SPORT- Pagina 313

Juve, ci pensa CR7

Poco pubblico ieri sera allo Stadium per la gara casalinga contro il Genoa, complice anche la serata fredda e piovigginosa. Neppure lo spettacolo è stato un granché, a parte qualche sporadico guizzo di Dybala, il migliore dei suoi per intuizioni ed iniziative. Nemmeno Ronaldo era in serata, ma alla fine lui a pareggiare non ci sta, e allo scadere, dopo il suo goal annullato dal Var, si va a prendere il rigore che poi trasforma da vero cecchino e riporta la sua Juve sopra l’Inter.
Il centrocampo bianconero non era decisamente in partita: Bentancur – lo si sa- non offre le garanzie di Pjanic, e si è visto. Khedira dura soltanto 60 minuti, oltretutto ieri non ha inciso come avrebbe dovuto, mentre Sandro ha aperto la porta al goal dei rossoblu. Imperdonabile il suo errore, da non era così opaco dai tempi di Allegri.
Cuadrado ha fatto la solita partita di sgroppate sulla fascia, ma è stato molto  meno incisivo rispetto alle ultime prestazioni.
Non ha convinto Rugani dall’inizio, mentre Costa, messo dentro nel finale, non ha potuto fare molto.
Il Genoa ha sorpreso per la tenacia, ha alzato il muro davanti alla porta e Radu, delle 11 conclusioni dei bianconeri, ha avuto il merito di sventarne almeno un paio di clamorose, su Dybala ( ah, quella serpentina nel primo tempo!) e Ronaldo nel secondo.
Il Genoa dà sempre il 200% contro la Juve, in casa e fuori, e ieri sera ha fatto l’impossibile in 10 contro 11.
Ma avere Cristiano Ronaldo in squadra, in partite come quella di ieri, fa la differenza.
Ovunqueecomunque#finoallafine
Rugiada Gambaudo

Le Jacks in Spagna agli European Masters di Softball

Le Jacks sono arrivate a Barcellona, dove nelle fila della squadra de “Le Zie”, prenderanno parte alla prima edizione degli European Masters di Softball organizzata dalla Europe Federation e che si disputerà nella cittadina catalana di Sant Boi de Llobregat.

Fino al 2 novembre in un girone all’italiana la squadra, che ha conquistato a Torino nel 2013 il titolo dei World Masters  Games (IMGA) e nello scorso mese di agosto quello degli European Masters Games (IMGA), incontrerà le Bulgarian All Stars, le Cechie Carrots, le Denmark Classics, le Miralbueno Softbol ed il Team Sweden.

Ricordiamo che della rosa fanno parte le nostre le allenatrici Samanta Valsania e Monica Miroglio, la pitching coach Paula Ferrua, la dirigente Emanuela Ariotti, le atlete Isabella Dalbesio, Serena Perizzolo ed Alice Dall’ò.

Questo il programma degli incontri de Le Zie, in campo già oggi nel centro sportivo Can Torello:

(link per seguire il play by play)

http://competition.europeansoftball.org/2019/santboi/schedule.php

31/10/2019

  • 11:00 Denmark Classics vs Le Zie
  • 13:00 Bulgarian All Stars vs Le Zie

1/11/2019

  • 11:00 W 9 Italia Women vs Cechie Carrots
  • 13:00 Miralbueno Softbol vs Le Zie

2/11/219

  • 11:00 Le Zie vs Team Sweden

Tortona – Reale Mutua Basket Torino e la partita con Roma di mercoledì sera…

IL BASKET VISTO DA VICINO

 

Una vittoria è sempre una vittoria, e proprio nell’articolo precedente segnalavo come fosse anche l’unica cosa che conta … come disse un personaggio famoso, e fortunatamente è arrivata. Tortona era stata la bestia nera di Torino, avendoci battuti due volte nelle occasioni precedenti, ma questa volta la prestazione della squadra avversaria è stata imbarazzante e si è avuto gioco “facile” nel controllare la partita.

Mai veramente in discussione, Torino ha giocato non bene ma si è dimostrata sicuramente superiore a Tortona, pur se sempre priva di Diop, giovane centro titolare di Torino.

