Tennis & Friends Salute e sport: un successo
Grande successo e partecipazione a Torino per TENNIS & FRIENDS Salute e Sport, il progetto sociale che da oltre dieci anni promuove e sostiene la diffusione della Prevenzione gratuita e la Promozione della Salute attraverso lo Sport. Nei giorni del 25 e 26 settembre sono state effettuate oltre 2000 prestazioni sanitarie gratuite.
TENNIS & FRIENDS, eletto Official Charity Event delle Nitto Atp Finals di Torino e patrocinato dal Comune di Torino, dalla Regione Piemonte e dalla ASL città di Torino che hanno sostenuto con entusiasmo questa importante manifestazione, ha creato all’interno del Circolo della Stampa Sporting, il Villaggio della Salute e dello Sport con 42 aree comprensive di spazi sanitari dedicati alla prevenzione , suddivisi in 25 branche specialistiche, a cura dell’eccellenza sanitaria del territorio, nelle quali sono stati effettuati screening e check-up gratuiti.
Il Villaggio della Salute e dello sport ha registrato un’alta affluenza di pubblico, oltre 2000 persone hanno voluto sottoporsi alle prestazioni specialistiche e ai consulti medici gratuiti.
Il progetto ideato dieci anni fa dal fondatore e presidente di TENNIS & FRIENDS, Professore Giorgio Meneschincheri, Medico Specialista in Medicina Preventiva e Docente presso l’Università del Sacro Cuore, promuove la prevenzione gratuita e il connubio sport e salute, offrendo all’interno del Villaggio della Salute e dello Sport anche momenti di spettacolo e intrattenimento per le famiglie.
Viaggio nella storia dei moduli del calcio
Terza puntata del nostro viaggio nel raccontare come si sono evoluti i vari moduli del nostro amato calcio.
Sempre per quanto riguarda lo schieramento della difesa a 4
vengono usati anche schemi come il 4-3-1-2 o il 4-3-2-1, detto anche albero di Natale in quanto i
giocatori schierati in campo sembrano definire la forma di un abete, modulo in Italia usato, ad esempio, in Serie A dal Milan di Ancelotti negli anni 2000; e ancora, sono da citare il famoso 4-3-3, con lo schieramento di 4 difensori, 3 centrocampisti e 3 attaccanti, oppure il 4-4-2, uno dei più usati in assoluto sia in passato che oggi perché schiera i giocatori in linea prediligendo il gioco sulle fasce, continue sovrapposizioni dei terzini con le le ali sulle linee esterne di gioco creando superiorità numerica.Una menzione importante merita lo e schema 4-5-1, modulo introdotto nel calcio negli anni ’90 per far fronte alle esigenze di un calcio sempre più fisico e meno tecnico.Dei 5 centrocampisti che formano una grande ragnatela a centrocampo,a turno uno diventa il trequartista che sta dietro al centravanti,in appoggio continuo per servirlo al meglio,oppure come boa per poter arrivare a concludere agevolmente in rete.Il modulo diventa così 4-4-1-1
(3/continua)
Vincenzo Grassano
Un memorial per ricordare Bruno Bernardi
Torino ha reso omaggio al grande giornalista sportivo.
Il 23 e il 24 settembre si è tenuto a Torino il 1° Memorial Bruno Bernardi, un torneo di calcio giocato da over 45 organizzato l’ANFI della città (l’Associazione Nazionali Finanzieri d’Italia).
L’omaggio al famoso giornalista sportivo, che lavorò a La Stampa per oltre 30 anni, si è giocato al CRAL Reale Group.
Bruno Bernardi aveva due grandi passioni, la famiglia e il calcio. La sua vita era il pallone, la sua luce era sua moglie Giovanna che anche il giorno del loro matrimonio, in virtù del grande amore che li legava, lo lasciò andare al derby a vedere la sua Juventus ( i bianconeri vinsero!)
Giornalista, scrittore (tra i suoi libri anche la biografia di Gigi Riva) Bernardi, che cominciò ad avvicinarsi al calcio come giocatore di una quadra dilettantistica, accompagnò la nazionale italiana di calcio in giro per il mondo e fu anche opinionista nella famosa trasmissione “Il processo di Biscardi”.
