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Murazzi ancora chiusi per la messa in sicurezza dell’area

Come da previsioni,  le condizioni meteorologiche a Torino sono migliorate e la pioggia ha lasciato spazio al sole. La piena del fiume Po ha raggiunto in mattinata i Murazzi, dove l’acqua ha lambito la banchina con una lieve esondazione d’acqua.

L’accesso ai Murazzi  continuerà ad essere interdetto, In attesa che le acque del fiume si ritirino e vengano avviate le operazioni di pulizia e di rimozione del limo dalle superfici, consentendo ai cittadini di poter nuovamente accedere e fruire di queste aree in sicurezza.

Nel resto del tratto cittadino il fiume Po è esondato nei pressi del ponte Isabella, nella sponda destra, in un tratto già interdetto al transito ciclo-pedonale.

La situazione continua ad essere costantemente monitorata dalla Protezione Civile. Secondo le previsioni, dopo l’attenuazione nella giornata odierna i fenomeni dovrebbero riprendere martedì con intensità inferiori a quelle dei giorni scorsi.

TORINO CLICK

Rischio valanghe, allerta arancione sulle montagne del Piemonte

Per oggi e per la mattinata di domani è previsto un significativo miglioramento della situazione meteorologica, con un deciso aumento dello zero termico che dai 1700-1800 m sale fino ai 2100 m in serata.

Il nuovo bollettino emesso da Arpa Piemonte mantienecomunque per oggi l’allerta arancione per valanghesul settore occidentale, dalla Valsesia alla Valle Po, a causa degli ingenti quantitativi di neve, superiori ai 130 cm, caduti nelle ultime 72 ore. L’allerta è gialla per valanghe sul settore alpino settentrionale e sud-occidentale e per rischio idraulico sulle pianure centrali e settentrionali, associato al transito delle piene dei fiumi.

L’ingente quantitativo di neve caduta ha determinato un’intensa attività valanghiva spontanea con valanghe anche di grandi dimensioni che hanno interessato il fondovalle nei settori maggiormente interessati dalle precipitazioni. Pertanto su tutto l’arco alpino piemontese per la giornata odierna il pericolo valanghe è 4 – Fortein relazione al riscaldamento atteso.

Tra gli effetti sul territorio, a seguito delle forti piogge e nevicate della notte, si segnalano numerosi fenomeni di dissesto per frane e allagamenti.

A Venaus (TO) 72 persone sono state evacuate in via precauzionale per pericolo valanghe e una trentina sono assistite dal Comune e dal volontariato di Protezione civile presso il Centro Polivalente.

A San Raffaele Cimena (TO) 20 persone, in 2 distinte borgate, sono isolate per frana sulla strada comunale.

Anche il Comune di Usseglio (TO) è isolato per frana sulla strada provinciale 23 tra Usseglio e Lemie.

La neve ha causato molti disagi alla viabilità con locali interruzioni nella fornitura dei servizi (elettricità e telefoni) nel Torinese e nel Cuneese, in particolare nelle aree montane. I tecnici, con molte difficoltà per le estreme condizioni meteorologiche, hanno cercato diripristinarle nella notte.

La Protezione civile regionale passa dalla fase operativa di preallerta a quella di attenzione, mantenendo costante la sorveglianza su eventuali fenomeni di dissesto sul territorio regionale. Dalle ore 16 odierne sarà pertanto chiusa la Sala operativa e sarà attivato il servizio di reperibilità.

Pioggia, Coldiretti: “Con un decimo dell’acqua trattenuta saremmo al sicuro dalla siccità”

“Se avessimo trattenuto in invasi anche solo un decimo della pioggia i campi sarebbero al sicuro”

 

«Se fossimo stati in grado di trattenere e accumulare anche solo un decimo della pioggia caduta in questi giorni sul territorio agricolo torinese avremmo messo al sicuro l’intera annata agraria per molte delle nostre colture». È il commento amaro del presidente di Coldiretti Torino, Bruno Mecca Cici, il giorno dopo l’ondata di maltempo.

Per Coldiretti Torino è quindi sempre più urgente il varo di un Piano per i piccoli invasi al servizio dell’agricoltura, invasi che possano trattenere l’accesso di acqua di precipitazioni sempre più episodiche ma sempre più abbondanti, per poi utilizzarla nei periodi siccitosi.