Le certezze di Torino sono rappresentate da due giocatori quali Marks e Campani. Il primo, sempre apparentemente nell’ombra, è una garanzia di solidità per la categoria, mentre il secondo, pur non dovendosi esporre al massimo, lo si intuisce come di categoria superiore per il secondo campionato nazionale e, quando serve, si vede.

Poi abbiamo il buon Cappelletti che a tratti appare in alta qualità e talvolta in forma “normale” mentre non “ancora pervenuto” nel campionato è Alibegovic di cui se ne ha un gran bisogno in prospettiva futura.

Al solito, con luci e ombre, Traini e Toscano che comunque sono un buon connubio tra volontà e possibilità e il loro contributo lo forniscono.

Splendida “sorpresa” è il ritorno al basket giocato di Pinkins che ad un certo punto della partita ha deciso di ricordarsi che sa tirare e giocare a basket e con un 4 su 4 da tre e 16 punti in un solo quarto (il terzo) per un totale di 24 a fine partita ha decisamente contribuito alla vittoria finale.

Insomma, Torino non è bella a vedersi, ancora, ma vince ed è in testa alla classifica, pur con una sconfitta che si poteva evitare. E questo non può che vedersi come un qualcosa di positivo.

Solo un commento a latere sul basket in generale. I ragazzi che seguono la pallacanestro ormai su TV, giochi elettronici e WEB vedono sicuramente un basket spettacolo. A tutti rammentiamo l’ultimo tiro di Kyrie Irving con un movimento da street basket di alta difficoltà e rara bellezza in una partita NBA dei suoi Brooklyn Nets, non solo per invitarvi a vederlo in rete, ma per fornire un suggerimento a tutto il movimento cestistico. Lo spettacolo è nella bellezza del gesto, non solo nella vittoria, e meno che meno in una sconfitta senza emozioni. L’eccessivo gioco “organizzato” conduce al non spettacolo, ad una difesa rugbystica con le braccia e non con le gambe e soprattutto con un attacco senza tattica e divertimento.

La “morte” dei playground e la crescita di allenatori obbligati a vincere “fin da piccoli” limita la fantasia e il divertimento. Un gioco esasperato tra difesa asfissiante e piacere nel non far segnare che supera la voglia di vincere facendo un canestro in più condurrà ad un basket senza divertimento. In TV ce n’è sempre di meno e lo spettacolo offerto dalle partite in chiaro conducono all’abbandono del pubblico neutro prima della fine della partita (vedi ultima partita di domenica sera, dove essenzialità per la vittoria e spettacolo erano lontani come l’est e l’ovest…) .

Il mio auspicio è che si cominci a giocare anche per il pubblico dei giovani che siano entusiasti del gioco e del momento che vivono, indipendentemente da ciò che il risultato dirà, altrimenti, mercoledì sera, con Torino e Juventus in contemporanea, solo i veri innamorati del basket a Torino saranno a vedere la nostra squadra, se non troveranno in quell’occasione spettacolo superiore a quanto in essere fino ad oggi, ma non solo nella nostra città, ma in Italia. La traccia non è difendere meno, ma difendere correttamente, senza spinte e urti consentiti, da arbitri e auspicate da allenatori “orbi” che, senza pubblico, alleneranno squadre senza tifosi e televisioni e, di conseguenza, anche senza ampie prospettive professionali.

Lo spettacolo è parte dello sport, ma senza spettacolo non ci sarà futuro, perché il pubblico va dove si diverte e senza divertimento si faranno scelte diverse. La partita contro Roma sarà fondamentale per orientare Torino verso l’alto: un po’ di divertimento in più potrebbe aiutare. Noi ci speriamo e ci saremo.

Dai Torino, vincere è l’unica cosa che conta, ma vincere bene è ancor a meglio!

 

Paolo Michieletto

Beach volley, argento nazionale per il Gspm Torino

NEL 3×3 FEMMINILE

Sulla sabbia di Riccione, le atlete gialloblù agguantano un prestigioso secondo posto. Buoni risultati anche per le altre formazioni schierate dalla compagine sabauda

Risplende l’argento sul petto delle ragazze della formazione 3×3 femminile del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, classificatasi al secondo posto in occasione della quinta edizione dei campionati italiani ASPMI di beach volley, tenutisi a Riccione nella splendida cornice offerta dalla “Beach Arena”. Il terzetto sabaudo, composto da Lucrezia Elia, Roraima Pennazio e Roberta Pica, dopo aver chiuso il girone unico a 7 squadre in terza posizione, ha raggiunto l’atto conclusivo del torneo, cedendo il passo soltanto nella finalissima di categoria alle padrone di casa.

