Con il Campionato Regionale di Categoria – Campionato Italiano di Categoria su Base Regionale

Così il tecnico della Juve Maurizio Sarri parla ai microfoni di Sky a proposito della sconfitta a Udine. “Abbiamo perso aggressività e ci dispiace molto avere perso questa partita. Ora fare punti è difficilissimo: dobbiamo stare sul pezzo per il campionato e dopo penseremo alla Champions”.
I binconeri erano in vantaggio con la rete di De Ligt al 42′ del primo tempo, ma è stata raggiunta da Nestorowski al 7′ della ripresa e poi superata nel finale dal gol di Fofana al 42′.
“Contro il PSG, nella finale della Coppa di Lega francese, e contro la Juve in Champions, non ci potremo permettere questi atteggiamenti: non siamo riusciti a mantenere i ritmi giusti per tutta la durata della partita e abbiamo avuto una specie di crollo. Eravamo addormentati, pigri. E questo non dovrà più accadere, altrimenti rischiamo di rovinare tutta una stagione”. Il 31 luglio, la squadra francese si giocherà con il PSG nello Stade de France di Saint-Denis a Parigui la Coppa di Lega francese. Invece il 7 agosto sarà a Torino contro la Juventus, nel ritorno degli ottavi di Champions.
Con il 2-1 alla Lazio per la Juventus il nono titolo consecutivo sta per avverarsi
Sono 8 i punti di vantaggio sull’Inter. Ancora una volta si è rivelato un fuoriclasse il grandissimo Ronaldo: la sua doppietta lo fa entrare nella storia. È lui il primo giocatore a raggiungere i 50 gol in tre dei principali campionati europei (Premier, Liga e Serie A)
(Foto Claudio Benedetto)
E non mancano le critiche all’arbitraggio lanciate dal tecnico Longo
”Di solito si fa finire l’azione e dopo si va a vedere cosa è successo – ha detto il tecnico granata facendo riferimento alla rete non convalidata dato che il gioco era fermo – io non parlo di alibi: è però la seconda o la terza volta in cui affrontiamo un avversario che nelle gambe ha un giorno di riposo in più”.
“Io voglio andare avanti con la Juve. Al Chelsea la situazione era diversa, e mi piaceva la Premier. Ma il desiderio di tornare in Italia è sempre stato dentro di me”.
L’anno scorso aveva lasciato i Blues dopo la vittoria all’Europa League, e aveva la proposta della società bianconera
Dall’11 al 18 luglio 2020 Paola Gianotti ha pedalato per 1500 km attraversando 80 comuni piemontesi con l’obbiettivo di valorizzare il territorio e installare quasi 500 cartelli, che invitano a dare attenzione ai ciclisti sulla strada.
L’atleta eporediese, che detiene 3 Guinness World Record, tra cui l’essere la donna più veloce del mondo ad aver circumnavigato il globo in bici, porta avanti questa singolare campagna insieme all’ex-campione del mondo Maurizio Fondriest ed al toscano Marco Cavorso, che ha perso il figlio, ciclista quattordicenne, investito da un’auto.
La partenza del Giro del Piemonte di Paola è stata sabato l’11 luglio da Macugnaga (VCO). L’atleta ha attraversato il Verbano-Cusio-Ossola, il Novarese, ha percorso un tratto delle strade di Coppi nell’Alessandrino, è salita sul Colle Fauniera nel Cuneese, ricordando Marco Pantani ai piedi del suo monumento, ha pedalato nell’Astigiano, nel Biellese e nel Vercellese, ha dedicato ben tre giorni ai comuni del Torinese ed oggi, ha corso sulle strade di casa, da Santhià (TO) fino all’arrivo ad Ivrea.
I cartelli apposti dalla Gianotti invitano i ciclisti e gli automobilisti a mantenere una distanza tra veicoli di 1,5 mt.