Intanto, questa perturbazione è una buona premessa per la stagione agricola alle porte.

La fascia di alta pianura della provincia di Torino risulta la più colpita con accumuli che hanno raggiunto anche i 250 mm di pioggia anche se le precipitazioni sono state abbondanti (oltre i 100 mm) un po’ su tutto il territorio.

Importanti anche le nevicate che, finalmente, hanno raggiunto livelli tipici delle perturbazioni nevose primaverili con accumuli di neve di fresca di oltre 70 cm oltre i 1500 metri nelle valli Pellice, Germanasca, Chisone, Alta e bassa valle di Susa, val Sangone e di oltre 120 cm nelle valli di Lanzo, Orco e Soana, Chiusella e Dora Baltea.

Come ogni precipitazione anche questa viene quindi salutata favorevolmente dall’agricoltura. Ma ormai le aziende agricole sono abituate al peggio. «La pioggia a cavallo di febbraio e marzo aiuta ma non è adesso che l’acqua serve davvero. Le piante hanno bisogno di acqua più avanti, dopo le semine e con l’accrescimento. Se si ripeteranno la primavera e l’estate, siccitose e caldissime, del 2022, avremmo solo visto passare acqua nei fiumi che non sarà servita davvero all’agricoltura».

Secondo di dati di Coldiretti Torino, sono caduti nelle zone non interessate dalla neve, circa 500 milioni di metri cubi di acqua. Una parte importante “serve” per la rivitalizzazione dei corsi d’acqua, dei laghi e delle zone umide e da qui, una buona parte finisce nei subalvei e nelle falde che alimentano pozzi idropotabili e irrigui. Un’altra parte non sarebbe tecnicamente possibile accumularla per varie ragioni. «Ma se avessimo trattenuto almeno una decima parte della pioggia caduta in questa sola perturbazione, cioè circa 50 milioni di metri cubi (una volta e mezza la capacità del bacino di Ceresole Reale) avremmo avuto una scorta determinante per i nostri campi di pianura in vista della prossima stagione calda».

Coldiretti Torino torna, quindi, a chiedere alla Regione e alla Città Metropolitana lo studio per un Piano per i piccoli invasi irrigui al servizio del territorio torinese.

UNIFIL primo mese di attività sulla Blue Line per gli alpini della Taurinense

Oltre 1200 le attività operative svolte dagli Alpini nei primi trenta giorni di mandato come peacekeeper

La Brigata Alpina Taurinense, impiegata anche nel Sud del Libano, ha raggiunto il traguardo del primo mese di attività, dopo aver assunto il comando del Settore Ovest della Missione UNIFIL lo scorso 2 febbraio. 

Con più di 200 attività giornaliere svolte, gli oltre 3500 peacekeeper della Joint Task Force Sector West appartenenti a 17 nazionalità, stanno operando incessantemente per contribuire alla riduzione delle tensioni nel sud del Paese.

Questo implica un equilibrato impegno tra le attività di controllo del territorio in collaborazione con le Forze Armate libanesi e  le attività di cooperazione e distribuzione di aiuti umanitari alla popolazione civile. Tutto ciò,  uniti nello sforzo di creare le condizioni per il ritorno presso le proprie abitazioni degli sfollati vittime del conflitto in corso, non appena le condizioni lo permetteranno.

La componente operativa della Brigata Taurinense in Libano, ITALBATT, su base 3° Reggimento Alpini  con componenti del Reggimento “Nizza” Cavalleria, del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna, del 32° Reggimento Genio Guastatori e del Reggimento Logistico “Taurinense”, ha svolto tutte le  attività operative dopo un breve periodo di familiarizzazione con il territorio e le sue autorità, garantendo il costante monitoraggio della situazione in atto, prevalentemente lungo la zona di confine della Blue Line, secondo quanto stabilito dal mandato della risoluzione 1701 delle Nazioni Unite.

Contestualmente, il Comando del contingente italiano su base Brigata Alpina “Taurinense” ha coordinato l’operato delle altre quattro Task Force multinazionali alle proprie dipendenze, malese, ghanese, irlandese e sud coreana.

La gestione delle attività giornaliere avviene in un contesto nel quale è fondamentale la capacità di operare con risolutezza, di agire con buon senso e con costante rispetto del territorio, della sua popolazione e delle sue autorità, mantenendo una scrupolosa neutralità nei confronti delle parti.