La compagine gialloblù, che quest’anno è giunta quarta ai nazionali ASPMI di pallavolo, ha potuto beneficiare dell’apporto sotto rete di tanti nuovi innesti, che ben si sono comportati nel corso della competizione. Numerose le formazioni schierate in campo dal GSPM Torino: in ambito maschile, il duo formato da Simone Manzo e Claudio Tisci è stato eliminato ai quarti di finale, mentre le coppie Mauro Buttolo-Alberto Marcelletti ed Emilio Pascale-Claudio Vitale sono uscite agli ottavi. Analoghi risultati nel misto per le quattro squadre iscritte, estromesse dal torneo ai quarti e agli ottavi di finale: Lucrezia Elia-Simone Manzo-Roraima Pennazio; Mauro Buttolo-Paola Guiffre e Claudio Tisci; Alberto Marcelletti-Roberta Naj e Roberta Pica; Emilio Pascale, Alessandra Dinisi e Luca Biagini (prestato dal GS Riccione). Estremamente positiva l’organizzazione della kermesse, supervisionata dal vigile riccionese Miki Banci e dal suo staff.

Alessandro Nidi

Golden Bear di Zagabria: Alessia Tornaghi è oro nella competizione internazionale

 Nel fine settimana la campionessa italiana assoluta di pattinaggio artistico Alessia Tornaghi ha conquistato la medaglia d’oro al Golden Bear di Zagabria, gara internazionale senior. 
Alla sua seconda uscita stagionale nella categoria senior a livello internazionale la sedicenne allieva di Edoardo De Bernardis ha ottenuto il primo posto con un totale di 178.14 punti.
Va sottolineato che la giovanissima atleta ha eseguito nel programma corto la combinazione triplo lutz-triplo toeloop, elemento tecnico che mai nessuna Italiana dopo Carolina  Kostner è riuscita a realizzare in campo internazionale.
La pattinatrice milanese dell’Agorà Skating Team si allena in Piemonte sotto la guida tecnica e artistica di Edoardo De Bernardis dell’ Ice club Torino.
Alla competizione di Zagabria hanno gareggiato anche altri atleti seguiti dallo staff tecnico della società diretta da Claudia Masoero: la finlandese Sofia Sula che con un‘ ottima combinazione di triplo- triplo ha ottenuto il secondo posto nel programma corto e la sesta posizione finale e Anais Coraducci atleta di punta Svizzera quinta classificata.
Nella altre categorie del Golden Bear hanno preso parte alla competizione altri atleti dell’Ice Club Torino: la Svizzera Isabella Albertoni tra le junior e gli Italiani Raffaele Zich , Francesca Prato e Annalisa Ursino.
Ottimo anche l’argento nella categoria junior maschile del polacco Egor Khlopkov, coreografato sempre dal tecnico torinese De Bernardis.

Mazzarri: “Dopo il gol del Cagliari ci è venuto il braccino corto”

“Tra il primo e secondo tempo ho fatto cambi importanti per provare a reagiree  oggi qualcosa di positivo, rispetto alle altre gare, si è visto”. Così dice all’Ansa l’allenatore granata Walter Mazzarri dopo il pareggio 1-1 con il Cagliari. La “crisi” del Toro sarebbe più  psicologica più che fisica o tattica. “Dopo il gol del Cagliari ci è venuto il braccino corto. Prendiamo questo punto – afferma il ct – e pensiamo alla prossima partita. Quando vivi un momento particolare, bisogna  limitare i danni, mettendo un punticino in cascina. Non sono contento,  si può e si deve fare meglio, dobbiamo far passare questo momento. E quando i ragazzi sentono la pressione del risultato si ha paura e si subisce”

