LIFESTYLE- Pagina 374

Ballare nel mondo del fitness

michieletto-2Sono passati ormai diversi anni dal momento in cui i ballerini quali Don Lurio e Heather Parisi, la compianta Sidney Rome e altri ancora, si presentavano al pubblico delle prime palestre di Fitness e lo conquistavano creando con le loro lezioni l’illusione di ballare tutti insieme in un incredibile mix di Varietà, circo Barnum e anche una piccola parte di accademia di danza. Questi incredibili mix sono ormai un fugace ricordo per chi li ha vissuti, eppure sono i primordi degli scontri del Big Bang Epocale delle palestre che ha permesso a tutti coloro che a vario titolo operano nei centri di fitness di proporre le prime lezioni di aerobica, e poi, supportate da varie attrezzature , le altre modalità di ballo.

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Ma esiste ancora il ballo nel “fantomatico” mondo del Fitness, o si è ridotto a pura energia fisica condensata in esercizi a tempi di musica? Potremo dire che sicuramente il ballo nel mondo del fitness è diventato da precursore di ogni attività a quasi ultima ruota del carro, e questo è un po’ forse quello che potremmo definire “un segno dei tempi”. Con questo intendo dire che mentre una volta la gente provava piacere nell’imparare cose nuove e migliorarsi in quello che apprendeva, ora, lo stress quotidiano e le preoccupazioni incombenti talvolta superano i livelli di “voglia di faticare” con la testa. Le recenti attività del fitness sono composte da alta energia da “spremere” e sudore da dispensare intorno a sé, ma sempre senza dover troppo pensare alle attività che si stanno eseguendo. Questo conduce ad una fatica notevole associata ad un senso di benessere nello scaricare tensioni pre-esistenti grazie al quale ogni attività non può essere altro che definita positiva, ma forse il senso della poesia nel movimento decade. Non c’è differenza nella difficoltà nel percorrere una maratona o effettuare una gara di pattinaggio artistico, ma sono due proposte di disciplina diverse. Ma la danza nel fitness esiste? Sì, ma bisogna volerla eseguire. Il movimento coordinato a tempo di musica è un ottimo esercizio ma non è ancora danza.

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Saper interpretare il brano che si ascolta o eseguirlo nelle movenze giuste non è facile. Difficile è infatti condurre il movimento in maniera adeguata alle richieste di natura artistica ed estetica. In questo nasce il mix del fitness che permette a tutti di “muoversi” e la danza che a pochi permette di “ballare”… . E allora, affinché la danza prevalga, l’allievo e l’allieva non devono accontentarsi di quello che sanno fare, ma devono osare guardarsi e tirare al limite la propria gestualità in modo da far avvicinare, quando non coincidere, l’immagine che hanno di sé e quello che appare nello specchio.. . E in tutto questo ha una parte fondamentale anche chi insegna, che deve essere una guida non solo nell’eseguire ma nel saper fornire le giuste “coordinate” per eseguire il movimento: l’insegnante migliore non è solo una persona che si muove bene (pur se fondamentale), ma è colui o colei che fa muovere bene anche tutti i suoi allievi, e questo sì che è altrettanto difficile. E’ un intrigante mix di fantasia e tecnica, di simpatia e severità, di preparazione delle musiche da proporre e attenzione ai particolari. E’ un patrimonio di pochi, anzi pochissimi, anzi …forse di meno ancora.

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E allora, che voi siate parenti di “Bolle”, o danzatori alle prime armi, sappiate che il Vostro limite siete Voi, quando Vi accontentate di quello che fate, di quello che non volete migliorare, di quando quello che vedete Vi soddisfa solo in parte e non cercate di fare ancora meglio, perché pensate che non ne valga la pena. Ma voi non ballate per gli altri, voi lo fate per voi stessi, e allora perché non amarsi al massimo? Un antico adagio mistico dice di amare il prossimo come sé stessi…e allora, se mi è permesso e dall’alto non mi arriverà un fulmine, proverò a traslarlo in altro linguaggio “ballerino”… “Ama il tuo prossimo ballo come te stesso, non accontentarti, tira al limite, trova la gioia nell’espressione del tuo corpo e aggrazia il tuo movimento e rendilo simile alla poesia”. Ma per fare questo bisogna avere guide sicure e voglia nell’anima. Se le trovate, se l’avete, allora siete pronti per raggiungere la Vostra Scala!