Non solo sciopero. Le proposte dei sindacati per Mirafiori

I sindacati dei metalmeccanici uniti sciopereranno per 8 ore entro metà aprile, per ravvivare l’attenzione sul settore dell’automotive a Torino, e sul futuro del gruppo Stellantis. Ma la triplice Fim Fiom e Uilm, ha anche proposte concrete per rilanciare il tessuto produttivo e sociale torinese. Secondo  i sindacati è innanzitutto fondamentale salvare lo stabilimento di Mirafiori. Per farlo servono secondo le organizzazioni sindacali quattro azioni: l’avvio della produzione di nuovi modelli di vetture, l’assunzione di giovani, l’integrazione della produzione di componenti per auto elettriche e idrogeno e rilanciare Torino come polo di progettazione, ricerca, sviluppo e progettazione.
Dal 31 marzo, intanto, alle Carrozzerie di Mirafiori, terminerà la produzione del suv Levante. Bisogna fare in fretta.

“Just the woman I am”, sotto la pioggia un messaggio di solidarietà e speranza

La città di Torino nella Domenica del 3 marzo 2024, ha vissuto un pomeriggio di solidarietà e speranza con la corsa “Just the woman I am“, evento dedicato alla raccolta fondi per la ricerca sul cancro, nonostante l’incessante pioggia e il freddo, le condizioni avverse del meteo non ha fermato lo spirito solidare degli iscritti.

Anche se il percorso è stato ridotto rispetto ai cinque chilometri originariamente previsti, l’entusiasmo dei partecipanti ha reso l’atmosfera vibrante e carica di significato.

Le strade del centro si sono trasformate in un mare di ombrelli, mentre il tradizionale colore rosa, simbolo lotta contro il cancro al seno, ha tinteggiato ogni angolo della città.

Il sindaco Stefano Lo Russo ha elogiato la determinazione dei partecipanti, sottolineando che neppure il maltempo è riuscito a fermare la loro passione per la causa.

“Vedere così tante persone riunite nelle nostre strade, nonostante le avverse condizioni meteorologiche, è un segno tangibile dell’unità e della solidarietà della nostra comunità”, ha dichiarato il sindaco.

Lo Russo ha espresso gratitudine nei confronti dei cittadini, degli organizzatori dell’evento e di tutti coloro che hanno contribuito a rendere possibile questa manifestazione di sostegno alla ricerca sul cancro.

Tra i partecipanti, si è potuto udire il canto di brani come “Scende la pioggia” di Gianni Morandi, che ha contribuito a mantenere alto il morale e a diffondere un senso di ottimismo durante la corsa.

Il 71% delle iscrizioni è stato composto da uomini, ma la presenza femminile è stata altrettanto significativa, confermando il sostegno della comunità nella lotta contro il cancro.

Un’altra figura di spicco che ha dato il suo sostegno all’evento Just the woman I am nonostante il maltempo è stata Cristina Chiabotto. La sua presenza, documentata attraverso il suo account Instagram, ha dimostrato un forte impegno e una solido impegno a favore dell’organizzazione. Queste condizioni di pioggia incessante, dunque, non hanno scoraggiato neanche la Chiabotto, unitasi in questa domenica insieme a tantissime altre persone.

La corsa “Just the woman I am” si è rivelata non solo un evento di raccolta fondi, ma anche un momento di unione e speranza per la comunità di Torino, dimostrando che insieme è possibile fare la differenza nella lotta contro il cancro.

CRISTINA TAVERNITI

(La foto in bianco e nero è tratta da Instagram di Cristina Chiabotto)

È allerta arancione per rischio valanghe e idrogeologico sulle montagne piemontesi

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi seguono con attenzione gli aggiornamenti sul maltempo in Piemonte, in costante collegamento con la Sala operativa regionale attiva h24 da stamattina alle ore 8 e fino all’esaurimento della situazione.

Il bollettino emesso da Arpa Piemonte alle ore 13 dispone l’allerta arancione per rischio valanghe e idrogeologico nelle valli Sesia, Cervo, Chiusella, Orco, Lanzo, Susa, Sangone, Chisone, Pellice e Po. L’allerta è invece gialla per il resto del Piemonte tranne che per la Valle Scrivia, dove è verde.