Il commento di Paola: “E’ stato un bellissimo giro, un momento di sport ma soprattutto un momento di impegno sociale. Sono felicissima dell’accoglienza che ho ricevuto in ognuno dei territori attraversati. Sono partita con pochi amici e sono arrivata con un gruppo. Ad ogni tappa si sono aggiunti ciclisti, agonisti, squadre, amici o semplici appassionati. Importante e significativo il ritorno avuto dai vari comuni. Sindaci, assessori, autorità mi hanno accolto con entusiasmo e partecipazione, dichiarando così il loro impegno ed il rispetto nei confronti del ciclista che attraversa le loro strade.
Ci sono stati tanti momenti molto belli: ho parlato con i ragazzini delle scuole elementari, ho pedalato sulle strade di Fausto Coppi, sono salita sul Colle Fauniera che forse diventerà percorso di tappa del prossimo Giro, ho incontrato Giovanni Ellena della Androni Giocattoli ed ho apposto un cartello nei pressi della casa di Egan Bernal. Insomma, un concentrato di emozioni che non scorderò mai. La cosa più importante però è stata l’attenzione alla sicurezza. Spero che questi cartelli siano un monito ed un segnale forte. Intanto, mi hanno già chiesto di organizzare il giro in altre regioni, e questo è il più bel risultato.
Il Giro del Piemonte di Paola Gianotti è gestito dal suo team, grazie alla collaborazione di Cristina Doimo, Fabrizio Malisan, Luciano De Bernardi, Carmela Vergura, Paolo Monzardo, con il supporto di Elastic Interface, MailUP, Cinelli, EICOM Energia, Sicav Auto e Favre.
L’intero evento è stato trasmesso sui canali social di Paola Gianotti (facebook.com/keepbrave.paola/).
La pedalata è stata un’iniziativa sociale e personale di Paola Gianotti e non è da intendersi come manifestazione sportiva.
“Interveniamo per dare una risposta a migliaia di realtà, nonostante dal Governo non sia arrivato ancora nessun riscontro – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente Fabio Carosso e l’assessore allo Sport Fabrizio Ricca -. Da settimane sollecitiamo il Governo perché, di fatto, il Dpcm vincola il via libera da parte delle Regioni al parere del Ministero della Salute, che però ad oggi non ci ha mai dato un feedback, né positivo né negativo. A questo punto non possiamo più attendere e lasciare senza risposta migliaia di realtà che aspettano di ripartire. Interveniamo quindi come Regione e da domani in Piemonte gli sport di contatto potranno riprendere in sicurezza”.
La ripresa degli sport di contatto dovrà avvenire infatti nel rispetto delle apposite Linee guida assunte dalla Giunta regionale e approvate dalla Conferenza delle Regioni.
– accesso alla sede di allenamento o gara solo in assenza di sintomi (febbre, tosse, difficoltà respiratoria, alterazione di gusto e olfatto) almeno nei tre giorni precedenti e dopo aver rilevato la temperatura corporea, che se superiore ai 37.5 gradi farà scattare il divieto di ingresso;
– conservazione per almeno 14 giorni del registro dei presenti (atleti, staff tecnico, dirigenti, massaggiatori, fisioterapisti) nella sede dell’attività;
– adeguata informazione, comprensibile anche per atleti di altra nazionalità;
– corretta prassi igienica individuale (frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti, starnutire/tossire evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani, non condividere borracce, bottiglie e bicchieri);
– mantenimento della distanza interpersonale minima di almeno 1 metro in caso di assenza di attività fisica e di almeno 2 metri per tutti i momenti in cui la disciplina lo consente, fatta eccezione per i contatti previsti in specifici casi;
– regolare e frequente pulizia e disinfezione delle aree comuni e delle attrezzature utilizzate per l’esercizio fisico;
– riposizione di tutti gli indumenti e oggetti personali dentro la borsa personale, anche qualora depositati negli appositi armadietti.
Le Linee guida dettano anche precise disposizioni per assicurare il ricambio dell’aria negli ambienti interni.
L’Assistente Capo della Polizia di Stato Vito Cito Si è laureato campione italiano di Tiro a Volo di prima categoria nella specialità Fossa Universale. Il poliziotto, in forza all’Ufficio di Gabinetto della Questura di Torino, nella competizione svoltasi nello stand Umbria verde di Massa Martana in provincia di Perugia ha ottenuto un punteggio di 188/200.