 

Paolo Michieletto  

Le ceramiche libertine: mercatini, istruzioni per l’uso

Gli interessi culturali di Maria Enrica Magnani Bosio, prestigiosa studiosa di Casa Savoia, non si fermano ad argomenti prettamente storici poiché  la sua poliedrica curiosità intellettuale la spinge a considerare anche aspetti di vita quotidiana. E’ uscita così una singolare pubblicazione dal titolo” Le ceramiche libertine” una sorta di stupidario del mercatino d’antiquariato in cui viene presentato un campionario di sciocchezze libro-giulipronunciate da chi si aggira fra i banchi alla ricerca del tempo passato. Come non divertirsi nel sentire definire” libertine” le ceramiche Liberty o “ mobili resurrezione” i mobili restaurazione; non mancano perle da parte degli espositori che scambiano gli oggetti art  decò come appartenenti all “ art grecò” oppure chiamano “ tavolo cappuccino” un tavolo fratino. Esilarante il cartello esposto con la scritta “ costruisco su ordinazione mobili antichi del 600 e del 700”. Tante le amenità elencate con la consapevolezza che la componente di “ divertissement” rende ancor più piacevole e gioioso il clima del mercatino che, pur nell’ebrezza nel rintracciare l’oggetto ricercato da anni, mantiene sempre una punta di nostalgia del tempo che non ritorna più. Il tutto colto con leggera e bonaria ironia dell’autrice che non dimentica il preminente ruolo di ricercatrice e propone un affascinante excursus sulla storia dell’antiquariato a partire dagli antichi Egizi, Greci, Romani per arrivare ai giorni nostri. A conclusione un utile glossario definito con sentore poeticamente Leopardiano “ una piccola bussola per navigare nell’oceano infinito dell’antiquariato”

 

Giuliana Romano Bussola

Open day all’Istituto alberghiero Artusi

L’Istituto alberghiero Artusi di Casale Monferrato apre le sue porte ed invita famiglie e ragazzi delle scuole medie a visitarlo con l’Open Day, che anche quest’anno sarà articolato in due giornate . I docenti accompagneranno gli ospiti nelle visite ai laboratori, alle aule ed agli spazi comuni illustrando il percorso didattico. I docenti di cucina e di sala – bar, insieme agli allievi, simuleranno le esercitazioni pratiche e prepareranno un ricco buffet rimanendo, inoltre, a disposizione per qualsiasi informazione.

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L’evento si svolgerà sabato 17 dicembre dalle ore 14 alle 18 e domenica 18 dicembre dalle ore 10 alle 17, ed ha come obiettivo quello di fare conoscere ai ragazzi una realtà educativa emergente che può offrire anche prospettive occupazionali importanti in un settore in cui la crisi economica attuale sembra avere minore impatto. Fondamentale in questo senso è la collaborazione che l’Istituto porta avanti con diverse strutture alberghiere Italiane e Internazionali, che permette l’immediato inserimento nel mondo del lavorativo degli studenti, grazie al prestigio di un’esperienza ultra-trentennale nel settore. L’Istituto Alberghiero Artusi si trova a Casale Monferrato, in corso Valentino n°95, per qualsiasi informazione è possibile contattare la segreteria al seguente numero 0142/73722 oppure tramite e-mail segreteria@istitutartusi.it

 

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Inoltre, da questo anno scolastico, poi, l’Istituto Artusi ha introdotto una novità, il progetto “L’Artusi va al mare”, grazie alla convenzione con l’Hotel Regina Mundi di Pietra Ligure in Provincia di Savona. Dall’8 dicembre 2017, infatti, tutto il servizio ristorativo di questa struttura è curato e gestito dall’Istituto casalese con i propri docenti ed allievi, che si alterneranno durante l’intero anno con brigate di cucina e di sala in terra ligure. Si tratta di un progetto unico ed innovativo sul territorio nazionale, che permetterà all’Istituto Alberghiero Artusi di sviluppare e accrescere, con una gestione diretta di una struttura alberghiera, la professionalità dei propri allievi. L’Hotel di Pietra Ligure, sarà anche destinazione di stage per tutti gli allievi dell’Istituto, che in periodi diversi durante l’anno scolastico, si trasferiranno in Liguria con i propri docenti per simulare una vera gestione di Hotel. Naturalmente, come già evidenziato, restano attive su Casale tutte le attività didattiche, sia in aula, sia nei laboratori, sia quelle eventualmente in esterno