Fino all’alba di domani sono previste precipitazioni moderate o forti diffuse, localmente molto forti sul settore nord-occidentale, La quota neve si attesta sugli 800-1000 metri sul Cuneese e sui 1000-1300 metri sugli altri settori montani. Un miglioramento del tempo è atteso da domani mattina.

La Sala operativa della Protezione civile informa che sono chiuse in via precauzionale per rischio valanghe le strade dell’Alta Val Formazza e della Val Chiusella e la statale del Moncenisio, oltre ad alcuni tratti tra Alessandria e Casalcermelli e ad Ovada. Chiusa anche per la caduta di un masso la sp299 della Valsesia all’altezza di Piode.

“Siamo attenti e presenti all’interno delle centrali di Protezione civile, con le Prefetture e i sindaci per garantire il massimo livello di sicurezza al Piemonte – dichiarano il presidente Cirio e l’assessore Gabusi – Ribadiamo l’invito ai cittadini alla prudenza e a evitare spostamenti se non strettamente necessari, soprattutto nelle zone montane per il rischi di valanghe”.

foto archivio Mario Alesina

Padre esasperato spara al figlio tossicodipendente, tragedia sfiorata

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A Robassomero un uomo di 72 anni, ex imprenditore spara nella direzione del figlio che dormiva in auto, fortunatamente colpendo solo la portiera. Il figlio di 40 anni è in balia di dipendenza dalla droga e chiede sempre denaro alla madre. Da qui la lite che ha spinto il genitore a estrarre la pistola e sparare. I vicini di casa hanno avvisato i carabinieri della Compagnia di Venaria che sono giunti sul posto.

Maltempo, sale il livello dei corsi d’acqua: aperta la sala della protezione civile

Valutata la situazione di maltempo in queste e nelle prossime ore  la Sala operativa della Protezione civile della Regione Piemonte è aperta dalle ore 8 di oggi.
L’Arpa ha diramato lo stato Giallo di allerta per il pericolo di esondazione dei corsi d’acqua.
L’attività di monitoraggio continuerà fino a quando le condizioni meteorologiche lo renderanno necessario.
IL BOLLETTINO METEO ARPA DI DOMENICA 3 MARZO
Nuvolosità: cielo molto nuvoloso o coperto.
Precipitazioni: diffuse, con valori forti sul Piemonte settentrionale e sudoccidentale, e con picchi localmente molto forti sulla parte nordoccidentale, moderate altrove. Quota neve in calo fino ai 900-1000 m sul Cuneese e 1200 m sugli altri settori alpini. Intensità in attenuazione nella notte.
Zero termico: in calo fino ai 1300-1500 m in serata.
Venti: forti localmente molto forti da sudest sui rilievi con rotazione da est in serata e attenuazione a partire dal settore meridionale; in pianura venti deboli localmente moderati dai quadranti orientali.

Cantine storiche e giovani vignaioli, è di scena a Torino il Salone del Vino

Al via il Salone del Vino di Torino che giunge alla sua II edizione da sabato 2 a lunedì 4 marzo all’interno di due spazi espositivi in cui il pubblico potrà incontrare cantine storiche e giovani vignaioli piemontesi: le OGR Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano. Dopo la settimana di eventi OFF diffusi in tutta la città, organizzati dal 27 febbraio al 1° marzo, è in partenza il lungo weekend che vedrà protagonisti produttori e produttrici, consorzi ed enoteche regionali e durante il quale si potranno degustare i vini di oltre 350 cantine.

 

Una grande edizione, quindi, che quest’anno tra l’esposizione del weekend e il palinsesto del Salone OFF appena giunto al termine, conta circa 500 cantine coinvolte e un programma con oltre 100 appuntamenti: masterclass, degustazioni, grandi cene, incontri, eventi diffusi e talk dedicati a tutti gli amanti del vino e declinati attraverso tradizione e innovazionecultura, sostenibilità, musica e letteratura.

 

Mission del Salone del Vino di Torino 2024 è infatti raccontare il Piemonte del vino in tutte le sue sfaccettature e tipicità, alla scoperta delle radici profonde di un territorio capace di guardare al futuro, attraverso la lente di ingrandimento della sostenibilità. Un viaggio lungo tre giorni che narra i terroir, con l’obiettivo di valorizzare la grande diversità e la ricchezza vitivinicola del Piemonte.

