati Uniti e Russia. Nel pomeriggio gli americani hanno cambiato due elementi del quartetto; invariata, invece la formazione azzurra, sia nei nomi sia nell’ordine degli atleti. Le gare di nuoto alla Sport University Arena di Taipei proseguiranno fino a domenica prossima. A livello individuale Alessandro Miressi sarà impegnato nei 100 stile libero mentre Aurora Petronio, classe 1998 della Rari Nantes Torino, sarà ai blocchi di partenza dei 200 farfalla.

Si riparte… Juve, buona la prima!

Tutte le foto su WWW.FOTOEGRAFICO.NET

di Claudio Benedetto

Sbollita la delusione per la Supercoppa persa la scorsa settimana, la Juventus riparte da dove era rimasta… convincente e facile vittoria, 3-0 sul Cagliari, praticamente stessa formazione e stesso modulo tattico della passata stagione e, soprattutto, ritrovato entusiasmo davanti ad uno Stadium, da oggi chiamato Allianz, quasi esaurito nonostante questa bizzarra vacanziera data vacanziera di inizio campionato.

Riparte quindi bene la stagione della Juve, bel gioco, a tratti quasi scintillante, sempre considerando la data agostana, contro un Cagliari modesto ma che comunque ha cercato di rispondere colpo su colpo.

Risultato mai in discussione, tranne che per quei due minuti in cui, peraltro già sull’1-0 siglato da Mandzukic, il VAR ha aiutato gli arbitri ad assegnare un giusto rigore al Cagliari, tirato (male) da Farias e parato da Buffon con un bel balzo sulla destra… se il buongiorno si vede dal mattino… anche quest’anno il portierone farà i fuochi d’artificio!

Da quel momento in poi, era circa il 40′ minuto, la differenza tecnica si è amplificata a dismisura e i bianconeri non hanno avuto più nessuna esitazione: 2-0 di Dybala prima dell’intervallo con un grande azione e tiro sotto l’incrocio e, nel secondo tempo, tris di Higuain. In mezzo anche una traversa colpita dalla Joya argentina, nuovo numero 10, con portiere ospite ampiamente battuto.

Mister Allegri a questo punto, a risultato acquisito, ha potuto provare qualche nuovo arrivo, in particolare i due potenziali “gioielli” Douglas Costa e Blaise Matuidi, tornando al vecchio modulo (4-3-3) che, proprio visto l’arrivo del francese dal PSG, sarà probabilmente quello privilegiato nel corso della stagione… per me oggi è stato un ottimo collaudo con ottimi spunti per entrambi.

La stagione quindi è partita, un po’ presto ma è partita, sarà molto lunga e finirà con i Mondiali in Russia ai quali speriamo di qualificarci nei prossimi mesi, insomma… sicuramente ne vedremo delle belle!

.

Tutte le foto di Claudio Benedetto su www.fotoegrafico.net

Mihajlovic: “L’estate non è ancora finita, ma penso che il Gallo resterà”

“L’estate non è ancora finita, ma penso che il Gallo resterà e lui è contento di rimanere. Lui è capitano, bomber, siamo a sua disposizione: ringrazio il presidente anche per il mercato”.  Così Sinisa Mihajlovic all’Ansa sulla conferma del ‘Gallo’ . E poi aggiunge su Belotti: “Non è stato facile trattenerlo non perché lui non ci tenesse, ma per le offerte  arrivate al presidente. Ma lui ha rifiutato”.

(foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Allegri: “Da Agnelli parole giuste per motivare la squadra”

“Ha spiegato come deve essere l’annata, i ragazzi hanno recepito”

Massimiliano Allegri  parla con l’Ansa raccontando il recente incontro  a Villar Perosa tra la Juventus e il presidente Andrea Agnelli . “Agnelli ha fatto il consueto discorso alla squadra, – dice Allegri –  trovando le parole giuste per motivarla. Ha spiegato come deve essere l’annata, i ragazzi hanno recepito e da domani si metteranno alla prova sul campo”

Basket: in attesa di Italia – Romania

Un incontro per suggellare i rapporti internazionali nel segno dello sport, quello avvenuto nei giorni scorsi tra l’Assessore regionale allo Sport Giovanni Maria Ferraris ed il Console Generale di Romania a Torino Tiberiu Mugurel Dinu. Un colloquio di coordinamento in vista dello storico match di pallacanestro Italia – Romania, che sarà valido per la qualificazione ai Mondiali di Cina 2019 e che si svolgerà il 23 novembre 2017 proprio a Torino, al PalaRuffini. “In quell’occasione – ha commentato l’Assessore Ferraris – il pubblico del capoluogo piemontese sarà chiamato ad essere il sesto uomo in campo. Avremo l’occasione di portare a casa una medaglia europea, ma soprattutto di offrire un grande spettacolo di sport come solo Torino e il Piemonte sanno regalare”. Occorre pertanto una preparazione ottimale di tutto il sistema sportivo in vista di questo importante appuntamento. Per questo è già stato calendarizzato un incontro per il mese di settembre con Paolo Bellino, direttore generale di RCS Sport, società organizzatrice, con cui costruire un percorso di valorizzazione dell’evento. “Ringrazio l’Assessore ed il Console Generale – ha commentato il direttore Bellino – per averci dato l’opportunità di incontrarci, con l’obiettivo di coinvolgere la comunità romena in una grande festa in vista della partita di novembre”. Soddisfazione evidente anche nelle parole di Ferraris: “Ho trovato nel Console Generale un interlocutore capace e disponibile ad un dialogo costruttivo che certamente darà i suoi frutti. Questo è il bello dello sport: anche se le nostre nazioni saranno avversarie in campo, nella vita si possono costruire rapporti di cooperazione, amicizia e rispetto reciproco, che vanno ben oltre la competizione sportiva. Un ulteriore passo in avanti per promuovere la cultura sportiva per i nostri amici romeni presenti su terra piemontese”. Gli auspici sono quindi ottimi, tanto che il Console Generale Dinu ha concluso: “Aspettiamo con grande piacere questo evento, che vedrà coinvolta la numerosissima comunità romena presente a Torino e in Piemonte”.