Il Lecce blocca la Juve sull’1-1

Arriva il secondo pareggio in nove giornate per gli uomini di Sarri: a Lecce la squadra bianconera chiude in parità dopo un primo tempo dominato ma senza reti, anche grazie al portiere Gabriel, autore di parecchi miracoli.
Siccome tutti dicono che la Juventus ha due formazioni titolari, che chiunque vada in campo la differenza non si vede, allora non si cerchino scuse (tipo l’assenza di CR7) per l’opaca prestazione della squadra di ieri, che – detto onestamente – deve aggiustare la mira.
Piuttosto, tutta la squadra deve fare il mea culpa perchè ieri pomeriggio ha sbagliato l’approccio alla gara, pensando magari di trovare un avversario facile ed arrendevole: niente di più sbagliato, perchè i giallorossi hanno impostato la partita in difesa, è vero, rinunciando ad un certo punto persino a giocare sulle fasce e permettendo alla Juve di crossare da ogni dove; ma hanno fermato i Campioni d’Italia, questo è certo.
Quando ci si accorge che la palla proprio non vuole entrare, di solito ci si affida alla classe di Ronaldo, e qualcosa vien sempre fuori; ma ieri non c’era, ed è evidente che senza di lui non è la stessa cosa: Dybala e Higuain si danno da fare (abbiamo contato almeno 5 tiri della Joya ed altrettanti del Pipita), ma Bernardeschi non era decisamente in partita – tanto che sbaglia un goal a porta vuota – e non si può pensare di buttare semplicemente la palla in avanti alle due punte, specialmente quando la difesa avversaria toglie quasi tutti gli spazi alzando un muro molto difficile da abbattere, anche per la Juventus.
Comunque, dopo un primo tempo in cui la Juve ha fatto vedere molto possesso palla ma zero concretizzazione, al 48′ st. arriva il vantaggio bianconero: Pjanic si avventa su una respinta, tenta il tiro e viene travolto da una scivolata di Petriccione poche spanne dentro l’area; il Var dice che è rigore, Dybala esegue in maniera ineccepibile.
Peccato che dopo pochi minuti segua l’intervento sgraziato di De Ligt: palla sul braccio, rigore realizzato da Mancosu: 1-1. Il Lecce gongola, pare incredulo, e anche Sarri, ma per il motivo opposto, ed inizia a farsi sentire pesantemente contro i suoi, tanto che si becca un cartellino giallo.
A questo punto, Sarri prova a cambiare le carte: prima toglie Danilo (spento: quando il Lecce attacca, lo fa quasi sempre dalla sua parte) per Cuadrado, poi al 66′ st. è costretto a sostituire Pjanic, infortunato, per Khedira. Bentancur va al suo posto, ma non è la stessa cosa, nonostante la sua buona partita. Al 71′ st fuori Can per Rabiot, tanto ormai si gioca costantemente nella metà campo del Lecce, è un assedio.
All’82’ st, il portiere giallorosso fa un buon intervento su Higuain ma lo colpisce in testa e l’argentino finisce la partita con il turbante.
Tanti errori individuali, poco gioco e atteggiamento quasi risparmioso nella gestione della palla: urgono provvedimenti seri.
Ovunqueecomunque #finoallafine
Rugiada Gambaudo

Giochi Mondiali Militari, i piazzamenti degli atleti piemontesi

Si sono svolte nel giorni scorsi le gare di nuoto in vasca e di nuoto per salvamento dei Giochi Mondiali Militari, evento organizzato con cadenza quadriennale dal CISM – Conseil International du Sport Militaire (Comitato Internazionale Sport Militari) e quest’anno di scena a Wuhan, in Cina. Tanti gli atleti italiani impegnati e tra loro anche alcuni piemontesi. Aurora Petronio (Fiamme Gialle/Rari Nantes Torino) si è piazzata quinta nella finale dei 200 farfalla con il tempo di 2’14’’85, mentre nella mezza distanza si è fermata in qualifica, 12esima in 1’03’’19. Ha poi nuotato anche nelle batterie della 4×100 mista femminile – nella frazione a delfino – contribuendo al passaggio in finale della formazione azzurra, poi sesta. Due gare individuali anche per Alessandro Bori (Fiamme Gialle/In Sport Rane Rosse), fermatosi in qualifica a ridosso dei primi 10 sia nei 50 sia nei 100 stile libero, con i tempi di 23’’40 e 51’’10 rispettivamente. L’atleta lombardo che dalla scorsa primavera si allena al Centro Nuoto Torino ha gareggiato in ben quattro staffette, settimo con la 4×100 stile libero mixed, con la 4×100 e la 4×200 stile libero maschile, e quinto con la 4×100 mista mixed, nella quale ha nuotato l’ultima frazione a stile libero in 49’’99.