 

L’edizione 2024 del Salone del Vino di Torino sarà un’esperienza autentica e coinvolgente: avremo l’opportunità di entrare in contatto diretto con cantine provenienti da tutta la nostra regione, con giovani produttori e realtà di eccellenza, assaporando il vino in un contesto che va oltre la degustazione. Ricostruiremo e restituiremo uno spaccato omogeneo e articolato del nostro territorio”, spiega Patrizio Anisio, Direttore del Salone del Vino di Torino.

 

Il Salone del Vino di Torino 2024 è organizzato da KLUG APS con il patrocinio e il sostegno di Città di Torino, Camera di Commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Turismo Torino e Provincia; con il patrocinio di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino; con il contributo di Fondazione CRT e con la partecipazione e la collaborazione di Regione autonoma Valle d’Aosta, Camera valdostana delle imprese e delle professioni, Ascom Confcommercio Torino e Confesercenti di Torino e Provincia.

 

IL COMITATO SCIENTIFICO DEL SALONE DEL VINO DI TORINO

Il palinsesto della seconda edizione indaga e promuove la sostenibilità, ambientale, economica e  sociale, anche grazie al neonato comitato scientifico. Quest’ultimo è composto da Luca Giorgio Carlo Rolle, professore ordinario di Tecnologie Alimentari presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino; Paolo Sabbatini, professore ordinario di Viticoltura all’Università di Torino presso il Dipartimento di Scienze Agricole Forestali ed Alimentari; Paolo Marco Tamborrini professore in Design (ICAR/13) presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura (DIA) dell’Università degli Studi di Parma (UNIPR); Eleonora Fiore, professoressa e ricercatrice in Design (ICAR/13) presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura (DIA) dell’Università degli Studi di Parma (UNIPR); Giovanni Peira professore associato presso il Dipartimento di Management dell’Università di Torino; Alessandro Bonadonna, dottore di ricerca in Cultura e Impresa e professore associato presso il Dipartimento di Management dell’Università di Torino oltre a Egidio Dansero professore ordinario di Geografia economico-politica all’Università di Torino e Vice Rettore vicario per la sostenibilità e la cooperazione allo sviluppo, che coordina la Rete italiana politiche locali del cibo e l’Atlante del cibo di Torino metropolitana.
Nasce così un percorso di analisi e ricerca non solo sul Salone ma sull’intera filiera, anche in collaborazione con il Dipartimento di Management “Valter Cantino” dell’Università di Torino e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari.

L’approccio all’organizzazione della manifestazione è stato guidato dalla filosofia del design system, cercando di ridurre al minimo l’impatto ambientale e promuovendo pratiche sostenibili, sottolinea Luca Spadon, presidente dell’Associazione KLUG. La programmazione culturale analizza le sfide e le opportunità del presente, spaziando dall’uguaglianza di genere all’inclusione sociale, dalla promozione della cultura e dell’arte alla responsabilità sociale d’impresa, approfondendo le sfide del cambiamento climatico e scandagliando le ricerche scientifiche e le innovazioni tecnologiche.

 

 IL CUORE DEL SALONE DEL VINO DI TORINO 2024

La seconda edizione del Salone del vino di Torino entra nel vivo sabato 2 e domenica 3 marzo, con il fitto weekend di esposizione vitivinicola dedicata al grande pubblico, che verrà ospitata tra le OGR Torino e il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.

Si prosegue lunedì 4 marzo, nelle stesse location, con la giornata dedicata agli operatori professionali.

Grande novità di questa edizione 2024 sarà inoltre il coinvolgimento di una regione ospite: la Valle d’Aosta che, insieme al Consorzio Vini Valle d’Aosta, alle sue cantine vitivinicole e i suoi grandi spirits, darà l’opportunità al grande pubblico di conoscere un territorio ricco di storia e tradizioni.

 

DUE LOCATION: OGR TORINO E MUSEO NAZIONALE DEL RISORGIMENTO ITALIANO

Al Museo Nazionale del Risorgimento Italiano si potrà degustare una selezione di cantine da tutto il PiemonteL’Aula della Camera Italiana sarà dedicata alle cantine artigiane e alle cantine dell’Associazione dei vini biologici e del Consorzio di Cocconato, con una sezione di rappresentanza nazionale e internazionale a cura della Torino Wine Week, oltre alle storiche eccellenze vitivinicole piemontesi.