 

 

 

 

L’etica del coraggio

Dal Centro di Autoformazione, umanizzazione e Efficienza Aziendale, nato su iniziativa di Marco Casalegno, titolare del Relais Rocca Civalieri a Quattordio (Al), Roberto Rossi, human coach, propone alcune pillole ispirate all’ ”etica del coraggio”, che impronta il suo metodo di autoformazione

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Pillole di Roberto Rossi da Rocca Civalieri

1.    L’effetto domino dell’incertezza può avere esiti imprevedibili, bisogna imparare a decidere: fa bene alla salute.

2.    A volte l’immobilismo ingessa la volontà, favorisce il pessimismo, ti fa diventare un rinunciatario e la paura diventa la roccaforte del “male oscuro”. Ci vuole uno scossone: il coraggio insegna.

3.    Se tu credi in qualcosa con il cuore è la speranza a prendere forma.

4.    Pensare a star bene è il primo affare che fai per la vita e per tutto ciò che sogni di realizzare.

5.    Basta alleggerire la tensione perché tutto diventi possibile. In fondo un’azione gentile può dare inizio ad una rivoluzione.

6.    Per essere padroni del nostro destino c’è bisogno di molta autostima e coraggio per ricordare agli altri quali sono i loro confini per non perdere mai rispetto e dignità.

7.    Ogni sconfitta ha il suo lato umano molto profondo. Scoprirlo serve a capire come possiamo rilanciarci per far tornare a vincere la volontà.

“LegGo! Libraries on the road”. Alle Molinette il terzo punto prestito

molinette2Lunedì 19 dicembre ore 9:00/13:00 Ospedale Le Molinette, Corso Bramante 88/90, Torino 

 

Lunedì 19 dicembre alle ore 9:00, presso l’Ospedale Le Molinette – atrio adiacente corso Dogliotti, apre il terzo punto prestito del progetto LegGo! Libraries on the road,a cura dell’Associazione Nessuno, in collaborazione con le Biblioteche Civiche Torinesi, Circoscrizione 8, Associazione Opportunanda, Ylda, GTT e Feltrinelli. 

 

Il progetto LegGo! è realizzato grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, che ha selezionato molinettel’iniziativa nell’ambito del Bando Open 2015. Da settembre anche IBS.it, la più grande libreria italiana online, sostiene il progetto come sponsor tecnico con una fornitura di 15 ebookreader che saranno dati in prestito nei punti di consultazione attivi sul territorio della Circoscrizione 8. 

 

Oltre a navigare nel catalogo online delle Biblioteche Civiche Torinesi (complessivamente circa 650.000 titoli in catalogo, in gran parte a disposizione per il prestito e prenotabili), grazie a LegGo! si può fruire anche dei contenuti della Biblioteca Digitale su device dedicati (previa firma di una liberatoria e deposito di una cauzione). 

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Il punto prestito presso Le Molinette sarà aperto ogni lunedì per 12 appuntamenti escluso il 26 dicembre dalle 9.00 alle 13.00. L’inaugurazione sarà animata da una performance musicale a cura di Sonos.

 

(Foto: il Torinese)

Torino di notte all’epoca olimpica

In esposizione da giovedì 15 dicembre ore 18 a domenica 15 gennaio 2017

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Torino 2006 è rimasta nei cuori di tutti gli abitanti della Città e non solo. L’arrivo dei turisti, degli atleti e di tutte le delegazioni, la voglia di uscire e di godersi una città ricca di eventi, illuminata come non mai e che così vitale non si era mai vista: chi ha vissuto quel periodo non può dimenticarlo. Oggi, a 10 anni dalle Olimpiadi Invernali di Torino, la magia che si creò in città viene rievocata nella suggestiva mostra fotografica intitolata Torino di notte all’epoca Olimpica di Gianfranco Avallone, allestita dal 15 dicembre 2016 al 15 gennaio 2017 alla Mirafiori Galerie.