 

Nel nuoto per salvamento è arrivata a un passo dal podio Giorgia Romei (Marina Militare), nuotatrice ligure di casa all’Aquatica Torino, quarta nei 200 ostacoli in 2’10’’33 e quarta anche con la 4×50 mista azzurra. Giorgia ha ottenuto anche un sesto e un settimo posto con le staffette 4×50 ostacoli e 4×25 manichino rispettivamente. Con lei si è tuffato Diego Giuglar (Marina Militare/Rari Nantes Torino), sesto in tutte le staffette e 11esimo nelle qualifiche di tutte le gare individuali cui ha preso parte: i 50 manichino (32’’50), i 100 manichino pinne (50’’98) e i 100 manichino pinne e torpedo (57’’78).

 

Ai Giochi Mondiali Militari di Wuhan è in gara anche Alice Franco (Esercito/Asti Nuoto), che ieri ha concluso la 10 km in acque libere in 2h15’30’’ e domani sarà impegnata nella 5 km. Tutti i risultati a questo link.

Juve, Agnelli: “E’ ora di pensare in grande”

Il  presidente della società bianconera, Andrea Agnelli, all’assemblea degli azionisti, tenutasi all’Allianz Stadium per approvare il bilancio 2018-2019 e l’aumento di capitale di 300 milioni di euro ha detto che “per la Juventus questo deve essere un “nuovo anno zero: vogliamo pensare in grande.” Ha aggiunto: “l”aumento di capitale puntava al risanamento societario, che è stato completato. Ora dobbiamo pensare allo sviluppo della società con un orizzonte di lungo periodo”.

Juve-Lokomotiv Mosca, vittoria sofferta

Ancora una volta la Juve soffre, ma vince. Contro la corazzata russa, che ha ben ingabbiato gli uomini di Sarri, i bianconeri hanno fatto tanto possesso palla, ma pochissime combinazioni efficaci; Ronaldo non in serata, Pjanic marcatissimo, i laterali poco incisivi. Anche la difesa ha avuto difficoltà, specie in occasione della rete subita.
La Juve parte con Bentancur trequartista dietro a CR7 e Dybala, Matuidi con Pjanic e Khedira in mezzo. Già dalla prime battute si intuisce che il Lokomotiv pensa più che altro a difendersi, cercando di sfruttare il contropiede su eventuali errori avversari; infatti passa in vantaggio al 30′, quando Bonucci e De Ligt non contrastano a dovere Miranchuk, che arriva facilmente in area bianconera e segna il goal dello 0 -1.
Nel secondo tempo Sarri toglie Khedira per Higuain, quindi Dybala va a fare il trequartista; con l’inserimento del Pipita, si apre qualche spazio nella difesa russa e Cuadrado può spingere meglio, sfornando preziosi assist in area; al 64′ st esce Matuidi – non brillante stasera – per Rabiot.
Al 76′ st i padroni di casa pareggiano con Dybala, che raccoglie un bell’assist del solito Cuadrado dalla destra e, liberissimo, sgancia un tiro appena fuori area che va a finire alle spalle di Guillerme. Uscirà all’80’ st tra gli applausi del pubblico, tutto in piedi. Si vede che il ragazzo ha voglia di far bene e che l’intesa con i compagni è ottima; la classe non si discute.
Dopo appena due minuti, la Joya raddoppia, girando in rete un tiro da fuori di Sandro: 2-1 Juve, partita ribaltata nonostante le incertezze iniziali. In partite come questa, dove l’avversario si chiude in difesa, il tridente Ronaldo-Higuain-Dybala può essere una soluzione, anche se il più in forma stasera era proprio Dybala, mentre CR7 e Higuain erano sottotono.
Vero è che il Pipita va vicino al goal, dapprima con una grande giocata al limite dell’area di rigore e poi con un colpo di testa, ma in entrambe le occasioni il pallone finisce sul fondo per pochi centimetri.
Il gioco di Sarri stasera non si è visto, grazie anche ad un avversario ostico che non ha concesso molti spazi; ma la squadra ha saputo soffrire e pazientare il momento opportuno per la rimonta, anche se con due tocchi individuali.
Ovunqueecomunque #finoallafine
Rugiada Gambaudo