Restando all’interno del Museo, si potrà inoltre degustare una selezione di Vermouth piemontesi e, in Sala Plebiscito, ogni giorno, sono in programma 4 masterclass gratuite per il pubblico del Salone, tra le altre Spirito Agricolo Ballarin, Cascina Rüral, Le Viti, Cascina Corte, per approfondire la conoscenza e l’impegno delle cantine volto alla tutela delle tradizioni e della sostenibilità ambientale.

Alle OGR Torino, si potranno invece incontrare i consorzi e le associazioni di tutela e di promozione, le enoteche regionali e le centinaia di cantine a fotografare il Piemonte, a cui si aggiungeranno quelle ospiti provenienti quindi dalla Regione Valle d’Aosta, oltre ancora alle grappe e agli spirits.

Il palco principale delle OGR Torino vedrà protagonisti 11 talk volti ad analizzare i temi dell’attualità e le sue sfide, le nuove ricerche scientifiche e la presentazione in anteprima di nuovi percorsi di studio e valorizzazione del vino.

Anche negli spazi di Snodo il pubblico potrà partecipare a degustazioni e 4 masterclass gratuite e non, per ampliare la propria conoscenza sul mondo del vino in Piemonte.

Strada del Barolo e grandi vini di Langa approfondirà i cru e le annate del re dei vini il Barolo, Fisar Torino ci guiderà invece alla scoperta dei grandi vini valdostani, mentre con l’Enoteca Regionale del Roero si esploreranno i grandi vini di questo territorio. Grazie all’Onav Torino si andrà alla scoperta dell’Ovada DOCG, e ancora con Ais Piemonte le grandi bolle piemontesi, insieme al Consorzio Alta Langa. E poi ancora i vini eroici dei sorì del Moscato, i vini della Val Susa, le grandi fresia con il Consorzio della Freisa di Chieri, le grappe con il Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e grappa di Barolo e l’ANAG associazione nazionale assaggiatori di grappa.

 

I TALK SUL PALCO DELLE OGR 

Sabato 2 marzo, il palco principale del Salone del Vino di Torino ospiterà alle ore 18 il panel su sostenibilità ambientale e cambiamenti climatici in relazione al mondo del vino e dell’enogastronomia insieme a Mario Tozzi, primo ricercatore CNR e Divulgatore scientifico, Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione ecologica e digitale, innovazione, ambiente, mobilità e trasporti della Città di Torino, i docenti Luca Giorgio Carlo Rolle e Paolo Sabbatini del Dipartimento di Scienze Agrarie Forestali ed Alimentari e il direttore del Salone del Vino, Patrizio Anisio. L’incontro sarà moderato da Luca Ferrua, direttore de Ilgusto.it (Gruppo Gedi).

Nel corso del pomeriggio si approfondiranno inoltre le potenzialità e le criticità della filiera vitivinicola e dei suoi sottoprodotti, nel talk alle ore 16 a cura del Prof. Tamborrini e la Dott. Eleonora Fiore, Università di Parma e Politecnico di Torino, con la moderazione del giornalista Danilo Poggio.

Al centro del dibattito, anche il tema dell’enoturismo e del rapporto tra vino e città insieme a Dario Gallina, Presidente della Camera di commercio di TorinoPaolo Chiavarino assessore al Commercio della Città di Torino, i docenti Giovanni Peira e Alessandro Bonadonna del Dipartimento di Management Valter Cantino dell’Università degli Studi di Torino, Corrado Scapino – presidente dell’Enoteca Regionale dei Vini della Provincia di Torino e Marcella Gaspardone, dirigente  Turismo Torino e Provincia (ore 17).

A concludere la giornata alle ore 19.30, Luca Paiardi e Danilo Ragona, il primo architetto e musicista, il secondo imprenditore e designer, due amici in viaggio per dimostrare come i limiti della disabilità possano essere superati. Al Salone del vino di Torino, insieme a Paola Casagrande, Direttore del Coordinamento Politiche e Fondi Europei, Turismo e Sport della Regione Piemonte, racconteranno dei progetti Borghi in Carrozza e Viaggio Italia, oltre al lancio delle loro nuove iniziative di ricerca e approfondimento.

 

Domenica 3 marzo, alle ore 14, una nuova occasione per approfondire il tema dei cambiamenti climatici in viticoltura ed enogastronomia con l’intervento di Luca Rolle, docente di UNITO DISIFA, e Paolo Sabbatini dell’Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Agraria.

