Sabato notte riprenderà la “ronda” interforze che dalla mezzanotte all’alba percorrerà le vie Saluzzo, San Pio V, Baretti, Berthollet e i portici di via Nizza
La movida chiude prima. La decisione è stata annunciata dal sindaco Piero Fassino al termine della riunione del comitato per la sicurezza. Dopo l’introduzione del “pattuglione” il sabato notte a San Salvario, il giro di vite sulle notti torinesi continua.
Pare ormai assodato, infatti, che la movida non dissuada la microcriminalità. Anzi. Così i locali dei nottambuli chiuderanno all’una dal lunedì al mercoledì, e alle due dal giovedì alla domenica.
La riunione con il prefetto Paola Basilone, il questore Antonino Cufalo e i rappresentanti delle forze di polizia è servita a fare il punto della situazione. Sabato notte riprenderà la “ronda” interforze che dalla mezzanotte all’alba percorrerà le vie Saluzzo, San Pio V, Baretti, Berthollet e i portici di via Nizza.
Sabato scorso i primi risulati si sono visti. Sono stati richiamati ragazzi che avevano alzato un po’ troppo il gomito e di conseguenza anche i decibel delle loro ugole e sono stati fermati giovani che giravano ubriachi con bottiglie di vetro potenzialmente pericolose. Ma lo scopo è soprattutto quello di ridurre la presenza di spacciatori.
Al centro dell’attenzione anche un’altra location della movida torinese, i Murazzi. Ma in questo caso per l’avvio tanto travagliato, dopo mille polemiche, della rassegna estiva. Questa, però, si svolgerà fino a settembre in orario pomeridiano.
Prenderà finalmente il via “Estate ai Murazzi”, fatta di appuntamenti di spettacolo e mostre d’arte, voluta espressamente dal primo cittadino per dare un senso ai mesi più caldi dei torinesi che non lasceranno la città per andare in vacanza.
L’Associazione culturale Stilelibero ed il Museo Regionale di Scienze Naturali a Torino, hanno curato la tappa torinese di Memorandum, Festival di fotografia-storica. Fino al 20 luglio il Palazzo della Regione Piemonte (in Piazza Castello), ospiterà la IV edizione della rassegna dedicata alla fotografia storica ed agli archivi, diventando teatro di un grande percorso espositivo di altissimo livello.
Francesco Profumo, (nella foto) già Rettore del Politecnico di Torino, ex Ministro dell’Istruzione e attuale Presidente Iren, è il nuovo Presidente della sede italiana di ESCP Europe, business school internazionale di alto livello con sede a Parigi, Londra, Berlino, Madrid e Torino.
Inauguriamo oggi la rubrica di cinema del giornale che porterà il nome via Po 33, il motivo della scelta di questo titolo va ricercato nella prima proiezione pubblica per un pubblico scelto, organizzata a Torino il 7 novembre 1896 da Vittorio Calcina (fotografo ufficiale di casa Savoia) in una sala dell’Ex Ospizio di Carità. 

“Dimmi solo un nome di una a cui è andata bene”: “Quella gran culo di Cenerentola!”
La Spedizione franco-toscana in Egitto (1828-29), diretta da Jean-François Champollion e dal giovane professore dell’Università di Pisa Ippolito Rosellini, ebbe il compito di documentare i monumenti dell’antico Egitto, dal Delta alla Nubia, e di portare ai rispettivi governi antichità per le nascenti collezioni egizie, raccolte attraverso acquisti e scavi.
Le attività del Museo Egizio per il mese di luglio proseguono sabato 12 con la visita speciale Animali o dei?,Si tratta di una passeggiata nelle sale del Museo che rivelerà ai ragazzi e ai loro genitori le caratteristiche di ogni divinità dell’antico Egitto.
Oggi più che in passato, per le condizioni ambientali e sociali cambiate, la Salute è quanto mai legata alla vita e al mondo che ci circonda. Stili di vita, alimentazione, inquinamento e tanti altri fattori determinano la salute di ciascuno di noi.
Elie Wiesel, Premio Nobel per la pace nel 1986, una volta scrisse:” Ho giurato di non stare mai in silenzio, in qualunque luogo e in qualunque situazione, in cui degli esseri umani siano costretti a subire sofferenze e umiliazioni. Dobbiamo sempre schierarci. La neutralità favorisce l’oppressore, mai la vittima. Il silenzio aiuto il carnefice, mai il torturato”.