Fotografo professionista e grande appassionato di motori, che dal 2000 segue il mondo delle corse a tutto tondo, questa volta Avallone non espone gli scatti frutto della sua grande passione sportiva, ma porta in piazza Riccardo Cattaneo un progetto diverso, nato da un’idea condivisa con il padre Giuseppe Avallone che lo invitò a testimoniare con la macchina fotografica la trasformazione che stava vivendo Torino in quelle settimane.

Le foto in mostra, una trentina di diverse misure (dal formato 40×60 cm al 70×100 cm) restituiscono il fascino notturno dei monumenti più rappresentativi di Torino, come il Castello del Valentino e il Borgo Medievale, l’Arco di Trionfo di Corso Vittorio Emanuele e la Chiesa della Gran Madre di Dio, la Basilica di Superga e, naturalmente, il Braciere Olimpico.

Le immagini sono state realizzate con apparecchiatura digitale e cavalletto treppiedi e trattate con filtro cross screen che potenzia l’effetto artistico delle luci. Le foto di Torino rappresentano il primo tassello di un progetto più ampio, City Night, che Gianfranco Avallone ha continuato negli anni, dedicandosi a immortalare il fascino notturno anche di altre città, come Roma per esempio.

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 INGRESSO LIBERO

Mirafiori Galerie – Mirafiori Motor Village

Piazza Riccardo Cattaneo, Torino | fca.motorvillageitalia.it/MVTorino

Lunedì-venerdì 9-20 | sabato 9 – 19.30 | domenica 9.30-13 / 15-19.30

Torna la fiabesca giostra dei cavalli

45° NORD Entertainment Center – Via Postiglione 1 – Moncalieri 

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Dicembre 2016, Moncalieri (TO)Fino all’8 gennaio una fiabesca Giostra di Cavalli ad ingresso libero impreziosirà l’allestimento natalizio del 45° NORD e diletterà i più piccini. Per accedere gratuitamente ai colorati cavali o alle dorate carrozze della giostra basterà presentarsi con uno scontrino di uno degli esercizi del 45° NORD.

 

Gli orari della giostra dei cavalli sono:

  • – Giorni feriali dalle 16.00 alle 20.00;
  • – Giorni festivi dalle 11.00 alle 21.00.

“Cocò e il mondo della moda”

coco-1“Cocò e il mondo della moda” è una pratica pubblicazione, realizzata dall’Associazione Donna d’Arte che, partendo dalla forma del racconto, consente di addentrarsi in un settore da sempre sotto i riflettori: la moda. Ma la moda non sono soltanto le passerelle, bensì è anche un motore per l’economia. E la pubblicazione, attraverso il testo di Rita Corino, direttore di Arte e Moda, scuola professionale di abbigliamento di Casale Monferrato (viale Morozzo di San Michele 5) offre davvero un spaccato su questo settore in cinque capitoli, arricchiti dalle illustrazioni di Michele Melotti. Con linguaggio semplice, ma esaustivo, il viaggio parte dai cenni storici per proseguire con la presentazione delle fibre ed attraversare l’indispensabile argomento delle terminologie in utilizzo per tessuti e capi d’abbigliamento. La tappa successiva sono le figure professionali, non dimenticando i grandi coco2cambiamenti che hanno portato l’industrializzazione prima, la tecnologia poi. Infine la chiusura ha uno spazio appositamente dedicato alla fantasia che, nel mondo della moda, è un tassello fondamentale. Nella pubblicazione (ogni riferimento all’immortale Cocò Chanel è puramente casuale) Rita Corino, coco3nata a Torino, ma oggi residente a Casale Monferrato, riesce a trasferire, anche per chi è a digiuno di nozioni nel settore, il suo carico di esperienza maturata in diversi anni nell’industria dell’abbigliamento e nel mondo della moda, a Torino e Milano. Ed è sicuramente una lettura consigliabile non solo per chi vuole approcciare ad esso, ma anche arricchire la propria cultura generale. Per informazioni ed ordinazioni, telefonare al numero 339/2393461 o allo 0142/590395 o per posta elettronica arteemoda.cesip@gmail.com