Alle ore 15 si guarderà al futuro, alle sfide della viticoltura eroica e alla valorizzazione dell’enogastronomia insieme alla Regione Valle d’Aosta e al Consorzio Vini Valle d’Aosta, in dialogo con la giornalista Piera Genta del Corriere della Sera.

Al centro della giornata, anche la presentazione alle ore 16 della nuova Guida Go Wine Cantine d’Italia 2024, insieme al presidente Massimo Corrado e la presenza di alcune delle storiche cantine piemontesi che ‘valgono il viaggio’.

Alle 17.30 insieme all’Associazione Nazionale delle Donne del vino e venti comuni piemontesi, per la prima volta uniti sotto un’unica sigla di Città Europea del Vino 2024 (Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco), si parlerà di tradizioni tra presente e futuro del mondo del vino. Parteciperanno all’incontro anche Vittoria Poggio, assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte e Marco Protopapa assessore all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca della Regione Piemonte.

 

Lunedì 4 marzo, in occasione della giornata dedicata agli operatori professionali, alle OGR Torino sarà presente una delegazione di buyer del nord Europa. La delegazione di operatori danesi e tedeschi è composta da importatori di media taglia, distributori attivi nel comparto ho.re.ca, enoteche specializzate e wine bar. A loro sarà dedicato un programma volto a scoprire i vini piemontesi attraverso Masterclass, visite guidate del Salone ed incontri con i produttori. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con Unioncamere Piemonte con l’obiettivo di favorire l’incontro tra i piccoli produttori presenti al Salone e operatori del Nord Europa.

Alle 12 si approfondiranno Nuovi sistemi di vendita e promozione del vino con Tommaso Pezzato, COO di Vinodoo, Antonello Marzolla, segretario nazionale Usarci, Angelo Giunta, partner di Leading Law e Augusto Grandi, giornalista e scrittore.

Nel pomeriggio, alle ore 14, Nicola Dalla Preda parlerà della digitalizzazione dei processi di Cantina con TeamSystem, software all’avanguardia creato appositamente per semplificare e ottimizzare la gestione aziendale nel settore vinicolo.

Sul palco principale delle OGR Torino alle ore 15 si parlerà anche di Politiche locali del cibo e stili di vita sostenibili nell’ambito dell’Atlante del Cibo, con l’Agronomo Massimo Pinna, il Prof. Egidio Dansero del Dipartimento di Culture, Politica e Società di Unito, Andrea Pezzana, responsabile SC Nutrizione Clinica ASL Città di Torino, Sonia Cambursano, consigliera delegata Sviluppo Economico Città metropolitana di Torino, in un talk moderato dal giornalista Maurizio Tropeano.

Infine, un intero focus di approfondimento alle ore 16 è dedicato ai Giovani Viticoltori dei territori della Valsusa, del Pinerolese, della collina Torinese e del Canavese a confronto, in collaborazione con la Città Metropolitana di Torino.

In chiusura di giornata, alle ore 17, Camera di commercio con la selezione Torino Doc discuteranno di temi importanti per la filiera vinicola con Massimo Pinna, presidente AIAB in Piemonte, agronomo e consulente di aziende vitivinicole piemontesi in ambito di agricoltura biologica e integrata, Vittorio Garda, enologo della Cantina della Serra a Piverone e produttore, Fulvio Griffa, ristorante Goustò Torino – circuito MangèBin e Maurizio Zito, ristorante Gufo Bianco Torino – circuito MangèBin. Il talk dal titolo “Clima, cantine e calici: le risposte della filiera, dalle vigne alle carte dei vini” sarà introdotto e moderato da Sergio Arnoldi – Camera di commercio di Torino – progetto Torino DOC.

 

GLI APPUNTAMENTI COLLATERALI

Durante le giornate del Salone la Gelateria Silvano – gelato d’altri tempi, Mouu Mouu, Gelateria Miretti, Gelateria La Tosca, Gelato Dok, + di un gelato, e Gelati D’Antan daranno la possibilità di gustare un Sorbetto al Moscato – del Consorzio del Moscato – in collaborazione con Ascom Confcommercio Torino.