Bibì, come lo chiamavano gli amici e chi gli voleva bene, era un giornalista diretto e appassionato, un gentiluomo dello sport a cuiha dedicato tutta la sua vita.
Nel 1992, a Siviglia, intervistò Diego Armando Maradona evidenziando la grandezza del campione scomparso e il dispiacere per quella maglia bianconera mai indossata. Gli articoli di Bruno Bernardi erano scritti con quello slancio e quell’enfasi che ha fatto di lui un grande giornalista, un professionista che mancherà a Torino, allo sport e al giornalismo intero.
I moduli del calcio. La storia
Seconda puntata del nostro breve ma approfondito viaggio dei vario moduli utilizzati nel calcio.
Abbiamo scritto della difesa a 3 ora approfondiamo il sistema di gioco con la difesa a 4.
In questo ambito, un modulo in Italia molto apprezzato è il 4-2-3-1: si tratta di uno schema di calcio molto elastico e spettacolare perché consiste nello schierare dopo i 4 difensori, ben 5 centrocampisti, che possono essere trequartisti o centrocampisti centrali adattati, disposti però su due diverse linee, e un attaccante davanti. I 4 difensori sono schierati in linea con 2 centrali e 2 terzini di spinta di cui uno più offensivo e l’altro più bloccato a difendere, i centrocampisti più arretrati possono assumere il ruolo di mediani, mentre i tre più avanzati possono assumere un ruolo più offensivo; di fondamentale importanza è l’attaccante che deve non solo saper finalizzare, ma anche riuscire a portare in avanti il gioco dei compagni dietro di lui, così da non rimanere isolato. Per questo schema di gioco nel calcio ogni interprete deve essere pronto ad adattarsi a cambiare tattica nel corso della partita. Ad esempio i 2 centrocampisti centrali possono prendere il posto dei 2 difensori centrali alti ed arcigni quando avanzano per sfruttare al meglio il gioco aereo durante i calci d’angolo.
In Italia molte squadre hanno ottenuto grandi successi utilizzando questo modulo: citiamo la Roma di Spalletti che tra il 2005 e il 2009 ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa italiana, o l’Inter del triplete guidata da Mourinho nella stagione d’oro 2009/2010.
(2/continua)
Vincenzo Grassano
Venezia-Torino 1-1, Aramu risponde a Brekalo
Sesta giornata di campionato
Un punto a testa che fa classifica per entrambe le compagini.
All’iniziale vantaggio di Brekalo (56′) ha risposto Mattia Aramu su calcio di rigore al 78′. Granata in dieci nel finale per l’espulsione di Djidji che ha causato il rigore,come contro la Lazio,stesso identico punteggio,con i granata in vantaggio in entrambe le gare e così
Venezia e Torino si spartiscono la posta in palio al termine di una gara che si è infiammata nel secondo tempo.I granata di Juric, trovano il vantaggio al 56′ grazie a Brekalo, bravo a segnare su assist di uno scatenato Singo.L’episodio che cambia ancora il volto del match e decide il pari vede protagonista in negativo,il centrale del Torino Koffi Djidji – ammonito appena tre minuti prima – stende in area di rigore Okereke ed incassa la seconda ammonizione con conseguente espulsione.Dal dischetto va l’ex granata Mattia Aramu che batte Milinkovic-Savic e regala il pareggio ai lagunari di Zanetti,anche lui ex granata.Il Torino raggiunge la Juve a quota 8 punti verso un tranquillo centroclassifica e sabato sarà un gran bel derby:alle ore 18 Torino-Juventus.
Vincenzo Grassano
È tornata la Juve, con brividi nel finale
6′ giornata di campionato
Juventus-Sampdoria 3-2
Dybala(j). Yoshida(s)
Bonucci(j). Candreva(s)
Locatelli (j)
Dybala segna, poi si infortuna,a rischio il derby contro il Toro.Primo gol di Locatelli in maglia bianconera
Finisce 3-2 una partita che la Juventus ha sempre controllato con il doppio vantaggio. Dybala, Locatelli e Bonucci su rigore in gol per i bianconeri.