Massimo Iaretti

Grande festa in onore della montagna

montagna-museoDomenica 11 dicembre 2016, in occasione della Giornata Internazionale della Montagna, promossa dalle Nazioni Unite e nata ufficialmente nel 2003, il Museo Nazionale della Montagna di Torino propone un ricco programma di attività, incentrate sulle collezioni esposte nella mostra Ex libris delle montagne. Incisori di vette, nel suo ultimo giorno di apertura.  La giornata, che si inserisce nell’ambito di una programmazione comune agli enti appartenenti all’International Mountain Museums Alliance (IMMA), sarà articolata in visite guidate, attività laboratoriali e momenti di incontro con gli autori. Per gli adulti durante la mattina, e per le famiglie al pomeriggio, la curatrice della mostra, Laura Gallo, accompagnerà il pubblico in una visita guidata per scoprire alcuni degli ex libris più interessanti e preziosi esposti. La visita sarà l’occasione per conoscere queste piccole etichette, dalla lunghissima storia, nate per contrassegnare la proprietà di un libro: dal più antico ex libris di montagna conosciuto, risalente al 1593, attraverso la ricca produzione di Adolf Kunst, dell’illustratrice Mathilde Ade, o di Remo Wolf, a quelli più recenti dedicati alle Olimpiadi di Torino 2006 e dei molti autori contemporanei che ne continuano ancora oggi la produzione. In mostra si potranno anche ammirare i 25 ex libris selezionati e vincitori del concorso Un ex libris per il Museomontagna, e osservare le differenti tecniche di stampa, dalla xilografia, all’acquaforte, fino alla serigrafia, utilizzate di volta in volta dai vari artisti.

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concerto in montagnaAlla serigrafia saranno dedicati i due laboratori organizzati durante la giornata. Al mattino, il serigrafo e pittore Maurizio Rivetti condurrà un workshop che offrirà al pubblico adulto la possibilità di sperimentare questa tecnica, realizzando un ex libris dedicato alla Giornata Internazionale della Montagna. Al pomeriggio, i bambini saranno coinvolti in un laboratorio di serigrafia. La giornata si propone pertanto di avvicinare grandi e piccoli al patrimonio museale e intende ribadire la funzione educativa del museo quale spazio appartenente alla collettività, nell’ottica di una fruizione attiva e condivisa delle sue collezioni. Durante il pomeriggio, alle 16,30 verrà presentata l’opera Monviso, che lo scultore Riccardo Cordero ha realizzato e donato al Museo in occasione del 150° anniversario della fondazione del CAI. La scultura, creata impiegando materiali alpinistici della ditta CAMP, installata negli spazi delle collezioni permanenti del Museo, sarà presentata al pubblico dall’autore.

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Programma:

 

  1. 10,30

Visita guidata alla mostra Ex libris delle montagne e workshop di serigrafia per il pubblico adulto (su prenotazione).

 

  1. 15.30

Breve visita guidata all’esposizione permanente e alla mostra Ex libris delle montagne, seguita da laboratorio per famiglie e bambini di tutte le età (su prenotazione).

 

  1. 16,30

setstriere neve montagnaPresentazione dell’opera Il Monviso, realizzata e donata al Museo dallo scultore Riccardo Cordero in occasione del 150° anniversario della fondazione del CAI. La scultura sarà installata nell’Area Espositiva permanente del Museo.

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Tutte le attività proposte dal Museo l’11 dicembre si inseriscono nella programmazione comune dell’IMMA – libera associazione nata ufficialmente a Roma nella sede della FAO/ONU l’11 dicembre 2015, dopo un incontro costitutivo, avvenuto il giorno precedente a Torino nella Sala degli Stemmi del Museomontagna – che riunisce musei e strutture di documentazione con lo scopo di costruire una rete per diffondere e valorizzare la cultura della montagna nelle sue molteplici espressioni con attività congiunte e condivise. Oltre al Museo Nazionale della Montagna di Torino, tra i soci fondatori anche il Musée Alpin di Chamonix (Francia); il Muzeum Tatrzańskiego di Zakopane (Polonia); il Servei General d’Informació de Muntanya di Sabadell (Spagna) e il Whyte Museum of the Canadian Rockies di Banff (Canada).