 

Inoltre, nei locali aderenti al circuito Mangébin – progetto di Camera di commercio di Torino, Ascom Torino, Confesercenti di Torino e Provincia, Città di Torino e Turismo Torino e Provincia –  composto da 51 ristoranti di Torino e della sua provincia che propongono nei propri menù le ricette tradizionali del Piemonte e i vini regionali, si potranno degustare dal 27 febbraio al 17 marzo i  famosi Plin e tutti i partecipanti al Salone del Vino riceveranno un calice in omaggio.

 

IL SALONE DEL VINO COME PIATTAFORMA PARTECIPATIVA: IL PIÙ GRANDE PALCO DI RAPPRESENTANZA DEL PIEMONTE DEL VINO

La partnership con più 18 realtà di tutela e promozione – il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, il Consorzio di tutela e Valorizzazione Vini DOCG Caluso, Carema e Canavese DOC, Consorzio Cocconato Riviera del Monferrato, Consorzio di Tutela e Valorizzazione delle DOC Freisa di Chieri e Collina Torinese,  Consorzio di Tutela dell’Ovada DOCG, Il Consorzio per la Tutela e Valorizzazione dei Vini D.O.C. Valsusa, Associazione Tutela Baratuciat e Vitigni minori, Strada del barolo e i grandi vini di langa,  Associazione nazionale Le Donne del Vino, Associazione dei comuni del Moscato, i Giovani Vignaioli Canavesani, Associazione dei Vini Biologici, Consorzio Tutela Grappa del Piemonte e Grappa di Barolo, ·Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino, Enoteca Regionale di Gattinara e delle Terre del Nebbiolo, Enoteca regionale del Roero, Enoteca Regionale di Ovada e Monferrato, Torino DOC – rende la tre giorni del Salone del Vino, il più grande palco di rappresentanza del Piemonte del vino.

Il Salone del Vino nasce e cresce sempre più, quindi, come piattaforma partecipativa, volta a dare spazio direttamente alla cantine piemontesi come agli enti di tutela e promozione piemontesi, coinvolgendo nel percorso tanti compagni di viaggio: Associazione Go Wine, Fisar di di Torino e Le Strade di Torino, Libreria Bodoni.

 

Nell’ambito di questa edizione 2024, si aggiungono inoltre numerose collaborazioni: Borghi in carrozza – Viaggio Italia, il Progetto 8 Pari, l’Associazione SoloRoero, Cultura Liquida, To Housing, SeeYouSound, l’Ais Torino. Inoltre si consolidano le collaborazioni con l‘associazione FEA, Pin Torino, e l’Onav Torino.

 

Il Salone diventa inoltre cashless, con una piattaforma digitale dedicata, per il pubblico e le cantine, che offrirà possibilità di approfondimento e scambio.

 

Anche la formazione trova spazio con momenti dedicati ai volontari, grazie alla collaborazione con GxT e Senior Civico, incentrati sulla storia della viticoltura piemontese, l’enologia e la degustazione, al fine di offrire una crescita a tutti i soggetti che aderiscono volontariamente alla manifestazione. Si aggiunge inoltre la collaborazione con Engim, al fine di aprire lo sguardo verso le nuove generazioni di operatori enogastronomici.

 

Grazie al protocollo d’intesa per il coordinamento generale del Salone del Vino – siglato tra l’Associazione Klug APS, la Città di Torino e la Camera di commercio di Torino – la manifestazione sottolinea sempre di più il suo impegno verso una promozione enoturistica nazionale ed internazionale. In particolare, grazie alla collaborazione con Unioncamere Piemonte, la giornata di lunedì 4 marzo sarà animata da buyer internazionali oltre a tutto il comparto professionale del Piemonte e non solo, coinvolto anche grazie al sostegno di Ascom Confcommercio Torino e Confesercenti di Torino e Provincia.

 

Continua inoltre l’attenzione verso le cantine di Torino e provincia grazie alla collaborazione con la Camera di commercio di Torino e la sua selezione Torino DOC e la Città Metropolitana di Torino.

 

Turismo Torino e Provincia è partner nell’ambito della comunicazione attraverso diverse azioni ed attività, dall’inserimento dell’evento nel portale turismotorino.org tradotto in inglese e francese alla pianificazione di contenuti sui canali ufficiali dell’ATL, FB, IG e LINKEDIN, all’invio di newsletter dedicate al pubblico finale e agli operatori, per la promozione dell’evento a livello nazionale e internazionale oltre che a disposizione di visitatori e cittadini attraverso i 14 Uffici del Turismo presenti sul territorio.