Yoshida e Candreva per i blucerchiati.
Primo tempo a tinte bianconere,la squadra di Allegri ritrova il gioco e la compattezza di un tempo,giocando bene con buone verticalizzazioni senza dare punti di riferimento soprattutto in attacco.Il secondo tempo segnala un ritorno della Sampdoria con conseguente flessione della Juve che fatica a mantenere la concentrazione nell’arco dei 95 minuti di gara.3-1 fino sll’83esimo quando la Samp riapre improvvisamente la gara col gol di Candreva.La Juve soffre per i 12 minuti finali ma porta a casa 3 punti fondamentali che le consentono di guardare al futuro con più ottimismo e serenità.
Vincenzo Grassano
Serata “no” per l’Atletico Taurinense
Otto corse all’ippodromo di Vinovo
Settembre all’ippodromo di Vinovo si chiude con numeri importanti. Una novantina infatti i cavalli al via delle otto corse in programma domenica 26 settembre (primo appuntamento alle 14.30). Assolutamente da non perdere il Premio Croce Verde Vinovo, con i tredici al via del doppio km disposti su tre nastri. In fondo Alcide Roc, interpretato dal toscano Francesco Facci chiamato come driver della Scuderia Sant’Eusebio perché Santino Mollo sarà impegnato a Bologna con Blackflash Bar nel ‘Gran Premio Continentale’ e Filippo Rocca a Parigi. Pronto a far bene anche Zar Ross con Andrea Guzzinati, ma interessante la presenza dello svedese Great King Wine affidato come sempre alle mani di Vincenzo Gallo.
Come sempre una corsa del pomeriggio sarà dedicata alla categoria dei Gentlemen mentre il Premio Costruire sarà lacorsa dedicata al progetto “Vinovo Trotta con l’UGI”, raccolta benefica in favore del reparto di Oncoematologia del Regina Margherita che andrà avanti fino al 1° novembre. Ingresso come al solito gratuito ma con obbligo del Green pass, attivo il ristorante della tribuna con menù dedicati che danno la possibilità di guardare le corse seduti tranquillamente ai tavoli interni della tribuna.
A Vinovo si tornerà poi il 9 ottobre con i ‘Criterium Torinesi’, che vedranno in pista in due corse, una riservata alle femmine ed una ai maschi, dedicate ai puledri di due anni che devono mettersi in mostra.
Sesta giornata di campionato per Juve e Toro
Domenica 26 settembre ore 12.30
Juventus-Sampdoria
Lunedì 27 settembre ore 20.45
Venezia-Torino
Cattive notizie in casa Toro:il trequartista attaccante Marko Pjaca sarà costretto a saltare la partita contro il Venezia, posticipo serale di lunedì sera. L’esterno d’attacco croato, che in questa prima parte di stagione si è rivelato essere l’arma in più dei granata, si ferma per un problema muscolare che aveva già avvertito alla vigilia della partita contro la Lazio, per questo Juric lo ha impiegato solo negli ultimi 15′. Il calciatore, però, è uscito dalla sfida zoppicante e, adesso, è costretto a fermarsi. Ulteriori esami approfondiranno la natura del problema muscolare: il dubbio è che Pjaca potrebbe essere costretto a saltare anche il derby contro la Juventus in programma sabato 2 ottobre alle ore 18.
In casa bianconera si aspetta serenamente la sfida verità contro la Sampdoria:per uno strano scherzo del destino i blucerchiati furono l’ultima squadra affrontata da Max Allegri alla fine del suo primo ciclo come allenatore bianconero.Il tecnico juventino ha parlato in conferenza stampa di modulo, forma fisica e giocatori a disposizione. La prima notizia è l’indisponibilità di Adrien Rabiot che non è stato convocato perché ha preso una botta alla caviglia che gli dà fastidio e domani non ci sarà, la seconda che il portiere sarà Perin,per scelta tecnica perché già con lo Spezia poteva giocare, Perin è pronto e sta bene, sotto quell’aspetto è già pronto e poi perché la settimana prossima ci sarà la seconda giornata di Champions League contro il Chelsea.
Vincenzo Grassano