Per festeggiare la Giornata Internazionale della Montagna e l’anniversario della costituzione dell’IMMA, tutti gli enti saranno regolarmente aperti al pubblico e proporranno, in aggiunta alle esposizioni già in corso, alcune interessanti attività. Al Musée Alpin di Chamonix: lettura di testi e diari di guide, e inaugurazione della mostra Chamonix en technicolor; al Museo di Zakopane: presentazione e inaugurazione della mostra fotografica dedicata all’alpinista Wawrzyniec Żuławski, accompagnata da proiezioni cinematografiche; al Servei General d’Informació de Muntanya di Sabadell: inaugurazione della mostra di etichette delle acque minerali Les muntanyes: divisoria d’aigues. Etiquetes d’aigües minerals de muntanya. In occasione della Giornata Internazionale della Montagna, le attività in programma (visite guidate e laboratori) saranno incluse nel biglietto del Museo, il cui costo è di 10 euro con l’applicazione delle consuete riduzioni; gratuito per i possessori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte. Accesso libero alle attività fino a esaurimento posti, prenotazione obbligatoria al numero: +39 011 6604104.

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Si ricorda inoltre che, in occasione delle Festività Natalizie, i possessori dell’Abbonamento Musei Torino Piemonte avranno anche diritto a una pubblicazione in omaggio della collana Cahier Museomontagna.

Nel laboratorio atelier di Stefania Mairano nascono le ceramiche gioiello

mairano4Stefania Mairano ha fatto di una passione, quella per l’arte e in particolare per la ceramica, il fil rouge della sua nuova vita, dopo un passato ventennale da impiegata amministrativa. In realtà l’arte l’ha sempre incuriosita, tanto da condurla a prendere lezioni presso l’atelier dell’artista e ceramista Daniela Savio, di cui aveva potuto apprezzare le opere esposte al Lingotto, alla mostra sulle eccellenze artigiane, nel 2011. Nel dicembre 2015, esattamente un anno fa, Stefania ha aperto il laboratorio-atelier in via Amedeo Peyron 50, nel cuore di Cit Turin, dove vedono la luce le sue creazioni artistiche in ceramica, dalle collane luminose e colorate alle spille, dagli anelli agli orecchini, ai complementi d’arredo come vasi e lampade da tavolo. La tecnica di cottura che Stefania mairano1Mairano adotta è detta “raku”, le cui lontane origini provengono dalla terra dell’Impero del Sol Levante e solo recentemente introdotta in Occidente. Nel corso del procedimento l’oggetto è estratto incandescente dal forno, consentendo di ottenere un effetto decorativo con riflessi metallici e cavillatura. La paper clay si ottiene, invece, con la sospensione della carta di argilla. Un altro materiale utilizzato dalla ceramista è la terra refrattaria, accanto alla smalto, ricoperto con uno strato di terra. Stefania Mairano ha partecipato  alla Mostra della mairano2Ceramica di Castellamonte, giunta alla sua 56esima edizione, e ospitata a Palazzo Botton in piazza Marconi. Quest’anno è stata riproposta, per la sesta edizione consecutiva, anche la Mostra del gioiello ceramico, nell’ambito della quale la nostra ceramista ha esposto alcune delle sue creazioni. Un altro appuntamento che la ceramista ha avuto con il pubblico torinese è stato quello in occasione dell’esposizione di alcuni suoi pezzi presso la galleria d’arte Paola Meliga, in via Maria Vittoria 46/d, a Torino.

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La gallerista ha ampliato il suo interesse dalla fotografia a altre forme espressive, come lavori artistici artigianali, il bijoux vintage e la gioielleria scultura.Tra i complementi d’arredo creati da Stefania Mairano risultano molto originali le lampade a cuffia con fiori e tra i gioielli le collane sonore in ceramica, realizzate in doppia cottura e montate su nastro e panno Lenci. Per Natale la ceramista ha realizzato diverse creazioni in spirito natalizio, quali gnomi e spille a forma di albero natalizio.

Mara Martellotta